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Martedì, 14 Giugno 2016 12:32

Cereali e dintorni. I dati USDA di giugno

I dati pubblicati da USDA lo scorso 10 giugno non hanno prodotto il terremoto che alcuni temevano. Non sussiste scarsità di merce ma le voci sui rischi climatici persistono.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 14 giugno 2016 -
L'atteso terremoto a seguito della pubblicazione dei dati USDA non si è avverato ma rimangono ancora intatte le incertezze riguardo l'andamento climatico della campagna cerealicola.

Report USDA-10giu16

L'incremento dei valori delle materie prime, registrato in questi ultimi due mesi, potrebbe ora trasferirsi dai contratti a breve a quelli a medio termine come segnalano le quotazioni della chiusure della scorsa settimana.

E' certo che di merce sul mercato non ne manca così come pure di speculazione.

Venerdì 10 / 6 / 2016 chiusure
Semi luglio 1178,20 (+2,2) agosto 1177,60 (+5,6) nov 1162,60 (+10)
Farina luglio 414,00 (+0,5) agosto 412,30 (+3,3) dic 409,30 (+5,3)
Corn luglio 426,40 (-4,6) settembre 430,40 (-4,2)
Grano luglio 510,20 (-9,2) settembre 521,40 (-9) dic 539,40 (-8,6)

Indicatori internazionali 14 giugno 2016


l'Indice dei noli si è fermato a 610 punti, il petrolio ruota attorno a 49.55 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,12593

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

In attesa dei dati USDA del 10 giugno, i fondi hanno dato una ulteriore dimostrazione di essere i veri "padroni" del mercato.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 09 giugno 2016 -
Il mercato è ancora saldamente nelle mani dei fondi-rialzisti che stanno facendo il bello e il cattivo tempo. A dimostrazione della loro forza, in attesa dell'aggiornamento USDA, nella giornata di ieri hanno dato una sferzata di rincari significativa come si evince dalla tabella che segue:

Semi luglio 1177,60 (+36,4) agosto 1173,00 (+34,6) nov 1150,20 (+33,4)
Farina luglio 417,10 (+9,3) agosto 410,90 (+9,3) dic 403,80 (+10,8)
Olio luglio 32,09 (+0,60) agosto 33,02 (+0,60)
Corn luglio 431,20 (+3,4) settembre 434,60 (+4,2)
Grano sett 519,40 (+10,4) dicembre 530,40 (+11,2) mar 548,20 (+10,2)

Un rafforzamento che è seguito alle stime divulgate il giorno precedente da Reuter e da Bloomberg che, tutto sommato, risultavano rassicuranti soprattutto per la soia: il seme in Argentina a 55,69 milioni di ton (l'ultimo USDA a 56,50) e in Brasile a 98,16 (ultimo USDA a 99 ), mentre per Il corn dell'Argentina a 26,82 (ultimo USDA a 28,7 ). Il corn del Brasile a 79 (USDA a 81).

Ieri (mercoledi ndr) invece è stato immesso altro denaro fresco sulle commodities (di tutti i generi) e la Cina si è mossa all'acquisto gettando altra benzina sul fuoco.

Infine cominciano a sentirsi gli effetti della carenza di treni dalla vicina Francia, una situazione che contribuisce a alzare la febbre sui cereali minori già in parte trascinati dall'evoluzione dei prezzi della soia.

Per il settore bioenergetico prosegue, ormai da molto tempo, la corsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina. In aggiunta i cruscami mantengono quotazioni elevate in ragione del fatto che l'industria molitoria non produce a pieno regime.

Indicatori internazionali 09 giugno 2016


l'Indice dei noli è leggermente salito a 610 punti, il petrolio ruota attorno a 51 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,13645

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Emancipazione e cavalleria. Burro in sensibile crescita. Cereali e dintorni. Nuove tecnologie. Latte e crisi. Stabilito il prezzo a riferimento. Emilia Romagna al via con il nuovo piano energetico. Embargo Russia. Agrometeo, primavera estate 2016

SOMMARIO Anno 15 - n° 22 05 giugno 2016 (in allagato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Emancipazione e cavalleria
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Ancora rialzi sotto la pressione dei fondi.
4.1 Lattiero Caseario Burro in sensibile crescita.
5.1 vino novità Lambrusco: Cantina Formigine Pedemontana lancia For.Mo.Sa, la linea della ballerina
5.2 nuove tecnologie "Cirio", la nuova app per tutti gli appassionati di cucina
6.1 comunicazione radio Parmigiano Reggiano in radio, nuova campagna
6.2 latte e crisi Latte, Mercuri a Hogan: serve attuazione urgente misure di crisi OCM unica
6.3 prezzo latte Latte, stabilito il prezzo a riferimento industriale:
7.1 energia - Emilia Romagna Energia, verso il nuovo piano regionale
8.1 cereali Cereali e dintorni. Qualche segnale di resistenza ai rialzi.
9.1 sport e benessere Ufficiale Gentildonna. Maria Paola Ceracchi
10.1 russia embargo Euroasiatx.com, la Russia revoca l'embargo su carne e verdure destinate a bambini
10.2 salumi e turismo "SalumiAmo con Bacco" in tour: Catania tappa conclusiva
11.1 agrometeo Agrometeo, primavera - estate 2016
12.1promozioni "vino" e partners
13.1promozioni "birra" e partners

Cibus-22-5giu16-COP

I fondi sembra abbiano avuto la meglio dopo le schermaglie della scorsa settimana. Il potenziale contagio dei cereali.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 03 giugno 2016 -

Il mercato è ancora condizionato dalle operazioni dei fondi-rialzisti sempre più padroni del mercato. Queste le chiusure di giovedi sera:
Semi luglio 1144,20 (+44,4) agosto 1130,60 (+35,2) nov 1081,60 (+13,2)
Farina luglio 418,30 (+19,6) agosto 399,40 (+11,8) dic 379,30 (+3,8)
Olio luglio 32,26 (+0,07) agosto 32,37 (+0,07)
Corn luglio 415,20 (+1,4) settembre 415,60 (+0,6)
Grano sett 485,40 (+11,6) dicembre 496,20 (+11,2) mar 514,00 (+11)

Andamento confermato anche dal mercato telematico che nella mattinata seguente ha registrato +14 punti per il seme e 9,30 dollari per la farina innescando l'inevitabile contagio dei cereali.

Una situazione che comporta il rafforzamento dei prezzi anche sul mercato domestico:
Seme di soya 438 euro partenza al porto, Farina 442 la normale e 452 la proteica e la posizione agosto dicembre 423/431, per il 2017 376/385

Per il settore bioenergetico prosegue, ormai da molto tempo, la corsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina. In aggiunta i cruscami mantengono quotazioni elevate in ragione del fatto che l'industria molitoria non produce a pieno regime. I contratti più recenti di crusca ruotano attorno a 140 euro sino a settembre, oppure 135 luglio-dicembre.

Indicatori internazionali 02 giugno 2016


l'Indice dei noli è sceso a 606 punti, il petrolio ruota attorno a 49,25 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,11433

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Segnali di resistenza ai rialzi speculativi stanno dando un po' di fiato alle filiere zootecniche sempre alle prese con una perdurante crisi di prezzi e di liquidità.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 02 giugno 2016 -
 
Il mercato è ancora nelle mani dei fondi-rialzisti seppure abbiano incontrato qualche resistenza, ma comunque qualche presa di profitto è stata portata a casa. Due notizie che potrebbero portare a ribassi di mercato provengono dalla Cina, l'una riguardante il mais, l'altra riguardante il seme di soya. Notizie passate quasi inosservate forse a seguito dei recenti annunci di vendite interne, poi rimandate, che hanno abbattuto la credibilità delle informazioni provenienti da quell'area.

E' però ipotizzabile che l'impennata dei prezzi possa avere creato qualche problema anche per quell'immenso mercato asiatico.

Difficile fare previsioni. Quel che è certo è che questi timidi segni di resistenza danno un po' di fiato sia ai venditori per le loro esposizioni finanziarie-assicurative, sia ai compratori, ma in modo particolare agli utilizzatori delle tante filiere in crisi.
In un tale contesto è facile immaginare che, i più prudenti, cerchino di non rimanere "corti" di mais e di proteici, anche in forza della concentrazione delle speculazioni imposte dai incentrate proprio sul trimestre giugno-agosto.
Non è escluso che in molti facciano affidamento sull'effetto raccolto grano, orzo e cereali minori, ma le due locomotive Mais e Soya sono lanciate e al loro traino stanno andando gli altri prodotti.

Per il settore bioenergetico prosegue, ormai da molto tempo, corsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina. In aggiunta i cruscami mantengono quotazioni elevate in ragione del fatto che l'industria molitoria non produce a pieno regime.

Indicatori internazionali 01 giugno 2016


l'Indice dei noli è sceso a 612 punti, il petrolio stabile a 49,00 $ e l'indice di cambio è sceso a 1,11320

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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La brusca frenata dell'economia dovrebbe fare riflettere. SPECIALE LATTE - Latte spot, inversione di tendenza. Mipaaf, al via la campagna istituzionale a sostegno del latte fresco. Fondo latte: modalità di accesso alle agevolazioni.Latte: confronto Ministro Martina - Alleanza Cooperative. Mais e Soia. Cereali e dintorni. Torna la volatilità su soia e semi

SOMMARIO Anno 15 - n° 21 29 maggio 2016 (in allegato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale La brusca frenata dell'economia dovrebbe far riflettere
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Torna la volatilità su soia e semi.
4.1 Lattiero Caseario Latte spot, inversione di tendenza
5.1 lattiero caseario Mipaaf. Al via la campagna istituzionale a sostegno del latte fresco
5.2 il latte - meglio conoscerlo L'ora del latte
6.1 latte e sostenibilità imprese Latte, benvenuti nel girone infernale
6.2 Crisi latte Latte: confronto Ministro Martina - Alleanza Cooperative
7.1 latte e fondo garanzia Fondo latte: modalità di accesso alle agevolazioni
8.1 cereali Cereali e dintorni. Dopo la riflessione, ancora rincari.
9.1 mais e soia Mais & Soia: stime della nuova stagione maggio 2016
10.1 sport e nutrizione Agnese Soncini, mudrunner e nutrizionista: "Come preparo il fisico alla gara"
11.1 Economia e consumi Commercio: Coldiretti, vola cibo da discount +4,6% a botteghe +2,8%
12.1promozioni "vino" e partners
13.1promozioni "birra" e partners

cibus 21 29mag16 COP

Mais & Soia: stime della nuova stagione maggio 2016. Mais in crescita poco inferiore al record della stagione 2014-2015. Stabile la produzione di semi di Soia con le maggiori produzioni di Cina & C. parzialmente bilanciate dalle diminuzioni previste per gli USA.

MAIS: Dati previsionali per 2016-17

La produzione globale di Mais per la nuova stagione (inizio della stagione: 1°Settembre) è prevista a 1011.07 Mio t, +42.2 Mio t rispetto al 2015-16, e poco inferiore al record di 1013.5 Mio t della stagione 2014-15.
La produzione di Mais negli Stati Uniti è attesa a 366.54 Mio t. per il 2016-17, con un aumento di 5.6 milioni di acri nelle piantagioni di Mais, il quale compensa abbondantemente la riduzione delle rese dei terreni.
L'export degli USA è stimato in crescita rispetto al 2015-16 (+4.44 Mio t). I prezzi competitivi e la minor offerta e concorrenza da parte del Brasile dovrebbero supportare l'aumento dell'export degli Stati Uniti per le stagioni 2016-17 e 2015-16.
Gli stock finali negli USA per il 2016-17 sono proiettati a 54.68 Mio t, +8.89 Mio t rispetto al 2015-16. Se la previsione si realizzasse, gli stock sarebbero i più alti dalla metà degli anni '80.
La produzione di Mais è stimata in aumento per i principali produttori, con una ripresa nelle produzioni per Sud Africa e UE, maggiori aree coltivate in Argentina, Russia e Ucraina.
In Cina la produzione di Mais è stimata a ribasso di 6.6 Mio t, in seguito ai cambiamenti delle politiche di sostegno e alla riduzione degli incentivi per le piantagioni di Mais per i bassi prezzi interni.
In Cina il consumo di Mais è proiettato a +9.5 Mio t.

 

SOJA: Dati previsionali per 2016-17
La produzione globale di semi di Soia per la nuova stagione 2016-17 (inizio della stagione: 1°Ottobre) è stimata a 324.2 Mio t, con aumenti per Cina, India, Brasile, Ucraina e Argentina, parzialmente bilanciati da una diminuzione negli Stati Uniti.
Negli USA la produzione di Soia è attesa a 103.42 Mio t (-3.3% rispetto alla stagione 2015-16), con minori aree coltivate e rese. Gli stock finali sono previsti a 8.29 Mio t, -2.6 Mio t rispetto alle proiezioni riviste per il 2015-16.
In Brasile la produzione è proiettata a 103.0 Mio t (+4.0 Mio t dal 2015-16), con più aree coltivate e rese dei terreni. Anche inArgentina la produzione di Soia è stimata in aumento di 0.5 Mio t, per un valore di 57.0 Mio t.
In Cina si prevede una produzione in crescita (+0.4 Mio t) date le maggiori aree coltivate in seguito alla riduzione degli incentivi per le piantagioni di Mais.
L'export mondiale di Soia è previsto a 138.3 Mio t, +4.3% rispetto al 2015-16, con aumenti per i maggiori Player esportatori, ovvero Stati Uniti, Argentina e Brasile.
L'import di Soia in Cina è stimato a 87.0 Mio t (+4.0 Mio t rispetto al 2015-16).

 

(in allegato la galleria imagini con i grafici CLAL)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

La settimana si è riaperta nel segno della volatilità. Continuano i problemi connessi alla logistica e la campagna del mais si avvia a chiudersi con prezzi a cavallo della soglia dei 200€/tonnellata.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 26 maggio 2016 -

Il mercato è alla ricerca di un nuovo assestamento e perciò ha mostrato, in apertura di settimana, segni di volatilità. Lunedì la seduta ha chiuso in ribasso per il comparto soya e martedi, durante quasi tutta la giornata, il mercato telematico per il comparto è stato negativo poi, a mercato aperto, si sono registrate oscillazioni da -15 a + 11 per il seme, e da -9 a + 7 per la farina con chiusura a:

Semi: lug 1054,60 (-3,6) ag 1053,00 (-4,6) nov 1029,20 (-7)
Farina: lug 388,90 (+1,2) ag 376,40 (-1,1) dic 361,70 (-2,9)
Corn: lug 397,40 (-0,20) sett 400,00 (+0,20)
Grano: lug 464,00 (+2) sett 475,00 (+2) dic 493,20 (+2,2)

Se ne deduce che i fondi di investimento hanno operato una strenua difesa degli investimenti realizzati nelle scorse settimane.
Il Mercato domestico Persistono le preoccupazioni relativamente a questa progressione positiva, che dura ormai da 30 sessioni, della farina di soia e dei proteici. Per i cereali è da segnalare il rincaro del mais dovuti in parte anche problemi di natura logistica. Se si aggiunge la previsione di minori raccolti la tendenza ai rincari non si esclude che possa trasferirsi anche al frumento e all'orzo.

Il mercato interno continua a essere fiacco e i consumi non crescono e gli scambi sono limitati.

Per il settore bioenergetico si segnala la continua rincorsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina al quale si aggiunge che i cruscami restano su prezzi piuttosto elevati in forza del fatto che l'industria molitoria lavora "sotto tono". Sembra sempre più probabile che, salvo eventi meteo che possano influenzare la qualità del mais, la prossima campagna porterà con sè prezzi maggiorati anche in ragione di una potenziale chiusura dell'attuale sui 200 euro a tonnellata.

Indicatori internazionali 24 maggio 2016


l'Indice dei noli è sceso a 618 punti, il petrolio è risalito a 49 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,11480

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Sono sufficienti flebili notizie di una probabile carenza di farina che subito il mercato (leggi fondi di investimenti) scatenano una reazione rialzista.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 24 maggio 2016 -
 
Ancora una chiusura di settimana contraddistinta da nuovi rincari:
Semi: Lug 1074,20 (+2,6) ago 1073,40 (+0,40 nov 1048,60 (-4)
Farina: Lug 92,70 (+14,6) ago 380,80 (+9) dic 366,60 (+4,2)
Corn: Lug 394,40 (+4,4) sett. 396,60 (+4,2)
Grano: Lug 467,60 (-1) sett 478,60 (-0,60) dic 496,40 (-1)

I fondi non allentano le prese e sfruttano le notizie provenienti dal Sud America per giocare al rialzo:

"Tutto è giocato sulla possibile carenza di farina in Argentina e Brasile che dovrebbe far dirottare la domanda in USA- scrive Pellati Informa - . Secondo i fondi, il raccolto argentino di semi, la cui raccolta è anche in ritardo, sarebbe molto inferiore a quello stimato dall'USDA e avrebbe forti problemi di qualità. Pertanto la domanda del mondo si rivolgerà agli USA".

In apparenza una simile tensione non dovrebbe essere palesata poiché le cifre "ufficiali" della produzione argentina sono ben diverse. ma il Chicago Board, secondo Pellati Informa, ha imboccato con decisione una teoria contraria.
I segnali poco incoraggianti lasciano preludere un periodo incandescente sulla farina e sul seme che non mancherà di riflettersi sul Corn e sui derivati proteici.

In territorio domestico molte le preoccupazioni relativamente a questa progressione positiva, che dura ormai da 30 sessioni, della farina di soia e dei proteici. Per i cereali è da segnalare il rincaro del mais dovuti in parte anche problemi di natura logistica.
Per il settore bioenergetico si segnala la corsa alla semola umida e ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais "tossinato" sia in granella che in farina.

Indicatori internazionali 23 maggio 2016


l'Indice dei noli è sceso a 625 punti, il petrolio stabile a 48,00 $ e l'indice di cambio è sceso a 1,12292

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Proseguiranno sino a fine mese i problemi connessi alla logistica terrena per quanto riguarda il mercato domestico. Scambi sempre limitati e consumi che non decollano hanno caratterizzato il mercato interno anche per la settimana appena trascorsa.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 20 maggio 2016 -
 
Il mercato tiene e i fondi di investimento non sembra intendano capitalizzare e portarsi a casa i profitti. Qualche lieve cenno di cedimento si è registrato nella serata di mercoledi ma alla fine la chiusura è stata pressoché in linea:

Semi : lug 1075,20 (-5) ag 1077,00 (-5,4)
Farina : lug 372,70 (+3,6) ag 368,60 (+2,1)
Corn : lug 399,40 (+2,4) sett 402,20 (+2,4)
Grano lug 480,00 (-1,6) sett 490,00 (-1,2) dic 506,00 (0)

E' opinione diffusa tra gli operatori che i fondi attendano le notizie circa l'influenza meteo sull'estate che si prevede molto calda nel tentativo di agganciarsi al "mercato del tempo" massimizzando i profitti al momento della liquidazione.

Il Mercato domestico sarà condizionato dalla scarsità di mais, sia il 103 di base sia quello con caratteristiche, con conseguente maggior pressione di acquisti sulla merce ai porti quotato, lo scorso giovedi, intorno ai 185 euro, e sui silos interni a 195 euro tonnellata. Ancora problemi sono rilevati per la merce trasportata via terra, con cospicui ritardi sulle consegne, dovuti essenzialmente alle molte festività che si sono succedute e che ancora sono in calendario (2/5, 5/5, 16/5 e le prossime del 26 e 30 maggio). Solo a giugno si dovrebbe tornare alla normalità seppure continui la penuria di merce per garantire la redditività di trasporti con merce da esportare. Una situazione che coinvolge. oltre al mais, anche per grano, orzo, farine di colza, girasole, distiller di mais e di grano, panello di lino, polpe di barbabietola, piselli proteici, ecc.


Il mercato interno continua a essere fiacco e i consumi non crescono e gli scambi sono limitati.
Il mercato sui futuri del 2017 per le farine di soya è a livelli di 357 per la normale e 367 per la proteica, mentre per il mais le posizioni da ottobre 2016 a maggio 2017 le quotazioni si aggirano, in base alle qualità e alle regioni, da 170 a 180 euro arrivo Nord Italia Lombardia.
Per il settore bioenergetico si segnala la corsa alla semola umida e ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina.

Indicatori internazionali 19 maggio 2016 


l'Indice dei noli è risalito a 649 punti, il petrolio è sceso a 47,5 $ e l'indice di cambio è 1,12194

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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