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Continua l’attività di contrasto allo spaccio da parte della Polizia di Stato. Due spacciatori nigeriani sono stati arrestati e tre sono stati denunciati in stato di libertà, a seguito del rinvenimento nella loro abitazione di sostanza stupefacente, parte della quale, già confezionata e pronta per la vendita, denaro contante provento della loro attività illecita e materiale per il confezionamento stesso.

Parma -

Nel corso delle ultime settimane era giunta una segnalazione da parte di residenti del quartiere “Oltretorrente” di Parma che riferivano di un sospetto “via vai” in un palazzo di via Musini.

I servizi di osservazione effettuati dal personale della Squadra Mobile, a partire da questa segnalazione, hanno consentito di individuare ed identificare alcuni dei soggetti e di accertare che, effettivamente, numerosi “ciclisti” accedevano di continuo all’appartamento sito al piano rialzato. Sulla scorta di questi riscontri, nella mattinata di ieri, gli uomini della Sezione Antidroga, hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione, dove sono stati rintracciati 5 cittadini nigeriani.

Nel corso della perquisizione, all’interno della stanza in uso esclusivo di uno dei cinque, sono stati trovati in un barattolo di vetro, 8 involucri in cellophane contenenti marijuana e, posizionati sopra al frigorifero, 12 ovuli contenenti cocaina.

All’interno della stanza dell’altro arrestato, invece, sono stati trovati 2 ovuli termosaldati contenenti cocaina e, celata sotto ad una poltrona, una busta in plastica con all’interno più di un chilo di marjiuana. Inoltre, all’interno dell’armadio, nascosti tra gli indumenti, vi era un bilancino di precisione e 560,00 euro in contanti.

Le Forse dell’Ordine hanno inoltre sequestrato, tre involucri in cellophane neri contenenti altra marijuana, rinvenuti, all’interno della specchiera nella toilette ad uso comune, un bilancino di precisione e la somma di 990 euro.  

Iboi Joel classe ‘91, Ajayi Daniel classe ‘87 sono stati tratti in arresto per il possesso di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio e, mentre il primo, su disposizione del PM di Turno dr.ssa Paola Dal Monte, veniva trattenuto presso le camere di sicurezza di Borgo della Posta in attesa del giudizio direttissimo, il secondo é stato associato al carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Nel corso della perquisizione é stato accertato anche che uno dei cinque é irregolare sul Territorio Nazionale ed é stato quindi trattenuto per dare esecuzione al Decreto di espulsione con accompagnamento alla frontiera.

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Giovedì, 04 Aprile 2019 15:03

Controlli di Polizia nei parchi pubblici di Carpi

Controlli a tappeto nei parchi pubblici di Carpi. Lunedì 1 aprile, personale del Commissariato di Polizia di Sato, unitamente a uomini della Polizia Municipale, ha effettuato un servizio integrato del territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. 

L’attività è stata svolta con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e di una unità cinofila della Polizia di Stato.

Le Forze dell'Ordine hanno identificato complessivamente 60 persone, controllati 22 automezzi e predisposti due posti di controllo lungo le principali arterie stradali. 

All’interno del parco della Resistenza, è stato rintracciato un cittadino di nazionalità libica, irregolare sul territorio nazionale, motivo per il quale, dopo gli accertamenti di rito, è stato denunciato in stato di libertà. 

Sono state rinvenute, inoltre, nascoste tra i cespugli, alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina, sequestrate a carico di ignoti.

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Ieri nel negozio di via Emilia Centro un taccheggiatore ha reagito violentemente al controllo della guardia giurata e degli agenti, dopo essersi rifiutato di restituire la merce che voleva rubare.

Modena -

L'ennesimo episodio di taccheggio sfociato in violenza ha tenuto impegnati ieri sera gli agenti della Volante e l'addetto alla sicurezza del negozio H&M di via Emilia Centro a Modena. La guardia giurata ha infatti notato intorno alle ore 20 tre stranieri che prelevano una gran quantità di vestiti e accedevano ai camerini, facendo presupporre un comportamento non certo limpido. Due di questi si sono accorti di essere finiti sotto la lente di ingrandimento e si sono allontanati rapidamente dall'esercizio commerciale dopo aver lasciato la merce. Un terzo, invece, ha tentato di portare a termine il colpo.

Lo straniero ha varcato la soglia dello store e qui è stato fermato dall'addetto alla sicurezza, che lo ha riaccompagnato dentro invitandolo a mostrare cosa aveva nello zaino: nel frattempo era già partito l'allarme alla Polizia, che ha inviato in via Emilia una pattuglia. Il giovane fermato è stato quindi accompagnato dagli agenti nei camerini, per scoprire se avesse indossato indumenti rubati sotto i propri, come effettivamente era accaduto.

Lo straniero ha però reagito violentemente e ha iniziato a distruggere quello che aveva a tiro, compresi i vetri dei camerini, accanendosi poi con calci e pugni contro un poliziotto prima di essere ammanettato e fatto salire in auto. Il 28enne algerino, in Italia senza fissa dimora, è quindi stato tratto in arresto per rapina impropria e la refurtiva - camicia, pantaloni e cintura - è stata restituita. L'agente aggredito è stato medicato al Pronto Soccorso e dimesso con 6 giorni di prognosi.

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Sono in corso indagini della Polizia municipale di Modena per identificare il conducente che questa mattina ha provocato un incidente in cui sono stati coinvolti tre veicoli e quattro persone sono rimaste ferite. Indagini della Municipale per identificare il responsabile. Sotto sequestro l'automobile che conduceva risultata priva di copertura assicurativa e revisione.

Modena -

L'incidente è avvenuto a Modena alle 7.10 su strada Canaletto nord, dopo il ponte della Tav, in direzione Mirandola, all'altezza del civico 911. Tre le pattuglie della Municipale impegnate nei rilievi di legge oltre che per effettuare il servizio di viabilità.

Le cause sono ancora in corso di accertamento, ma sembra che un'automobile Citroen Xsara, diretta verso Modena, abbia invaso la corsia opposta, andando a scontrarsi con un furgoncino Fiat Iveco che procedeva verso Mirandola. Lo scontro frontale ha interessato soprattutto una fiancata dei due mezzi.

Sul furgoncino, di proprietà di una ditta edile, viaggiavano, oltre al conducente, altri quattro operai che stavano recandosi sul luogo di lavoro. In seguito all'urto tre dei passeggeri sono rimasti feriti in modo non grave, ad avere la peggio è invece stato il conducente, trasportato con ferite di media gravità all'ospedale Civile di Baggiovara, come uno dei due passeggeri; altri due uomini hanno invece ricevuto le cure necessarie all'ospedale Policlinico.

Illeso, per fortuna, il conducente di un terzo veicolo, un'automobile Peugeot che, mentre procedeva verso Mirandola, è stata colpita da un pezzo di carrozzeria che si è staccato dalla Xsara, probabilmente un corpo illuminante che ha sfondato il parabrezza dell'auto che sopraggiungeva subito dopo lo scontro.

Invece, l'uomo alla guida della Citroen Xsara, piuttosto giovane con i capelli neri e vestito di scuro, subito dopo lo scontro, è sceso dall'auto e fuggito a piedi attraverso i campi. La vettura, di proprietà di un cittadino italiano residente a Treviso per rintracciare il quale la Municipale di Modena ha chiesto il supporto della Polizia locale, è risultata priva di revisione e di copertura assicurativa ed è stata sottoposta a sequestro amministrativo.

Durante la mattinata il traffico su strada Canaletto nord diretto verso Mirandola, ad eccezione dei mezzi pesanti, è stato deviato verso Albareto e solo alcune ore dopo l'incidente la circolazione, che ha subito forti rallentamenti, è potuta tornare alla normalità. Tre le pattuglie della Municipale di Modena impegnate per i rilievi di legge e il servizio di viabilità.

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Tragico incidente, questa mattina, alle prime luci dell’alba. Due auto, a pochi minuti, pochi minuti prima delle 6 si sono scontrate nel modenese, sulla SP 14 in Corso Vittorio Veneto alle porte di San Cesario sul Panaro.

Un frontale a causa del quale una delle due auto, una Fiat Panda 4x4, é finita nel fosso. Inutile il pronto intervento dei soccorsi. Oltre al 118, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, ma l’incidente é costato la vita a una giovane ragazza di soli 20 anni. Alla guida dell’altra auto si trovava una donna di 44 anni, che é stata ferita in modo lieve. Sul posto polizia municipale e carabinieri per i rilievi. 

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Alla collana incentro della Odòs Libreria Editrice si aggiunge Parma una guida di Chiara Bombardieri. Una guida contemporanea al meglio di Parma, una passeggiata lenta tra musei, musica, giardini, buon cibo e con l’anima a posto. 

Parma, 3 aprile 2019 

Arriva una nuova Guida turistica che ha come protagonista la nostra città della collana incentro.

Questa mattina in conferenza stampa alla presenza di Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma, di Chiara Bombardieri autrice del volume, di Elena Commessatti, scrittrice e giornalista e direttrice della collana incentro e di Marco Vertovec editore di Odòs Libreria Editrice, è stata presenta la guida alla città.

L'autrice, Chiara Bombardieri, è stata ispirata e ammaliata dalla nostra città: “Ho scritto Parma una guida, per capire cosa mi aveva stregato di questa città quando l’ho incontrata la prima volta e cosa mi manca ora che l’ho lasciata. Ho fatto un viaggio, senza badare all’orologio proprio come un  visitatore che arriva in una città e vuole assaporare la vita e le bellezze che lo circondano. E’ una guida attuale, aggiornata e traghetterà i turisti alla conoscenza di Parma”. 

 

LA GUIDA

Parma diventa un nuovo tassello nel viaggio narrativo della collana incentro che descrive con rigore artistico, intima verità e originale brio le città italiane lontane dai più battuti circuiti turistici. Parma una guida, è completa ed aggiornata. Descrive lo sguardo di un'insider, una guida contemporanea al meglio di Parma, una passeggiata lenta tra musei, musica, giardini, buon cibo e con l’anima a posto. 

Svela ai turisti e ai parmigiani gemme artistiche, aneddoti storici e ritratti di concittadini attraverso dieci passeggiate lente descritte con cura, precisione e una contagiosa spensieratezza. 

Un puntuale affresco storico fornisce le coordinate temporali per comprendere l'evoluzione cittadina, mentre la parte dedicata alle informazioni pratiche offre un aiuto concreto ai viaggiatori alla ricerca dei negozi di qualità per lo shopping, degli alloggi più adatti in cui dormire, oltre a numerose informazioni e consigli su come arrivare e muoversi in città. 

Ampio spazio è dedicato alla cultura gastronomica, intesa come racconto del territorio e dei locali e ristoranti che offrono cucina contemporanea e tradizionale. 

Le guide incentro pongono molta cura nella grafica, presentano le originali Top5: una classifica sulle cose più importanti da vedere che può spaziare dagli oggetti custoditi nei musei, al cibo, ai giocatori del Parma... un'inedita sintesi sotto forma di classifica. 

Nella sezione Visioni d'Autore, le guide incentro, offrono un originale sguardo d'autore: si racconta Parma vista da scrittori, poeti e giornalisti che hanno vissuto o soggiornato in città nel corso del tempo, mentre cinque autori contemporanei parmigiani di nascita o d'adozione (Guido Conti, Marzio Dall’Acqua, Armando Minuz, Tito Pioli, Valerio Varesi) svelano al lettore i propri luoghi del cuore. Ad oggi la collana incentro racconta le città: Udine, Trieste, Padova, Verona, Gorizia e Collio, Cividale e Colli orientali, Bologna, Palermo, Parma, Ravenna, Bassano del Grappa, Trento, Matera e Genova.

Chiara Bombardieri è nata e cresciuta in Franciacorta, ma si è trasferita a Parma nel 1999 per studiare beni culturali e vi ha vissuto per undici anni, in 33mq stipati di libri e di pentole. Il suo cuore batte ancora per Parma (soprattutto se c’è di mezzo una partita di calcio), anche se adesso vive (e corre) a Reggio Emilia, dove si occupa del patrimonio storico (biblioteca, archivio e museo) dell’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro.

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Reggio emilia - Dal C-manchi Party in ricordo di Claudia Freddi 4500 euro per il progetto GRADE-No-Limits. Dopo il successo della serata che si è svolta a Reggiolo, i fondi sono stati consegnati nei giorni scorsi al CORE.

REGGIO EMILIA -

“Le lasagne fanno bene al cuore”. È con questa frase che il 23 febbraio si è tenuta l’ottava edizione della cena “C-manchi Party - La lasagnata”, al Parco dei Salici di Reggiolo, organizzata come sempre dal gruppo delle amiche di Claudia Freddi, scomparsa prematuramente nel 2011, a favore di Fondazione GRADE Onlus.

La cena è stata un vero trionfo grazie alle ottime lasagne accompagnate da altri piatti tipici veramente prelibati e l’intrattenimento esilarante del comico Duilio Pizzocchi. Le organizzatrici sono salite sul palco e con tanta emozione hanno ricordato la loro amica Claudia a cui dedicano da sempre il C-manchi Party.

Questa edizione ha portato alla raccolta di 4.500 euro donati al GRADE per contribuire al progetto Grade-No-limits: la consegna è avvenuta nei giorni scorsi al CORE, alla presenza del Direttore della Fondazione, Roberto Abati.

Il progetto ha l’obiettivo di a raccogliere 1 milione di euro per finanziare 6 dottorati di ricerca a favore di giovani medici dell’AUSL IRCCS – Cancer Center di Reggio Emilia, e sostenere l’acquisto di nuovi strumenti tecnologici come il Digital Spatial Profiling per il Laboratorio di Ricerca Traslazionale.

www.grade.it 

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Probabilmente a causa di un diverbio, dopo essersi dati appuntamento, si é passati alle minacce e cinque ragazzi hanno intimidito, estraendo una pistola, un gruppi di studenti universitari in Erasmus a Parma, per poi fuggire. 

É successo all’alba di questa mattina, verso le 5, fra via Toscana e via Trieste.

Tanta la paura per gli studenti stranieri, in Erasmus nella nostra città, inconsapevoli che l’arma fosse una pistola a salve, privata del tappo rosso e delle munizioni. 

La baby gang ad estrarre l’arma era formata da cinque giovani tra i 15 e i 26 anni, tutti denunciati dalla Polizia per minacce aggravate dall’uso di un’arma, per fortuna rivelatasi a salve. 

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Quest’anno l'organizzazione di volontariato Fidas, Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue, festeggia il 60° anniversario dalla fondazione con un viaggio on the road lungo tutta Italia. A Parma il camper è sbarcato per la sua terza tappa, parcheggiando davanti alle scuole di via Toscana. Sono stati proprio gli studenti, infatti, i protagonisti di questa giornata di festa. 

Oltre 200 alunni delle classi degli istituti Bertolucci, Albertelli-Newton e delle 5° dell’ITIS Leonardo Da Vinci si sono riuniti il 27 marzo nell’Aula Magna dell’ITIS per la premiazione dei migliori elaborati nati dalla partecipazione al Bando “A Scuola di Dono” di Fidas Nazionale. Le classi vincitrici hanno ricevuto dalla presidentessa di Fidas Parma, Ines Seletti, un buono di 500 euro per l’acquisto di materiale didattico e i loro elaborati restano in gara per il premio nazionale di Fidas che verrà consegnato a Matera ad aprile. 

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Hanno accolto gli studenti, oltre alla presidentessa di Fidas Parma, Ines Seletti, la preside dell’ITIS, Elisabetta Botti, il preside del liceo musicale Bertolucci di Parma, Aluisi Tosolini, il presidentente di Fidas Regionale, Michele Di Foggia, una delegazione della Croce Rossa di Parma e l’assessore alla cultura del Comune di Parma, Michele Guerra. 

“Donare il sangue è un gesto anonimo – spiega Ines Seletti -  e non c’è privilegio più grande per noi di Fidas di promuovere questo dono e il suo significato”. “Donare, infatti, è il tema del concorso di Fidas nazionale che ha motivato gli studenti partecipanti di tutte e tre le fasce di età della scuola, primaria e secondaria” ha specificato Michele di Foggia prima di indicare i vincitori di Parma. “Tutti i cittadini devono lavorare per una “Buona Vita”, come recita lo slogan di Fidas, - commenta il preside Tosolini – Doniamo, senza pretese di ricevere nulla in cambio, per combattere gli egoismi e le arroganze di questa società perchè solo così possiamo costruire insieme una buona comunità”.  “Anche questo è un tema culturale. – continua l’assessore Michele Guerra – Chi è capace di donare, riceve molto di più di quello che ha dato. Donare significa gratuità, reciprocità, relazione e libertà”, elementi fondamentali anche del buon vivere. 

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A essere premiati per il cortometraggio e lo storytelling su questi temi sono stati gli studenti delle classi 3°F dell’Albertelli-Newton e del Movimento Studenti Azione Cattolica di Parma. Premio speciale invece per la 2°F Albertelli-Newton che ha presentato un corto particolarmente apprezzato dalla giuria. 

A portare la loro testimonianza di nuovi donatori sono stati due 19enni, Francesco Battistini e Gabriele Cavagni, che data la loro giovane età hanno potuto donare solo da poco ma il gesto ha già cambiato il loro vivere. “Ci si sente molto meglio dopo – spiegano i due donatori, in particolare ai loro coetanei – Ci si sente come se si trovasse finalmente il giusto posto nella società. Andate a donare, con gli amici o da soli, vi assicuriamo che sarà una bella esperienza che non dimenticherete”.

E proprio grazie al gesto anonimo della donazione di sangue, una giovane alunna è potuta salire sul palco del salone davanti ai suoi amici. La studentessa ha infatti spiegato ai suoi coetanei come fino ai 7 anni, a causa di una malattia, sia stata sottoposta a molte trasfusioni. “Adesso sono ancora troppo piccola per donare – ha raccontanto la ragazzina – ma posso aiutare, come oggi, donando la motivazione a chi può farlo”. 

A concludere la mattinata di festa è stata l’esibizione di Richmond Oduro, un giovanissimo batterista studente della Albertelli Newton. Richmond all’età di 9 anni ha ricevuto in dono da uno sconosciuto, che era venuto a conoscenza della sua storia, una batteria appartenuta al  figlio venuto a mancare del benefattore. E grazie alla raccolta fondi del Gruppo Fidas Albertelli-Newton e della Fondazione Munus, ha avuto la possibilità di frequentare un’accademia musicale e inseguire il suo sogno. Richmond, come la studentessa che ha portato la sua testimonianza, sono esempi concreti di come un piccolo gesto possa cambiare una vita e salvarla. 

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Fidas promuove la condivisione e l’importanza della donazione di sangue, un piccolo gesto che può salvare vite e dare concreto aiuto a chi ogni giorno è costretto a terapie trasfusionali. La donazione del sangue è un gesto volontario, anonimo e gratuito, ma anche responsabile. Richiede innanzitutto di prendersi cura di se stessi e del proprio stato di salute per poter essere di aiuto agli altri. E questo è il messaggio che i giovani partecipanti di questa mattina si sono portati a casa, oltre al meritato premio.

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I Carabinieri della Compagnia di Salsomaggiore Terme hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due albanesi, M. H. e M. R., ritenuti gravemente indiziati di tentato omicidio, in concorso, nonché di porto illegale in luogo pubblico di arma da fuoco. 

L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. in accoglimento della richiesta della Procura della Repubblica di Parma che ha coordinato le indagini.

I fatti risalgono al 9 febbraio scorso, quando, poco dopo le 17:00, il 112 dei Carabinieri é stato allertato per una rissa, con esplosione di colpi di arma da fuoco, in prossimità del Parco Mazzini di Salsomaggiore.

Durante il sopralluogo, i militari avevano rinvenuto, in prossimità dell’incrocio fra viale Indipendenza e via Puccini, tracce ematiche, un cacciavite, una scarpa, numerosi frantumi di vetro e quattro bossoli

Poco dopo era stata trovata anche una Polo con entrambi i finestrini del lato destro in frantumi, il parabrezza danneggiato ed un foro di ingresso sulla carrozzeria, verosimilmente determinato da un colpo d’arma da fuoco. Il proprietario, un albanese da anni residente in Salsomaggiore Terme, dopo un’iniziale reticenza, aveva confessato ai Carabinieri di essere stato la vittima del tentato omicidio.  

I successivi approfondimenti investigativi condotti dai Carabinieri e coordinati dalla Procura di Parma, hanno fatto risalire ai due presunti autori ed all’emissione, dapprima, di un provvedimento di fermo emesso dal Pubblico Ministero, stante il pericolo di fuga reso concreto dalla immediata irreperibilità dei due soggetti e, successivamente, dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P..

L’ordinanza, dopo un periodo di ulteriore irreperibilità dei destinatari, è stata notificata dai Carabinieri, ai quali i due indagati, in tempi diversi, si sono consegnati.

Le indagini sono ora finalizzate alla verifica del contesto nel quale è maturato il grave fatto, che potrebbe far pensare ad un regolamento di conti.

Pubblicato in Cronaca Parma
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