Domenica, 08 Gennaio 2023 05:51

Magrini AIFA: Deposto il fedelissimo di Speranza In evidenza

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Il tempio di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) dal 23 gennaio rimarrà senza il suo capo druido, Nicola Magrini, voluto dall’ex ministro della salute Roberto Speranza a marzo 2020.

Di Andrea Caldart Cagliari, 5 gennaio 2023 (Quotidianoweb.it) - AIFA gestisce il valore annuale di 30 miliardi di euro, tanto è il volume economico generato dal giro d’affari dei farmaci, un vero e proprio bottino per numerosi pretendenti.

Per molti questa è solo una semplice mossa in vista della riforma attuata dal centro destra che dovrebbe, salvo slittamenti, entrare in vigore a marzo prossimo.

C’è da dire che nella riforma apparsa in gazzetta, non è previsto per AIFA avere la posizione di un direttore generale e rimarrà quella del presidente, che oggi è ricoperta da Giorgio Palù.

La decisione di rimuovere Magrini è stata presa dal ministro Schillaci suscitando il solito mal di pancia di Enrico Letta che ha dichiarato: “La rimozione di Magrini dalla guida dell’Aifa è una scelta di discontinuità grave e sbagliata. Una scelta di parte che è anche un segnale pericoloso e preoccupante. Su salute, protezione dei più deboli e lotta alla pandemia c’è bisogno non di scelte faziose ma di continuità”.

In realtà va ricordato a Letta & Co, che ormai molti studi provano i danni creati da questi farmaci e soprattutto come mai si rimuove Magrini quando il il prossimo 30 gennaio il Tar del Lazio si attende da AIFA i dati sulle reazioni avverse, ma AIFA non li produce e dice che li ha l’EMA.

Inoltre, dall’atteggiamento di Letta non si capisce se intendesse che il PD è l’unico che possa avere la prerogativa di poter nominare i dirigenti pubblici.

Sta di fatto che la riforma approvata il 14 dicembre scorso, ha dato il via a delle pulizie invernali nella struttura organizzativa di AIFA, dando al presidente il mandato di essere il rappresentante legale.

Ma chi si presenterà il 30 gennaio al Tar Lazio?

Speriamo non sia tutto da rifare anche se in apparenza sembrerebbe nuovamente tutto da “tachipirina e vigile attesa”.

Link utili:

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2022/12/27/301/sg/pdf

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