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Domenica 5 aprile, Pasqua, e lunedì 6 si spalancano le grandi ante di legno del villaggio ricostruito. In maggio mostra e attività su ambiente e cibo nell'età del Bronzo -

Modena, 1 aprile 2015 -

Dimostrazioni, visite guidate e laboratori per bimbi, ma anche una mostra e incontri con esperti sul rapporto con l'ambiente dei nostri antenati dell'età del Bronzo. Domenica 5 aprile, giorno di Pasqua, il Parco della Terramara di Montale riapre al pubblico, con una domenica dedicata a "Fuoco e fiamme"; e il giorno dopo, lunedì 6 aprile, torna "Archeologi per un giorno", il laboratorio di scavo archeologico per bimbi e famiglie per sperimentare che la Storia non si apprende solo sui libri, ma si può essere protagonisti della sua ricostruzione. I laboratori iniziano alle 10, alle 11.30, alle 14.30, alle 16.15 e alle 17.45 (disponibilità fino a esaurimento posti; prenotazione al tel. 059 2033101; email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Seguono, nelle settimane successive, appuntamenti sulla scheggiatura della selce (12 aprile); sugli ornamenti delle terramare (19 aprile); sulle tecniche di modellazione dell'argilla (25 aprile); e su quelle di tessitura col racconto animato dell'attrice Sara Tarabusi (26 aprile). Per ognuna delle giornate d'apertura sono in programma laboratori per bambini e ragazzi.

Sotto il titolo "Terramare e ambiente, uno sviluppo sostenibile?" il mese di maggio sarà all'insegna dei temi di Expo 2015, sviluppati a partire dall'entrata in crisi delle Terramare, nel 1200 a. C., dopo cinque secoli di benessere. Il Parco propone una serie di incontri con esperti e una mostra. Quest'ultima si inaugura l'1 maggio, si intitola "Dalla terra(mara) alla tavola", ed è dedicata alla produzione e al consumo di cibo nel nostro territorio oltre tremila anni fa. In esposizione vasellame, attrezzi agricoli, reperti botanici e faunistici, per raccontare il percorso del cibo dai campi alle mense dei nostri antenati. Nella stessa giornata "Arco al Parco", per parlare di caccia, archi e frecce nelle terramare, con prove di tiro a cura del gruppo Arcieri di Montale. A seguire, eventi legati alle dinamiche di sfruttamento delle risorse ambientali da parte delle comunità terramaricole: dai prodotti dei campi, attraverso le ricerche archeobotaniche, a quelli ottenuti dagli animali allevati, grazie all'archeozoologia. In una giornata dedicata a "Dal grano al pane" (domenica 17 maggio nell'ambito di "Musei da gustare") con l'iniziativa "Archeojunior Masterchef" verrà chiesto ai piccoli partecipanti di inventare il panino più gustoso della preistoria.

Il Parco museo archeologico all'aperto della Terramara è a Montale in Via Vandelli (S.S. 12 – Nuova Estense). Apre al pubblico le domeniche e i festivi dal 5 aprile al 14 giugno dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 con l'ultimo ingresso un'ora prima delle chiusure. L'ingresso costa 6 euro (4 euro dai 6 ai 13 anni e gratuito fino ai 5 anni e per gli over 65). È prevista una serie di riduzioni che si possono trovare, insieme a tutte le informazioni sulle attività, sul sito del Parco museo all'aperto ( www.parcomontale.it  ). Per informazioni e prenotazioni, tel. 059 2033101.

(Fonte: Comune di Modena)

Al via la sesta edizione del Green Social Festival. Al centro le tematiche dell'ambiente, dell'intercultura e della legalità. Due appuntamenti musicali a Mirandola e Finale Emilia accompagnati da incontri con i magistrati Vito Zincani e Marco Imperato. -

Parma, 31 marzo 2015 –

Green Social Festival, edizione 2015: dopo alcuni incontri nelle scuole della regione, prosegue fino a tutto aprile la rassegna di riferimento su sostenibilità ambientale e sociale, risparmio energetico, diritti e legalità. Incontri e spettacoli dedicati in particolar modo ai giovani delle scuole dell'Emilia-Romagna con ospiti di rilievo tra cui lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, registi e magistrati.

Il Festival è stato presentato questa mattina a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, presenti tra gli altri l'assessore regionale alla Cultura e Legalità, Massimo Mezzetti, il direttore del Green Social Paolo Amabile e l'assessore di Casalecchio di Reno (Bo), Fabio Abagnato.
"Anche quest'anno confermiamo il nostro sostegno al Green Social Festival, una manifestazione ormai consolidata che si caratterizza sempre più come punto di riferimento per le tematiche che riguardano l'ambiente, l'intercultura, la legalità – dice l'assessore Mezzetti nella nota della REgione -. Sono questi i temi da cui dobbiamo ripartire per costruire il futuro della nostra società, ed è per questo che ci sentiamo in sintonia con questa rassegna, che ha una grande capacità di coinvolgimento dei più giovani, a partire dalle scuole, proponendo appuntamenti di grande rilievo culturale e didattico".



A Paolo Amabile il compito di illustrare le due fasi del Green che si svilupperanno nelle prossime settimane: gli incontri ed i concerti sulla legalità che vedranno la partecipazione dello scrittore e saggista marocchino Tahar Ben Jelloun l'8 aprile, in mattinata a Crevalcore (Bo) assieme all'assessore Mezzetti e al sindaco Claudio Broglia e in serata a Casalecchio di Reno (Bo) con il giornalista e regista Filippo Vendemmiati. Quindi i tre appuntamenti musicali del 9, 10 ed 11 aprile rispettivamente a Mirandola (Mo), Finale Emilia (Mo) e Casalecchio accompagnati da incontri con tre magistrati: Vito Zincani, Marco Imperato e Giuseppe Ayala. L'ultima fase del Festival si terrà tra maggio e giugno con la realizzazione di tre focus su energia, start up e rifiuti con la collaborazione di aziende dei settori e aperti al pubblico.

Le iniziative del Festival proseguiranno anche nelle scuole della regione dove, nel mese di aprile, continuano anche le proiezioni di documentari curati dall'Associazione documentaristi dell'Emilia-Romagna (Der).
Maggiori informazioni e il programma sul sito www.greensocialfestival.it. 

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Mercoledì 1 aprile alle ore 21.00 presso il Bar Roma di Novellara Presentazione del romanzo d'esordio di Lorenzo Favella "Il vento in faccia" al Bar Roma di Novellara. -

Parma, 31 marzo 2015 –

"Il vento in faccia" il romanzo d'esordio di Lorenzo Favella sarà presentato mercoledì 1 aprile alle ore 21.00 presso il Bar Roma di Novellara. La presentazione, a cura della biblioteca comunale vedrà la partecipazione dell'autore insieme a Simone Oliva e di Mattia Lorenzini e Giorgia Burani che leggeranno alcuni brani tratti dal libro.

Ambientato tra il 1969 e il 1976, narrato in prima persona, "Il vento in faccia" è il diario di bordo del "bimbo", un ragazzo di provincia che al principio ha 19 anni e una sola idea in testa: farsi crescere i capelli e suonare la chitarra nel suo gruppo beat. Le vie del destino lo porteranno ad abbandonare il suo piccolo eden incantato per raggiungere Milano, abbracciando un'avventura decisamente più grande di lui. Tra turni in fabbrica e scoperta dell'eros, lampi di vita, amore e violenza, infiltrato prima, fiancheggiatore poi, fuggiasco infine, all'alba dei cosiddetti anni di piombo.

Questo libro è un piccolo caso editoriale perché è stato pubblicato da "Lo scafandro Libri" grazie ad una campagna di autofinanziamento lanciata dallo stesso autore su Internet, che grazie ad e-mail e social ha permesso di garantire una prevendita 500 copie in poche settimane dall'avvio della campagna.

Per informazioni contattare la biblioteca tel. 0522-655419 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

Riapre al pubblico domani, mercoledì 1 aprile e sarà visitabile tutto l'anno sei giorni su sette. Il sito Unesco che comprende La Ghirlandina, piazza Grande e il Duomo si prepara per Expo -

Modena, 31 marzo 2015 -

Nei progetti riguardanti Expo, una grandi novità anche per La Ghirlandina. Il Comune sta definendo, infatti il Piano di miglioramento dell'accoglienza turistica nel Sito Unesco, che porterà ad un biglietto cumulativo includendo anche i Musei del Duomo e un'apertura della Cattedrale più ampia rispetto agli orari attuali. In fase di realizzazione anche un sito internet specifico, mentre per piazza, Duomo e Torre è stata studiata una nuova segnaletica informativa bilingue.

I giorni e orari di apertura

Simbolo di Modena e patrimonio dell'umanità Unesco con piazza Grande e il Duomo, riapre al pubblico da domani, mercoledì 1 aprile, e rimarrà visitabile tutto l'anno. Si potrà salire le antiche scale fino alla Sala dei Torresani e da lì godere del panorama, per sei giorni su sette, da martedì a domenica e nei festivi (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, ultimi ingressi alle 12 e alle 18.30, costo 2 euro).

La Torre civica, da sempre emblema della città, si potrà visitare, con variazioni stagionali d'orario, anche nei mesi "freddi", cosa che finora non avveniva. La Ghirlandina, infatti, sarà chiusa d'ora in poi soltanto nei lunedì non festivi e nei giorni di Pasqua, Natale e l'1 gennaio.

I lavori in corso

Per ottenere questo obiettivo, contestualmente all'apertura della Torre iniziano anche una serie di lavori già accantierati, che dureranno circa tre mesi senza impedire le visite. Saranno, infatti, installati infissi mobili alle finestre del piano Torresani, che rimarranno montati da ottobre a marzo, senza incidere sulla struttura. Verranno collocati elementi riscaldanti e sostituiti quelli già nella zona d'ingresso con macchine più efficienti. Telecamere di sicurezza saranno posizionate in diversi piani. Dal punto di vista artistico iniziano subito i lavori di restauro dei capitelli dei Maestri campionesi, ritenuti le opere più importanti della torre, per una migliore conservazione e valorizzazione del monumento.

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Marco Mescoli, carpigiano, conduce su Shoreditch Radio un programma musicale che presenta i brani scelti come colonna sonora dai più famosi spettacoli di danza contemporanea. Una passione, quella per la musica e la danza, che viene da lontano e che Marco ha potuto concretizzare trasferendosi nella capitale britannica. -

Modena, 30 marzo 2015 - di Manuela Fiorini -

Si chiama Music in Motion e va in onda tutti i martedì, alle ore 19, su Shoreditch Radio (www.shoreditchradio.co.uk ). A condurre il programma, direttamente da Londra, è Marco Mescoli, 38 anni, carpigiano, che da circa quattro anni vive nella capitale britannica. La peculiarità del programma è quella di proporre agli ascoltatori le canzoni che sono state scelte dalla più importanti compagnie di danza contemporanea per fare da "colonna sonora" alle loro performance nei teatri e ai festival di tutto il mondo. Si tratta di canzoni e musica famose, ma anche meno note al grande pubblico, magari perché fuori dai circuiti delle radio commerciali oppure opera di gruppi poco noti in Italia, ma famosi nei loro paesi di origine. Marco introduce ogni brano raccontandone la storia, presentando l'autore e la performance di danza alla quale è legato.

Marco, come nasce Music in Motion?

"Dalla mia passione per la musica e per la danza. Per anni ho lavorato nell'organizzazione di spettacoli e concerti e come Tour Manager per le più importanti compagnie di danza e per diversi artisti nazionali e internazionali. Dopo essermi trasferito qui a Londra, poi, ho fatto un corso di formazione per programmatore radiofonico. Ho sempre amato la radio, perché sa essere discreta, dà informazioni ma, nello stesso tempo, lascia spazio all'immaginazione. Quello che ho imparato durante il corso ho voluto metterlo in pratica, così ho pensato a un programma che comprendesse cultura, arte, passione, che suscitasse emozioni e lasciasse spazio all'immaginazione. Nel quartiere dove vivo, Shoreditch, il più alla moda di Londra, tra le diverse realtà sensibili alle nuove tendenze c'è Shoreditch Radio, una community radio, al quale ho proposto il mio programma. E' piaciuto molto. Ed eccomi in onda".

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Vuoi dire che a Londra basta avere una buona idea per "mettersi subito al lavoro"? Suona strano, per lo meno in Italia....

"Una delle differenze che ho notato è proprio questa. A Londra è la mentalità è diversa: se hai voglia di lavorare, sei professionale, puntuale, hai buone idee, vieni sostenuto e aiutato a realizzarle. Diventi una risorsa".

E' per questo che hai scelto di vivere nella capitale inglese?

"Come ti dicevo, per anni ho lavorato come Tour Manager. Un lavoro bellissimo, a diretto contatto con gli artisti e con il loro mondo, ma molto faticoso e disorientante. Ho viaggiato tantissimo e li ho accompagnati nelle loro performance e tournée in tutto il mondo. A un certo punto, però, ho sentito il bisogno di fermarmi e di cercare un lavoro stabile e a orari fissi, che mi consentisse di avere una vita mia. In Italia non ho trovato nulla, a Londra avevo già degli amici e conoscevo bene la lingua. Oggi lavoro in un grande studio legale, che, tra avvocati e staff, è formato da circa 1000 persone e ha sede in un intero grattacielo nella City. Io mi occupo dell'organizzazione di eventi e del servizio clienti. Lavoro dal lunedì al venerdì. Alle 17 stacco e sono pronto a godermi tutto quello che offre Londra e a dedicarmi a me stesso e alle mie passioni, tra cui c'è Music in Motion.

Che cosa ti manca dell'Italia?

Certamente la famiglia e gli amici. Poi la bellezza unica del mio paese, i suoi paesaggi, la sua cultura e il suo cibo. Nella vita ho avuto la fortuna di viaggiare parecchio e posso dire che l'Italia è il paese più bello e completo e variegato del mondo. Anche se è quello che mi fa più arrabbiare perché è il più bistrattato e sottovalutato dagli italiani stessi.

Pensi mai di tornare?

Londra alla fine è vicina, gli aerei sono meno cari che viaggiare in treno da Roma a Milano, quindi torno, di tanto in tanto, per vedere la famiglia e gli amici più cari, anche se spesso, sono loro a venire qui. Per quanto riguarda me, posso dire che sono contento di pagare le tasse in Inghilterra.

Diventerai definitivamente inglese?

Sì, ho intenzione di chiedere la cittadinanza con piacere ed orgoglio.

Intanto, però, possiamo ascoltarti su Shoreditch Radio.

Certo, tutti i martedì alle 19. Vi aspetto!

Info: www.shoreditchradio.co.uk/show/music-in-motion www.mixcloud.com/MusicInMotion

Su Facebook www.facebook.com/pages/Music-in-Motion/378650912296965 

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Sabato 28 marzo, dalle ore 17, si debutta con il primo appuntamento della rassegna musicale con la direzione artistica del Maestro Stefano Seghedoni -

Modena, 26 marzo 2015 –

Modenamoremio, società di promozione del centro storico, invita modenesi e non a partecipare allo spettacolare evento "Rassegna di giovani note Modenesi": tre imperdibili appuntamenti musicali che vedranno il coinvolgimento di alcune formazioni orchestrali giovanili modenesi, con la direzione artistica del maestro Stefano Seghedoni, compositore e direttore d'orchestra modenese che ha partecipato alla colonna sonora del film "Birdman" candidato a 9 premi Oscar.

Si debutta sabato 28 marzo, dalle ore 17, con l'esibizione dell' Orchestra Giovanile "Pari Consensus", nata in seno al Liceo Musicale Carlo Sigonio di Modena ed è interamente e democratimente gestita dai giovani componenti stessi.
Durante lo spettacolo, l'Orchestra darà omaggio alle musiche di Morricone, Lennon-Mc Cartney, Simon & Garfunkel, Shostakovic e tradizionali Ebraiche.

Dopo questo imperdibile inizio, si prosegue con il secondo appuntamento di sabato 4 aprile, dove il gruppo vocale "Libervox" delizierà il pubblico presente con emozionanti brani da celebri Musical e film Disney, diretti da Costanza Gallo.

La rassegna musicale si chiude sabato 11 aprile con la perfomance di tre giovani promesse Modenesi della lirica: Chiara Fiorani soprano, Filippo Giovagnorio tenore e Roberto Penta al pianoforte. Le tre giovani promesse si esibiranno su arie e duetti da opere di W.A.Mozart, Bellini, Donizetti, Verdi e Puccini.

In caso di maltempo, la manifestazione sarà rinviata alle domeniche 29 marzo, 5 e 12 aprile.

L'evento è organizzato da Modenamoremio, con il patrocinio del Comune di Modena e la preziosa collaborazione di ProgettArte.

In allegato il programma della rassegna scaricabile

Modenamoremio
Società di Promozione del Centro Storico
Via Scudari, 12 - Modena
Tel. 059.212714 - Fax. 059.4390147
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www.modenamoremio.it 

 

Ricco calendario di eventi a Modena in occasione di Expo 2015. Occasioni culturali, conferenze, fiere, mostre, eventi sportivi e festival -

Modena 25 Marzo 2015 -

Anche Modena ha in programma un ricco calendario di iniziative in occasione di Expo 2015. Un progetto dal titolo "Expo 2015. Modena dove tutto diventa arte" che prevede occasioni culturali, conferenze, fiere, mostre, eventi sportivi e festival che animeranno la città nei giorni dell'esposizione milanese. Prima fra tutte la "Discover Ferrari & Pavarotti Land", ovvero un affascinante itinerario alla scoperta dei tesori del territorio modenese, in un viaggio che lega i due Musei Ferrari di Modena e Maranello con luoghi d'arte ed aziende produttrici di tipicità gastronomiche ed eccellenze tecnologiche.

Il mito di Pavarotti verrà anche celebrato in due serate evento: "Modena con Pavarotti nel cuore" il 6 settembre, giorno della sua morte, e "Omaggio a Pavarotti nell'80° anniversario della nascita" il 12 ottobre.
Dal 9 maggio al 22 settembre, all'interno della Palazzina Vigarani e dei giardini pubblici, avranno luogo i "Giardini del gusto e delle arti", un'esposizione di opere d'arte e prodotti tipici, incontri con numerosi chef stellati, artisti, musicisti, scrittori e giornalisti del panorama locale, nazionale ed internazionale.

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Curiosando nei padiglioni di Vinitaly, tra 576.000 vuoti di bottiglie stappate e inventori di wine addicted...-

Parma, 25 marzo 2015 - di Alessandra Ardito - in galleria tutte le foto di Vinitaly -

Non sono il risultato indotto da un culto bacchico globale, come potrebbe apparire visto le ben 576.000 bottiglie stappate al Vinitaly, bensì le idee bizzarre proposte a Veronafiere sono il frutto di attenta ricerca e lungo studio.
In fondo, hanno una loro ragione d'essere e, sicuramente, hanno destato tantissima curiosità.

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Eccone dieci, quelle che ci sono apparse le più originali.

1) Perché nel vino ci sono anche sostanze di origine animale? Se è vero che i vini biologici e artigianali sono ormai diventati "normali", ci pensano i primi produttori di vini vegan a fare notizia. Si tratta di vini ottenuti senza sostanze di origine animale, proposti a Vinitaly da 35 cantine, destinati a una nicchia di mercato di 800.000 vegani in Italia, ma che possono interessare 4 milioni di vegetariani.


2) Dormire in una botte – non di ferro, per carità! – deve essere davvero rassicurante...l'esperienza si può fare in una barrique abitale, una micro-suite con tutti i comfort e gli optional, per trascorrere una notte tra i filari dentro una botte ( www.alberiecase.it ).

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3) ...e la bottiglia di Pinocchio...Restando in tema, c'è anche la barrique in bottiglia, la "Pinocchio Barrique Bottle", una bottiglia in legno di quercia per replicare gli effetti dell'invecchiamento in botte direttamente a casa; il progetto è in cerca di finanziamenti su Kickstarter"; www.kickstarter.com 

4) L'autovelox 'bastardo'. Dal sogno degli eno appassionati a quello dei tutori della sicurezza, la Military University of Technology di Varsavia ha progettato un autovelox che misura anche il tasso alcolico, con un laser che attraversa l'abitacolo della vettura e calcola la densità delle molecole d'alcol emesse dai polmoni del conducente ( www.wat.edu.pl ).

5) Il carretto passava e quell'uomo gridava....A riportare il vino in strada tra la gente, invece, è un food truck che è possibile incontrare per lo più ad eventi di street food in Italia, ribatezzato "Car-à-vin Street Wine". Si tratta di un wine bar itinerante su quattro ruote che offre in degustazione etichette di qualità a prezzi contenuti ( www.coravin.it ).

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6) Reality in più reality in meno...A proposito di popolarità, se in Usa i talent show enoici sono già da tempo realtà ( www.winewarriors.com ), in Italia anche una emittente nazionale ne ha in mente uno per aspiranti sommelier dal titolo "Un'ottima annata".

7) Perché anche l'uva necessita di crema solare. Arriva invece dall'Australia la crema solare per acini d'uva. Nella Tyrrell's Wines (www.tyrrells.com.au ), nella Hunter Valley, quando il sole picchia più forte, i grappoli vengono ricoperti con uno strato di caolinite capace di assorbire i raggi Uv, per evitare che le uve si scottino.

8) Per i malati di eno-accessori: da aggiungere alla propria collezione c'è "Horn", il primo decanter musicale al mondo, che è anche uno strumento sonoro. Per mescere senza stappare la bottiglia c'è invece Coravin, l'innovativo sistema che oltre a non togliere il tappo preserva l'invecchiamento del vino che rimane in bottiglia. Ed è possibile vederlo ad Enolitech, il Salone delle attrezzature per la filiera vinicola e olearia che si svolge in contemporanea con Vinitaly.


9) Tra una bollicina e un bordeaux giochiamo a "Monopoly de la France viticole". Vera novità per autentici wine lover ti fa essere proprietario virtuale di vigneti nientemeno che in Francia, dalla Champagne a Bordeaux, dalla Borgogna alla Vallée du Rhône.

10) L'abito diVino. Due, invece, gli oggetti cult da indossare: la camicia di jeans tinta con il vino firmata Robert Mondavi Winery, azienda leader della Napa Valley ( www.robertmondaviwinery.com ), e gli occhiali da sole in legno di barrique esauste, in cui sono stati affinati Franciacorta e Brunello, e che ne diventano la montatura ( www.barriqueeyewear.it ). Da abbinare con le francesine tinte a mano con vinacce e invecchiate, limited edition, nessuna uguale all'altra e confezionate con una Magnum di Guado al Tasso 2011 di Marchesi Antinori.

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Martedì, 24 Marzo 2015 14:43

La magica foresta di libri di Berlino

Le strade di Berlino, la città più all'avanguardia d'Europa, sono fiancheggiate da enormi alberi pieni di libri gratuiti per i passanti. -

Parma, 24 marzo 2015 - di Alexa Kuhne -

Una foresta enorme, grande quanto una importante via cittadina, incanta i berlinesi che decidono di rifugiarsi fra le avvolgenti fronde della cultura. Ovvero: gli alberi sono stati trasformati in librerie pubbliche. Obiettivo: promuovere la lettura, accrescere la cultura, farne un dono per tutti.
La civiltà è anche crescita intellettuale. E una città all'avanguardia, protesa in avanti e attenta a ogni stimolo nuovo, proprio come Berlino, non poteva non accogliere l'idea di queste fronde che germogliano il sapere. Gratuito.
Ecco perché alcuni meravigliosi, enormi alberi lungo Prenzlauer Berg sono diventati distributori no profit di testi che girano il mondo.

Il progetto, intitolato Book Forest fa parte del programma BookCrossing Club che realizza librerie gratuite in tutto il globo.
Lo scopo è portare libri usati da condividere in luoghi pubblici in modo da rendere sempre accessibile la lettura a tutti. Sul sito c'è scritto: "Benvenuto nella biblioteca del mondo! E' facile trovare libri, condividerli e incontrare altri amanti della lettura".
Il bookcrossing è effettivamente diventato un movimento mondiale - organizzato su www.bookcrossing.com  - per la circolazione libera dei libri che, opportunamente registrati sul sito, vengono seguiti nei loro viaggi sul Pianeta.
A Berlino la singolare iniziativa ha portato alla trasformazione di alcuni arbusti abbattuti in vere e proprie foreste di tomi: i grossi tronchi sono stati rimodellati in fogge che richiamano l'idea di mensole naturali, dove il lettore può depositare il suo libro usato per una condivisione libera e gratuita del sapere.

Ogni 'teca' contiene delle opportune finestrelle in cui scambiare i volumi, protette da tendine di plastica contro le intemperie.
Ogni 'foresta di libri' può ricevere un massimo di cento libri che chiunque può prendere e lasciare.
La parola chiave è anche condivisione. Il progetto Forest books è stato infatti sviluppato come un approccio interdisciplinare, nato dalla collaborazione di esperti di foreste, carpenteria, falegnameria, media design, stampa e libri.

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È l'ultimo singolo del trio, tutto emiliano, Marco Ligabue, Beppe Carletti e Paolo Belli. Tre artisti di diverse generazioni, provenienti da stili e modi di fare musica diversi ma accomunati non solo dal luogo di nascita, ma anche, e soprattutto, dall'amore per la vita. -

Reggio Emilia, 23 marzo 2015 – di Federico Bonati -

Le idee migliori, è risaputo, nascono in maniera improvvisa e del tutto spontanea. Ed è proprio in questo modo che nasce "L'equilibrista", singolo realizzato da tre esempi dell'Emilia musicale: Marco Ligabue, Paolo Belli e Beppe Carletti dei Nomadi. Tutto comincia con una foto postata sui social network di un backstage, da qui la rete ha fatto il resto. La foto ritraeva Marco Ligabue, Paolo Belli e Beppe Carletti stretti in un abbraccio, ed in poco tempo sono arrivati tantissimi commenti e apprezzamenti per questo inedito trio che sa di Emilia, di musica e di positività. Dal 20 marzo questa foto è divenuta musica e immagini, appunto con "L'equilibrista".

Tre artisti di diverse generazioni, provenienti da stili e modi di fare musica diversi (Belli dallo swing, Ligabue dal tex-mex dei primi Rio, sino al pop-rock e alla musica leggera come solista, Carletti dalla musica leggera con testi che risultano essere autentiche poesie), ma accomunati non solo dal luogo di nascita, quella terra che negli anni ha regalato tanti talenti e che da sempre è sinonimo di voglia di fare, ma anche, e soprattutto, dall'amore per la vita. Una vita in cui ognuno, nelle grandi e piccole difficoltà quotidiane, lotta per superare le barriere e per far valere il proprio talento, senza cadere nel vuoto. Proprio come un autentico equilibrista.

Belli Ligabue Carletti copertina rid

Il video, di Daniele Testi e Maurizio Bresciani, è stato girato nella piazza di Correggio ricostruendo la classica atmosfera delle feste di paese della provincia italiana.
Oltre alla banda cittadina, le cheerleaders e i giocolieri, Marco, Paolo e Beppe hanno voluto con loro sul set Marco Fantini, Beatrice Valli, il piccolo Nicco Matteucci e Andrea Antonello (Fondazione "I bambini delle Fate").
Tante facce diverse, ciascuna con un bagaglio diverso ed un proprio talento da mostrare e di cui essere orgoglioso. Ognuno ha portato la sua esperienza di vita testimoniando che, in fondo, c'è un equilibrista dentro ognuno di noi.

Corale è la soddisfazione dei tre artisti. "Sono molto orgoglioso di far parte di questo progetto e di condividerlo con due artisti che stimo ma soprattutto due amici, e diffondere un messaggio importante nel quale credo", dice Paolo Belli, cui fa eco Marco Ligabue: "Girare il video a Correggio, la mia città, è stato un modo per avvicinarmi ancora di più alla mia terra e darle il giusto riconoscimento". Eloquente il commento di Carletti: "Siamo artisti di tre generazioni diverse uniti dall'amore per la musica e per la nostra terra".
Ancora una volta un grande successo musicale per l'Emilia, patria di eccellenze enogastronomiche, automobilistiche, di paesaggi mozzafiato, e di artisti pregiati, come in questo caso, a livello musicale.

Pubblicato in Cultura Emilia
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