Sabato, 12 Luglio 2014 09:32

Modena - Cescot, il Centro di Formazione di Confesercenti In evidenza

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Più di 600 persone hanno partecipato, nell'ultimo anno, a iniziative promosse da Cescot. Sette su dieci tra coloro che erano in cerca di occupazione, a due anni di distanza dai corsi, hanno trovato un lavoro stabile. Sul canale 'Youtube' tre testimonianze esemplari di persone che dopo avere frequentato corsi di formazione guardano al futuro con minore incertezza.

Modena, 12 luglio 2014 -

La formazione e l'aggiornamento professionale servono o non servono? Sono davvero strumenti efficaci per aumentare e qualificare l'occupazione, sostenere la crescita economica e favorire la diffusione dell'innovazione nelle imprese? Tagliare o quantomeno ridurre drasticamente i finanziamenti, nazionali e comunitari significa ridurre degli sprechi o negare delle opportunità?

Domande dirette, per certi aspetti provocatorie, alle quali si deve dare una risposta, entrando però nel concreto, misurando qualità e quantità degli interventi e ascoltando i protagonisti veri, vale a dire i partecipanti ai corsi. Evitando, in altre parole, posizioni pregiudiziali o prese di posizione autoreferenziali. A scendere in campo con determinazione su questi temi che sono di recente stati giorni oggetto anche di aspre polemiche a livello nazionale, è CESCOT, l'ente di Formazione di Confesercenti Modena. Lo fa partendo dalle parole della giovane direttrice Francesca Sola, modenese poco più che trentenne, che snocciola dati e soprattutto porta tre testimonianze che possono definirsi esemplari. Quella di un imprenditore di successo come Silvano Franciosi dell'agenzia di comunicazione Proxima, di Davide Cacciani, laureato che dopo un corso ha finalmente trovato un'occupazione stabile con un contratto a tempo indeterminato e di Barbara Philippart, aspirante imprenditrice nel settore della promozione turistica.

"La formazione e l'aggiornamento professionale svolgono un ruolo importante nel qualificare le risorse umane – afferma Francesca Sola – e proprio nella formazione si possono trovare una parte delle risposte alle difficoltà che il mondo dell'economia, si tratti di lavoratori o imprenditori, è da tempo chiamato ad affrontare. A confermarlo sono i risultati conseguiti".

Lo scorso anno Cescot ha promosso più di 50 iniziative, che complessivamente hanno interessato oltre 600 persone (età media 35 anni), per un numero totale di ore di formazione erogate che ha raggiunto quota 4.350. A due anni dalla partecipazione a un corso professionalizzante, il 70% di chi non aveva un'occupazione ha un lavoro grazie alla formazione ricevuta.

"Si tratta di numeri molto incoraggianti, per noi, così come per l'intera comunità modenese, che sono frutto di analisi accurate che ci permettono di plasmare l'offerta formativa partendo dal fabbisogno reale delle imprese. Un giusto mix tra parti teoriche e applicazione sul campo in contesti reali, con l'affiancamento di docenti rigorosamente selezionati rappresentano i mattoni coi quali costruiamo la nostra offerta. Incontriamo regolarmente imprenditori e lavoratori, utilizzando la conoscenza diretta di centinaia di imprese del territorio per dare maggior concretezza ai nostri interventi - prosegue Francesca Sola - anche grazie alla collaborazione con Confesercenti Lavoro, la nostra agenzia per il lavoro, che permette di agevolare l'incontro tra domanda e offerta". "Non dobbiamo però dimenticare - prosegue Francesca Sola - che quasi nella totalità dei casi questi interventi sono stati possibili grazie a finanziamenti in parte riconducibili all'Unione Europea (Fondo Sociale Europeo) e in parte a Fon.Ter, il Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua del terziario. La presenza di questo sostegno è vitale. Naturalmente altrettanto fondamentale è che l'utilizzo delle risorse avvenga in modo trasparente ed efficace, offrendo sempre la possibilità di misurare i risultati effettivamente conseguiti".

Tre storie esemplari di persone che, dopo avere frequentato corsi di formazione, guardano al futuro con meno incertezza

Accanto ai numeri, per quanto lusinghieri, è altrettanto importante ascoltare la voce di alcuni dei veri protagonisti, di chi ha partecipato ai corsi di formazione per comprendere il valore strategico per il sistema socio-economico della formazione.

Il laureato che ha trovato lavoro a tempo indeterminato
"Ho trentasette anni – racconta Davide Cacciani – e un lavoro a tempo indeterminato in un supermercato a Carpi grazie a un corso di Cescot sulla lavorazione delle carni. Quando ho iniziato la formazione non sapevo cosa avrei fatto ma, oggi, posso dire che grazie a questa esperienza ho avuto la fortuna di potermi rimettere in gioco. Il corso a cui ho partecipato, infatti, mi ha dato una mano a trovare la strada giusta, mi ha indirizzato verso il lavoro, accompagnando la teoria alla pratica".

Chi è Davide Cacciani, un suo breve profilo
Classe 1977, nato a Correggio. È sposato e da poco è diventato papà. Grazie alla frequenza di un corso di seicento ore sulla lavorazione delle carni organizzato da Cescot Modena, ha trovato lavoro presso un'azienda per uno stage. Oggi, nella stessa ditta, ha un contratto a tempo indeterminato.

L'azienda di successo
"Abbiamo sempre fatto della ricerca e sviluppo la nostra ragion d'essere – sottolinea Silvano Franciosi, responsabile delle relazioni con i clienti dell'agenzia di comunicazione Proxima –. Gli interventi di formazione servono per acquisire capacità tecniche e professionali, ma anche per sviluppare e diffondere in azienda la cultura del 'gioco di squadra'. Siamo in un momento storico di grande cambiamento e credo che la formazione sia una risorsa strategica per continuare ad essere competitivi sul mercato".

Chi è Silvano Franciosi un suo breve profilo
Nato a Castelnuovo Rangone nel 1953, laureto al DAMS di Bologna, collabora per diversi anni con l'Ufficio cinema del comune di Modena. Agli inizi degli anni '80 il centro di Formazione professionale 'Patacini' lo incarica di sviluppare una innovativa attività di formazione e consulenza aziendale. Anche grazie a questa esperienza, nel 1987 dà vita insieme ad altri professionisti, alla agenzia di comunicazione Proxima. Dalla sua fondazione, ricopre il ruolo di Responsabile relazioni con i Clienti al quale si sono aggiunti la Ricerca e Sviluppo e il Mood aziendale. Con troppi hobby e passioni, esplora in camper, con curiosità, luoghi e persone.

L'aspirante imprenditrice
"Sono ventotto anni che lavoro in uno studio notarile – spiega Barbara Philippart – e a inizio gennaio 2013 sono stata messa in cassa integrazione. È stato un periodo molto duro. Sentivo di aver perso la mia identità di lavoratore. Così ho cercato di cambiare punto di vista. Da sempre amo viaggiare e ho pensato potesse essere interessante sviluppare nuove competenze come operatore turistico dei nostri prodotti locali. Il corso di formazione organizzato da Cescot, grazie a insegnanti validissimi che hanno sviluppato la mia curiosità, mi ha fatto conoscere un intero mondo. Oggi ho ripreso il lavoro nello studio notarile ma l'idea di creare qualcosa di mio per la promozione turistica del territorio non è scomparsa. Anzi, credo molto nel progetto e spero che a breve possa diventare realtà".

Chi è Barbara Philippart, un suo breve profilo
Nasce a Pavullo nel 1966 da padre belga - militare delle Forze della Nato - e mamma italiana. Vive i primi cinque anni tra Belgio, Germania e Olanda. Torna quindi a Pavullo dove si diploma all'Istituto Tecnico Commerciale Cavazza. Nel 1985 parte per un'esperienza di lavoro in Senegal per poi tornare a Modena e iscriversi al corso di laurea in Giurisprudenza. Inizia, proprio in questo periodo, a collaborare con il notaio Gino Bergonzini. Coltiva da sempre l'hobby dei viaggi, l'Africa è la sua seconda patria, dove va almeno tre volte all'anno. Il viaggio è la sua 'molla' e il sogno nel cassetto è lavorare nel settore del turismo. Oggi è impiegata nello studio notarile Bergonzini, dopo una parentesi non facile di cassa integrazione durante la quale ha frequentato i corsi di formazione di Cescot per mettere a frutto le sue aspirazioni legate alla promozione del territorio.

ON-LINE SU 'YOUTUBE'
Una sintesi video delle tre testimonianze è visibile sul canale 'Youtube' di Confesercenti Modena all'indirizzo: https://www.youtube.com/channel/UCwZkElsjqLJIESfefOrZkIw/featured

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)