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Mais & Soia: stime della nuova stagione maggio 2016. Mais in crescita poco inferiore al record della stagione 2014-2015. Stabile la produzione di semi di Soia con le maggiori produzioni di Cina & C. parzialmente bilanciate dalle diminuzioni previste per gli USA.

MAIS: Dati previsionali per 2016-17

La produzione globale di Mais per la nuova stagione (inizio della stagione: 1°Settembre) è prevista a 1011.07 Mio t, +42.2 Mio t rispetto al 2015-16, e poco inferiore al record di 1013.5 Mio t della stagione 2014-15.
La produzione di Mais negli Stati Uniti è attesa a 366.54 Mio t. per il 2016-17, con un aumento di 5.6 milioni di acri nelle piantagioni di Mais, il quale compensa abbondantemente la riduzione delle rese dei terreni.
L'export degli USA è stimato in crescita rispetto al 2015-16 (+4.44 Mio t). I prezzi competitivi e la minor offerta e concorrenza da parte del Brasile dovrebbero supportare l'aumento dell'export degli Stati Uniti per le stagioni 2016-17 e 2015-16.
Gli stock finali negli USA per il 2016-17 sono proiettati a 54.68 Mio t, +8.89 Mio t rispetto al 2015-16. Se la previsione si realizzasse, gli stock sarebbero i più alti dalla metà degli anni '80.
La produzione di Mais è stimata in aumento per i principali produttori, con una ripresa nelle produzioni per Sud Africa e UE, maggiori aree coltivate in Argentina, Russia e Ucraina.
In Cina la produzione di Mais è stimata a ribasso di 6.6 Mio t, in seguito ai cambiamenti delle politiche di sostegno e alla riduzione degli incentivi per le piantagioni di Mais per i bassi prezzi interni.
In Cina il consumo di Mais è proiettato a +9.5 Mio t.

 

SOJA: Dati previsionali per 2016-17
La produzione globale di semi di Soia per la nuova stagione 2016-17 (inizio della stagione: 1°Ottobre) è stimata a 324.2 Mio t, con aumenti per Cina, India, Brasile, Ucraina e Argentina, parzialmente bilanciati da una diminuzione negli Stati Uniti.
Negli USA la produzione di Soia è attesa a 103.42 Mio t (-3.3% rispetto alla stagione 2015-16), con minori aree coltivate e rese. Gli stock finali sono previsti a 8.29 Mio t, -2.6 Mio t rispetto alle proiezioni riviste per il 2015-16.
In Brasile la produzione è proiettata a 103.0 Mio t (+4.0 Mio t dal 2015-16), con più aree coltivate e rese dei terreni. Anche inArgentina la produzione di Soia è stimata in aumento di 0.5 Mio t, per un valore di 57.0 Mio t.
In Cina si prevede una produzione in crescita (+0.4 Mio t) date le maggiori aree coltivate in seguito alla riduzione degli incentivi per le piantagioni di Mais.
L'export mondiale di Soia è previsto a 138.3 Mio t, +4.3% rispetto al 2015-16, con aumenti per i maggiori Player esportatori, ovvero Stati Uniti, Argentina e Brasile.
L'import di Soia in Cina è stimato a 87.0 Mio t (+4.0 Mio t rispetto al 2015-16).

 

(in allegato la galleria imagini con i grafici CLAL)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 18 Maggio 2016 08:46

Cereali e dintorni. Momento di riflessione.

Mercati ancora di difficile interpretazione e la parola d'ordine è cautela. Dopo la frenetica corsa al rialzo avviata lo scorso 8 aprile sembrerebbe, il condizionale è d'obbligo, che il mercato sia in una fase di riflessione. La stima colturale USDA.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 maggio 2016 -
 
Il mercato sembra entrato in una fase di "riflessione" dopo la poderosa cavalcata iniziata l'8 di aprile scorso. I fondi d'investimento si sono allungati, specie per i semi e la farina di soia, e difficilmente andranno all'incasso tutti insieme. Altrettanto improbabile che lascino la presa sulla base delle previsioni meteo circa una estate torrida in balia del famigerato "El Niño" che potrebbe generare le condizioni per altri rincari.

Dopo le chiusure dei mercati sono state rese note le stime USDA sullo stato delle colture: "che risultano tutte positive: il corn è seminato per il 75 % contro una media dei 5 precedenti anni al 70 %, la soia è seminata al 36% contro la media del 32%. Il grano primaverile all'89% contro il 64%. Il grano invernale è giudicato "buono/eccellente" per il 62 % (lo scorso anno era al 45 %) invariato dalla scorsa settimana"

In territorio domestico, Da segnalare il rincaro del mais dovuti in parte anche problemi di natura logistica. Dopo le varie festività, qua e là sparse per l'europa, vedremo se si tornerà a una situazione di normalità nonostante, da un po' di settimane, si registrano difficoltà nel reperire merce per completare i viaggi di ritorno verso l'estero e conseguente aggravio dei costi di trasporto per la merce in entrata.

In generale la situazione di mercato rimane di difficile interpretazione e l'impressione degli esperti analisti è che i fondi dovrebbero mantenere ancora in tensione verso l'alto il mercato in attesa di eventi.

Sul fronte interno quindi la situazione non sembra migliorare in fatto di scambi e di consumi sempre ai minimi. Il mercato sui futuri del 2017 per farine di soya è a livelli di 355 per la normale e 365 per la proteica, mentre per il mais le posizioni da ottobre 2016 a maggio 2017 si orientano, in base alle qualità e regioni, da 170 a 180 euro arrivo Nord Italia Lombardia.

Per il settore bioenergetico si segnala la corsa alla semola umida e ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais "tossinato" sia in granella che in farina.

Indicatori internazionali 16 maggio 2016


l'Indice dei noli è sceso a 613 punti, il petrolio tornato a salire a 48,60 $ e l'indice di cambio è sceso a 1,1326

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Speciale Cibus 2016 - Cibus 2016, il riscatto dell'agroalimentare italiano. Cereali e dintorni. La "bomba" dei dati USDA . Rimbalzo del latte spot. Cibus: tanti prodotti nuovi destinati agli scaffali della grande distribuzione italiana ed estera. Nati dallo stesso latte. Parmovo: tra record e fornelli. Federalimentare e Cibus lanciano il primo osservatorio sull'italian sounding. Alessandro Bezzi nuovo presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano. Ospiti illustri al Mulino Alimentare SpA di Parma. Cereali e dintorni. Mercato in crescita. I fondi non mollano. Chiude Cibus 2016. Un successo senza precedenti per espositori, visitatori, buyer e volumi d'affari.

SOMMARIO Anno 15 - n° 19 15 maggio 2016 - SPECIALE CIBUS -
1.1 editoriale Cibus 2016, il riscatto dell'agroalimentare italiano
2.2 cereali antichi CIBUS 2016: Agugiaro & Figna presenta i grani antichi.
3.1 Cereali Cereali e dintorni. La "bomba" dei dati USDA
4.1 Lattiero Caseario Rimbalzo del latte spot.
5.1 cibus 2016 Bonaccini: CIBUS, resterà a Parma. "La Food Valley è qui"
6.1 cibus 2016 - novita' Cibus: tanti prodotti nuovi destinati agli scaffali della grande distribuzione italiana ed estera
6.2 cibus 2016 - novita' Nati dallo stesso latte
7.1 cibus aziende Parmovo: tra record e fornelli
7.2 italian sounding Federalimentare e Cibus lanciano il primo osservatorio sull'italian sounding
8.1 nomine Alessandro Bezzi nuovo presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano
8.2 Cibus e aziende Ospiti illustri al Mulino Alimentare SpA di Parma.
9.1 cereali Cereali e dintorni. Mercato in crescita. I fondi non mollano.
10.1 cibus 2016 Chiude cibus 2016. Un successo senza precedenti per espositori, visitatori, buyer e volumi d'affari
11.1promozioni "vino" e partners
12.1promozioni "birra" e partners

 

Domenica, 15 Maggio 2016 08:38

Cereali e dintorni. La "bomba" dei dati USDA

La pubblicazione dei dati USDA lascia pochi dubbi. Le prospettive sono di forti rincari per quasi tutti i prodotti. Cali sensibili degli stock di soia e immediata reazione dei mercati con rincari violenti.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 14 maggio 2016 -
 
Più dei commenti sono loquaci i dati che l'USDA ha pubblicato a metà settimana. Rilevante la reazione dei mercati della soia alla diffusione di una sensibile riduzione degli stock.

PRODUZIONI USA CAMPAGNA 2016/17
                                     USDA DI 11/5 STIME ANALISTI CAMPAGNA 2015/16 CAMPAGNA 2015/16
                                                                                    USDA DI OGGI     USDA DI APRILE
GRANO                          54,37                    53,91               55,84                     55,84
CORN                           366,54                  360,24             345,49                    345,51
SOIA                            103,42                  103,25              106,93                   106,92


STOCK USA CAMPAGNA 2016/17
                                    USDA DI 11/5 STIME ANALISTI
GRANO                         27,99                     27,13
CORN                           54,68                     58,28
SOIA                              8,29                     11,02 -25%


STOCK USA CAMPAGNA 2015/16
                                    USDA DI 11/5 STIME ANALISTI USDA DI APRILE
GRANO                         26,61                     26,70                 26,56
CORN                           45,79                      46,74                 47,29
SOIA                            10,89                      11,59                 12,11


STOCK FINALI DEL "MONDO" 2016/17
                                    USDA DI 11/5 STIME ANALISTI
GRANO                         257,34                   242,98
CORN                           207,04                    211,56
SOIA                              68,21                     73,23


STOCK FINALI DEL "MONDO" 2015/16
                                    USDA DI 11/5 STIME ANALISTI USDA DI APRILE
GRANO                        242,91                      239,77              239,26
CORN                          207,87                       205,75              208,91
SOIA                             74,25                        76,28                79,02


PRODUZIONI DEL SUD AMERICA 2015/16
                                    USDA DI 11/5 STIME ANALISTI USDA DI APRILE
ARGENTINA:
CORN                            27,00                        27,64                  28,00
SOIA                             56,50                        55,73                  59,00

BRASILE:
CORN                            81,00                        80,46                  84,00
SOIA                             99,00                        99,42                 100,00

Grande sorpresa sui dati degli stock della soia di fine campagna 2016/17 e 2015/16 con cali sensibili. Il mercato ha reagito con violenti rincari
Semi : mag 1076,00 (+57,20) lug 1084,00 (+57,40) ag 1085,40 (+56,6)
Farina : mag 360,40 (+20,20) lug 359,70 (+20) ag 358,30 (+20)
Olio : mag 33,13 (+0,59) lug 33,44 (+0,61) ag 33,55 (+0,60)
Corn : mag 378,40 (+10,6) lug 381,20 (+12) sett 382,60 (+11,6)
Grano mag 451,40 (+4,4) lug 461,20 (+4,6) sett 472,00 (+4,6) dic 490,40 (+4,6)

Giovedi 12 maggio la farina di soya proteica quotava tra 387 e 390 sul disponibile mentre il luglio dicembre a 385, il 2017 a 363. Incrementi ragguardevoli se confrontati con i giorni appena antecedenti la svolta di mercato: 303, il maggio giugno 300, luglio dicembre 301 e il 2017 a 307. In sintesi il luglio dicembre +28% e il 2017 +18%.

Indicatori internazionali 13 maggio 2016


l'Indice dei noli è sceso a 579 punti, il petrolio staziona intorno 46,0 $ e l'indice di cambio è 1,12974.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Prosegue la corsa in salita dei prezzi delle materie prime. Ancora con il segno positivo le materie prime in attesa dei dati USDA di domani. Alta variabilità registrata nelle previsioni che si rincorrono tra gli operatori.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 9 maggio 2016 -
 


Anche venerdì sera il mercato ha chiuso in territorio positivo:
Semi : mag 1026,20 (+22,6) lug 1034,60 (+22,4) ag 1037 (+22,2)
Farina : mag 341,20 (+6,2) lug 342,80 (+6) ag 341,10 (+6,6)
Corn : mag 376,00 (+4,2) lug 377,40 (+3,6) sett 379,40 (+3,6)
Grano mag 453,20 (+0,20) lug 463,60 (+0,4) sett 474,40 (+1,2) dic 492,00 (+1,4)

Insomma i fondi non "mollano" e domani l'atteso e forse fondamentale pubblicazione dei dati USDA che oltre ai soliti Stock darà dati sulla campagna 2016/2017.

Varie e dissonanti le previsioni che circolano tra gli addetti ai lavori con "forchette" troppo ampie per essere prese in considerazione a conferma della difficoltà di interpretazione dei mercati attuali. le voci che si rincorrono contribuiscono ancor più a creare un clima di preoccupata incertezza.

In territorio domestico, la segnalazione principale riguarda nuovamente la tendenza del mais al rialzo e l'effetto di trascinamento indiretto dei valori degli altri cereali.

Settore bioenergetico - Per il settore bioenergetico gli orizzonti si oscurano sul breve medio termine in previsione dell'arrivo della nuova campagna maidicola che si presume avrà prezzi più sostenuti. Alcuni operatori stanno correndo ai ripari con contratti di sansa d'oliva denocciolata, fondi di caffè, semola umida, pule e farinacci di riso e crusche. Quest'ultime non sono sui loro minimi in quanto i mulini lavorano a scarto ridotto e la tendenza prevista non contempla, nel breve periodo, riduzioni di prezzi. Alcuni biodigestori si sono agiati con acquisti di mais in granella base contratto 103, vista ormai l'inutile caccia al mais tossinato. I venditori di farine e farinette di mais per questo settore si stanno allineando nei prezzi di vendita tra i 170 e 180 euro tonnellata.

Indicatori internazionali 09 maggio 2016

l'Indice dei noli è sceso a 631 punti, il petrolio ancora attorno a 45,6 $ e l'indice di cambio è sceso a 1,13910

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Crescita. sembra l'imperativo del momento sul settore delle materie prime. Un'oscuramento registrato mercoledi ha fatto pensare a una inversione di tendenza, immediatamente rientrata. In attesa dei dati USDA per trovare giustificazione al l'aumento registrato dalla soia (+ 30%).

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 7 maggio 2016 -
 
Dopo la serie di rincari a metà della settimana le borse hanno alternato momenti di flessione seguiti da leggeri rincari. Un andamento che ha fatto pensare a azioni di incasso da parte dei fondi di investimento. Invece i consistenti ribassi registrato nella giornata di mercoledi si sono tramutati in rialzi sensibili anche in soprattutto su farina di soya e il seme, trascinando con loro anche altre merci.

Semi : mag 1024,40 (+3) lug 1034,00 (+4) ag 1036,00 (+4)
Farina : mag 343,00 (+3,5) lug 345,00 (+3,2) ag 343,20 (+3)
Corn : mag 373,20 (-5) lug 376,60 (-3) sett 379,00 (-2,4 )
Grano: mag 460,40 (+0,6) lug 471,20 (+0,4) sett 481,40 (+0,2) dic 498,60 (0)

Difficile, al momento, spingersi in previsioni ma muoversi con cautela sui proteici in attesa dei dati USDA dei prossimi giorni per verificare se sussistono le giustificazioni a un aumento del 30% nel comparto soya.

Per quanto riguarda il mercato domestico è da segnalare la tendenza in area positiva del mais che sta coinvolgendo anche il grano e l'orzo sconfessando chi riteneva che potesse essere immune da rialzi. Una buona prospettiva quindi per i produttori, un po' meno per gli operatori delle filiere zootecniche in considerazione della crisi che stanno attraversando.

Per il settore bioenergetico gli orizzonti si oscurano sul breve medio termine prima dell'arrivo della nuova campagna mais che comunque si preannuncia con valori più sostenuti. nella giornata di mercoledi i contratti di farine di mais destinate allo specifico settore sono stati proposti e realizzati a 175 euro alla tonnellata resi in Lombardia.

Indicatori internazionali 05 maggio 2016


l'Indice dei noli è sceso a 652 punti, il petrolio staziona intorno 44,60 $ e l'indice di cambio è 1,14685 (incomprensibile in considerazione della pessima salute dell'economia UE - vedi Grecia.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Mercoledì, 04 Maggio 2016 08:45

Cereali e dintorni. Aggiornamento

Prosegue la corsa in salita dei prezzi delle materie prime. Come si era chiusa la settimana scorsa si è aperta la nuova ottava. Inspiegabile deciso rafforzamento dell'euro nei confronti del dollaro.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 02 maggio 2016 -



Anche venerdì scorso il mercato ha chiuso in aumento:
Semi : maggio 1021,00 (+3) luglio 1029,60 (+2,2)
Farina : maggio 332,10 (+1,5) luglio 334,80 (+1,4)
Corn : maggio 390,20 (+3,2) luglio 391,60 (+0,4)
Grano: maggio 478,00 (+2,4) luglio 488,40 (+3) dicembre 516,00 (+3,6)

Il segno positivo è sostenuto da diversi fattori: forte liquidità dei fondi che probabilmente hanno deciso di rafforzare i prezzi troppo bassi delle materie prime e da condizioni avverse, per ragioni opposte in sud america (piogge insistenti in alcune aree in Argentina e siccità in Brasile), comunque non sarebbero sufficienti a compromettere gli abbondanti stock di merce.

Aggiornamento delle quotazioni di lunedi: Sensibili Rialzi
Semi : mag 1035,40 (+14,4) lug 1043,60 (+14) ag 1044,00 (+13,4)
Farina : mag 345,30 (+13,2) lug 347,30 (+12,5) ag 345,00 (+10,8)

l'Indice dei noli è a 703 punti, il petrolio staziona a 45,00 dollari al barile e il cambio gira a 1,15532 contribuendo a attenuare il rincaro di alcuni prodotti.

Settore bioenergetico - è il momento di acquisto per i trinciati primaverili, ricchi di massa ma poveri di apporto energetico. Prosegue la ricerca agli amidacei a buon mercato e con l'esaurirsi del mais con tossine l'orientamento è verso le crusche, i farinacci, pule e semole umide.

Indicatori internazionali 03 maggio 2016

l'Indice dei noli è a 703 punti, il petrolio è attorno a 45,0 $ e l'indice di cambio è sensibilmente salito nuovamente a 1,15532 (incomprensibile in considerazione della pessima salute dell'economia UE - vedi Grecia.)

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Martedì, 03 Maggio 2016 08:33

Cereali e dintorni. Mercato in crescita.

Prosegue la corsa in salita dei prezzi delle materie prime. Come si era chiusa la settimana scorsa si è aperta la nuova ottava. Inspiegabile deciso rafforzamento dell'euro nei confronti del dollaro.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 02 maggio 2016 -



Anche venerdì scorso il mercato ha chiuso in aumento:
Semi : maggio 1021,00 (+3) luglio 1029,60 (+2,2)
Farina : maggio 332,10 (+1,5) luglio 334,80 (+1,4)
Corn : maggio 390,20 (+3,2) luglio 391,60 (+0,4)
Grano: maggio 478,00 (+2,4) luglio 488,40 (+3) dicembre 516,00 (+3,6)

Il segno positivo è sostenuto da diversi fattori: forte liquidità dei fondi che probabilmente hanno deciso di rafforzare i prezzi troppo bassi delle materie prime e da condizioni avverse, per ragioni opposte in sud america (piogge insistenti in alcune aree in Argentina e siccità in Brasile), comunque non sarebbero sufficienti a compromettere gli abbondanti stock di merce.

Alcune quotazioni di lunedi:
Farina di soia proteica: 366€/ton partenza porto e 355 la normale.
Girasole proteico: 225€/ton e normale 180€/ton
Colza: 265€/ton arrivo
Mais: 182€/ton partenza porto e 190 arrivo con camion da estero
Grano: 172 €/ton partenza porto.
Orzo: da 175 a 180€/ton (arrivo camion)

Settore bioenergetico - è il momento di acquisto per i trinciati primaverili, ricchi di massa ma poveri di apporto energetico. Prosegue la ricerca agli amidacei a buon mercato e con l'esaurirsi del mais con tossine l'orientamento è verso le crusche, i farinacci, pule e semole umide.

Indicatori internazionali 02 maggio 2016


l'Indice dei noli è sceso di 1 punto 703 punti, il petrolio sfiora 45,5 $ e l'indice di cambio è 1,14685 (incomprensibile in considerazione della pessima salute dell'economia UE - vedi Grecia.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 01 Maggio 2016 08:39

Cereali e dintorni. I mercati in mano ai fondi.

I dati pubblicati dall'ICG confermano la consistenza finale degli stock ma ciononostante i prezzi hanno proseguito la risalita.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 29 aprile 2016 -
 
Ancora burrasca sui mercati delle materie prime con i fondi di investimento che da quando si sono risvegliati hanno fatto il bello e il brutto tempo fortificati da nuove liquidità.

La finanza conferma, ancora una volta, la capacità di condizionamento dei mercati stimolando reazioni molto spesso opposte alle reazioni prevedibili dalla lettura dei fondamentali. E così i dati pubblicati nei giorni scorsi dall'IGC (International Grain Council) hanno confermato le alte cifre delle produzioni mondiali e degli stock di fine campagna.

La produzione mondiale di grano è stata valutata in 717 milioni di tonnellate contro i 713 del mese precedente (stock finali a 218 contro 211 ). La produzione del corn a 998 contro 993 (stock finali a 208, come il mese precedente ). Quella del seme a 319 contro 320 (stock finali a 32 contro 33 ).
Questi dati dell'ICG non giustificano gli aumenti registrati nei rispettivi mercati di riferimento.

I fondi sono stati i veri padroni e si calcola che nella giornata del 19 aprile scorso abbiano realizzato acquisti per 27.000 contratti di semi, 9.000 di farina, 8.000 di grano e 9.000 di mais.

Dopo gli stravolgimenti di queste ultime settimane, alla incredulità degli operatori sta subentrando un po' di paura e forse di rimpianto per le occasioni perdute nei diversi mesi lasciati correre con prezzi bassi e per le ricoperture non effettuate.

Indicatori internazionali 28 aprile 2016


l'Indice dei noli è salito a 710 punti, il petrolio sfiora i 46$ e l'indice di cambio ruota attorno a 1,13845 .

  

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

La chiusura della scorsa settimana con i forti ribassi registrati aveva indotto a pensare che i fondi si fossero presentati all'incasso. Invece nuova ondata di rialzi già da lunedi.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 28 aprile 2016 -
 
Dopo una serie consistente di sedute al rialzo, lo scorso venerdi sera, una ondata di ribassi aveva fatto pensare che i fondi volessero andare all'incasso. Con l'apertura della nuova settimana invece è tornato il segno positivo a conferma che i fondi stanno credendo sul settore delle materie prime e si presume che i prezzi saliranno ancora.

La cinematografia dei prezzi degli ultimi giorni:
Venerdi sera:
Semi : maggio 987,00 (-31,6) luglio 996,20 (-31,2)
Farina : maggio 311,70 (-13,5) luglio 315,60 (-13,4)
Olio : maggio 33,99 (-0,22) luglio 34,30 (-0,20)
Corn : maggio 371,60 (-12,6) luglio 375,40 (-14,2)
Grano maggio 467,00 (-28,6) luglio 474,00 (-29,4) dicembre 500,20 (-27,2)

poi lunedi di nuovo il segno positivo
Semi : maggio 999,60 (+12,6) luglio 1009,60 (+13,4)
Farina : maggio 316,40 (+4,7) luglio 319,50 (+4,9)
Olio : maggio 33,90 (-0,09) luglio 34,20 (-0,10)
Corn : maggio 377,00 (+5,2) luglio 381,60 (+6,2)
Grano maggio 471,20 (+4,2) luglio 477,60 (+3,6) dicembre 504,20 (+4)

infine mercoledi sera, dopo una seduta altalenante, ancora rialzi
Semi : maggio 1017,60 (+18) luglio 1027,20 (+17,4)
Farina : maggio 323,20 (+6,9) luglio 326,60 (+7,1)
Olio : maggio 33,94 (+0,04) luglio 34,11 (+0,01)
Corn : maggio 382,20 (+5,2) luglio 387,20 (+5,4)
Grano : maggio 479,60 (+8,4) luglio 487,60 (+10) dicembre 514,00 (+9,6)

Sul mercato domestico, ancora poche variazioni in termini quantitativi mentre le uniche variazioni si riscontrano nei valori. Una crescita che mette ancora più in ambascia gli operatori delle filiere zootecniche vista la crisi che stanno attraversando e la scarsità di liquidità presente nelle casse aziendali.
Una situazione che però segna positività per i produttori di oleaginose che cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel.

Indicatori internazionali 27 aprile 2016


l'Indice dei noli cresce sino a 704 punti, il petrolio sfiora 44,5 $ e l'indice di cambio è 1,13142.

  

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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