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Lunedì, 11 Luglio 2016 10:38

Estate: prendiamoci i nostri... Spazi d'Ozio!

Al Teatro del Cerchio fino al 29 Luglio si assapora l'ozio in modo alternativo con la rassegna estiva "Spazi d'ozio": tutte le sere dal lunedì al venerdì, nell'arena estiva del teatro di via Pini, 16/a.

Di Cristina Pedretti

Parma, 11 luglio 2016

La calura estiva, si sa, fa desiderare a molti la possibilità di oziare in santa pace. E il Teatro del Cerchio di via Pini ha ideato una simpatica rassegna (giunta quest'anno alla terza edizione) che propone un modo alternativo e creativo di vivere l'ozio nelle serate di luglio. Tutti i giorni dal lunedì al venerdì, a partire dalle ore 18,30 in via Pini si potranno gustare eventi sempre diversi. Questo il programma della settimana da lunedì 11 a venerdì 15 Luglio 2016.

Lunedì 11 alle ore 19 arriva la seconda puntata di "Apericiak si gira!", progetto nato dall'idea di reinventare il "solito" aperitivo organizzando un aperitivo in cui il pubblico può diventare protagonista del cortometraggio che il filmaker Francesco Elia Stomboli girerà durante la serata, e che sarà messo on line il giorno seguente. A quanti vorranno "entrare nel film", insieme alla consumazione sarà affidato un personaggio da interpretare e una situazione da improvvisare.

Martedì 12 alle ore 21.15 l'appuntamento per le famiglie: "Jojo e Molly in vacanza", spettacolo con Mario Aroldi e Martina Vissani, racconta le avventure di due personaggi molto amati dagli spettatori del "Cerchio", questa volte alle prese con il trambusto e le "fatiche" dell'andare in villeggiatura, tra le mille difficoltà (ben conosciute da tante famiglie nella vita reale) che originano gag clownesche e spassosi colpi di scena.

Mercoledì 13 alle 21.15 sarà Contromano Teatro a portare sul palco del Cerchio la grottesca tragicommedia "Nella gioia e nel dolore" (vincitrice del concorso "Le voci dell'anima" 2015 e del Premio Nazionale "Giovani Realtà del teatro" 2014) incentrata su riti, usanze, eccessi e nevrosi di un tipico matrimonio pugliese. Protagonisti Sabino e Nunzia, interpretati da Elio Colasanto e Alessia Garofalo.

Giovedì 14, sempre alle 21.15, andrà in scena l'arte di strada, con il sorprendente spettacolo "O... come arachide" di Andrea "Stoppino" Menozzi, un artista "poeta dell'invisibile", capace di stupire attraverso l'utilizzo di oggetti comuni e quotidiani, in una prova di giocoleria che saprà destabilizzare ed incantare il pubblico.

La settimana si concluderà con un altro appuntamento in aperitivo, seconda tappa dell'"Apericerchio story": Venerdì 15 dalle ore 19 la serata sarà "rinfrescata" dalla musica di DJ Pipitone, con letture e cocktail tematici per rivivere i favolosi anni '60. E chi verrà vestito a tema avrà diritto a una consumazione gratuita.

Per info e prenotazioni: 3318978682 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Il programma completo della manifestazione è consultabile al sito www.teatrodelcerchio.it 

Pubblicato in Cultura Parma

L'autore è Massimo Dallaglio, giornalista e direttore del network Mollotutto. Nel suo nuovo libro edito da Iacobelli ci spiega quali sono i lavori più richiesti, i corsi da fare e le dritte per girare il mondo senza spendere un euro, anzi, guadagnando.

Di Manuela Fiorini – foto di Massimo Dallaglio

Modena, 9 luglio 2016

Viaggiare senza soldi? Il sogno di tutti. Spesso, però, è proprio la mancanza di un budget da dedicare alla scoperta del mondo che limita i nostri spostamenti, se li intendiamo come vacanza, divertimento, soggiorni in alberghi e pranzi al ristorante. C'è un altro modo per esplorare paesi diversi e confrontarsi con culture differenti, senza spendere un euro, anzi, guadagnando.

Lo spiega Massimo Dallaglio, reggiano, giornalista e direttore del network Mollotutto nel suo nuovo libro "Viaggiare senza soldi" edito da Iacobelli. Il volume si presenta come una raccolta di suggerimenti e informazioni sui mestieri utili per viaggiare e lavorare in tutto il mondo, dalla formazione ai corsi, ai primi passi, con una parte finale dedicata alla compilazione del curriculum, anzi "dei" curriculum, che varia a seconda del paese in cui si cerca lavoro, ai consigli per risparmiare sui trasporti, su vitto e alloggio e su come imparare in fretta l'inglese, la lingua che ci consente di comunicare in tutto il mondo.

Massimo Dallaglio viaggiare senza soldi libro consigli

Massimo, come nasce questo libro?

"Ho deciso di scriverlo dopo avere raccolto per 18 anni interviste e testimonianze, pubblicate sul network Mollotutto.info  e Mollotutto.com  di persone che avevano deciso di lasciarsi alle spalle la vita di prima e trasferirsi all'estero. Ho notato che c'erano delle caratteristiche ricorrenti, che ho diviso in macroprofili: i cervelli in fuga, cioè coloro che hanno una formazione alta, sono magari laureati in Medicina, Ingegneria o biologia, e di solito non tornano più in Italia perché all'estero hanno trovato condizioni migliori. Poi, ci sono i pensionati, che vanno in paesi dove la loro pensione vale di più e che difficilmente rientrano. Ci sono poi i piccoli imprenditori, che vanno altrove per aprire un'attività. Infine, ci sono coloro che mi hanno ispirato questo libro: quelle persone che hanno fatto un corso di formazione e che portano la loro professionalità in tutto il mondo e si spostano lavorando".

Se un giovane volesse imparare un mestiere finalizzato proprio a viaggiare e andare all'estero, quale gli consiglieresti?

"Metto al primo posto il croupier. Tutte persone di cui ho raccolto la testimonianza si dicono soddisfatte del lavoro che fanno e che hanno trovato facilmente. I corsi di formazione si fanno in una delle quattro scuole certificate in Italia, poi, dopo il corso si fa un'esperienza all'estero e di solito il lavoro è garantito. Al secondo posto metterei il barman che non è il barista che prepara caffè e il cappuccino o i cocktail in discoteca, ma un professionista formato, per esempio, alla Mixology Academy di Milano, dove ha imparato a fare tutti i cocktail internazionali, oppure ha una specializzazione "acrobatica" e può mandare il curriculum in locali, ristoranti, alberghi di lusso in tutto il mondo. Al terzo posto metto il mago, che nel nostro immaginario è quello che annoda i palloncini alle feste per bambini. Invece, all'estero è una figura molto apprezzata e ricercata, che "fa strappare i capelli alle ragazzine" come una rockstar. Se uno è bravo può lavorare a Las Vegas o in diverse trasmissioni televisive".

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Quali sono i primi passi da fare quando si è presa la decisione di "mollare tutto" e trasferirsi all'estero?

"Prima di tutto si deve studiare rigorosamente quella che è l'Immigration Law, cioè la legge sull'immigrazione del paese che ci interessa e di attenersi scrupolosamente alle regole, producendo i documenti richiesti. Negli USA, Canada, Australia sono molto rigorosi in tema di visti, non si può improvvisare, oppure arrivare con un visto turistico e dire "Se trovo qualcosa, mi fermo", oppure "Ho uno zio, un cugino che mi può aiutare", perché la prima cosa che fanno è fermarti e metterti in galera per 48 ore prima di espellerti dal paese! I pensionati, in genere, devono invece dimostrare di avere un'entrata fissa mensile che consente loro di mantenersi".

L'inglese è la lingua attraverso la quale possiamo farci capire in tutto il mondo. Come si può fare per impararlo bene?

"In Italia si fanno corsi su corsi dove si impara la grammatica e appena si commette un errore scatta il "No, ripeti", sottolineando lo sbaglio fatto. Questo blocca la persona nel momento che deve parlare in maniera fluente. Dobbiamo tenere presente che noi parliamo non per parole, ma per frasi. Per questo una lingua si impara più velocemente guardando film sottotitolati, oppure cartoni animati in lingua originale, che usano un linguaggio più semplice e frasi più brevi. Dobbiamo "buttarci" e parlare, anche sbagliando, perché all'estero ti capiscono lo stesso. Alcune scuole, poi, consentono di prenotare ore di conversazione, magari da fare su Skype".

Come possiamo rendere infine il nostro curriculum efficace?

"Quello che non si deve fare è tradurre semplicemente il nostro CV in inglese o utilizzare il famigerato "curriculum europeo" che in molti casi è addirittura controproducente. Ogni nazione ha i suoi standard. Per esempio, se indichi il sesso, in alcuni paesi crei una differenza di genere, in altri è gradita la foto, in altri ancora no. Nel mio sito ho creato una sezione dove poter confrontare le diverse formule".

Viaggiare senza soldi libro consigli per lavorare e viaggiare 3

Il libro
Massimo Dallaglio
Viaggiare senza soldi
Iacobelli Editore, 224 pag – 16 euro

INFO
www.mollotutto.net 
www.mollotutto.info 
www.offertelavoroestero.com 
www.viaggiaresenzasoldi.com 

Pubblicato in Cultura Emilia
Mercoledì, 06 Luglio 2016 17:03

L'estate delle cicale

Vi è mai venuta voglia di crogiolarvi su un albero in un dolce "far niente" tra calura estiva e il ritmante cicaleccio di sottofondo? Sicuramente è la passione di molti bambini e che in realtà manteniamo un pò anche noi più grandicelli. SUSANNA VOLIANI ci porta oggi proprio lì con una lettura a metà tra natura, sogni, speranze e relax.....e poi magari ci viene pure voglia di cantare quella famosa sigla indimenticabile di una strepitosa Heather Parisi! Delle Cicale..

Di Susanna Voliani

Chi di noi non ha mai desiderato, da bambino, una casa sull'albero? E forse alcuni di noi sono anche riusciti ad averla! Sfogliamo questo magico albo e riaffioreranno nella memoria ricordi e sogni d'infanzia...

l estate delle cicale libro 1

Con grande intensità e poesia, l'autrice Janna Carioli e l'illustratrice Sonia Maria Luce Possentini ci regalano proprio la storia di una casa sull'albero, costruita su un grande ciliegio in riva ad un lago da due bambini che ne faranno il suggello della loro amicizia estiva.

l estate delle cicale libro 2

Dopo giochi, risa e giorni senza fine in un'estate assolata da non dimenticare mai, tra fiori, ciliegie, matite, pirati, marinai, progetti, tesori trovati nei dintorni o sottratti da casa, un litigio segnerà la fine dell'amicizia.
Ma la casetta rimarrà e diverrà il simbolo dello scorrere del tempo. Sarà testimone delle stagioni che si susseguiranno, nel corso degli anni, rifugio per piccoli animali e protettrice di momenti preziosi e di memorie. Fino all'arrivo, molti anni dopo, di un'altra bambina, di un altro bambino, di un nuovo incontro.

l estate delle cicale libro3

Una nuova amicizia, nuove emozioni, nuovi giochi, nuove avventure, un nuova passione che si accende. Amici forse per sempre. O forse il tempo di un'estate. Una casa sull'albero per un'estate che dura tutta la vita.
Colori vividi, dettagli in primo piano, gli occhi grandi dei bambini e le parole del racconto, essenziali ma evocative.
Ci sembra di udirle magicamente, tra le pagine, le cicale che cantano, le risa, il bisbiglio dei segreti, il profumo dei fiori ed il sapore dei frutti.
Dagli 11 anni.

l estate delle cicale 4

CREDITS: - arredareilgiardino.it – karakteria.org – designmag.it – gold.libero.it – tempostretto.it – black-flag.it – heatherparisi.com

Pubblicato in Cultura Emilia
Venerdì, 01 Luglio 2016 17:23

Gran finale per Natura Dèi Teatri

La sezione estiva del Festival si chiude con il concerto di musica elettronica dell'inglese Janek Schaefer e con le ultime repliche del Macbeth di Lenz Fondazione. Programmazione autunnale al via a metà novembre. In arrivo gli ultimi appuntamenti della sezione estiva del Festival diretto da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.

Parma, 1 luglio 2016

Sabato 2 luglio alle ore 22.30 a Lenz Teatro, a Parma, il compositore elettronico e architetto inglese Janek Schaefer proporrà Reflections in the rear view mirror, concerto realizzato ad hoc per Natura Dèi Teatri 2016. Janek Schaefer da oltre due decenni presenta lavori in tutta Europa (tra i luoghi che hanno accolto sue performance: Sonar, Tate Modern, Pompidou, ICA e Museum of Modern Art di Strasburgo), Giappone, USA, Canada e Australia (alla Sydney Opera House). Nato in Inghilterra nel 1970, durante gli studi di Architettura presso il Royal College of Art ha collaborato con Brian Eno, Laurie Anderson e Artangel. Da allora l'esplorazione dei molteplici aspetti del suono è il principale scopo del suo lavoro, che si articola in installazioni site-specific, sculture sonore, performance, composizioni musicali per la danza e incisione di album. Nel 2008 Janek Schaefer è stato riconosciuto "Miglior compositore britannico" da Sonic Art, l'anno seguente la Galleria Bluecoat di Liverpool ha organizzato una retrospettiva a lui dedicata. È visiting professor alla Brookes Sonic Art Research Unit di Oxford (GB).

Proseguono tutte le sere fino a sabato 2 luglio alle ore 21.30 a Lenz Teatro le repliche di Macbeth di Lenz Fondazione (lo spettacolo di domenica 3 luglio, inizialmente previsto, è annullato per motivi tecnici). La nuova ricerca artistica rivolta agli ospiti della Rems di Mezzani, in provincia di Parma, va ad innestarsi sul progetto ultradecennale realizzato con lo straordinario ensemble degli attori ex lungodegenti psichici: portato avanti come di consueto in stretta collaborazione con il Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche dell'AUSL di Parma, Macbeth vede in scena l'attrice storica di Lenz Sandra Soncini insieme ad alcuni attori sensibili della Rems presenti come performer in video: Germano Baschieri (Macbeth), Mattia Sivieri, Ivan Fraschini e Daniele Benvenuti.

La sezione autunnale di Natura Dèi Teatri, in partenza giovedì 17 novembre proporrà la prima assoluta di Hyperion di Paul Wirkus/Lenz Fondazione e di Macbeth - Blindspot di Tim Spooner, il ri-allestimento di Romeo and Juliet di Carla Delfrate/Lenz Fondazione, di Macbeth e Verdi Re Lear – Blindness di Lenz Fondazione, Sons of Sissy di Simon Mayer, la prima nazionale di Que serra serra di Boris Kadin e i live electronics di Lillevan e Claudio Rocchetti-Andrea Azzali.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Sabato, 02 Luglio 2016 09:12

g-Lens, obiettivo sulla natura

La mostra di Francesca Pradella, ospitata fino al 26 luglio presso il locale del Modena Golf & Country Club, diventa un'occasione per parlare del difficile e affascinante lavoro di fotografa. Per scoprire quanta passione, fatica e lavoro si nasconde dietro a ogni scatto.

Di Manuela Fiorini – foto di Francesca Pradella

FORMIGINE (MO) – Lo sguardo fiero di una tigre, l'espressione un po' annoiata di un leone che fissa un orizzonte sconfinato, l'occhio di un elefante da cui traspare un'arcana saggezza, un macaco giapponese che si riscalda in una piscina di acqua termale. E' la natura nella sua meravigliosa complessità e bellezza la protagonista di g-Lens, la mostra della fotografa modenese Francesca Pradella che si potrà visitare fino al prossimo 26 luglio presso il Modena Golf & Country Club di Colombaro di Formigine. Il titolo, g-Lens, nasce dall'incontro di due parole: glance (sguardo), e lens (obiettivo), per sottolineare il confronto tra l'occhio umano sta dietro l'obiettivo della macchina fotografica, e lo sguardo dell'animale che viene ritratto, un duello visivo in cui il confine tra chi osserva ed è osservato diventa labile.

In mostra sette fotografie, di cui una in formato 180 x 60 e le altre in formato 61 x 41, stampate su dibond, una lega di alluminio, e impreziosite da cornici in corten, un particolare tipo di acciaio che subisce un processo di ossidazione naturale e che rende ogni cornice un pezzo unico. Le cornici sono realizzate da Met Materia e Tecnica di Formigine di Tania Dieci e Monica Rivi.

Le immagini, che rivelano un'attenzione per il particolare e un vero talento nel saper "cogliere l'attimo" sono anche un'occasione per parlare con l'autrice del suo lavoro e di quanto sacrificio, passione e impegno richieda il "mestiere" di fotografo. Francesca Pradella, 32 anni, nata a Modena, è di una bellezza raffinata. Potrebbe tranquillamente stare davanti a quell'obiettivo che, invece, si è ostinata a voler impugnare dalla parte di chi scatta, studiando, perfezionandosi in Italia e all'estero e viaggiando parecchio per realizzare il suo sogno di fare di una grande passione un mestiere. Da quando, racconta "mio nonno Enrico, scomparso da poco, a cui è dedicata la mostra, da bambina mi regalò la Grande Enciclopedia degli animali".

C'è qualcuna delle foto di g-Lens che ha una storia particolare?

"Sicuramente la più grande, quella che ritrae un macaco giapponese. L'ho scattata vicino a Nagano lo scorso febbraio. Ero in Giappone, tra Tokyo e Kyoto, per fotografare i backstage dei videoclip del pianista italiano DeLord. Nel mio unico giorno libero ho preso qualche treno, qualche bus, ho fatto un po' di trekking e sono andata in questo bosco dove ci sono queste scimmie. La loro caratteristica è che, quando le temperature scendono, e possono arrivare anche a -5°C/-10°C, si immergono nelle piscine termali per riscaldarsi. Questa foto ritrae proprio questo macaco immerso in una piscina termale mentre si riposa".

in pagina Francesca Pradella rid

Gli animali, a differenza delle persone non si mettono in posa. Quanto è importante e difficile cogliere l'attimo?

"Vengo da una scuola, intesa come esperienza, in cui non mi era consentito margine di errore. Mi sono specializzata nel reportage, non sono ritraendo animali, ma seguo anche il Festival di Cannes o quello di Venezia, dove ci sono davvero pochi secondi per scattare. Fotografare gli animali, poi, non vuol dire solo scattare, ma documentarsi sempre prima sulla specie, sulle abitudini e caratteristiche, sull'habitat in cui vive. E per avere la foto si possono aspettare anche ore o giorni. Senza contare che anche la fortuna spesso gioca un ruolo fondamentale".

Come hai deciso di fare della tua passione una professione?

"Mio padre è un fotoamatore e fin da piccola avevo a casa delle macchine a pellicola con le quali mi divertivo a far degli scatti. Non avevo mai pensato di farne una professione. Poi un giorno, (avevo da poco comprato la mia prima reflex digitale) ero in giro per il centro di Modena con una mia amica e abbiamo visto in un negozio l'annuncio "Cercasi assistente fotografa". Lei mi ha letteralmente buttata dentro! Ho mostrato al fotografo qualche lavoro che avevo messo on line e mi ha subito proposto di affiancarlo nel fare le foto a un matrimonio. Da lì poi ho iniziato ad affiancarlo in maniera più professionale. Ho poi deciso di perfezionarmi studiando in un istituto di fotografia di New York il cui diploma in fotografia è riconosciuto da tutte le Università Americane. Per quanto riguarda il giornalismo, sto studiando alla London School of Journalism".

leopardo rid

I tuoi progetti per il futuro?

"Nei prossimi mesi mi dedicherò a un progetto natura che è già parzialmente coperto, ma andrò alla ricerca di altri sponsor. Dietro a ogni foto, infatti, c'è tanto sacrificio, sudore e fatica, ma anche diversi costi. Tra questi c'è quello dell'attrezzatura, ma anche le spedizioni, che oltre a trasporti, vitto e alloggi comprendono anche i permessi per poter fotografare gli animali in parchi e riserva nel mondo. Un permesso per utilizzare una foto a scopo commerciale può arrivare a costare anche 700/800 dollari al giorno e poche testate possono permetterselo. Un tempo era la rivista, l'editore che coprivano le spese per i reporter, ma oggi non è più possibile, quindi dobbiamo rivolgerci a sponsor esterni. Quindi, ne approfitto per fare un appello: chi desidera finanziare un progetto fotografico di salvaguardia della fauna selvatica mi contatti!".

Quali consigli ti senti di dare a un giovane che volesse diventare fotografo?

Ho avuto la fortuna di contribuire a Fotografia Europea e di partecipare a workshop di grandi fotografi di agenzie internazionali come Magnum e Seven. La lezione che ho imparato è che oggi, per fare il reporter, più che il diploma o la laurea in fotografia serve una formazione integrata. Se per esempio voglio fare il reporter di guerra, posso laurearmi in Scienze Politiche per avere le basi per saperne di più nel momento in cui scenderò in campo. E ' poi importante specializzarsi in una tipologia specifico, ma essere anche in grado di coprire diversi ambiti, dal momento che bisogna anche mantenersi. Tuttavia, avere una branca in cui si è particolarmente ferrati è importante. Se si sviluppano le tecniche e ci si specializza si può maturare un proprio stile, che è la cosa che poi ci distingue dagli altri e ti fa vendere le foto".

leone rid

INFO
g-Lens
fino al 26 luglio
c/o Modena Golf&Country Club,
via per Castelnuovo Rangone 4, Colombaro di Formigine (MO)
il sito di Francesca Pradella è www.10photography.com 

Pubblicato in Cultura Modena

Prosegue il progetto di recupero della memoria storica di Giovanni Acquaderni, fondatore del Credito Romagnolo e dell'Avvenire, con la presentazione del quarto volume a stampa delle sue "Lettere". Nel quarto volume, dedicato alle opere per il Giubileo, l'insegnamento sempre attuale di un grande uomo politico e religioso, e del suo impegno per lo sviluppo sociale ed economico del territorio.

Bologna, 1 luglio 2016

Dagli archivi arcivescovili riemergono ancora attuali gli insegnamenti di Giovanni Acquaderni, fondatore del Credito Romagnolo e del quotidiano l'Avvenire, grazie al certosino lavoro del Professor Giampaolo Venturi, dell'Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna, che cura il progetto con il sostegno di UniCredit.

Proprio Venturi, giovedì 7 luglio, con inizio alle 17 presso l'Istituto Veritatis Splendor in via Riva di Reno n. 57 a Bologna, llustrerà nuove evidenze dell'impegno di Giovanni Acquaderni, contenute nel quarto volume a stampa delle sue "Lettere".
Saranno presenti il Presidente ISCBO, Don Maurizio Tagliaferri; il Vescovo Monsignor Ernesto Vecchi; e il Deputy Regionale Manager Centro Nord UniCredit, Luca Lorenzi.

"Il prezioso lavoro di recupero dell'attività di Acquaderni – sottolinea Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit - è un'operazione importante che consente di rileggere la storia dello sviluppo e economico e sociale del nostro territorio e del nostro Paese, confermando quanto siano ancora attuali i valori che hanno ispirato l'impegno civile di quest'uomo straordinario molto legato alla storia della nostra Banca."

Nel volume in presentazione emerge la prevalente attenzione di Acquaderni per il Giubileo: l'organizzazione generale dell'evento, quella del Congresso di Ferrara e, a Bologna, le celebrazioni per il XXV di Svampa. Le lettere consentono di seguire il faticoso lavoro di accordo con le Società ferroviarie, anche attraverso la convocazione e la realizzazione del Congresso di Ferrara del 1899.

Un affresco in scrittura che illustra persone ed opere presenti, soprattutto in relazione al periodico L'Eco del Purgatorio: una rassegna di alcune centinaia di figure e una piccola antologia dell'impegno della Chiesa del tempo.
"Questo volume giunge alla stampa dopo la scomparsa del maggiore promotore dell'iniziativa, Monsignor Baviera, già presidente dell'Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna - ricorda il Professore Venturi - . Nella sua lunga e molteplice attività, l'impegno per la pubblicazione delle Lettere resterà, credo, uno dei suoi titoli di merito."

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Grande successo per i primi tre giorni della Festa Multiculturale al Parco Nevicati di Collecchio. La Festa vuole con­tribuire a un grande sforzo cul­tur­ale, attra­verso la conoscenza rec­i­p­roca, momenti di festa e di benessere, il con­fronto, l'informazione, il teatro, l'interazione e tutte le pro­poste che le asso­ci­azioni e le comu­nità migranti voglion offrire alla cit­tad­i­nanza.

La festa continuerà l'1 il 2 e il 3 luglio.

Venerdì 1 luglio

20.00 Giochi con Ludobus– stand Terra dei Colori 4kids

20.30 Letture di un ritorno. Viaggio Mauthausen – ISREC Parma 2016- spazio incontri

21.00 e 22.00 Freestyle e beatbox con Dank e Dhap – Infopoint

21.00 Loro di Napoli – proiezione video – La Paz Antirazzista – Biblioteca di Collecchio

21.30 "Il racconto di Jerry" racconto del viaggio dal Gambia all'italia attraverso il mare – libro – Kwa Dunia – spazio incontri

21.30 Emily Collettivo Musicale – Concerto – spazio pedana

22.00 20 anni con Giacomo– tenda berbera

22.30 Viaggio in Sri Lanka – Coop. Soc. Mappamondo – spazio incontri

22.30 Murubutu e la Kattiveria – Concerto – Art Lab – spazio pedana

Sabato 2 luglio

17.00 Trattamenti offerti dal gruppo di Teatro Shiatzu – Ass. S. Cristoforo – di fianco allo spazio pedana

19.30 Angolo della morbidezza – stand Sei da me 4kids

20.00 Giochi con Ludobus– stand Terra dei Colori 4kids

20.00 Coloriamo la giornata – VIP Parma – stand associazioni del dono 4kids

20.30 Laboratori di manualità – stand Gruppo Scout Parma 1 4kids

21.00 Musica e parole per un futuro condiviso: Quartetto Galilea – concerto musica araba – spazio pedana

21.30 "La città dei gatti: Antropologia animalista di Essaouira" con Annamaria Rivera – libro – Kwa Dunia – spazio incontri

22.00 Musica e parole per un futuro condiviso: Dunia – concerto from Gambia/Nigeria/Libano/Afghanistan – spazio pedana

22.30 "Vedere" conversazione con Giovanni Cioni, Monika Bulaj e Maria Nadotti – Le Giraffe – spazio incontri

Domenica 3 luglio

19.30 Angolo della morbidezza – stand Sei da me 4kids

19.30 Sfilata di moda togolese di Chimene Kponton – spazio pedana

20.30 Balli tradizionali serbi – musica – Ass. Čardak – spazio pedana

20.30 Laboratori di manualità – stand Gruppo Scout Parma 1 4kids

21.30 Festival of praise & care – musica from Ghana e Nigeria – spazio pedana

21.30 "Il generale nero" di e con Mauro Valeri – libro – CIAC – spazio incontri

22.30 "Le relazioni amorose" di e con Daniela Federici e Sara Fallini – libro – Kwa Dunia – spazio incontri

22.30 Balli tradizionali etiopi – Comunità Etiope – spazio pedana

Tutti i giorni – La tenda dei ritratti – volti di immigrazione e accoglienza – stand Migrabilia Media Lab

24/25/26 giugno – Workshop Dovere di informazione con NawartPress – iscrizione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

24/25/26 giugno – Laboratorio Aggiustabici – stand Coop. Soc. Cigno Verde

1/2/3 luglio – Workshop Vedere con Giovanni Cioni, Monika Bulaj e Maria Nadotti – iscrizione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

1/2/3 luglio – Abbattere le barriere per creare legami – stand Pozzo di Sicar 4kids

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Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina

Pubblicato in Cronaca Parma

Dal 26 giugno al 10 luglio, concerti di musica classica, etnica, pop, spettacoli di teatro, passeggiate naturalistiche, degustazioni e un corso di musica da camera per giovani musicisti. Tutti gli spettacoli sono a ingresso a offerta.

Parma, 25 giugno 2016

Percorrere i sentieri della Valle del Ceno, seguendo il suono della musica, i profumi dei cibi, la bellezza dei luoghi. Anche la tredicesima edizione del Festival ValcenoArte propone un cammino, questa volta a bordo della carovana dei Balacaval, per viaggiare al ritmo lento delle carrozze trainate da cavalli, da Rubbiano a Vianino, seguendo le tracce della duchessa Maria Luigia, che frequentò la vallata cercando cibi tipici che amava portare sulla tavola di corte. Dal 26 giugno al 10 luglio 2016, il Festival diretto dal Trio Amadei – Liliana (violino), Antonio (violoncello) e Marco (pianoforte) – porterà concerti di musica classica, etnica, pop, spettacoli di teatro, passeggiate naturalistiche, degustazioni e un corso di musica da camera per giovani musicisti, nei luoghi più pittoreschi della Valle del Ceno.

Il programma si apre domenica 26 giugno: alle 17.30, nell'Oratorio di San Rocco a Vianino, il chitarrista e compositore cagliaritano Francesco Morittu presenta il suo nuovo album "Nautilus". Alle 19.00, nell'Anfiteatro Naturale di Vianino, seguirà "(S)-Legati", spettacolo con gli attori Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi che con semplicità (niente scene, luce naturale, una corda) raccontano l'avvincente avventura vissuta da Joe Simpson e Simon Yates nel corso della prima scalata del Siula Grande, nelle Ande peruviane.
"La Via delle Carrozze" compirà il suo cammino dal 28 giugno al 2 luglio, portando spettacoli e concerti da Rubbiano a Vianino. La prima tappa è prevista per mercoledì 29 giugno, ore 21.00, a Rubbiano, con la musica nomade dei Paz Gitana. Il Festival proseguirà quindi con il polistrumentista e compositore Vincenzo Vasi, il jazz balcanico del Sestetto Revensch, la musica classica e araba del Quartetto d'archi Galilea, formato da quattro giovani fratelli palestinesi, il concerto del Trio Amadei che riscopre la modernità di brani inediti conservati nel Fondo della Duchessa Maria Luigia, la musica classica interpretata su strumenti jazz del Quartetto Saxofollia, il concerto del pianista Andrea Bacchetti con la violinista Liliana Amadei.

Il Festival ValcenoArte è organizzato dal Trio Amadei con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e il sostegno dei Comuni di Varano de' Melegari e Varsi. Sponsor: Dallara, Coms, Aurora Domus, Gruppo Acquisto Casa, Autodromo, Turbocoating, Lombatti, Leca, Bercella. Il programma completo si può consultare su www.facebook.com/valcenoarte. Tutti gli spettacoli sono a ingresso a offerta. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PROGRAMMA VALCENOARTE 2016 - XIII EDIZIONE

Domenica 26 giugno – Vianino

Ore 17.30 – Oratorio di San Rocco
Francesco Morittu (chitarra) presenta il suo album "Nautilus"

Ore 19.00 – Anfiteatro Naturale
Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi in "(S)-Legati"
Spettacolo teatrale sulla storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates

Da Martedì 28 giugno a Sabato 2 luglio – "La Via delle Carrozze"
Rubbiano - Varano De Melegari – Vianino
con la partecipazione straordinaria della Carovana Balacaval
...il viaggio lento di un gruppo di artisti e tecnici a bordo di carrozze trainate da cavalli

Mercoledì 29 – Rubbiano

Ore 21.00 – "La Via delle Carrozze" Paz Gitana – Musica nomade per il riscatto della terra
"La nuova canzone Cilena" (1a parte)

Venerdì 1 luglio – Castello Pallavicino di Varano de' Melegari

Dalle ore 20.00 "La Via delle Carrozze"
Artisti della Carovana Balacaval
Seguirà "Nati Liberi"
Con i Musicisti del Corso estivo di Musica da Camera di ValcenoArte
Fotografie di Stefano Anzola

Sabato 2 luglio – Vianino

"Vianino SoTToSopra"
Paese in Musica, Antiche Cantine aperte, Degusta e Bevi
In collaborazione con Associazione Amici di Vianino, Antica Trattoria Carra e Gas Val Ceno
Ingresso a offerta

Ore 16.00 - Per le strade del Paese
Arrivo de "La Via delle Carrozze"
Al Marchè d'na volta, Mercato Solidale GAS Val Ceno
Musicisti del corso di Musica da Camera ValcenoArte
Artisti della Carovana Balacaval

Ore 17.00 – Oratorio di San Rocco
Quartetto d'archi Galilea, quattro giovani fratelli dalla Palestina
Musica classica e araba

Ore 18.30
REVENSCH – Balcanic Jazz Sestet
Seguirà Discofunfkrap'n'roll da Carovana

Ore 21.00
Paz Gitana e Vincenzo Vasi
"La nuova canzone Cilena" (2a parte)

Dalle 22.30 – Area Feste
...la festa continua a cura dell'Associazione Amici di Vianino

Domenica 3 luglio

Ore 9.30 – Ritrovo a Contile (Varsi)
Passeggiata naturalistica al Lago di Tradosso
con Luigi Ghillani (erborista) e Giuseppe Zanetti (guida ambientale escursionistica).
Dopo un pranzo al sacco seguirà:
Ensemble de la Paix - Canti e ritmi d'oriente

Ore 21.00 – Vianino, Oratorio di S. Rocco
Andrea Bacchetti e Liliana Amadei in concerto (pianoforte e violino)

Sabato 9 luglio

Ore 19.00 – Viazzano, P.zza della Chiesa
"Viandanticelli": Antonio Amadei, Ivan Leon, Silvia Sciolla, Emma Riccio (violoncelli)

Ore 22.00 - Varano de' Melegari, Case Noli
Trio Amadei in "Armonie di Corte"
per riscoprire la modernità di brani inediti conservati nel Fondo della Duchessa Maria Luigia

Domenica 10 luglio

Ore 19.00 – Vianino, Anfiteatro naturale
Quartetto Saxofollia
Musica Classica per Strumenti Jazz

Seguirà "Bertolucci" Young Stiks Ensemble
gruppo di giovani percussionisti preparati e diretti da Roger Catino e Guido Araldi

Dal 26 giugno al 2 luglio
Corso estivo di Musica da Camera ValcenoArte
con Trio Amadei, Vincenzo Vasi e Flavio Spotti.

INGRESSO A OFFERTA

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Inaugurazione Mercoledì 22 giugno, 18.30 | PETER KIM "VISUAL MANTRA" a cura di Maria Giovanna Musso | Galleria S. Ludovico- 22 giugno- 25 luglio - Ingresso libero.

Parma, 21 giugno 2016

La suggestiva Chiesa sconsacrata di San Ludovico a Parma, in Borgo del Parmigianino 2, ospita dal 22 giugno la personale Visual Mantra a cura di Maria Giovanna Musso, prima mostra in territorio italiano dell'artista coreano Peter Kim. Patrocinata dal Comune di Parma, l'esposizione è organizzata dall'Associazione Culturale 360° in collaborazione con De Berg (New York) e la Galleria Loppis OpenLab di Parma.

Peter Kim, formatosi tra l'Asia e l'Europa, attualmente vive e lavora a New York. Nella sua ricerca espressiva, riflessiva e appartata, l'artista sceglie la linea come forma di espressione e come medium di accesso alle pieghe più profonde del reale.
 Nel lavoro di Kim la linea ripetuta è usata come un mantra visivo, un'ossessione gestuale attraverso cui prende forma la realtà, in un costante conflitto fra ordine e caos. Le figure che ne emergono sono il sedimento di quel conflitto, ciò che resta di una memoria antica: forme sospese nel vuoto, vasi fluttuanti nel mare del tempo che alludono a una ricerca inesauribile di senso, a un tentativo di riportare l'infinito nel finito della forma.

La mostra Visual Mantra presenta opere dedicate alla figura archetipica del vaso, insieme ad alcune opere più materiche costituite da matasse informi di fili colorati e ad alcuni disegni che testimoniano il processo creativo dell'artista.

05 PETER KIM - Photo by Brian Buckley rid

In chiusura dell'inaugurazione si esibirà la violoncellista italo-brasiliana Daniela Savoldi. La sua musica è una sintesi di suggestioni classiche, pop, jazz, contemporanee e orientali. ( danielasavoldi.com )

Per l'esposizione verrà realizzato un catalogo a cura di Maria Giovanna Musso.

Peter Kim, nato nel 1967 a Gwangju (Corea del Sud), si diploma nel 1998 all'École Nationale Superieur des Arts Plastiques (Marsiglia), e nel 2000 alla National Superior Diplome of Plastic Expression (Marsiglia), proseguendo la sua formazione in Europa con un Culture Course a Berlino per ricerche su Max Ernst. Attualmente vive e lavora a New York.

Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche museali fra cui il MAMAC (Modern and Contemporary art Museum di Nizza), l'Art Museum Gwangju, e il Gwangju Kumho Culture Foundation di Seoul. Ha all'attivo diverse mostre personali e collettive a Hong Kong, New York, Nizza, Parigi, Seoul, Belgrado, Strasburgo.

La mostra continua le attività di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, manifestazione culturale dedicata alla creatività contemporanea italiana, che si è svolta a Parma dal 2 aprile al 15 maggio 2016. La mostra di Peter Kim si svolge all'interno di Galleria San Ludovico, eletto da PARMA 360 quale laboratorio permanente della creatività giovanile, dove si svolgeranno mostre di arte contemporanea durante tutto il corso dell'anno. www.parma360festival.it 

Peter Kim

Visual Mantra

a cura di Maria Giovanna Musso

Inaugurazione

Mercoledì 22 Giugno ore 18.30

Orari

Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 16-20

Giovedì ore 10.30-13

Sabato e Domenica ore 10.30-13/16-20

Martedì chiuso

Ingresso libero

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Onde gravitazionali e buchi neri, saranno questi gli argomenti in programma trattati durante l'incontro “I messaggeri di Einstein”, che si terrà martedì 21 giugno alle 21.00 a Sala Baganza.

Parma, 18 Giugno 2016 -

Onde gravitazionali e buchi neri, saranno questi gli argomenti in programma trattati durante l'incontro “I messaggeri di Einstein”, che si terrà martedì 21 giugno alle 21.00 a Sala Baganza.

Protagonista dell'evento, aperto al pubblico, sarà Michele Vallisneri, astrofisico relativista parmigiano attivo presso il centro di ricerca “Jet Propulsion Laboratory” della NASA, negli Stati Uniti.

Insieme a lui Massimo Pauri, professore emerito di fisica teorica all’Università di Parma. I due fisici parmigiani spiegheranno i dettagli della scoperta di LIGO–Virgo e le sue conseguenze sulla nostra comprensione dell’universo e delle sue leggi.

L’incontro sarà guidato da Rita Giuffredi, fisica delle particelle e comunicatrice della scienza, dottoranda in politiche della ricerca europea. I saluti introduttivi saranno a cura di Aldo Spina, sindaco di Sala Baganza e di Paolo Scarpa, Presidente de Il Borgo.

L’11 febbraio scorso la collaborazione scientifica LIGO–Virgo ha riportato la prima osservazione diretta di un’onda gravitazionale, proveniente dalla spirale e coalescenza finale di due buchi neri, un miliardo di anni luce lontano da noi. Si tratta di una scoperta sorprendente che rappresenta il culmine di un percorso intellettuale, iniziato bel cento anni fa con l’immaginazione scientifica e visionaria di Albert Einstein, continuato con il lavoro di innumerevoli scienziati e progredito con le prime osservazioni indirette di buchi neri e onde gravitazionali. Ora, la costruzione di rivelatori sempre più sensibili negli ultimi 40 anni ne sancisce il compimento.

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