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Mercoledì, 27 Aprile 2016 15:21

In Appennino "Sulle tracce di antiche vie"

 

Il progetto, che vede protagonisti gli otto Comuni dell'Appennino Parma Est insieme ai Parchi del Ducato e alla Diocesi di Parma, è stato presentato ieri in Provincia.

Parma, 27 aprile 2016

Il progetto "Sulle Tracce di antiche vie", vincitore e terzo classificato nel concorso indetto dall'Istituto Beni Culturali Regionale Giovani Per il Territorio 2016, propone di riportare al presente e quindi rendere percepibili e fruibili i beni culturali perlopiù "nascosti" del territorio del nostro Appennino.

E' stato presentato ieri mattina in Piazza della Pace nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il Delegato provinciale ai Parchi Gianpaolo Cantoni, il Presidente dei Parchi del Ducato Agostino Maggiali, LinoFranzini Sindaco di Palanzano, Federica Di Martino assessore alla Cultura del Comune di Langhirano, Matteo Cattani assessore alla Cultura del Comune di Corniglio e i rappresentanti dell'Associazione Pro Val Parma.

Il progetto è sostenuto da un ampio partenariato locale: Comune di Langhirano (capofila), Comune di Tizzano Val Parma, Comune di Monchio delle Corti, Comune di Palanzano, Comune di Corniglio, Comune di Neviano degli Arduini, Comune di Lesignano de'Bagni, Comune di Calestano, Unione Montana Est, Parchi del Ducato, Curia Vescovile di Parma, Comunità delle Valli dei Cavalieri, Associazione Culturale Ermo Colle, Centro Culturale di Torrechiara, Scuole del territorio, Musei, Pro Loco, Coop 100 Laghi, Abacus -Arco, Agenzia AssaporAppennino.

L'Appennino parmense è ricco di testimonianze medievali che la ricerca dell'Associazione Pro val Parma ha geolocalizzato e verificato come fossero legati da antichi percorsi storici tuttora presenti: come la "Via del Sale" che si snoda lungo le valli dell'Enza e del Parma, ma anche strade trasvallive ancor meno note e importanti per gli scambi tra le popolazioni locali. Il bene culturale al centro del progetto è un vero e proprio Parco Tematico Medievale in cui resistono molti beni culturali localizzati lungo l'antica viabilità legata al trasporto del sale.

Il progetto di gestione e cura del circuito ritrovato vuole collegare le emergenze medievali del territorio e gestire le antiche vie in accordo con gli Enti coinvolti. Il circuito, rinominato "Le Valli dei Cavalieri" sarà gestito in modo unitario a cura del Gruppo Assapora Appennino che comprende archeologi, architetti, Guide turistiche e ambientali, operatori didattici e culturali.
L'idea è quella di creare lavoro con un modello operativo che, partendo dalla conoscenza scientifica, recuperi la presenza dell'itinerario per una sua fruizione animata da didattica, promozione e accompagnamento ricreativo e turistico. Per mantenere i due cuori pulsanti del progetto: professionalità di ricerca e comunicazione/fruizione del territorio, anche con soluzioni innovative in questo 2016 che è Anno dei Cammini storici.

Il programma prevede un nutrito calendario di eventi, escursioni e laboratori che ogni mese manterranno viva l'attenzione "Sulle Tracce di antiche vie". Si comincia già l'8 Maggio a Moragnano mentre il 29 Maggio si "riaprirà" il passo di Fragno con due gruppi di camminatori da Langhirano e Calestano che si incontreranno sul crinale per festeggiare l'occasione. In Giugno le attività saranno a Neviano e al Lagastrello, in Luglio nella valle dei Cavalieri, mentre in Agosto anche gli spettacoli di ERMO COLLE faranno rivivere i luoghi medievali. Settembre sarà dedicato alla Via del Sale, anche per la concomitanza con il Festival del Prosciutto a Langhirano, in Ottobre si andrà verso l'Appennino reggiano in onore della Riserva Mab Unesco, poi a Novembre si tornerà verso valle con gli itinerari tra San Michele Tiorre e la Badia di Torrechiara, con viste inusuali sul Castello.

L'autunno sarà la stagione dedicata ai Laboratori con le Scuole, partendo da quelle locali per poi arrivare a coinvolgere quelle della città, con un'ampia offerta di attività per "tornare A Scuola in Appennino".
Così partendo dal contagioso entusiasmo di un gruppo di giovani operatori culturali della Val Parma, un'intera comunità potrà godere di nuovi punti di vista da cui osservare un Appennino da riscoprire, da amare e magari tornare ad abitare.

Dati tecnici

Progetto elaborato da Associazione Pro Val Parma, nata a Bosco di Corniglio nel 2010, allo scopo di difendere, tutelare e promuovere le risorse ambientali, sociali, culturali e turistiche della Val Parma e recentemente rinnovata dall'ingresso di numerosi e qualificati giovani del territorio.
Il Circuito Le Valli dei Cavalieri è un anello di circa 200 km che dall'antico porto di Brescello conduce al Malpasso (Lagastrello) e per chi vuole tornare a valle propone un percorso sull'altro lato della ValParma

La comunicazione è a cura di "La Tavola del Contado" Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Martedì, 26 Aprile 2016 13:30

La stagione dei frutti magici

Pochi giorni fa, esattamente il 22 Aprile, è stata celebrata la giornata mondiale della Terra "Earth Day". Forse non tutti sanno che questa celebrazione è stata voluta dalle Nazioni Unite ed è nata nel 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Negli ultimi anni si è sviluppata la sensibilizzazione verso l'ecologia per contrastare le sempre maggiori problematiche riflesse sul nostro pianeta a causa dell'uomo come l'inquinamento e la distruzioni degli ecosistemi.

Parma, 26 aprile 2016

Di Susanna Voliani

Con l'arrivo della primavera, la natura ci dona, con la sua esplosione di colori e profumi inebrianti, energia, vitalità, buonumore.

frutti magici 1

Calarsi nella magia di un racconto emozionante e ricco di illustrazioni straordinarie e potenti, il cui intento è quello di farci amare ancor più la natura, equivale ad arricchire l'anima. Levi Pinfold, autore ed illustratore, e l'editore Terre di Mezzo ci regalano una storia in versi di sorprendente bellezza e poesia, le cui tavole appaiono come veri e propri quadri in cui perdersi ed incantarsi.

frutti magici 2

I signori Orzodoro trovano ai margini del loro campo, dentro una sorta di cavolo, un folletto, un Greenling neonato che sarà capace, crescendo, di trasformare incredibilmente la loro casa in una serra, in un orto, in un giardino, in una foresta.
Ogni stanza, grazie a lui, diviene immersa nel verde, ognuna con un suo tema appropriato ed un suo perché: peperoncini, girasoli, angurie, lavande, tutti in una rigogliosa e stravagante abbondanza.

La diffidenza della signora Orzodoro e dei vicini verso questo esserino dalla magica ed esuberante generosità non annulla l'amore e le attenzioni che invece il signor Orzodoro gli dedica con grande dolcezza.

frutti magici 3

Il finale inaspettato offre un'opportunità di riflessione.
Il tema ecologista, trattato con leggerezza e delicatezza, appare chiaro: abbiate cura della terra e di tutto ciò che essa vi dona.
Portatevi a casa questo meraviglioso albo, leggetelo con i vostri figli in giardino, sul balcone, ma anche semplicemente di fronte ad un cesto di frutta, ad un mazzo di fiori, ad una piantina....
Dai 6 anni.

CREDISTS photo: stile.it – garbenianet.it – storiedelbosco.myblog.it – naturafelix.com – boorp.com – nonsprecare.it – living.corriere.it

Venerdì, 22 Aprile 2016 13:50

Vellutata di Zucca

Con l'arrivo di un lungo weekend, FLASHON MAG desidera dare il "benvenuto" ad una "new entry": Ilaria Bertinelli.
Ilaria, nota imprenditrice e mamma tuttosprint, è riuscita con la sua energia e caparbietà a trasformare una problematica di salute della sua piccola Gaia in un nuovo stile di vita pieno di amore e cose buonissime. Da oggi le ricette di Ilaria sapranno rendere buoni e appetitosi tutti i piatti senza privazioni, ma con un piccolo e semplice aiuto!

Di Ilaria Bertinelli

La stagione delle zucche volge al termine, quindi vale la pena sfruttare le ultime occasioni di gustarsele in una delle versione che non mi delude mai, la vellutata.

vellutata di zucca ricetta crostini glten free 1

Dopo una lunga giornata di lavoro, anche se la temperatura sta gradatamente aumentando, gustarsi il dolce sapore della zucca abbinato alla nota caramellata delle cipolle cotte al forno, sicuramente ci aiuta a trovare un'oasi di pace e di piacere. Questa ricetta è perfetta anche per i più piccoli della famiglia che non si lamenteranno per un piatto di verdura che conquista anche solo con il colore. Questa ricetta è naturalmente senza glutine, quindi l'unica variante per chi non potesse permettersi il glutine saranno i crostini contraddistinti da un doppio asterisco **
5,3 g CHO per 100 g senza crostini

INGREDIENTI per 4 Persone
570 g acqua
350 g zucca gialla
160 g patata
150 g cipolla
30 g olio extra vergine di oliva
q.b. sale e pepe
q.b. crostini**

ricetta vellutata di zucca cipolle

PREPARAZIONE
Tagliare la zucca e la cipolla in pezzi di circa 3 cm di lato.
Ricoprire una teglia con carta forno e adagiarvi sopra la zucca e la cipolla; preriscaldare il forno ventilato a 160°C e cuocere le verdure per 30 minuti.
Tagliare la patata a pezzi piccoli e farla saltare in un tegame con 2 cucchiai di olio di oliva per circa 4 minuti, aggiungere le verdure cotte al forno, l'acqua, aggiustare di sale, mettere il coperchio al tegame e lasciare cuocere per 15 minuti.
Con un frullatore a immersione, frullare la minestra di verdura in modo da ottenere una crema e servirla con un filo d'olio per ogni piatto, una macinata di pepe e crostini a piacere.

CREDITS photo: unadonna.it – giallozafferano.it – chiccacook.it – donnad.it –salepepe.it – arnaldagourmet.com – it.wikihow.com – lacucinaitaliana.it – greenpink.org – gds.it

Pubblicato in Cultura Emilia

Il musical campione di incassi a Broadway e Londra, racconta la grandiosa ascesa verso la celebrità di una delle band di maggior successo nella storia della musica pop: i leggendari Four Season. 20 milioni di spettatori in tutto il mondo hanno già applaudito Jersey Boys.

Di Pietro Razzini

Parma, 23 aprile 2016

Una promessa: uscendo dal Teatro Nuovo di Milano anche voi tenterete di canticchiare in falsetto i grandi successi dei Four Season. Con "Jersey Boys", in scena fino al 15 maggio, si torna negli anni '60, quando quattro ragazzi bianchi dominarono la scena internazionale con oltre 175 mila dischi venduti. Tratto dalla vera storia di un gruppo proveniente dal New Jersey, il musical è stato un successo ovunque sia stato rappresentato, campione di incassi a New York e a Londra. Ora è sbarcato a Milano e, a quanto sembra, anche la capitale della moda ha recepito il valore della rappresentazione.

LE CANZONI - Sherry, Big girls don't cry, Walk like a man, December, 1963 (Oh what a Night) e l'immortale Can't take my eyes off you: è incredibile come, nell'arco dello spettacolo, cresca la passione del pubblico per questo gruppo. Impossibile non rimanere abbagliati da brani che emozionano a più di 50 anni di distanza. Il momento di massima devozione si avverte alle prime note di "Can't take my eyes off you", singolo rimasto mitico nel tempo grazie alla reinterpretazione di Gloria Gaynor, Diana Ross, i Muse e Mina. La musica pop dei Four Season ferma il tempo nelle oltre due ore di show: spensieratezza e buon umore sono le componenti principali di una storia che, grazie alla bravura dei suoi performer, regala tante risate, oltre che piacere sonoro.

LA STORIA - Francesco Stefano Castelluccio, nome d'arte Frankie Valli, è un giovane italo-americano con doti canore al di sopra della media. Con tre amici del New Jersey fonda un gruppo dal "nome instabile". La versione definitiva, dopo diversi tentativi, sarà "Four Season". Il chitarrista Tommy DeVito, il bassista Nick Massi, il tastierista e compositore Bob Gaudio iniziarono insieme a Frankie una scalata verso il successo, condita da vicissitudini personali, ben raccontate all'interno dello show, capaci di mantenere lo spettacolo a contatto con la realtà. Il loro percorso artistico fu celebrato con l'ingresso nella Rock'n'roll Hall of Fame, nel 1990.

I PROTAGONISTI - Testo italiano, canzoni in inglese (troppo famose per tradurle): il lavoro del regista Claudio Insegno, del direttore musicale Angelo Racz e del produttore Lorenzo Vitali ha offerto uno spettacolo assolutamente gustoso: Alex Mastromarino, nel ruolo di Frankie Valli, gioca con la voce tra un falsetto e l'altro, Flavio Gismondi è un Bob Gaudio fresco e convincente, Marco Stabile entra nei panni di Tommy Devito con una ironia ammaliatrice e Claudio Zanelli porta in scena un Nick Massi arrogante ma, contemporaneamente, impossibile da odiare. Insomma, il gruppo funziona e, tutto intorno a loro, il cast suona uno spartito eccellente, che rimarrà nella testa del pubblico per diverse ore al termine dello spettacolo. E' una promessa.

WALKLIKEAMAN zanelli gismondi mastromarino stabile rid

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Giovedì, 21 Aprile 2016 11:45

"The Human Jubox": divertimento assicurato

I grandi della musica italiana e internazionale, pronti a essere mixati, parodiati, affrontati in duelli verbali e musicali. Gli Oblivion sono partiti da Bologna alla conquista dell'Italia. Subito dopo Milano, dal 3 al 15 maggio, saranno in scena a Roma.

Di Pietro Razzini

Parma, 21 aprile 2016

"Lasciate ogni speranza (di non ridere) voi ch'entrate". Dante Alighieri nel terzo canto dell'Inferno aveva una visione un po' differente, scrivendo queste parole. Gli Oblivion le hanno reinterpretate, offrendo un'occasione di divertimento puro a tutti coloro che hanno scelto di andare al Teatro Leonardo per assistere al loro "The Human Jubox". A Milano fino all' 1 maggio, il gruppo propone un flusso di note e ritmi a dir poco infinito: nel loro repertorio, infatti, ci sono tutti i grandi della musica italiana e internazionale, pronti a essere mixati, parodiati, affrontati in duelli verbali e musicali da cui nascono spontaneamente risate convinte da parte del pubblico. Davanti agli occhi attoniti degli spettatori prendono vita ogni sera brani nuovi, tratti dalle canzoni di Ligabue e dai Cori Gospel, dagli inni immortali di Gianni Morandi e dalle note senza tempo dei Queen.

THE HUMAN JUKEBOX – Ma cos'è "The Human Jukeboxe"? In base alla definizione data dagli artisti, si tratta di una playlist che nessuno ha mai avuto il coraggio di fare, uno Spotify vivente che provoca scene di panico, isteria collettiva, ma soprattutto interminabili richieste di bis. E tutto parte proprio dal pubblico che propone le hit dei propri cantanti preferiti. Ed è qui che inizia il delirio, che si innesta la creatività di uno show capace di legare palco e platea. Raramente si crea un'interazione così diretta e spontanea.

DIVERSO OGNI SERA – Vista l'unicità dello spettacolo, ogni appuntamento con The Human Show è qualcosa di irripetibile: dati alcuni punti fermi (la parodia de Il Volo, la storia dei vincitori di Sanremo in pochi minuti, un medley sul tema dei fiori), il resto è improvvisazione studiata a priori. Per essere più chiari, si creano momenti musicali nuovi partendo da uno studio e un lavoro incredibile fatto dal gruppo nella fase di preparazione dello spettacolo. Ecco quindi una versione rap di "Una zebra a pois", un giradischi rotto sulle note di Renato Zero, il mimo delle canzoni di Vasco Rossi.

IL GRUPPO - Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli: il pokerissimo degli Oblivion è servito. Il primo incontro a Bologna. Da lì è partita la conquista dell'Italia. Subito dopo Milano, dal 3 al 15 maggio, saranno in scena a Roma. Il Teatro Sistina li accoglierà per più di dieci giorni diventando la casa della risata e della musica. Nel periodo lombardo, tuttavia, ci sarà una sostituzione, rispetto allo starting five: Clara Maselli prenderà il posto di Francesca Folloni, "impegnata" a dar vita a un capolavoro (umano e non artistico, questa volta). Cambia un addendo ma il risultato non muterà.

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Mostra fotografica di Caterina Orzi dedicata a Maria Luigia, protagonista di ieri e di oggi. Inaugurazione sabato 23 aprile, ore 11 presenta Stefania Provinciali giornalista e critica d'arte.

Parma, 20 aprile 2016

Dopo il recente successo alla Biblioteca Palatina di Parma, la mostra fotografica "Amori dalla Cenere. Canto di Donna" dell'artista fotografa parmigiana Caterina Orzi, sarà ospitata dal 23 al 25 aprile alla Reggia di Colorno, nell'Appartamento del Principe, nell'ambito di Nel Segno del Giglio, 23^ Mostra Mercato del giardinaggio di qualità presso il Giardino Storico della Reggia (23,24,25 aprile ore 10-19).
La mostra, la cui inaugurazione si svolgerà sabato 23 aprile alle ore 11 alla presenza di Stefania Provinciali, giornalista e critica d'arte, dedicata alla duchessa Maria Luigia, protagonista di ieri e di oggi, presenta 36 immagini fotografiche accompagnate da testi poetici.

‹‹Nel 1815 mentre si trovava a Schonbrunn Maria Luigia – scrive Caterina Orzi - ha avuto la conferma che le veniva assegnato il ducato di Parma e così ha scritto alla duchessa Louise Antoinette di Montebello, sua dama di compagnia a Parigi. E quando è giunta a Parma ha fatto della violetta il suo fiore simbolo, che è diventato pure il simbolo della città. Ha fatto coltivare le violette nell'Orto Botanico e a Colorno, e talvolta nelle lettere anziché mettere la sua firma disegnava la violetta. Questo è il motivo per qui dedico la mostra "Canto di Donna" alla Duchessa Maria Luigia. Credo che coltivare e ammirare fiori oppure fotografarli appoggiati come una carezza sulla pelle è pensare come fiori e rappresenta una cultura attuale ieri come oggi››.

Riscatto e rinascita: Caterina Orzi, da tempo impegnata su questi temi, offre attraverso le sue fotografie una possibilità per raccontare, con la rappresentazione di elementi naturali raccolti dalla quotidianità e posizionati sulla pelle, un percorso interiore che ogni donna può intraprendere per ritrovare un'armonia perduta.

La mostra si realizza con il contributo del Comune di Colorno, con il patrocinio della Provincia di Parma e in collaborazione con Antea.

Programma completo della manifestazione: www.nelsegnodelgiglio.it 

canto di donna

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Grandi artiste, tra cui Isabella Ragonese, Cristina Donà e Carmen Consoli, per ricordare i 70 anni del primo voto delle donne in Italia. Spettacoli e concerti a ingresso libero e gratuito dedicati alle figure femminili.

Parma, 20 aprile 2016

Un ricco programma sta per partire nella nostra città nell'ambito delle Celebrazioni per il 25 Aprile. L'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma ha deciso di promuovere un'intensa tre giorni di spettacoli e musica che vedrà protagoniste le donne, in occasione del settantesimo anniversario dell'estensione del diritto di voto alle donne in Italia e della loro eleggibilità.
Dal 23 al 25 aprile, infatti, diversi spazi cittadini saranno animati da spettacoli e concerti a ingresso libero e gratuito dedicati alle figure femminili. Dalla protagoniste della Resistenza a Parma alle donne di oggi, raccontate e cantate al pubblico per trasmetterne e tramandarne le storie, conservandone la memoria.

A calcare per prime il palcoscenico sabato 23 aprile alle ore 21 in Piazzale San Francesco saranno, appunto, due grandi artiste italiane: l'attrice Isabella Ragonese e la cantautrice Cristina Donà che proporranno al pubblico lo spettacolo "Italia Numbers". Nato da un'idea della stessa Ragonese – che in carriera si è aggiudicata diversi premi sia in ambito teatrale che cinematografico, a partire dal Premio Scenario per "Mamur" al David di Donatello a diversi Nastri d'Argento – lo spettacolo, partendo da un elenco di dati tecnici, freddi e disturbanti, che disegnano il nostro "rapporto Italia", va a raccontare, accompagnato dalla voce e dalle note di Cristina Donà, le storie di donne italiane vittime di violenza e di donne che non mollano, che trattengono il respiro perché sanno che saliranno in superficie.

Domenica 24 aprile l'appuntamento con la storia e le storie di donne raddoppia. Si parte alle ore 18 presso la Casa della Musica con la voce di Sandra Soncini e il violino di Adriano Engelbrecht in "Bianca. Suona nella notti un suono di Diana", uno spettacolo-concerto, realizzato in collaborazione con Ermo Colle Teatro, che ripercorre le vicende di Bianca Paganini Mori, prigioniera politica, deportata in Germania nel campo di concentramento di Ravensbrück.

Alle 21, il programma si sposta, invece, in Piazzale Santa Croce per "Bella Ciao!", un concerto itinerante della Banda Popolare di Strada i Fiati Sprecati che toccherà i principali luoghi della Resistenza in Oltretorrente e in centro storico per concludersi in Piazza Garibaldi, dove verrà attesa la mezzanotte per cantare e ballare insieme "Bella Ciao", dando il benvenuto ufficiale alla Festa della Liberazione. La Banda popolare fiorentina composta da una ventina di elementi tra trombe, tromboni, sassofoni, clarinetti, bombardini, fisarmoniche, flauti e percussioni, condurrà il pubblico lungo un percorso, individuato grazie alla collaborazione del Centro Studi Movimenti di Parma, denso di memoria e significati che sarà scandito, tappa per tappa, da alcune letture, a cura degli allievi del corso di teatro del Liceo Classico Romagnosi, in cui verranno raccontate le vicende e le storie personali e intime delle più importanti figure femminili della Resistenza parmigiana.

A chiudere questa tre giorni dedicata alle donne sarà una tra le più grandi cantautrici italiane Carmen Consoli che lunedì 25 aprile, a partire dalle 21.30, si esibirà nel tradizionale concerto gratuito di Piazza Garibaldi con la sua forte presenza scenica e la sua musica, proponendo al pubblico una scaletta che alternerà i brani dell'ultimo album L'abitudine di tornare, denso di ritmo, melodia e contenuti universali, che trae vocazione dalla reale quotidianità, con i suoi grandi successi. Un album in cui Carmen veste i panni di 'testimone' per raccontare stati d'animo e sentimenti, situazioni di ogni giorno e note di attualità con metafore, poesia e amara ironia. Un lavoro dove l'artista racconta, con un potere narrativo originale ed inimitabile, l'Italia di oggi, trattando temi come la crisi economica, il femminicidio, l'immigrazione, accanto a storie legate al sentire più intimo e alla maternità. Alla voce e alla chitarra di Carmen Consoli si unirà sul palco una grande band anch'essa in buona parte femminile.

Gli spettacoli e i concerti, promossi dal Comune di Parma insieme agli altri enti del Comitato per le celebrazioni del 25 aprile, con il sostegno di Intesa Sanpaolo SpA e Conad Centro Nord, la collaborazione di Fondazione Teatro Regio di Parma e la sponsorizzazione tecnica di Pro Music srl, rientrano nel programma delle due settimane di iniziative volte a celebrare il 71° anniversario della Festa della Liberazione e il 70° anniversario dell'estensione del diritto di voto alle donne in Italia.

manifesto CARMEN CONSOLI 25 aprile

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

I volti, i luoghi e le personalità degli studenti di Parma catturati negli scatti di Chiara Samugheo, celebre fotografa delle star del cinema. La mostra rimarrà allestita fino al 27 maggio nell'Atrio delle Colonne nel Palazzo centrale di via Università.

Parma, 19 aprile 2016

40 immagini che ritraggono gli studenti dell'Università di Parma in situazioni e ambientazioni diverse: l'occhio esperto e attento di Chiara Samugheo, fotografa dei divi e delle dive del cinema come Liz Taylor, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, si è posato sui ragazzi dell'Ateneo. Volti, atteggiamenti, personalità, luoghi d'incontro catturati in un anno di lavoro e illustrati con maestria.

All'inaugurazione di oggi hanno partecipato il Rettore Loris Borghi, Daniela Ciriello nipote e aiutante di Chiara Samugheo - assente per motivi personali - e i curatori Luigi Allegri e Manuela Vico.

La mostra è promossa dal Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo – CAPAS dell'Università di Parma (struttura che raccoglie, organizza e supporta le attività para ed extracurricolari degli studenti negli ambiti artistici, comunicativi, culturali) in collaborazione con il Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC, che possiede pressoché l'intero archivio delle immagini della grande fotografa pugliese.

Il Palazzo centrale di via Università, luogo simbolico dell'Ateneo, è la sede della mostra che rimarrà allestita fino al 27 maggio nell'Atrio delle Colonne.

Foto di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cronaca Parma

Dal 6 maggio al 3 giugno 2016 a Parma partirà il progetto di Biblioteca Itinerante promossa da Parmakids: "Libri con le Ruote", un modo nuovo di vivere le emozioni raccontate dai libri e promuovere le biblioteche comunali.

Parma, 25 aprile 2016

Le storie sono viaggi dell'immaginazione in giro per il mondo, alla scoperta di situazioni, epoche e terre lontane. Ma, nell'era dei social network, ovvero degli stimoli che distraggono più che catturare l'attenzione, le storie corrono il pericolo di rimanere ingabbiate in quelle prigioni d'oro che sono le biblioteche.
Ma cosa succederebbe se i libri prendessero vita e decidessero di saltare giù dagli scaffali e uscire per strada alla ricerca di qualcuno che li meriti sul serio?
Questa è l'idea da cui parte "Libri con le ruote" – progetto immaginato da Andrea Saccon, meglio conosciuto come "La Sajetta", e realizzato da Parmakids con il contributo di Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma e Comune di Parma – è una vera e propria biblioteca itinerante su due ruote e ad impatto zero che, con un carico di libri per bambini da 2 a 10 anni - sia in italiano che in lingua straniera – intende diffondere e difendere la lettura, ponendosi come ponte di collegamento tra le biblioteche comunali di Parma e i parchi cittadini, luogo d'incontro e di aggregazione per le famiglie della città.

SAJETTA LIBRI NEI PARCHI 2016 033

Lo scopo è quello di valorizzare le biblioteche pubbliche comunali con una formula nuova e attiva, con la partecipazione degli abitanti, nella convinzione che la cultura si fa insieme, andando a cercare le persone - in questo caso i piccoli lettori - là dove si trovano.
Chi parteciperà agli appuntamenti potrà subito prendere in prestito un libro, per poi restituirlo nell'occasione successiva, e sottoscrivere gratuitamente la tessera delle biblioteche comunali di Parma. Ospite d'onore sarà ogni volta un bibliotecario, affinché i bambini prendano confidenza con una figura in grado di orientarli nella scelta del libro "che fa per loro".
"Libri con le ruote" è anche una biblioteca parlante, che promuove la lettura ad alta voce, protagonista di un appuntamento fisso – a cura del "leggendario" Andrea Saccon dedicato ai bambini dai 3 agli 8 anni che amano soprattutto ascoltare.

Cinque gli appuntamenti in programma tra maggio e giugno 2016 in vari parchi della città, sia centrali che periferici. Il tour, con una tappa alla settimana, ogni venerdì dal 6 maggio al 3 giugno, a partire dalle 17.00, toccherà Parco Ferrari (Biblioteca di riferimento: Pavese), Via Pellicelli (Biblioteca di riferimento: Pavese), Piazzale Pablo (Biblioteca di riferimento: @lice), Via Argonne (Biblioteca di riferimento: @lice), Parco Nord (Biblioteca di riferimento: Internazionale/Guanda).

Ai bambini che parteciperanno alle letture nei parchi previste dal calendario della Biblioteca viaggiante sarà consegnato uno speciale passaporto: a chi collezionerà 5 timbri corrispondenti ai cinque appuntamenti con la Biblioteca viaggiante, completando il passaporto, sarà regalato un buono acquisto libri offerto dalla libreria Libri e Formiche, la Libreria dei ragazzi di Parma.

Pubblicato in Cultura Parma

Ogni componente è il tassello unico e prezioso che porta alla completezza, al "Puzzle" appunto capace di dare vita ad un insieme senza uguali. Ogni tassello, essenziale, trova la giusta collocazione solo nel gruppo, in un orizzonte comune di creazione.

Sabato al Teatro Regio di Parma questa alchimia perfetta, frutto di un lungo percorso che scommette sulle singole idee, è stata portata in scena entusiasmando tutti i presenti.

La compagnia Kataklò ha travolto il pubblico italiano ed estero con la sua ondata di freschezza, raccogliendo un grandissimo successo di pubblico e di critica in quasi vent'anni di attività.

"Puzzle" è una composizione corale e poliedrica, realizzata attraverso l'accostamento di coreografie storiche che hanno fatto grande la compagnia. I danzatori stessi hanno avuto "licenza di fantasia" da Giulia Staccioli, che ne firma la regia e la supervisione artistica, divenendo "danzautori".

Danza, atletismo acrobatico, mimica, humor, suoni, luci e costumi si fondono per uno spettacolo unico ed emozionante.

Foto di Francesca Bocchia

KATAKLO PUZZLE 2016 7

KATAKLO PUZZLE 2016 34

KATAKLO PUZZLE 2016 21

KATAKLO PUZZLE 2016 11

KATAKLO PUZZLE 2016 13

Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina

Pubblicato in Cultura Parma
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