Per non fare confusione, diciamo subito che il primo è provvisto di targa propria e può essere trainato anche da auto diverse, mentre il carrello non ha una targa sua, ma solo una che riporta quella dell’auto che lo traina. Entrambi i modelli, tuttavia, sono soggetti a usura, dovuta sia dai viaggi ripetuti, sia dall’invecchiamento naturale dei meccanismi, anche se il carrello rimane fermo a lungo. Per questo la manutenzione è importante, così come la sostituzione delle parti usurate, affidandosi a professionisti in ricambi per rimorchi.
Ecco, allora, sei consigli per la cura del carrello/rimorchio della vostra auto.
1.Controllate le ruote e gli pneumatici
Prima di partire, verificate sia il serraggio dei bulloni che la corretta pressione di gonfiaggio degli pneumatici. Per avere un’indicazione corretta di quest’ultima, è bene effettuarla a pneumatici freddi. Controllate anche lo spessore del battistrada servendovi degli indicatori di usura presenti sul battistrada stesso. Ricordate che gli pneumatici invecchiano anche se vengono usati poco o dopo che il rimorchio è rimasto fermo per diverso tempo. Controllate anche che non ci siano screpolature, tagli, rigonfiamenti o usura irregolare del battistrada. Se sono da sostituire valutate se è necessaria una ruota completa o solo un cerchio in lega, una camera d'aria o una gomma.
2. Verificate lo stato dei freni
Importantissima anche la verifica dello stato di usura dei freni, partendo dalle guarnizioni d’attrito (ferodi) e, se necessario, sostituitele. Se le guarnizioni sono troppo distanziate dal tamburo è necessario ripristinarne la corsa. Agite sull’apposito registro, posizionato sul disco portaceppi, fino a riportare le guarnizioni d’attrito a contatto con il tamburo. Fate girare la ruota a mano nel senso di marcia: si deve sentire un leggero sfregamento. Ripetete l’operazione per tutte le ruote del rimorchio. Azionate poi la leva del freno a mano per favorire il centraggio dei ceppi e poi allentate il registro finchè le ruote girano senza sfregamento contro i ceppi. Trattate poi i freni periodicamente con un apposito pulitore per eliminare polvere e sporco. Sostituite le parti rovinate o usurate.
3. Controllate il repulsore
Collegandosi al gancio di traino, il repulsore ha anche la funzione di ammortizzare la forza che si sviluppa tra l’auto e il carrello/rimorchio sia al momento della partenza che durante le frenate. I repulsori sono dotati di ingrassatori sui quali si può inserire del lubrificante con una pompa manuale o ad aria compressa. Quindi, per mantenerli efficienti, ricordate di lubrificare il sistema di ammortizzamento con prodotti specifici, che trovate dai rivenditori di ricambi per rimorchi (per esempio Trailerplus.it ).
4. Verificate lo stato del gancio di traino
Importantissimo anche verificare lo stato del gancio di traino, che viene installato nel telaio dell’auto in modo da poter agganciare il rimorchio (per esempio, una roulotte, un carrello per la moto o la barca o per i bagagli). Esistono modelli fissi di gancio di traino, oppure estraibili o pieghevoli, che si estraggono solo al momento del bisogno. Vicino al gancio, poi, vi è un connettore elettrico, che serve per collegare i servizi elettrici del rimorchio, come la luce dei freni o i proiettori di stazionamento) all’impianto elettrico dell’auto. Prima di mettersi in viaggio, è bene verificare il corretto funzionamento dell’impianto elettrico pulendo le connessioni con un detergente specifico per i contatti elettrici. Verificate periodicamente anche i cavi elettrici per evitare eventuali danneggiamenti o rotture accidentali. Eventuali riparazioni vanno effettuate presso centri abilitati.
Controllate poi il sistema di fissaggio del gancio e della sfera. Valutate il serraggio dei bulloni del gancio, con un primo controllo dopo circa mille km e poi ogni volta che agganciate il rimorchio. Prima di ogni viaggio, poi, verificate con l’ausilio di un calibro, che il diametro della sfera non sia inferiore a 49 mm. Se è minore, sostituite la sfera e la pipa presso un installatore autorizzato. Mantenere pulita periodicamente anche la sfera in cui si inserisce il timone, coprendola con l’apposito accessorio di copertura, quando non viene utilizzata.
5. Controllate l’impianto elettrico
Controllate periodicamente anche lo stato dei contatti elettrici della spina e dei fanali, oltre all’integrità del cablaggio. Ripulite le eventuali ossidazioni sui contatti elettrici di spina e fanali. Controllate poi il corretto funzionamento delle luci di segnalazione: luci di posizione, frecce, stop, antinebbia, avendo cura di sostituire le lampadine fulminate e pulire il connettore e le sedi delle lampadine con un detergente specifico per contatti elettrici, che ne migliora le prestazioni e li protegge dall’ossidazione.
6. Attenzione al rimessaggio
Infine, se il rimorchio o il carrello, in particolare quello per il traino di barche, è venuto a contatto con l’acqua di mare, lavatelo con acqua dolce in tutte le sue parti, insistendo in particolar modo sull’impianto frenante. Verificate poi lo stato di ossidazione dei bulloni, dei tubi della segnaletica e dei vari accessori. Controllate anche lo stato delle parti verniciate. Se prevedete che il rimorchio debba rimanere fermo per molti mesi dopo il suo ultimo utilizzo, non azionate il freno a mano e mantenetelo sollevato in modo che gli pneumatici non tocchino terra.