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Domenica alla Casa del Giovane Verdi di Busseto appuntamento con "Sinfonia in Rosso", la personale della pittrice Raffaella Bellani con la serie dei papaveri.

Parma, 10 giugno 2016

La Casa del Giovane Verdi in Via Piroli a Busseto, si conferma luogo di cultura grazie alla proprietaria Anna Sichel che mette a disposizione gratuitamente l'antica dimora all'arte ed al bello: domenica 12 giugno alle ore 11 è prevista una "Sinfonia in Rosso". Si tratta di una personale della pittrice Raffaella Bellani originaria di San Secondo Parmense, un'artista che sin da bambina ha iniziato a dimostrare le sue doti artistiche. Si è diplomata giovanissima all'Istituto d'Arte Toschi di Parma dove si è distinta vincendo diversi concorsi indetti dall'Istituto stesso. In questi anni la sua casa è diventata una mostra in itinere, decora artisticamente: pareti, mobili nuovi e vecchi. I primi dipinti furono marine e borghi liguri in omaggio alla terra natia della madre. Per passare poi alla figura, al ritratto, alla serie delle metropoli a quella dei paesaggi locali. In questi anni ha sperimentato varie tecniche pittoriche come l'acquerello, l'acrilico, la pittura ad olio e il materico. L'unico punto costante è stata la pittura figurativa. Attualmente quasi tutti i suoi lavori sono eseguiti ad olio e spatola. In questi anni ha partecipato a diverse collettive e ha tenuto una personale in Provincia di Alessandria. Nella Casa del Giovane Verdi esporrà la serie dei papaveri, da cui deriva il nome della mostra "Sinfonia in rosso" La poesia, la musica e la pittura entrano nei suoi quadri. In alcuni parte integrante sono versi poetici, in altri è il movimento delle spighe di grano mosse dal vento che evoca una musica scritta con note di papaveri rossi. Tutto questo in omaggio al Maestro Giuseppe Verdi che tanto amava le sue terre spesso inondate dal rosso dei papaveri.

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Lunedì 6 giugno, dalle 21 in piazza XX Settembre, evento di parole e musica. Tra gli ospiti Bottura, Ermes, Marchini, De Maria. Saluto del sindaco Muzzarelli.

Modena, 6 giugno 2016

"Caro Sandro....", una lunga lettera scritta a più mani all'amico che non c'è più. È questo il senso della serata organizzata da un gruppo di amici ed ex colleghi di Sandro Bellei per ricordare il giornalista e scrittore scomparso nel dicembre scorso. Un dialogo, fatto di ricordi, aneddoti, fotografie, tra coloro che a vario titolo – per lavoro, per amicizia o per passioni comuni – l'hanno conosciuto e frequentato. Con loro, lunedì 6 giugno, sul palco allestito da Modenamoremio in piazza XX Settembre con il patrocinio e il sostegno del Comune di Modena, ci sarà anche la figlia Sandra che per l'occasione rientrerà dall'Austria, dove vive e lavora.

A condurre la serata sarà Stefano Ferrari, giornalista di Trc e per anni "compagno d'avventure" di Sandro nelle trasferte del Modena Football Club, che ha conosciuto da vicino l'uomo, il giornalista, il tifoso e il gourmet. Insomma, la persona giusta per parlare e far parlare di Sandro, attraverso i ricordi dei suoi ospiti.

I primi a salire sul palco saranno la figlia di Sandro Bellei e il sindaco Muzzarelli che già a dicembre, durante l'incontro con la stampa modenese, pronunciò parole di stima e di affetto per l'amico Sandro e consegnò ai presenti, come strenna natalizia, l'ultimo lavoro del giornalista gourmet: Expòl magnèr a Mòdna?

Di cucina – modenese e internazionale – parleranno lo chef "pluridecorato" Massimo Bottura, Stefano Reggianini, sindaco di Castefranco Emilia, ed Ermes, titolare dell'omonima, storica trattoria di via Ganaceto.
Tra i tanti argomenti, anche il progetto della scuola di alta cucina da realizzare a Villa Sorra.
Sarà poi la volta di Giorgio Pighi, già sindaco di Modena, e di Stefano Bonaccini, presidente della Giunta Regionale dell'Emilia Romagna, che ha voluto essere presente a questo imperdibile appuntamento di modenesità. Sarà l'occasione, per i due ex amministratori del Comune (Bonaccini, in passato, è stato anche assessore), per ricordare Sandro Bellei anche nella veste di consigliere comunale e di componente della Commissione toponomastica del Comune.

Dopo la parentesi "politica" si tornerà a parlare di cucina con Tonino Cherchi e Luca Marchini. Cherchi è consigliere nazionale di "Slow Food" e autore del libro Savor. Ricordi, ricette e filmati per tramandare la cultura delle rezdore modenesi. Marchini, ex allievo di Bottura, è titolare del ristorante "Erba del Re" alla Pomposa e presidente del Consorzio "Modena a Tavola".
Alla modenesità e ai caratteri distintivi della cultura geminiana sarà dedicato l'ultimo "giro" di interviste condotte da Stefano Ferrari. Saliranno sul palco Guido De Maria, disegnatore, pubblicitario, autore televisivo e regista di spot pubblicitari (celebre il suo spot della "camicia coi baffi" con Maurizio Costanzo); Gianluca Borgatti, titolare delle "Edizioni CDL", la casa editrice che, a partire dal 1986, ha pubblicato oltre 50 opere di Sandro Bellei; Giancarlo Montanari, storico, cultore delle tradizioni dialettali modenesi, autore di commedie e regista teatrale.

Modena a Tavola rid

A fare da contrappunto ai dialoghi sarà la fisarmonica di Claudio Mattioli.
A lato del palcoscenico sarà allestito un banchetto con le opere di Bellei edite da Borgatti. Il ricavato delle vendite servirà per sostenere la onlus "Aut Aut", presieduta da Erika Coppelli e dedicata al sostegno e alla valorizzazione dei ragazzi autistici.
Gnocco fritto e Lambrusco, naturalmente, coroneranno la bella serata.

Sabato 4 giugno, Sandro Bellei, il decano dei giornalisti modenesi, avrebbe compiuto 75 anni. Le sue grandi passioni, sin dagli anni Sessanta, quando ha iniziato a frequentare le redazioni dei quotidiani, sono sempre state la cucina e lo sport. Giornalista professionista dal 1969, ha iniziato a collaborare con la Gazzetta di Modena per poi passare al Resto del Carlino. Nel 1981 è tornato come capocronista alla Gazzetta di Modena sotto la direzione di Candido Bonvicini. Prima di dedicarsi alla cucina, ha seguito per anni le vicende del Modena Football Club. Ha insegnato il mestiere del cronista, secondo lo stile di una volta, a molti giornalisti.
Scrittore fecondissimo, ha pubblicato oltre ottanta volumi dedicati alla gastronomia, al dialetto e alle tradizioni modenesi. Tra le opere di cucina, Modena a Tavola, Sua Maestà l'Aceto Balsamico, La cucina contadina modenese, Dolce Modena, La Cucina Autarchica, diventati veri e propri cult per gli appassionati. Senza dimenticare le numerose opere dialettali come A m'arcòrd (Dizionario enciclopedico del dialetto modenese), Album di Modena e l'antologia Risate Modenesi.
Sua è stata la proposta di trasformare in museo la casa natale di Enzo Ferrari.
Dal 1985 al 1986 è stato presidente della "Società Panaro".
Dal 1962 è stato socio del Panathlon International e ha ricoperto gli incarichi di presidente, governatore e consigliere centrale.
Dal 1991, è stato socio anche del Lions club Wiligelmo di Modena, di cui è stato presidente nel 1996-97.
Negli ultimi anni, il suo amore per la città l'ha spinto ad impegnarsi in politica, ricoprendo il ruolo di consigliere comunale.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni "bussetane" della filantropa Anna Sichel - proprietaria della Casa del Giovane Verdi, in cui il Maestro visse dai 10 ai 18 anni. 

Parma, 3 giugno 2016 

E' con grande orgoglio che mi permetto oggi di scrivere dalla Casa del Giovane Verdi. Casa dove visse il grande Genio dai 10 ai 18 anni per poter frequentare il ginnasio situato proprio nell'istituto di fronte e riaperto nel 1820 dalla Duchessa Maria Luigia. Il giovane Verdi studiava giorno e notte e già componeva con la sua amata spinetta. La domenica ritornava a piedi alle Roncole per suonare nelle Chiese. Realizzava qualche soldino necessario soprattutto a quei tempi. Aveva mantenuto il domicilio in Strada Maestra di Busseto come risulta dagli atti ufficiali anche quando si era traferito a Milano prima, a Villa Sant'Agata poi, per il suo grande amore per Busseto. Aveva lasciato con il testamento al Monte di Pietà di Busseto i tre fondi di Sant'Agata per i poveri di Roncole e per far studiare in tecniche agrarie due giovani di cui uno di Busseto ed uno di Villanova. Aveva fatto costruire anche l'ospedale di Villanova, alla fine aveva creato l'opera sua più bella: la Casa dei musicisti di Milano che tutt'ora ospita non solo anziani musicisti ma anche giovani studenti di musica. E' noto che Verdi non era e non è stato amato dai "Bussetani" ma con il governo di Maria Giovanna Gambazza attuale sindaco, le cose sono completamente cambiate. In questi anni lo ha dimostrato non solo attraverso la cultura, ma con i servizi sociali e soprattutto con la messa in sicurezza della città. E' riuscita con la sua tenacia e fermezza ad avere: i contributi di Stato per il recupero e risanamento della Casa Natale e delle ex scuderie dei Pallavicino(mai nessuno in precedenza). Per i servizi agli anziani: il taxi sociale, i centri diurni dal lunedì al sabato per le persone con handicap con la messa a disposizione di un pulmino per i trasporti. Gli aiuti per l'infanzia, per i giovani, per le attività sportive, per le attività produttive, ma soprattutto la messa in sicurezza della città mediante: le attivazioni delle telecamere, la presenza delle forze dell'ordine anche nelle frazioni, le verifiche mediante i vigili in luoghi occupati da persone irregolari. Amare la città di Busseto significa tutto questo, continuare il programma intrapreso perchè tanta è ancora la strada da percorrere.

Anna Sichel (dalla Casa del Giovane Verdi)

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Parma, 2 giugno, 2016 – Una lunga serie di eventi ha inondato Parma nel giorni del Fuorisalone 2016, "Cibus in Fabula".

Dal 6 al 15 maggio non c'è stato che l'imbarazzo della scelta: aperitivi notturni, cene con l'artista, laboratori hanno puntellato gli angoli più suggestivi di Parma che oggi 2 giugno vedrà calare il sipario sul suo ultimo evento in programma.

Si tratta della mostra di street art "Cibus in Fabula" curata dal creativo multidisciplinare Felice Limosani che, per un mese, ha raccontato negli spazi dell'antica crociera dell'Ospedale Vecchio di via d'Azeglio, il food nelle sue molteplici sfaccettature, da icona del "Made in Italy" a sfida per le future generazioni: 13 giovani artisti, 13 sensibilità diverse, per un unico viaggio onirico che interroga l'uomo sul suo equilibrato rapporto con il pianeta.

L'esposizione, sostenuta da Fiere di Parma e dal Comune e omaggio ad un tessuto imprenditoriale unico per creatività e ingegno, ha già visto sfilare migliaia di visitatori italiani e stranieri e secondo gli organizzatori chiuderà con un bilancio di circa 17.000 presenze.

"Un successo superiore alle aspettative che sembra aver già ispirato anche il territorio" - afferma Gloria Oppici Brand Manager di Cibus In Fabula.

Oggi scende il sipario sulla mostra, prorogata grazie alla collaborazione con il Comune di Parma. E lo staff di Fiere di Parma sta già pensando al Fuorisalone 2017.

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La rassegna composta da concerti, opera lirica e balletto andrà in scena dal 28 giugno al 25 luglio nel parco della Reggia. Presentata in Provincia da Michela Canova, sindaca di Colorno e Delegata provinciale al Patrimonio, Gianluigi Giacomoni della Fondazione Arturo Toscanini, Eddy Lovaglio di Parma OperArt e Antonella Balestrazzi di Antea.

Parma, 26 maggio 2016

Colorno celebra i duecento anni di Maria Luigia e lo fa con la rassegna "Notturni in Musica alla Corte della Duchessa", che comprende un bel calendario di concerti, opera lirica e balletto e si svolgerà nel parco della Reggia dal 28 giugno al 25 luglio 2016.

L'iniziativa è organizzata dal Comune di Colorno, in collaborazione con la Provincia di Parma e il coordinamento organizzativo di Antea, con la partecipazione dell'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna e dell'Associazione Parma OperArt.

Il programma della manifestazione è stato illustrato ieri mattina in Provincia da Michela Canova Delegata Provinciale al Patrimonio e sindaca di Colorno, Gianluigi Giacomoni della Fondazione Arturo Toscanini, Eddy Lovaglio dell'Associazione Parma OperArt, Antonella Balestrazzi di Antea - Progetti e Servizi per la cultura e il turismo.

"Si tratta di una rassegna composta da cinque appuntamenti che sono accomunati da una medesima, alta intenzione formativa – ha spiegato Canova - un percorso di educazione all'ascolto, di attenzione alla parola, occasione di confronto e di meditazione su molteplici temi della cultura contemporanea, tutti ospitati nello splendido Parco della Reggia che fu di Maria Luigia."

IL PROGRAMMA

28 giugno ore 21.30 "Verdi Gala Dance". Il primo evento in programma è uno spettacolo di danza, in collaborazione Fnasd e la regia di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale Danza/AterBalletto.
5 luglio ore 21.30 "Nabucco". Torna la lirica con l'opera di Giuseppe Verdi diretta dal Maestro Lorenzo Bizzarri: una storia senza tempo che può parlare anche agli spettatori di oggi, in un mondo in cui ancora una volta si colpiscono duramente i singoli così come i popoli.
9 luglio ore 21.30 "L'Ottocento sinfonico", con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta dal Maestro Alpesh Chauhan che animerà la notte colornese con un percorso musicale che da Rossini e Verdi spazia in tutto il panorama musicale ottocentesco.
21 luglio ore 21.30 "Giocare con l'orchestra", con l'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna che proporrà un concerto molto particolare ma divertentissimo, adatto a grandi e piccini. Il gioco a cui allude il titolo è la musica ed i pezzi nei quali la si scomporrà durante lo spettacolo ne sono le forme e gli ingredienti.
26 luglio ore 21.30 "Butterfly Ballet". Chiuderà la rassegna lo spettacolo di danza della Compagnia Balletto di Siena, Coreografia e Regia Marco Batti e musiche del Mo Riccardo J. Moretti.

Info e biglietteria e prevendita rassegna
Reggia di Colorno: tel. 0521 312545,
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Info e biglietteria spettacoli del 28 giugno, 5 e 26 luglio
Parma OperArt: Cel. 393 0935075
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Info e biglietteria concerti del 9 e 21 luglio
Fondazione A. Toscanini: Tel. 0521 200145
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(Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)

Una cena culturale per presentare l'ultimo lavoro dello scrittore Giuseppe Mesina. Il Casale Mariposa, 'ambasciata' sarda in terra parmigiana, ospiterà domani sera la presentazione, affidata a Giuseppina Pira, presidente del circolo Grazia Deledda, di un libro che racconta di una Sardegna piena di poesia e sentimento. I brani saranno letti dall'attore Antonio Buccarello. Il tutto sarà condito da cibo e vini, rigorosamente sardi...

di Alexa Kuhne

Parma, 26 maggio 2016

Le radici sono un legame indissolubile che niente e nessuno potrà mai strappare. Sono quel vincolo con la tua terra d'origine che ti consente di andare in giro per il mondo, sentendoti al sicuro. Perché la tua terra non ti tradirà mai...
Un messaggio chiaro che viene fuori da ogni pagina di 'La valigia di Bustianu', un racconto impregnato di Sardegna e pieno di poesia e di sentimento. L'autore è lo scrittore sardo Giuseppe Mesina, da molti anni trapiantato a Parma, nella vita ristoratore e ambasciatore di Sardegna - perché da lui si mangia e si beve solo sardo! - ma nel cuore appassionato di scrittura.
Mesina ha già scritto 'Su mannale', 'Mamutones', 'Il pranzo con i pastori', 'Il marchese di Villamarina', 'Viaggio in Sardegna' e domani sera, nel corso di una cena culturale al Casale Mariposa ( www.trattoriacasalemariposa.it ), a Montechiarugolo, lascerà che il suo ultimo 'nato' si faccia conoscere, attraverso la lettura di alcuni brani che verrà fatta dall'attore Antonio Buccarello e la presentazione della presidente del circolo Grazia Deledda, Giuseppina Pira.
Della sua isola, della sua gente lui è fiero portavoce. Ne racconta aneddoti e storie con una sottile ironia, anche quando tratta di vicende che assumono i contorni di un giallo, proprio come nel caso di 'La valigia di Bustianu'...
'Bustianu' è Sebastiano, pastore figlio di pastori, che scopre il modo di andare nel Continente, dove troverà lavoro, quello che a lui sembrerà un mezzo di riscatto sociale, ma anche una spiacevole sorpresa con la quale dovrà avere a che fare, pur non avendo colpe...
Romperà con la sua famiglia, con un padre autoritario che vuole che lui sia la sua proiezione e che vede nella pastorizia il mestiere sicuro. Si si sentirà solo, ma troverà la forza di reagire e di salvarsi. Dimostrerà non solo di essere innocente, ma di meritarsi un posto di tutto rispetto nella società e di essere un uomo di parola, fino alla fine. E mai, nemmeno per un minuto, perderà quel legame inscindibile che lo lega alla sua Sardegna.
Insomma, le radici sono un bagaglio di salvezza: la 'valigia di Bustianu', fatta di cose che ci si porta dietro dalla propria casa, non potrà mai essere disfatta del tutto...

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Domenica 22 maggio un pranzo conviviale al quale seguirà la presentazione del volume curato da Stefano Andrini, tra sapori della tradizione e racconti di una storia passata, ma sempre attuale

PAVULLO (MO) – Un pranzo conviviale a cui segue la presentazione del volume I Segreti della cucina dell'Emilia Romagna, edito da Giubilei Regnani. E' questo il programma, o meglio, la tappa del tour che, domenica 22 maggio porterà a Beneverchio di Pavullo il curatore Stefano Andrini e gli scrittori dell'associazione I Semi Neri in un evento aperto a tutti.


Il volume racconta con lo stile del romanzo la grande epopea del "mettersi a tavola" che nella nostra regione non è solo una necessità, ma anche e soprattutto un piacere. Nel libro raccontano la loro esperienza, la loro storia e la loro passione chef, sindaci, comici, giornalisti, ma anche nonne e casalinghe.
La scelta dell'Agriturismo Beneverchio non è casuale. Tra i protagonisti del capitolo dedicato a Modena, curato dalla giornalista e scrittrice Manuela Fiorini, c'è anche la famiglia Ori, "dinastia" di ristoratori modenesi. Di questi, Claudia Ori, titolare dell'agriturismo Beneverchio è una significativa rappresentante.
Il capitolo modenese del volume raccoglie poi le testimonianze di una sfoglina e di una rezdora, che raccontano dell'arte di cucinare, un tempo peculiarità della donna di casa, oggi dote sempre più rara. Si parla di Stefano Marchini, chef stellato della Trattoria Pomposa Al Re Gras, si racconta la nascita leggendaria del tortellino e della lunga e curiosa storia della Piola delle Ortiche o, più semplicemente, La Piola, locale noto, nato come una stazione di posta con cambio cavalli, poi osteria e, ancora osteria con cucina, da cui sono passati personaggi come Enzo Ferrari, Luciano Pavarotti, Renato Pozzetto, ma anche la Regina Elena di Savoia e la Principessa Elettra Marconi Giovannelli

.Beneverchio libro

Il programma prevede, alle 12.30 il pranzo, al quale seguirà dalle ore 14,30 la presentazione del volume. Intervengono il curatore Stefano Andrini, Manuela Fiorini giornalista e scrittrice, Claudia Ori, ristoratrice e Daniela Ori, scrittrice.


Il ricco menù prevede un tris di primi con maccheroncini al torchio con pancetta, radicchio e semi di papavero, saccottino del nonno con cinque tipi di formaggi compreso quello di fossa e tortellone con il tarassaco. Seguono i secondi, con costaiola al forno, polpettone, fritto di vitello, salsiccia e carne alla griglia. Come dolce si potrà gustare il delizioso Stracchino della Duchessa. Sono inclusi vini, amari della casa e caffè. Possibilità di piatti alternativi per intolleranti e vegetariani, da comunicare all'atto della prenotazione. Costo per persona € 25, tutto incluso. E' richiesta la prenotazone.

INFO
Agriturismo Beneverchio, Tel. 0536/325290
www.beneverchio.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Mille Miglia: il programma di un sabato dai toni glam e pieno di fascino e di appuntamenti a tema per i bambini. Perché non ci saranno solo 430 bolidi per le strade di Parma, ma anche eventi e personaggi da non perdere!

di Alexa Kuhne

Parma, 19 maggio 2016

Per la seconda volta la Mille Miglia, rievocazione della storica corsa autmobilistica, passerà sabato prossimo per le strade di Parma, portando in città il fascino di auto storiche. Pezzi unici senza tempo, gioielli che fanno viaggiare con l'immaginazione avanti e indietro negli anni.
A questo secondo giro, una serie di eventi precederà l'arrivo degli esemplari più belli provenienti da ogni parte del mondo.
La bellezza, mai come in questa manifestazione, ha un ruolo centrale ed è per questo che due attrici piene di fascino come kasia Smutniak ed Anna Kanakis saranno le madrine della sfilata di sabato.

Kasia Smutniak Credit Attilio Facconi mille miglia

Il percorso cittadino. Le vetture, provenienti da Roma, sbucheranno da via Emilia Est: dall'arco di San Lazzaro, si dirigeranno quindi verso viale Basetti, proseguendo poi per viale Toscanini, via Mazzini (dove è previsto il controllo orario) e strada Garibaldi, giungendo infine in piazza Duomo per sfilare 'in passerella'. L'arrivo della prima auto, traffico permettendo, è previsto intorno alle ore 19, quello dell'ultima alle 23.30. A precedere la carovana saranno, ancora una volta, 150 esemplari di Ferrari e Mercedes-Benz, cui la Mille Miglia dedica un doveroso tributo.
Dove ammirare i bolidi. Le auto in gara saranno parcheggiate al Parco Ducale, dove potranno essere ammirate fino alle 00.30; Ferrari e Mercedes-Benz, invece, resteranno posizionate per tutta la notte fra Piazza Ghiaia e Piazza della Pilotta. La mattina successiva le auto lasceranno Parma, per raggiungere Colorno dove i bolidi sfileranno davanti alla Reggia prima di dirigersi verso Brescia, destinazione finale della corsa.

Motori, certo, ma immancabile il cibo.
Può Parma venir meno al suo impegno di città per la gastronomia in un evento così importante? Naturalmente no! Infatti, eccellenza, gusto e ricerca saranno le tre parole d'ordine che caratterizzeranno il ricco cartellone di eventi messo a punto da Fiere di Parma e dal Comune, assecondando una proficua sinergia avviata ormai da tempo. La tappa 2016 della Mille Miglia esalta infatti il cibo e le suggestive location: tradizione gastronomica da un lato e luoghi incantevoli dall'altro, che equipaggi e turisti avranno l'opportunità di scoprire.
Lamborghini in mostra. Il momento clou degli appuntamenti collaterali, nella giornata di sabato, è previsto fra le 17.30 e le 23.30: sotto i Portici del Grano, grazie alla regia di Dallara Automobili, saranno in mostra alcuni esemplari di Lamborghini, omaggio non soltanto ad un marchio simbolo del "Made in Italy", ma anche del centenario della nascita di Ferruccio Lamborghini. L'esposizione sarà inaugurata alle ore 17.30 dall'Assessore al turismo Cristiano Casa.
La novità del Vip lounge per vedere tutto in prima fila.
Anche per l'edizione 2016, in Piazza Duomo, sarà attivata l'esclusiva Vip Lounge: uno spazio in "primafila" per seguire l'arrivo dei bolidi, commentati dalla "voce" della Mille Miglia, Attilio Facconi.

Anna Kanakis Credit Attilio Facconi mille miglia

Cena di gala. I piatti tipici del territorio firmati da Silvano Romani del gruppo "Noi da Parma", faranno da contorno. Nel segno della parmigianità sarà anche il menù proposto dallo chef Luciano Spigaroli per la cena di gala riservata agli equipaggi e che sarà celebrata nella cornice del Teatro Regio: trionfo di salumi, gnocchi e pasta fresca, oltre ovviamente a parmigiano, prosciutto e vini dei Colli proposti dai rispettivi consorzi.

Mille Miglia anche per i bambini. La storica competizione quest'anno dà il benvenuto a un ospite speciale, idolo dei bambini: direttamente dal mondo di Cars, Saetta McQueen arriva nella tappa di Parma per il divertimento di tutta la famiglia. L'appuntamento è per sabato 21 maggio in Piazza Garibaldi dove, dalle 10.00 alle 24.00, uno stand Disney•Pixar Cars accoglierà piccoli e grandi fan con giochi, attività d'intrattenimento e nientemeno che la statua di Saetta McQueen a grandezza naturale che sarà disponibile per tutto il giorno per selfie e fotografie che si potranno condividere sui Social Network con l'hasthag ufficiale #Cars1000Miglia. A svelare la sorpresa ai visitatori sarà il disegnatore Disney Andrea Greppi che inaugurerà la sezione di photoshooting e realizzerà dei disegni per i fan presenti.
Giochi a tema per i più piccoli. Nel corso della giornata un fitto calendario di appuntamenti tematici animerà lo stand: Mattel coinvolgerà i bambini in divertenti giochi con i veicoli protagonisti di Cars mentre sulla pista di automobiline Carrera proporrà sfide a tutta velocità tra padri e figli. Spazio anche all'educazione stradale nell'area "guida sicura" Majorette, per imparare le regole del codice della strada utilizzando le macchine radiocomandate.

Turisti in buone mani. Mille Miglia significa però anche incentivo al turismo: significativo, in tal senso, il coinvolgimento di tutte le principali strutture alberghiere della città che accoglieranno visitatori ed ospiti. Tep, altro partner della manifestazione, ha organizzato in tal senso una rete di navette a beneficio degli ospiti delle strutture, in modo da facilitarne gli spostamenti in una giornata dalla viabilita modificata.
Sul sito www.la1000aparma.it  e all'interno del punto IAT di piazza Garibaldi tutti gli aggiornamenti della manifestazione per il pubblico.

Pubblicato in Cultura Parma
Martedì, 17 Maggio 2016 17:17

Midsummer Night's Circus

Una rivisitazione del tutto originale del "Sogno di una notte di mezza estate" in occasione del 400° anniversario della morte di William Shakespeare.

Di Pietro Razzini

Parma, 17 maggio 2016

Una festa di colori, luccichii, risate e allegria, inserite in maniera del tutto originale in una rivisitazione del "Sogno di una notte di mezza estate" in occasione del 400° anniversario della morte di William Shakespeare. E' tornato a Milano, questa volta al Teatro della Luna, Midsummer Night's Circus, per la regia di Marco Bellocchio, con la partecipazione di Michel Altieri (nei panni di Oberon), Simona Samarelli (nel ruolo di Titania), Pietro Pignatelli (Egeo) e Giovanni Abbracciavento (Lisandro). Con loro, in scena, oltre 40 performer capaci di sorprendere il pubblico presente in sala durante i due giorni di show (13 e 14 maggio) nel capoluogo lombardo.

IL RACCONTO Una trama apparentemente complessa, ma egregiamente raccontata dal cantastorie incaricato di guidare gli spettatori durante le due ore e trenta di spettacolo, mixa in maniera naturale risate e riflessioni, amori e rincorse, battute ironiche e assoli canori. La gioia, l'irrazionalità e gli istinti di quattro giovani amanti si alternano sul palco agli esilaranti siparietti di un gruppo di maldestri comici e al mondo di fate ed elfi, rappresentati, in questa occasione, con costumi sfarzosi da clowns, acrobati e majorettes di un circo dei primi anni del '900. Ed è proprio da incroci curiosi e situazioni inverosimili che nasce una piacevole comicità, in grado di coinvolgere tutti i presenti e di portare il loro stato d'animo a un livello di serenità superiore.

LA FORMAZIONE Prodotto da "MTS – Musical! The Show" in collaborazione con "Il Mosaico", Midsummer Night's Circus esalta sul palco un gruppo di lavoro molto giovane, legato alla prima accademia professionale che studia questo genere di spettacolo. Accanto a loro alcuni nomi noti nel settore, vere icone del musical italiano. Da tale fusione nasce un piacevolissimo show, fatto di testi che uniscono passato e presente. Si potrebbe tranquillamente definire come un incrocio tra la tradizione della commedia musicale italiana e il musical d'oltre Oceano, dal cui scontro prende vita una storia senza tempo, in cui le passioni giovanili e le visioni oniriche trasudano di fascino antico con note moderne.

Pubblicato in Cultura Emilia

A Parma sono in corso le celebrazione del bicentario del Ducato di Maria Luigia che tanto ha determinato la storia, la cultura e le tradizioni di questa vivace città emiliana. Merito della Duchessa è senz'altro quello di aver trasmesso una forte cultura musicale grazie alla costruzione del Teatro Regio e del Conservatorio per non dimenticare le tanto amate Violette di Parma che....possiamo anche mangiare! 

Di Renata Gorreri

Il 20 Aprile 1816 Maria Luigia D'Austria entrava in Parma, capitale del Ducato che le era stato assegnato dal Consiglio di Vienna del 1815.
Maria Luigia, figlia dell'imperatore d'Austria, moglie di Napoleone, quindi imperatrice dei francesi, era stata reggente per conto del marito durante le sue campagne di guerra, era la madre dello sfortunato re di Roma.

Nonostante le sue abitudini da imperatrice, si adattò perfettamente alla vita del piccolo Ducato. Amava la vita semplice e, appena arrivata, si dedicò con passione al suo territorio e alla sua gente.
I parmigiani l'hanno ricambiata fin da subito con tanto affetto, tanto da conservare fino ad oggi il ricordo di quei trent'anni di regno sereno e prospero.

maria luigia a Parma bicentenario 1

Maria Luigia si è occupata delle arti, riportando a Parma diverse opere che erano state sottratte durante le guerre, ha migliorato la viabilità facendo costruire ponti e strade, ha dato un forte impulso alla cultura musicale, istituendo l'attuale Conservatorio e facendo costruire il Teatro Regio, il tempio della lirica che tutti conosciamo e che tanti cantanti temono, per la profonda cultura dei melomani parmigiani.
Tutta la storia attuale di Parma, affonda le sue radici in quei tempi.

maria luigia a Parma bicentenario 3

Maria Luigia aveva anche una grande passione per la botanica e una grande affezione per un fiore: la Violetta di Parma. Già quando era imperatrice a Parigi, amava questo fiore per il suo colore e il profumo. Aveva chiesto alla sua dama d'onore di inviargliene alcune piantine anche a Parma, nella speranza di poterle coltivare e, a questo scopo, ha fatto predisporre l'Orto Botanico.
Le amava tanto che a volte sostituiva, nella sua corrispondenza, la firma con una violetta, aveva voluto che i suoi domestici avessero la livrea color violetta e la violetta era dipinta sui suoi piatti e vasellame e ricamata sui suoi abiti. Persino sull'abito nuziale, quando sposò Napoleone.

maria luigia a Parma bicentenario 2

I frati del convento dell'Annunciata riuscirono ad estrarre il profumo della violetta e lo producevano solo per la Duchessa.
Nel 1870, diversi anni dopo la morte di Maria Luigia, Lodovico Borsari riuscì ad avere la formula ed iniziò la produzione del profumo che ebbe un tale successo, da fare della Borsari un'azienda internazionalmente riconosciuta. Ora la Borsari non c'è più, acquistata da una multinazionale, però c'è un piccolo e tipico negozio in centro a Parma, che ancora produce e vende il profumo della Violetta di Parma.

violetta di parma profumo 4

La violetta veniva e viene ancora usata anche in pasticceria.
Viene candita ed utilizzata per guarnire torte, pasticcini, gelati, o anche semplicemente per accompagnare un buon caffè.
Per ringraziare la Buona Duchessa per tutto quello che ha fatto per la città, ogni anno un gruppo di parmigiani porta un mazzolino di violette sulla sua tomba a Vienna.

maria luigia a Parma bicentenario profumo violetta parma 5

Per celebrare degnamente il bicentenario dell'arrivo di Maria Luigia in città, il Comune di Parma ha organizzato una serie di eventi per portare il turista, le famiglie e gli amanti delle arti, a scoprire i luoghi simbolo che indicano l'impatto storico, artistico e culturale della Buona Duchessa sulla realtà cittadina.

maria luigia a Parma bicentenario 6

"Il paese nel quale vivo è un vero giardino; ho nelle mani il modo di rendere felici quattrocentomila anime; di proteggere le scienze e le arti. Non sono ambiziosa ed ho la speranza di passare qui un gran numero di anni, che si rassomiglieranno tutti ma che tutti saranno dolci e tranquilli."
- Lettera di Maria Luigia d'Asburgo alla duchessa di Montebello, dama d'onore nel periodo imperiale, 11 maggio 1816

Vi invito a visitare il raffinato sito attivato dal Comune di Parma per scoprire la città e il suo territorio in questo 2016 di grande cultura marialuigia2016.it.

With the courtesy of: - wandabenati

Pubblicato in Cultura Parma
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