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Cessato il preallarme piena del Panaro e del Secchia nei comuni del modenese. Rientrata anche la fase di allarme per l'Enza nei comuni del parmense e del reggiano. In fase di ultimazione i lavori per il ripristino dell'argine del Quaderna, a Medicina: bloccata la fuoriuscita dell'acqua -

Bologna, 6 marzo 2014 -

Sta rientrando l'emergenza piena per fiumi e corsi d'acqua in Emilia-Romagna.
L'Agenzia regionale di Protezione civile - in accordo con Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente), Servizi tecnici di Bacino e Consorzi di bonifica - sta attivando in queste ore la cessazione delle fasi di allarme e preallarme che ieri aveva interessato molti comuni.
Il Servizio tecnico di Bacino Reno sta ultimando i lavori di ripristino dell'argine del fiume Quaderna, nel comune di Medicina (Bologna), che nella notte del 5 marzo aveva subito un parziale collasso. Al momento non si registra più fuoriuscita di acqua.
Cessato il preallarme piena del Panaro per i comuni modenesi di Camposanto, Finale Emilia, Bomporto, Nonantola, Ravarino, Castelfranco Emilia, Modena e per il comune di Crevalcore in provincia di Bologna.
Cessato preallarme anche per il Secchia nei comuni di Bastiglia, Bomporto, Carpi, Soliera e Campogalliano in provincia di Modena.
Rientrata anche la fase di allarme per l'Enza: sono interessati i comuni di Mezzani e Sorbolo nel Parmense e Brescello e Gattatico nel Reggiano.
Non sono più in allarme i corsi d'acqua che interessano i comuni di Formigine, Sassuolo, Fiorano Modenese, Maranello, Castelnuovo Rangone, Spilamberto, Castelvetro, Vignola, Savignano sul Panaro e Marano sul Panaro (Modena).
Infine, sono cessati gli allarmi e i preallarmi per i fiumi Montone, Lamone, Bevano, Savio e Senio relativi al comune di Forlì e, in provincia di Ravenna, ai comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Castel Bolognese, Cotignola, Faenza, Lugo, Riolo Terme, Solarolo, Ravenna, Cervia e Russi.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

In mostra a Modena gli abiti delle dive della televisione dall' 1 al 23 marzo 2014 presso la Chiesa di San Carlo a Modena -

Modena, 27 febbraio 2014 -

Un viaggio nella storia della tv italiana, dagli anni Cinquanta ad oggi, attraverso gli abiti realizzati dalla maison Gattinoni. E' con questo obiettivo che apre al pubblico la mostra "Gattinoni: la televisione è di moda", curata da Stefano Dominella che, in occasione dei Sessant'anni dalla nascita della Televisione Italiana sarà ospitata nella splendida cornice della Chiesa di San Carlo a Modena dall'1 al 23 marzo 2014. La mostra, allestita nel cuore della città antica, testimonia il connubio e l'interazione tra la maison Gattinoni, una delle più longeve case di moda del panorama internazionale e il suggestivo mondo del piccolo grande schermo.
Attraverso l'esposizione di trentacinque abiti dell'archivio storico della Maison, foto e filmati delle più importanti trasmissioni televisive tratte dalle Teche Rai si raccontano le pagine della storia italiana, sottolineando l'importanza dello stretto legame tra televisione e moda, che negli anni ha creato un nuovo linguaggio di comunicazione, riflettendo le profonde trasformazioni che hanno attraversato l'Italia. "Presentare la mostra Gattinoni. La Televisione è di Moda a Modena è motivo di orgoglio per la maison Gattinoni anche per la ricorrenza dei Sessant'anni dalla nascita della TV. – ha dichiarato Stefano Dominella, curatore della mostra, Presidente della maison Gattinoni Couture e Vicepresidente con delega alla Moda di Unindustria- Gli abiti, le immagini e i filmati di questa esposizione ci danno la misura dell'evoluzione del gusto e delle tendenze che hanno accompagnato la storia del nostro Paese di cui la televisione è stata spesso il primo testimone e anche il più accessibile. Il tubo catodico, in molti casi, ha permesso alla maggioranza degli italiani di poter ammirare la bellezza e il fascino delle creazioni dei più grandi e amati stilisti. Un connubio che si è rafforzato negli anni e che ancora oggi- conclude Dominella- ha la forza di trasmettere immagini suggestive espressione dell'estro dei tanti talenti nati in Italia-.

 

01-00100121000123rid

 

Fernanda Gattinoni, fondatrice dell'omonima maison, fu una delle prime, fra i creatori di moda, a intuire l'importanza del nuovo mezzo di comunicazione, vestendo infatti nel 1954, Fulvia Colombo, la prima annunciatrice televisiva. Nel 1956 vestì poi Edy Campagnoli in Totò lascia o raddoppia e, da allora, il sodalizio tra Gattinoni e la Televisione continua ancora grazie alle creazioni dello stilista Guillermo Mariotto, dal 1993 direttore creativo della casa di moda.
Gattinoni: la Televisione è di Moda è come un grande romanzo che narra le variazioni del gusto, del costume e della moda, attraverso le pagine più importanti della televisione italiana. Accade che fermandosi a guardare un abito, una fotografia, un frammento del video, lo spettatore potrà rivedere una scena della propria vita evocata proprio da quell'attrice, da quella cantante, da quella trasmissione, da quell'abito.
All'interno della mostra, a fianco delle creazioni Gattinoni, verranno esposti 4 abiti realizzati dalle studentesse delle classi VF e VG dell'Istituto Cattaneo – Deledda Indirizzo Moda di Modena. L'eleganza ricercata degli abiti è stata ottenuta dalle armonie dei volumi, dai preziosi dettagli e dall'uso di tessuti d'effetto come l'organza, il pizzo e soprattutto il velluto.
I capi sono stati realizzati utilizzando i materiali offerti da alcune aziende del distretto tessile modenese, che ringraziamo: l'azienda Messori di Fiorano Modenese e l'azienda Maria Grazia Severi di Casinalbo di Formigine.


Orari di apertura al pubblico della Mostra:
da Martedì a Venerdì 16.00-19.00
Sabato e Domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00
Un ringraziamento particolare al Comune di Modena e all'Istituto Scolastico Regionale per il patrocinio, a Progettarte, all'Istituto Cattaneo e Deledda e alla Fondazione San Carlo per la collaborazione.
Si ringraziano inoltre per il sostegno: Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Casa Modena, Camera di Commercio, Lapam, Cna e 14esima ora italiana.
Per informazioni:
Modenamoremio via Scudari,12 41121 Modena – tel. 059-212714 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

In mostra a Modena gli abiti delle dive della televisione dall' 1 al 23 marzo 2014 presso la Chiesa di San Carlo a Modena -

Modena, 26 febbraio 2014 -

Un viaggio nella storia della tv italiana, dagli anni Cinquanta ad oggi, attraverso gli abiti realizzati dalla maison Gattinoni. E' con questo obiettivo che apre al pubblico la mostra "Gattinoni: la televisione è di moda", curata da Stefano Dominella che, in occasione dei Sessant'anni dalla nascita della Televisione Italiana sarà ospitata nella splendida cornice della Chiesa di San Carlo a Modena dall'1 al 23 marzo 2014. La mostra, allestita nel cuore della città antica, testimonia il connubio e l'interazione tra la maison Gattinoni, una delle più longeve case di moda del panorama internazionale e il suggestivo mondo del piccolo grande schermo.
Attraverso l'esposizione di trentacinque abiti dell'archivio storico della Maison, foto e filmati delle più importanti trasmissioni televisive tratte dalle Teche Rai si raccontano le pagine della storia italiana, sottolineando l'importanza dello stretto legame tra televisione e moda, che negli anni ha creato un nuovo linguaggio di comunicazione, riflettendo le profonde trasformazioni che hanno attraversato l'Italia. "Presentare la mostra Gattinoni. La Televisione è di Moda a Modena è motivo di orgoglio per la maison Gattinoni anche per la ricorrenza dei Sessant'anni dalla nascita della TV. – ha dichiarato Stefano Dominella, curatore della mostra, Presidente della maison Gattinoni Couture e Vicepresidente con delega alla Moda di Unindustria- Gli abiti, le immagini e i filmati di questa esposizione ci danno la misura dell'evoluzione del gusto e delle tendenze che hanno accompagnato la storia del nostro Paese di cui la televisione è stata spesso il primo testimone e anche il più accessibile. Il tubo catodico, in molti casi, ha permesso alla maggioranza degli italiani di poter ammirare la bellezza e il fascino delle creazioni dei più grandi e amati stilisti. Un connubio che si è rafforzato negli anni e che ancora oggi- conclude Dominella- ha la forza di trasmettere immagini suggestive espressione dell'estro dei tanti talenti nati in Italia-.

 

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Fernanda Gattinoni, fondatrice dell'omonima maison, fu una delle prime, fra i creatori di moda, a intuire l'importanza del nuovo mezzo di comunicazione, vestendo infatti nel 1954, Fulvia Colombo, la prima annunciatrice televisiva. Nel 1956 vestì poi Edy Campagnoli in Totò lascia o raddoppia e, da allora, il sodalizio tra Gattinoni e la Televisione continua ancora grazie alle creazioni dello stilista Guillermo Mariotto, dal 1993 direttore creativo della casa di moda.
Gattinoni: la Televisione è di Moda è come un grande romanzo che narra le variazioni del gusto, del costume e della moda, attraverso le pagine più importanti della televisione italiana. Accade che fermandosi a guardare un abito, una fotografia, un frammento del video, lo spettatore potrà rivedere una scena della propria vita evocata proprio da quell'attrice, da quella cantante, da quella trasmissione, da quell'abito.
All'interno della mostra, a fianco delle creazioni Gattinoni, verranno esposti 4 abiti realizzati dalle studentesse delle classi VF e VG dell'Istituto Cattaneo – Deledda Indirizzo Moda di Modena. L'eleganza ricercata degli abiti è stata ottenuta dalle armonie dei volumi, dai preziosi dettagli e dall'uso di tessuti d'effetto come l'organza, il pizzo e soprattutto il velluto.
I capi sono stati realizzati utilizzando i materiali offerti da alcune aziende del distretto tessile modenese, che ringraziamo: l'azienda Messori di Fiorano Modenese e l'azienda Maria Grazia Severi di Casinalbo di Formigine.


Orari di apertura al pubblico della Mostra:
da Martedì a Venerdì 16.00-19.00
Sabato e Domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00
Un ringraziamento particolare al Comune di Modena e all'Istituto Scolastico Regionale per il patrocinio, a Progettarte, all'Istituto Cattaneo e Deledda e alla Fondazione San Carlo per la collaborazione.
Si ringraziano inoltre per il sostegno: Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Casa Modena, Camera di Commercio, Lapam, Cna e 14esima ora italiana.
Per informazioni:
Modenamoremio via Scudari,12 41121 Modena – tel. 059-212714 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

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Un impatto violento che ha visto il decesso sul colpo di due persone che viaggiavano a bordo di una Fiat Punto, lo scontro ha interessato anche una terza autovettura -

Reggio Emilia, 15 febbraio 2014 - Ivan Rocchi

Un grave incidente stradale dalle conseguenze mortali si è verificato la scorsa notte poco dopo le 23,30 lungo la strada provinciale 486 R in località Tressano, nel comune di Castellarano. Un operaio 42enne di Fiorano Modenese e una 40enne barista di Castellarano che viaggiavano a bordo di una Fiat Punto condotta dall'uomo, hanno perso la vita per i gravi traumi riportati in seguito allo schianto. Ricoverati in gravi condizioni a Baggiovara due cittadini cinesi: un operaio 41enne e un'operaia 34enne entrambi a bordo di una Mercedes 220 C condotta dall'uomo. Nell'incidente è rimasto coinvolto anche un 27enne operaio di Formigine che conduceva un'autovettura C4.
Sul posto sono intervenuti subito i carabinieri di Castellarano e i vigili del fuoco di Sassuolo. Secondo una prima ricostruzione, si sarebbe verificato un frontale tra la Fiat Punto e la Mercedes. Un impatto violento che ha visto il decesso sul colpo dei due che viaggiavano a bordo della Fiat Punto. In conseguenza dello scontro è stata interessata una terza autovettura condotta dal predetto 27enne di Formigine. Le tre autovetture sono state sequestrate dai carabinieri di Castellarano, mentre le salme delle due vittime sono state poste a disposizione della Procura reggiana titolare dell'inchiesta.

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Martedì, 21 Gennaio 2014 15:05

Modena, riaprono le scuole ad Albereto

Intanto, continua ad aumentare il numero di evacuati giunti al Centro di accoglienza Modena Est: sono 621 le persone registrate sino a questa mattina -

Modena, 21 gennaio 2013 -

Il Comune di Modena ha annunciato, che domani, Mercoledì 22 gennaio riaprono ad Albareto le scuole materna ed elementare, chiuse in via precauzionale per il timore che l'acqua fuoriuscita dal Secchia per la rottura dell'argine in località San Matteo e la conseguente tracimazione del canale Naviglio, potesse raggiungere la frazione. Restano chiusi invece per ragioni di sicurezza i cimiteri di Albareto e San Matteo.
Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 è stata completata la barriera in pietrame che ha fermato la fuoriuscita dell'acqua dalla falla, ma i lavori proseguono per consolidare la barriera rendendola ancora più impermeabile. Intanto, continuano ad aumentare le persone evacuate dalle zone colpite dall'alluvione che hanno trovato ospitalità nelle strutture del territorio comunale o in altri comuni ma sempre attraverso i Servizi sociali del Comune di Modena.
Alle dieci di questa mattina erano complessivamente 621 le persone che dall'inizio dell'emergenza si sono rivolte al centro di accoglienza allestito nella polisportiva Modena est, pari a 214 nuclei familiari. Diverse decine di questi hanno trovato una sistemazione autonomamente, mentre gli altri sono accolti presso parrocchie, ospedali e alberghi.
Più nel dettaglio, sono salite a 116, pari a 42 famiglie, le persone ospitate alla parrocchia del Gesù Redentore e a 44, pari a 13 nuclei familiari, quelli collocati alla Caserma Pisacane. Nella serata di ieri, martedì 21 gennaio, l'accoglienza è stata attivata anche al San Filippo Neri, dove sono stati ospitati 5 nuclei familiari, pari a 23 persone, mentre un'altra famiglia ha trovato sistemazione nella parrocchia della Beata Vergine Addolorata. Due nuclei sono ancora ricoverati negli ospedali Policlinico di Modena e Civile di Baggiovara, mentre un signore anziano giunto nella serata di ieri è stato collocato in una struttura protetta.
Inoltre, sono salite a 66 le persone accolte alla residenza universitaria di via delle Costellazioni, mentre altre 196 sono ospitate in diverse strutture alberghiere: Giardini di Formigine, Executive di Fiorano, San Marco di Castelfranco Emilia, Residence Zodiaco e alberghi Tiby, Donatello, Raffaello di Modena.
Le persone ospitate arrivano prevalentemente dai Comuni di Bastiglia, Bomporto, Solara, Sorbara, Castelfranco Emilia, San Prospero e San Pietro in Elda, ma tra gli evacuati ci sono anche residenti nello stesso Comune di Modena.

(Fonte: Comune di Modena)

 

Venerdì, 03 Gennaio 2014 13:05

Modena, Befane in motocicletta al Policlinico

Tradizionale appuntamento con i V-Strommers-Emilia Romagna con i regali gentilmente messi a disposizione da System Group S.p.A. di Fiorano Modenese -

Modena, 3 gennaio 2014 -

Non vecchiette sulla scopa ma centauri a bordo di rombanti motociclette. La Befana è arrivata con anticipo, stamattina, 3 gennaio 2012, al Policlinico di Modena, presso la Pediatria e l'Onco-Ematologia Pediatrica del Policlinico di Modena – dirette dal prof. Paolo Paolucci. Il gruppo di motociclisti "V-Strommers-Emilia Romagna" è giunto al Policlinico alle 11,00 per portare giocattoli ai bambini ricoverati. La delegazione di motociclisti, una decina, guidata da Roberto Bellei e Katia Martinelli è stata accompagnata dal dottor Antonio Sapone, Direttore amministrativo del Policlinico, dal dottor Giovanni Palazzi della Pediatria e da Carla, una delle maestre dello Spazio Scuola. I V-Strommers hanno portato regali gentilmente messi a disposizione da System Group S.p.A. di Fiorano Modenese, che opera nella realizzazione di macchine ed impianti per la lavorazione della ceramica.

V-Strommers è una community che raggruppa i possessori e gli estimatori della Suzuki V-Strom. La moto è la Suzuki V-Strom. La community si ritrova "virtualmente" su sito www.v-strommers.it al quale è legato anche un Forum. Lo scopo della community è quello di far conoscere tra loro quante più persone possibili, in modo da creare una "rete" a livello nazionale (e non solo) che faccia sentire ogni strommer a casa in ogni punto d'Italia. Il forum, oltre ad essere un punto d'incontro, è poi una grande "enciclopedia" nella quale trovare consigli, istruzioni, guide. Una community di motociclisti, quindi, impegnati anche in iniziative benefiche, tra cui diverse iniziative a favore dei terremotati dell'Abruzzo e dell'Emilia Romagna. Tra queste, anche la gradita visita al Policlinico che, durante le feste natalizie, è ormai diventato un appuntamento fisso.

(Fonte: ufficio stampa Usl Modena)

 

 

I banditi spararono in faccia a un passante durante una analoga rapina a Pontedera. Lo avevano confuso con un inseguitore.

Fiorano, 17 dicembre 2013 --

I banditi che nell'aprile del 2012 assaltarono un portavalori davanti all'Iperfamila di Fiorano (Modena) ritenuti dagli inquirenti vicini al clan dei Casalesi, sono  accusati di una rapina simile messa a segno il 18 giugno del 2012 a Pontedera, in provincia di Pisa. Vittima un portavalori davanti a un centro commerciale. I banditi, nel corso della rapina toscana, avevano anche sparato in faccia a un automobilista di passaggio, lo avevano confuso con un inseguitore:

L'accusa è di rapina e concorso in tentato omicidio. La rapina modenese fruttò un bottino di circa centomila euro. Un ordine di custodia cautelare in carcere è stato notificato a Patrizio Amendola, 50 anni, di Caivano, considerato il capo della banda; a Pasquale Puro, 48 anni, di Frattaminore, (arrestato qualche mese fa); ad Antonio D'Ambrosio, 50 anni, di Napoli; ad Arturo Storico, 44 anni, di Capannoli (Pisa), piastrellista; Salvatore Lamanna, 52 anni, napoletano. Per la rapina di Modena in carcere erano finiti, oltre a Puro, anche Fortunato Manna, 29 anni, titolare di un Soccorso Stradale e residente a Modena; Crescenzo Russo, 53 anni, residente a Sassuolo, ex addetto delle pulizie allo stesso IperFamila; Salvatore Aniello Montella, 37 anni, residente nel napoletano. Ai domiciliari era finito Fabio Mosti, 29 anni, residente a Sassuolo. I tre indagati, denunciati a piede libero, erano Antonio D., 34 anni, e Salvatore L. 52 anni, entrambi napoletani, e P.V., guardia giurata 36enne residente a Fiorano.

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Torna anche quest' anno la vendita speciale dei prodotti di aziende con sede nel territorio colpito dal sisma del maggio 2012 -
 
Modena, 27 novembre 2013 -
Il piacere di donare una confezione natalizia, con i migliori prodotti delle aziende emiliane, contribuendo alla raccolta fondi per la ricostruzione delle zone terremotate.
L'intero catalogo delle confezioni e le storie dei produttori coinvolti è on line sul sito, www.nataleperlemilia.it, dove si possono effettuare direttamente gli acquisti e scegliere fra tante tipologie di confezioni. Inoltre alcuni punti vendita sono allestiti a Modena, Vignola, Formigine, Pavullo, Carpi, Fiorano Modenese e Mirandola.
Si tratta del progetto ideato e realizzato dalle cooperative sociali Bottega del Sole di Carpi e Mirandola, Eortè di Carpi, Oltremare di Modena e Cavezzo, Vagamondi di Formigine, dalle associazioni Venite alla Festa onlus di Carpi e Soliera e dal gruppo di acquisto solidale La festa di Soliera.
Nell'edizione del 2012, le confezioni di "Natale per l'Emilia" hanno già portato opportunità di lavoro nei territori colpiti. Ma hanno anche contribuito a diffondere in Italia e all'estero i prodotti modenesi, la cultura del kilometro zero e del commercio equosolidale.
I numeri del bilancio confermano il successo dell'iniziativa: al 31 dicembre 2012 sono state vendute oltre ottomila ceste, per un totale di 318 mila euro raccolti. Per i promotori, associazioni e cooperative sociali con sede nella Provincia di Modena, non si è trattato di un'operazione di beneficenza, ma di un' occasione per rimettere al centro persone e attività che operano in questa terra, messa a dura prova dalla forza del terremoto.
Il progetto Natale per l'Emilia sarà presente con un proprio stand a 'L'artigiano in fiera', in programma all' Ente Fiera di Milano Rho dal 30 novembre all'8 dicembre.
Pubblicato in Cronaca Emilia
Modena, 20 novembre 2013

Settimana del gioco in scatola: un'occasione per offrire qualche momento di svago anche all'interno dell'Ospedale -

In programma domani giovedì 21 novembre il secondo ed ultimo appuntamento.

Secondo appuntamento domani, 21 novembre, all'Ospedale di Sassuolo, nell'ambito dell'iniziativa ludica "Settimana del gioco in scatola", una manifestazione che in questi giorni sta coinvolgendo cinquanta comuni italiani e che si concluderà domenica prossima. In particolare l'incontro si terrà nel pomeriggio, dalle 15 alle 18. I promotori metteranno a disposizione diverse confezioni di alcuni dei giochi in scatola più noti e amati, tanto da poter essere definiti dei veri e propri classici, tra loro ad esempio Monopoly, Twister e Cluedo.

L'Ospedale di Sassuolo con la sua adesione, ancora una volta, ha voluto sottolineare quanto sia importante l'attenzione oltre che per la cura, anche per tutti quegli aspetti relazionali che rendono il clima più accogliente e gradevole.

Gli incontri ludici, aperti a tutti, sono naturalmente gratuiti e non richiedono nessuna prenotazione. La "Settimana del Gioco in Scatola" si articola in oltre 20 momenti, che si svolgeranno in tutto il distretto: come ad esempio a Maranello (Centro Giovani), a Fiorano Modenese (Casa Corsini, Babele, Freenet) e a Formigine (Spazio Giovani).

La manifestazione è patrocinata dall'Unione dei Comuni del Distretto Ceramico - Sassuolo, Fiorano Modenese, Maranello, Formigine - dall'Ospedale di Sassuolo S.p.A., e con la collaborazione di parrocchie e circoli e del IV Istituto Comprensivo "ovest" di Sassuolo.

La terza "Settimana del Gioco in Scatola" è promossa da "Formula S – idee e progetti per Sassuolo" insieme al progetto "I need you" del Centro Servizi per il Volontariato.
 
(Fonte: ufficio stampa Ospedale di Sassuolo)
Martedì, 16 Luglio 2013 12:00

L'occhio elettronico sempre più "vigile"!

Modena, 16 luglio 2013 -

Maranello e Fiorano propongono dispositivi sulle strade per riconoscere le macchine rubate -

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