Venerdì, 07 Giugno 2024 16:26

Risorsa idrica garantita nel distretto del Po In evidenza

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Pioggia e neve alimentano Grandi Laghi e corsi d'acqua: Maggiore e Garda sopra il 100% di disponibilità

Sintesi di contesto distrettuale: La primavera meteorologica 2024 è stata particolarmente umida su tutto il Distretto del fiume Po, da marzo a maggio le piogge non sono mancante così come le nevicate sui rilievi alpini. Il manto nevoso sui rilievi alpini, in molti casi, ha raggiunto o superato i valori massimi del periodo. I grandi laghi regolati hanno raggiunto e mantenuto per diversi giorni il massimo volume di invaso. Le portate medie mensili dei corsi d’acqua sono risultate superiori ai valori di riferimento e il fiume, nel mese di marzo, ha registrato la portata media mensile più alta mai misurata in questo mese negli ultimi 100 anni. La Romagna è la porzione del Distretto del fiume Po dove gli accumuli precipitativi registrati da marzo ad aprile sono risultati in media o poco al di sotto. Per ora, quindi, l’estate meteorologica, che è iniziata il 1 giugno e terminerà il 31 agosto, può contare su di un’ottima disponibilità idrica a scala Distrettuale in attesa delle ulteriori piogge, localmente anche importanti, che nei prossimi giorni interesseranno gran parte del Nord Italia.

7 Giugno 2024 – Una primavera meteorologica così umida non capita di frequente. Negli ultimi tre mesi (da marzo a maggio) molte località del Distretto hanno superato i precedenti record storici in termini di accumuli pluviometrici, diverse località alpine hanno raggiunto e superato i precedenti valori massimi in termini di accumulo nivale per il periodo. I fiumi del Distretto rapidamente hanno ripreso vigore, registrando valori medi mensili pari ai valori massimi del periodo e, in alcuni casi, anche maggiori. Tutti gli invasi hanno raggiunto i valori massimi di stoccaggio della risorsa idrica. In poco tempo, già a fine marzo, il Distretto del fiume Po è tornato a “riempirsi d’acqua” come non accadeva da molti mesi, il che ha consentito un buon recupero della disponibilità idrica a scala distrettuale messa a dura prova dal biennio 2021/2022. Tutto questo è stato possibile grazie ad una lunga serie di perturbazioni di origine atlantica, le uniche in grado di apportare quantitativi significativi di acqua nel Distretto, che hanno attraversato l’intero Centro-Nord Italia.

L’inizio dell’estate meteorologica (giugno-settembre), che ha visto finora l’alternarsi di una prima fase perturbata seguita da una fase più calda ed asciutta, continuerà in questo modo ancora per un po' visto che già da domenica 9 giugno è attesa una nuova perturbazione sul Nord Italia con conseguente calo termico e precipitazioni localmente anche importanti. Le condizioni anticicloniche, che portano tempo asciutto e temperature in media o superiori ai valori di riferimento su tutto il Distretto, arriveranno certamente, ma non per ora.

In conclusione, stante l’attuale disponibilità di risorsa idrica a scala distrettuale e le più aggiornate previsioni meteorologiche, non si intravedono criticità particolari per il soddisfacimento dei diversi fabbisogni (irriguo, industriale, produttivo e civile) nelle prossime settimane – evidenzia Francesco Tornatore, dirigente del Settore “Pianificazione e gestione degli usi della risorsa” dell'AdBPo e responsabile dell'Osservatorio per gli Utilizzi Idrici –. Va segnalato, comunque, che la perdurante instabilità meteorologica, accompagnata da fenomeni anche estremi, sta creando diversi problemi al sistema agricolo distrettuale”.