Visualizza articoli per tag: politica

Non c'é più religione. Cereali, mercati confusi. Rimbalzo del Parmigiano Reggiano. Caccia e apicoltura. Farm Run tra turismo e sport. Alessandro Bezzi, ecco come vuole cambiare il consorzio del parmigiano reggiano. Parco Eolico, Cantarelli interviene su quello abruzzese. Costi dei mezzi agricoli.

SOMMARIO Anno 15 - n° 30 31 luglio 2016
1.1 editoriale Non c'é più religione
2.1 Cereali Cereali e dintorni. Mercato ancora volatile e confuso.
3.1 Lattiero Caseario Leggero rimbalzo per il Parmigiano Reggiano
4.1 pomodoro OI Pomodoro: bio +42% rispetto 2015
4.2 montagna 2000 Montagna 2000 presenta i risultati al 30 giugno 2016
5.1 caccia Caccia. Parere favorevole in commissione a modifiche del calendario venatorio 2016/17
5.2 apicoltura Agricoltura. Apicoltura, approvato il programma triennale da 2 milioni
6.1 turismo e farm run FARM RUN. I servizi di accoglienza e ristoro per una gara originale e un soggiorno da ... ricordare.
7.1 cereali Cereali e dintorni. Mercati volatili e difficilmente interpretabili
8.1 ambiente energia Parco eolico. Cantarelli: un tributo non solo estetico alla necessità di produrre energia pulita.
8.2 birra e farm run Una valanga di schiuma sulla Farm Run 2016 a Noceto
9.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano, il nuovo presidente del Consorzio e i progetti in cantiere.
10.1 prezzi agricoli Ismea, costi di produzione stabilmente bassi a giugno
11.1 promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

Domenica, 31 Luglio 2016 12:45

Non c’é più religione

Psicopatici allo sbaraglio, servizi di sicurezza e di intelligence paragonabili a un colabrodo. Il salto di qualità dell'Isis si è manifestato con l'attentato di Ansbach.

di Lamberto Colla Parma, 31 luglio 2016.
La sacralità dei luoghi di culto è stata infranta anche in europa. I martiri cattolici, sacerdoti e suore, sgozzati nei vari paesi sparsi nel globo, erano stati relegati a mera cronaca. Dimenticati il giorno dopo della ferale notizia. Troppo lontani per imprimersi nelle coscienze aride degli occidentali.

Ma adesso che il tabù è stato violato, per emulazione o per strategia, altri fatti analoghi accadranno spalancando le porte alla reazione. Prima sarà qualche fanatico e frustrato razzista poi verranno gruppi organizzati di squadristi e infine, ognuno si sentirà libero di proteggersi come meglio crede.

La passione per il "tiro al volo" crescerà ancor più nei prossimi mesi. In Italia negli ultimi otto anni le licenze per porto d'armi sono più che raddoppiate, da 180.000 che erano nel 2008 alle attuali 400.000, ma l'escalation sarà d'ora in avanti ancor più marcata e il mercato delle armi usate, con prezzi di ingresso abbordabili, si parla di 120 euro per un'arma a canna corta di seconda mano, renderà la cosa ancor più facile.

Non c'è da stupirsi. E' una reazione umana soprattutto quando la sensazione di sicurezza offerta dallo Stato viene meno e la rappresentazione d'inefficienza delle polizie francesi e tedesche, soffermandoci solo sugli episodi degli ultimi 10 giorni, sono state un'incentivo efficace all'autodifesa.
I tedeschi hanno bloccato per 24 ore una città come Monaco di Baviera alla ricerca di due fantasmi, presunti complici di un bullizzato psicopatico depresso che ha fatto strage di giovani, mentre ai francesi va assegnata la palma d'oro in fatto di insicurezza.

Tralasciando i fatti meno recenti, ovvero riguardo alle varie segnalazioni dei servizi segreti d'altri Paesi di imminenti attacchi a Parigi (vedi Bataclan) ci soffermeremo solo ai fatti di Nizza dove un camion, nemmeno frigo, superò la barriera di sicurezza dichiarando che avrebbe dovuto consegnare dei gelati e invece inonderà di sangue il lungomare. Poi a Rouen dove due 19enni hanno emulato i tagliagole dell'isis sacrificando il povero Padre Jacques Hamel. Due giovani francesi , peraltro già schedati e entrambi considerati molto pericolosi. Uno di loro addirittura faceva bella mostra di un bracciale elettronico, quindi in libertà vigilata nonostante fosse stata riconosciuta la sua infermità mentale e la passione per l'Isis, mentre dell'altro si erano perse le tracce da un anno sino alla sua ricomparsa in Normandia nella chiesa di Rouen.

Troppo facile minimizzare sostenendo che gli episodi sono stati condotti a termine da soggetti psichicamente instabili. Fatto sta che il camion di Nizza e l'assalto a una chiesetta periferica hanno dimostrato che non c'è più alcun luogo sicuro e che ognuno potrebbe svegliarsi alla mattina e agire da giustiziere.

I fatti di Nizza e Rouen e per certi versi anche quello di Monaco, sono stati un esemplare spot a favore dell'Isis, dimostrando come sia facile colpire il nemico, dove un camion diventa una bomba e le chiese luoghi di infedeli da uccidere. Inoltre viene abbattuto il teorema che a essere a rischio siano i grandi assembramenti di persone, come aeroporti o concerti o manifestazioni sportive, bensì il target è diventato il singolo cristiano checché ne dica Papa Bergoglio che "non è una guerra di religione".

E il salto di qualità nella strategia dell'ISIS è ben leggibile nell'attacco, portato a termine solo parzialmente, di Ansbach avvenuto il 25 luglio e ben poco sottolineato dai media, dove il sedicente "Califfato", forse per la prima volta, ha direttamente attivato un "profugo" addestrato allo scopo, di portare un attacco suicida in un determinato luogo e in uno momento. Quante saranno queste mine vaganti sparse per l'Europa e pronte a prendere ordine dal "Caiffo Nero"?

Gli occidentali, statunitensi in testa e a ruota inglesi e francesi sono da troppo tempo abituati a "colpire" il nemico da 10.000 metri d'altezza che hanno dimenticato cosa vuol dire vedere il nemico in faccia, in uno scontro da trincea e all'arma bianca, troppo impegnati a misurare i target da migliaia di chilometri, dimenticando che, sotto quelle macerie ci sarebbero state sepolte delle vite normali, di civili inermi, probabilmente utilizzati come scudi umani che, prima di fare conoscenza della bomba, stavano conducendo una vita, con tradizioni e costumi e tenore di vita diversi, analoga a quella degli spettatori francesi.

La guerra sta quindi virando rapidamente e gli psicopatici, i depressi, repressi e emarginati, tutti comunque frutti di una società occidentale che ha perduto il senso civile e dominata dall'egoismo, saranno le nuove armi in mano agli islamisti per portare l'attacco al cristianesimo.

Già perché, almeno a osservare quanto accaduto sino a oggi, nessun attacco è stato sferrato contro i veri centri di potere come banche, istituzioni e i loro più alti rappresentanti. Tutti quelli che erano i target del terrorismo fin qui conosciuto, Brigate Rosse comprese.


(Foto rielaborata. Autore böhringer friedrich - presepio tedesco)

Pubblicato in Politica Emilia

Tra vulnerabilità, instabilità sociale e realtà distorta. Cereali e dintorni, mercati nervosi. Pomodoro, i nuovi vertici dell'OI Pomodoro. Zika e i casi in Svizzera. Ekoclub International. Emilia Romagna e Argentina sempre più vicine. Prezzi Agricoli e deflazione accentuata.

SOMMARIO Anno 15 - n° 29 24 luglio 2016 (allegato file scaricabile in pdf)
1.1 editoriale Tra vulnerabilità, instabilità sociale e realtà distorta
2.1 Cereali Cereali e dintorni. Mercati nervosi e i fondi vanno all'incasso
3.1 Lattiero Caseario Formaggi DOP stabili.
4.1 pomodoro OI Pomodoro da industria. Alla guida i tre vicepresidenti.
4.2 cereali Cereali, Mercuri: soddisfazione per le risorse presentate al tavolo di filiera
5.1 clima e ttip Clima, si predica bene ma si razzola male
5.2 salute Zika, è allarme in Svizzera e non solo
7.1 ambiente Palazzolo, il workcamp quest'anno sarà coordinato dall'Ekoclub International
8.1 emilia romagna Agricoltura. Si rafforza la collaborazione tra Emilia-Romagna ed Argentina
8.2 latte crisi Calzolari. pacchetto anticrisi UE novità importante a disposizione del ministro Martina
9.1 prezzi agricoli Ismea, continua la discesa dei prezzi agricoli a giugno
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

Cibus-29-24lug16-COP

Dove sta la verità? Ormai siamo attori di una realtà aumentata e il "Pokemon Go", l'applicativo che sta spopolando in questi giorni con il quale si devono cacciare i personaggi del famoso cartoon giapponese trasposti nella realtà aumentata, è la parafrasi della realtà in cui siamo immersi. Sveglia!

di Lamberto Colla Parma, 24 luglio 2016.
"Tra conflitti razziali, religiosi e di classe il valore entropico delle società occidentale è ormai al livello di guardia e il rischio di deflagrazione è sempre più probabile." Così concludevo l'editoriale, quasi profetico, la scorsa settimana. E da lì a poco - era venerdi mattina, all'indomani della carneficina di Nizza, quando conclusi il testo dell'articolo - nella nottata abbiamo assistito al tentativo di Golpe in Turchia e il lunedi seguente un giovane afgano tenta una strage in Germania prendendo d'assalto, armato di machete e coltelli, i passeggeri di un treno e ferendo 4 persone di cui 3 in modo grave. 

A questi tre episodi avvenuti in rapida successione però, dobbiamo sommare l'assalto a un fast food e all'adiacente supermercato di Monaco di Baviera, da parte di un diciottenne tedesco d'origine iraniana e con disturbi psichici, che venerdi 22 luglio ha fatto 9 vittime e 16 feriti, diverse delle quali bambini e adolescenti.

Quattro episodi che dimostrano la vulnerabilità della nostra società ma anche il tasso di manipolazione della realtà scientemente orchestrata per alimentare paure e creare nemici virtuali nel tentativo, molto probabile, di generare tensioni sociali, malumore e caos.

Siamo tutti coinvolti in un gigantesco e surreale "Pokemon Go", dove i personaggi dei fumetti sono i "nemici immaginari" e la "realtà aumentata" è quella che ci raccontano politici e TV e che noi acquisiamo senza interporre il nostro autonomo senso critico.
Nel giro di 72, soffermandoci ai primi tre episodi della scorsa settimana, le nostre menti hanno registrato due attacchi dell'Isis (un camion a Nizza fa strage nella folla riunita a guardare i fuochi d'artificio del 14 luglio, festa nazionale francese), un golpe nientemeno che in Turchia (nazione appartenente alla NATO, che conta il secondo esercito più forte dopo gli USA, e probabile organizzatore dell'Isis per conto dell'occidente con l'obiettivo di destituire il regime siriano di Bashar al-Assad) e il diciassettenne afgano che in Germania, da terrorista quiescente si risveglia e infligge nuove perdite al nemico occidentale.

Questo è quello che ci è stato raccontato e che abbiamo visto in Tv piuttosto che sullo smartphone.

Ed è vero, le immagini sono crude e si fissano immediatamente nella memoria con l'"audio" del commento giornalistico predisposto ad arte; ma è tutto vero e soprattutto è plausibile?

E' plausibile che un mussulmano dedito più ai piaceri della vita che all'osservanza del Corano possa in soli 15 giorni trasformarsi in spietato kamikaze islamista? E' plausibile che in una notte si consumi un golpe con 300 vittime (quasi tutte civili) e nei 5 giorni successivi la controrivoluzione di Erdogan riesca a epurare tutti gli apparati statali.? Quasi 60.000 persone arrestate tra insegnanti, generali, magistrati, dipendenti ministeriali, governatori e prefetti. Non è che per caso le liste di prescrizione fossero già pronte così come pure pronte le forze dell'ordine a rastrellare e incatenare un cos' elevato numero di persone e a sospendere la convenzione sui diritti civili?. E' plausibile infine che un diciassettenne afgano venga attivato dalla longa mano dell'Isis per fare una strage col machete" in Germania?

Siamo e siete liberi di credere a tutto.

Fatto sta che il clima si surriscalda sempre più e il fuoco della rabbia si allarga in ogni anfratto della società portando all'esasperazione anche i più miti e, conseguenza inevitabile, ben presto si assisterà a una reazione. Tutta una serie di "contro assalti", organizzati clandestinamente, che avranno peraltro il sostegno della popolazione stanca di essere bersaglio mobile, saranno portati alle comunità di immigrati o a singoli inermi rei di avere un colore di pelle diverso. Ma sarà solo l'inizio.

I primi segnali si sono già palesati, basta saperli ascoltare. Non è infatti infrequente sentire ragazzi di colore che al supermercato o in spiaggia (testimonianza diretta dei giorni scorsi) inveiscano apostrofando con insulti, donne soprattutto, e concludendo con "farete tutti una brutta fine", piuttosto che le sempre più frequenti "spedizioni punitive" organizzate da nostrani giustizieri che altro non sono che bulli di quartiere.

Conclusioni
Non fermiamoci alle apparenze, a quello che la "TV verità" ci racconta e i giornali confermano con dovizie di particolari e testimonianze eccellenti che certificano i fatti, ma cerchiamo di ragionare su ogni episodio interponendo la nostra intelligenza e la nostra esperienza di vita.

Dobbiamo, ognuno di noi, contribuire a abbattere rapidamente il livello energetico della società, a partire da noi stessi, filtrando con la mente e la ragione quanto accade attorno a noi, confidando che le forze dell'ordine e la magistratura ripuliscano le strade dai delinquenti (bianchi, neri, gialli o canarini che siano) e che i politici trovino finalmente la soluzione per distribuire il lavoro riaccendendo le speranze dai più giovani ai diversamente giovani.

Altrimenti sarà il Caos!

.

Pubblicato in Politica Emilia

Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, chiede chiarezza a Beppe Grillo. Lo fa con una lettera in cui pretende che venga fatta luce sulla sua posizione nel Movimento Cinque Stelle.

Parma, 19 luglio 2016

Pizzarotti vuole una risposta da Beppe Grillo. E la chiede annunciando di aver scritto al leader del Movimento Ciinque Stelle per chiedergli chiarezza sul suo attuale ruolo all'interno di M5S.
Una richiesta che il Primo cittadino parmigiano ritiene giusta dopo gli ultimi mesi non proprio facili.
La lettera, è stato comunicato in queste ore, è stata inviata proprio questo pomeriggio .
Lo ha confermato questa mattina ai cronisti lo stesso sindaco aggiungendo che "il testo della lettera sarà immediatamente reso pubblico". Molto probabilmente attraverso i tradizionali canali social.

Pubblicato in Cronaca Parma

Verso il disordine universale. Cereali e dintorni. Latte spot in forte ripresa. Torna la FARM RUN. 30 falsi prodotti scoperti dal Consorzio del Parmigiano Reggiano. L'Elisir di lunga vita trovato nel Melograno. Biodiversità.

SOMMARIO Anno 15 - n° 27 10 luglio 2016 (allegato file in pdf scaricabile)

1.1 editoriale Verso il disordine universale
2.1 Cereali Cereali e dintorni. Ancora rialzi ma senza particolari giustificazioni
3.1 Lattiero Caseario Prosegue da oltre 2 mesi la ripresa del latte spot
4.1 sport e territorio The Hottest and funny Mudrun sta per tornare
6.1 italian sounding 30 falsi prodotti stroncati dal Consorzio del Parmigiano Reggiano
6.2 salute Scoperta scientifica. Nel Melograno l'elisir di lunga vita.
7.1 ismea - report Agricoltura, aumenta l'occupazione nei campi e migliora l'accesso al credito
8.1 Cereali Cereali e dintorni. Riprendono quota i listini
9.1 biodiversità Nasce il salone della biodiversità e dei territori
9.2 DOP e best practice Mercuri. Grana Padano e Parmigiano Reggiano: best practice contro sounding
10.1 imprese e biodiversita' Rivalta, viaggio tra i custodi della biodiversità
11.1 frumento Grano amaro
12.1promozioni "vino" e partners
13.1promozioni "birra" e partners

Cibus-28-17lug-COP

Domenica, 17 Luglio 2016 12:06

Verso il disordine universale

La macchina del tempo ha innestato la retromarcia. Disordini sociali, conflitti, lotte di classe e conflitti razziali. Il mondo, o meglio l'uomo, ha nostalgia del suo peggior passato.

di Lamberto Colla Parma, 17 luglio 2016.
Di quell'Europa unita e forte che sarebbe stata in grado di frapporsi tra i due blocchi egemoni, USA e URSS, come era nei sogni di tanti a fine del secolo, ormai non c'è più nulla.

La nuova premier britannica, Theresa May, a poche ore di distanza dall'insediamento al numero 10 di Downing Street, forse per farsi perdonare una posizione troppo defilata in campagna referendaria, ha immediatamente annunciato che l'uscita dall'Unione Europea porterà prosperità al popolo britannico e, per per rendere ancor più credibile l'affermazione, ha nominato al Ministero degli Esteri, l'ex Sindaco di Londra, quel Boris Johnson che fu il più accanito sostenitore della campagna per la Brexit.
Dalle parole ai fatti nella rincorsa a usurpare il titolo di Lady di Ferro che fu assegnato a Margareth Thatcher la quale, nell'aprile del 1982, non ci pensò due volte a mandare la flotta britannica oltre oceano a sopprime ogni velleità Argentina sulle Isole Falkland.

Paradosso dei paradossi, proprio durante il mandato presidenziale di Barack Obama, il primo presidente di colore della storia a stelle e strisce, il conflitto razziale sta tornando prepotentemente alla ribalta e gli scontri di Dallas ne sono una terribile, quanto preoccupante, segnale. Un rapido salto indietro al 1968 quando, nello stesso anno, furono assassinati Bob Kennedy e Martin Luther King nel mentre la Primavera di Praga teneva con il fiato in sospeso l'europa.

La passione per il "Vintage" sta prendendo la mano al mondo intero.

In Europa, la cavalcata russa per il controllo dell'Ucraina e la riammissione della Crimea, con spargimenti di sangue ben celati dai media di tutto il mondo, sta di fatto, ricostituendosi il "Blocco sovietico" in contrapposizione, guarda caso, alla manifesta volontà della NATO al controllo dell'europa e a marcamento diretto del potenziale militare dello Zar Putin.

Intanto prosegue la campagna di guerra per la riconquista degli antichi territori islamici (dalla Spagna all'Iraq passando per tutto il nord africa con qualche nuova velleità per Roma vaticana), lanciata dall'Isis che, a fronte delle sconfitte che sta subendo sul terreno, ha intensificato le azioni terroristiche con particolare riguardo alla Francia, al Belgio e alla Turchia (ultimo in ordine di tempo lo scorso 14 luglio a Nizza in occasione della festa nazionale della "Presa della Bastiglia").

In questo contesto, intanto a prosperare sono solo il caos e la povertà.

Conclusioni

Tra conflitti razziali, religiosi e di classe il valore entropico delle società occidentali è ormai al livello di guardia e il rischio di deflagrazione è sempre più probabile.

Non siamo attrezzati per governare un tale valore energetico e perciò rimarremo inermi in attesa dell'esplosione, dopodiché, finalmente, i sopravvissuti, potranno godere della rinascita, almeno per un ventennio.

La storia purtroppo si ripete, così come si ripetono sempre i medesimi errori.

.

Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 10 Luglio 2016 12:20

Nostalgia di Guerra Fredda?

La "brexit" preoccupa più per l'indebolimento della difesa militare europea piuttosto che per altre ragioni. La NATO è pronta a fare il suo "dovere" e tanto per non svegliare il can che dorme convoca un vertice proprio a Varsavia.

di Lamberto Colla Parma, 10 luglio 2016.

I timori circa l'effetto "Brexit" probabilmente non stanno solo sul piano interno.

Le catastrofiche previsioni che si rincorrono in questi giorni sono solo il pretesto per coprire mostruose operazioni finanziarie, così evidenti dagli indici borsistici di tutto il pianeta, che diversamente non troverebbero giustificazione alcuna.
Il fronte debole che si aprirà con la fuoriuscita della Gran Bretagna dalla Unione Europea sarà rappresentato dalla difesa dei confini e dalla consistenza bellica ben più limitata di cui potrà contare il blocco UE.

Con l'uscita del Regno Unito infatti se ne va la nazione di gran lunga più attrezzata, in fatto di armamenti, dell'Unione Europea. Con i suoi 56 miliardi di dollari di budget della difesa, il Regno di Sua Maestà la Regina Elisabetta, è il quarto per disponibilità mondiale e, nemmeno da dire, è di gran lunga il più consistente di ogni stato dell'UE.

Ecco quindi che una delle principali "sentinelle" d'Europa sta abbandonando la garitta e sul fronte strategico - militare si aprirà una falla di mostruose dimensioni.

Tant'è che, come un avvoltoio sulla preda ancora calda, fa la sua comparsa sulla scena la NATO. Una ghiotta occasione per offrire la copertura militare tanto sognata. Tornare a influenzare militarmente il vecchio continente è sempre stato il sogno americano e la NATO il suo braccio operativo.

Berlino - Check Point - ricostruzione

E così, all'indomani del referendum che ha visto la vittoria del "Leave" nel Paese d'oltremanica mai entrato nell'euro, è stato convocato convocato un vertice NATO proprio in un Paese dell'ex blocco Russo, in quel di Varsavia che da sempre è stata capofila per sostenere una più massiccia presenza di forze alleate del Patto Atlantico sui terreni che furono del'URSS e oggi apparentati con l'UE.

Una due giorni nella capitale polacca (8 e 9 luglio) in cui si è discusso, e solo nei prossimi giorni si conosceranno i primi dettagli, di rapporti con la Russia, di immigrazione, delle nuove minacce provenienti da Sud e, probabilmente, di potenziali nuovi ingressi nell'UE.

Un incontro tecnico e una nuova sfida a Putin che, sornione come è, non farà nessun commento ma al momento opportuno farà sentire tutta la sua influenza nello scacchiere internazionale, Europa compresa.

Non è difficile immaginare che dal vertice di Varsavia uscirà forte e quasi unanime la necessità di aumentare il budget per armamenti e difesa al fine, diranno i leader europei, di scongiurare una dipendenza dalla NATO e salvaguardare la libertà dell'Unione, lanciando un perfetto assist alle lobby degli armamenti che, dopo quella della finanza, verrà a banchettare nel vecchio e molto malandato continente.

L'Europa Disunita prosegue il suo fantastico viaggio.

Porta di Brandeburgo

.

Pubblicato in Politica Emilia

La deputata del Partito democratico Patrizia Maestri, componente della Commissione Lavoro della Camera, interviene sulla bufera giudiziaria che sta investendo in queste ore l'azienda Parmacotto.

Parma 6 luglio 2016 -

"Le inchieste della procura è giusto che facciano il loro corso e mettano in luce le responsabilità; mi preoccupa molto, però, il futuro dell'azienda e dei 150 dipendenti che ora vivono una fase di grande incertezza". La deputata del Partito democratico Patrizia Maestri, componente della Commissione Lavoro della Camera, interviene sulla bufera giudiziaria che sta investendo in queste ore l'azienda Parmacotto. "Come spesso accade in questi casi i lavoratori rischiano di pagare il prezzo più alto senza avere alcuna colpa di quanto sta accadendo".
La parlamentare si dice pronta a mettere in campo tutte le azioni necessarie per tentare di proteggere i posti di lavoro. "La nomina di un commissario che assicuri la continuità aziendale è un fatto importante e positivo – sottolinea – la situazione non è semplice, per un'azienda che da tempo è in sofferenza finanziaria, ma in questo momento occorre fare ogni sforzo per evitare a 150 famiglie di restare senza uno stipendio".
Secondo Maestri la situazione che si è venuta a creare in Parmacotto è frutto di diversi problemi che si sono accumulati. "Le responsabilità personali e penali verranno accertate dai tribunali – sottolinea - Sono convinta che il tessuto sociale ed economico di Parma sia sano, ma è impossibile nascondere il fatto che una parte del mondo economico, imprenditoriale e politico abbia fatto degli errori che oggi, tanti incolpevoli, rischiano di subire e pagare. Una riflessione onesta sui legami che negli anni hanno visto dalla stessa parte politici, amministratori locali e imprenditori poi finiti al centro di gravi inchieste giudiziarie, non può continuare ad essere elusa come se nulla fosse".

Ufficio stampa Parlamentare On. Maestri

Domenica, 03 Luglio 2016 14:12

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 15 - n° 26 3 luglio 2016

Chiuso per elezioni. Cereali, dopo il venerdi nero... lattiero caseario: latte spot in recupero. I benefici degli integratori alimentari. Olio e Antitrust. Export e lotta all'italian sounding. L'effetto Brexit sull'agroalimentare italiano

SOMMARIO Anno 15 - n° 26 03 luglio 2016 (in allegato il pdf scericabile)

1.1 editoriale Chiuso per elezioni
2.1 Cereali Cereali e dintorni. Dopo il venerdi nero i mercati riprendono a salire
3.1 Lattiero Caseario Il latte spot recupera il 17,22% rispetto alla media di maggio
4.1 integratori Integratori alimentari, i benefici vantaggi per tutte le età.
6.1 olio Antitrust: piovono multe sull'olio extravergine ingannevole
6.2 export Parmigiano Reggiano: lotta all'imitazione. Export, in USA continua la crescita
7.1 sport e natura Parmigiano Reggiano HARD RUN, Boves (CN). Il Team Farm Run si fa onore. Tutti sul podio.
8.1 sicurezza Vietata la vendita di alcuni lotti di cozze e ostriche nei Paesi Bassi
8.2 lotta italian sounding Falsa salsa al Parmigiano Reggiano ritirata in Canada
9.1 export e import - brexit L'effetto Brexit sull'agroalimentare italiano
10.1promozioni "vino" e partners
11.1promozioni "birra" e partners

Cibus-26-lug16-COP

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"