Con il presente comunicato si intende segnalare il positivo esito di un’attività di indagine seguita dai Carabinieri, con il coordinamento della Procura della Repubblica, che si è conclusa con l’esecuzione di un’ordinanza in carcere a carico di un soggetto di origine sarda, residente in Reggio Emilia, classe 1970.
Circa uno su cinque (18%) teme di cadere in povertà una volta uscito dal mondo del lavoro a causa di una pensione di base insufficiente.
Cultura previdenziale: un abitante di Parma su due (48%) non sa cosa sia la previdenza complementare e il 25% non sa che il TFR può essere versato nella propria soluzione pensionistica.
La propensione a rendere più sicura la condizione economica della vecchiaia tuttavia non manca.
All’esito di un’attività di indagine svolta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma nel settore del contrasto all’illecita somministrazione di manodopera, la Procura di Parma ha disposto un avviso di conclusione di indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia a carico di cinque imprenditori, di cui n. 4 residenti nel parmense e uno nella provincia di Grosseto, per l’ipotesi di emissione e utilizzo in dichiarazione di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti dal 2020 al 2022.
Giovedì 13 luglio dalle 19.00 alle 20.00 presso Lostello (Parco della Cittadella 5/A) si terrà l’ultimo aperitivo di networking del progetto Digital EmpowHer
I Carabinieri sono risaliti ai responsabili. Un 28 è stato messo ai domiciliari, mentre due 19 enni sono stati sottoposti a obbligo di firma e dimora notturna. Indagati anche due minorenni
La donna, subito sospesa, avrebbe avuto comportamenti equivoci con alcuni alunni. A denunciare l’accaduto è stata la stessa dirigenza scolastica, che ha anche impedito che il video che la incriminava finisse su internet e diventasse virale