Editoriale: - La Grecia festeggia, ma cosa? la vittoria degli UEmanoidi. - Fra il Diavolo e lo Scoltenna, alla scoperta dell'Appennino modenese - Cereali e dintorni. Danni in mezza europa e sostegni agli agricoltori. - Settembre, probabile rincaro del pane. -
SOMMARIO Anno 17 - n° 34 26 agosto 2018
1.1 editoriale
La Grecia festeggia, ma cosa? la vittoria degli UEmanoidi.
2.1 ambiente eventi Fra il Diavolo e lo Scoltenna, alla scoperta dell'Appennino modenese
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Danni in mezza europa e sostegni agli agricoltori..
4.1 Consumi Settembre, probabile rincaro del pane.
5.1promozioni "vino" e partners
6.1 promozioni "birra" e partners
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«La politica fiscale è stata più rigida del dovuto», ha ripetuto nel suo rapporto di fine luglio il Fondo monetario Internazionale. Il rientro nei parametri ha comportato un costo sociale altissimo e 500.000 espatriati.
di Lamberto Colla Parma 26 agosto 2018 -
Gli UEmanoidi e i loro compagni di merende del FMI (Fondo Monetario Internazionale), i tecnici, quelli bravi, illuminati e con competenze che tutto sanno, quelli che da qualche decennio contrastano i "politici" perché incapaci di default, escono sconfitti dal test greco.
Dopo 7 anni di lacrime e sangue, imposti dal governo capitanato dalla Troika, la Grecia è ufficialmente uscita dalla crisi economico - finanziaria avendo riportato gli indicatori, che tanto piacciono ai tecnocrati e alle tanto inutili, quanto influenti, agenzie di rating, a posto.
Peccato che il Paese è stato distrutto e la strada per uscire dalla crisi sarà ancora lunga e difficoltosa.
Tutto era noto e prevedibile ma l'arrogante presunzione degli UEmanoidi non voleva sentire ragione sopratutto da parte dei politici.
Tanta era la voglia di sperimentare sulla Grecia la efficacia della cura dei dotti, di quelli che ne sanno di finanza e che "san far di conto".
E così oggi la Grecia è salva.
Sono salve le Banche Francesi e Tedesche in via prioritaria, il bilancio pubblico è in surplus, l'avanzo primario è abbondante (anche se la Grecia dovrà conservarlo fino al 2060).
Purtroppo però il riequilibrio finanziario non si è trasformato in una ripresa: il pil reale cresce appena, la stessa produttività (pil per ora lavorata) langue ed è ai livelli del '92. La disoccupazione è al 21%, mentre il rischio di povertà e di esclusione è sempre elevatissima e pari al 35% della popolazione, contro il 23% medio di Eurolandia (30% italiano).
UN COSTO SOCIALE ALTISSIMO
"La disoccupazione, - scrive Riccardo Sorrentino dalle colonne del Sole 24 Ore - che dal 12% del '99 era scesa al 7,8% nel 2008, è balzata fino al 27,5% nel 2013, mentre le spese per la protezione sociale si sono contratte del 17%. L'economia, in assenza di una svalutazione esterna, ha risposto secondo manuale. L'indice dei prezzi si è leggermente contratto, mentre le retribuzioni (e il costo del lavoro) sono calate del 16% rispetto al 2010 (la flessione è stata del 10% nel solo 2013)."
Alla fine, il valore dei tre bailout della Grecia toccherà i 310 miliardi di euro: un valore più alto dell'intera economia di Hong Kong, più alto del PIL del Portogallo (313 mld di dollari) o di quello danese (330 mld dollari).
Insomma la guida a trazione amministrativa è stato un gran dispendio di energie e l'aver preteso una soluzione esclusivamente tecnica equivale alla pretesa di curare la febbre con il termometro.
Quello greco è stato un bell'esercizio di guida amministrativa di un Paese i cui risultati sono ben poco positivi e, come era da aspettarsi, gli ultimi a essere presi in considerazione sono stati i cittadini e le loro esigenze collettive, quella comunità armoniosa tra liberi cittadini POLIS, che proprio nel Peloponneso prese origine.
A meno che gli Uemanoidi non abbiano confuso il Polish con la Polis.
I Governi tecnici, in Italia ne abbiamo avuti diversi in ogni fase, sin dalla prima Repubblica, non sono mai riusciti a portare risultati positivi.
Ecco perché sono dell'idea che sia sempre meglio un politico mediocre piuttosto che un buon tecnico alla giuda una nazione.
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Editoriale: - L'Italia bombardata dall'incuria. Trent'anni di saccheggi - Casting aperti - AAA cercasi "Volto dell'emilia bella! - Buon Ferragosto! Qualche giorno di pausa anche per noi per scongiurare la sindrome da "August Blues". - Trovato il glifosato in molte famose marche di cereali. -
SOMMARIO Anno 17 - n° 33 19 agosto 2018
1.1 editoriale
L'Italia bombardata dall'incuria. Trent'anni di saccheggi
2.1 turismo emilia Casting aperti - AAA cercasi "Volto dell'emilia bella!"
2.2 Bacino del PO Nota osservatorio adbpo: stato idrologico del distretto
3.1 ferragosto 2018 Buon Ferragosto! Qualche giorno di pausa anche per noi per scongiurare la sindrome da "August Blues".
3.2 febbre west nile Interrogazione su infezione da West Nile
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USDA, inspiegabilmente al ribasso.
5.1 sicurezza alimentare Trovato il glifosato in molte famose marche di cereali.
6.1promozioni "vino" e partners
7.1 promozioni "birra" e partners
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Editoriale: - Morire per l'oro rosso... e non solo - Torna a crescere il latte spot. - Emilia-Romagna - 6,5 milioni a disposizione dei produttori di vino. - Uova fresche, allerta del ministero della salute -Mutti: position paper - Sostenere condizioni di lavoro eque - In forte crescita il mercato dl turismo digitale - Cereali e dintorni. Le previsioni in attesa dei dati USDA -
SOMMARIO Anno 17 - n° 32 12 agosto 2018
1.1 editoriale
Morire per l'oro rosso... e non solo
2.1 lattiero caseario Torna a crescere il latte spot.
3.1 vino emilia romagna Emilia-Romagna - 6,5 milioni a disposizione dei produttori di vino.
4.1 bacino del po Bacino del Po: monitoraggio idrico generale del territorio
4.2 turismo In forte crescita il mercato dl turismo digitale
5.1 ambiente Sversamento di liquidi nel Milanino a Coltaro. La condanna del consorzio di bonifica
5.2 allerta alimentare Uova fresche, allerta del ministero della salute
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. E' il momento del grano.
7.1 pomodoro e raccolta Mutti: position paper - Sostenere condizioni di lavoro eque
7.2 economia reggiana PLV agricola: +13,9%. A Reggio Emilia il primato regionale.
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Le previsioni in attesa dei dati USDA
9.1 eventi piacenza Carabinieri Forestali: sequestri, perquisizioni e denunce per maltrattamento animali.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)
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Di Mario Vacca 6 agosto 2018 - L'ultimo studio del notariato esamina gli interventi normativi con cui il legislatore, in sostanza ha riscritto la disciplina delle società a responsabilità limitata, accordando ad esse una serie di opportunità che riguardano l'organizzazione, il finanziamento all'impresa e la circolazione delle partecipazioni. In particolare si è previsto:
• estensione alle PMI in forma di S.r.l. le deroghe al diritto societario previste per le startup innovative;
• utilizzo di portali per la raccolta di capitali, mediante il recepimento della Direttiva Europea del 15 maggio 2014 n. 2014/65/eu, relativa ai mercati degli strumenti finanziari, e quindi prevedendo un sistema di circolazione delle quote delle P.M.I.
Il quadro normativo che ne deriva fornisce alle s.r.l. che adeguino lo statuto tramite interventi notarili, connotazioni molto più simili a quelle di una società per azioni, fatto di non poco conto se pensiamo che le s.r.l. sono il modello societario più diffuso nel nostro ordinamento.
La nuova disciplina offre strumenti interessanti e nuove opportunità per le PMI che le sapranno cogliere.
In un mercato dinamico i momenti di discontinuità strategica (acquisizione o cessione di azienda, restartup, ingresso nuovi soci, etc) o familiare (passaggi genarazionali) possono essere sempre più frequenti e quindi una struttura societaria flessibile può essere utile a guidarli.
Lo studio del notariato è reperibile al seguente indirizzo: https://www.notariato.it/sites/default/files/101-2018-I.pdf
Le esigenze dell'impresa sono cambiate:
• internet, social e social marketing;
• velocità;
• innovazione;
• crescita dimensionale;
• compagine sociale aperta;
• bisogni formativi;
• nuove forme di finanziamento;
• nuove forme di comunicazione.
Noi di Gruppo R1 - http://www.gruppor1.eu / - abbiamo studiato un servizio di consulenza mirato alle PMI che hanno necessità di uniformarsi alle nuove regole del mercato senza dimenticare la tradizione aziendale ed i valori della famiglia. Un servizio che cuciamo come un vestito sulle caratteristiche del cliente.
Incrementi oltre la media per le produzioni zootecniche (78,5% del totale) e le coltivazioni arboree. Clima così così (siccità estiva e gelate tardive), ma prezzi in crescita
Nonostante le gelate di fine aprile che colpirono i vigneti di vaste aree del territorio, il caldo eccezionale del periodo estivo e la lunga siccità, il valore della produzione lorda vendibile del settore agricolo della provincia di Reggio Emilia è cresciuto del 13,9% nel 2017.
Il generale incremento dei prezzi, dunque, ha compensato (anche se non in tutti i comparti) un andamento stagionale e colturale difficile, portando a oltre 700 milioni di euro il valore della Plv agricola provinciale.
I risultati ottenuti - come evidenziano le analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio sulle stime elaborate dalla Regione Emilia-Romagna - consentono al nostro territorio di collocarsi al primo posto a livello regionale per valore della Plv del comparto agricolo, contribuendo per il 14,5% alla formazione di un dato regionale che si è attestato a 4,8 miliardi di euro.
Considerando l'andamento dei principali settori emerge chiaramente che sono stati gli allevamenti a contribuire in modo decisivo al buon esito dell'annata 2017: la Plv delle produzioni zootecniche, che rappresenta il 78,5% del totale provinciale del settore, ha infatti superato i 550 milioni di euro con un incremento, su base annua, del 14,2%.
Il risultato è quasi interamente riconducibile alla maggiore produzione di latte a destinazione casearia, che nel 2017 ha superato, in valore, i 406 milioni di euro, quasi un terzo del totale regionale. A seguire, con un valore di 108 milioni – il più alto in Emilia-Romagna – la produzione di carni suine.
Bene (seppure con qualche eccezione tra le coltivazioni erbacee) anche le produzioni vegetali, che con un valore di oltre 151 milioni di euro rappresentano un quinto della Plv agricola provinciale.
In particolare, le coltivazioni arboree sono cresciute del 22,6% e hanno contribuito, con quasi 87 milioni, alla composizione della Plv agricola, grazie soprattutto agli oltre 68 milioni di euro provenienti dalla produzione di vino.
Relativamente alle colture erbacee, la produzione lorda vendibile è stata superiore ai 64 milioni di euro. All'interno del comparto il bilancio delle colture industriali è stato decisamente positivo: l'incremento annuale della Plv, infatti, è stato pari al 58,2%. In particolare la coltivazione della barbabietola da zucchero ha registrato una crescita della superficie coltivata, che è passata da 1.200 a oltre 1.700 ettari, con un conseguente aumento, pari al 37%, della produzione.
Sempre tra le coltivazioni erbacee, è invece apparsa in flessione la Plv prodotta dai cereali (scesa a 23,7 milioni, con un calo del 12,3%) e da patate e ortaggi (11,5 milioni, esito di un calo del17,3%).
Milleproroghe, i fondi per il Piano Periferie slittano al 2020. L'assessore Alinovi: "Per Parma bloccati cantieri per 18 milioni e possibili danni erariali"
Parma, 8 agosto 2018. "La proposta del Governo, avvallata dal Senato, fa slittare al 2020 i fondi previsti per la riqualificazione delle zone periferiche cittadine, non tenendo nemmeno conto degli accordi già sottoscritti con il Ministero e degli investimenti già anticipati, che dovranno essere portati comunque a termine per i progetti esecutivi delle opere, per le quali, in alcuni casi, siamo addirittura già in gara d'appalto e che saremo costretti a revocare bloccando di fatto l'apertura dei cantieri. Per Parma si tratta di perdere 18 milioni che avrebbero rappresentato la possibilità di migliorare qualità e vivibilità di tanti luoghi della periferia della nostra città": così commenta l'assessore alle Politiche di pianificazione e sviluppo del territorio e delle opere pubbliche Michele Alinovi, dopo la notizia odierna riguardante il decreto.
Gli interventi previsti dal Piano Periferie a Parma riguardano infatti sei progetti di "rigenerazione urbana", in sei zone della città: quella per il complesso dell'Ospedale Vecchio nel quartiere Oltretorrente; per il Centro Sportivo ex Cral Bormioli nel quartiere Cortile San Martino; per il Workout Pasubio nel quartiere San Leonardo; per la riqualificazione di piazzale Pablo nel quartiere Pablo; per la biblioteca Montanara nel quartiere Montanara e per la Casa nel Parco del Cinghio nel quartiere Montanara.
"Da questo provvedimento, lesivo del principio di correttezza istituzionale tra Governo centrale ed Enti locali – continua l'assessore Alinovi - il Comune di Parma, così come altri 120 comuni italiani, si vede non solo sottratto un investimento fondamentale per realizzare gli interventi promessi ai cittadini, ma una esposizione a possibili danni erariali. Ci auguriamo che il passaggio alla Camera possa bloccare questa proposta intollerabile contro la quale faremo fronte comune con le altre realtà territoriali nazionali".
IL MERCATO DEL TURISMO DIGITALE IN ITALIA NEL 2017
L'innovazione digitale traina la crescita del comparto turistico in Italia.
I Turisti digitali sono sempre più abituati all'utilizzo di internet e di strumenti web in tutte le fasi della «Digital Tourist Journey»
Con il nuovo «turista digitale» i punti di contatto si moltiplicano. Per l'Offerta turistica il presidio di diversi canali diventa imprescindibile per una gestione sempre più attenta dei servizi di customer care e assistenza.
In Italia gli acquisti digitali per Turismo e Viaggi valgono il 20% del mercato Travel complessivo.
I NUMERI E LA CRESCITA
Con un valore complessivo di quasi 11,2 miliardi di euro nel 2017, la componente digitale arriva a rappresentare oltre un quinto del mercato e fa segnare un aumento del 9% rispetto all'anno precedente.
Il mondo dei Trasporti raccoglie il 73% del mercato (con un incremento del valore pari all'8%), seguito dalle Strutture ricettive con il 15% (+10%) e dai Pacchetti viaggio con il 12% (+15%).
La sharing economy nell'accomodation rappresenta oltre un quinto del giro d'affari digital.
L'incidenza degli acquisti da Smartphone sulla spesa digitale in ambito Turismo supera il 13% e si attesta intorno ai 1.500 milioni (+50% sul 2016)
I COMPORTAMENTI
Non esistono comportamenti di utilizzo dei diversi canali che siano omogenei e prevedibili: è un comportamento che ricorda molto lo zapping televisivo, ma avviene tra canali fisici e digitali.
I turisti passano da un canale all'altro con frequenza, utilizzando fino a 3 differenti strumenti (online e offline) in fase di ispirazione e 4 per la ricerca nei casi più estremi, con abitudini che cambiano notevolmente soprattutto per le esigenze di viaggio, ma senza rilevanti differenze tra la vacanza lunga o breve.
Nel 2017 cresce anche la componente legata ai Business Travel, che incide per circa il 12% del transato online attestandosi in valore assoluto oltre 1,3 miliardi di euro.
«Big data analytics, intelligenza artificiale e realtà aumentata diventeranno sempre più centrali e la velocità con cui si sapranno comprendere e sfruttare questi nuovi fenomeni stabilirà chi subirà l'innovazione rispetto a chi riuscirà a darsi un ruolo sul mercato»
(Fonte: Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School Management del Politecnico di Milano)
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Editoriale: - Se l'Emilia Romagna è la locomotiva d'Italia..., - Rimbalzo del latte spot e crescita per il Parmigiano - Perché Vismara Si, Ferrarini No? - Cereali e dintorni. Il Grano regna sovrano -
SOMMARIO Anno 17 - n° 31 5 agosto 2018
1.1 editoriale
Se l'Emilia Romagna è la locomotiva d'Italia...
2.1 lattiero caseario Rimbalzo del latte spot e crescita per il Parmigiano.
3.1 formaggi e formazione ONAF, una passione che rispecchia tradizione e storia italiana
4.1 bonifiche e territorio La commissione Agricoltura della Camera a "Acqua Campus",
4.2 pratiche sleali Il Consorzio Parmigiano Reggiano a favore di regole più chiare
5.1 salute e benessere Tasso mortalità per epatite Virale. Italia al primo posto UE
5.2 crisi aziendale Crisi Ferrarini, per ora è cassa integrazione solo per Vismara.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il Grano regna sovrano
7.1 agroalimentare e crisi Perché Vismara Si, Ferrarini No?
7.2 parmigiano reggiano Piani di regolazione dell'offerta: azzerati i contenziosi nel Consorzio del Parmigiano Reggiano
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati ancora tesi.
9.1 eventi piacenza A Rivergaro pittura en plein air e un incontro pubblico sul progetto della traversa di Sant'Agata
10.1 IREN e investimenti Gruppo IREN: investimenti in forte crescita
11.1 crisi ferrarini Crisi Ferrarini, contratto di solidarietà dal 8 agosto per le aziende emiliane
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners
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L'Emilia Romagna supera la Lombardia e con un +1,9% di PIL è la nuova locomotiva del Paese. Dopo 4 anni di ripresa globale l'Italia è però ancora in profonda crisi.
di Lamberto Colla Parma 5 agosto 2018 -
Dopo oltre quattro anni di ripresa globale l'Italia è, tra i paesi occidentali maggiormente industrializzati, incapace di recuperare il gap perduto durante i primi 7 anni di crisi (sino al 2014 circa) e deve accontentarsi di una crescita irrisoria.
Nel 2013, forse al punto più basso dopo la doppia recessione dell'Europa del Sud, l'Italia e la Spagna erano affiancate nella difficoltà ed entrambe avevano perso un decimo del reddito. Oggi la Spagna è sopra i livelli del 2008 quasi del +5% mentre l'Italia è ancora a -5% rispetto la posizione di pareggio del periodo pre "intossicazione finanziaria". Oggi la Spagna continua a correre a una velocità tre volte superiore alla nostra, peraltro riducendo il debito pubblico a una velocità doppia, mentre l'Italia, dopo avere sfiorato la crescita del 2%, invece di consolidare e incrementare la ripresa, è tornata nell'alveo della mediocrità.
L'Istat stima che, tra aprile e giugno, il prodotto interno lordo corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell'1,1% su base annua, un dato trimestrale che è il più basso dal terzo trimestre 2016.
Una Italia spezzata in due dove Emilia Romagna e Lombardia si alternano al podio più alto seguite da Piemonte, Veneto, Friuli, Val d'Aosta e le province autonome di Bolzano e Trento.
La regione guidata da Stefano Bonaccini, con una previsione di PIL dell'1,9%, ha scavalcato quella condotta dal neo eletto Attilio Fontana.grazie all'ottimo lavoro sul comparto turistico che ha raggiunto il record di presenze, non solo in riviera.
E' lo studio di Prometeia, sugli scenari delle economie locali, ad analizzare l'andamento della ripresa economica nelle regioni italiane dimostrando un recupero a due velocità e che vede anche regioni del Nord e del Centro Italia, come Liguria e Umbria, collocate negli ultimi posti della classifica, rispettivamente con una stima dell'aumento del prodotto interno lordo pari all'1,1 e all'1,2%. Percentuali inferiori al dato medio Italia (intorno all'1,5%) sono quelle previste per Calabria, Puglia e Sicilia, quest'ultima con un +1% è davanti solo alla Sardegna con +0,9%.
Con questo preoccupante scenario, dove l'incertezza regna sovrana e perciò non stimola gli imprenditori locali e tantomeno esteri a investire in Italia, il nostro "parco politico" trova da discutere quasi esclusivamente su razzismo, fascismo e ogni episodio di comune criminalità viene da una parte etichettato come gesto fascista, piuttosto che omofobico o razzista e dall'altra parte giustificato a prescindere senza entrare nel merito, pur di contrastare un'accusa spesso e volentieri solo strumentale.
L'ultimo caso eclatante ha visto vittima la nostra atleta di origine nigeriana Daisy Osakue colpita a un occhio da un uovo. Le indagini hanno portato a identificare i "cretini", uno dei quali è un diciannovenne figlio di un consigiere PD e candidato Sindaco di Vinovo, che prima di colpire l'atleta di colore avevano già preso di mira, ferendole, svariate bianche, come da lui stesso confessato, in un "gioco" che conduceva, insieme a altri suoi amici, da un paio di mesi.
Pur lasciando accesi i riflettori sui rischi razzisti, omofobici e fascisti, non sarebbe opportuno condividere scelte, sociali e economiche, insomma politiche, a sostegno di quest'Italia che non riesce a riemergere, come hanno fatto quasi tutte le altre nazioni?
Auguriamoci che le ferie d'agosto portino consiglio.
(FOTO di copertina: Tony Hisgett from Birmingham, UK 29 June 2008,)
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