Il mercato dell'Iot in Italia nel 2017 vale 3,7 miliardi di € con una crescita del +32% rispetto al 2016. Una crescita sia in termini di valore e che in termini maturità dell'offerta: si accende l'arena competitiva; proliferano le startup, con offerte spesso complementari a quelle delle grandi aziende; evolvono le strategie per valorizzare i dati raccolti, con Privacy, Cyber Security.
E' quanto emerge da una analisi di BRIX Smart Research (Brix è la ricerca di mercato economica, utile e realizzata sulle esigenze del committente) che ha scandagliato i vari settori dove le nuove applicazioni si stanno diffondendo.
Cosa è l'IoT, Internet of Things: L'Internet delle cose è una possibile evoluzione dell'uso della Rete: gli oggetti (le "cose") si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su se stessi e accedere ad informazioni aggregate da parte di altri. Le sveglie suonano prima in caso di traffico, le scarpe da ginnastica trasmettono tempi, velocità e distanza per gareggiare in tempo reale con persone dall'altra parte del globo, i vasetti delle medicine avvisano i familiari se si dimentica di prendere il farmaco. Tutti gli oggetti possono acquisire un ruolo attivo grazie al collegamento alla Rete (Fonte Wikipedia)
Entrando quindi nel panorama dei settori scandagliati da BRIX si può osservare come i nuovi algoritmi di Intelligenza Artificiale siano sempre più tra gli aspetti cruciali a cui le aziende devono guardare per favorire lo sviluppo di soluzioni affidabili e attrattive sul mercato.
Le Pubbliche Amministrazioni necessitano sempre più di attivare nuove collaborazioni con gli attori privati per la realizzazione di vere e proprie Smart City.
Le imprese sono coinvolte nel processo di trasformazione delle proprie fabbriche e supply chain. Gli impianti produttivi, grazie all'ottimizzazione del processo di manutenzione, svolgono le diverse attività minimizzando i consumi energetici.
Infine i consumatori sono sempre più orientati all'acquisto di nuove soluzioni smart per la casa (Smart Home), l'auto (Smart Car), la propria salute e il tempo libero.
Per maggiori dettagli: WWW.BRIX–RESEARCH.COM - email iQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(slide BRIX scaricabile in formato pdf)
IL MERCATO DEL TURISMO DIGITALE IN ITALIA NEL 2017 -
L'innovazione digitale traina la crescita del comparto turistico in Italia. I Turisti digitali sono sempre più abituati all'utilizzo di internet e di strumenti web in tutte le fasi della «Digital Tourist Journey»
Con il nuovo «turista digitale» i punti di contatto si moltiplicano. Per l'Offerta turistica il presidio di diversi canali diventa imprescindibile per una gestione sempre più attenta dei servizi di customer care e assistenza.
In Italia gli acquisti digitali per Turismo e Viaggi valgono il 20% del mercato Travel complessivo.
I NUMERI E LA CRESCITA
Con un valore complessivo di quasi 11,2 miliardi di euro nel 2017, la componente digitale arriva a rappresentare oltre un quinto del mercato e fa segnare un aumento del 9% rispetto all'anno precedente. Il mondo dei Trasporti raccoglie il 73% del mercato (con un incremento del valore pari all'8%), seguito dalle Strutture ricettive con il 15% (+10%) e dai Pacchetti viaggio con il 12% (+15%). La sharing economy nell'accomodation rappresenta oltre un quinto del giro d'affari digital.
L'incidenza degli acquisti da Smartphone sulla spesa digitale in ambito Turismo supera il 13% e si attesta intorno ai 1.500 milioni (+50% sul 2016)
I COMPORTAMENTI Non esistono comportamenti di utilizzo dei diversi canali che siano omogenei e prevedibili: è un comportamento che ricorda molto lo zapping televisivo, ma avviene tra canali fisici e digitali. I turisti passano da un canale all'altro con frequenza, utilizzando fino a 3 differenti strumenti (online e offline) in fase di ispirazione e 4 per la ricerca nei casi più estremi, con abitudini che cambiano notevolmente soprattutto per le esigenze di viaggio, ma senza rilevanti differenze tra la vacanza lunga o breve.
Nel 2017 cresce anche la componente legata ai Business Travel, che incide per circa il 12% del transato online attestandosi in valore assoluto oltre 1,3 miliardi di euro.
«Big data analytics, intelligenza artificiale e realtà aumentata diventeranno sempre più centrali e la velocità con cui si sapranno comprendere e sfruttare questi nuovi fenomeni stabilirà chi subirà l'innovazione rispetto a chi riuscirà a darsi un ruolo sul mercato»
(Fonte: Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School Management del Politecnico di Milano)
IL MERCATO DEL TURISMO DIGITALE IN ITALIA NEL 2017
L'innovazione digitale traina la crescita del comparto turistico in Italia.
I Turisti digitali sono sempre più abituati all'utilizzo di internet e di strumenti web in tutte le fasi della «Digital Tourist Journey»
Con il nuovo «turista digitale» i punti di contatto si moltiplicano. Per l'Offerta turistica il presidio di diversi canali diventa imprescindibile per una gestione sempre più attenta dei servizi di customer care e assistenza.
In Italia gli acquisti digitali per Turismo e Viaggi valgono il 20% del mercato Travel complessivo.
I NUMERI E LA CRESCITA
Con un valore complessivo di quasi 11,2 miliardi di euro nel 2017, la componente digitale arriva a rappresentare oltre un quinto del mercato e fa segnare un aumento del 9% rispetto all'anno precedente.
Il mondo dei Trasporti raccoglie il 73% del mercato (con un incremento del valore pari all'8%), seguito dalle Strutture ricettive con il 15% (+10%) e dai Pacchetti viaggio con il 12% (+15%).
La sharing economy nell'accomodation rappresenta oltre un quinto del giro d'affari digital.
L'incidenza degli acquisti da Smartphone sulla spesa digitale in ambito Turismo supera il 13% e si attesta intorno ai 1.500 milioni (+50% sul 2016)
I COMPORTAMENTI
Non esistono comportamenti di utilizzo dei diversi canali che siano omogenei e prevedibili: è un comportamento che ricorda molto lo zapping televisivo, ma avviene tra canali fisici e digitali.
I turisti passano da un canale all'altro con frequenza, utilizzando fino a 3 differenti strumenti (online e offline) in fase di ispirazione e 4 per la ricerca nei casi più estremi, con abitudini che cambiano notevolmente soprattutto per le esigenze di viaggio, ma senza rilevanti differenze tra la vacanza lunga o breve.
Nel 2017 cresce anche la componente legata ai Business Travel, che incide per circa il 12% del transato online attestandosi in valore assoluto oltre 1,3 miliardi di euro.
«Big data analytics, intelligenza artificiale e realtà aumentata diventeranno sempre più centrali e la velocità con cui si sapranno comprendere e sfruttare questi nuovi fenomeni stabilirà chi subirà l'innovazione rispetto a chi riuscirà a darsi un ruolo sul mercato»
(Fonte: Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School Management del Politecnico di Milano)
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