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Dalla ricerca in campo dei laboratori del CER e CRPA l’innovativo mezzo sperimentale che consente l’utilizzo efficiente e da remoto della risorsa idrica in tempo di mutamenti del clima. Prima sperimentazione nel Reggiano

Pubblicato in Cronaca Emilia

Disponibile sul sito di EuroDairy, il network internazionale per incrementare la sostenibilità economica, sociale e ambientale dell'agricoltura in Europa istituita nell'ambito del programma Ue Horizon 2020, il video con il caso di studio dell'azienda pilota Fattoria Rossi.

Fattoria Rossi, analizzata per la sua filiera corta consumer-oriented, è stata selezionata in ambito europeo in quanto partner del Gruppo Operativo "Lattemilia - La bovina da latte nella zona del Parmigiano Reggiano: innovazione e tradizione per un allevamento sostenibile e per prodotti di qualità", di cui anche il CRPA fa parte.

Guarda il video
Per informazioni: http://eurodairy.eu 
(Fonte CRPA)

Produzione di carne di 'qualità' da allevamenti bovini da latte e il "Parco Commestibile" - Mercoledi 7 giugno a Reggio Emilia

Mercoledì 7 giugno 2017 alle ore 10, presso Dinamica in via F. Gualerzi 30 a Reggio Emilia, si svolgerà un incontro tecnico sui risultati del progetto "Produzione di carne di 'qualità' da allevamenti bovini da latte". Realizzato da CRPA con UNIPEG, il lavoro ha verificato la fattibilità tecnica ed economica di potenziare la produzione di carne bovina negli allevamenti da latte.


Vai al programma dell'incontro tecnico.

Con il parco commestibile, l'agricoltura entra in città
Mercoledì 7 giugno alle ore 17,00, presso il Parco Commestibile di via Tolstoj, Villa Canali, Reggio Emilia, si svolgerà una giornata tecnica di presentazione del Gruppo Operativo per l'Innovazione "Orticoltura e Agroforestazione Periurbane - Un'azienda agricola multifunzionale per gli ambiti periurbani".

Oltre ai partner del Gruppo Operativo è prevista la presenza di Simona Caselli, assessora all'Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna; Valeria Montanari, assessora ad Agenda digitale, Partecipazione e Cura dei quartieri del Comune di Reggio Emilia; Alex Pratissoli, assessore alla Rigenerazione urbana e del territorio del Comune di Reggio Emilia.

Vai al programma sul sito di progetto: http://parcocommestibile.crpa.it 

Domenica, 21 Maggio 2017 08:41

Prima giornata del biogas in Emilia Romagna

In occasione del 25° anniversario del programma LIFE, nell'ambito delle attività del progetto Biomether, di cui CRPA è partner, si svolgerà il 24 maggio 2017, presso il Tecnopolo di Reggio Emilia la Prima Giornata del Biometano, con visita al primo impianto di upgrading di biogas da fanghi di depurazione in Emilia-Romagna.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione.

Vai al programma della giornata e al form di iscrizione

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Nel 2013 la produzione regionale suinicola ha evidenziato un aumento contenuto del costo di produzione, nonostante le tensioni sui prezzi delle materie prime alimentari, in particolare soia e mais.

 Reggio Emilia - 29 aprile 2014

Merito della maggiore produttività degli allevamenti, che ha permesso di limitare gli effetti della crescita delle spese e di cogliere l'opportunità del rialzo delle quotazioni al macello.

  • Tra gli indici tecnici che influenzano la produttività e che nel tempo hanno avuto una performance in costante crescita c'è il numero di suini svezzati per scrofa all'anno, salito tra il 2010 e il 2013 da 22,01 a 23,60. Si tratta di un risultato ottenuto grazie sia all'aumento dei parti all'anno per scrofa, cresciuto nello stesso periodo da 2,23 a 2,25, sia al maggior numero di suini nati vivi per parto. Sempre nell'ultimo triennio, la parallela riduzione dell'indice di mortalità in fase di svezzamento ha fatto salire da 9,87 a 10,5 i suinetti svezzati per parto. Questo generale miglioramento è il risultato di vari fattori, tra cui una più attenta selezione dei riproduttori e a una maggiore attenzione ai calori, con la conseguente diminuzione dei giorni di interparto.
  • L'analisi degli indici tecnici, indispensabile agli allevatori per valutare la competitività delle propria azienda, viene realizzata annualmente dal CRPA fin dal 1993 su base volontaria e con la collaborazione della Apa provinciali, su un campione ampio di allevamenti che, nel 2013, ha contato 50.000 scrofe.
  • A questa analisi, si affianca quella tradizionale del costo di produzione del suino pesante, che nel 2013, negli allevamenti a ciclo chiuso, è aumentato solo del 2% rispetto all'anno precedente, portandosi a 244 €/capo pari a 1,53 € per chilogrammo di peso vivo prodotto. Il miglioramento della produttività, oltre ad avere in parte compensato l'effetto del rialzo dei prezzi dei cereali e della soia, ha anche attutito gli effetti dell'incremento dei costi generali legati alle imposizioni fiscali che gravano dal 2012 sui fabbricati rurali. La maggiore efficienza delle scrofaie ha inoltre consentito di contenere il costo medio del lavoro e l'incidenza degli ammortamenti. 
  • Negli allevamenti a ciclo aperto il costo del magroncello di 35 kg è cresciuto nel 2013 dello 0,8%, sempre a causa dell'incremento dei costi di alimentazione e delle imposte gravanti sui fabbricati rurali. Anche in questo caso il miglioramento della produttività delle scrofe ha permesso di limitare gli effetti della crescita del costo di produzione.
  • Stabile, invece, il costo di produzione del suino pesante nel ciclo chiuso. Il risultato è l'effetto della riduzione del costo del magrone, che ha compensato il rialzo della spesa per gli alimenti e degli oneri per interessi ed ammortamenti. 
  • Facendo un confronto, nell'allevamento a ciclo aperto la voce di costo relativa all'alimentazione risulta maggiore rispetto al ciclo chiuso. Questa differenza è da attribuire alla mancanza di un'azione volta al miglioramento genetico degli animali allevati.
  • Per quanto riguarda la redditività, il 2013 si è contraddistinto per una prima parte nella quale il calo stagionale delle quotazioni dei suini pesanti e l'aumento dei costi di produzione non hanno permesso agli allevatori di coprire interamente, almeno nel secondo trimestre, le spese per i mezzi correnti di produzione. La situazione è migliorata nel secondo semestre, quando i forti rialzi delle quotazioni hanno risollevato il bilancio degli allevamenti garantendo margini di redditività positivi. 
  • Scarical'Opuscolo CRPA Notizie con l'analisi completa del costo di produzione del suino.

 

 

L’annuale resoconto del CRPA sulla suinicoltura conferma il momento di positività del settore. Profitti registrati nell’esercizio 2013. Meglio è andata alle aziende specializzate nell’ingrasso.

Reggio Emilia, 24 aprile 2014 – 

Sembra ormai lontano il 2008, l’anno malefico che a questa attività aveva procurato una perdita di circa 0,06 € per kg di peso vivo, in media. Una piccolissima ripresa era stata registrata nel  2009. Scarsissimo il profitto pari a circa 0,005 €/kg peso vivo,  e nel 2010 un’altra ricaduta, con una perdita di circa 0,05 euro.

Da tre anni, invece, l'allevamento del suino pesante a ciclo chiuso riesce a generare profitti agli allevatori italiani. 

 Dal 2011 il Crpa è tornato a registrare dati economici con il segno positivo nella produzione del suino pesante, con circa 0,02 €/kg peso vivo, risultato che nel 2012 è salito a 0,09 euro e che nel 2013 si è attestato a quota 0,08. 

Dall’analisi presentata, lo scorso 16 aprile, dal  responsabile economico  del Crpa  Kees De Roest, i conti sono andati meglio in quegli allevamenti che fanno solo ingrasso. Infatti, in questoa tipologia di allevamento,  il Crpa ha registrato un costo di produzione pari a quello dell’anno precedente pari a 1,54€/kg.  Un risultato perseguito non solo dal calo del costo del magrone ma anche da un «sensibile aumento della produttività delle scrofaie». 

Un risultato apprezzabile che dimostra come la competitività delle imprese si realizzi anche attraverso il management e la gestione organizzativa dell’allevamento.

Suini Costi europei gde

 

Suino redditivita gde

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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