Dopo l’intervista rilasciata ieri dall’esponente di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti sul giornale di Belpietro “La Verità”, qualcuno sta già cantando vittoria, invece c’è poco da stare allegri.
La cultura della tecnologia e dello sviluppo ci inebriano al punto tale che non siamo più in grado di separare l’essere con l’apparire.
L’epoca in cui stiamo vivendo è contrassegnata dalla privatizzazione del mondo nelle mani di pochissimi azionisti.
Quello che sta pian piano emergendo è la scoperta delle politiche antipopolari dei governi italiani, con decisioni che negli ultimi tre anni, si sono basate su bugie e verità occultate.
Ancora una volta di più l’UCDL, Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà capitanata dall’Avv. Erich Grimaldi aveva e ha ragione. (In allegato la rivista Biomed)
Di Andrea Caldart Cagliari, (Quotidianoweb.it) - C’è poco da fare quello che sta emergendo dalle carte dell’inchiesta della Procura di Bergamo, lascia spazio alla verità che in pochi abbiamo sempre raccontato.
In questi ultimi tempi c’è molta frenesia nei palazzi europei per la digitalizzazione del voto. L’accelerazione sul voto digitale è sostenuta dalla pubblicità che ne esalta le qualità democratiche; il voto online sostengono gli “UEmanoidi”, è più accessibile a tutti i cittadini e incentiverebbe ad esprimere la propria preferenza.
Dissentire pare che adesso sia diventato un reato, marchiando No Vax gli autori della protesta. Nel nostro Paese, proporre una civile protesta critica di fronte a misure governative liberticide, ci si guadagna l’etichetta di delinquente.
Puoi pulire quanto vuoi un vetro, sostituirgli il telaio, colorarlo a nuovo, ma quello che rimane è il suo contenuto che non cambia.