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Giovedì, 31 Ottobre 2019 09:41

CAM e trasporto nei bandi di gara della PA

Di Coopservice 31 Ottobre 2019 - I soggetti che partecipano a bandi di gara pubblici che riguardano l’ambiente sono soggetti a rispondere ai requisiti definiti dai CAM – Criteri ambientali minimi, indicati dal Ministero dell’Ambiente. Tra gli ambiti anche quello dei trasporti e mobilità.

CAM, i criteri ambientali minimi
“I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato” recita il sito del Ministero dell’Ambiente.

I CAM in vigore riguardano diversi ambiti: arredo interno, arredo urbano, carta, cartucce per stampanti, ecc. L’elenco completo è disponibile online sul sito del Ministero.

Trasporti e veicoli elettrici
I CAM riguardano anche i trasporti. La scelta di proporre in un bando veicoli elettrici sposa perfettamente il Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, ma a volte in base alle circostanze non è possibile inserirli nel progetto.

Come spiega Carlo Bassanini, direttore operativo di Coopservice, non sempre è possibile proporre l’alternativa elettrica poiché una proposta di questo genere richiede un lavoro di progettazione e analisi di costi benefici. “Ha costi importanti di investimento e si devono fare i conti con la riduzione della base d’asta e con un continuo efficientamento delle richieste. Proponiamo i veicoli elettrici dove è possibile farlo”, afferma Bassanini in una intervista.

Coopservice: un percorso green
Coopservice pone da sempre una forte attenzione ai piani di crescita e di sviluppo alla riduzione dell’impatto ambientale. “È stata la prima azienda, anticipando la normativa ed i CAM, a produrre al proprio interno studi LCA (Life Cycle Assestment) ed EPD (Environment Product De-claration) – afferma il direttore operativo – sono stati creati degli strumenti specifici che oggettivizzano il ruolo degli indicatori di danno ambientale. La ISO 14040 è oggi l’unico strumento che consente la valutazione di questi indicatori quali il GW (Global Warming), l’eutrofizzazione, lo smog fotochimico ecc…”.

Le esperienze di Coopservice
L’utilizzo di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale non è solo una scelta ecologica, ma anche economica. Come è noto, le politiche ambientali dei Comuni agevolano i veicoli a impatto zero, come succede ad esempio a Milano dove il Comune ha autorizzato l’ingresso gratuito nell’area C, permettendo alle aziende di diminuire i propri costi di esercizio.

Ecco alcune esperienze di Coopservice:

trasformazione dei mezzi per il trasporto di merci a combustibili naturali per i farmaci;
utilizzo di auto elettriche: ad esempio per i servizi di fattorinaggio all’interno dell’hinterland milanese per un grande gruppo della GDO;
utilizzo di veicoli a 2/3 ruote per il pattugliamento delle strutture fieristiche e aeroportuali ottenendo una maggiore visibilità da parte degli operatori;
utilizzo di mezzi elettrici per la distribuzione dei pasti a domicilio nel Comune di Reggio Emilia per conto di un’azienda di ristorazione e a favore di persone anziane non completamente autosufficienti.
“Il mezzo elettrico consente di circolare in zone particolari e altrimenti inaccessibili del centro città, sia per gli spazi limitati che per i divieti di circolazione – sottolinea Bassanini – Il porter elettrico è fondamentale per garantire il servizio.”

Coopservice continua sulla strada del miglioramento. “Delle 3.697 attrezzature utilizzate nei servizi erogati 2.185 sono esclusivamente elettrici quindi un parco attrezzature che arriva al 59,1% del totale. – afferma Bassanini – Riteniamo che questo non sia ancora abbastanza e nel piano strategico 2018-2022 ci siamo dati ulteriori obiettivi di miglioramento”.

(da Think Magazine del 9 ottobre 2019)

 

Pubblicato in Ambiente Emilia

Editoriale:  - Manette per gli evasori e permessi premio per gli ergastolani - Lattiero caseario. Crema e panna ok, formaggi sempre in ribasso - Cereali e dintorni. Mercati instabili. - Attenzione all’acquisto di integratori via internet, allerta per "Pura caffeina New Pharma Nutrition", prodotto altamente tossico -

cibus_43_COP.jpg1.1 editoriale - Manette per gli evasori e permessi premio per gli ergastolani
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Crema e panna ok, formaggi sempre in ribasso
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati instabili.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 sicurezza alimentare Attenzione all’acquisto di integratori via internet, allerta per "Pura caffeina New Pharma Nutrition", prodotto altamente tossico
6.2 cooperazione e futuro “100 anni di cooperazione verso i prossimi scenari”
7.1 eventi formaggio World Cheese Awards: è Il Parmigiano Reggiano il formaggio più premiato al mondo
7.2 ambiente e educazione A scuola con la Bonifica parmense: i progetti formativi portano in classe la cultura della gestione delle acque
9.1 ambiente e PO Le Mappe di Pericolosità e Rischio. Tra nuove conoscenze e nuove incertezze
10.1promozioni “vino” e partners
11.1 promozioni “birra” e partners

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Spettacoli teatrali, laboratori, Master Class per gli Istituti superiori, una passeggiata alla scoperta delle Vie dell’Acqua e l’Alternanza Scuola/Lavoro per quattro studenti: tutti i progetti Formativi per l’anno scolastico 2019/2020


Parma, 22 Ottobre 2019 – Coinvolgere e sensibilizzare gli studenti e le giovani generazioni su temi ambientali, di alto valore sociale e di rilevanza collettiva, per contribuire allo sviluppo di una cultura basata sulla valorizzazione della risorsa acqua, sul risparmio idrico, sulla gestione idraulica del territorio e sugli equilibri che la regolano.


E’ questo l’obiettivo dei progetti Formativi 2019/2020 che il Consorzio della Bonifica Parmense svilupperà anche per quest’anno scolastico negli istituti comprensivi della provincia, dalle scuole per l’infanzia a quelle secondarie di primo e secondo grado. Oltre a rinnovare l’impegno organizzativo nella promozione nel nostro comprensorio di alcuni progetti regionali di ANBI Emilia Romagna, la Bonifica Parmense ha sviluppato una serie di progetti innovativi che coinvolgeranno centinaia di studentesse e di studenti con spettacoli teatrali, laboratori e Master Class.


Il progetto “Le vie d’acqua del Consorzio di Bonifica”, a cura della cooperativa sociale La Lumaca, porterà gli studenti delle scuole secondarie di primo grado a scoprire le opere idrauliche del proprio circondario, attraverso un’affascinante passeggiata nel territorio gestito dal Consorzio di Bonifica. I ragazzi saranno invitati a creare una documentazione fotografica di ciò che scopriranno e realizzeranno un video in stop-motion che racconterà una storia ambientata nel paesaggio della Bonifica, con uno sguardo al passato, all’oggi e al futuro.


Negli istituti agrari verrà sviluppato il progetto “Acqua e territorio Lab”. Durante la Master Class i tecnici del Consorzio di Bonifica, di Anbi e del Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo, incontrano studenti ed insegnanti per trattare varie tematiche: la normativa ambientale e territoriale, la gestione delle emergenze idrogeologiche, la manutenzione della rete scolante ed irrigua, gli interventi di difesa ambientale e la gestione delle acque in azienda.
Proseguiranno le attività rivolte alle scuole dell’infanzia con il progetto “Acqua a Scuola: impariamo a conoscere i canali di Bonifica”, un laboratorio teatrale a cura de Le Sfavilline con Ilaria Zarri e Antonella Capezzera e per la primaria, lo spettacolo “Per l’acqua che scende e che sale c’è sempre un canale” a cura di Lorenzo Bonazzi, che porterà anche nelle scuole secondarie di secondo grado, lo spettacolo teatrale “Terra dura in Multicolor”, che racconta la storia delle bonifiche dai primi canali in epoca romana sino alle moderne pompe idrovore con un linguaggio semplice e diretto.

Continuerà, inoltre, il progetto dalla durata triennale, iniziato lo scorso anno, con l’Itas «Fabio Bocchialini». Gli allievi della classe 4°E, in sinergia con i tecnici e i consulenti esterni del Consorzio della Bonifica Parmense studieranno corsi di torrenti, antichi canali e aziende agrarie del territorio nel Comune di Fontanellato di pertinenza dei Sanvitale dal 1600 all’Unità d’Italia. Un viaggio per conoscere il territorio settentrionale della provincia di Parma, come paradigma delle dinamiche economico-sociali, culturali e politiche che agiscono nella gestione del paesaggio.

Ecco, di seguito, l’elenco delle progettualità, consultabili anche sul portale del Consorzio all’indirizzo www.bonifica.pr.it/chi-siamo/consorzio-per-la-scuola/:

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SCUOLE INFANZIA
«Acqua a scuola: impariamo a conoscere i canali di Bonifica»
Progetto teatrale a cura de «Le Sfavilline» - Ilaria Zarri e Antonella Capezzera
Spettacolo interattivo in cui vengono trattati i temi del ciclo dell’acqua, dal non sprecare questo bene prezioso all’importante ruolo del Consorzio di Bonifica nel mantenere sicuri i nostri territori. Lo spettacolo prevede il coinvolgimento del pubblico.

SCUOLE PRIMARIE e SECONDARIE 1° GRADO
«Per l’acqua che scende o che sale c’è sempre un canale»
A cura di Lorenzo Bonazzi
Rivolto alle classi 3°, 4° e 5° delle scuole primarie, tratta aneddoti, curiosità e notizie storiche che offrono spunti di riflessione per conoscere come sia iniziata l’opera di bonifica delle nostre terre e come ancora oggi, il ruolo dei Consorzi di Bonifica sia importante per la difesa e la gestione del territorio.

SCUOLE SECONDARIE 1° GRADO
«Le vie d’acqua del Consorzio di Bonifica»
A cura de «La lumaca» soc. coop. Sociale.

SCUOLE PRIMARIE e SECONDARIE PRIMO GRADO
XII° Edizione del concorso regionale per le scuole primarie e secondarie di primo grado a.s. 2019/2020
Gli studenti, organizzati per classi, singole o multiple (per un massimo di 2 classi), potranno realizzare elaborati che abbiano l’acqua e le attività dei Consorzi di bonifica come protagonisti (irrigazione a sostegno dell’agricoltura per la produzione di cibo, interventi per fronteggiare le alluvioni, le frane e il dissesto, pulizia e manutenzione di un canale di valore ambientale e per la biodiversità, rifacimento di un argine, di un’opera idraulica, un nuovo sistema tecnologico di irrigazione). L’intento è approfondire il tema scelto rappresentando l’operatività e gli interventi di chi è chiamato a gestire e salvaguardare il territorio di montagna e di pianura, raccontandolo attraverso esperienze dirette o apprese dai fatti di cronaca.

ISTITUTI AGRARI
«Acqua e territorio Lab»
Format suddiviso in più step
Master Class: i tecnici del Consorzio di Bonifica, di Anbi ER e del CER (Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo) incontrano studenti ed insegnanti per trattare varie tematiche: la normativa ambientale e territoriale, la gestione delle emergenze idrogeologiche, la manutenzione della rete scolante ed irrigua, gli interventi di difesa ambientale e la gestione delle acque in azienda.
Workshop per gli insegnanti: incontro formativo volto all’acquisizione di competenze specifiche sull’operatività del sistema di bonifica in merito alla gestione del suolo, della risorsa idrica/irrigazione della difesa del suolo. Laboratori per studenti: laboratori multimediali interattivi volti alla conoscenza e all’utilizzo dei sistemi di gestione del territorio attraverso l’utilizzo di piattaforme informatiche IRRINET, TECNIRRI, FERTIRRIGERE, FAKDANET, QUALITA’ ACQUA, WEB GIS, ACQUA DOCET, SETI.

SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO
«Alternanza Scuola Lavoro»
Il Consorzio Bonifica Parmense con Anbi (Ass. Naz. Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari), tramite un protocollo d’intesa per gli anni scolastici 2019/2022 con USR (Ufficio Scolastico Regionale), prosegue nelle attività di Alternanza Scuola Lavoro, dando l’opportunità a 4 studenti (due durante il periodo scolastico e due durante il periodo estivo) di affiancare i tecnici al fine di acquisire nuove competenze e di comprendere il sistema dei Consorzi di Bonifica.

SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO
«Terra dura in Multicolor»
Spettacolo teatrale a cura di Lorenzo Bonazzi
Racconta la storia delle bonifiche dai primi canali in epoca romana sino alle moderne pompe idrovore con un linguaggio semplice e diretto dove poesia e situazioni bizzarre si rincorrono dando vita ad una divertente lezione sul lavoro degli scariolanti, migliaia di uomini che in alcuni secoli realizzano l’epica impresa di sconfiggere le ultime grandi paludi della nostra pianura, prosciugandole metro dopo metro armati solo di badili e carriole.

ISTITUTO AGRARIO F. BOCCHIALINI
«Tra terra e acqua: il canale Sanvitale tra antichi e nuovi equilibri»
Continua il progetto dalla durata triennale iniziato lo scorso anno con l’Itas «F. Bocchialini». Gli allievi della classe 4°E, in sinergia con i tecnici e consulenti esterni del Consorzio.
FOTO IN ALLEGATO:
- L'ATTORE-ANIMATORE DI ANBI LORENZO BONAZZI IN UN MOMENTO DELLO SPETTACOLO "PER L’ACQUA CHE SCENDE O CHE SALE C’È SEMPRE UN CANALE";
- IL PRESIDENTE DELLA BONIFICA PARMENSE LUIGI SPINAZZI DURANTE LA PREMIAZIONE DELLA CLASSE 4B - SCUOLA RICCIO DA PARMA DI SORAGNA, VINCITRICE DEL PREMIO "REPORTER D'ACQUE 2019"

Editoriale:  - In attesa del ritorno degli statisti, dobbiamo accontentarci di pessimi ragionieri. - Lattiero caseario. Crema e panna stabili, formaggi in ribasso - Cereali e dintorni. La tregua dei dazi USA Cina. - Dazi USA, il 25% sarà a carico del Parmigiano Reggiano - Modena Champagne Experience cresce: +15% di presenze -


SOMMARIO Anno 18 - n° 42 20 ottobre 2019 cibus-42-20ott19-COP.jpg
1.1 editoriale
In attesa del ritorno degli statisti, dobbiamo accontentarci di pessimi ragionieri.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Crema e panna stabili, formaggi in ribasso
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La tregua dei dazi USA Cina.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 parmigiano reggiano Dazi USA, il 25% sarà a carico del Parmigiano Reggiano
7.2 Champagne "Difficile innovare, complicato replicarsi , arduo migliorarsi.”
8.1 eventi champagne Modena Champagne Experience cresce: +15% di presenze
8.2 Parmigiano Reggiano Consorzio Parmigiano Reggiano: l’assemblea conferma che il mercato è in equilibrio.
11.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners

 

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A margine del convegno “Comunità resilienti, imprese al centro” – promosso da Confindustria, Piccola Industria e Gruppo Barilla per celebrare la Settimana Nazionale della Protezione Civile all’Academia Barilla di Parma – il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli conferma la massima attenzione per le opere idrauliche che risponderanno alle necessità idrico-irrigue del comprensorio.  Presto un vertice sul tema con il Segretario Generale del Distretto Meuccio Berselli che ha incontrato anche il Capo Dipartimento Protezione Civile Angelo Borrelli


Parma, 19 Ottobre 2019 – A margine del convegno “Comunità resilienti, imprese al centro”, organizzato da Piccola Industria Confindustria, Confindustria Emilia-Romagna, Unione Parmense degli Industriali e Gruppo Barilla in occasione della Settimana Nazionale della Protezione Civile, svoltosi all’Academia Barilla e promosso per dare impulso al circolo virtuoso della prevenzione, diffondere la cultura della resilienza, uscire dai tempi infiniti delle ricostruzioni e lavorare per il rilancio economico e produttivo dei territori colpiti da catastrofi naturali Meuccio Berselli, Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del fiume Po, ha incontrato il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli e Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nel breve incontro si è confermata la necessità dell’avvio del Piano di azione sugli invasi, al fine di rispondere alle esigenze territoriali di fabbisogno idrico-irriguo nel distretto del fiume Po. Il secondo stralcio del Piano Straordinario Infrastrutture Idriche riguardante opere per invasi multiobiettivo e per il risparmio di acqua negli usi agricoli e civili (Legge finanziaria 2017 art. 1, comma 523, Piano straordinario invasi, e comma 1072, Fondo investimenti del MIT) – approvato in via definitiva nel mese di aprile del 2019 – è frutto della sinergia tra le amministrazioni centrali e le Autorità di distretto.

Il Piano straordinario rappresenta uno dei primi strumenti che affronta in modo integrato la rilevante questione del risparmio e della conservazione della risorsa primaria acqua in un contesto di generale mutamento climatico.

 

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Il Coordinamento Provinciale dei Comitati Ambiente e Salute di Reggio Emilia organizza per la mattina di sabato 19 ottobre una nuova manifestazione con Trattorata, Biciclettata e Corteo a Piedi, per esprimere la contrarietà al progetto di biometano che si vorrebbe realizzare a Gavassa e per ribadire la necessità  di intraprendere una modalità di gestione del rifiuto organico secondo la tecnologia aerobica come dettano le direttive europee sull’economia circolare. 
 
  • TRATTORATA - con raduno dalle ore 8:00 dei trattori in Piazzale Atleti Azzurri d’Italia al parcheggio del Mapei La partenza dei trattori verso la  Circonvallazione è prevista per le ore  9:45 con percorrenza della marcia a passo d’uomo.

  • BICICLETTATA - In concomitanza con il corteo dei mezzi agricoli è prevista una biciclettata che prevede un ritrovo alle ore  10:00 in Piazza Martiri del 7 Luglio. Le biciclette percorreranno le vie del centro storico con bandiere e volantini e faranno un saluto simbolico al passaggio dei trattori a Porta S.Stefano e Porta S.Pietro, arrivo alle 11-11:30 con ritorno al Gazebo.

  • GAZEBO tematico in Piazza Martiri del 7 Luglio, dalle 10:30, dove sarà allestito un punto ristoro con prodotti DOP tipici della gastronomia del territorio, materiali informativi e un enorme trattore tirato a lucido per far giocare i bambini e non solo.
Alle  11:15 arrivo dei trattori dopo un giro completo di Circonvallazione, entrata e parcheggio dei mezzi in parte nel Parcheggio Cappuccini lungo Viale Isonzo e in parte lungo Via Allegri. Si scende dai trattori e ore 11.30 raduno al Gazebo (arrivo anche della biciclettata). 
 
  • CORTEO - ore 11:30 inizio del corteo a piedi con un solo trattore simbolico direzione Piazza Prampolini, foto di rito sotto il Municipio e conclusioni.
 
Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Il gruppo Amo Colorno presenta un nuovo membro di direttivo che si va ad aggiungere ad una squadra laboriosa ed efficiente, impegnata costantemente per il sociale e per la collettività colornese e di tutta la bassa est Parmense (Torrile e Sorbolo - Mezzani).

Giovanna Libanori entra nel gruppo Amo Colorno con la carica di "tutela degli animali" e sarà il presidente di un nuovo ramo ad hoc di Amo Colorno, il nuovo gruppo Amo la vita. Ambiente, salute e animali sono argomenti che tutti dovremmo avere a cuore. Basti pensare che a Colorno, più della metà dei cittadini possiede un animale domestico in casa.
Amo La vita si occuperà come avrete di certo già capito, di animali, salute ed ambiente, con un particolare interesse per la nuova tecnologia 5G che sta per essere diffusa in larga scale. Tale tecnologia wi-fi prevederà l'installazione di nuove antenne atte alla diffusione di onde elettromagnetiche a nostro avviso molto più nocive delle precedenti tecnologie 2G, 3G e 4G. Una tecnologia su cui non esistono ancora pareri sanitari ufficiali e dati oggettivi tali da dimostrare che sia innocua o non nociva per la nostra salute o per quella di tutto l'ecosistema.

Giovanna si definisce: "Animalista da sempre, ambientalista da sempre". E' salutista e sportiva. Iscritta all'OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), e da poco chiamata anche a coordinare il gruppo parmigiano di LEIDAA (Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente).

Nata e cresciuta in una famiglia di ambientalisti ed animalisti, fin da piccola infatti, ha avuto a cuore certi argomenti, cercando di difenderli e tutelarli fin dalle piccole cose. Ha sempre cercato di fare qualcosa di utile affinché il mondo potesse avere maggiore “consapevolezza” di ciò che sta accadendo nella moderna società, come ad esempio lo sfruttamento continuo ed indiscriminato di ciò che di bello c’è nel Creato, animali e natura… Dell'inconsiderato emungimento di tutte le risorse che la natura ci offre.
Secondo Giovanna, la mancanza di rispetto e tutela del nostro mondo è dovuto ad un mero interesse economico ma anche ad un inconsapevole consapevolezza. Chiudere gli occhi di fronte allo scempio della natura, di fronte ai maltrattamenti nei confronti degli animali, succubi di torture e visisezioni; girare la testa dall’altra parte per non vedere il dolore di questi esseri viventi; fingere di non accorgersi il mondo che brucia e che viene invaso dai rifiuti; portano Giovanna ad essere ancora più determinata nel suo ruolo.

Impegnata su più fronti, per salvare i macachi dalla sperimentazione, per cani e gatti che provengono dalle perreras, per trovare casa ed adozione a poveri disperati rinchiusi nei canili del sud, dove spesso le condizioni igienico-sanitarie e non solo, sono terribili, luoghi in cui i volontari si prodigano anche spesso a rischio della propria incolumità, in una terra in cui la parola mafia purtroppo è ancora ben presente ed attuale, in ogni aspetto della società, anche per quanto riguarda il benessere animale. Nel contempo attenta ai disastri ambientali, alle emergenze di ogni sorta, seppur piccole o di media entità presenti anche sul nostro territorio, come la situazione dell'acqua del naviglio di Colorno, su cui indaga Arpae per diversi pesci morti e vegetazione seccata, oltre ad una forte puzza dell'acqua dal colore insolito.

Conclude Giovanna alla sua presentazione ufficiale: "Mi impegnerò anche affinché le istituzioni del territorio realizzino nuove aree cani e le tengano curate e sicure".
Giovanna ha la speranza di poter lasciar ai prossimi un mondo migliore di quello presente attualmente. Un impresa ardua che siamo certi porterà a termine nel migliore dei modi.

 

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Piacenza, 14 ottobre 2019 - Terminati i lavori di regimazione idraulica del Rio Cavallo a monte dell’abitato di Pianello Val Tidone a cura del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Con gli intensi fenomeni atmosferici degli ultimi anni, il comprensorio montano è stato interessato da diffusi dissesti idrogeologici, a seguito dei quali sono stati registrati danni alla viabilità rurale e allagamenti di centri abitati nella “fascia pedecollinare” come nel caso del Comune di Pianello.


A segnalare la situazione di dissesto, il Comune, a seguito della cui nota, l’intervento è stato inserito nella programmazione annuale approvata del Nucleo Tecnico Politico dello scorso gennaio (concertazione stabilita dall’art. 3 della Legge Regionale n. 7 del 6 luglio 2012 alle quale partecipa una rappresentanza dell’intero comprensorio montano).


A intervenire su ruolo del Consorzio di Bonifica in ambito montano, Fausto Zermani, Presidente dell’Ente: “Compito del Consorzio è quello di realizzare quegli interventi che tendano a migliorare l’assetto del territorio e a prevenire nuovi dissesti”.
Continua Edoardo Rattotti, tecnico responsabile della zona interessata dall’intervento: “Dal sopralluogo era emerso che in diversi tratti del rio era presente una fitta vegetazione che ne comprometteva la funzionalità idraulica, specie durante i fenomeni piovosi più intensi quando, in aggiunta a questi arbusti, detriti di diversa natura erano trasportati a valle occludendo l’ultima parte del canale nel suo tratto intubato. A rimarcare la necessità d’intervento anche i movimenti franosi interessanti il versante”.
E’ sempre il tecnico a illustrare l’azione messa in campo dal Consorzio per permettere il corretto deflusso delle acque: “Con l’aiuto di una ditta specializzata abbiamo pulito e risezionato circa 600 metri del rio Cavallo e regimato il medesimo mediante la realizzazione di 14 piccole traverse in legname poste nel fosso”.


A concludere è Gianpaolo Fornasari, sindaco del comune di Pianello Val Tidone: “Da parte dei pianellesi e dell’amministrazione, piena soddisfazione per i lavori svolti dal Consorzio”.

 

Giornata Mondiale dell'Alimentazione, "Amiamo la terra. Difendiamo il futuro", protagonisti gli istituti agrari del territorio nella difesa della biodiversità. Presentazione del progetto frutto di un Protocollo d'intesa tra Regione e Slow Food. L'evento si terrà domani a Bologna nella sede di viale Aldo Moro. In apertura, fra gli altri, i saluti del presidente della Regione e dell'assessore Caselli.

Bologna - 
 
“Il cibo, l’amore per le risorse di questo Pianeta, la difesa del futuro. Le scelte alimentari e i modelli produttivi che le ispirano sono entrate in questi anni sempre più nella piena consapevolezza di tutti noi.  Abbiamo compreso il valore della salute e della qualità in tavola, ma anche cosa significa sfruttare senza regole il territorio”: così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in riferimento alla giornata “Amiamo la Terra. Difendiamo il futuro”, incontro che si svolgerà domani 16 ottobre, dalle ore 10, nella sala 20 maggio 2012 della terza Torre della Regione, in viale della Fiera 8 a Bologna.

Dopo i saluti del presidente Bonaccini e dell’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli, quelli diRaffaella Donati (Slow Food Emilia-Romagna) e Andrea Libero Gherpelli (agricoltura custode e attore), prima di presentare il progetto “Amiamo la Terra – Difendiamo il Futuro”, che nasce da un Protocollo d’intesa siglato tra Regione e Slow Food per valorizzare il patrimonio rurale ed enogastronomico dell’Emilia-Romagna, promuovere l’agricoltura sostenibile e la biodiversità. Un progetto che coinvolge studenti delle terze classi di cinque istituti agrari: Istituto Tecnico Agrario “Serpieri” di Bologna, il “Navarra” di Ferrara, il professionale “Persolino – Strocchi” di Faenza, il Tecnico Agrario “Raineri Marcora” di Piacenza e l’Istituto Agrario Antonio Zanelli di Reggio Emilia con un ruolo di tutor.

“L’attenzione per il patrimonio rurale ed enogastronomico dell’Emilia-Romagna- aggiunge il presidente Bonaccini-  è un tratto essenziale di questo territorio e delle nostre politiche, frutto di azioni mirate, campagne di informazione, accordi fra centrali cooperative, investimenti importanti sul biologico. Difendere la biodiversità significa difendere la diversità biologica che è un valore aggiunto per le produzioni,  barriera contro l’impoverimento - culturale ed economico - dei nostri sistemi. In questa battaglia di posizione abbiamo trovato molti compagni di viaggio. In primis i nostri agricoltori che vivono da protagonisti l’amore per la terra. Ma anche Slow Food è da sempre un nostro alleato in molte battaglie”.
“Questo progetto- conclude Bonaccini- ha il merito di dare la giusta visibilità al lavoro di studio e ricerca  di cinque istituti agrari della regione. Si tratta di realtà che hanno una storia, un passato in questo campo e che ora sono state riunite per raccontare la qualità e la complessità del cibo, il rispetto per l’ambiente, la sostenibilità economica. Tutto questo noi oggi lo raccontiamo in una giornata significativa che celebra l’alimentazione. Un modo dunque per dare sostanza a un impegno che per noi è un dato acquisito, radicato nella nostra storia e cultura. E che vorremmo continuasse a dare identità, volto, ricchezza ai frutti della terra e al lavoro di tanti che si riconoscono in questi valori”.

E' stato sottoscritto oggi il protocollo di intesa che determina l'avvio di un percorso finalizzato alla definizione, realizzazione e avvio della gestione del progetto KilometroVerdeParma. I sottoscrittori sono: Comune di Parma, nella persona del Sindaco Federico Pizzarotti; l'Assessore Paola Gazzolo per la Regione Emilia Romagna; Annalisa Sassi in qualità di Presidente dell'Unione Parmense degli Industriali; Alessandro Chiesi per l'Associazione “Parma, io ci sto!”; Simone Basili per la Confederazione Italiana Agricoltori Parma; Mario Marini per Confagricoltura Parma; Alessandro Corsini per la Federazione Provinciale Colidiretti di Parma; Agostino Maggiali per l'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale – Parchi del Ducato.

Il protocollo fissa le fasi di attuazione del progetto e gli impegni dei firmatari e conferma l'importanza di un lavoro di squadra che coinvolge diversi soggetti del territorio per affrontare con determinazione le sfide ambientali.

Al momento hanno preso parte l'Assessore alle Politiche di pianificazione e sviluppo del territorio e delle opere pubbliche, Michele Alinovi;Tiziana Benassi, Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale; ed il Direttore Generale del Comune, Marco Giorgi.

E' una sfida ambientale, che si pone come modello nazionale ed europeo, quella legata alla realizzazione del progetto KilometroVerdeParma: fascia alberata di 11 chilometri parallela al tratto dell'Autostrada del sole che attraversa il Comune di Parma. Una barriera vegetale a contrasto delle polveri sottili, il PM10, (i mezzi che transitano sull'A1 incidono in modo determinante sulla qualità dell'aria), e a protezione dell'ambiente. Le piante, infatti, concorrono alla depurazione dell'aria, ma hanno anche un valore simbolico: landmark dell'identità di Parma e del suo sistema territoriale.

Un'idea che nasce da una partnership pubblico privato di tipo innovativo, e che vede coinvolte, insieme alla Associazione “Parma, io ci sto!” anche l’Unione Parmense degli Industriali, la Confederazione Italiana Agricoltori Parma, Confagricoltura Parma, Federazione Provinciale Coldiretti di Parma, Parchi del Ducato .

Il progetto è stato recepito dal Comune di Parma nell'ambito delle azioni volte allo sviluppo di politiche ambientali di ampio respiro e che guardano al futuro. La stessa Associazione si è fatta promotrice della proposta progettuale ed ha coinvolto, nel periodo aprile 2018-maggio 2019, la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, la stessa che si è occupata, per conto del Comune di Parma, della predisposizione del Dossier di Candidatura di Parma a European Green Capital per il 2022. Ed KilometroVerdeParma rappresenta una delle proposte più incisive nell'ambito dei contenuti dello stesso Dossier.

Il progetto si inserisce appieno nelle politiche portate avanti dall'Amministrazione per fare di Parma una città attrattiva, inclusiva e soprattutto sostenibile. Lo stesso Psc – Piano Strutturale Comunale – prevede, tra i temi strategici, le fasce di mitigazione del tratto autostradale e nord di Parma. Lo stesso Comune ha fatto propri gli indirizzi della Commissione Europea per “Una strategia Europea per i cambiamenti climatici”, del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare con il “Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici”, ha aderito al Pair – Piano Aria Regionale Integrato 2020. Ed il progetto KilometroVerdeParma è decisivo nell'ambito delle politiche volte alla riduzione dei fattori climalteranti: un'azione innovativa, quindi, nell'ambito delle azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, con un valore aggiunto notevole in termini qualitativi, strategici e innovativi.

La Regione Emilia Romagna ha già determinato una compartecipazione finanziaria di 200mila euro per la predisposizione del progetto di pianificazione attuativa dell'intervento.

Il Comune di Parma si impegna a coordinare e gestire il processo progettuale e le autorizzazioni connesse al progetto attuativo.

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