Si vocifera sugli interessamenti di Senfter, Rovagnati e anche di alcuni industriali parmensi.
di Virgilio Parma 9 novembre 2018 - Continuano a rincorrersi le voci che vedrebbero molti big interessarsi ai gioielli del "Gruppo Ferrarini", sottoposta a ben tre concordati con riserva a causa di una fortissima crisi di liquidità.
Una stretta che sta minando le quote di mercato del Gruppo a causa dell'incapacità di acquisire le risorse finanziarie utili a fare andare ai massimi regimi le macchine industriali.
Si fa il nome di Rovagnati, interessato molto probabilmente allo stabilimento per la produzione della linea di crudi, il Big di San Candido, quel Senfter che sino a fine dello scorso anno era partner di Grandi salumifici italiani, ma anche alcuni industriali del "Parma" sembrerebbero interessati a accaparrarsi lo stabilimento di Lesignano Bagni.
Ai primi di settembre si facevano i nomi di Ugo Annoni Spa, industria alimentare di Collecchio, la Cav. Umberto Boschi di Felino e Casale Spa., mentre ora sembrerebbe venir meno l'interesse del Casale spa.
Insomma l'interesse verso i vari asset è molto forte, ma potrebbe essere che i commissari tentino la vendita dell'intero Gruppo.
L'affare potrebbe esserci, posto che sino allo scoppio della crisi finanziaria, i fatturati Ferrarini del cotto, dove occupava la posizione di leader, erano in costante crescita.