Parma 27 dicembre 2020 – “Arriva finalmente una buona notizia per il nostro importante ponte sul PO che collega la regione Emilia - Romagna con la Lombardia, - comunica il Gruppo Civico “Amo Colorno” ed in particolare Colorno con Casalmaggiore. I sensori atti a verificarne lo stato di salute, si stanno installando, e saranno gli stessi utilizzati sul nuovo ponte di Genova. Certo un grande onore, non si può negare, ma con l'orgoglio si va poco lontano.
Accogliamo con favore questa notizia e favorevolmente l'installazione del semaforo che diventerà arancione o rosso a seconda delle necessità, in base alla tenuta del manufatto. Ottima cosa anche la cartellonistica elettronica che inviterà al rispetto dei limiti imposti di velocità e peso (speriamo sia multilingua). Bene il sistema "Bisonte" di pesa dinamica che il gruppo civico Amo Colorno ha sempre richiesto fin dall'inizio (Tutor Overload), per tutelare il ponte rattoppato con una garanzia di durata stimata in circa 10 anni di cui quasi 2 già passati.
E' tutto così giusto e piacevole, che quasi ci sembra stonato, dover ricordare ancora una volta la necessità di garantire fin da subito la possibilità di sanzionare chi viola le regole di peso e velocità in maniera automatica e senza la presenza di presidi fissi di polizia.
Il nostro obbiettivo non è permettere a qualche ente di fare cassa con le sanzioni, ma semplicemente di garantire che il ponte rimanga aperto e percorribile.
E' essenziale, per garantire la maggior vita possibile del nostro manufatto, prevenire il compimento di azioni che potrebbero comprometterne travi e pilastri. Bisogno che diviene ancor più impellente, dal momento in cui la possibilità di costruirne uno nuovo è ancora troppo lontana e fantasiosa. Il passaggio ad Anas, già pronto sulla scrivania di qualcuno, rimane ancora solo un faldone impolverato.
Grazie ai sensori, tutti i dati saranno fruibili dalla Polizia Provinciale che potrà verificare la correttezza dei transiti ed ai tecnici che potranno elaborarli e studiarli. Tuttavia crediamo non basti. Bisogna che il sistema sia rodato e funzionante in totale autonomia. Non possiamo permetterci che il Ponte richiuda ancora. Non conviene a nessuno. Le conseguenze sarebbero troppo gravi per entrambi i territori di Colorno e Casalmaggiore e per la loro economia che dopo aver subito 2 anni di chiusura del manufatto, sta pure subendo i vari lockdown per le norme restrittive anti-Covid.
Bisogna prevenire e per farlo, l'unica soluzione è che il ponte riceva meno sollecitazioni possibili su certi pilastri.
Fin d’ora quindi ci si adoperi per installare autovelox e per installare delle telecamere in grado di evidenziare i mezzi pesanti che non rispettano il limite delle 44 tonnellate. Ci rivolgiamo alle province di Cremona, la quale poco tempo fa ha risposto positivamente ad una nostra missiva in merito, ed alla provincia di Parma che non ci ha ancora dato disponibilità. Ci rivolgiamo anche ad Anas, ed alla politica tutta. Ognuno inizi a prendersi le proprie responsabilità ed impegni, senza continuare uno sterile scaricabarile.”
Un nuovo ordine del giorno a legge bilancio sostenuto da Laura Cavandoli (Lega)
Roma, 27 dicembre 2020 – "Nella discussione della Legge di Bilancio per il 2021, ho nuovamente chiesto al Governo, l'impegno a rifinanziare il fondo da 250 milioni voluto e ottenuto dalla Lega quando era al governo dando la priorità alla realizzazione del nuovo ponte che collega Colorno e Casalmaggiore.
Il fondo istituito dalla Lega nella legge di bilancio per il 2019 era dedicato alla messa in sicurezza dei ponti esistenti e alla realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali nel bacino del Po.
Nella graduatoria approvata dal MEF e dal MIT il ponte tra Colorno e Casalmaggiore era il primo tra quelli da sostituire. Purtroppo, il Governo PD-5stelle decise di non realizzare alcuna nuova infrastruttura ma di assegnare i fondi per la manutenzione dei ponti esistenti e di finanziare il solo progetto di fattibilità tecnica e economica del nuovo ponte di Casalmaggiore, che la provincia di Parma asserisce di stare realizzando.
Sono passati 2 anni e nulla quindi è stato fatto per questo nuovo ponte, mentre procede il triste countdown dell'esaurimento della funzionalità del ponte esistente che tra qualche anno sarà chiuso per sempre.
Il nuovo ponte di Casalmaggiore è da anni atteso sul territorio perché rappresenta un collegamento essenziale e strategico tra Lombardia e Emilia-Romagna.
Le famiglie e le imprese dei territori non meritano di subire i gravi disagi di una nuova interruzione del collegamento stradale come avvenne nel periodo di chiusura dal settembre 2017 al giugno 2019.
Se il Governo non si muove, la situazione, inevitabilmente, si ripeterà.
Il Governo ha riformulato l'ordine del giorno inserendo la formula "a valutare l'opportunità di": come sempre non prende nessun impegno concreto.
Così Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega protagonista di diverse iniziative parlamentari per la realizzazione del nuovo Ponte tra Colorno e Casalmaggiore e autrice dell'ordine del giorno che aveva inserito l'infrastruttura tra le priorità da finanziare nella Legge di Bilancio 2019.”