Giovedì, 09 Maggio 2024 14:51

“Cereali e dintorni” la soia riprende quota. In evidenza

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Si allarga l’area di paura che prevalga la speculazione sui consumi.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 9 maggio 2024  -

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 Il grafico fa ben vedere l’incremento della quotazione della farina di soya avvenuto tra il 3 e il 7 maggio: “Quanto perso in due mesi è stato recuperato in 3 sessioni di mercato”… 

 QUESTO È IL MERCATO GLOBALIZZATO dove le informazioni corrono e si accumulano una sull’altra. 

Come già scritto il mercato è in fase “bollente” “tutto su”, ma con scarsissimi compratori, si osserva che i venditori esteri e nazionali vedono i mercati d’origine salire e si “adeguano di conseguenza”. 

Sta iniziando ad ampliarsi l’area di paura che la speculazione prevalga sui consumi, (che sono bassi quasi ovunque) e che le materie prime tornino ad essere principalmente armi finanziarie, anche se nel mondo al momento non c’è scarsità di nulla. 

Ancora, mentre scriviamo alle 08.26 il mercato è in territorio positivo sul Chicago USA.  

Per quanto riguarda il colpo di coda del comparto proteici ha come fondamentali il meteo e le alluvioni in Sud America. Per quanto riguarda il comparto cereali sempre il meteo e i gravi danni alle infrastrutture nell’area Ucraina che rallenteranno gli arrivi di cereali e semi proteoleaginosi. 

La speranza è riposta sul fatto che i raccolti di cereali da giugno raffreddino le quotazioni. 

Intanto non resta che piangere “sul non fatto”… la far soya maggio/dicembre: 

attendendo invano la prima cifra con il 3 e per il mais sulla nuova campagna con la prima cifra l’1, è rimasto spiazzato, chi è caduto vittima di questi maghi/profeti alimentaristi chieda a loro i danni. Del resto, quando si crede che un professionista del mercato costi troppo per la sua “provvigione” è perché non si ha l’idea di quanto costa alla fine un incompetente!  

Il mercato è sempre più difficile, ma con il meteo cambiato, le guerre e le minacce lo è ancora di più, e questa è l’ennesima ragione per non rimanere mai senza posizioni sia in acquisto che in vendita.  

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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

 

 

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