di Matteo Landi
"BREAKING: We've got nothing to announce, so here's a photo of the Boss.". Alla fine di una giornata pazzesca per la F1 arriva il tweet Mercedes, ad irridere gli avversari. L'erba del vicino (tedesco) è sempre più verde, e loro non hanno bisogno di cambiamenti. Anche perché una rondine non fa primavera, così come un'annata sfortunata non cancella il dominio totale che hanno espresso dal 2014 in avanti, Verstappen permettendo. L'annuncio tanto atteso, quello vero, Ferrari, è arrivato: Binotto è ancora al lavoro a Maranello, ed intanto i vertici annunciano che il suo sostituto sarà, dal 9 gennaio 2023, Frédéric Vasseur, come anticipato da noi e da tutti. Il segreto peggio celato della storia recente della massima Formula è venuto a galla, prima della fine dell'anno. Classe 1968, francese, saluta così l'Alfa Romeo (Sauber ribrandizzata), da lui condotta dal 2017. Sotto la sua direzione, in qualità di Team Principal Sauber F1 Team ed Amministratore Delegato di Sauber Motorsport AG, la squadra ha effettivamente compiuto un bel passo avanti negli ultimi anni. Fino a raggiungere il sesto posto costruttori della stagione appena terminata. Non benissimo la sua esperienza precedente presso la Renault F1, mentre aveva invece vinto in lungo ed in largo nelle formule "minori". Ed è noto il suo buon rapporto con Charles Leclerc, con lui sia in Sauber che in GP3. Che 2023 sarà dunque per la Scuderia Ferrari?
Il lavoro di Binotto proiettato nel 2023 Ferrari
La vettura che disputerà la prossima stagione è frutto della gestione Binotto, e della stessa vettura si dice un gran bene. Dovesse rivelarsi davvero competitiva i meriti saranno del dimissionario Team Principal nato a Losanna. La Ferrari ha però accolto a braccia aperte un uomo che ha delle vere doti manageriali, a differenza della formazione, ingegneristica, dell'ex Binotto. E la differenza, effettivamente, sta tutta lì. Ancora sono aperte le ferite del 2022. Un morale distrutto da un andamento in calando, frutto di una gestione in pista e nello sviluppo non ottimale. Ma anche di un'affidabilità del mezzo che nel 2023 dovrà esser migliore. C'è però da dire che lo stesso Binotto, durante la stagione scorsa, ha più volte gettato acqua sul fuoco, ricordando da dove venisse la Ferrari: gli inferi del sesto posto nel costruttori ottenuto nel 2020, terzo nel 2021. L'obiettivo, a suo dire, era quello di rivedere la Ferrari in alto, non iridata. Obiettivo evidentemente non in linea con le ambizioni di John Elkann e Benedetto Vigna. Chissà dove vedremo in un prossimo futuro Binotto. C'è chi dice in Audi, che intanto sta preparando il suo ingresso nel Circus, previsto per il 2026, assumendo (annuncio sempre di ieri) Andreas Seidl come nuovo a.d. presso Sauber. Ed è interessante constatare come, nell'attesa che Sauber diventi Audi, a beneficiarne sarà Alfa Romeo!
Ferraristi che fan fortuna altrove
Come detto, non sappiamo se Binotto sarà uno dei tanti ex-Ferrari presso altre squadre, quello che sappiamo (sempre da ieri!) è che Andrea Stella è il nuovo Team Principal McLaren. In Ferrari dal 2000, fu fra gli artefici del dominio Rosso dell'Era Schumacher, e poi veicolista della monoposto di Raikkonen nel trionfale 2007. Un altro "ferrarista", appunto, che ha trovato altrove, in McLaren dal 2015, chi gli ha dato fiducia, totale.
Il ruolo di Vasseur
Team Principal e General Manager. Non devono passare sottotraccia i ruoli che assumerà Vasseur da gennaio. Diversi, nella denominazione, ma c'è da credere non solo, da quelli ricoperti da Mattia Binotto: Team Principal e Managing Director Gestione Sportiva. Probabile riduzione di potere decisionale per il nuovo arrivato? Sicuramente lascerà ad altri l'incarico di Direttore Tecnico e questo è senza dubbio un bene per la Rossa. Il 2023 ancora non è cominciato ma a Maranello tante cose sono cambiate da quel "voci prive di fondamento", comunicato dalla Rossa in merito all'addio di Binotto, a metà novembre scorso. Per la Ferrari saranno settimane lunghe, quelle che ci separano dalla prima gara della prossima stagione, ad inizio marzo in Bahrain. Intanto in bocca al lupo Fréd! E coraggio! Ne avrai bisogno.