Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 31 2 agosto 2015
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Anno 14 - n° 31 2 agosto 2015
1.1 editoriale E' sempre colpa dei giornalisti
3.1 cereali In USA tendenze ribassiste
4.1 Lattiero caseario Continua la crescita del latte spot. Flessione per il Parmigiano Reggiano
5.1 agro mercati Segnali di maggiore dinamismo sul fronte della compravendita dei cereali.,
6.1 frutta Frutta, +500% dal campo alla tavola
6.2 export Peru' I sapori emiliano-romagnoli sbarcano in Perù
6.3 Vini comuni Vini comuni, sempre più forte la leva del prezzo
7.1 Mais e Soia. mais e soia dati previsionali luglio 2015
8.1 acqua Acqua, una risorsa da gestire
10.1 pomodoro In anticipo la raccolta del pomodoro
11.1 eventi Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
11.2 eventi Ritorna la Sagra di Trecasali
12.2 promozioni "vino" e partners
Simona Caselli: "In Emilia Romagna dobbiamo rapidamente ragionare sugli invasi, almeno sui medi invasi, perché non si può più procrastinare la soluzione del problema." -
- di LGC - Parma, 30 luglio 2015 -
Di acqua se ne è discusso ieri sera nel tradizionale convegno che inaugura la Fiera Agricola di Trecasali. Moderato dall'Assessore alle attività produttive del Comune di Sissa Trecasali Igino Zanichelli, il convegno ha visto la partecipazione oltre che del Sindaco Nicola Bernardi di illustri accademici dell'Università di Firenze e di Parma, Stefano Cecchi e Afro Quarantelli, del Direttore del Consorzio della Bonifica Parmense, Meuccio Berselli e della Assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Simona Caselli.
Dopo le presentazioni e i ringraziamenti di rito degli amministratori locali, il rappresentante dell'Università di Firenze ha portato i risultati dell'indagine da loro realizzata su richiesta dell'AMIS, volta a misurare l'efficienza dei sistemi di irrigazione, in particolare mettendo a confronto il sistema di irrigazione a pioggia (aspersione) con quello a "goccia". Inaspettatamente, il sistema da noi maggiormente diffuso, quello per aspersione, è risultato vincente a parità di qualità e quantità di prodotti raccolti.
"Questi risultati, sottolinea il professor Cecchi, non sono inaspettati ma tutti perfettamente riconducibili alla scienza agronomica". Il sistema a goccia, in sintesi, ha dimostrato "una minore efficienza agronomica condizionata anche dalle condizioni pedoclimatiche verificate nell'ambiente delle coltivazioni. In particolare per quanto riguarda i volumi distribuiti, in colture diverse, in 9 casi su 11 sono stati distribuiti volumi di acqua superiori agli omologhi appezzamenti irrigati per aspersione da un minimo di pochi millimetri, come nel caso della coltivazione di Tabacco nel veronese nel 2010, fino a un massimo di 85 millimetri nel caso di pomodoro da industria, registrato in provincia di Parma nel 2011. 85 millimetri, vale la pena di ricordare, corrispondono a 850.000 litri di acqua in più distribuita per ettaro, pur realizzando produzioni analoghe dal punto di vista qualitativo e quantitativo".
A seguire, l'intervento del secondo accademico, il professor Afro Quarantelli del dipartimento di Veterinaria dell'Università di Parma, ha sviscerato l'importanza dell'acqua nella salute e nella attività produttiva delle bovine da latte.
"Finalmente - introduce Quarantelli - si è compreso che l'acqua è un elemento nutriente a tutti gli effetti. Gli animali e l'uomo assumono l'acqua attraverso tre canali, gli alimenti (assunzione esogena), da bevanda (esogena) ma anche per via endogena ovvero attraverso l'azione metabolica."
"L'acqua, - prosegue Quarantelli - svolge un ruolo importantissimo; partecipa alla digestione, interviene nell'assorbimento dei principi nutritivi nella eliminazione dei prodotti di scarto ma soprattutto ha un ruolo importante nel mantenimento del bilancio idrico, un punto sul quale fare molta attenzione".
Da alcune tabelle mostrate dal docente, si evince quanto sia la necessità d'acqua della bovina in piena lattazione, che può arrivare anche a 190 litri al giorno e che potrebbero sensibilmente aumentare all'incremento delle temperature esterne. Considerando perciò che l'animale è pigro e impiega 4-5 ore per mangiare e soli 20-30 minuti per bere, occorre che gli allevatori pongano particolare attenzione al bilancio idrico di ogni capo in azienda, poiché a uno sbilancio del 10% del fabbisogno si manifestano segni di prostrazione dell'animale per giungere alla morte con un deficit idrico del solo 16-17%.
Il professore ha quindi illustrato dettagliatamente le caratteristiche che devono possedere le acque per mantenere in efficienza l'animale a favore della sua salute e della produzione lattiera. "La pregiata secrezione mammaria è composta per circa l'85% da acqua ed è appunto nella lattazione che la bovina perde la maggior parte del prezioso nutriente." ha ricordato Quarantelli.
A Meuccio Berselli, direttore del Consorzio di Bonifica parmense, il compito di illustrare quali siano le soluzioni possibili per una più corretta distribuzione d'acqua, dopo avere chiarito i compiti a cui è chiamato il Consorzio di Bonifica - "Il consorzio ha tre funzioni principali: la prima riguarda il dissesto idrogeologico, il secondo è lo scolo e il drenaggio delle acque meteoriche e il terzo compito, di cui si parla stasera, è quello dell'irrigazione. Un tema delicatissimo, quest'ultimo, perché soprattutto in questo momento, i nostri partner - gli agricoltori - stanno soffrendo in modo particolare".
Molti gli interventi di manutenzione e ristrutturazione della rete distributiva sulla quale il Consorzio sta investendo notevoli risorse, ma insufficienti a risolvere il problema se non affiancati da interventi strutturali che sono in capo ad altri organismi. "Nella nostra provincia non sono state fatte delle scelte politiche forti negli anni precedenti. Secondo me, questa provincia - sottolinea Berselli - proprio per le eccellenze produttive e gastronomiche di eccellenza che possiede non può più aspettare. Per quanto riguarda il Consorzio di Bonifica noi possiamo fare dei progetti europei per migliorare le condotte e al riguardo è in cantiere un progetto di 12 milioni di euro che prevede la sostituzione di 5 km di canalette."
Il problema, posto dal direttore all'Assessore regionale, riguarda la cattura delle acque affinché tutta l'acqua che scorre a valle venga in qualche modo trattenuta per essere distribuita secondo le diverse necessità e quindi non corra direttamente in Po come sta sino ad ora accadendo. Il tema degli invasi, perciò, è di fondamentale importanza per la migliore efficientazione del sistema idrico provinciale.
Le conclusioni del convegno sono state lasciate a Simona Caselli, Assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna, peraltro chiamata in causa dall'intervento precedente. "La risorsa acqua - introduce la Caselli - sarà sempre più scarsa e la sua gestione è centrale per nutrire il pianeta. L'argomento, legato al cambiamento climatico, deve essere in cima ai nostri problemi." Ad Expo, - informa l'Assessore - sono esposte molte tecniche agronomiche innovative e ben presto si vedranno in campo. "Dobbiamo tornare a investire sulle tecniche agronomiche e sull'efficientamento dell'acqua e della sua distribuzione". Cruciale è per l'Amministratore regionale perseverare sull'agricoltura di precisione sulla quale la Regione punta molto. La nostra agricoltura è già all'avanguardia, ma occorre investire anche sulle strutture. "Il punto vero - sottolinea la Caselli - è che abbiamo bisogno di ragionare sugli invasi". "L'acqua ci vuole, -rimarca l'Assessore - e occorre la sicurezza di poterla gestire per tutto il corso dell'anno. Per cui mi aspetto con metodo partecipativo e concertativo, che si arrivi ad una soluzione molto rapida." In conclusione, l'Assessore ha voluto rimarcare l'estrema necessità - "Almeno sui medi invasi occorre che si comici a fare" .
Al migliorare delle condizioni meteo statunitensi ha fatto seguito un sensibile abbassamento dei prezzi.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 30 luglio 2015 -
Nella serata di martedi si è assistito a qualche leggero rimbalzo di assestamento dopo che, nelle giornate di venerdi (24/7) e di lunedi scorso, a seguito del rasserenamento meteorologico statunitense, si era avviata una tendenza fortemente ribassista.
In queste ultime ore prosegue il calo dei prezzi salvo il caso della farina di soia che segna un leggero recupero sino a dicembre 2015 per poi ridiscendere.
Indicatori internazionali 28/7/2015
l'Indice dei noli è sceso 1097, il petrolio è sceso 48,00 dollari al barile e il cambio €/$ si aggira intorno a 1,10496.
Sul mercato interno si assiste ancora a molta incertezza soprattutto riguardo al mais dove i prezzi sono ancora in continua variazione.
Dopo un'iniziale fase di attesa i mercati cerealicoli nazionali stanno mostrando un maggiore dinamismo sul piano della compravendita. I prezzi del frumento duro, rileva Ismea nell'Overview settimanale, già in flessione nei giorni scorsi, dovrebbero confermare, anche questa settimana, la tendenza al ribasso che ha caratterizzato le ultime sedute. Analoghe le aspettative nel comparto del tenero, con la raccolta ormai in fase avanzata anche in Francia, dove le quotazioni ai porti di imbarco stanno già mostrando qualche segnale di cedimento.
L'istituto di statistica conferma, sul circuito dei cereali foraggeri, un andamento sostenuto per granoturco e orzo. E' probabile, sottolinea Ismea, che le operazioni di raccolta del mais, subiranno ad agosto un anticipo di una decina di giorni, a causa delle alte temperature. Il calo produttivo sia Italia che in Europa potrebbe inoltre rivelarsi anche più accentuato rispetto alle stime iniziali, in previsione di un generale peggioramento delle rese, soprattutto nei paesi dell'Est.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Mercati agricoli - Ismea, l'overview sui mercati agroalimentari
Dopo un'iniziale fase di attesa i mercati cerealicoli nazionali stanno mostrando un maggiore dinamismo sul piano della compravendita. I prezzi del frumento duro, già in flessione nei giorni scorsi, dovrebbero confermare, anche questa settimana, la tendenza al ribasso che ha caratterizzato le ultime sedute. Analoghe le aspettative nel comparto del tenero, con la raccolta ormai in fase avanzata anche in Francia, dove le quotazioni ai porti di imbarco stanno già mostrando qualche segnale di cedimento.
Lo rileva l'Ismea nell'Overview sui mercati agroalimentari di questa settimana, preannunciando, sul circuito dei cereali foraggeri, un andamento invece sostenuto per granoturco e orzo. E' probabile che le operazioni di raccolta del mais, i cui prezzi restano al momento ben inferiori ai livelli dell'anno scorso (-15% circa), subiranno ad agosto un anticipo di una decina di giorni, a causa delle alte temperature. Il calo produttivo sia Italia che in Europa potrebbe inoltre rivelarsi anche più accentuato rispetto alle stime iniziali, in previsione di un generale peggioramento delle rese, soprattutto nei paesi dell'Est.
Sui mercati vinicoli la campagna di commercializzazione, giunta ormai alle battute finali, conferma anche in questa fase conclusiva l'andamento a due velocità che ha chiaramente penalizzato i vini da tavola, in forte deprezzamento, sostenendo invece le quotazioni delle denominazioni d'origine, stabili o in lieve aumento.
Sulla nuova vendemmia le attese restano positive, con un probabile aumento delle produzioni per lo meno in Italia.
Stessa considerazione per gli oli di oliva, in un mercato che in Spagna resta però in forte tensione per i lampanti, segnalando valori eccezionalmente elevati (attorno ai 4 euro al chilogrammo) anche per gli extravergini. In Italia le scarse disponibilità e i ridotti volumi di scambio hanno lasciato invariati i listini degli oli di oliva di maggior pregio, con i valori che si attestano su una media di poco inferiore a 5,50 euro al chilo, franco produttore.
Il caldo torrido sta fortemente influenzando anche le dinamiche mercantili nel comparto ortofrutticolo. Gli ortaggi da cottura (le zucchine in particolare) risultano in questa fase maggiormente penalizzati rispetto ad altre produzioni, come pomodori e insalate. Per angurie e meloni è prevedibile, nonostante il buon andamento della richiesta al consumo, un ulteriore cedimento dei prezzi, motivato da un'offerta ovunque più abbondante.
Sui mercati frutticoli le residue disponibilità di albicocche, ancora soddisfacenti sotto il profilo qualitativo, chiuderanno la campagna con quotazioni stabili o in ulteriore aumento.
Agevole anche il collocamento di susine, con buone richieste sia sui mercati interni che all'estero e valori superiori alla scorsa annata, mentre segnano ancora il passo pesche e nettarine, pressate sui circuiti europei da un'offerta estera tuttora rilevante. Non è escluso che le basse quotazioni attuali possano risalire la china già nei prossimi giorni, in particolare nel mese di agosto, scongiurando il protrarsi di una situazione divenuta adesso piuttosto critica.
Prezzi in fisiologica contrazione per le uve da tavola con la progressiva espansione dell'offerta pugliese e metapontina. Ad eccezione delle uve siciliane, che frenano anche su base annua, le quotazioni restano su livelli superiori a quelli dell'estate 2014, in un contesto di scambi agevoli e di consumi complessivamente regolari.
In relazione ai lattiero-caseari, per i formaggi il momento resta sfavorevole, con il calo dei prezzi che sembra adesso coinvolgere anche il Grana padano, oltre al Parmigiano reggiano. Resta debole il mercato delle materie grasse, sulla scia di quanto già riscontrato a livello continentale, con prevedibili ulteriori riduzioni dei prezzi per il burro anche nelle prossime settimane. Da segnalare una probabile correzione al rialzo delle quotazioni spot del latte crudo alla stalla, da ricondurre a un calo delle rese presso gli allevamenti nazionali più accentuato rispetto al normale ciclo stagionale, a causa delle elevate temperature.
Per le carni prevale ancora un clima di attesa sul mercato dei bovini, con scarse pressioni alla vendita e ritmi di lavorazione piuttosto lenti nei centri di macellazione nazionali. Stessa dinamica per le carni avicole con poche spinte dal lato dell'offerta, anche a causa di una più alta mortalità negli allevamenti, e consumi ancora piuttosto frenati. Il bilancio di sostanziale equilibrio delle dinamiche mercantili suggerisce, sia per i bovini che per gli avicoli, un quadro di relativa stabilità sul fronte dei prezzi anche nei prossimi giorni. Più dinamico solo il segmento della fesa di tacchino.
Nel comparto suino le ridotte disponibilità di capi da macello potrebbero determinare ancora lievi correzioni al rialzo sui prezzi del bestiame vivo, mentre mantiene un trend ribassista l'intera linea dei suinetti d'allevamento. Più complessa la situazione sul mercato delle carni, con i macellatori che faticano ad assorbire i rialzi del vivo sia per le resistenze, a valle, della grande distribuzione, sia per una generale pressione dell'offerta europea, conseguente anche a un'elevata disponibilità di tagli congelati.
#mercatiagricoli -
(Fonte Ismea - Roma, 27 luglio 2015)
Coldiretti denuncia la speculazione sulla frutta e lancia il progetto FAI (Firmato dagli Agricoltori Italiani)
Parma 02 agosto 2015 -
Dalle pesche pagate al produttore 0,30 euro e rivendute al consumatore a 1,80 euro alle susine, per le quali l'agricoltore si vede corrispondere 0,40 euro per poi ritrovarle sui banchi dei supermercati a 1,40 euro, dai meloni che da 0,40 euro schizzano a 1,40 euro al chilo, all'uva da tavola che si trova in vendita a 2,50 euro rispetto agli 80 centesimi dati a chi la coltiva, che non riesce più a coprire neppure i costi di produzione.
A denunciarlo è la Coldiretti sulla base di un'analisi su dati Ismea relativi alla terza settimana di luglio resa, nota in occasione della Giornata dell'ortofrutta al Padiglione Coldiretti ad Expo.
"E' in atto una vera speculazione, sottolinea Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti, che paga la frutta al di sotto dei costi di produzione agli agricoltori e non permette a molti cittadini di garantirsi il consumo di un prodotto indispensabile per la salute in questa stagione".
In questo contesto una vera rivoluzione è in atto grazie al progetto "Scendipianta" di Fai, "Firmato dagli agricoltori italiani", che accorcia la filiera riducendo gli attuali 4-5 passaggi dal produttore alla vendita.
Un progetto che ha trovato l'attenzione della principale catena distributiva italiana "Conad" con cui è stato stretto un importante accordo nell'ambito del quale sono iniziate le prove su vari punti vendita con pesche e nettarine che piano piano si estenderanno anche alle altre specie ortofrutticole.
Dal 30 luglio al 4 agosto tutte le sere spettacoli e buona cucina. Come aperitivo stasera il convegno sull'acqua apre la sei giorni agricola della bassa parmense.
di Virgilio Sissa Trecasali (PR) 29 luglio 2015 - Un format che funziona non si abbandona. La Fiera Agricola di Trecasali continua mantenere la posizione di più fresca manifestazione agreste, e non solo, del parmense. Un mix di eventi e intrattenimenti ben miscelati per attrarre giovani, meno giovani, agricoltori e appassionati della campagna e delle tradizioni culinarie.
Stasera si alza il sipario con l'antipasto culturale, il tradizionale convegno agricolo, quest'anno dedicato alla migliore gestione dell'acqua. E da domani sera agli ospiti si affiancherà il mercato serale, la cucina di tradizione e le aree danzanti dedicate ai giovani e ai meno giovani e nostalgici.
Gli ospiti principali delle 6 serate:
30 luglio: paolo.cevoli #soldatosemplice
Paolo Cevoli – L'imprenditore con "l'obbi del cabarè" Raccontare cose serie e positive facendo ridere. È questo l'obiettivo di Paolo Cevoli, l'attore romagnolo noto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive a Zelig (tra i suoi personaggi più celebri ci sono l'assessore Pamiro Cangini e Yuri, il supertifoso di Valentino Rossi e Teddy Casadei), che dopo alcune esperienze come attore sul grande schermo debutta alla regia con Soldato semplice (Sursum Corda), in uscita all'inizio del 2015.
31 Luglio: ChiaraGaliazzoOfficial #chiara_galiazzo
Chiara Galiazzo – In arte "Chiara"
Classe 1986, da sempre appassionata di musica, Chiara è un vero e proprio talento naturale, vincitrice indiscussa di X Factor 2012 con l'inedito "Due respiri" scritto per lei da Eros Ramazzotti e Luca Chiaravalli. Chiara ha conquistato da subito critica e pubblico con la sua voce raffinata, interpretazioni intense e piene di personalità, e subito dopo la vittoria nel famoso talent show, sarà concorrente del Festival di Sanremo 2013 classificandosi 8ª con il singolo "Il futuro che sarà", e nel 2015 classificandosi 5ª con il brano "Straordinario". Nel corso della sua carriera ha inoltre vinto un Wind Music Award nel 2013 come Premio Digital Songs Multiplatino per il singolo "Due respiri", ed un Rockol Awards 2013 come Promessa/Rivelazione italiana. Nella serata di venerdì 31 Luglio, Chiara si esibirà con la sua inconfondibile voce sul palco della Sagra di Trecasali!
1 agosto: groups/34567469356/
Cialtronight – Tribute Night
...Dopo le Band Tematiche, le Band Tributo, le Band, nasce la prima Tribute Night! Nata nel gennaio 2006 da una idea di MaxB (leader dei Joe Dibrutto dal 1991 al 2006) e di Marcello Masini (chitarrista dei Ze' Tafans, Band Bolognese apparsa anche su Rai Uno) la CIALTRONIGHT raggiunge quest'anno il suo sesto anno di vita. Uno, massimo due appuntamenti al mese fanno della CIALTRONIGHT un vero e proprio evento esclusivo (anche perchè MaxB abita a Bruxelles...) dove il pubblico viene coinvolto in un mondo di canzoni anni '70 nella loro accezione più estrema. Lo spettacolo, infatti, propone i migliori successi Discomusic dell'epoca (la cui icona è sicuramente l'immortale DISCO INFERNO) ma anche una selezione di brani italiani della stessa epoca che volutamente sono quanto di più Trash si possa trovare. La CIALTRONIGHT non è un tradizionale concerto, ma un vero e proprio show in cui ciascuno è protagonista e coinvolto ipnoticamente nella festa. Seguici sul nostro sito!
2 Agosto: enrico.gualdi1 #LaStranaCoppia
In Cucina con MasterSciem –
Con Enrico Gualdi e Sandro Damura, La Strana Coppia di RadioBruno
La STRANA COPPIA di Radio Bruno conduce il cooking show MASTERSCIEM: uno spettacolo scanzonato e scherzoso ma anche competente e creativo!
3 agosto: jumbo.story
Jumbo Story – Gruppo Musicale
Arrivano i Jumbo Story in Concerto nella serata di Lunedì 3 Agosto, per dare all'atmosfera della sagra un tocco di musica Disco ed Afro/Funky anni '70/'80!
4 agosto: groups/114236895720
O.I. & B. – Band celebrativa di Zucchero
O.I.&B. da 12 anni è per eccellenza l' omaggio al grande Zucchero più fedele ed esclusivo d'Europa, con più di 200 concerti ogni anno e una stima di circa 400.000 spettatori tra Italia e parte d'Europa. Per carisma e professionalità dimostrati in questi anni sul palco sono stati definiti "la Band celebrativa del grande Zucchero" facendoli uscire da una generica classificazione di "Tributo a..." e assegnandogli una posizione di rilievo nel panorama musicale Europeo. La Band ha avuto importanti riconoscimenti ed il primo fra tutti è stato dato direttamente da Zucchero, offrendo la possibilità di suonare con lui al concerto tenutosi a Bologna in occasione del raduno internazionale dei fan club. In quell'occasione, oltre a Zucchero, sul palco con gli OI&B, altri grandi della musica italiana, come: Dodi Battaglia, Maurizio Vandelli e Fio Zanotti.
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 30 26 luglio 2015
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SOMMARIO Anno 14 - n° 30 26 luglio 2015
1.1 editoriale Pagare o non pagare, questo è il dilemma!
3.1 cereali Mercati deboli ma prezzi ancora sostenuti
4.1 Lattiero caseario Forte ripresa del latte spot
5.1 agro mercati Ismea, l'overview sui mercati agroalimentari
6.1 imprese e finanza In Emilia Romagna i Confidi uniscono le forze
6.2 norme e vongole Vongole, al via iter per la modifica della taglia minima
6.3 WEB e eccellenze Le eccellenze reggiane sul web
7.1 mais & soia. mais e soia dati previsionali luglio 2015
8.1 export Export a -25,3%
9.1 eventi Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
9.2 eventi Presentata a Noceto la prima edizione di FARM RUN
10.2 aperitivo e prosecco Bollicina non significa 'prosecchino'
11.2 promozioni "vino" e partners
Vongole - Grazie all'impegno della Regione avviato l'iter di modifica della taglia minima
Bologna 23 luglio 2015 - L'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli risponde al consigliere della Lega Nord Alan Fabbri.
"Mentre la Lega ancora non prende iniziative concrete, nè qui nè al Parlamento UE, noi stiamo lavorando da tempo con il Governo e la commissione pesca UE per la modifica della taglia minima delle vongole. Cosi' l'assessore all'agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli risponde al consigliere regionale della Lega Nord Alan Fabbri. "
La nostra proposta presentata a gennaio alla Commissione pesca del Parlamento europeo, ha consentito di avviare l'iter per la modifica della taglia minima nella regolamentazione comunitaria. La vice presidente della Commissione pesca On. Renata Briano ci ha riferito nei giorni scorsi che, d'intesa con il Governo, la modifica della taglia verrà inserita nel testo della 'legge Mediterranea' di prossima discussione a Bruxelles. Questo importante aggiornamento è stato comunicato alle associazioni regionali della pesca presenti al 'Tavolo blu' di lunedì scorso a Bologna che hanno espresso la loro condivisione. Ora ci aspetteremmo che la Lega collaborasse a questo percorso che rappresenta la possibilità piu' rapida e concreta di soluzione definitiva del problema."
(Fonte Regione Emilia Romagna 23 luglio 2015)
Le temperature elevate stanno accelerando il processo di maturazione e raccolta delle pesche e nettarine
Roma - Il perdurare delle elevate temperature, come rilevato dall'Overview dell'Ismea di questa settimana, sta accelerando il regolare processo di maturazione e raccolta di pesche e nettarine, con un eccesso di disponibilità di prodotto che non riesce ad essere assorbito dal mercato. Sul fronte estero continuano inoltre a pesare gli effetti dell'attuale situazione commerciale tra Ue e Russia, che di riflesso stanno appesantendo il circuito interno, sul quale la domanda risulta interessata ma insufficiente. Tale difficile situazione potrebbe in parte essere alleviata dalle misure attualmente in discussione a Bruxelles per contenere gli effetti dell'embargo russo sul comparto ortofrutticolo europeo, e che prevedono, se attivate, il ritiro di 9.250 tonnellate di pesche e nettarie italiane tra l'agosto 2015 e il mese di giugno 2016.
Per quanto riguarda le albicocche, si avvia a conclusione la campagna di commercializzazione, con un'offerta in ulteriore assottigliamento e quotazioni in rialzo, grazie ad un profilo qualitativo ancora adeguato e ad una domanda costante. Aumentano le disponibilità di susine presenti sul mercato, con prezzi in fisiologica flessione ma più alti di quelli spuntati nel corso della precedente campagna. Esordio positivo per le uve da tavola pugliesi Apirene e Vittoria, con quotazioni superiori al 2014. Avvio positivo anche nell'areale Lucano, ma solo per le uve Apirene. Stabile invece l'andamento del mercato del prodotto siciliano, sia sul profilo degli scambi che delle quotazioni.
Anche per gli ortaggi di stagione, la settimana dovrebbe svolgersi confermando le dinamiche di quella scorsa. Nel caso dei meloni, per i quali la domanda risultava già vivace nelle settimane precedenti, il perdurare del caldo dovrebbe mantenere sostenuta la richiesta con una stabilità delle attuali quotazioni. Il positivo andamento del mercato delle patate novelle sta determinando un clima favorevole per il prodotto comune, scambiato, in esordio di campagna, a prezzi considerati soddisfacenti dagli operatori.
Nel circuito dei frumenti, sulla scia delle flessioni della scorsa settimana, le quotazioni del duro potrebbero registrare ulteriori lievi ribassi, dopo un inizio di campagna caratterizzato da una dinamica rialzista dei prezzi. Situazione analoga sul mercato del grano tenero, dove tuttavia la tendenza flessiva dovrebbe rivelarsi più attenuata. Nello scenario mondiale, le ultime notizie provenienti dal Nord America sembrano indicare un rientro dell'allarme siccità paventato nelle scorse settimane. Per il granturco e l'orzo, invece, la dinamica dei prezzi potrebbe confermarsi ancora positiva.
Gli oli di oliva continuano ad essere interessati dalle tensioni al rialzo registrate sulle piazze spagnole, e quindi italiane, soprattutto per il lampante, con riflessi anche sui raffinati. In campagna, frattanto, si segnalano le prime preoccupazioni per il forte caldo che sta interessando gli areali produttivi spagnoli e italiani. Inoltre, nel nostro Paese gli operatori, preoccupati anche dal forte tasso di umidità, in alcuni casi stanno già avviando trattamenti preventivi antiparassitari.
Sul mercato bovino, le quotazioni degli animali avviati alla macellazione dovrebbero rimanere stabili sui livelli della scorsa settimana; mentre nel segmento delle carni, specie per i quarti anteriori, la situazione rimane poco fluida e la stabilizzazione delle quotazioni potrebbe essere considerata un buon risultato dagli operatori. Nel mercato degli avicoli, il contesto risulta poco dinamico e nei prossimi giorni si potrebbero registrare ulteriori ritocchi al ribasso delle quotazioni del vivo e del macellato. Nel circuito delle uova, invece, la domanda rimane vivace, sul fronte interno e soprattutto su quello estero, e le quotazioni dovrebbero assestarsi sui livelli alti delle settimane precedenti.
Nel settore suinicolo, i prezzi dei suinetti d'allevamento registrano ulteriori ma fisiologici cedimenti. Listini stabili, invece, per i capi da macello destinati al circuito Dop e in lieve ascesa quelli dei capi da macello del circuito no Dop.
Per latte e derivati prosegue la fase di stagnazione del mercato nazionale, con i prezzi dei formaggi grana ancorati su valori nettamente inferiori rispetto allo scorso anno nonostante il contenimento dell'offerta. Nel corso delle prossime settimane si potrebbero registrare ulteriori lievi ribassi per il Parmigiano Reggiano, mentre per il Grana e le materie grasse non si prevedono rettifiche nelle quotazioni. Segnali positivi solo sul fronte della domanda estera. Nei primi quattro mesi del 2015 l'export di formaggi e latticini è aumentato del 6,6% in volume e del +2,5% in valore, soprattutto grazie al traino degli Stati Uniti (+30% in quantità su base annua). Per Grana Padano e Parmigiano Reggiano i risultati ottenuti sui mercati esteri non sono tuttavia entusiasmanti, considerando che la crescita dei volumi venduti (+10,8% nel periodo gennaio-aprile) è stata ottenuta a parità di fatturato all'export rispetto allo scorso anno. (fonte Ismea 20 luglio 2015)
MAIS: Dati previsionali per 2015-16
La produzione di Mais per la nuova stagione 2015-16 (inizio della stagione: 1° Settembre) è prevista a 987.11 Mio t, -0.2% rispetto alle previsioni di Giugno, con riduzioni in USA e UE parzialmente bilanciate da maggiori raccolti in Brasile e Cina.
Negli Stati Uniti si stima una riduzione delle aree dedicate alla coltivazione di Mais ed una conseguente minor produzione (-0.7%). L'aumento delle esportazioni e dell'impiego nella produzione di Etanolo della stagione 2014-15, in vista di un maggior consumo di carburante (Energy Information Administration), hanno ridotto gli stock iniziali previsti per la nuova stagione (-5.2%).
Le scorte iniziali sono attese in diminuzione anche per il Brasile, dove l'export è indicato in aumento sia nella stagione in corso, sia nella stagione futura, generando concorrenza per gli USA.
Nell'Unione Europea le recenti temperature eccessive riducono le rese nelle aree maggiormente produttive, riflettendosi in una diminuzione delle produzioni per la stagione 2015-16 (da 68.14 a 65.77 Mio t). Le importazioni europee sono previste in aumento (+2 Mio t) a 14 Mio t.
SOJA: Dati previsionali per 2015-16
La produzione mondiale di semi di Soia per la nuova stagione 2015-16 (inizio della stagione: 1° Ottobre) è attesa a 318.92 Mio t, +0.4% rispetto alle previsioni di Giugno, riflettendo maggiori raccolti previsti negli USA e in Bolivia.
Negli Stati Uniti la superficie coltivata è prevista in aumento a 84.4 Mio acri (+0.7 rispetto a Giugno), con una resa di 46 bushels/acro (equivalenti a 3.13 tons/ettaro). La produzione di semi di Soia è stimata a 105.73 Mio t (+0.9%).
Gli stock iniziali e finali statunitensi sono previsti rispettivamente a 6.94 Mio t e 11.58 Mio t, in diminuzione rispetto alle previsioni di Giugno.
La produzione prevista in Argentina e Brasile, principali Esportatori di Soia insieme agli USA, è confermata a 57 e 97 Mio t.
Le importazioni nei principali Importatori sono previste invariate a 77.50 Mio t per la Cina e in aumento a 13.10 Mio t per l'Unione Europea.
(In allegato i grafici)