Visualizza articoli per tag: territorio Casina RE

Da venerdì 2 a lunedì 5 agosto un intero comprensorio di caseifici sarà presente per fare assaggiare, vendere e raccontare il Parmigiano Reggiano di Montagna.
 

Il suo sapore deciso e il colore giallo paglierino intenso rendono iParmigiano Reggiano di Montagna un prodotto dalle caratteristiche inconfondibili e sempre più richiesto sulle tavole dei consumatori. Basti pensare che nel 2018 il 21,6% della produzione totale della DOP, ben 800.318 forme, è avvenuta nei 93 caseifici di Montagna sparsi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna dove sono impiegati oltre 1.100 allevatori. È proprio per valorizzare e promuovere questa eccellenza italiana che da venerdì 2 a lunedì 5 agosto si terrà la 53° Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina (RE): quattro giorni di eventi, spettacoli e iniziative pensate per tutti, adulti e bambini, che porteranno nel Comune dell’appennino reggiano arte e divertimento, ma soprattutto l’eccellenza produttiva locale.

In particolare, saranno ben 33 i caseifici di Montagna che parteciperanno alla Fiera per presentare i propri “gioielli” 24 e 30 mesi, offrendo a tutti i visitatori degustazioni con la possibilità di acquisto. L’appuntamento più atteso della Fiera sarà la gara tra i diversi Caseifici aderenti alla manifestazione (“il Palio del Parmigiano Reggiano”) che si terrà lunedì 5 agosto alle ore 21.00 in piazza IV Novembre: ciascun caseificio aprirà una forma che sarà giudicata da sei assaggiatori diplomati Assaggiatori Parmigiano Reggiano. Ci sarà inoltre la tradizionale gara di taglio della forma: sotto gli occhi del giudice e del pubblico, i mastri casari si sfideranno nel tagliare a mano una forma, sino a spaccare, al grammo, la singola punta. 

25 caseifici celebrano il Parmigiano Reggiano di Montagna alla Fiera di Casina (RE) L'edizione numero 52° non sarà una semplice fiera. Da venerdì 3 a lunedì 6 agosto un intero comprensorio di caseifici sarà presente per fare assaggiare, vendere e raccontare il Parmigiano Reggiano di Montagna.

Reggio Emilia, 23 luglio 2018 – Il suo sapore deciso e il colore giallo paglierino intenso rendono il Parmigiano Reggiano di Montagna un prodotto dalle caratteristiche inconfondibili e sempre più richiesto sulle tavole dei consumatori. Basti pensare che nel 2017 il 20% della produzione totale della DOP, ben 724.000 forme, è avvenuta nei 93 caseifici di Montagna sparsi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna dove sono impiegati 1.100 allevatori.

È proprio per valorizzare e promuovere questa eccellenza italiana che da venerdì 3 a lunedì 6 agosto si terrà la 52° Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina: quattro giorni di eventi, spettacoli e iniziative pensate per tutti, adulti e bambini, che porteranno nel Comune dell'appennino reggiano arte e divertimento ma soprattutto l'eccellenza produttiva locale. In particolare, saranno ben 25 i caseifici di Montagna che parteciperanno alla Fiera per presentare i propri "gioielli" 24 e 30 mesi, offrendo a tutti i visitatori degustazioni con la possibilità di acquisto.

"La Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina, che si fa da 51 anni, dimostra quanto valore economico ha un prodotto tradizionale per un territorio". Così, Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano a presentazione della 52° Fiera dedicata al prodotto di montagna.
"L'obbiettivo di questa rassegna – ha dichiarato il sindaco di Casina Stefano Costi - è quello di valorizzare la qualità del formaggio di montagna; un prodotto d'eccellenza che continua a farsi conoscere e apprezzare nel mondo partecipando ad eventi come il World Cheese Awards o la Nazionale del Parmigiano, dove contestualmente viene presentata la nostra fiera. Quest'anno saremo a Bergen. Intanto in un solo anno i caseifici partecipanti sono aumentati del 20%, segno del lavoro di promozione che stiamo facendo e del legame col territorio, se si considera che questi caseifici per il 60% devono ottenere la materia secca per le loro bovine da zone di montagna".
"La Fiera del Parmigiano Reggiano – aggiunge Maurizio Cineroli, vicesindaco di Casina – richiama persone da fuori regione e, anche, straniere qui in vacanza. Per questo abbiamo legato il tema del Parmigiano Reggiano a eventi di spettacolo, cultura, buon cibo e divertimento per grandi e piccini".

Il Parmigiano Reggiano è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna, con oltre 1.100 allevatori che ogni anno producono 3,8 milioni di quintali di latte. Un'attività preziosissima dal punto di vista sociale per mantenere attiva la dorsale appenninica tra Bologna e Parma grazie al lavoro nelle foraggere e in caseificio.

Proprio per dare maggiore sostenibilità allo sviluppo della montagna e offrire ai consumatori garanzie aggiuntive legate, oltre all'origine, anche alla qualità del formaggio, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha definito il "Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio" (per info: https://bit.ly/2L9d0Ur).

Il Parmigiano Reggiano certificato "Prodotto di Montagna – progetto Qualità Consorzio" si caratterizza per un colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna, da odori e aromi di frutta fresca, spezie e brodo di carne, da un equilibrio perfetto tra i cinque sapori (acido, salato, dolce, amaro e umami) e da una buona granulosità e solubilità.

L'identità del Parmigiano Reggiano di Montagna e del suo paesaggio sarà documentata da una straordinaria esposizione fotografica, "Forma. Luoghi, cose, persone del Parmigiano Reggiano" con immagini di Kai-Uwe Schulte-Bunert e Fabrizio Cicconi, realizzata da Unione dei Comuni dell'Appennino Reggiano, Comune di Casina, Comune di Carpineti, Comune di Neviano degli Arduini, Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. La mostra sarà inaugurata al castello di Sarzano venerdì 27 luglio 2018 alle ore 19, al termine di un convegno dedicato al paesaggio del parmigiano reggiano, indetto dai medesimi enti e forte della collaborazione della Biblioteca-Archivio Emilio Sereni, inizio di un percorso esplorativo per la costituzione di una scuola del paesaggio dell'Appennino.

Programma della 52° Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina:

L'inaugurazione ufficiale della fiera è prevista sabato 4 agosto alle ore 10:30 in piazza IV Novembre, ma già da venerdì 3 agosto ci saranno gli stand gastronomici dalle ore 19:00, il mercatino del riuso in via Caduti della Libertà e alla sera musica d'ascolto con Maurizio Leonardi, la festa dell'anguria e per concludere uno spettacolo musicale con Otto e Hazel.

Sabato 4 agosto gli stand gastronomici apriranno dalle ore 8:00 in via Roma. E mentre a Sarzano, dalle ore 21:00, andrà in scena la "Notte Bianca del Cibo Italiano" al Castello di Sarzano, con cena e spettacolo su Pellegrino Artusi, in paese ci sarà la serata dedicata agli anni 70-80 con Tavolazzi Dj, alla ex villa di Marzio, e al ballo liscio alla vecchia casa Cantoniera.

Domenica 5 agosto, dopo l'apertura degli stand agroalimentari e di quello dedicato al parmigiano reggiano dalle ore 8:00, è previsto un mercatino ambulante in via Caduti della Libertà e, alle ore 18:00, la storica cottura della forma di formaggio in piazza IV Novembre. Alla sera tanto divertimento: ci saranno lo spettacolo musicale con "Di due" alla ex villa di Marzio e il concerto di musica celtica "The Claddagh" in piazza IV Novembre.

L'ultimo giorno, lunedì 6 agosto, la giornata sarà interamente dedicata al Parmigiano Reggiano. Dopo l'apertura degli stand dalle ore 19:00, alle ore 21:00 ci sarà il 7° Palio del Parmigiano Reggiano in piazza del Municipio e a seguire la 3° edizione della "Gara di Taglio" con divertimenti, quiz (tra qui il 'Quando sono nata' e 'Quanto peso') per il pubblico e ricchi premi. Infine alle ore 22 una sfilata di moda in zona Peep e per concludere alle ore 23:00 con il gettonatissimo spettacolo pirotecnico.

La Fiera del Parmigiano Reggiano, organizzata dal Comune di Casina, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Credito Cooperativo Reggiano e con il supporto istituzionale dell'Unione montana dei Comuni dell'Appennino Reggiano vedrà la partecipazione delle principali latterie di Montagna di Reggio Emilia, Parma, Modena e Bologna.

Info e programma della Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina sulla pagina Facebook dedicata e sul sito www.parmigianoreggiano.it .

 

PR_Prodotto_di_Montagna_1.jpg

 

Incontri, totalmente gratuiti, rivolti alla cittadinanza e a tutti coloro che volessero informarsi e confrontarsi su tematiche attuali in ambito sanitario, e si svolgeranno dal 3 ottobre 2016 fino al 22 maggio 2017.

Reggio Emilia, 30 settembre 2016

La nuova giunta comunale di Casina del sindaco Costi, insidiatasi a giugno di quest'anno, ha fortemente voluto organizzare una serie di incontri e serate, con l'intento di offrire un servizio alla cittadinanza, in ambito sanitario, in cui il Comune si fa promotore di un dialogo, di una corretta informazione, cercando di colmare quelle distanze che talvolta si creano fra sanità e paziente.
Obiettivo principale è cercare di offrire un servizio, tramite serate informative, volto a cercare di migliorare la qualità della vita e ad avvicinare le persone alla malattia il più informate correttamente possibile, non facendole sentire sole e spaesate, ma parte integrante di un contesto socio-sanitario del territorio.
"Casina in Salute" è un ciclo di serate condotte da stimati medici e Direttori del territorio reggiano e montanaro (operanti presso gli ospedali Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e dell'ospedale S.Anna di Castelnuovo Monti), nonché da professionisti sanitari e tecnici laureati in Scienze motorie. Inoltre come ospiti, in alcune serate, ci saranno il Direttore del distretto USL di Castelnovo Monti, dott.ssa Sonia Gualtieri, la presidentessa dell'associazione CASINA DEI BIMBI ONLUS, sig.ra Claudia Nasi, e porteranno la loro testimonianza donatori e riceventi di organi, di trapianto di midollo osseo...
In queste serate si cercheranno di affrontare le principali patologie tumorali e non, con relativi percorsi diagnostici e terapeutici da affrontare; ove possibile si cercherà anche di parlare di prevenzione e corretto stile di vita, così come verranno fornite conoscenze, tecniche e nozioni per una migliore crescita dei nostri bambini.
E' importante partecipare per rimanere aggiornati sui problemi principali che ogni malattia comporta (cosa si deve affrontare, come posso affrontarlo e con chi posso affrontarlo) ma soprattutto per rispondere e sfatare alcuni miti e tabù che al giorno d'oggi esistono ancora, troppo spesso per una mala informazione.
Questi incontri, totalmente gratuiti, sono rivolti alla cittadinanza e a tutti coloro che volessero informarsi e confrontarsi su tematiche attuali in ambito sanitario, e si svolgeranno dal 3 ottobre 2016 fino al 22 maggio 2017, con cadenza tendenzialmente bimestrale, al lunedì o al giovedì, dalle 20.30 alle 22.30, presso la Sala dei Principi della Croce Rossa di Casina.

In allegato qui sotto tutto il programma scaricabile

Concluso a Castelnovo Monti il corso di specializzazione per ricerca dispersi, dopo quelli su rischio idraulico (Gualtieri) e motoseghe (Guastalla e Castelnovo): coinvolte oltre 200 persone. Quello conclusosi sabato a Castelnovo Monti rientra tra i diversi corsi di specializzazione che Provincia e Coordinamento del volontariato.

Reggio Emilia, 2 febbraio 2016

Una cinquantina di volontari del Coordinamento provinciale delle organizzazioni di Protezione civile sono state impegnate sabato, all'ombra della Pietra di Bismantova, nella prova conclusiva del corso di specializzazione per unità cinofile e operatori di supporto alla ricerca di persone disperse. Promosso dalla Scuola permanente di formazione di Protezione civile, costituita dalla Provincia di Reggio Emilia e dallo stesso Coordinamento del volontariato, il corso si è svolto durante il mese di gennaio a Casina ed è stato curato da Corrado Bernardi con il coordinamento di Ugo Artioli e Marcello Margini. Durante l'esercitazione conclusiva, che ha visto la collaborazione di Vigili del fuoco e Soccorso Alpino Emilia-Romagna, i volontari hanno effettuato prove specifiche sull'utilizzo del Gps, sulla cartografia e sulla ricerca applicata al ritrovamento di una persona dispersa, nonché manovre di ricerca a pettine e con le unità cinofile. Alla fine, la prova è stata brillantemente superata da tutti i volontari, appartenenti alle associazioni Alpini, Unità Cinofile I Lupi dell'Appennino Reggiano - Casina, Legambiente Reggio Emilia, Bentivoglio-Gualtieri, Croce verde Castelnovo Monti, I Custodi della Montagna di Ligonchio, Team Reggio Fuoristrada, Protezione Civile Albinea, Val D'Enza Radiocomunicazioni, Il Campanone Scandiano e Noc Traversetolo.

Quello conclusosi sabato a Castelnovo Monti rientra tra i diversi corsi di specializzazione che Provincia e Coordinamento del volontariato, attraverso la Scuola permanente di formazione di Protezione civile costituita nel 2008, tengono periodicamente per poter disporre di volontari in grado di affrontare con competenze e capacità ogni diverso tipo di emergenza. "A dicembre si è concluso a Gualtieri, con la prova pratica coordinata da Aipo, il corso specialistico di secondo livello sul rischio idraulico tenuto da Denis Sepali che ha coinvolto volontari delle associazioni Bentivoglio, Città del Tricolore, Croce rossa di Quattro Castella, Gruppo Brescellese, I Ragazzi del Po, Icaro, Il Campanone, Legambiente, Nubilaria, Radioclub Antenna Amica, San Venerio, Sesto Continente, Team Reggio Fuoristrada, Vigilanza Antincendio Boschivo e Val d'Enza Radiocomunicazioni – spiega il presidente provinciale (e regionale) del Coordinamento del volontariato Prociv, Volmer Bonini – A breve seguiranno altri due corsi, a Guastalla e Brescello: l'obiettivo è di arrivare formare circa 120 persone, perché l'esperienza ci insegna che in caso di piene critiche come quella del Po del novembre 2014, occorrono centinaia di turni di volontari specializzati".

A novembre si erano invece tenuti, a Guastalla e Castelnovo Monti (tutor rispettivamente Denis Sepali e Ercole Domenichini), altri due corsi di addestramento per l'utilizzo di motoseghe, rivolto ai volontari impegnati sui rischi idraulico, idrogeologico e da meteo avverso per la pulizia in emergenza di sponde e alvei dei corsi d'acqua, per liberare strade da tronchi spezzati o mettere in sicurezza le alberature inclinate da frane. Ben 130 i volontari che sono stati impegnati, in questo caso appartenenti alle associazioni Alpini, Vigilanza Antincendio Boschivo, Val D'Enza Radiocomunicazioni, Città del Tricolore, Bentivoglio, Gruppo Brescellese, I Ragazzi del Po, Icaro, Legambiente Reggio Emilia, San Venerio, Pubblica assistenza Castelnovo Sotto, Nubilaria, Sesto Continente, Radioclub Antenna Amica, I Lupi dell'Appennino Reggiano, Il Campanone di Scandiano e I Custodi della Montagna. Le prove pratiche, supervisionate dal Corpo forestale dello Stato, si sono svolte con la collaborazione di Emak Spa, che ha messo gentilmente a disposizione personale, motoseghe e dispositivi di protezione individuale.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 27 Gennaio 2016 09:43

Mucca in fuga a Casina

Polizia provinciale, vigili del fuoco e Servizio Veterinario dell'Ausl sono stati impegnati nelle non semplici operazioni di recupero: narcotizzata e recuperata una pezzata di 5 quintali scappata da un'azienda agricola e finita in un canalone nei pressi di Semiago di Casina. -

Reggio Emilia, 27 gennaio 2016

- in fondo al testo il video della cattura -

Scappata lunedì sera da una azienda agricola, ha dato il via ad una battuta di caccia alla mucca sul nostro Appennino.
Polizia provinciale, vigili del fuoco e Servizio Veterinario dell'Ausl sono infatti stati impegnati nelle non semplici operazioni di recupero di un bell'esemplare di pezzata da latte di 4 anni (e 5 quintali di peso...), finita in un canalone nei pressi di Semiago di Casina.
I proprietari, dopo averla inseguita a lungo, non sono infatti riusciti a riprendere la mucca, che era molto agitata e aveva raggiunto una zona piuttosto impervia.
Il Servizio Veterinario ha quindi ritenuto necessario richiedere l'intervento della Polizia provinciale per effettuare la telenarcosi dell'animale e così, di buon'ora, agenti di Reggio e del nucleo della Montagna si sono recati a Semiago dove – coordinati dall'ispettore capo Gianluca Dalla Porta – hanno sedato la mucca sparandole la dose farmacologica predisposta dal veterinario dell'Ausl Dallari. Verso le 11 di ieri, grazie anche all'ausilio dei vigili del fuoco, la mucca ha fatto ritorno nella stalla: si trova in ottime condizioni e riprenderà a fare latte.

 

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
Mercoledì, 01 Luglio 2015 13:14

Domenica di escursioni alla Valle del Tassobbio

Domenica 5 luglio escursioni davvero per tutti: a piedi, a cavallo, in moto e in mountain- bike. E tante iniziative anche per bambini e diversamente abili. Ritrovo a Cortogno. -

Reggio Emilia, 1 luglio 2015 -

"E' davvero una bella iniziativa, anche perché nasce dal basso, da un gruppo di cittadini affascinati dalla bellezza del nostro territorio che ha saputo coinvolgere anche realtà come le Pro loco e l'associazionismo già molto presenti e attive", ha detto il consigliere delegato Pierluigi Saccardi alla presentazione. Una giornata per riscoprire la Valle del Tassobbio, uno dei più suggestivi della provincia reggiana, situato fra i territori di Casina, Vetto, Castelnovo Monti, Canossa e Carpineti e caratterizzato da una grande ricchezza in termini geomorfologici: falesie rocciose, boschi, prati, cascate e sorgenti.

Domenica 5 luglio per tutto il giorno una serie di iniziative ed escursioni partiranno da Cortogno di Casina e per la prima volta, coinvolgeranno tutti gli amanti della natura con escursioni a piede e a cavallo e percorsi riservati ad appassionati di mountain-bike e di moto.
Le escursioni coinvolgeranno infatti, tanto chi ama muoversi a piedi, chi a cavallo o ancora chi preferisce le 2 ruote (con motore o senza) o le 4 del quad. Domenica mattina la valle sarà veramente aperta a tutti e alle 9, da Cortogno di Casina, partiranno sia escursioni a piedi con il Club alpino italiano, sia a cavallo con la Federazione italiana sport equestri, sia in moto o col quad con il Comitato escursionisti su ruote, sia in mountain-bike.

Molte le attività dedicate anche ai bambini e ai giovani (dall'escursione a piedi che sarà alla loro portata, al battesimo della sella, alla possibilità di provare una minimoto per chi ha tra i 7 e i 14 anni grazie a mezzi, protezioni e istruttori della Federazione motociclista italiana). Iniziative che saranno rivolte anche ai diversamente abili, grazie all'impegno della onlus Gast di Reggio Emilia che quest'anno, ha sottolineato il presidente Giacomo Cibelli, "ha già fatto fare ben 100 ore di sci a 34 ragazzi".

Promossa dal Coordinamento della Valle del Tassobbio - composto dai rappresentanti delle Proloco di Marola, Migliara, Cortogno e Leguigno, delle associazioni di volontariato "Torri e Fontane" di Gombio, "Il Ducato" di Vedriano, della parrocchia di Crovara e da numerosi cittadini – la giornata è stata presentata ieri mattina in Provincia dal consigliere delegato alla Promozione del territorio, Pierluigi Saccardi, e da Candida Tommasi del Coordinamento della Valle del Tassobbio insieme ai rappresentanti delle tante associazioni coinvolte nella giornata di festa.

Importante esercitazione per simulare, con Unità cinofile e nuove tecnologie, la ricerca di dispersi. -

Reggio Emilia, 27 aprile 2015 -

Oltre 70 volontari di Protezione civile si sono dati appuntamento lo scorso fine settimana nei fitti boschi di Casina per simulare la ricerca di persone disperse, cani delle Unità cinofile da ricerca in superficie (Ucs) e squadre d'appoggio per la logistica. Nel corso dell'esercitazione - organizzata e coordinata dal referente del Gruppo ricerca persone - Ucs Corrado Bernardi con la supervisione del Coordinamento provinciale del Volontariato e della Provincia di Reggio Emilia - sono stati appositamente elaborati scenari d'intervento in modo che le unità cinofile e le squadre d'appoggio, in fase di debriefing, potessero valutare ed analizzare i percorsi fatti, le tempistiche, la velocità, i dislivelli e la distanza coperta, sia dalla persona dispersa sia dalle Unità cinofile e dal gruppo appiedato di supporto.

Con il nuovo sistema cartografico 3D RTE messo a disposizione dall'Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna gli operatori impegnati sul campo base, hanno elaborato e prodotto la cartografia sia in digitale sia cartacea, nonché le strategie per affrontare le zone di ricerca che via via venivano assegnate. Le componenti che hanno partecipato a questo importante momento di esercitazione sono state supportate sia dal Coordinamento, che ha messo a disposizione mezzi, materiale e personale, sia dalla Provincia: hanno lavorato per l'intera giornata 12 unità cinofile e 70 volontari, che hanno effettuato ben 14 ricerche, utilizzando queste nuove tecnologie, sempre più necessarie e utili, a supporto dell'operato dei singoli gruppi, ma anche al fine migliorare il lavoro fatto sul campo.
Nell'esercitazioni sono stati coinvolti Associazione nazionale Alpini, il Gruppo cinofilo i Lupi dell'Appennino Reggiano (che si sta formando per entrare nel sistema di Protezione civile) , il Gruppo cinofilo di Albinea, le associazioni Città del Tricolore, Icaro e Val d'Enza, supportati anche dal gruppo Veterinario dell'Ana diretto dal dottor Sergio Bergomi e la Croce rossa di Casina. Presenti anche degli amici esperti del Gruppo cinofili volontari "i Lupi di Albisola" di Savona.

I saluti dell'Amministrazione comunale di Casina sono stati portati dall'assessore Albert Ferrari, che si è compiaciuto per l'impegno, la competenza e la professionalità messi in campo, evidenziando come sempre più il volontariato "sia una risorsa che cresce, che si specializza, che interagisce con il paese, con le sue esigenze e dinamiche, mettendosi sempre in campo per dare un aiuto ed un contributo preziosi nei più disparati scenari in cui è chiamata a concorrere".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 11 Marzo 2015 15:50

Caccia illegale ai tassi: due denunce a Casina

Sorpresi a Casina dalla Polizia provinciale due uomini con lacci, tagliole e altre trappole vietate: denunciati due ultrasettantenni -

Reggio Emilia, 11 marzo 2015 -

L'altra mattina in un campo di Casina, a seguito di una segnalazione che indicava la carcassa di un tasso morto vittima di un laccio, la Polizia provinciale ha eseguito un appostamento di controllo. Due ultrasettantenni sono stati individuati quali responsabili della predisposizione di mezzi illeciti di cattura e l' ispezione più approfondita della zona ha portato anche al sequestro di altri strumenti di cattura illeciti: altri lacci, ma anche tagliole e trappole a cassetta.

Per i due anziani, entrambi di Casina, è quindi scattata la denuncia all'Autorità giudiziaria per le infrazioni riscontrate, a partire dalla caccia con utilizzo di mezzi vietati.

La Polizia provinciale ha ulteriormente intensificato, negli ultimi giorni, i servizi di vigilanza finalizzati alla repressione di attività illecite in ambito venatorio. E sono già ben 18, dall'inizio dell'anno, le violazioni di carattere amministrativo accertate relativamente alla caccia agli ungulati: quella in forma organizzata al cinghiale e quella di selezione a cervo, capriolo e daino. Nella maggior parte dei casi, gli agenti hanno contestato il mancato rispetto da parte dei cacciatori delle necessarie distanze rispetto a strade e abitazioni.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Animali in difficoltà per la neve: verifiche nei mercati di vendita, scoperte a Casina trappole illegali -

Reggio Emilia, 17 febbraio 2015 -

La Polizia provinciale ha attivato nei giorni scorsi una serie di controlli sul territorio finalizzati alla repressione di attività illecite volte alla cattura di esemplari della avifauna, autoctona e migratoria: questa pratica, vietata dalla normativa e punita nei casi più gravi con sanzioni di carattere penale, ora è resa ancora più facile in quanto gli stessi animali si trovano in una situazione di forte sofferenza a causa della copertura nevosa del terreno.

L'attività svolta dalla Polizia provinciale, oltre a controlli nei mercati di vendita destinati all'avifauna, ha consentito di procedere in montagna al sequestro di alcune trappole per la cattura di uccelli e alla identificazione di una persona di Casina dedita a questo tipo di attività.
Considerato il perdurare delle condizioni meteorologiche, l'attività di controllo procederà ulteriormente, allo scopo di individuare ulteriori illeciti.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Sessantenne denunciato dalla Polizia provinciale: "Con armi così potenti e imprevedibili si rischia di mettere a repentaglio l'incolumità dei colleghi cacciatori e di altre persone" -

Reggio Emilia, 1 dicembre 2014 -

Negli ultimi giorni la Polizia provinciale ha intensificato l'azione di controllo sull'attività di caccia al cinghiale in forma collettiva, esercitata, nel Reggiano, da oltre un migliaio di cacciatori. Tale forma di prelievo, per le proprie caratteristiche, comporta un notevole impatto non solo sull'habitat selvatico, ma potenzialmente anche - ed è aspetto ben più rilevante - su chi in quelle zone vive o lavora. Per questo motivo la vigilanza è elevata e la Polizia Provinciale opera un costante e rigoroso servizio di prevenzione e, come a volte accade, anche di repressione di illeciti.

Lo scorso fine-settimana, in una zona boscata tra Casina e Carpineti, è stato infatti sorpreso in azione, all'interno di una squadra organizzata di battuta al cinghiale, un cacciatore che stava utilizzando un'arma vietata: un fucile semiautomatico a canna rigata con caricatore da 8 colpi. Il cacciatore – un 62enne di Casina – è stato denunciato dalla Polizia provinciale all'autorità giudiziaria e ora rischia sanzioni penali piuttosto severe. "Ciò che più preme è comunque far risaltare come l'illecito utilizzo di armi con un così elevato volume di fuoco possa creare situazione di pericolo per la difficoltà di prevedere la traiettoria dei tanti colpi esplosi in rapida successione, rischiando di mettere a repentaglio l'incolumità, non solo dei colleghi cacciatori, ma anche di altri fruitori del bosco – sottolinea il comandante della Polizia provinciale, Andrea Gualerzi – Invitiamo pertanto nuovamente tutti i cacciatori a mantenere sempre un atteggiamento di prudenza e di scrupoloso rispetto delle prescrizioni e delle normative, con particolare attenzione alle condizioni di utilizzo delle armi".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Pagina 2 di 3