Giovedì, 19 Febbraio 2015 10:53

Split payment: Confartigianato stima in 230 mln i maggiori costi per le imprese fornitrici della PA

Scritto da
Leonardo Cassinelli Leonardo Cassinelli

L'Ufficio Studi di Confartigianto, in collaborazione con la direzione Politiche Fiscali dell'associazione, ha valutato l'impatto per le imprese fornitrici della P.A.: in sostanza ogni 4 euro di recupero di evasione, 1 euro è di oneri per le imprese -

Parma, 19 febbraio 2015 - 

Con la nuova legge di stabilità, il Governo ha introdotto nel 2015 lo split paymentL'obiettivo è di contrastare l'evasione fiscale, stimata in 988 mln di euro.
La norma prevede che l'IVA addebitata dai fornitori di beni e servizi alle pubbliche amministrazioni non venga più versata dalla P.A. acquirente all'impresa fornitrice ma direttamente all'erario, generando, pertanto, in capo all'impresa un credito di IVA e una perdita di liquidità oltre a maggiori oneri burocratici per l'eventuale recupero del credito.

L'Ufficio Studi di Confartigianto, in collaborazione con la direzione Politiche Fiscali dell'associazione, ha valutato l'impatto per le imprese fornitrici della P.A.: in sostanza ogni 4 euro di recupero di evasione, 1 euro è di oneri per le imprese.

Complessivamente Confartigianato stima in 230 milioni di euro, i maggiori oneri, di cui: 155 milioni per oneri finanziari connessi al credito che si genera in capo alle imprese e che sarà rimborsato dall'Agenzia delle Entrate dopo circa sei mesi dalla richiesta, 55 milioni legati alla mancata liquidità nel periodo che intercorre tra il precedente incasso dell'IVA e il suo versamento e 21 milioni di euro per oneri burocratici connessi con la pratica dell'istanza di rimborso.

«Il problema per chi opera con la PA esiste ed è pesante – dice Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma. L'obiettivo dell'Associazione è di sollecitare, a tutti i livelli, un intervento urgente; quello che chiediamo è di differire il termine di pagamento del primo acconto, unificandolo con il saldo dell'imposta da versare entro il 16 dicembre. Il fine dello split payment è di contrastare l'evasione fiscale, battaglia più che doverosa che però non può essere fatto a spese degli imprenditori onesti».

(Fonte: ufficio stampa Apla Confartigianato Parma)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"