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Lunedì, 02 Novembre 2015 18:03

Aprile 2016: Arriva il Parma Street Food Festival

Nel 2016 Parma diventerà città del cibo di strada: dal 23 al 25 aprile Piazzale della Pace ospiterà il Parma Street Food Festival. Tre giorni dedicati a degustazioni, showcooking e buon mangiare all’insegna delle specialità italiane.

Di Chiara Marando – 02 Novembre 2015 -

Anche Parma diventerà città da street food. Data e location sono già state stabilite, quindi dal 23 al 25 aprile 2016 Piazzale della Pace si trasformerà in un vero e proprio mercato a cielo aperto dove poter gustare la qualità di ottimo cibo di strada selezionato.

Parma Street Food Festival sarà una tre giorni per conoscere, assaporare ed amare il meglio dello street food , una full immersion tra aperitivi, cene e pranzi all’aperto, ma anche stuzzichini golosi che ben 24 “food truck” , ovvero le ormai famose cucine su ruote, prepareranno proprio nel cuore del centro storico cittadino.

Ma cosa proporranno i food truck?

PSFF 1

Un po’ di sorpresa deve rimanere,  certamente si può anticipare che le specialità spazieranno dai piatti tipici del territorio, alle golosità portabandiera delle diverse regioni italiane, fino a proposte particolari provenienti dall’estero. Quindi largo ad hamburger, tigelle, focacce, torta fritta con salumi, panini, bbq burger, nonché proposte vegane estremamente particolari e sfiziose.  Queste giornate non saranno solo fatte di degustazioni, a completarle ci saranno eventi, showcooking, concerti, incontri e momenti gastronomici organizzati ad hoc.

Parma Street Food Festival nasce con lo scopo di riscoprire le bellezze cittadine sposandole con qualcosa di godereccio, il tutto nel totale rispetto della storia e dell’ambiente. Un messaggio positivo che nasce dall’idea di imprenditori locali del settore, con il supporto e la collaborazione del Comune di Parma e Confesercenti .

Tutti i dettagli e gli sviluppi sono disponibili per ora sulla  Facebook dell'evento ma tra non molto si potranno consultare sul sito internet dell’evento.

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“Bolle in Pentola” è il ristorante che segue la filosofia della Cucina Naturale: ingredienti genuini selezionati, a km zero e rigorosamente stagionali. Il risultato sono piatti equilibrati, ricchi di sapore ed estremamente particolari.

Di Chiara Marando – Sabato 31 Ottobre 2015 -

La cucina sta diventando sempre di più una filosofia di vita ed il detto “siamo ciò che mangiamo” rispecchia concretamente quanto il cibo non solo influenzi le nostre abitudini quotidiane, ma anche quanto contribuisca al nostro benessere psico-fisico.

Proprio da questa tendenza nasce la volontà di una ricerca sempre più accurata delle materie prime, ma anche un ritorno a quelle piccole realtà capaci di “coccolare” i propri prodotti rendendoli un unicum nel loro genere. Queste sono le basi da cui parte la cosiddetta “Cucina Naturale” e questa è l’idea che ha ispirato il cambiamento nella vita di Roberto, sua moglie Paola e la figlia Patrizia.

Il comune denominatore da cui tutto ha avuto inizio è stato la stanchezza nei confronti di una vita lavorativa non più soddisfacente e la volontà di creare qualcosa di nuovo, qualcosa che si potesse distinguere e concretizzasse la loro passione per la buona tavola seguendo la regola del “dare agli altri quello che anche noi cercheremmo in un ristorante”.

Da qui, ormai un anno e mezzo fa, è nato il ristorante “Bolle in Pentola” un angolo di genuina bontà nel cuore del centro storico di Parma. Già ad una prima occhiata si percepisce l’estrema cura per i dettagli, tocchi capaci di creare un ambiente accogliente fatto di materiali dalla semplicità raffinata che richiamano la natura. Una natura che esplode di gusto in bocca quando si assaggiano i diversi piatti del menù, realizzati con ingredienti a km zero provenienti da fidate aziende agricole locali. Profumi e sapori che seguono la stagionalità  e rispondono alle necessità di qualsiasi palato,  di chi ama la carne, ma anche di chi preferisce un’alimentazione vegetariana o vegana.

bolle in pentola 2

A giocare con le materie prime, accostarle e combinarle è  Pietro Perricci, giovane chef con alle spalle una importante gavetta in ristoranti stellati. E’ lui, con la sua grande curiosità e voglia di provare, a creare piatti sempre nuovi, a mixare gli ingredienti per esaltarne le diverse caratteristiche.

Ad aiutarlo c’è Paola che da sempre coltiva un grande amore per la cucina e che proprio in Pietro ha trovato l’espressione di quello che lei e Roberto considerano il fare ristorazione. Tra di loro c’è una perfetta sintonia, un’armonia d’intenti che si percepisce  anche nei più piccoli particolari: dalla realizzazione fino alla presentazione delle pietanze.

Ed eccoci al momento dell’ordinazione. Bene, sappiate che potrete permettervi di mangiare dall’antipasto al dolce senza sentirvi minimamente appesantiti: ogni portata è equilibrata nei suoi componenti e sono quasi banditi gli eccessivi condimenti o grassi.

bolle in pentola - antipasto

Proviamo a fare qualche esempio di ciò che potrete trovare nel menù autunnale. Si inizia con antipasti come lo Sformatino di broccoli e cavoli, fonduta di Pecorino di Fossa dop e Acciughe del Cantabrico, oppure Giardino d’Autunno e polenta croccante, ed ancora Zucca al forno, polvere di Capperi e crema al Parmigiano Reggiano. Poi ci sono primi piatti quali Ravioli di farina “Pederzani” macinata a pietra con ripieno di Zucca, olio all’arancia, Acciughe e Olive, Spaghetti trafilati al bronzo “Antico Pastificio Morelli” al Ragù di Fassona  e Risotto al Radicchio rosso, fiocchi di Gorgonzola, Rognoni e clorofilla di prezzemolo. Passiamo ai secondi: Frittatina autunnale al forno con verdure di stagione, Uovo nel coccio con insalatina di Cavoli e scaglie di Parmigiano Reggiano e, per finire, Braciola di Suino nero cotta a bassa temperatura con cipolline borettane agro-piccanti.

bolle in pentola - piatti

Per i più golosi il provare i dolci della lista diventa un vero e proprio imperativo, primi fra tutti la Tarte Tatin alle mele con gelato alla Cannella e Zenzero oppure il Tortino al cioccolato, crema di zucca e amaretto, aceto balsamico.

bolle in pentola - dolce

Poi c’è il particolare in più. Già, perché non consulterete un classico menù ma un giornale dove, oltre ai piatti, ci sono interessanti consigli della nutrizionista, ricette ed altre curiosità legate al mondo della Cucina Naturale. Insomma, vi verrà voglia di leggerlo tutto e portarlo a casa ma…

 

 

Ristorante “Bolle in Pentola”

Borgo del Correggio 20/B

43121 Parma

Tel. 0521 1510317

www.bolleinpentola.net

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Venerdì, 30 Ottobre 2015 10:10

La tradizione chiama: è ora di November Porc

Sta per arrivare il November Porc, la tradizionale manifestazione che festeggia il maiale attraverso quelle produzioni diventate il simbolo della Bassa Parmense. Si comincia a Sissa venerdì 6 novembre.

Parma 30 Ottobre 2015 -

Nel parmense, l’arrivo di novembre con le sue giornate uggiose e la nebbia della Bassa significano anche il ritorno di una delle manifestazioni più attese per gli amanti della tradizione: il November Porc.

Giunto quest’anno alla sia XIV edizione, il November Porc… speriamo ci sia la nebbia!!!, rappresenta la “staffetta più golosa d’Italia” che anima i  quattro fine settimana di novembre, il mese dedicato al maiale ed alle sue gustose carni.  Come di consueto, ogni settimana la manifestazione toccherà una tappa diversa, Zibello, Sissa, Polesine e Roccabianca e, come sempre, ogni località proporrà mercatini di prodotti tipici, degustazioni, gare ed eventi.  

Il November Porc è organizzato dalla Strada del Culatello di Zibello DOP e dal Consorzio Antichi Produttori di Culatello e Spalla Cruda, con il sostegno dei diversi Comuni interessati, il patrocinio della Provincia di Parma e l’apporto della Regione Emilia Romagna. L’obiettivo primario è quello di valorizzare la cultura e la storia enogastronomica e contadina della Bassa Parmense attraverso quelle che sono le sue produzioni di eccellenza conosciute in tutto il mondo.

Il primo appuntamento avrà inizio a Sissa, con l’anteprima di giovedì 5 novembre “…aspettando November Porc” per poi continuare con numerosi eventi ed incontri per tutto il weekend. Ci si sposta poi a Polesine Parmense, in riva al Po, con “Ti cuociamo Preti e Vescovi” da venerdì 13 a domenica 15 novembre. Venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 novembre si farà tappa a Zibello con “Piaceri e delizie alla corte di Re Culatello” e lo Strolghino più lungo. La manifestazione si concluderà nel fine settimana di venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 novembre, a Roccabianca, con “Armonia di Spezie e Infusi”, dove ci sarà anche il mercatino “Aria di Natale”.

Per tutto novembre i Ristoranti della Strada del Culatello proporranno “A Tavola con November Porc”, menù con piatti e specialità locali tutte rigorosamente  a base di maiale.

Per info:
Strada del Culatello 3343656632www.stradadelculatellodizibello.it
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - App: novemberporctour

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Un weekend all’insegna del buon bere: il 13 e 14 novembre torna “BaroloBrunello” al Castello di Barolo, la rassegna enologica per scoprire tutto il gusto di Piemonte e Toscana

Di CM – Sabato 31 Ottobre 2015 -

Rossi, corposi, dal profumo intenso e dal sapore avvolgente, sono i vini portabandiera di Piemonte e Toscana protagonisti di un weekend all’insegna dell’enologia d’autore: il 13 e 14 novembre, nella suggestiva cornice del Castello di Barolo, arriva la 2° edizione "BaroloBrunello", la rassegna per i veri appassionati del buon bere nella quale poter gustare i due vitigni divenuti un simbolo d’eccellenza di regioni note per la loro produzione vitivinicola.

Due giorni per scoprire i segreti dei produttori, dialogare con loro e conoscere le varie tecniche di coltivazione e vinificazione che hanno scritto una parte della storia enogastronomica italiana.
Ben 30  le aziende dei grandi rossi  presenti sugli altrettanti tavoli di assaggio, insieme al particolarissimo contributo curato da un sommelier d’eccezione come Luca Gardini, in un percorso tra Casanova di Neri per il Brunello di Montalcino ed Elvio Cogno per il Barolo.

Queste alcune delle realtà che parteciperanno all’evento: Principiano, G. Alessandria, Ceretto, Boroli, Cavallotto Chiarlo, Giuseppe Rinaldi, Comm. G.B. Burlotto, Marengo, Massolino, Rivetto, Scarzello, Vajra, Roberto Voerzio, Vietti. E Altesino, , Le Potazzine, Capanna, Caprili, Baricci, Canalicchio di Sopra, Casanova di Neri, Pederi Salicutti, Mastrojanni, Col D'Orcia-Il Marroneto, Il Poggione,  Uccelliera, La Mannella, Lisini, Poggio di Sotto, Talenti.

Un evento esclusivo che prevede un numero di ingressi limitato: solo 400 i posti disponibili. Chi fosse interessato può acquistare i biglietti online sul sito  www.barolobrunello.it

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Sabato, 24 Ottobre 2015 09:48

Il pane più trendy è “Total Black”

I nuovi trend in cucina spesso vedono protagonisti dei cibi curiosi e fino a poco tempo fa impensabili. E’ il caso del pane “total black” che sta spopolando anche in Italia. Un gusto particolare ed un aspetto certamente elegante per un alimento che fa anche bene

Di Chiara Marando – Sabato 24 Ottobre 2015 -

Le novità in cucina sono sempre tante, spesso alimenti fino a poco tempo prima completamente sconosciuti o impensabili diventano dei veri e propri trend, piccoli tocchi di particolarità da servire in tavola per incuriosire, oppure ingredienti capaci di dare un volto nuovo anche agli alimenti più classici.

Pensiamo ad esempio al sempre gustoso panino, magari anche un hamburger, che sostituisce il comune pane bianco con il più “fashion” pane nero. E quando si dice “nero” non si intende quello con cereali, semi vari oppure farina segale, si intende realmente un pane total black.

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Una nuova moda che sta impazzando anche in Italia, dai ristoranti più rinomati ai fast food, come ben dimostra l’hamburger in edizione limitata lanciato da Burger King in occasione di Halloween. Certo a prima vista qualche dubbio nasce, l’aspetto lascia perplessi e si può pensare più a Junk Food, ma in realtà si tratta di un cibo salutare ed equilibrato: l’impasto è preparato con farina al carbone vegetale, noto per le sue proprietà digestive e depurative per l’intestino.

Quindi, non solo bello da vedere, ma anche buono e sano, perfetto per accompagnare qualsiasi piatto, in particolare per completare quegli alimenti che necessitano di un contrasto di sapori per essere esaltati. Provatelo, ad esempio, un velo di marmellata al mattino, oppure con burro e salmone,  formaggio spalmabile, ed ancora con carni corpose e dal gusto deciso.

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Il pane nero nasce da una profonda ricerca nel campo della panificazione, da quei laboratori e produttori che guardano con attenzione alle materie prime, alle diverse tecniche da utilizzare per un risultato migliore. Il carbone vegetale, aggiunto all’impasto, si percepisce appena sotto i denti e lascia un leggero sapore di “sabbiolina” in bocca che si perde subito durante la masticazione. Soffice e particolarmente leggero, migliora il transito intestinale, e di conseguenza tiene sotto controllo i gonfiori addominali, dimostrandosi particolarmente adatto anche per coloro che soffrono di celiachia.

carbone-vegetale-polvere

Curiosi di provarlo? Molto bene, perché trovarlo ormai è molto semplice, basta andare in uno dei tanti panifici che amano proporre non solo novità, ma anche pagnotte con svariate lavorazioni ed ingredienti.

Poi, per chi ama tenere le “mani in pasta, c’è la possibilità di farlo a casa propria con un procedimento che ricalca quello utilizzato per le altre tipologie di pane:

Ingredienti

500 g di farina 00

1 cucchiaino di sale

1 cubetto di lievito di birra

6 g di carbone vegetale

5/6 cucchiai di olio extravergine d’oliva

1 pizzico di zucchero

Acqua tiepida per impastare

Procedimento:

Unire tutti gli ingredienti e cominciare ad impastare fino ad ottenere un panetto omogeneo: la farina, il carbone vegetale, l’olio, il cubetto di birra sciolto nell’acqua tiepida che verserete a poco a poco, lo zucchero ed il sale. Dovrà risultare una palla di pasta liscia e morbida.

Lasciare lievitare il composto per due ore circa, ricoprendolo con un telo. Infine, dargli la forma desiderata, inciderlo con il tradizionale taglio a croce ed infornarlo a 200 gradi.

Passate le due ore, il pane è pronto per essere infornato. Dai al composto la forma che preferisci e incidetelo ad esempio con una croce. Riscaldate il forno a 200 gradi, riponete il pane in una teglia rivestita di carta da forno e fate cuocere per mezz’ora.

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Martedì, 20 Ottobre 2015 16:47

Golosaria: protagonista lo showcooking Gluten Free

All’ultima edizione di Golosaria il vero protagonista è stato lo showcooking gluten free tenuto da Ilaria Bertinelli e Francesca Morandin: una brioche ripiena di mele e cannella, senza glutine e dal basso indice glicemico.

Di Chiara Marando – Martedì 20 Ottobre 2015 - (Guarda il contributo video in fondo all'articolo)

Si è appena conclusa la 10° edizione di Golosaria, un successo annunciato per una formula che ormai da 10 anni delizia i visitatori con il meglio dei prodotti enogastronomici italiani.

Quest’ ultimo appuntamento si è svolto in una location nuova, il MiCo – Milano Congressi, un luogo dall’aspetto semplice, spogliato dall’eccesso di particolari e quindi perfetto per far risaltare esclusivamente i protagonisti dell’evento: i prodotti da assaggiare ed acquistare, quasi come fosse un enorme mercato.

Tanti sono stati gli ospiti che hanno animato il programma di questo weekend fatto di gusto e cultura, ma su un evento in particolare sono stati puntati i riflettori, uno showcooking diverso perché indirizzato ad un segmento di pubblico che ricerca una cucina Gluten Free.

A tenerlo è stata Ilaria Bertinelli, CEO di Interconsul, società leader nell’ambito dell’interpretariato professionale, e nota per essere diventata un’esperta cuoca  specializzata nella cucina  per diabetici e celiaci. Suo è il libro di  successo Uno chef per Gaia: La gioia della cucina per diabetici, celiaci ed appassionati”, diario che raccoglie ricette senza glutine da veri gourmet, del quale è da poco uscita una seconda edizione.

Con lei, e soprattutto con le sue esperte mani in pasta, Francesca Morandin, figlia di uno dei più noti panettonieri italiani. Il loro è stato un sodalizio iniziato qualche tempo fa ed è proprio Ilaria a spiegare quanto Francesca sia stata di ispirazione nel suo lavoro. Insieme hanno perfezionato la ricetta presentata durante lo showcooking, una Brioche farcita con mele del Trentino e cannella, senza glutine ed a basso indice glicemico. Chilometri di distanza, due cucine differenti ma la stessa voglia di creare qualcosa di veramente buono e sano.

Ilaria e Francesca

Già, perché come spiega Ilaria Bertinelli, la cosa veramente difficile non è trovare un alimento privo di glutine che sia saporito, bensì trovarlo che sia anche equilibrato e salutarePochi se ne rendono conto, ma le persone celiache hanno una percentuale più alta di obesità nel tempo rispetto alle altre  - e continua Ilaria – questo accade proprio per la qualità degli alimenti che assumono, troppo spesso ricchi di grassi e zuccheri. Il nostro compito è quello di dare valore a ciò che mangiamo.”

Ed è da questo concetto che deriva la ricetta proposta, un mix di ingredienti adatti a tutti, per un benessere completo dell’organismo. In fondo, la pasticceria è una “scienza esatta”, così la definisce Francesca Morandin, ed ancora di più quella senza glutine.

Ma a guardare, e soprattutto assaggiare, la loro creazione, tutto si potrebbe dire tranne che l’equilibrio costi sacrificio al palato. Un impasto fatto di ottima farina senza glutine, la Glutinò del Molino Quaglia, lievito madre, germinato di grano saraceno, poco zucchero e poco miele: il risultato è una Brioche siciliana fragrante, morbida e pronta da farcire. Proprio nel ripieno la tradizione dolciaria siciliana si sposa con i sapori del Trentino: mele saltate in padella con una spolverata di cannella.

brioche senza glutine

Quello della cannella - sottolinea Ilaria Bertinelliè un accorgimento estremamente utile perché, oltre a dare un sapore eccezionale e particolare, questa spezia ha un naturale effetto antiglicemico. Probabilmente è per questo che la cultura gastronomica dei paesi nordici ne fa un grande utilizzo, per contrastare l’innalzamento della glicemia dato dall’abbondante presenza di burro nei loro dolci tradizionali”.

ricetta

La creatività di Ilaria e l’esperienza di Francesca hanno dato vita ad una preparazione golosa, sana, capace di raccontare il mondo della tavola attraverso gli occhi di chi pone attenzione alle materie prime, alla loro stagionalità ma, soprattutto, alle necessità di chi vive una condizione che fino a poco tempo fa affrontava il cibo come una costrizione e negazione, ma che ora può finalmente guardarlo con gioia.  

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Sabato, 17 Ottobre 2015 10:52

Novità in arrivo: Starbucks sbarca in Italia

L’attesa è quasi finita: finalmente Starbucks, la catena di caffè più famosa al mondo, sbarca anche in Italia.

Di Chiara Marando – Sabato 17 Ottobre 2015 -

Alzi la mano chi non ha mai provato il piacere di camminare per strada con un bicchiere fumante di caffè americano tra le mani. Bene, adesso non dovrete più aspettare di fare un viaggio all’estero per poter approfittare di questo abitudine perché, dopo tanto attendere, pare che finalmente Starbucks, ovvero la catena di caffè più famosa al mondo, sia ad un passo dallo sbarcare in Italia. Prima tappa, probabilmente Milano già nel 2016.

Un fatturato che si aggira intorno ai 9 miliardi di dollari l’anno, per 22.519 negozi in  67 Paesi differenti che non solo rappresentano un vero e proprio impero leader sul mercato, ma sono riusciti a creare una tendenza che rimane viva nel tempo rinnovandosi con novità sempre al passo con le richieste del mercato.

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Già, perché la vera forza di Starbucks è quella di essersi distinta per le tante tipologie di caffè disponibili, dall’americano normale, a quello con il latte  e caramello, fino al mitico frappuccino, uno dei prodotti più richiesti che si è guadagnato anche una pagina tutta sua su Wikipedia. A questo si aggiunge una ricca ed invitante offerta di food che spazia dal dolce al salato incontrando i gusti di qualsiasi palato mantenendo, al contempo, quel sapore internazionale che tanto piace alla clientela di tutto il mondo: muffin, donuts, cookie che sarebbe riduttivo definire semplicemente biscotti, sandwich, bagel ripieni e yogurt con cereali. Insomma, ad ognuno la sua pausa caffè ideale, il suo pasto veloce ma con gusto, e la sua colazione preferita.

Starbucks 3

Arrivare in Italia però, la patria del caffè espresso per eccellenza, non è stato per nulla semplice. Nonostante il desiderio di poter usufruire anche a casa delle usanze internazionali, siamo anche estremamente gelosi del nostro patrimonio enogastronomico. Per molti è difficile poter coniugare entrambe le cose, soprattutto quando il prezzo di un “caffè americano” da Starbucks è quasi di tre volte superiore a quello della classica tazzina fumante presa al bancone del bar.

Ora la domanda che rimane da porsi è se questi accordi arriveranno a concretizzarsi e se la catena avrà successo anche nel “Bel Paese”.

Certamente la location e l’arredamento faranno la differenza ma, anche in questo caso, l’esperienza del gruppo di Seattle farà da padrona: nel centro delle città, perfetto per un pubblico fatto di uomini d'affari, studenti, turisti, connessione wi-fi gratuita ed un ambiente che richiama l’atmosfera tipica degli altri negozi Starbucks.

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La tappa piacentina si svolgerà in sinergia con la manifestazione "Piacenza è un mare di sapori". Alle 19.00 appuntamento gastronomico, a cura degli chef e dei produttori della Città della Gastronomia di Borgonovo Val Tidone. Parte del ricavato della serata sarà devoluto a favore dell'Associazione Volontari alluvionati della Valnure. -

Piacenza, 16 ottobre 2015 -

A un mese dall'alluvione che ha colpito Roncaglia, la Valnure e la Valtrebbia, il Viaggio dell'Emilia Romagna verso Expo ritorna a Piacenza, per chiudere il percorso partito da Rimini il 7 agosto e che idealmente il 18 settembre, nella cittadina emiliana, avrebbe dovuto avere il suo gran finale, con il ricongiungimento dei protagonisti dei tre itinerari (Via Emilia, Vie d'Acqua e Alta Via dei Parchi).

A causa del disastro la decisione unanime degli organizzatori di rinviare l'evento: oggi la città, è pronta ad accogliere nuovamente, in Piazza Cavalli, l'ultima tappa di questo straordinario Viaggio, che avrà anche uno scopo benefico: parte del ricavato della serata sarà infatti devoluto a favore dell'Associazione Volontari alluvionati della Valnure.

La tappa piacentina si svolgerà in sinergia con la manifestazione Piacenza è un mare di sapori, organizzata dal Consorzio dei Salumi Piacentini, con l'obiettivo di valorizzare le tre DOP locali, ossia la Coppa Piacentina, la Pancetta Piacentina e il Salame Piacentino.

chef to chef pc rid

La serata inzia alle ore 18.00 con il Comizio Agrario, la cattedra di riflessione che vedrà protagonisti Giuseppe Cattanei, Corrado Calda, Michele Stanca e Matteo Cattivelli, intervistati da due studenti dell'Istituto Agrario Raineri-Marcora – Marco Paganelli e Alessandro Vercesi - che parleranno di territorio, distretti produttivi e agricoltura, temi di grande attualità e aderenza alla realtà piacentina.

Alle 19.00 si partirà con l'appuntamento gastronomico, a cura degli chef e dei produttori della Città della Gastronomia di Borgonovo Val Tidone, affiliata all'Associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi, che hanno partecipato con grande entusiasmo.
"Borgonovo crede molto in questa iniziativa e si è mossa subito per sostenere questa tappa del Viaggio", commenta la chef Isa Mazzocchi del ristorante "La Palta" di Bilegno, socia di Cheftochef e della Città della Gastronomia. "Io sarò impegnata a Milano per un evento importante dentro Expo, però sono certa che la rete che si è creata tra chef e produttori sarà fondamentale per dare anche a questa serata un'impronta di grande qualità".

Protagonisti saranno i piatti serviti dalla chef Danila Ratti del ristorante "Le Proposte" e i prodotti della "Pasticceria Mera", del Caseificio Val Tidone, della Cantina Lusenti e dell'azienda agricola "Il Fucoré". In contemporanea si aprirà anche Tramonto DiVino, il progetto promosso da Enoteca Emilia Romagna e Ais Emilia e Romagna, che si snoda in un percorso multisensoriale fatto di gusto, storia e racconti sul vino. Dalle ore 19.00 saranno messe in degustazione oltre 300 etichette delle migliori cantine emiliano-romagnole, tra cui spiccheranno i vini del territorio piacentino come Gutturnio, Ortrugo e Malvasia. Ma sarà presente anche una ricca selezione di vini dall'intero territorio regionale, tra cui i rossi Sangiovese e Lambrusco e i bianchi, come Trebbiano e Pignoletto.

Non mancheranno, anche se in numero ridotto, FoodValleyBike, le bicitriciclo, che hanno "colorato" di gusto le tappe sull'itinerario della Via Emilia. Le FoodValleyBike oltre a essere delle vetrine per le eccellenze del territorio emiliano e romagnolo, sono diventate delle vere e proprie cattedre, presso le quali i gourmet, curiosi e appassionati si sono fermati non solo per degustare, ma anche per ascoltare le voci appassionate di coloro che dell'agricoltura hanno fatto la loro ragione di vita. In Piazza Cavalli saranno presenti le bicitriciclo delle aziende piacentine, ossia Consorzio dei Salumi Piacentini DOP, Consorzio Piacenza Alimentare, Consorzio Vini Colli Piacentini DOC, Pizza +1 e Cantine Casabella.

La serata proseguirà poi con il concerto alle ore 21.00 a cura del coro del Teatro Municipale, che chiuderà la manifestazione.

L'Emilia Romagna in viaggio verso Expo è stato più di un semplice strumento di promozione turistica: un viaggio comunitario, che per la prima volta ha visto un intero territorio dialogare con la cultura, i produttori e gli chef. Partito prima da Rimini il 7 agosto con l'Alta Via dei Parchi e poi il 18 agosto con gli itinerari sulla Via Emilia e le Vie d'Acqua del Mare Adriatico e del Fiume Po, i protagonisti del viaggio hanno fatto il loro ingresso a Milano il 21 settembre alla Casa degli Atellani e poi dentro Expo il 22 settembre, dove un esercito di cuochi e sfogline hanno tirato una sfoglia di pasta lunga 75 metri, con i ripieni e i formati caratteristici della cucina emiliana e romagnola. Dal mare di Rimini fino a Piacenza, un incrocio di mani, passione e saperi, simbolo della massima espressione della biodiversità di questa "regione da record".

La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie alla stretta collaborazione dell'associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi, la Regione Emilia-Romagna, APT Servizi e Slow Food Emilia Romagna.

Partner del progetto: l'Enoteca Regionale ER, Confagricoltura ER, Unioncamere ER, Ais Emilia e Romagna, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna, ai main-sponsor Consorzio del Parmigiano Reggiano, Olitalia, Mielizia-Conapi e Consorzio del Prosciutto di Parma.
Il viaggio si avvale del patrocinio di Expo 2015, Touring Club Italiano, Anci, Cai, Aipo, Associazione Nazionale Marinai d'Italia.

Per seguire il viaggio: www.viaggioversoexpo.it 

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Venerdì, 16 Ottobre 2015 10:44

10 anni di Golosaria: a Milano dal 17 al 19 Ottobre

Dal 17 al 19 ottobre a Milano torna Golosaria, la rassegna della cultura e del gusto arrivata ai suoi 10 anni. L’appuntamento è al MiCo – Milano Congressi

Di Chiara Marando – Venerdì 16 Ottobre 2015 -

Ormai siamo arrivati a 10 anni di Golosaria, 10 anni fatti di bontà in quella che rappresenta la rassegna del gusto e della cultura, l’incontro con la qualità italiana dei piccoli e grandi produttori. Un evento che nasce dall’idea di Paolo Massobrio e Marco Gatti, un contenitore di eccellenze enogastronomiche e di realtà capaci di distinguersi nell’ambito del food&beverage, aziende da conoscere, provare ed apprezzare.

Il prossimo appuntamento sarà a Milano dal 17 al 19 ottobre al MiCo - Milano Congressi, uno spazio di oltre 12.000 metri quadrati che ospiterà oltre 300 produttori, start up del settore e decine di incontri ogni giorno. Sarà anche il momento per ripercorre alcuni dei temi salienti emersi nei sei mesi di EXPO2015, affrontarli ed interpretarne le sfaccettature: "La qualità che nutre il futuro"

Protagonista indiscussa sarà l’Italia con i suoi prodotti e le sue aziende all’interno di percorso suddiviso in aree tematiche ispirate ai media del  "mondo Golosaria”.

www.golosaria.it 2

Si inizia con la guida ed il portale "Il Golosario" che darà il via alla grande esposizione FOOD permanente di 150 selezionati produttori, raccontati anche nei LAB, con un focus su argomenti quali la conservazione degli alimenti, ma anche un’incursione tra i Maestri del Gusto di Torino.

Intorno al "Gatti-Massobrio", nuovo Taccuino nazionale dei ristoranti, verranno invitati i migliori chef d’Italia, mentre nei MASTER la Scuola Internazionale di Cucina IFSE declinerà i temi della moderna ristorazione.

L’opera di carattere enologico "L'Ascolto del vino" sarà al centro del viaggio WINE con le 120 cantine della selezione Top Hundred ed imperdibili Wine Tasting di etichette tra le migliori dell’enologia italiana.

Ma Golosaria è nota anche per un’altra grande area, quella riservata alla cucina come luogo di lavoro e convivialità. Spazio quindi a SHOW COOKING che tratteranno l’argomento “vita domestica, dal non spreco all’utilizzo delle migliori tecnologie”.

www.golosaria.it

Proprio a proposito di Show Cooking, sabato 17, dalle ore 19, l’aperitivo diventerà dolce ma soprattutto gluten free. A prepararlo sarà l’ormai nota Ilaria Bertinelli, interprete parmigiana e cuoca impegnata nella cucina  per diabetici e celiaci, che insieme a Francesca Morandin, figlia di uno dei più famosi panettonieri italiani, realizzerà una golosa brioche senza glutine dal basso indice glicemico. Grazie alla loro esperienza, nonché alla grande conoscenza delle materie prime, daranno corpo ad un impasto preparato ad hoc con l’eccellente farina Glutinò del Molino Quaglia, che coniugherà fragranza, salute e gusto.

La terrazza coperta ospiterà l’area LOUNGE con la  CUCINA DI STRADA, interpretata dai professionisti del Golosario, un tour “virtuale” che attraverserà tutta Italia: dagli hamburger di carne piemontese di Amati! Papillarium, a quelli in versione lomellina con la zucca di Genuino, dalla focaccia di Recco di Manuelina agli sciatt valtellinesi di Sciatt à Porter, fino ai plin langaroli di Cucina delle Langhe. Poi ancora le specialità partenopee di Friarié, la pizza d'autore di MamaPetra, il fritto ed il fusion all'italiana di Cheerin'guito, il bollito della tradizione emiliana di Clinica Gastronomica Arnaldo ed il “truck della griglia” della Street Food Company. Sinergia brianzola, poi, con gli gnocchi  e le patate fritte con la patata bianca di Oreno dell'azienda agricola Fortuna, lo zafferano di Mastri Speziali e le birre del Birrificio Hibu, insieme ai rimandi d'oltreoceano di Vanilla Bakery. Il tutto innaffiato dai vini piemontesi di Bersano, le birre di Silvia Castagnero e dei Mastri Birrai Umbri, oltre alla prima cola nata sotto la Mole, MoleCola.

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Lunedì, 12 Ottobre 2015 17:12

Il Gran Galà del Tortèl Dòls delizia i palati

152mila tortelli venduti, 12mila ospiti, più di 80 volontari e 2 contest gastronomici, tutto questo è stata la VIII edizione del Gran Galà del Tortèl Dòls. -

Di CM – Lunedì 12 Ottobre 2015 – (Guarda la gallery in fondo all'articolo)

Un totale di 52mila tortelli venduti, 12mila visitatori e più di 80 volontari al lavoro senza sosta, questi sono i numeri che ben raccontano l’ultimo Gran Galà del Tortèl Dòls, una due giorni all’insegna della bontà e della tradizione che nel weekend del 10 ed 11 di ottobre ha animato la cittadina di Colorno.

Un’ottava edizione che ha visto la Confraternita del Tortél Dóls ed il Comune di Colorno operare in sinergia, una festa che si è snodata tra un variopinto mercato delle eccellenze alimentari, artigianato, piante e fiori in Piazza Garibaldi, per poi continuare all’interno dei cortili della Reggia, dove è stato possibile gustare le specialità locali ed assistere alle lezioni di cucina tenute da vere rezdore della Confraternita.  

Photo by Lorenzo Moreni 2

Ma oltre all’ormai collaudata Gara delle Rezdore, durante la giornata di sabato si è svolta la finalissima del X Campionato Italiano del Salame, contest organizzato dall’Accademia delle 5 T, patrocinato del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari, sostenuto da ALMA e da molti altri soggetti di rilievo nel panorama gastronomico nazionale.

Photo by Lorenzo Moreni 4

La vittoria 2015 è andata alla Sopressa veronese all’Amarone della Macelleria Tommaso Caprini di Negrar (VR), già onorata di questo premio nella II edizione. L’Oscar alla carriera è andato invece alla Macelleria Salumeria Zivieri.

Un momento per conoscere le caratteristiche delle eccellenze nazionali, ma anche un momento per degustarle, grazie al contributo di ALMA, in un pranzo esclusivo ad opera dello chef Antonio di Malta. Un menù a base dei più rinomati salumi italiani, prodotti a Km zero e dolci Rinascimentali nati dalla riscoperta di antiche ricette recuperate nella storia. Ecco allora che oltre a salame, soppressata, culatello, coppa e capocollo, hanno fatto il loro ingresso in tavola un primo a base di spaghetti con ‘Nduja e ricotta, una battuta di selvaggina in purezza, per concludere con pasticceria secca come Sfogliatelle con marasche, “Spiumini” ed, ancora, Tortelli di Marzapane.

Photo by Lorenzo Moreni 3

Sempre durante il sabato, e sempre all’interno di ALMA, si sono svolti, con grandissimo successo, i laboratori per Piccoli Chef di ALMA: decine di bimbi interessati e divertiti hanno alle prese con pasta fresca e pasticceria.  

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