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Il piccolo, che da qualche giorno presentava i sintomi dell'influenza, ha perso conoscenza mentre guardava la TV. Trasportato d'urgenza al Policlinico, è deceduto poco dopo. Si indaga sulle circostanze che hanno portato alla morte.

MODENA – Da alcuni giorni non stava bene e accusava i tipici sintomi dell'influenza, con tosse, raffreddore e febbre. Per questo i genitori, una coppia di nomadi che vive in una roulotte in un campo "abusivo" sotto al ponte della TAV sulla Statale Canaletto, gli avevano somministrato una pastiglia, non si sa bene se di un antibiotico o di un antipiretico.

All'improvviso, lo scorso 25 febbraio, il bambino, di 3 anni e 10 mesi, si è sentito male e ha perso conoscenza mentre guardava la TV. È stato quindi chiamato il 118, che ha provveduto a intubare il piccolo e a trasportarlo d'urgenza al Policlinico. Nonostante i tentativi del personale medico, tuttavia, non si è più ripreso e ha cessato di vivere.

Ora, la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo conoscitivo per verificare le circostanze e lo stato di salute del bambino. Attualmente, non c'è nessun indagato, anche se i genitori sono ritenuti per ora, in gergo tecnico "persone informati dei fatti". Sarà l'autopsia a stabilire se il piccolo soffriva di patologie congenite, oppure se a determinarne il decesso è stata la forma influenzale, aggravata dalle condizioni ambientali in cui il bambino viveva.

Gli agenti della Polizia di Stato, intanto, hanno compito l'ennesimo sopralluogo nella roulotte dove il bimbo viveva con la famiglia. Nonostante il freddo e la sistemazione precaria, le condizioni non sono state ritenute, in sé, pregiudizievoli per la sua salute.

L'area situata sotto il ponte della TAV lungo la Statale Canaletto è da tempo al centro delle cronache per una situazione paradossale che si è venuta a creare in seguito a una vicenda giudiziaria che ha visto assegnare a un nomade, che deve scontare una pena agli arresti domiciliari, la residenza proprio in questa zona. Si è quindi creato un insediamento "abusivo", quindi non un "campo nomadi" autorizzato e controllato, con relativa attivazione delle utenze, che ha creato diversi problemi di legalità e ordine pubblico.

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L'episodio ieri sera attorno alle 18.30 in via Giovanni XXIII. Per la donna non è stato necessario il ricovero, mentre per il "quattrozampe" non c'è stato nulla da fare. Chiusa la strada per controlli a una centralina della pubblica illuminazione.

Reggio Emilia – Una passeggiata tragica, che si è conclusa nel peggiore dei modi, quella di una 45 enne, che ieri sera, verso le 18.30, è uscita per una passeggiata insieme al suo fedele amico a quattro zampe, un cagnolone di razza labrador.

La donna e il cane stavano camminando lungo via Giovanni XXIII, quando entrambi hanno messo piedi e zampe su un tombino. Ed è da qui che, in maniera del tutto inaspettata, parte una scarica elettrica che colpisce entrambi. La signora si scosta e, a parte un formicolio, sembra stare bene e, nonostante qualcuno abbia allertato il 118, per lei non c'è bisogno del ricovero in ospedale.
Le condizioni del cane, invece, appaiono subito gravi. Crolla esanime sotto gli occhi della sua padrona, è sotto shock. Viene subito portato da un veterinario, ma le sue condizioni sono troppo gravi e il cucciolone cessa di vivere.

Nel frattempo, in via Papa Giovanni XXIII arrivano i Vigili del Fuoco di Guastalla, un tecnico del Comune e gli agenti della Polizia Municipale. Viene accertato che il "tombino" è un pozzetto della pubblica illuminazione sovrastato da una copertura metallica. La strada viene chiusa per consentire i primi rilievi, mentre vengono raccolte anche alcune testimonianze per ricostruire l'accaduto.

Le prime ipotesi fanno pensare che un cavo elettrico presente nel pozzetto abbia perso l'isolamento e, sfiorando la copertura metallica, ha trasmesso la scossa alla donna e al suo cane. La corrente è stata quindi sospesa e la strada riaperta attorno alle 20.30. Ulteriori controlli e il ripristino del sistema elettrico da parte dei tecnici sono stati rimandati alla giornata di oggi, quando la visibilità sarà migliore. Si dovrà anche capire perché il "tombino" non fosse in condizioni di sicurezza.

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Questa mattinata, personale del Commissariato di P.S. di Carpi, mentre effettuava un servizio di controllo del territorio su auto di copertura, all'imbocco di via Carlo Marx dalla strada provinciale 413, ha prestato soccorso ad una signora che a causa della neve presente sul manto stradale aveva perso il controllo dell'autovettura, finendo nel profondo fossato posto sul margine destro della carreggiata.

Gli agenti hanno aiutato la donna ad uscire dal veicolo, accompagnandola in Commissariato, dove personale del 118 le ha prestato le prime cure per poi trasportarla presso l'ospedale cittadino. A causa del sinistro, la signora, una pianista di 60 anni, ha riportato un trauma ad un polso.

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Mercoledì, 28 Febbraio 2018 14:47

Carpi: verificate 40 persone e controllati 20 veicoli

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha effettuato un servizio straordinario finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti: 40 le persone sottoposte a verifiche e 20 i veicoli controllati.

Sono stati setacciati i parchi cittadini ed effettuati numerosi posti di controllo sulle principali arterie stradali. Particolare attenzione è stata data ai luoghi ove solo soliti ritrovarsi persone pregiudicate e tossicodipendenti.
Sono stati effettuati accertamenti anche all'interno di sale giochi e centri massaggi. Proprio presso un centro massaggi è stato identificato ed allontanato un cittadino italiano di 37 anni censurato per reati in materia sessuale.

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Torna la neve su tutta l'Emilia-Romagna. Le previsioni meteo dell'Agenzia regionale per la protezione civile: allerta arancione per le nevicate e allerta gialla per rischio frane sui bacini centro-orientali.

28 febbraio 2018

La neve torna ad imbiancare l'Emilia-Romagna. Per domani, 1 marzo, sono previste consistenti nevicate per l'intera giornata su tutto il territorio regionale, pianura compresa. Già a partire da stasera le prime spruzzate di neve dovrebbero cadere sull'Appennino occidentale, in provincia di Piacenza, Parma e Reggio Emilia.

In base alla previsione dell'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, che ha emesso un'allerta arancione (valida domani dalle 00.00 alle 24.00), i fenomeni più intensi avranno luogo a partire dalla tarda mattinata. Consistenti i quantitativi di neve previsti: 10-20 cm in pianura, 20-40 cm nelle zone collinari e pedecollinari, fino a 50 cm sui crinali.

Intanto prosegue l'allerta gialla, lanciata nei giorni scorsi, per criticità idrogeologica e rischio frane in alcune aree della Romagna (province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) e nei bacini di Bologna e Ravenna. I comuni coinvolti sono complessivamente 91.

Flussi meridionali di aria umida e instabile determineranno un lieve rialzo delle temperature, con minime intorno ai -3 gradi centigradi in pianura. La ventilazione sarà debole, da sud-ovest sui rilievi, da est sul mare. L'Adriatico sarà mosso, ma sotto la soglia di allerta. I fenomeni saranno in attenuazione nella giornata di venerdì 2 marzo, con forte incertezza sull'evoluzione delle temperature.

L'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae, seguirà l'evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l'Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web allertameteo.regione.emilia-romagna.it.  /G.Ma.

 

Regione ER

Tragedia familiare in un'azienda agricola dell'Appennino modenese dove un uomo ha ucciso l'ex suocero e lo zio della moglie.

ZOCCA (MO) – Duplice omicidio questa mattina a Lame di Zocca, sull'Appennino modenese. Le vittime sono due fratelli, Ugo e Remo Bertarini, di 73 e 70 anni, che sono stati raggiunti da colpi di arma da fuoco nell'abitazione di uno dei due, che si trova in prossimità di un'azienda agricola in via San Giacomo 814/A.
A sparare è stato Angelo Rainone, che con le vittime aveva rapporti di parentela acquisita. I fratelli Bertarini erano, infatti, l'ex suocero e lo zio della moglie dell'omicida.
Rainone era seguito dai Servizi Sociali e da tempo i rapporti con i due fratelli erano tesi. Dalle prime indagini, infatti, sembra che all'origine della tragedia ci siano questioni economiche e familiari.
I carabinieri sono giunti sul luogo del delitto alle 8 di questa mattina. Angelo Rainone è stato bloccato poco dopo il folle gesto. Si attendono aggiornamenti.

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Domenica mattina, una pattuglia delle Fiamme Gialle della Sezione Antidroga (G.O.A.) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, che operava nell'ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti che viene attuato a livello regionale, ha notato un'auto che viaggiava a forte velocità per le strade di Reggio Emilia.
Insospettiti, i militari l'hanno seguita e fermata per un controllo. A bordo del mezzo, nascosto in una scatola regalo all'interno del vano bagagli, vi era un panetto di cocaina di oltre 500 grammi.
Le successive attività di perquisizione personale e del domicilio in Santa Vittoria a Gualtieri, hanno permesso di trovare altri 48 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio, 60 grammi di hashish, materiale da taglio e per il confezionamento del narcotico, nonchè più di 5mila euro presumibilmente frutto dell'attività di vendita della droga.
Lo stupefacente rinvenuto avrebbe fruttato sul mercato circa 50 mila euro. A conclusione delle attività il soggetto controllato è stato arrestato e condotto presso la locale Casa Circondariale di Reggio Emilia a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Si tratta di R.C., classe 1981, originario di Napoli.

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Multe a chi attraversa la strada guardando il telefono o ha entrambe le orecchie coperte da cuffie. A lanciare la nuova sanzione da 100 dollari per contrastare il fenomeno dei pedoni sempre più distratti, un comune della California. 

 

Non si tratta di una provocazione, ma di uno strumento regolamentare da prendere sul serio, teso a contrastare il fenomeno diffusissimo delle distrazioni dei pedoni che a causa dell'utilizzo degli smartphone, come sta diventando tristemente noto, è causa di un aumento costante d'incidenti stradali con conseguenze, sempre più spesso, tragiche.

A Montclair, nei pressi di Los Angeles, hanno pensato di emettere un nuovo regolamento secondo il quale sarà passibile di multa chiunque attraversi la strada guardando il cellulare, parlando al telefono o ascoltando la musica con entrambe le cuffiette nelle orecchie. «I giovani ammettono di essere distratti dallo smartphone», spiega al Los Angeles Times il "city manager" di Montclair, Edward Starr. «Questo ricorderà loro che ad essere in gioco sono le loro vite», aggiunge l'amministratore, che adempie a molte delle funzioni di un sindaco. Per il momento, i pedoni pizzicati per la prima volta ad attraversare la strada chattando o scrollando la loro home di Facebook saranno ammoniti. Da agosto, però, la polizia locale inizierà a comminare sanzioni dell'importo di 100 dollari ai contravventori.

Montclair ha deciso di ripiegare sulle buone vecchie multe dopo aver vagliato altre ipotesi più "innovative" per tutelare la sicurezza dei pedoni distratti dallo smartphone, come delle corsie dedicate agli "smartphone zombie", già testate in Cina, Belgio e a Washington, DC. A dargli l'idea giusta, però, è stata Honolulu, nelle Hawaii, che nell'ottobre scorso ha introdotto un regolamento che prevede multe da 15 a 35 dollari per chi attraversi la strada senza prestare attenzione.

In assenza, quindi, di altre soluzioni salva distratti, per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", la nuova sanzione forse è l'unico deterrente per ridurre gli incidenti generati da disattenzioni di questo tipo che potrebbe essere importata anche nel Nostro Paese.

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E' un italiano residente a Modena, P.B. di 35 anni, ad essere stato scoperto dagli uomini della Polizia di Stato ed indagato per ricettazione di 110 pezzi di ricambio riconducibili a furti perpetrati presso i depositi di stoccaggio della Ferrari spa.

Orologi, prodotti di merchandising, freni, pompe di benzina, ammortizzatori, pezzi di telaio, volanti di gran turismo e la somma contanti di 157.000,00 euro, probabile provento della vendita illecita di altri prodotti, sottoposti a sequestro nel corso della perquisizione domiciliare.
I contatti con gli acquirenti avvenivano via internet, le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena e un contributo importante è stato fornito proprio dalla security di Ferrari spa.

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Giovedì, 22 Febbraio 2018 15:30

Topo d'appartamento arrestato dalla Polizia

Nella serata di ieri, personale del Commissariato di Polizia di Carpi ha arrestato di un giovane moldavo di 21 anni, clandestino, per il reato di furto in abitazione.

Intorno alle ore 11.00 di ieri sera, è pervenuta alla Centrale Operativa una segnalazione attraverso la linea di emergenza 112 NUE da parte di un cittadino di Carpi, che aveva notato un uomo introdursi all'interno di una casa colonica di via Senara, dopo aver infranto il vetro di una finestra.

La Volante intervenuta tempestivamente, ha sorpreso ancora all'interno dell'edificio il ragazzo moldavo, che aveva già rovistato nelle camere da letto, mettendole a soqquadro e impossessandosi di alcuni gioielli in oro, di cui aveva cercato di disfarsi sparpagliandoli in casa alla vista della Polizia.

Il malvivente, già noto alle Forze dell'Ordine, con numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, nel mese di dicembre scorso era stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione di una bicicletta rubata del valore di 1.200 €

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