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Lunedì, 21 Settembre 2015 09:17

F1, Singapore: il ruggito di Vettel

La Ferrari divora gli avversari. Vettel stravince e Raikkonen torna sul podio. Mercedes debacle totale. -

Parma, 21 settembre 2015 - Matteo Landi -

La Ferrari torna a vincere nella città del leone, traduzione letterale del nome Singapore. Lo fa con il leone Vettel sbranando gli avversari. La squadra di Maranello domina l'intero weekend in maniera inaspettata. A Monza Arrivabene aveva dichiarato che per la Ferrari la gara asiatica sarebbe stata diversa, preannunciando un ritorno alla massima competitività, ma nessuno poteva prevedere un dominio così schiacciante. La Ferrari ha ritrovato le condizioni ideali: una pista che non privilegia la potenza massima dei motori Mercedes, le gomme soft e supersoft portate dalla Pirelli ma soprattutto un tracciato che mette in risalto le qualità dei piloti.

Vettel: quando il campione fa la differenza

La Ferrari ha dominato ma con il solo Vettel. Raikkonen, comunque autore di una solida prestazione conclusa sul podio dietro a Ricciardo, ha sofferto per tutto il weekend il confronto con il compagno di squadra. Lo dimostrano i 7 decimi rimediati in qualifica da Vettel, che ha riportato una rossa in pole position dopo più di tre anni, guidando come i campioni del passato, sfiorando i muri e rischiando il tutto per tutto con la pole già in mano. Quasi a voler dimostrare la sua schiacciante superiorità di guida, rifilando addirittura 1 secondo e mezzo alle due Mercedes, sprofondate in terza fila. Il tedesco della Ferrari è stato più forte di tutto e tutti. Alla partenza della gara ha staccato subito Ricciardo ed ha mantenuto alta la concentrazione quando per due volte è intervenuta in pista la safety car, prima per favorire la rimozione della vettura di Hulkenberg, scontratosi con Massa, poi a causa di un'insolita, ma non inedita, invasione di pista. Il ricordo è andato al Gp di Germania del 2000 ed a quello d'Inghilterra del 2003 quando accadderò analoghi episodi e, per gli amanti della cabala, in entrambi i casi a vincere fu proprio una Ferrari.

Mercedes che succede? Una disfatta che ha origini precise.

Singapore rispetto a Monza è dall'altra parte del mondo, sia come distanza che come valori in pista. Se in Italia Hamilton si era fatto un sol boccone degli avversari, nella città del leone è sembrato un gattino impaurito. Partito solamente quinto non è riuscito a risalire la classifica perdendo terreno dalle Ferrari e dalle Red Bull che comandavano la gara, per poi terminare con un ritiro a causa di un problema tecnico. Se la Ferrari ha fatto un notevole passo avanti, la Mercedes ne ha fatti un paio indietro. Probabilmente i motivi della sua debacle sono da ricercare nel successo di Monza. In Brianza aveva sì fatto la voce grossa con Hamilton, ma aveva anche subito lo scotto del ritiro della vettura di Rosberg, proprio in concomitanza con l'arrivo degli ultimi sviluppi sulla power unit, oltre a rischiare di perdere il successo di Hamilton a causa di una pressione irregolare delle sue gomme rilevata prima della partenza. Proprio per la gara di Singapore Pirelli e Federazione Internazionale hanno in parte chiarito una zona grigia del regolamento mettendo di fatto Mercedes nell'impossibilità di usare pressioni al di sotto di quelle imposte dal costruttore di pneumatici. Che si spieghino così le scarse prestazioni delle vetture tedesche, mai così in difficoltà negli ultimi due anni?

Red Bull.......Guarda chi si rivede?!

Chi invece, oltre alla Ferrari, ha fatto un notevole passo avanti è stata la Red Bull. Un anno di polemiche fra la casa austriaca e il fornitore Renault non hanno spento le capacità degli uomini Red Bull di sviluppare la vettura, dimostrando che con un motore adatto potrebbe lottare costantemente per il bottino grosso. Con loro è risorto anche Ricciardo: veloce per tutto il weekend ha vinto la concorrenza interna di Kvyat e la sfida con Raikkonen. Il finlandese, nonostante come detto sia risultato meno veloce del compagno Vettel, ha però messo in mostra quell'affidabilità chiesta da Arrivabene andando a completare la festa con una seconda rossa sul podio e tanti punti alla Ferrari nella classifica costruttori, allontanando forse definitivamente il pericolo Williams. Se nel costruttori la vittoria Mercedes appare scontata, nella lotta al titolo piloti adesso si fa interessante. Con il quarto posto ottenuto da Rosberg, Vettel ha portato a sole 8 le lunghezza di svantaggio dal connazionale, al secondo posto dietro ad Hamilton. L'inglese è ancora saldamente al comando, ma con sei gare ancora da disputarsi ed un Vettel così tutto è possibile. Intanto la Ferrari si gode il terzo successo stagionale, andando a centrare le più rosee aspettative di Marchionne prima dell'inizio di questo mondiale.

 

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Venerdì, 18 Settembre 2015 13:16

Peugeot 308 test drive

La prova su strada della Peugeot 308 berlina nella versione con il nuovo motore Euro 6 e 1.6 HDi Turbo Diesel da 120 Cv, abbinato al cambio automatico EAT6 -

Parma, 18 settembre 2015 -

Con carrozzeria berlina, c'è anche station wagon, racchiude cinque posti comodi in 4.25 metri. Da 0km/n a 100km/h in meno di 12 secondi nella versione con il 1.6 HDi Turbo Diesel da 120 Cv, abbinato al cambio automatico EAT6. Il nuovo cambio automatico a 6 rapporti EAT6 (Efficient Automatic Transmission 6), combina il piacere di guida a cambi di marcia più rapidi e fluidi. I pulsanti "winter" e "sport" inoltre permettono di adattare le reazioni in relazione al percorso.

- Scopri di più nel video in fondo alla pagina -

(in collaborazione con www.videomotori.eu)

peugeot 308 berlina interna rid

 

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Martedì, 08 Settembre 2015 09:22

F1, Gp d'Italia: Monza ai piedi di Vettel

La Ferrari torna sul podio a Monza. Vince Hamilton, perfetto per tutto il weekend, ma la folla è tutta per Vettel. -

Parma, 8 settembre 2015 - di Matteo Landi -

Ferrari e Monza, un incontro che ha spesso rappresentato una svolta per la squadra di Maranello. Nel 1996, dopo anni di sonore sconfitte, il giovane bicampione del mondo in carica Michael Schumacher riporta la Ferrari sul gradino più alto del podio proprio sulla pista brianzola. Il futuro campionissimo conquistò la terza vittoria stagionale riportando l'entusiasmo fra i tifosi del cavallino. Nel 2014, Monza ha per la Ferrari rappresentato il punto più basso della sua storia recente: il ritiro di Alonso accompagnato dal misero nono posto di Raikkonen furono per Marchionne il pretesto ottimale per far fuori il Presidente Montezemolo, deligittimandolo di fronte a tifosi ed opinione pubblica. Circa un anno dopo una marea rossa ricopre il rettilineo di partenza acclamando il nuovo eroe Vettel, il trionfatore di giornata agli occhi dei tifosi del cavallino, in realtà "solo" secondo alla bandiera a scacchi dietro al vincitore di tappa Hamilton, sempre più lanciato verso la conquista del suo terzo titolo mondiale.

Vettel esalta, Hamilton vince

L'inglese, autore di una gara impeccabile, è risultato imprendibile per tutti. Lo è stato per Vettel, il quale ha sfruttato tutto il potenziale della sua Ferrari e della power unit aggiornata proprio per l'appuntamento monzese, e lo è stato per Rosberg, sempre più nei panni del Barrichello della situazione. Il tedesco è stato costretto in prova a cambiare la power unit aggiornata con una più vecchia e stanca, che a sua volta lo ha abbandonato nel finale di gara costringendolo al ritiro e, a meno di straordinari eventi, privandolo delle ultime velleità di vittoria iridata. Poteva non esserlo, invece, per Raikkonen: secondo in qualifica ad un'inerzia da Hamilton, è stato autore di un weekend fenomenale distrutto dai primi 100 metri di gara. Il finlandese, allo spegnersi dei semafori, è praticamente rimasto fermo.

Raikkonen: dalle stelle alle stalle con ritorno

Ancora non è chiaro se si sia trattato di un suo errore o se qualcosa non ha funzionato al meglio sulla sua Ferrari, tuttavia, dati alla mano, quello di Raikkonen rischia di andare in archivio come l'anno del "poteva essere ma non è stato". Ritrovatosi in fondo al gruppo ha dato vita ad una rimonta entusiasmante. Col coltello fra i denti è risalito fino alla quinta posizione finale e se al posto del pilota più bersagliato dalle critiche dei mass media ci fosse stato un Hamilton o un Alonso l'eroe di giornata, all'unanimità, sarebbe stato lui.

Ferrari: progressi evidenti

Una nota tecnica positiva deriva proprio dalla rimonta del pilota finlandese: i numerosi sorpassi avvenuti in rettilineo, anche a danno di vetture motorizzate Mercedes, denotano un progresso della power unit di Maranello che ha del prodigioso. Come evidenziato, del resto, dal podio conquistato da Vettel che, fra l'altro, per poche ore ha rischiato di tramutarsi in vittoria quando la giornata monzese si è tinta di giallo.

Pirelli: fatta la legge trovato l'inganno

Dopo i due pneumatici esplosi in Belgio, la Federazione Internazionale ha imposto alle squadre l'osservanza delle direttive Pirelli relative alle pressioni di gonfiaggio. Le regole sono regole e, se al posto delle Mercedes ci fossero state vetture di squadre meno blasonate, la pressione al di sotto della norma rilevata sulle gomme posteriori sinistre di Hamilton e Rosberg si sarebbe tradotta in una facile penalità o addirittura in una squalifica. Ipotesi non del tutto scongiurate anche dal box Mercedes se è vero che, a pochi giri dalla fine, hanno esortato un Lewis Hamilton tranquillamente al comando a spingere come un forsennato per accumulare più vantaggio possibile su Vettel, mettendo addirittura a rischio la gara del pilota Mercedes. Ma la Mercedes non è la Manor ed alla fine la vittoria è rimasta nelle mani di Hamilton. L'infrazione regolamentare è così diventata una semplice incomprensione fra Pirelli, Mercedes e F.I.A. che al termine della vicenda ha invitato il costruttore di pneumatici a fornire indicazioni più precise su modalità e tempi di misurazione. Il solito teatrino che getta fortunatamente solo un pò di fumo sulla splendida giornata monzese. Negli occhi degli appassionati non possono che rimanere impresse le immagini Hamilton, Vettel e Massa, splendido terzo per il secondo anno di fila, impegnati ad innaffiare di champagne la sottostante marea Rossa.

 

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Lunedì, 24 Agosto 2015 08:30

F1, Belgio: Ferrari, la sfortuna fa 900

Gara di rimonta per Vettel che ad un passo dal podio si deve arrendere all'esplosione di una gomma. Mercedes torna a dominare. Hamilton impeccabile. Grosjean eroe di giornata, a volte la fortuna aiuta gli audaci.

La Ferrari torna dalle vacanze e scopre il suo numero sfortunato: 900. Come i Gran Premi disputati, Belgio compreso, dalla gloriosa squadra italiana sempre presente nella storia della Formula 1.

A voler esser pignoli, presente in tutti i campionati ma non in tutte le gare considerando che negli anni 50 il mondiale di Formula 1 ospitava anche la 500 miglia di Indianapolis, tendenzialmente disertata dalle squadre europee.

Poca gloria, invece, ha avuto in quest'ultima corsa sulla bellissima pista di Spa. Le premesse sembravano presagire una gara completamente diversa: Kimi Raikkonen, a lungo messo in discussione dai media e dalla squadra, finalmente confermato alla guida della Ferrari anche per la prossima stagione, lo slancio psicologicamente positivo dato dalla vittoria di Vettel nel recente Gran Premio d'Ungheria e le gomme portate dalla Pirelli in Belgio di mescola soft e media, quelle che più si addicono alla Rossa. Ma la sfortuna fa 900 e per la Ferrari tutto è funzionato al contrario.

Ferrari, quante disgrazie! Ma i piloti dimostrano solidità
La prima sventura colpisce Raikkonen: la sua vettura subisce un'avaria durante le qualifiche ed il finlandese sarà costretto a partire 16esimo ed a dover correre con un vecchio motore, stanco e privo dei recenti aggiornamenti tecnici. Negli ultimi giorni Kimi ha ringraziato più volte la squadra per la fiducia datagli per un anno ancora, dopo esser stato nel mirino delle critiche dei media e del Team Principal Arrivabene. Visto l'ennesimo problema meccanico sofferto dalla vettura numero 7 è la squadra che deve chiedere scusa al finlandese, autore fra l'altro di un'ottima gara: settimo al traguardo, lottando come un leone nonostante una power unit, come detto, ormai obsoleta.

Ma la sfortuna, se così vogliamo chiamarla, ci vede benissimo e decide di essere imparziale: Vettel, dopo una gara di rimonta dall'ottava posizione in griglia, a due giri dal termine stava difendendo benissimo la terza posizione da un arrambante Grosjean con pneumatici molto più freschi, quando è avvenuto lo scoppio della gomma posteriore destra. Il tedesco, per rimediare ad una qualifica difficile, aveva giocato la carta del singolo pit stop. Eppure le sue gomme gli permettevano di tenere un ritmo comunque elevato non evidenziando una grave perdita di competitività. A fine gara, sebbene non abbia esplicitamente citato il costruttore di pneumatici, era evidente la rabbia di Vettel nei confronti della Pirelli. Perchè non è normale che una gomma esploda a 300 all'ora senza alcun precedente avvertimento, che sia un evidente degrado od una perdita di pressione.

Esplodono le gomme: di chi è la responsabilità?

A confermare i dubbi sull'affidabilità delle Pirelli c'è lo scoppio di una gomma montata venerdì sulla vettura di Rosberg. Mercedes, non avendo ricevuto sufficienti spiegazioni dal costruttore italiano, ha modificato il fondo delle sue vetture, nell'ipotesi che fosse un particolare dello stesso ad avere danneggiato lo pneumatico. Tuttavia sarebbe sbagliato identificare come colpevole la Pirelli: se una volta Goodyear, Michelin, Bridgestone e via dicendo potevano contare su costanti collaudi in pista, adesso il regolamento ha ridotto al minimo i test. Quei pochi km risultano così necessari per le squadre giusto per poter verificare il comportamento delle vetture.
Virtual Safety Car: occorre fare chiarezza

Un'altra regola assurda è quella della Virtual Safety Car. "Entrata" in pista durante la gara ha condizionato il risultato della stessa. Dovrebbe servire a rallentare le monoposto, in modo da poter ripristinare la sicurezza della pista e mantenere inalterati i distacchi, invece si è assistito all'allungo delle due Mercedes che là davanti hanno guadagnato alcuni secondi sulla concorrenza. Non che ne avessero bisogno, stavolta le due frecce grigie hanno dominato la gara.

Mercedes torna a "stravincere". Grosjean eroe di giornata
Hamilton, partito in pole position, ha vinto senza problemi controllando a distanza il compagno Rosberg che, autore di una pessima partenza, ha impiegato pochi giri per portarsi in seconda posizione. Oltre ai due piloti Mercedes ha festeggiato anche un ritrovato Grosjean: sulla pista che lo portò vicino al baratro nel 2012, anno in cui una sua partenza garibaldina provocò un pericoloso incidente che mise a rischio l'incolumità di Alonso, ottenendo la squalifica per il successivo Gran Premio di Monza, stavolta ha riportato la Lotus sul podio dopo degli stupendi sorpassi ed una gara tutta d'attacco. Senza il problema capitato a Vettel, classificatosi poi 12esimo, non sarebbe salito sul podio ma la fortuna, a volte, aiuta gli audaci.

Fra due weekend i bolidi della Formula 1 torneranno a rombare sulla pista più veloce del mondiale. Teatro di grandi battaglie e spesso di rivincite Ferrari, in un campionato che ha già riservato sorprese, vedremo se Monza si tingerà ancora di Rosso.
Matteo Landi

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Il filmato mostra, tra l'altro, il rombo della GT-R alle prese con curve improvvise, per un mix mozzafiato tra pneumatici fumanti e il bellissimo passo di montagna di Hakone. Accendete l'audio del PC e godete dello spettacolo.

Osaka, Giappone, 19 Agosto 2015 - Con l'ultima espressione del proprio brand spirit, Toyo Tire & Rubber Co., Ltd. svelano il loro video "Surprising the world" (https://youtu.be/iyhzFF4s_A8

In questo video, due "super cars" Audi R8 sono equipaggiate con gli pneumatici di bandiera ad ultra prestazioni della Toyo Tire, le PROXES T1, che sfrecciando ad altissime velocità mostrano al meglio le potenzialità di questo prodotto.

Accelerate aggressive, gomme tirate al limite e drift in quantità mozzafiato, oltre a mostrarci una performance estrema fino all'ultimo giro, ci lasceranno letteralmente "sorpresi" per andare ben oltre le aspettative di tutti gli appassionati di auto.

Il video incarna tutto ciò per cui la compagnia si batte, cercando di distinguersi dalla concorrenza, dice Yoshiyuki Morikuni, Branding Team Leader della Toyo Tires: Con creazioni che, fondate sulle nostre uniche innovazioni tecnologiche mirano a portarci una spanna sopra gli altri, siamo sempre alla ricerca della prestazione ottimale. Questo video esprime lo "spirito" di ciò che forniamo come brand, ovvero nuovi valori e "sorprese" che non si possono trovare altrove.

"Surprising the world" incarna a pieno tutto ciò, e spero quindi vivamente che tutti possano apprezzarlo.

"Surprising the world" è il secondo della serie di video diffusi a livello globale dalla casa di pneumatici Giapponese - successore del video rilasciato a novembre 2014 "AC Milan vs Super car by TOYO TIRES", che ha incassato ben oltre 7.5 milioni di visualizzazioni online. (https://youtu.be/M092PBHytC8

Toyo Tires diventa Sponsor Premium per L'A.C. Milan nell'Aprile 2014, con il riconoscimento a livello globale del brand aumentato vertiginosamente in seguito agli enormi responsi positivi del video "AC Milan vs Super car by TOYO TIRES" non solo in Italia, ma in tutta Europa, Medio Oriente, Africa e Asia.

Toyo Tires continua ad essere preferita in Europa e nel resto del mondo, vantando numeri da capogiro grazie ai suoi pneumatici di alta qualità; Gli PROXES T1 Sport, che hanno ottenuto raccomandazioni dai più celebri magazine automobilistici, oltre ad essersi guadagnati l'approvazione tecnica della Audi - diventando così i pneumatici scelti dalla prestigiosa casa automobilistica.

I Piloti
Incaricati di catturare dal vivo l'adrenalina di una performance mozzafiato sono Masato Kawabata e Akinori Utsumi, piloti scelti del Team TOYO TIRES DRIFT. La perfetta combinazione dei due e le loro incredibili abilità tecniche hanno contribuito a rafforzare il livello di perfezione del video.

Masato Kawabata

Masato Kawabata
Partecipa al campionato nazionale Giapponese di pro drifting, il D1 Grand Prix(D1GP) a partire dal 2002. Dal 2007 entra a far parte del Team Toyo Tires Drift, con cui nello stesso anno diventa subito campione, impresa che ripeterà anche nel 2013. Portando a casa numerosi premi, dalla scorsa stagione Kawabata prende parte al primo Nissan GT-R nella storia del D1GP. Si ritrova nuovamente a condurre questa stagione al primo posto.

 

Akinori Utsumi

Akinori Utsumi
Prendendo parte al D1GP dal 2001, Utsumi si unisce al Team TOYO TIRES DRIFT dal 2011. Nel giro di due anni riesce a siglare un quinto posto nella classifica del 2013. Eccellendo nelle curve ad alte velocità e nelle angolature impossibili, lo stile aggressivo di Utsumi si oppone a quello che è un personaggio popolare dalla parlata sprintosa. Con il video promozionale della Toyo Tire "GT-R Drift on Turnpike HAKONE by TOYO TIRES", la GT-R di Kawabata ci offre una prestazione leggendaria. Ripreso da varie angolazioni con videocamere GoPro,
vengono messe in luce le incredibili qualità al volante e di coordinazione del Giapponese.

Il filmato mostra inoltre il rombo della GT-R alle prese con curve improvvise, per un mix mozzafiato tra pneumatici fumanti e il bellissimo passo di montagna di Hakone.

GT-R Drift on Turnpike HAKONE by TOYO TIRES
https://youtu.be/cq6JF99s3aM

Informazioni riguardo i veicoli usati in "Surprising the world"
・Gomme: PROXES T1 Sport http://www.toyotires.eu/tire/pattern/proxes-t1-sport
・Auto: Audi R8
・Location Video: Circuito Fuji , prefettura di Shizuoka(Giappone)

Sulla Toyo Tire & Rubber Co., Ltd.
La Toyo Tire and Rubber Co., Ltd. sviluppa le proprie attività in tutto il globo, concentrandosi sulla produzione e vendite del suo prodotto principale: pneumatici.
Fondata nel 1945, Toyo Tires è arrivata al 70esimo anniversario nel 2015, sviluppandosi come azienda ed espandendosi a livello globale. Presente in oltre 100 paesi, Toyo Tires si occupa di parti automobilistiche in gomma- concentrandosi sugli pneumatici - così come per parti di cuscini da seduta in uretano. La compagnia produce gomme montate da Audi, produttori Giapponesi e le Statunitensi parte del " Big Three".

 

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Lunedì, 03 Agosto 2015 15:10

Citroen C4 Picasso con cambio automatico

Moderna e innovativa, offre una migliore abitabilità e una maggior modularità degli interni. Ampia gamma motori. -

Parma, 3 agosto 2015 -

La C4 Picasso dal nuovo design e stile moderno, offre un'ampia gamma di motori benzina e diesel. Da oggi, Citroen propone un motore 1.6 Turbo Diesel - ovviamente Euro 6 - da 120Cv con nuovo cambio automatico rapido negli innesti e fluido nel passaggio da una marcia all'altra. Per il momento, si trova abbinabile al top di gamma fra le motorizzazioni a benzina THP 1.6 da 165Cv e al Blu HDi da 120 e 150 Cv.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

citroen C4 picasso interna

 

 

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Giovedì, 30 Luglio 2015 16:54

Mercedes-Benz GLE

ll Suv Premium di Mercedes-Benz coniuga confort e guida in fuoristrada, 5 motorizzazioni e tecnologia ibrida plug-in. La versione Coupé oltre alla sorprendente dinamica di marcia, colpisce per il design. -

Parma, 30 luglio 2015 -

GLE coniuga al meglio comfort e guida in fuoristrada. Disponibile in 5 motorizzazioni, a 4, 6 e 8 cilindri. La 500 e 4Matic è il primo Suv Mercedes dotato della tecnologia ibrida plug-in che abbina un motore V6 benzina con un motore elettrico con batteria ricaricabile da una sorgente esterna. Il nuovo GLE 500 e 4MATIC può percorrere fino a 30 km esclusivamente ad alimentazione elettrica. La vettura raggiunge in questa modalità una velocità massima di 120 km/h, con un valore di emissioni locali di CO2 pari a 0 g/km.

Con il Controller Dynamic Select potrete scegliere l'impostazione che desiderate: confortevole, sportiva, ottimizzata per la stagione invernale, più idonea alla marcia fuoristrada o personalizzata. Modificherete così diversi parametri, quali la caratteristica del motore, del cambio, dello sterzo e dell'assetto.

La GLE Coupé invece è caratterizzata dalle linee con tratti sportivi tipici di un Coupé che prevalgono sulle caratteristiche distintive di un Suv. Oltre alla sorprendente dinamica di marcia, colpisce per il design: grazie alle sue le fiancate filanti, la parte superiore slanciata e piatta, la mascherina del radiatore dal look deciso con lamella centrale cromata e la particolare conformazione della coda.
Gamma motori simile a quella della GLE ma per la prima volta appare il cambio automatico a nove rapporti 9G-Tronic e la trazione integrale.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu )

mercedes benz gle interna

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Mercoledì, 29 Luglio 2015 15:47

Nissan Juke-R super cattiva

La versione super sportiva con ben 600 Cv è stata completamente aggiornata con un aspetto ancora più aggressivo. -

Parma, 28 luglio 2015 -

Oltre 600 i cavalli sviluppati dalla Nissan Juke-R realizzata dalla divisione sportiva del gruppo giapponese. Super sportiva, il nuovo design del cofano è ancora più aggressivo e vanta grandi prese d'aria anteriori.
Monta un motore V6 BiTurbo da 600 cavalli e oltre. Per la parte estetica sono stati ridisegnati i paraurti, gli spoiler posteriori, i passa ruota e le minigonne in fibra di carbonio.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

nissan juke R interna

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Martedì, 28 Luglio 2015 13:49

Nuova Peugeot 108

Compatta, comoda e sempre connessa è pensata per gli spostamenti urbani. Si può scegliere tra numerose possibilità di personalizzazione. -

Parma, 28 luglio 2015 -

Dal design elegante, perfetta per i giovani, trendy e sempre connessa grazie al Mirror Screen che permette al conducente di comandare il suo smartphone dal touchscreen.

Massima la personalizzazione, si può scegliere fra berlina e Top. Della Peugeot 108 Top si può decidere il colore della capote - Nera, Grigia, Red Purple. Per la 108 berlina, due versioni bi tono riservate alle berline 3 porte: Red Purple e Grigio Gallium o Bianco Lipizan e Aikinite. Sette i temi di personalizzazione e tre diversi allestimenti interni.

Compatta, comoda e abitabile è pensata per gli spostamenti urbani. Prezzi fra 10mila e 14.700 euro.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu )

peugeot 108 interni

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Lunedì, 27 Luglio 2015 13:39

Nuova Renault Talisman

La Talisman si distingue per il suo design elegante e i motori di ultima generazione. Debutto in Francia a fine anno. Prevista anche una versione station wagon. -

Parma, 27 luglio 2015 -

Renault torna nel segmento D con la Talisman, che debutterà entro fine anno in Francia e poi nel resto d'Europa. In programma anche una versione station wagon. I motori saranno tutti di ultima generazione, performanti, parsimoniosi e rispettosi dell'ambiente. Al lancio la gamma sarà costituita da due motori benzina Energy da 150 o 200 Cv.

Anche Talisman usufruirà delle tecnologie Multi-Sens per la gestione del telaio. Cinque le modalità di guida possibili: Comfort, Sport, Eco, Neutro e Personale e 4Control (quattro ruote sterzanti) su alcune versioni.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

talisman rid

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