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Domenica, 22 Maggio 2016 10:05

Decanter, a Piacenza la Medaglia di bronzo.

Duca di ferro del Mont'Arquato: la medaglia di bronzo al DECANTER vola di nuovo a Castell'Arquato.

Il prestigioso Gutturnio Riserva doc di Cantine Casabella si è di nuovo conquistato il bronzo alla rassegna internazionale inglese dedicata al "terroir".
Di nuovo un grande riconoscimento per Cantine Casabella.

Gianfranco Rossi Casabella 1

L'azienda di Castell'Arquato, diretta da Gianfranco Rossi, ha di nuovo conquistato il podio alla più rinomata degustazione a porte chiuse internazionale, il Decanter, aggiudicandosi una medaglia di bronzo per l'annata 2011. In gara alcuni tra i vini più rappresentativi dei terroir mondiali ed il Gutturnio Riserva di Cantine Casabella ha ancora una volta alzato la bandiera per Piacenza e il Ducato.

Il "Duca di ferro", pregiato Gutturnio Riserva doc della linea Mont'Arquato della cantina, ha ancora una volta catturato l'attenzione della giuria che ha così, di nuovo, premiato il lavoro aziendale. La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai vertici e dal personale della cantina: è una nuova conferma di come il lavoro di qualità intrapreso qualche anno fa sia la strada giusta. A prendere parola il direttore, Gianfranco Rossi, che ha da subito parlato di ottimo lavoro di squadra. « L'azienda si è nuovamente mostrata di alto livello. Segno che siamo competitivi e che la nostra qualità eccelle nel mondo del vino. Il percorso è in linea con quella riscoperta territoriale che abbiamo intrapreso e che proseguiamo con convinzione. Il Gutturnio deve essere parte fondamentale dei grandi vini italiani riconosciuti al mondo. E noi per primi dobbiamo continuare a credere nei nostri prodotti investendo energie e capitali. La riscoperta dei vini del nostro territorio, del terroir, non è altro che la riscoperta di un insieme di tradizioni ed emozioni che devono raccontare la nostra storia». «Per questo motivo Cantine Casabella ha negli ultimi anni avviato un processo di elevazione dei grandi vini del territorio piacentino, tra cui impera il Gutturnio, rinnovandone anche l'immagine che appare svecchiata e più vicina al nuovo mondo dei winelovers». Piacenza si conferma, con Casabella, Terra del Vino con un grande vino che non smette di stupire e di vincere. Un vino pregiato, rosso rubino, elegante, raffinato, adatto a carni pregiate, come arrosti e selvaggine.

Domenica, 22 Maggio 2016 10:05

Decanter, a Piacenza la Medaglia di bronzo.

Duca di ferro del Mont'Arquato: la medaglia di bronzo al DECANTER vola di nuovo a Castell'Arquato.

Il prestigioso Gutturnio Riserva doc di Cantine Casabella si è di nuovo conquistato il bronzo alla rassegna internazionale inglese dedicata al "terroir".
Di nuovo un grande riconoscimento per Cantine Casabella.

Gianfranco Rossi Casabella 1

L'azienda di Castell'Arquato, diretta da Gianfranco Rossi, ha di nuovo conquistato il podio alla più rinomata degustazione a porte chiuse internazionale, il Decanter, aggiudicandosi una medaglia di bronzo per l'annata 2011. In gara alcuni tra i vini più rappresentativi dei terroir mondiali ed il Gutturnio Riserva di Cantine Casabella ha ancora una volta alzato la bandiera per Piacenza e il Ducato.

Il "Duca di ferro", pregiato Gutturnio Riserva doc della linea Mont'Arquato della cantina, ha ancora una volta catturato l'attenzione della giuria che ha così, di nuovo, premiato il lavoro aziendale. La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai vertici e dal personale della cantina: è una nuova conferma di come il lavoro di qualità intrapreso qualche anno fa sia la strada giusta. A prendere parola il direttore, Gianfranco Rossi, che ha da subito parlato di ottimo lavoro di squadra. « L'azienda si è nuovamente mostrata di alto livello. Segno che siamo competitivi e che la nostra qualità eccelle nel mondo del vino. Il percorso è in linea con quella riscoperta territoriale che abbiamo intrapreso e che proseguiamo con convinzione. Il Gutturnio deve essere parte fondamentale dei grandi vini italiani riconosciuti al mondo. E noi per primi dobbiamo continuare a credere nei nostri prodotti investendo energie e capitali. La riscoperta dei vini del nostro territorio, del terroir, non è altro che la riscoperta di un insieme di tradizioni ed emozioni che devono raccontare la nostra storia». «Per questo motivo Cantine Casabella ha negli ultimi anni avviato un processo di elevazione dei grandi vini del territorio piacentino, tra cui impera il Gutturnio, rinnovandone anche l'immagine che appare svecchiata e più vicina al nuovo mondo dei winelovers». Piacenza si conferma, con Casabella, Terra del Vino con un grande vino che non smette di stupire e di vincere. Un vino pregiato, rosso rubino, elegante, raffinato, adatto a carni pregiate, come arrosti e selvaggine.

Martedì, 01 Aprile 2014 19:01

Cantine Casabella, cento anni DiVini

 

Cento anni DiVini nelle terre del Ducato: un traguardo importante per le Cantine Casabella di Castell’Arquato che si presentano alla 48.esima edizione del Vinitaly con un numeri mondiali. 

Castell’Arquato, 1 Aprile 2014 ----

La loro storia giunge dal cuore di questa terra nata per offrire il nettare di Bacco sin dai tempi antichi. Ne esce una tradizione millenaria che si rinnova nel tempo grazie al lavoro dell’uomo, dei figli di quel luogo così generoso.  Sono cento anni che affondano le radici nel lontano 1914: mentre il mondo è nel caos per il primo conflitto mondiale Casabella esce con la sua prima bottiglia. Una produzione che parlerà, nel giro di un secolo, al mondo intero.

Proprietario di quegli estesi vitigni di Ziano Piacentino, terra di confine emiliano, il conte Montemartini, deputato del Regno d’Italia,  che nel podere di Casa Bella realizzò il sogno di una viticoltura moderna, improntata, per l’epoca, alle nuove richieste di un mercato europeo in cui prodotti piacentini e dell’oltrepò pavese erano testimony di un’azienda che sorgeva su due territori già celebri. Non è un caso che l’onorevole Montemartini, stando agli atti del 1909 della Camera dei Deputati, spingesse per nuove regolamentazioni per la coltivazione (persino sugli innesti) dei vitigni e per la produzione dei vini.

Dal 1914 Casabella di strada ne ha fatta parecchia. I passaggi societari, i cambi di regole di gioco, ma il marchio, quello delle Cantine è sempre rimasto tale. Perchè il prodotto si racconta da solo. La svolta è del 1991: la nuova società rileva l’azienda agricola ed inizia una serie di interventi mirati che puntano sulla tradizione del vino e l’innovazione della produzione.  Da Ziano, dove vi sono 50 ettari di terra coltivata a vite, la sede amministrativa si sposta a Castell’Arquato a cavallo del nuovo millennio. Qui, il borgo millenario diventa fonte d’ispirazione per una linea che rivive nel “Duca di Ferro”, ne “Il Principe”, nel “Bande Nere” e nell’“Arquatum”, le scene delle storia arquatese: dalla conquista del Duca al passaggio del pontefice Paolo III Farnese. Scene epiche da suggestione. I cento anni rinnovano l’amore per un territorio, splendido ed immutato nel tempo, sfondo naturale di questa azienda che ora guarda già all’appuntamento con Expo2015, forte dei numeri che la caratterizzano, non per ultima una produzione da 6 milioni e mezzo di bottiglie l’anno.

Un brand che ha saputo imporsi a livello mondiale. E che solo lo scorso anno ha conquistato I palati della Nuova Zelanda: un traguardo che è il fiore all’occhiello della società di Castell’Arquato. 

 “100 anni DiVini”: l’anteprima del Vinitaly, dedicata al territorio, è stata la scoperta di emozioni e di suggestioni. Fiero rappresentante della casa in questo centenario è il “Duca di Ferro”,  della storica linea Mont’Arquato, un gutturnio riserva celebrativo. 

Un’etichetta che negli ultimi anni è sempre stata protagonista di riconoscimenti per l’eccellente qualità del prodotto e che anche quest’anno non ha  

La veste grafica, completamente rinnovata, lo presenta in una serie numerata e limitata: cento bottiglie, a ricordo dell’evento. Particolare anche l’etichetta, lamierata ed in rilievo, che ricorda lo scudo del Duca di Castell’Arquato, rigorosamente applicata a mano per rendere migliore la precisione del posizionamento. Il tutto con lo stemma laccato del Mont’Arquato, simbolo della linea più nota delle Cantine. 

ROSSI GIANFRANCO2 gde

<Siamo molto orgogliosi dei traguardi, raggiunti grazie ad una squadra giovane, coesa che crede nel dono che questa splendida terra ci offre, il vino. A loro, ad ognuno di loro, va il nostro grazie. Continuiamo- ha commentato il direttore delle Cantine Casabella Gianfranco Rossi, insignito del titolo di  “benemerito della vinicoltura italiana” dalla Regione Emilia Romagna nel 2011- a seguire il nostro percorso, fatto di tradizione ed innovazione: quello che ci ha guidato in questi cento anni di vini Casabella>.

Visita stabilimento gde

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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