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Indagine annuale di Itinerari Previdenziali

Gli Italiani e le tasse: quanti squilibri.

Pubblicato in Economia Emilia
Venerdì, 28 Agosto 2020 11:39

IRPEF, la puntualizzazione dei Commercialisti

Commercialisti: dipendenti e pensionati pagano 82%, non 95% dell'IRPEF ed è normale perché sono 84% dei contribuenti

 

All’ultima seduta del consiglio comunale del 9 dicembre scorso il vicesindaco ha illustrato lo schema del bilancio di previsione del Comune per il 2014.

Dal rapido esame dello stesso si è subito evidenziato per i residenti il previsto aumento di un punto dell’aliquota IRPEF.

L’incertezza sull’entità dei trasferimenti statali e sulla quantificazione delle imposte sugli immobili (identificate con gli acronimi IUC e TARI) e sul servizio rifiuti (TASI) ha spinto il  consigliere del gruppo di minoranza Laura Cavandoli a presentare un’interrogazione per chiedere lo spostamento dell’approvazione del bilancio al 2014 al fine di scongiurare l’aumento IRPEF, aprendo pertanto una gestione provvisoria come già accadde nel 2013.

Tale interrogazione, ancora prima della discussione in consiglio comunale, è stata suffragata legislativamente dalla proroga per l’approvazione dei bilanci comunali al 28 febbraio 2014 concessa dalla Conferenza Stato-Città in seguito alla richiesta dell’ANCI.

Pertanto il medesimo consigliere, a nome del gruppo, ha presentato in data 21 dicembre 2013 un ordine del giorno chiedendo al Sindaco e alla Giunta di approvare il bilancio nel rispetto del termine prorogato ma solo dopo avere certezza dei contributi devoluti al Comune e l’impegno a scongiurare il previsto aumento IRPEF a carico dei cittadini, trattandosi di aumento non giustificato da un potenziamento né da un miglioramento dei servizi comunali.

Laura  Cavandoli

Consigliere comunale Neviano degli Arduini (PR)

Gruppo “Lega Nord Neviano”

 

(comunicato stampa)