“L'Agorà del Diritto” è questo il titolo della rubrica che, a partire dallo scorso mese di aprile, accompagna i nostri lettori. Il titolo non è casuale ma rispecchia gli obiettivi che questo spazio redazionale si prefigge, primo fra tutti quello di informare i cittadini sui i propri diritti. Le previsioni normative, infatti, da sole, non sono sufficienti, occorre un ulteriore passaggio, vale a dire la conoscenza delle stesse da parte dei destinatari. Solo in questo modo, si potrà raggiungere l’auspicata evoluzione da “cittadino” a “cittadino informato” e, quindi, a “cittadino consapevole” dei propri diritti.
“L'Agorà del Diritto”, però, non è solo questo.
Essa è uno spazio aperto nel quale dar “Voce”, dopo averla ascoltata attraverso le domande e le segnalazioni che perverranno alla nostra redazione, ai diritti del cittadino, inteso in tutte le sue declinazioni, quali, ad esempio, consumatore, risparmiatore, utente, contraente debole.
Proprio dalle richieste di chiarimento che i lettori sottoporranno alla attenzione della rubrica, infatti, si prenderà spunto per gli approfondimenti settimanali, fornendo in questo modo, da un lato, una risposta ai dubbi ed interrogativi del singolo, dall’altro, una informazione di carattere generale su tematiche di interesse collettivo.
“L'Agorà del Diritto” vuole essere, quindi, come uno spazio aperto ed in continuo fermento realizzato settimanalmente “per” e “con” i cittadini.
“L'Agorà del Diritto” è questo il titolo della rubrica che, a partire dallo scorso mese di aprile, accompagna i nostri lettori. Il titolo non è casuale ma rispecchia gli obiettivi che questo spazio redazionale si prefigge, primo fra tutti quello di informare i cittadini sui i propri diritti.
Questa settimana prosegue con la risposta a quesiti specifici; in particolare si torna a parlare di tutela dei Consumatori nei confronti di banche e intermediari
“L'Agorà del Diritto” è questo il titolo della rubrica che, a partire dallo scorso mese di aprile, accompagna i nostri lettori. Il titolo non è casuale ma rispecchia gli obiettivi che questo spazio redazionale si prefigge, primo fra tutti quello di informare i cittadini sui i propri diritti.
Questa settimana prosegue con la risposta a quesiti specifici; in particolare un caso di concessionaria che richiama, per analogia, il caso "Dentix"
“L'Agorà del Diritto” è questo il titolo della rubrica che, a partire dallo scorso mese di aprile, accompagna i nostri lettori. Il titolo non è casuale ma rispecchia gli obiettivi che questo spazio redazionale si prefigge, primo fra tutti quello di informare i cittadini sui i propri diritti.
Questa settimana prosegue con la risposta a quesiti specifici; in particolare circa la sospensione dei mutui e la vendita di azioni di Veneto Banca.
“L’Agorà del Diritto” è questo il titolo della rubrica che, a partire dallo scorso mese di aprile, accompagna i nostri lettori. Il titolo non è casuale ma rispecchia gli obiettivi che questo spazio redazionale si prefigge, primo fra tutti quello di informare i cittadini sui i propri diritti. Le previsioni normative, infatti, da sole, non sono sufficienti, occorre un ulteriore passaggio, vale a dire la conoscenza delle stesse da parte dei destinatari. Solo in questo modo, si potrà raggiungere l’auspicata evoluzione da “cittadino” a “cittadino informato” e, quindi, a “cittadino consapevole” dei propri diritti. Questa settimana l'avvocato propone, per la serie "una Domanda una Risposta", il caso "DENTIX".
Nuovi sviluppi per i tanti pazienti emiliano-romagnoli rimasti senza cure e con finanziamenti a carico a seguito della crisi della catena Dentix Italia, che non ha riaperto le sedi di Reggio Emilia (in Piazza Prampolini), Carpi, Imola, Piacenza, Ferrara, Forlì, Ravenna e Rimini dopo il lockdown e presentato domanda di concordato preventivo.
"Devono essere i pazienti a scegliere da chi ricevere gli interventi necessari a completare le cure dentali lasciate in sospeso da Dentix. Per questo non possiamo accettare che alcune finanziarie si stiano 'prodigando' a studiare la possibilità di proseguimento delle cure interrotte e a contattare gli utenti, peraltro bypassando l'Associazione consumatori, per proporre strutture alternative (e, come ovvio, con loro convenzionate)".
Proseguono e registrano i primi frutti le azioni messe in campo da Adiconsum Emilia Centrale per assistere i pazienti reggiano modenesi che sono rimasti coinvolti dalla chiusura delle sedi di Reggio Emilia e Carpi, di Dentix Italia a seguito di presentazione di istanza pre-fallimentare della "casa madre" spagnola e, ora, di concordato preventivo.
Lettera del fondatore e presidente di Dentix Angel Lorenzo Muriel. Obiettivi: tutelare i dipendenti, i pazienti e la continuità aziendale
Si stanno rivolgendo numerosi ad Adiconsum Cisl Emilia Centrale i pazienti, anche reggiani, di Dentix Italia, celebre catena di centri odontoiatrici che ha presentato in tribunale istanza pre-fallimentare.