Mercoledì, 10 Agosto 2022 07:54

“La Marianna”, sapori di Modena a Parigi In evidenza

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Intervista alla modenese Marianna Mazzetto, che il prossimo 28 agosto inaugurerà a Levallois-Perret, alle porte della capitale francese, una gastronomia di prodotti modenesi. Ma la sua è anche una storia che dimostra come da una delusione professionale può nascere una grande opportunità.

Di Manuela Fiorini - MODENA, 10 agosto 2022  – Dal prossimo 28 agosto, Parigi avrà un’altra “Marianna” oltre alla celebre figura femminile con il berretto frigio, simbolo della Repubblica Francese. È la gastronomia “La Marianna” che aprirà i battenti a Levallois-Perret, il comune immediatamente confinante con il XVII arrondissement della capitale, in cui si potranno trovare piatti e prodotti tipici della tradizione modenese, e non solo. L’idea è venuta a Marianna Mazzetto, modenese DOC, che ha trasformato la sua passione per il cibo modenese in attività, e promette di prendere i parigini per la gola. L’abbiamo incontrata per farci raccontare la sua nuova avventura.

MO_La_Marianna-_5e39a33c-74cf-447a-a74c-7f79839531b0.jpegCome sei finita a Parigi?

“Vivere a Parigi era il mio sogno, ma non avevo mai avuto il coraggio di trasferirmi perché pensavo alla mia famiglia, alle mie amiche, al posto fisso da impiegata. Poi, quando avevo 38 anni, si è liberato un posto nella filiale francese della ditta per la quale lavoravo, mi sono proposta, ho lavorato lì più di tre anni e poi, dopo aver subito un vero e proprio mobbing, mi hanno licenziata. Mi sono ritrovata così a più di 40 anni senza lavoro. Dopo due anni di disoccupazione mi sono chiesta: “Che cosa mi piace davvero fare nella vita?” E la risposta è stata: “Mangiare!”. A quel punto ho cercato lavoro nelle gastronomie italiane di Parigi e mi hanno presa subito. Stavo 12 ore fuori casa, ma ho scoperto di amare quel tipo di lavoro. Mi sono innamorata dei miei clienti che, contrariamente a quello che si pensa dei francesi, adorano il cibo italiano, ma anche l’Italia e gli italiani”.

Da dove parte la tua passione per il cibo e come è sfociata nella decisione di aprire una gastronomia modenese?

“Da sempre in casa mia ci si alza al mattino pensando a cosa mangiare a pranzo, si pranza pensando già alla cena, si va a letto pensando a cosa mangiare il giorno dopo. Da quando sono arrivata a Parigi ho notato che qui non ci sono molti prodotti del Nord Italia e visto che la cucina Modenese è una delle migliori al mondo (anche grazie al miglior chef del mondo, Massimo Bottura, che nomino sempre ai francesi) e l’Emilia Romagna è una delle regioni dove si mangia meglio in Italia e piena di eccellenze IGP e DOP....mi faceva male al cuore non vedere qui i veri prodotti emiliano-romagnoli. Quindi, dopo due anni e mezzo nelle due gastronomie italiane, ho sentito un desiderio irrefrenabile di lanciarmi con qualcosa di mio e fare quello che mi piace: cucinare piatti semplici della tradizione di famiglia...”

Che cosa si potrà trovare nella tua gastronomia?

“Solo prodotti artigianali, principalmente specialità modenesi. In primis l’Aceto Balsamico, sia IGP che DOP, Parmigiano Reggiano fino a 60/70 mesi, Prosciutto Crudo di Parma 30 mesi, pancetta coppata e al pepe, strolghino, bresaola di toro, prosciutto cotto medievale, ciccioli freschi e ciccioli frolli, rarissimi qui...E poi gnocco fritto e tigelle senza strutto di tre diversi formati e pesto per tigelle. Non mancherà nemmeno il nocino e il liquore al caffè (introvabili qui). Dalla Romagna porterò in Francia la piadina (sempre senza strutto) e lo squacquerone, ma si potrà trovare anche qualcosa di classico italiano. I francesi, per esempio, non possono più vivere senza la burrata. Ci saranno anche piatti e prodotti di altre regioni italiane, come la fregola sarda, i pizzoccheri della Valtellina, che tutte le italiane qui cercano, la focaccia genovese, il pesto ligure fresco, e forse cannoli siciliani e arancini/arancine...Vorrei tenere anche prodotti che tutte le italiane cercano qui come lo stracchino, la pasta d’acciughe, la panna italiana, i fagioli borlotti, corona e Spagna e cannellini in scatola. E anche le caramelle delle nonne, tipo le Valda, le Rossana e le mentine...”.

Mi dicevi che hai deciso di affidarti a fornitori modenesi…

“Sì, tutti fornitori di Modena e provincia. Per i salumi, formaggi, paste fresche e altro ho trovato un grossista di Soliera (Italia dei Sapori) che ha prodotti originali e di qualità, incluso tortellini con crudo 30 mesi e parmigiano 30 mesi, tortelloni di zucca mantovani, balanzoni di Bologna; i panettoni artigianali e altre torte tipiche (tipo la Barozzi) le comprerò dal Giamberlano di Pavullo; il nocino (con etichetta Riserva Modena), il liquore al caffé, grappa di Lambrusco, Sassolino, alkermes e l’aperitivo Maranello dal Il Mallo di Pozza di Maranello, l’aceto IGP invecchiato 8 anni da Acetaia Terre Nere con etichetta Piazza Duomo (con Duomo e Ghirlandina disegnati) e Re Modena; quello tradizionale DOP invecchiato 12 e 25 anni dall’Acetaia Gambigliani – Zoccoli con l’etichetta personalizzata “La Marianna”. Il Lambrusco e il Pignoletto saranno quelli dei genitori di un’amica decennale che li producono sulle colline di Castelvetro, con un’etichetta nera e dorata che sono i colori del negozio. Ho contattato anche la Menu’ di Medolla/Cavezzo, per i sottoli che qui vanno tantissimo, bruschette e preparati per bruschette e sughi di lepre e cinghiale.

Da “La Marianna” si potranno trovare anche piatti pronti?

“Assolutamente sì, anche perché i parigini non cucinano nemmeno una caprese da soli! Ovviamente non possono mancare tortellini, tortelli mantovani di zucca, balanzoni (tortelloni verdi bolognesi farciti con mousse di mortadella e ricotta), tortelloni con stracchino, funghi e tartufo, polenta con salsiccia e costine, cotechino con puré e fagioli, gramigna gialla e verde con panna e salsiccia, tagliatelle/pappardelle/maccheroni al pettine con ragù...e rigorosamente lasagne verdi (qui si trovano solo a pasta gialla), crespelle di Vignola, rosette, cannelloni, polpette coi piselli e non solo, spezzatino con patate, polpettoni vari, vitello tonnato, roast-beef...e tante altre cose! La mia missione sarà anche quella di far felice la gente del quartiere. Tanto è vero che lo slogan che ho pensato per il mio negozio è “Mangia, bevi, ridi”. In ogni caso, prometto che farò del mio meglio per rendere tutto perfetto e accogliente, come se i miei clienti fossero in famiglia o tra amici”.

Nel tuo negozio non mancherà un tocco artistico, naturalmente modenese…

“Sì, e a questo proposito vorrei ringraziare “Via Fiume 17-Art & Living” che ha creato per me il quadro con lo skyline modenese, numerato e brevettato, che terrò prezioso come la Gioconda, e Foreli (Forghieri Elisabetta) di Formigine, creatrice di uno splendido “tortellino d’oro”. Infine, Valentina Azzani de “I Segreti di Bri” che ha curato per me il logo, l’insegna, la carta intestata, la cartolina vintage per l’inaugurazione de “La Marianna”.

Siamo sicuri che i francesi si faranno conquistare dalla cucina e dai prodotti tipici modenesi, ma anche gli italiani che passeranno da Parigi si fermeranno per assaporare i piatti di casa. Nel frattempo, anche il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli si è congratulato con Marianna per questa nuova avventura. “Un grande in bocca al lupo a Marianna Mazzetto che sta per aprire una gastronomia con i prodotti inimitabili modenesi, a pochi chilometri dal centro di Parigi”, ha scritto il primo cittadino sulla sua pagina Facebook.

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INFO

La Marianna, 12 Rue Rivay, 92300 Levallois-Perret, Metro linea 3 (Fermata Louise Michel)

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La Marianna Paris Modena | Facebook

 

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