In un comunicato la casa del Cavallino Rampante ha fatto sapere di essere stata oggetto di un cyberattacco mirato a estorcere denaro. I pirati informatici sarebbero entrati in possesso di alcuni dati di contatto dei clienti, ma l’azienda ha già preso provvedimenti
Non si comprende la ragione per la quale si sia dovuto pagare un ulteriore “dazio” di 1,1 milione di euro, dopo i primi 245.000€. Ricatti e pirateria dovrebbero essere affrontati diversamente dai nostri vertici politici e militari.
Anonymous hanno lanciato un attacco informatico contro uno dei più grandi produttori di alcolici al mondo: il gruppo italiano Campari è rimasto offline per giorni. Ora gli hacker chiedono diversi milioni di dollari.