Il confronto alla Camera del lavoro a Piacenza tra la Segreteria della Cgil e l'on. Paola De Micheli e Marco Bergonzi del Partito Democratico. Tra i temi trattati, il Piano del Lavoro della Cgil e la manifestazione del 25 ottobre a Roma. Zilocchi: "Disponibili a confronto vero, partiamo da un'idea di sviluppo del Paese: abbiamo idee e proposte" -
Piacenza, 7 ottobre 2014
La sala Guido Rossa della Camera del Lavoro come una piccola "Sala Verde" di palazzo Chigi. Un confronto definito "fruttuoso" dalle parti quello di ieri, lunedì 6 ottobre, tra l'onorevole Paola De Micheli e Marco Bergonzi del Partito Democratico (parlamentare in pectore) e la segreteria della Cgil di Piacenza, con il segretario generale Gianluca Zilocchi, Ivo Bussacchini e Stefania Bollati.
Riforma del mercato del lavoro, riforma degli ammortizzatori sociali; una nuova idea di sviluppo del Paese e le piattaforma al centro della grande manifestazione indetta il 25 ottobre a Roma sono stati alcuni dei punti trattati nel confronto, durato circa due ore.
"Siamo disponibili a un confronto vero e approfondito sul mercato del lavoro e con gli onorevoli abbiamo convenuto che si deve partire da un'idea di sviluppo industriale dell'Italia: la Cgil – ha spiegato al termine Zilocchi – ha idee e proposte, contenute nel Piano per il Lavoro. Quello di oggi è stato un confronto importante, abbiamo spiegato le nostre ragioni alla base della manifestazione del 25 in un clima opposto a quello che viene dipinto attorno alle organizzazioni sindacali e alla Cgil in particolare".
I parlamentari del Pd hanno sottolineato come sia necessario individuare un modello di sviluppo sul quale incardinare le politiche di crescita, in un contesto in cui il problema del debito pubblico è sempre più pressante al pari degli interventi urgenti di contenimento della spesa pubblica.
Fermo restando le autonomie delle parti, la segreteria Cgil e i parlamentari hanno auspicato una soluzione condivisa della delicata fase sociale, politica e sindacale. "Terremo un canale di contatto aperto tra noi e i parlamentari piacentini – si legge in una nota Cgil – vogliamo la stessa cosa: uscire dalla crisi con equità e politiche di sviluppo. Abbiamo di fronte persone serie, capaci e crediamo che il dialogo e il confronto sia l'unica strada per uscire insieme da questa fase senza lasciare indietro nessuno".
(Fonte: ufficio stampa Cgil Piacenza)