Il consigliere del Carroccio chiede l'opinione della giunta sull'operato del cda del consorzio: "Atteggiamento che penalizza i produttori"
Quali valutazioni fa la giunta rispetto "all'atteggiamento che sta tenendo il Cda del consorzio del Parmigiano Reggiano nei confronti dei propri consorziati per quanto riguarda la vicenda dell'eccesso di produzione per l'annata 2016"?
Lo domanda il consigliere della Lega Nord Fabio Rainieri che afferma anche che "il consorzio del Parmigiano Reggiano, soprattutto in una fase delicata come quella che sta attraversando la produzione che esso tutela, dovrebbe evitare il più possibile che la sua azione abbia effetti disincentivanti o penalizzanti nei confronti dei produttori consorziati". Rainieri richiama la presenza di un rappresentante dell'assessorato all'Agricoltura nel cda del consorzio, dove è in corso una vertenza- riassume- "riguardo la regolarità della contribuzione aggiuntiva pretesa dal CdA nei confronti di consorziati titolari di quote latte Parmigiano Reggiano (Qlpr) che avrebbero prodotto in eccesso rispetto alle quote rispettivamente assegnate, in quanto nell'annata 2016, ma non in quelle 2014 e 2015, sarebbe stato superato l'obiettivo massimo di produzione".
L'esponente del Carroccio ricorda che vi sono dubbi sulla legittimità dell'azione del Cda, perchè lo statuto del Consorzio riserverebbe la materia "alla competenza esclusiva dell'Assemblea"; inoltre l'eccesso di produzione deriverebbe da "un'errata e illegittima applicazione del Piano Produttivo 2014-2016 da parte dello stesso CdA del Consorzio". (Marco Sacchetti)
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