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Reggio Emilia, 2 Ottobre 2013 -

Anche nelle piazze di Reggio Emilia, Correggio e Scandiano come in tante altre città dell'Emilia Romagna, le mamme che allattano indosseranno una maglietta bianca per il flash mob che promuove l' allattamento al seno -
Sabato 5 ottobre in tante piazze dell'Emilia-Romagna avrà luogo un "flash-mob" per promuovere l'allattamento al seno, una pratica importantissima per la salute delle mamme e dei bambini. L'invito che la Regione Emilia-Romagna rivolge a tutte le mamme è: "Indossa una maglietta bianca e vieni anche tu ad allattare!". In tante si troveranno insieme per allattare, un'opportunità di sensibilizzazione sull'importanza dell'allattamento al seno e di confronto con gli operatori dei Consultori familiari e dei Punti Nascita e con i volontari dei Gruppi locali di sostegno dell'allattamento al seno.

Nella Provincia di Reggio Emilia le iniziative si svolgeranno a:

Reggio Emilia: ore 17.00 in Piazza Prampolini, di fianco al Battistero.

Correggio: ore 11.00 in Corso Mazzini, sotto i portici davanti al Municipio (in caso di maltempo al Centro per le famiglie in Corso Mazzini).

Scandiano: ore 17.00, via Longarone 12, di fronte allo spazio Latte e Coccole.

L'evento, promosso dalla Regione Emilia-Romagna (Assessorato politiche per la salute e Assessorato politiche sociali) in collaborazione con le Aziende sanitarie, gli Enti locali e i Gruppi di sostegno, si inserisce nell'ambito delle manifestazioni legate alla Settimana mondiale dell'allattamento materno, in programma dall'1 al 7 ottobre.
Il tema dell'allattamento è molto sentito: capita infatti che anche quando c'è un buon avvio dell'allattamento, poi questo venga sospeso prima dei sei mesi di età del bambino (contrariamente a quanto suggerito dall'Organizzazione mondiale della Sanità). Secondo l'ultima indagine svolta in Regione Emilia-Romagna, l'allattamento al seno completo in Emilia-Romagna viene praticato dal 55% delle donne fino a tre mesi e dal 37% a cinque mesi.
In questo senso il sostegno che la mamma può trovare nella comunità diventa di fondamentale importanza e un'iniziativa come questa andrà a favorire lo sviluppo di una rete territoriale di supporto alle mamme.

Per promuovere l'iniziativa, la Regione Emilia-Romagna ha realizzato una locandina (il titolo "Allattiamo insieme" è proposto anche in inglese, ucraino, portoghese, arabo, francese, cinese, rumeno) e una pagina web di approfondimento sul portale del Servizio sanitario regionale dell'Emilia-Romagna e dell'Assessorato Politiche sociali, con la lista dei luoghi, provincia per provincia, dove si svolgono i flash-mob di sabato 5 ottobre.
 
In allegato la locandina
 
(Fonte: Ufficio stampa Ausl RE)
Lunedì, 12 Agosto 2013 17:33

Reggio Emilia e automediche

 

Reggio Emilia, 12 agosto 2013 - -
Dalla Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, riceviamo e pubblichiamo -


Alcune precisazioni in merito all'articolo pubblicato in data odierna da un quotidiano locale dal titolo:' Le automediche saranno dimezzate'.

Le Aziende sanitarie di Reggio Emilia precisano che è in fase di attuazione la centralizzazione delle Centrali Operative 118 delle Aziende sanitarie di Reggio, Parma e Piacenza. Questo progetto deriva da una proposta di riorganizzazione di un gruppo di lavoro regionale composto da operatori dei Dipartimenti di emergenza e urgenza che è già stato presentato a tutti gli interlocutori istituzionali, compreso la Conferenza Sociale Sanitaria Territoriale di Reggio Emilia. Tale centralizzazione dovrebbe concretizzarsi nel corso del 2014.

Allo stato attuale, nonostante da molti anni sia difficile reperire medici di emergenza urgenza, non sono state previste e neppure concordate tra le due Aziende Sanitarie e i Sindaci della provincia (interlocutori istituzionali per le scelte strategiche di offerta dei servizi) soluzione organizzative che prevedano la riduzione delle automediche sul territorio provinciale.

I modelli organizzativi che riguardano gli interventi in Emergenza Urgenza, possono essere diversi. In alcune realtà nazionali ad esempio le urgenze territoriali sono garantite dal solo personale infermieristico debitamente specializzato, mentre in altri casi il ruolo dell'infermiere è integrativo a quello del medico.
Anche nel Distretto di Reggio Emilia oltre all'auto medica con personale dedicato è presente per 12 ore diurne un' auto sanitarizzata con infermieri addetti all'emergenza.
L'evoluzione dei Dipartimenti di Emergenza Urgenza rende necessarie periodiche valutazioni dell'efficacia e dell'appropriatezza dei servizi offerti al cittadino per cui si possono prevedere soluzioni differenziate della rete hub e spoke attualmente presente.

Nonostante queste valutazioni si ribadisce che non è previsto, allo stato attuale, un modello di centralizzazione che preveda la presenza delle automediche solo sui territori di Castelnovo Monti, Guastalla e Reggio così come riportato dall'articolo pubblicato in data odierna; non sono pertanto attendibili fonti diverse da quelle istituzionalmente preposte.

Le Direzioni Sanitarie

(Fonte Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia)

Venerdì, 09 Agosto 2013 15:04

Come proteggersi dalla West Nile Disease

Reggio Emilia, 9 agosto 2013 -

La West Nile Disease o Malattia del Nilo Occidentale è un'infezione virale trasmessa dalle zanzare, che trova negli uccelli il serbatoio naturale. Può essere contratta dall'uomo e dal cavallo, se punti da una zanzara portatrice del virus.
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Circa nel 20% dei casi si manifesta nella forma conclamata con tosse, eruzioni cutanee, diarrea, linfadenopatia (linfonodi ingrossati) e difficoltà a respirare. Questi sintomi durano solitamente 3-5 giorni e possono variare molto a seconda dell'età della persona.
In pochi casi, negli anziani e nei soggetti più deboli (immunodepressi), possono aggiungersi gravi complicazioni neurologiche quali meningite o encefalite.
Anche gli animali possono essere colpiti da questo virus, in particolare uccelli selvatici e cavalli.
Nel cavallo il decorso della malattia è simile a quello dell'uomo: di solito si notano febbre, difficoltà di movimento degli arti posteriori, fino ad arrivare all'impossibilità ad alzarsi da terra.
La zanzara rappresenta l'unico vettore del virus e quindi l'unica possibilità di contrarre l'infezione.

Dal 2009 nella nostra provincia, come in tutta la Regione Emilia-Romagna, è attivo un sistema di sorveglianza nei confronti delle malattie trasmesse da insetti ematofagi come zanzare e pappataci, ed in particolare della West Nile Disease, al quale partecipa il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda Usl in collaborazione con la Provincia.
Tale sistema prevede la cattura di zanzare ed uccelli serbatoio al fine di rilevare la presenza del virus precocemente, prima che possa rappresentare un serio rischio per l'uomo e per i cavalli.
In alcuni comuni dell'area Reggio nord della nostra provincia sono state rilevate in questi giorni le prime positività negli insetti, segno di un'attività del virus. L'uomo può essere punto da una zanzara positiva al virus e solo in alcuni casi manifestare la malattia, solitamente con febbre e sintomatologia nervosa a decorso benigno.
Il rischio per l'uomo è minimo, ma per ridurlo ulteriormente l'Azienda Usl e i Comuni stanno già attuando degli interventi contro le zanzare, soprattutto in concomitanza di manifestazioni serali e notturne che prevedono raggruppamenti di persone.

La migliore misura di prevenzione della malattia di West Nile consiste nell'evitare le punture di zanzara con la protezione personale dagli insetti soprattutto nelle ore serali-notturne.
All'interno degli edifici il metodo più efficace è l'utilizzo di zanzariere applicate a porte-finestre e finestre o direttamente sul letto; in alternativa, è possibile utilizzare, sempre con le finestre aperte, zampironi o apparecchi elettro-emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.
Nei luoghi all'aperto dovrebbero essere indossati indumenti di colore chiaro che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi). Vanno evitati i profumi, le creme e i dopobarba in quanto attraggono gli insetti.
Un buon livello di protezione è assicurato dall'uso di repellenti cutanei per uso topico (direttamente sulla pelle). Questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto. Occorre ripetere il trattamento dato che i prodotti evaporano rapidamente e vengono eliminati con la sudorazione. Nell'uso di questi prodotti bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulla confezione e va adottata grande cautela con i bambini o su pelli sensibili; possono essere invece spruzzati sui vestiti per aumentarne l'effetto protettivo. Queste misure sono particolarmente raccomandate per anziani e bambini.
Per i cavalli, oltre alle sostanze repellenti ed insetticide, esiste la possibilità di vaccinazione da richiedere al proprio veterinario.

Ufficio Comunicazione
Azienda Usl di Reggio Emilia

Reggio Emilia, 7 agosto 2013 - 

La dottoressa Valeria Manicardi, Direttore dell'Unità Internistica Multidisciplinare dell'Ospedale di Montecchio, è stata nominata Responsabile del Coordinamento Nazionale del Gruppo Donna dell'AMD (Associazione Medici Diabetologi) per il biennio 2013-2015.

Il Gruppo, di cui la dr.ssa Manicardi era già membro, si occupa di medicina di genere in ambito diabetologico e metabolico e ha recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Diabetes Care i dati italiani sulle differenze di genere in diabetologia.

La medicina di genere studia le differenze del modo di manifestarsi di una malattia nelle donne e negli uomini e verifica se ci sono differenze di accesso alle cure, di intensità di trattamenti, di raggiungimento dei target fra i due sessi. Il problema della medicina di genere è sempre più attuale perché si moltiplicano le evidenze sulle differenze, non solo biologiche, nella manifestazione delle malattie tra i due sessi. Gli studi sottolineano la necessità di diversificare la cura e specializzare il supporto fornito a uomini e donne sulla base di caratteristiche socio-demografiche, cliniche e psicologiche.

Gli studi del Gruppo Donna mostrano che in Italia, nonostante l'equità di accesso alle cure specialistiche e la copertura universale delle spese sanitarie, le disparità sessuali sono ancora presenti: la probabilità di raggiungere risultati clinici specifici è sistematicamente sfavorevole per le donne rispetto agli uomini, mentre resta elevata la probabilità di ricevere cure di qualità inferiore.

In forze all'Azienda Usl di Reggio Emilia in qualità di medico dal 1979, la dr.ssa Manicardi è Direttore dell'Unità Internistica Multidisciplinare dell'Ospedale di Montecchio dal gennaio 2002. Da febbraio 2012 è Responsabile del Coordinamento Interaziendale diabetologico dell'Azienda Usl e dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova.

La nomina a Responsabile del Gruppo Donna è ulteriore testimonianza, a livello nazionale, della professionalità e dell'impegno della dr.ssa Manicardi a favore della medicina di genere, in particolare nell'ambito della malattia diabetica.

Mercoledì, 03 Luglio 2013 13:05

La prevenzione delle punture di zecche

 

AUSL - Reggio Emilia, 03 Luglio 2013 --
La puntura di zecca è un evento piuttosto frequente soprattutto nella stagione calda.

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