Lunedì, 20 Aprile 2015 09:28

F1, Bahrain: Raikkonen torna sul podio! In evidenza

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Kimi Raikkonen - Ferrari Kimi Raikkonen - Ferrari Di Michael Elleray from England, United Kingdom (Kimi Räikkönen) [CC BY 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], attraverso Wikimedia Commons

Vince Hamilton. Vettel sbaglia ed a salvare il bilancio Ferrari ci pensa il finlandese. Dopo una gran rimonta passa Rosberg e conquista la seconda posizione. -

Parma, 20 aprile 2015 - di Matteo Landi -

Lewis Hamilton ha vinto ancora. Al volante della migliore vettura del lotto, con una gara esente da errori, ha di fatto dominato il quarto gran premio dell'anno passando per primo sotto la bandiera a scacchi davanti a Kimi Raikkonen. In una gara in cui molti dei principali attori hanno compiuto errori determinanti ha vinto chi ha tenuto i nervi saldi. Non li ha avuti Vettel quando, in lotta con Rosberg per la seconda posizione, ha sbagliato andando largo all'ultima curva del tracciato rovinando ala anteriore e gara. Il tedesco della Ferrari dopo un sabato straordinario in cui era riuscito nell'impresa di conquistare la seconda posizione in griglia, andandosi ad inserire fra i due missili Mercedes, ha stavolta compiuto quell'errore che, in una gara così "tirata", è risultato determinante. Tutti i campioni sbagliano e dopo una vittoria e due terzi posti Vettel ha dovuto accontentarsi della quinta posizione.

Il gran premio del Bahrain conferma quindi la forza di Hamilton, il pilota inglese in questo momento sembra quasi inattaccabile, ed il definitivo ritorno di Raikkonen: dopo una buona qualifica ma non al livello del compagno di squadra, in gara ha saputo soffrire, cercando di perdere meno tempo possibile quando si è trovato in pista per molti giri con gomme più dure e meno veloci rispetto a quelle montate dal duo Mercedes e da Vettel, ed attaccare poi, quando a gomme invertite in pochi giri ha recuperato a Rosberg quasi 20 secondi andando a mettergli pressione tanto da, a pochi km dall'arrivo, costringerlo ad una sbavatura che gli è costata la seconda posizione.

Il momento di Rosberg

Per il tedesco di casa Mercedes si tratta probabilmente del periodo più difficile della sua carriera: dopo anni al volante di vetture poco performanti, dimostrando però carattere e talento, si trova per il secondo anno di fila alla guida della migliore vettura del lotto ma al fianco di un Hamilton che ha lasciato da parte gli eccessi di inizio carriera a vantaggio di una sicurezza disarmante. Arriverà mai il momento di Rosberg?

Ferrari: velocità e due piloti al top. Adesso manca veramente poco

Sicuramente arrivano conferme da Maranello: lottare costantemente per il podio, addirittura con entrambi i piloti, non fa più notizia. Sono lontani i tempi in cui l'intera squadra faceva quadrato intorno a Fernando Alonso lasciando Raikkonen in disparte, quasi da solo con i suoi problemi. Lo spagnolo, con l'unica McLaren in pista dopo la mancata partenza di Button per problemi tecnici, è arrivato a lottare per le prime dieci posizioni, andando vicino alla conquista del primo punto dell'anno. La squadra sta compiendo passi avanti importanti ma queste prime quattro gare rappresentano per la McLaren il peggiore inizio di sempre. Chissà come si sarà sentito Alonso dopo aver subito l'onta del doppiaggio da parte dell'ex compagno di squadra Kimi Raikkonen. Era dal 6 ottobre 2013 che in finlandese non saliva sul podio. Dopo un 2014 sotto tono ed un inizio di campionato all'insegna della sfortuna si spera che la ruota abbia finalmente girato. Ne ha bisogno l'intera Formula 1, che si trova ad affrontare un'appassionante competizione fra titani: da una parte le risorse economiche Mercedes, dall'altra la gloria Ferrari. Fra tre weekend la Formula 1 correrà il primo gran premio europeo dell'anno e con esso arriveranno i primi importanti aggiornamenti tecnici. Solo allora vedremo se la lotta fra le due squadre vivrà uno stravolgimento di valori od una conferma dello status quo.

 

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