Autostrade regolarmente percorribili. Roma, 3 marzo 2018 - Autostrade pe l'Italia comunica che, dalle prime ore di questa mattina, una nuova ondata di precipitazioni ha interessato il nord Italia, con coinvolgimento della A1 tra Milano e Bologna, della A26 Genova-Gravellona e della A7 Serravalle-Genova.
Attualmente le tratte di competenza di Autostrade per l'Italia sono tutte regolarmente percorribili, con unica limitazione sulla A26, tra l'allacciamento con la A10 e Casale Monferrato e sulla Diramazione Predosa-Bettole, dove l'intensa nevicata in atto ha reso necessario applicare il provvedimento di divieto temporaneo di circolazione per i veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5t.
Sono invece terminate le precipitazioni di pioggia gelata che questa mattina hanno reso necessario l'attuazione, sulla A1 e sulla A26, di operazioni di navettaggio (Safety Car) effettuate con le pattuglie della Polizia Stradale e i mezzi operativi di Autostrade per l'Italia.
Il piano antineve di Autostrade per l'Italia è pienamente operativo con oltre 600 mezzi che lavorano senza sosta nelle zone interessate per garantire la percorribilità dei tratti autostradali.
Costanti aggiornamenti sulla situazione meteo e di viabilità saranno diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24 e su Sky TG24 (canali 100 e 500 di Sky e canale 50 del Digitale Terrestre); sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD; sul sito www.autostrade.it; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.
Incontro ai Mantellini su come ottenere un buon compost per orto e giardino. Compostiere a prezzo agevolato e riduzione della tassa sui rifiuti per chi produce terricciato casalingo. L'impegno per incrementare la percentuale di raccolta differenziata
Villa Minozzo, 28 febbraio 2018. "Dalla cucina alla terra: come ottenere un buon compost per l'orto e il giardino, riducendo i nostri rifiuti" è il tema dell'incontro che si terrà sabato (3 marzo 2018), alle 10, nella bottega culturale I Mantellini.
L'appuntamento rientra nelle iniziative del Comune "per incentivare la pratica del compostaggio da parte delle utenze domestiche - sottolinea Lucia Manicardi, assessore all'ambiente - che riteniamo un'azione prioritaria e strategica per migliorare la gestione dei rifiuti sul territorio".
La mattinata sarà condotta da Ottavio Tarabelloni, docente di scienze, esperto compostatore e orticoltore. "Ad oggi a Villa Minozzo - spiega l'assessore Manicardi - la percentuale di raccolta differenziata risulta decisamente modesta, mentre la produzione pro capite di rifiuti indifferenziati è superiore alla media provinciale. Per questo stiamo agevolando, fra l'altro, la produzione casalinga di terricciato, considerando anche che la maggior parte delle residenze abitative del comune è dotata di un'area verde, anche di piccole dimensioni, dove una compostiera può trovare agevolmente collocazione. Con la collaborazione di Iren ne abbiamo acquisito una consistente dotazione, in modo che le famiglie interessate possano entrarne in possesso comodamente e a un prezzo agevolato. Come ulteriore incentivo per chi esercita il compostaggio domestico la riduzione della tassa sui rifiuti (Tari) è stata elevata dal cinque al venti per cento della quota variabile".
L'incontro di sabato mattina "sarà una preziosa occasione - prosegue Lucia Manicardi - per imparare e perfezionare la tecnica e gli accorgimenti necessari al fine di ottenere un buon ammendante per il giardino e per coltivare il proprio orto senza l'uso di concimi chimici. Avremo modo di ringraziare coloro che si sono già attrezzati in tal senso e chi, anche a seguito di questo momento informativo e formativo, deciderà di attivarsi cogliendo i benefici che tale pratica comporta per l'ambiente e le nostre comunità".
Nell'occasione verrà inoltre distribuita una copia gratuita della Guida al compostaggio, a cura di Iren.
"Il compostaggio domestico - conclude l'assessore all'ambiente - attiva un circolo virtuoso che dalla terra porta i prodotti in cucina e dalla cucina e il giardino riporta gli scarti organici alla terra, trasformandoli così da rifiuti a risorsa, sia da un punto di vista ambientale che sotto l'aspetto economico".
21 marzo 2018 - Prima Giornata di Labirinto d'Acque. Il più importante appuntamento italiano in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
UNESCO, Leonardo Di Caprio Foundation e Nazioni Unite – con i programmi UNDP, UNCCD e UNCHy-WMO, sono solo alcune delle importanti istituzioni che verranno ospitate il 21 marzo durante la giornata di apertura del Summit Internazionale Labirinto d'Acque 2018, organizzato dalla Fondazione Franco Maria Ricci al Labirinto della Masone dal 21 al 24 marzo.
Aperta dai saluti di Stefano Laporta, presidente ISPRA, di Meuccio Berselli, Segretario Generale dell'Autorità di bacino Distrettuale del Fiume Po, di Bruno Mioni, direttore dell'Agenzia Interregionale per il fiume Po, del Rettore dell'Università di Parma, Paolo Andrei e del Direttore del Centro Acque dell'Università di Parma, Renzo Valloni, la giornata del 21 marzo, organizzata in collaborazione con l'Università di Parma, vedrà la presenza di ospiti illustri provenienti da tutto il mondo.
Un simposio di alto livello che accoglierà la relazione di Michela Miletto (Coordinatrice del WWAP, il Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali) che presenterà ufficialmente il World Water Development Report 2018 dal titolo "Nature-based Solutions for Water" la Lectio Magistralis di Monique Barbut (Executive Secretary of the United Nations Convention to Combat Desertification (UNCCD) di Silvano Pecora (Vice President CHy WMO) e di Patrizio Bianchi (Assessore Regione Emilia Romagna alla Ricerca e all'Università).
La giornata scientifica del 21 marzo proseguirà nel pomeriggio con una sessione di presentazioni orali sull'innovazione e l'efficienza nell'utilizzo dell'acqua.
Durante tutta la giornata del 21 marzo si svolgerà inoltre un'exhibition, importante occasione di networking per ricercatori, centri, agenzie e imprese che potranno illustrare i loro progetti e i risultati delle proprie attività.
Dalle ore 18, nell'ambito del Salotto d'Acqua "aperitivo con ospiti eccellenti" protagonista sarà Karl Burkart (Direttore Comunicazione e Innovazione della Leonardo DiCaprio Foundation) che, insieme a Jamison Ervin, rappresentante delle Nazioni Unite, presenterà il report "Nature for Water".
"Sono davvero orgoglioso di organizzare a Fontanellato, nel mio labirinto, Labirinto d'Acque 2018, un Summit Internazionale che raccoglie studiosi ed esperti da tutto il mondo per riflettere su un tema, l'acqua, che riguarda moltissimi aspetti della nostra vita. Credo che l'acqua, un bene estremamente prezioso ma anche fortemente minacciato dall'inquinamento e dai cambiamenti climatici potrà essere salvaguardata prima di tutto con la cultura, e proprio questo è lo scopo del summit, vista anche la presenza di istituzioni quali UNESCO, UNDP e Leonardo DiCaprio Foundation..." Franco Maria Ricci
Un'occasione ricca di insegnamenti ma anche di sorprese, dedicata all'approfondimento di un tema fondamentale dei nostri tempi in un luogo d'eccezione che unisce arte, cultura e natura.
L'evento è organizzato con il supporto istituzionale della Regione Emilia Romagna ed in collaborazione di Iren, Sangemini-Acque Minerali d'Italia, Cattolica Assicurazioni, SCIC Cucine d'Italia, Dulevo International, Inacqua, Cooperativa Sociale Società Dolce, e Fondazione Cariparma.
Tutte le conferenze sono a ingresso libero, con iscrizione obbligatoria sul sito www.labirintodacque.it .
Per contribuire alla sessione di presentazioni orali o esporre nell'exhibition è necessario iscriversi presso la Segreteria Organizzativa - Università di Parma:
http://www.unipr.it/labirintodacque Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel +39 0521 906550, Mob +39 334 5246858
Per oggi, mercoledì 28 febbraio, ancora insisterà la massa fredda artica, che determinerà temperature medie in pianura tra 0 e -4 gradi, mentre nelle altre zone le temperature saranno comprese tra -4 e -12 gradi.
Gelate diffuse, soprattutto in presenza di neve al suolo.
Per giovedì 1 marzo la tendenza è di precipitazioni a carattere nevoso anche in pianura, dovute all'arrivo di una nuova perturbazione.
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Per approfondimenti e la consultazione dei dati in tempo reale: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it
Per ulteriori informazioni di carattere meteorologico:
Centro Funzionale Regione Emilia Romagna – Arpae Servizio Idro-Meteo-Clima https://www.arpae.it/sim/
tel: 051 649 7600 (segreteria telefonica previsioni)
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Per ulteriori informazioni di protezione civile:
Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile – Emilia Romagna http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/
Centro Operativo Regionale lun. - sab. 08:00-20:00 - 051 527 4440/4200 Centralino Agenzia regionale attivo H24 - 051 527 4404
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La perturbazione ancora presente sul nostro territorio determinerà condizioni di maltempo ancora per la prima parte della giornata di sabato 24 febbraio.
Si avranno precipitazioni deboli a carattere nevoso a partire da quote collinari, con accumuli dell'ordine di 10-20 cm progressivi dalla collina alla montagna, in attenuazione ed esaurimento durante la giornata.
Possibili fenomeni di acqua mista a neve nella pianura centro-occidentale al primo mattino. Per il resto del territorio piogge deboli in progressivo esaurimento.
Nella mattinata persiste una ventilazione sostenuta lungo la fascia costiera e il mare con valori di intensità del vento forte dell'ordine di 50-61km/h. Il mare nelle prime ore del giorno risulterà agitato al largo (altezza pari a circa 3m) ; è prevista una temporanea attenuazione del moto ondoso nelle ore centrali del giorno e una nuova ripresa in serata ad iniziare dal largo.
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(In allegato il bollettino n°25)
L'esposizione e la raccolta dei rifiuti verranno posticipati a sabato 24 Febbraio. I contenitori dovranno essere esposti sabato alla mattina entro le ore 9.
Parma, 19 febbraio 2018 - La partita Parma-Venezia, in programma allo stadio Tardini venerdì 23 Febbraio alle 20.30, determinerà alcune variazioni nella esposizione dei contenitori dei rifiuti e nelle operazioni di raccolta per motivi di ordine pubblico.
L'esposizione dei rifiuti dovrà avvenire solo alla mattina di Sabato 24 Febbraio entro le ore 9.
Le strade interessate al provvedimento sono le seguenti:
Via BANDINI PRIMO
Via BELLINI VINCENZO
Via BOLZONI GIOVANNI
Via BOTTESINI GIOVANNI
Viale CAMPANINI ITALO E CLEOFONTE
Via CURIEL EUGENIO
Via DACCI GIUSTO
Via DE GIOVANNI NICOLA
Via DONIZETTI GAETANO
Via FERRARINI GIULIO CESARE
Via FURLOTTI AMATO
Via MANARA PROSPERO
Via MASSARI STEFANO
Via MONTAGNANA
Via MONTE BARDONE
Via MONTE CAIO
Via MONTE PENNA
Via PAGANINI NICCOLO'
Viale PARTIGIANI D'ITALIA
Viale PELACANI BIAGIO
Via PEZZANI RENZO
Via PUCCINI GIACOMO
Piazzale ROLLA ALESSANDRO
Viale ROSSI PIER MARIA
Via SCARLATTI ALESSANDRO
Viale SETTE FRATELLI CERVI
Viale S.MICHELE
Strada TORELLI POMPONIO
Via USIGLIO EMILIO
Viale VIOTTI ANTEO ED ERASMO
Via MELEGARI FRANCESCO
Via DA PALESTRINA GIOVANNI PIERLUIGI
In queste strade, i rifiuti NON dovranno essere esposti il venerdì, anche se è previsto dal calendario.
Per ogni informazione è possibile contattare il numero verde 800 - 212607
Iren ringrazia i cittadini per la collaborazione.
il Bacino idrografico del Fiume Po rappresenta un valore straordinario e strategico per l'Italia. In quest'area geografica e produttiva sono insediate oltre 20 milioni di persone in grado di generare il 40% del PIL nazionale e la componente del comparto Agricoltura è eccezionalmente rilevante con un 35%. La risorsa idrica, il governo della stessa e l'armonizzazione dei possibili squilibri territoriali diventano quindi fondamentali per mantenere ed incentivare lo sviluppo produttivo alla base del Made in Italy.
Per queste ragioni il Viceministro delle Politiche Agricole e Forestali Andrea Olivero e il Segretario Generale del neonato distretto idrografico Meuccio Berselli interverranno GIOVEDI' 15 FEBBRAIO alle ORE 11:30 presso la sede dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (via Garibaldi, 75 - PARMA) per illustrare le funzioni dei nuovi Distretti a sostegno del mondo agricolo nell'area del Bacino del Po.
A Parma incontro molto partecipato su deflusso ecologico ed eventuali deroghe, gruppi tematici per velocizzare le attività e strumenti di analisi comuni per effettuare le proiezioni utili a tutti i portatori di interesse dell'intero bacino del Po
Parma, 8 Febbraio 2018 – L'importanza della conoscenza approfondita del territorio e la capacità di raggiungere obiettivi di comune utilità, concertando le esigenze delle singole aree del paese coinvolte.
L'Osservatorio dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po ha iniziato, proprio nei giorni scorsi, l'attività 2018 riunendo nella sede di Parma i portatori d'interesse del nuovo esteso comprensorio che – grazie alla legge 221 del 2015 – oggi può contare su confini marcatamente più estesi che includono anche la Romagna, parte della regione Marche e alcune aree della Regione Veneto.
Una delle ragioni della reunion è stata quella di definire le modalità per integrare rapidamente i nuovi soggetti coinvolti individuando un regolamento adeguato per la convocazione degli incontri.
Regole comuni e condivise per portare a breve alla formazione di gruppi territoriali in grado di snellire ulteriormente le procedure e rendere così più sostenibile l'impegno richiesto a ciascuno dei portatori d'interesse del Bacino.
Altro tema rilevante – oggetto dell'incontro – è stato quello del deflusso ecologico e delle eventuali deroghe: occorrerà infatti individuare al più presto utili indicatori meteo-climatici che possano servire agli Osservatori stessi nella definizione delle condizioni di severità che consentiranno le deroghe ai deflussi ecologici. Tema rilevante che interessa tutti gli Osservatori dei distretti del paese.
Gli esperti intervenuti hanno esposto la loro esperienza diretta evidenziando al contempo la possibilità di collaborare fattivamente con il Joint Research Centre della Commissione Europea presso Ispra (CO), ufficio tecnico della Commissione Europea che ha il compito di implementare e gestire il sistema EDO (European Drought Observatory) che utilizza le rilevazioni satellitari e i dati forniti dagli Stati Membri o da reti di osservazione della Commissione Europea stessa.
Successivamente sono stati illustrati ed approfonditi alcuni strumenti di gestione che serviranno a determinare gli scenari di impatto e gli scenari di misura di contrasto e mitigazione delle possibili emergenze.
Il dibattito è proseguito poi tra i vari partners al fine di raggiungere l'acquisizione di una banca dati sempre più aggiornata a servizio degli utilizzi legati all'idropotabile, poiché per la prima volta c'è stato bisogno reale anche di un monitoraggio sugli usi civili. ISTAT ha manifestato l'impegno ad avviare il lavoro con Utilitalia finalizzato ad acquisire i dati relativi, secondo le indicazioni dei distretti, in modo da ottimizzare al meglio il database a disposizione.
All'Osservatorio di Distretto del Po han presenziato anche esponenti del Ministero dell'Ambiente (Elio Carlo, Jacopo Armini) e, come anticipato sopra, di ISTAT (Stefano Tersigni) per presentare l'importante progetto "Creiamo PA": finanziato nell'ambito del PON Governance, che prevede incontri bilaterali tra le Autorità di Bacino distrettuali, alla presenza di funzionari e tecnici specialistici del Ministero dell'Ambiente e dei suoi Enti Tecnici Strumentali, al fine di uno scambio proficuo di conoscenze e buona pratiche, attraverso attività di formazione reciproche tra Dirigenti e funzionari, e dello sviluppo di strumenti tecnologici condivisi per l'acquisizione, la gestione e lo scambio dei dati strategici per la gestione della risorsa idrica e la pianificazione distrettuale.
La full immersion dell'Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici nel Distretto Idrografico del Fiume PO è stata introdotta dal neo Segretario Generale dell'Autorità Meuccio Berselli e concertata in seduta dall'Ingegner Alessio Picarelli dell'Ufficio Tecnico Adbpo.
"In tempi di non emergenza e nella realtà odierna con i cambiamenti climatici sono numerosi gli incontri di questa natura del nostro Osservatorio – ha ribadito Meuccio Berselli – e sono fondamentali per acquisire e condividere tutte quelle conoscenze idrografiche - che nella realtà odierna rappresentano i cosiddetti big data: dati utili essenziali e aggiornati per effettuare in seconda battuta le proiezioni degli scenari futuri del bacino a beneficio di chi ci lavora e opera quotidianamente".
La Guardia di Finanza di Bologna, a conclusione di una vasta operazione a tutela del bilancio della Regione Emilia-Romagna, ha constatato un danno erariale di 8.355.218 euro derivante dalla cattiva gestione delle risorse idriche regionali e rimesso all'apprezzamento della Procura Regionale della Corte dei conti di Bologna, per la valutazione dei connessi profili di responsabilità, la posizione di trentuno pubblici dipendenti.
La complessa attività di servizio, a tutela della finanza pubblica, riguarda il più ampio tema dell'erogazione di acque pubbliche in assenza di concessioni e/o per usi diversi da quelli assentiti.
All'esito di appositi controlli svolti dai finanzieri del Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna presso l'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'Emilia-Romagna (ARPAE) – alla quale sono oggi demandate le funzioni di concessione, autorizzazione, analisi, vigilanza e controllo in materia –, le Fiamme Gialle bolognesi hanno constatato, in relazione al periodo 2001/2017, mancati versamenti di canoni idrici per complessivi euro 6.978.114.
In particolare, nell'esaminare le modalità di gestione della risorsa idrica presso due consorzi di bonifica della provincia, risultavano varie irregolarità riferite a forniture di acqua, per usi diversi da quelli irrigui in agricoltura, avvenute in assenza di titoli autorizzativi o con modalità difformi alla normativa vigente.
I militari hanno constatato, nello specifico, come i citati consorzi abbiano distribuito risorse idriche ad una serie di soggetti (in prevalenza società di capitali) anche per finalità industriali, antincendio, igienico ambientale, etc., in assenza di atti autorizzativi idonei e, quindi, senza il versamento dei rispettivi canoni da parte degli utilizzatori alla Regione Emilia Romagna.
Gli esiti delle attività complessivamente condotte sono ora al vaglio della Procura Regionale della Corte dei conti di Bologna, alla quale la Guardia di Finanza felsinea ha rimesso la posizione di 26 pubblici dipendenti (dei ruoli direttivi/dirigenziali) che per declaratoria erano preposti, a vario titolo, alla gestione del demanio idrico regionale, nonché di 5 dirigenti regionali che nel tempo non hanno provveduto a definire le strategie necessarie per superare le criticità stratificatesi nel corso degli anni, con conseguente lievitazione dei costi di funzionamento dell'apparato burocratico approntato per tali finalità di ulteriori 1,3 milioni di euro.
L'attività odierna testimonia ancora una volta l'impegno profuso dal Corpo nel controllo della corretta ed efficace gestione delle risorse comuni al fine di salvaguardare l'integrità dei bilanci pubblici.
Chicza... Un brand che ti fa sentire bene con te stesso. L'Etica, le Persone e l'Ambiente prima del... business
Beati i primi...!!! Aprire una nuova via ha sempre un sapore speciale, serve coraggio, orgoglio, si corrono grandi rischi, ma se l'intuizione è giusta e ci si muove con determinazione, con cautela ed elasticità mentale, i vantaggi possono essere enormi... anche per chi seguiranno la via già aperta dopo di noi.
Nell'ultracentenaria storia dei chewing-gum il mercato è cambiato molto; certo i chewing-gum si sono evoluti, il progresso e i desideri dei Consumatori hanno prodotto nuove richieste, soddisfatte con nuovi gusti e nuove funzionalità più o meno salutari. Ma la sostanza di cui è composto il chewing-gum oggi non è più la stessa, oggi è Inquinante.
In questo mondo intriso di Polimeri del petrolio utilizzati come gomma base, biossidi come coloranti, edulcoranti chimici come dolcificanti, l'unico forte scossone arriva dal Messico dove i Chicleros Messicani, silenziosi, coraggiosi e umili, hanno avuto l'idea semplice ma geniale: riportare in auge il chicle Maya (Gomma 100% naturale) creando dalla A alla Z il loro chewing-gum con il brand ... Chicza.
Nei primi mesi del 2009 i Chicleros parteciparono alla loro prima fiera del biologico, a Londra, dove ottennero il primo premio. Di seguito in soli 6 anni e mezzo Chicza ha ricevuto ben 24 tra premi e riconoscimenti in Italia e all'estero.
Lo Staff di Ecolbio s.r.l. Azienda di Ostia, applica la stessa filosofia, la stessa passione e umiltà dei Chicleros, distribuendo il chewing-gum Chicza in tutta Italia, Malta, Svizzera italiana a macchia di leopardo. E proprio in considerazione degli ottimi risultati ottenuti, il Consorzio Chicleros Messicano ha voluto premiare la Ecolbio s.r.l, concedendo l'esclusiva per il Portogallo e l'Albania, gratificazione che Ecolbio s.r.l. ha accettato con orgoglio.
Molta strada è stata percorsa da quando abbiamo ricevuto il primo sconfortante diniego, una frase che ha segnato il nostro cammino rendendoci più forti, più caparbi, più incisivi: " Un chewing-gum interessante... ma non prenderà mai piede; le multinazionali saranno sempre più forti".
Invece non è stato così, in brevissimo tempo quella che sembrava un'utopia è diventata una realtà.
La Ecolbio s.r.l. azienda tutta italiana è riuscita a trovare valori aggiunti a Chicza, già certificata Biologica e biodegradabile al 100% ( con queste due particolari ed uniche caratteristiche era stata immessa nel mercato dai Chicleros nel 2009 ) l'azienda Italiana ha avuto alcune importanti intuizioni, applicando del resto la "nostra fantasia tutta italiana" rinvenendo nel prodotto attraverso la certificazione, le importanti peculiarità del Senza Glutine, del Senza Lattosio, del Vegan, del Kosher, intuendo e certificando che Chicza è adatta anche a pazienti nefropatici, peculiarità che hanno attirato le simpatie di altri segmenti di Consumatori.
La simpatia, l'affetto e la fiducia del mercato rappresentano per noi continui stimoli per il futuro che si preannuncia ricco di altre sfide e nuovi gusti, stimoli che creano un impegno al fine di offrire sempre un prodotto sano, unico nel suo genere, sempre al passo con i tempi, aumentando nel contempo la produzione, la commercializzazione e la logistica senza rinunciare mai alla Qualità, al Rispetto per l'Ambiente e al Rispetto per le Consumatrici e per i Consumatori, da noi considerati tutti paradigmi imprescindibili, pilastri della nostro pensiero e delle nostre azioni.
Mai potremo avvelenare l'Ambiente o nuocere alla Salute dei consumatori!!! Mai abbasseremo la Qualità per il vile dio denaro!!!
Chicza, il "magico" chewing-gum, che continuerà a restituire bellissimi sogni, continuerà a proteggere l'Ambiente e la Salute dei consumatori, continuerà ad alimentare il sorriso dei bambini e delle Donne Chicleros.
Ci auguriamo che Chicza possa continuare ad essere un prodotto "messaggero" di positività e di sogni, sogni che rimangono l'unica cosa che nessuno potrà mai portarci via, in una società che tutto prende e poco o niente restituisce.
Si, è vero, ci sentiamo tutti un po' stanchi e sfiduciati per il futuro lavorativo, per il futuro sociale, per il futuro ambientale, ma non dobbiamo cedere e dobbiamo essere sempre positivi come Chicza.
Chicza vuole essere una fonte di ottimismo e gioia per tutti, Chicza è positiva...
"E' nelle crisi che emerge il meglio di ognuno di noi,
perché senza crisi tutti i venti sono lievi brezze".
Albert Einstein
Speriamo che questa citazione di Einstein possa diventare anche nostra.
Chicza, anche se non può compiacere tutti (per il gusto o per la sua durata, per la consistenza o altro, come del resto tutti gli altri prodotti in commercio) vuole comunque essere costantemente fonte di gioia, di forza e di ottimismo, per un mondo migliore e per... ognuno di noi; vi sembra uno sforzo o un'emozione da poco?
Quindi, come spesso accade in tutte le belle storie, Chicza, in Italia è partita cauta, ha inciampato come un bimbo, per poi rialzarsi e accelerare, senza esitazioni. Chicza si è fatta conoscere, Chicza ci ha messo il cuore, Chicza si è fatta apprezzare, si è fatta... amare, è decollata provando a stimolare la pseudo-concorrenza a non inquinare l'Ambiente, rimanendo con l'animo ingenuo di un bimbo:
"Il chewing-gum biodegradabile è la soluzione del futuro" l'Ambiente e la tutela della Salute lo esigono!!!
Il servizio di raccolta porta a porta verrà effettuato regolarmente. I dettagli dell'organizzazione del servizio in Città e nei Comuni serviti da Iren.
IN CITTA' - Parma, 3 Gennaio 2018 - Il prossimo 6 GENNAIO 2018, per tutte le zone della città di Parma, il servizio di raccolta rifiuti porta a porta verrà EFFETTUATO REGOLARMENTE, come indicato nei calendari distribuiti agli Utenti. Pertanto, anche se il giorno di esposizione coincide con la giornata festive, i contenitori possono essere esposti regolarmente.
Per agevolare i cittadini nelle operazioni di raccolta sono attive nuove Ecostation, ovvero ecostazioni fisse di conferimento dei rifiuti a servizio di tutte le utenze, sia domestiche sia non domestiche.
Le Ecostation sono collocate presso il parcheggio della Villetta, il parcheggio scambiatore Est, il parcheggio scambiatore Ovest, il parcheggio San Leonardo, in via I.Bocchi, in largo Cesare Beccaria, in via Calabria e in via Pertini. Le Ecostation rappresentano un ausilio fondamentale andando incontro alle esigenze dei cittadini che si trovino in difficoltà a conferire i rifiuti secondo il normale calendario per le esigenze più svariate (ferie, week-end, pendolari, turnisti, etc).
Le Ecostation - che hanno sostituito i punti di raccolta straordinari per le festività di Strada Baganzola e Largo Simonini, oggi non più attivi - sono strutture simili a container (circa 2,5 metri per 6,5 metri) con accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che funzionano tramite l'utilizzo dell'ecocard (quella utilizzata per l'accesso ai centri di raccolta) o di tessera sanitaria dell'intestatario del contratto di igiene urbana, e sono dotate di sportelli per la raccolta di plastica e lattine, carta e cartone, organico e rifiuto residuo. Per il rifiuto residuo possono essere utilizzati comunissimi sacchi neri o borsine della spesa di volume non superiore ai 40 litri, compatibilmente con le dimensioni della bocchetta di conferimento.
Ogni conferimento del rifiuto residuo all'Ecostation rientra all'interno degli svuotamenti minimi previsti per il calcolo della tariffazione puntuale. Il conferimento delle altre tipologie di rifiuto è invece gratuito.
Per informazioni o segnalazioni è possibile contattare il Contact Center 800 - 212607. e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SABATO 6 GENNAIO 2018, i CENTRI DI RACCOLTA, il CONTACT CENTER 800 - 212607 ed il Punto Ambiente di Strada Santa Margherita resteranno CHIUSI.
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COMUNI DELLA PROVINCIA SERVITI DA IREN: LA RACCOLTA RIFIUTI DURANTE LA FESTIVITÀ DELL'EPIFANIA
IN PROVINCIA - In occasione della festività dell'EPIFANIA, la raccolta dei rifiuti nei Comuni della provincia di Parma serviti da Iren, subiranno alcune variazioni, che sono comunque indicate nei calendari distribuiti alle utenze:
6 Gennaio 2018 (Epifania): le raccolte di RIFIUTO RESIDUO e CARTA verranno regolarmente effettuate. Non saranno eseguite la raccolta dell'organico, della plastica/barattolame e della plastica/vetro/barattolame.
Per informazioni o segnalazioni è possibile contattare il Contact Center 800 - 212607. e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SABATO 6 GENNAIO 2018, i CENTRI DI RACCOLTA, il CONTACT CENTER 800 - 212607 ed il Punto Ambiente di Strada Santa Margherita a Parma resteranno CHIUSI.
Emergenza rifiuti a Roma. La Regione Emilia-Romagna accoglie la richiesta d'aiuto del Lazio: smaltimento di piccole quantità prestabilite, per un periodo limitato e tassativamente non reiterabili. Bonaccini-Gazzolo: "Solidarietà istituzionale e senso di responsabilità di fronte a difficoltà che non possono continuare a ricadere sui cittadini"
"E' venuto il momento di cambiare altrimenti cominceremo a dire basta a chiunque, perché politiche virtuose sono assolutamente praticabili e possibili: noi autosufficienti da sempre e con la differenziata al 62% con previsione oltre il 70% al 2020".
Trattati nei termovalorizzatori di Parma, Modena e Granarolo nel bolognese per non più di sei settimane effettive. Pagamenti: quota 'verde' aggiuntiva versata ai tre Comuni. Sul pieno rispetto delle norme di tutela ambientale durante il trasporto vigilerà l'Arpae dell'Emilia-Romagna
Bologna 30 dicembre 2017 – Quantità limitate e prestabilite, tassativamente non superabili e non reiterabili, inferiori rispetto ad analoghi interventi passati, e per un periodo limitato, poco più di 40 giorni effettivi. Per solidarietà istituzionale e senso di responsabilità verso i cittadini e la collettività romana e per l'immagine del Paese a livello internazionale, visto che si parla della Capitale del Paese.
La Regione Emilia-Romagna ha deciso di accogliere la richiesta della Regione Lazio legata all'emergenza rifiuti a Roma. In una propria delibera, la Giunta ha fissato limiti rigidi quanto a tempi e quantitativi: saranno i termovalorizzatori di Parma, Modena e Granarolo nel bolognese, individuati d'intesa con gli amministratori locali, a smaltire non più di 15mila tonnellate complessive (5mila per ogni impianto) di rifiuti indifferenziati provenienti dalla Capitale. Quantità che rientrano nelle capacità termiche già programmate per singoli impianti: vista la necessità espressa da Roma, smaltire 350 tonnellate giornaliere, l'impegno per l'Emilia-Romagna non supererà i 43 giorni pieni. In caso di giornate senza smaltimenti o con smaltimenti parziali, l'atto della Giunta fissa comunque in massimo 60 giorni effettivi l'impegno regionale a partire dal primo conferimento negli stabilimenti individuati.
"Una decisione non facile- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore all'Ambiente, Paola Gazzolo-. Abbiamo comunque scelto di raccogliere la richiesta arrivata dal presidente della Regione Lazio, Zingaretti, per senso di responsabilità di fronte a difficoltà e a una emergenza che non possono continuare a ricadere sui cittadini di Roma e per solidarietà istituzionale, specie di fronte all'appello a sindaci e Regioni arrivato dallo stesso Zingaretti. Negli ultimi due anni abbiamo dato una mano, una sola volta all'anno, a chi aveva bisogno e non ci tiriamo indietro nemmeno stavolta, con tempi e quantitativi certi e non superabili. Sia chiaro, però, che è ora di dire basta, di cambiare e adottare ovunque misure strutturali che portino a una svolta, senza dover ricorrere all'intervento di altri territori virtuosi. In Emilia-Romagna siamo pienamente autosufficienti sullo smaltimento- proseguono Bonaccini e Gazzolo- e siamo tra le regioni più virtuose in Italia per la raccolta differenziata che quest'anno ha raggiunto il 62%. E con l'introduzione della tariffazione puntuale punteremo a superare il 70% nel 2020. Sono risultati frutto di scelte precise, a partire dalla legge per l'economia circolare che premia i comuni più virtuosi con sgravi sulle bollette. Nel 2018 aggiungeremo altri 2 milioni di euro per premiare ancora di più i cittadini che differenziano e per migliorare il rendimento dei territori, perché vogliamo che il riciclo aumenti. Dunque, si può fare e bene: le amministrazioni locali ancora indietro, passino dalle parole ai fatti, per passare dall'emergenza all'autosufficienza".
Per quanto riguarda i costi di conferimento e le modalità di pagamento, saranno pattuiti direttamente tra i gestori degli impianti di partenza e di arrivo dei rifiuti, in linea con i costi emiliano-romagnoli, con una quota "verde" aggiuntiva che sarà versata ai Comuni di Parma da parte della società Iren Ambiente spa e di Modena e Granarolo (Bo) da parte della società Hera Ambiente spa, con il coinvolgimento diretto dei Comuni stessi.
In merito al trasporto dei rifiuti, dovrà avvenire nel rispetto delle norme vigenti a salvaguardia dell'ambiente e sarà monitorato da Arpae, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale./BB
Portare i rifiuti in modo corretto alla stazione ecologica abbatterà la TARI. Lo sconto c'è già per chi fa compostaggio. Il centro di raccolta comunale di Calizzo amplierà gli orari d'apertura per scongiurare abbandoni illegali. L'ultima opzione sarà la videosorveglianza
Villa Minozzo, 22 dicembre 2017. Risparmiare sulle tasse è possibile. Basta differenziare i rifiuti e portarli alla stazione ecologica comunale di Calizzo, che dal prossimo anno resterà aperta duecento ore in più.
"Soprattutto in estate - sottolinea Lucia Manicardi, assessore all'ambiente - da giugno ad agosto, quando le presenze saranno massime, puntiamo ad ampliare l'orario del servizio, anche per cercare di abbattere il fenomeno degli utilizzi impropri della struttura, dall'abbandono di scarti nello spazio antistante, nei momenti di chiusura, allo scarico di materiali che non possono essere conferiti all'isola, ma che devono seguire altre procedure di smaltimento, quali eternit, carta catramata e pneumatici da trattore".
Sia nel primo che nel secondo caso "si deve infatti procedere con il lavoro straordinario del personale di sorveglianza - spiega l'assessore Manicardi - o con bonifiche ambientali da parte di ditte specializzate, con costi significativi che purtroppo ricadono sull'intera comunità, come già evidenziato in altre occasioni. Con i nuovi orari auspichiamo invece di intercettare in maniera più adeguata le necessità di chi intende utilizzare il centro di raccolta in modo corretto ma che magari, in qualche occasione passata, trovandolo chiuso, ha scaricato in buona fede davanti al cancello. Prima di rassegnarci a misure sanzionatorie attraverso telecamere (che però potrebbero anche generare, in alcuni casi, abbandoni nell'ambiente da parte di persone irrispettose) tentiamo perciò di migliorare il servizio".
Dal primo gennaio si anticiperà l'apertura di un'ora e mezza il lunedì mattina (dalle 7.30 alle 12), mentre dal martedì al venerdì si sposterà la stessa al pomeriggio, con tre ore in inverno, primavera ed autunno (dalle 14 alle 17) e quattro in estate (dalle 15 alle 19). Il sabato, infine, ci sarà un orario continuato per otto ore (dalle 9 alle 17), con l'incremento di due nella stagione estiva (dalle 9 alle 19).
"Un altro sostanziale miglioramento nella raccolta differenziata - rileva inoltre Lucia Manicardi - dovrebbe pure derivare dall'attivazione, nei prossimi mesi, di un sistema di scontistica che consentirà di accumulare punti ad alcuni conferimenti alla stazione di Calizzo, secondo il valore che verrà attribuito a determinate tipologie di rifiuto inserite in un apposito regolamento, maturando così uno sconto sulla tassa rifiuti a partire dal 2019. È uno strumento importante che abbiamo voluto fortemente, chiedendo di anticiparne l'attivazione rispetto a quanto previsto nella programmazione provinciale. Premiare i comportamenti virtuosi è giusto e doveroso ed è l'unica strada per portare beneficio concreto all'ambiente, alle persone e alla collettività".
Questo sconto sulla Tari sarà cumulabile "a quello che può essere già richiesto - afferma l'assessore all'ambiente - da chi pratica il compostaggio domestico. A tal proposito ricordiamo che è ancora possibile fare domanda all'ufficio tecnico comunale per ottenere una compostiera da trecento litri al costo di venti euro. E' un'altra iniziativa messa in atto dalla scorsa estate con l'obiettivo di ridurre la quantità di 'rifiuti a smaltimento' attraverso la gestione separata dell'organico che, rappresentando circa il trenta-quaranta per cento degli scarti domestici, pesa considerevolmente sul volume della spazzatura quotidiana".
Conclude Lucia Manicardi: "Resta naturalmente il tema degli abbandoni illegittimi di materiali che non possono essere conferiti a Calizzo, per i quali vi sono regole precise e chiare sanzioni, a norma di legge e di regolamento comunale. Chi commette atti di questo genere compie un illecito grave. Purtroppo non siamo in grado di controllare costantemente un territorio così vasto e complesso come il nostro, per cui ci riserveremo pure di valutare, come successiva e ultima misura, l'installazione di un sistema di videosorveglianza. Ricordiamo infine alle famiglie, ai bar, ai ristoranti, e a chi organizza feste e in generale momenti di aggregazione, con conseguente produzione di immondizia, che occorre effettuare la raccolta differenziata di plastica, carta e vetro, necessaria per consentire, attraverso le filiere del riciclo, il recupero di materie molto preziose, trasformando così i rifiuti da problema a risorsa".
Nella Bassa, a Colorno, grazie all'impianto Foce Naviglio e l'utilizzo delle paratie il Consorzio sta aiutando nelle operazioni di allontanamento dei flussi
Parma – 12 Dicembre 2017 – Attività ininterrotta da ieri dei tecnici del Consorzio della Bonifica Parmense impegnati in tutto il comprensorio provinciale per mitigare le ripercussioni causate dall'ondata di maltempo che sta creando alla cittadinanza notevoli disagi in molte aree. Soprattutto in diverse zone montane uomini e mezzi consortili stanno operando al fianco della Protezione Civile e in stretta sinergia con le amministrazioni locali per intervenire sulla gran parte delle arterie viarie di collegamento che presentano criticità di transito veicolare. Sull'Appennino, dalla tarda serata fino all'alba, le temperature precipitano sotto lo zero e il fenomeno del vetro-ghiaccio sull'asfalto rende di difficile percorrenza le strade ed in particolare proprio quelle minori che consentono gli spostamenti dalle frazioni verso i centri urbani dei paesi o verso le provinciali.
Il ripristino delle condizioni di percorribilità delle carreggiate è dunque essenziale per il traffico e le forze del Consorzio della Bonifica, con il supporto costante di alcune imprese locali coinvolte nelle operazioni di messa in sicurezza, stanno svolgendo con continuità attività di rimozione di piante, arbusti e detriti che ostacolano il passaggio.
Molte le vie ancora chiuse ai mezzi nei comuni di Berceto, Solignano e Terenzo mentre la situazione è gradualmente migliorata in Val Taro.
Già dalle prime ore del mattino si è intervenuti a Berceto sulla strada di bonifica Pagazzano-Pietramogolana e sulla Scorza-Case Baccarini. A Terenzo sulla Cazzola-Viola-Il Monte e sulla Selva Castello-Pozzolo. Infine a Solignano sulla Oriano-Campo Moro-Tramonte.
In Val Ceno interventi in corso anche a Varsi, mentre nei restanti centri Bardi, Bore e Varano i problemi rimangono circoscritti.
Nella Bassa l'allerta rimane alta vista la piena che interessa i torrenti. I livelli dei flussi - grazie al telecontrollo idraulico e al personale esperto in loco - sono costantemente monitorati così come eventuali rigonfiamenti di alcuni canali nelle zone più colpite soprattutto a Colorno e aree limitrofe.
Da ieri sono attivi i due impianti di Foce Naviglio a Colorno e Foce Abbeveratoia per la difesa idraulica di una buona parte della città di Parma; e proprio grazie all'impianto idrovoro di foce Naviglio e mediante i movimenti sincronizzati delle paratie e chiaviche i tecnici del Consorzio di Bonifica – sotto le indicazioni del direttore generale Useri –allontanano parte delle acque alluvionali in eccesso contando proprio sulla fitta rete di canalizzazioni che permettono il deflusso. "Il Consorzio di Bonifica Parmense ha attivato già da ieri ogni sua singola competenza in termine di gestione delle acque sul territorio per intervenire nelle aree che ne hanno maggiore necessità in stretta collaborazione con i Sindaci e con la Protezione Civile e così faremo fino alla conclusioni dell'emergenza e delle operazioni di messa in sicurezza" ha commentato il presidente dell'ente Luigi Spinazzi.
Anche i sacchi di sabbia portati per i rinforzi della difesa spondale dell'abitato di Colorno sono stati forniti dal Consorzio.
Nuovo servizio di sgombero neve, i numeri da contattare in caso di necessità
Dal 15 novembre scorso, data di affidamento del servizio, la responsabilità degli interventi di sgombero dalla neve e spargimento di sale antighiaccio è in carico al raggruppamento temporaneo tra le imprese Marino Costruzioni Srl di San Zenone al Lambro (Mi) e Ices Srl di Arena Po (Pv).
In caso di necessità, si può contattare il call center allo 02-83635001 o il numero verde – attualmente in fase di attivazione – 800955070: è prevista la gestione di almeno 300 chiamate al giorno, con una reperibilità 24 ore su 24, per tutta la durata dell'evento meteorologico e per le 72 ore successive.
Al via il reclutamento per le attività ai seggi. Da oggi ed entro il 20 dicembre dovranno pervenire le domande al Consorzio di Bonifica Emilia Centrale. Previste attività di formazione obbligatoria per l'allestimento e la gestione delle consultazioni con focus sul nuovo regolamento e la novità dei seggi itineranti.
Reggio Emilia - 24-11-2017 - Il Consorzio della Bonifica dell'Emilia Centrale, in vista delle prossime consultazioni elettorali consortili annunciate nei giorni scorsi per il Febbraio 2018, informa che darà il via - a partire da oggi ed entro la scadenza del 20 di Dicembre prossimo – alla ricerca di personale per l'attività ai seggi.
Attività che inizierà lunedì 12 e terminerà Domenica 18 Febbraio e che riguarderà 8 presidenti di seggio effettivi e 2 presidenti di seggio supplenti, 16 scrutatori Effettivi e n. 4 Scrutatori Supplenti.
Per i presidenti (sia Effettivi che Supplenti) e per gli scrutatori è necessaria l'iscrizione all'Albo Comunale delle persone idonee all'Ufficio di Presidente di Seggio Elettorale. I presidenti e gli scrutatori non dovranno essere dipendenti del Consorzio di bonifica, né candidati alle elezioni o anche parenti entro il terzo grado di candidati. Sono inoltre previste le attività di formazione con partecipazione obbligatoria, per circa 6 ore, e di allestimento dei Seggi Elettorali. I seggi naturalmente saranno allestiti nel comprensorio consortile.
Alcuni seggi (indicativamente 5) saranno fissi in una data località che sarà debitamente comunicata in tempo utile. Altri (indicativamente 3) saranno itineranti e si sposteranno, giorno per giorno, in diversi comuni del comprensorio di bonifica offrendo così al corpo elettorale una nuova opportunità più estesa, dinamica e "comoda" di esprimere la propria preferenza. Ai componenti dei Seggi itineranti saranno rimborsate le spese di viaggio documentate (rimborso chilometrico secondo le tariffe ACI dal primo seggio al seggio raggiunto nei giorni successivi).
Ai Presidenti di Seggio verrà riconosciuto un compenso forfettario di € 1.200 (€ 1.400 in caso di Seggio itinerante) al lordo delle ritenute di legge, corrispondente a € 150 per ogni giorno di attività (€ 175 in caso di Seggio itinerante).
Agli Scrutatori verrà riconosciuto un compenso forfettario di € 960 (€ 1.144 in caso di seggio itinerante) al lordo delle ritenute di legge, corrispondente a € 120 per ogni giorno di attività (€ 143 in caso di Seggio itinerante).
Ai Presidenti Supplenti verrà riconosciuto un compenso forfettario di € 270 al lordo delle ritenute di legge oltre ad un eventuale compenso di € 150 per ogni giorno di attività eventualmente svolto.
Agli Scrutatori Supplenti verrà riconosciuto un compenso forfettario di € 220 al lordo delle ritenute di legge oltre ad un eventuale compenso di € 120 per ogni giorno di attività eventualmente svolto. Coloro che fossero interessati a svolgere le attività di Presidente di Seggio o di Scrutatore e sono in possesso dei prescritti requisiti dovranno far pervenire entro la data del 20 dicembre 2017 la loro manifestazione di interesse al Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, ad uno dei seguenti recapiti:
- Per posta o a mano – Presso la sede di Corso Garibaldi n. 42 a Reggio Emilia 42121;
- Per posta elettronica - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ;
- Via Fax - al n. 0522 443254 .
Le manifestazioni di interesse dovranno contenere i dati anagrafici dei richiedenti ed il recapito telefonico e di posta elettronica e dovranno essere corredate dalla certificazione dell'iscrizione all'Albo Comunale delle persone idonee all'Ufficio di Presidente/Scrutatore di Seggio Elettorale ovvero di apposita autocertificazione.
Ricevute le manifestazioni di interesse il Consorzio provvederà alla selezione dei candidati anche mediante colloqui individuali.
Per ogni informazione gli interessati potranno contattare il Consorzio all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , al n. di fax 0522 443240 ovvero telefonicamente al responsabile Dott. Schiroli al contatto telefonico 0522 443261
Busseto e Soragna, cali di pressione sulla rete idrica tra il 21 e il 22/11. EmiliAmbiente comunica che dalle ore 22.00 di martedì 21 novembre 2017 alle ore 06.00 del giorno seguente nei Comuni di Soragna e Busseto si potranno verificare cali di pressione del servizio idrico, in particolare ai piani alti degli edifici, causati da opere necessarie per lavori di riparazione ad una condotta idrica. Per informazioni:
Pronto Intervento EmiliAmbiente SpA – Tel. 800 992739
Al via l'iter per le elezioni al Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale. Le elezioni si terranno dal 12 al 18 febbraio 2018
REGGIO EMILIA – 18-11-2017- Il Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale Franco Zambelli ha indetto per i giorni dal 12 al 18 Febbraio 2018 le elezioni per la nomina del Consiglio di Amministrazione del Consorzio che andranno a concludere i due anni circa di gestione Commissariale a seguito dell'annullamento delle elezioni di dicembre 2015.
Rispetto al passato il nuovo Regolamento Elettorale del Consorzio ha introdotto alcune importanti innovazioni che investono i consorziati che saranno chiamati a votare.
In primo luogo le elezioni non si terranno in un'unica giornata, ma nell'arco di un'intera settimana in cui il Consorzio predisporrà alcuni seggi fissi ed altri cd. itineranti che toccheranno vari comuni del comprensorio. In tal modo i consorziati saranno facilitati nell'espressione del voto.
In secondo luogo l'elenco dei consorziati ammessi al voto, in proprio o per delega, sarà predisposto con largo anticipo dagli uffici del Consorzio per garantire la massima speditezza dell'attività ai seggi.
Pertanto, ed è questa la novità che attualmente riveste maggior interesse, i consorziati hanno tempo fino alle ore 18.00 del 6 dicembre per far pervenire le deleghe al voto a favore di altri consorziati, o le nomine di comproprietari. Così pure entro tale termine società e associazioni dovranno indicare, anche per il tramite di professionisti di fiducia o delle associazioni di categoria a cui aderiscono, il nominativo dei loro legali rappresentanti, altrimenti non saranno ammesse al voto. Analogamente, coloro che non sono in regola con il pagamento dei contributi hanno la possibilità di sanare la loro posizione comunicandolo al Consorzio entro le ore 18.00 del 14 dicembre 2018.
Se non lo faranno non potranno partecipare alle elezioni. Scaduti tali termini non saranno ammesse ulteriori istanze ed il Consorzio approverà l'elenco definitivo dei votanti che andrà a definire con certezza la platea di coloro che potranno partecipare alle elezioni. Per qualsiasi informazione gli interessati possono consultare il sito del Consorzio – www.emiliacentrale.it alla Sezione ELEZIONI 2018 – ove è possibile consultare un primo elenco provvisorio dei votanti - oppure chiamare il numero verde 800 235320. E' infine necessario precisare che è stato notificato al Consorzio un ricorso al TAR contro l'indizione delle elezioni. Pertanto l'effettivo svolgimento della consultazione elettorale resta subordinato all'esito di questo ricorso.
Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna, nell'ambito di un servizio finalizzato alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica, hanno sequestrato nel territorio del comune di Faenza un'area adibita a deposito abusivo di rifiuti speciali.
Ravenna 25 ottobre 2017 - A seguito di alcuni servizi di perlustrazione condotti nel faentino, infatti, le Fiamme Gialle hanno individuato un'estesa superficie sulla quale erano stati collocati a cielo aperto centinaia di pneumatici nonché trattori agricoli in stato di evidente abbandono, per un totale di circa 40 tonnellate di peso complessivo.
Sullo stesso terreno erano stati depositati direttamente sul suolo anche migliaia di teloni in materiale plastico privi di protezione dagli agenti atmosferici ed in precario stato di conservazione, per un volume complessivo di circa 100 metri cubi e un peso stimato di circa 30 tonnellate.
Per questo motivo i Finanzieri della Compagnia di Faenza, rilevando il pericolo che poteva scaturire per l'ambiente circostante, sono intervenuti per rilevare la natura e la reale consistenza del deposito. Dall'esame diretto del sito, risultato essere di proprietà di un'azienda agricola, è stato possibile constatare il degrado dell'intera area, peraltro adiacente a campi coltivati.
In sintesi, è stata rilevata una vera e propria discarica abusiva di rifiuti speciali, in grado di determinare una situazione di concreta contaminazione e di inquinamento del terreno, tenuto anche conto che il materiale era appoggiato direttamente sul suolo, senza alcuna precauzione contro le infiltrazioni e dunque liberamente esposto ai fenomeni atmosferici.
I Finanzieri di Faenza hanno perciò provveduto a sequestrare l'area ed hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Ravenna il responsabile dell'azienda agricola titolare del terreno per reati ambientali.
(Video in home page)
Scattano le misure antismog per quatto capoluoghi emiliani. Al momento resta esclusa Parma. Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Ferrara le prime città a inaugurare la stagione dei blocchi al traffico.
Parma 17 ottobre 2017 - Il perdurare di un clima quasi estiva e l'assenza di precipitazioni piovose, ha determinato l'avvio delle procedure antismog i diverse città padane. La prima allerta stagionale per le polveri sottili, in conseguenza di quattro giorni consecutivi di sforamenti, ha fatto scattare i provvedimenti emergenziali che già da oggi coinvolgono Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Castelfranco Emilia, Formigine, Sassuolo, Ferrara e Cento.
In queste località sono previsti il blocco della circolazione per i veicoli diesel fino all'euro 4 compreso, l'abbassamento del riscaldamento fino a un massimo di 19 gradi in case, uffici e negozi e 17 gradi nelle industrie.
Vietati anche falò e barbecue all'aperto e l'accensione di camini all'interno "con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 3 stelle", come precisa Arpae.
"Le misure - specifica la nota dell'APAE - sono previste nel caso in cui si verificano sforamenti dei valori di PM10 per 4 giorni consecutivi antecedenti il giorno di controllo (lunedì 16 ottobre) e le previsioni confermino la tendenza, e riguardano il blocco della circolazione per i veicoli diesel fino all´euro 4 compreso (in aggiunta al blocco dei veicoli più inquinanti già in essere dal 1 ottobre) oltre ad altre misure specifiche (verifica sempre l´ordinanza del Comune di interesse per le informazioni puntuali)."
Per controllare le ordinanze del Comune di residenza e il dettaglio dettaglio delle misure previste - clicca QUI.
Presentato il rapporto sulla stagione irrigua 2017. 220 milioni di metri cubi di acqua derivata a favore dell'agricoltura di pregio. Stimati dal Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale oltre 55 milioni di euro di valore economico generato su 30mila ettari serviti.
di Lamberto Colla Reggio Nell'Emilia 16 ottobre 2017 - C'è una nota di soddisfazione nel discorso di apertura del Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, Franco Zambelli, circa la campagna irrigua che si è da poco conclusa.
"E' stata una estate molto difficile, sottolinea Franco Zambelli, e ciononostante il 90% del nostro comprensorio è stato soddisfatto."
Un bacino che ha risposto molto bene alle sollecitazioni di questo lungo periodo estivo, preceduto da un inverno molto mite. Anche l'area interessata dal Secchia, che peraltro è il secondo fiume dell'Emilia Romagna, ha risposto egregiamente alle richieste di servizio, mentre le problematiche maggiori derivano dal fiume Enza che, avendo un bacino molto piccolo, è il corso d'acqua che soffre pesantemente i frequenti periodi di siccità.
Ormai è giunto il momento, secondo il Commissario, di accelerare la ricerca di una soluzione e che il Tavolo tecnico, istituito dalla Regione, possa far scaturire in tempi brevi una "proposta pragmatica".
"Un'estate molto impegnativa, seconda solo a quella del 2003, rimarca Domenico Turazza, direttore generale del Consorzio. Il nostro sistema irriguo, che rapidamente vi riassumo, è una grande rete irrigua collettiva, che copre un comprensorio irriguo di circa 120.000 ettari sul quale si realizzano produzioni agricole di particolare pregio, Parmigiano Reggiano, Lambrusco e Pere ad esempio. E' una rete composta da circa 2500 km di canale, 70 impianti di sollevamento e una decina di pozzi. A tutto questo aggiungiamo il depuratore di Mancasale (depuratore al servizio della città di Reggio Emilia), progetto unico in Italia, che affina ulteriormente l'acqua e la rende compatibile con l'irrigazione. Tutto questo insieme di opere è gestito da 140 operai, 15 tecnici e 6 operatori di call center."
Il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale in pratica governa tutta la pianura reggiana, ad esclusione della piccola area di Fogliano, a differenza degli enti analoghi di Piacenza, Parma e Modena che servono aree irrigue molto meno significative. "La piovosità, prosegue Turazzi, come si vede dal grafico, nel corso del 2017 è rimasta per due - tre mesi nella media, mentre per i restanti mesi è scesa sotto la media, del periodo considerato 2011-2017."
Una criticità, come hanno più volte sottolineato i due dirigenti del Consorzio, seconda solo all'annata 2003 che ha comportato un maggior onere di spesa di circa 1 milione di euro, dei quali 750mila assorbiti dall'energia, 70.000 per la ripresa dei fontanili e 80.000 euro per interventi tecnici derivanti dagli 84 momenti di avaria degli impianti. Un impegno straordinario che ha visto derivare ben 228 milioni di metri cubi d'acqua necessari per irrigare i circa 30.000 ettari di terreno dando soddisfazione a ben 22.000 richieste di irrigazioni.
Ad esclusione della Val d'Enza, quindi, tutte le richieste irrigue sono state soddisfatte.
La Val d'Enza è perciò il punto di maggiore debolezza. "Quest'anno, continua Turazza, è l'anno del non ritorno per la Val D'Enza. Una carenza idrica senza precedenti in epoca recente, superiore anche al 2003".
Il derivato dall'Enza, secondo i dati forniti dal Consorzio sono stati pari alla metà sulla media degli ultimi anni, al punto tale che una determina ARPE ha disposto la sospensione della derivazione, sin dal 24 giugno, per rispetto dmv (deflusso minimo vitale - per la sopravvivenza ittica ndr) e, prima volta in 70 anni, e la sospensione della derivazione il 30 luglio.
Una situazione che si trascina da molti anni e che impone la messa in cantiere di rimedi nel breve e nel medio-lungo periodo per il quale il Consorzio di Bonifica, in quanto organismo tecnico specializzato, si è fatto portavoce proponendo di realizzare piccoli invasi da 250.000 mc, entro il 2020, a San Polo e Canossa utilizzando i finanziamenti del Piano di Sviluppo rurale e di tre pozzi a San Polo, Montecchio e Cavriago entro il 2019.
Nel medio-lungo periodo invece è ormai indispensabile pensare a un "Invaso di dimensioni significative, conclude Turazzi, lungo il corso dell'Enza, i cui tempi di realizzazione, ragionevolmente non potranno risultare inferiori ai 10 anni".
In conclusione, all'ingegner Paola Zanetti, coadiuvata dal dottor Aronne Ruffini, il compito di entrare nel dettaglio dei dati e dei grafici elaborati dalla struttura tecnica del Consorzio.
In calce all'illustrazione, su sollecitazione di alcuni giornalisti, il Commissario Franco Zambelli, ha informato sui tempi e sulle modalità che porteranno alle elezioni degli organi e conseguentemente alla conclusione del periodo di commissariamento. "Questa estate - conclude il Commissario - ho provveduto a divulgare il nuovo regolamento elettivo; un regolamento molto severo, nel tentativo di non ripetere quelle smagliature evidenziate nel dicembre 2015 e, salvo che venga accordato dalla Regione un prolungamento del periodo di esercizio commissariale di ulteriori 45 giorni, ho indetto le elezioni tra l'8 e il 14 gennaio 2018, il primo periodo utile, compatibile con le procedure tecniche necessarie."
Un geologo in ogni comune, percorsi di formazione del personale, strutturazione interna. All'Assemblea Nazionale ANCI di Vicenza, FABIO FECCI - Vice Presidente Vicario di ANCI Emilia-Romagna e Sindaco di Noceto (PR) – fa il punto su alcuni nodi delicati nel percorso di riordino della legge delega e su alcune proposte dell'associazione
Con la riforma degli assetti istituzionali contenuta nella Legge Delega 30/2017 di riordino in materia di Protezione civile, si stanno modificando compiti e responsabilità – civili, penali e amministrative - degli organi locali di governo del territorio, a partire dalla presa in carico degli allerta meteo da parte delle istituzioni locali.
Di fatto il riordino introduce, oltre ai Sindaci quali Autorità locali di protezione civile, altre tre autorità: quella nazionale del Presidente del Consiglio, quella regionale e quella territoriale. E' evidente come occorra estrema chiarezza e precisione nel definire i ruoli, compiti e relative responsabilità di ciascuna. E questa definizione è particolarmente rilevante per gran parte dei territori dell'Emilia-Romagna, caratterizzati da un'elevata vulnerabilità ad eventi catastrofici naturali (terremoti, frane, alluvioni, mareggiate) e interessati da una crescente frequenza di fenomeni metereologici estremi conseguente ai cambiamenti climatici in atto.
ANCI Emilia Romagna – segnala Fabio Fecci - ha contribuito attivamente al dibattito politico, tecnico e parlamentare sulla Legge Delega 30/2017 che finalmente ha posto le basi per la riforma della protezione civile. Adesso occorre massima attenzione e condivisione sui Decreti Legislativi attuativi, perché serve che l'intero sistema sia concorde e convinto dell'assetto e delle relative responsabilità che si andranno a definire. Su questo tema, ANCI Emilia Romagna ha predisposto un primo studio quale contributo alla riflessione già inviato al Nazionale e avviato un percorso di riflessione interno ai Comuni e Unioni dell'Emilia Romagna, i cui risultati metteremo a disposizione di Regione, volontariato, ANCI Nazionale e Dipartimento nei prossimi giorni.
Per questo motivo ANCI ER, mentre partecipa con particolare attenzione al percorso nazionale, ha avviato diverse azioni che mirano a rafforzare le competenze presenti sui territori comunali. Tra queste:
• una convenzione pluriennale con l'Agenzia regionale di Protezione Civile, che ha già consentito di migliorare il funzionamento del sistema regionale di Protezione Civile e di portare soccorso in altri territori nazionali colpiti da calamità. Tra gli obiettivi della convenzione: chiarire, valorizzare e rafforzare il ruolo del Sindaco e del Comune quali primo presidio territoriale. Compiti, responsabilità e risorse dovranno essere esplicitate in modo netto e inequivocabile. Infine: definire e valorizzare - nel contesto dell'Ordinamento degli Enti Locali e del sistema di protezione civile - lo status di "operatore di protezione civile" all'interno del personale dei Comuni e sviluppare un piano formativo permanente e omogeneo sul territorio nazionale per la formazione continua di tali figure professionali prevedendo anche modalità di reclutamento dedicate.
• un protocollo di intesa con l'Ordine dei Geologi: una professionalità ritenuta strategica per potenziare la fase di previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi. Quattro i punti principali del documento: prevedere la presenza di almeno un geologo in tutti i Comuni o Unioni comunali (il censimento è in corso in questi mesi), creare presidi geologici territoriali, formare i tecnici comunali e garantire un supporto per la predisposizione di bandi per incarichi professionali di tipo geologico.
Come ANCI Emilia-Romagna – sintetizza Fecci - abbiamo chiarissimo il livello di responsabilità dei sindaci nel campo della Protezione Civile, per le quali servono conoscenze adeguate e oggi – complice anche il cambiamento climatico - la percezione è alta come mai.
Abbiamo mandato diverse proposte al nazionale nell'ambito del percorso di formazione della nuova legge, e come associazione abbiamo fatto alcune scelte di 'strategia', investendo ad esempio sul ruolo del geologo come figura tecnica a supporto del sindaco e del personale dell'amministrazione locale, soprattutto in fase di prevenzione. Ieri (12/10 ndr) abbiamo presentato e consegnato il testo dell'Accordo quadro al Presidente di ANCI nazionale Decaro, e lo consegneremo al gruppo di lavoro dedicato alla Protezione Civile di ANCI, nel caso altre strutture regionali siano interessate a percorrere la stessa strada.
(In allegato il protocollo d'intesa tra ANCI ER e Ordine Geologi )
Si tratta di una giornata importante, istituita dall'ONU, per riflettere sulle strategie e sui comportamenti da adottare per mitigare il rischio di disastri ambientali.
Piacenza, 12 ottobre 2017 - Temi significativi per l'intera collettività e più che mai attuali: non è un caso che a ridosso di questa Giornata è in calendario, anche a Piacenza, per sabato 14 ottobre, l'iniziativa "Io non rischio" a cura di amministrazioni comunali e Protezione Civile.
Per il Consorzio di Bonifica di Piacenza quella del 13 ottobre è una data significativa dal momento che una parte rilevante delle nostre attività è proprio indirizzata al presidio idrogeologico. I nostri interventi in materia si declinano in modo differente a seconda della tipologia di territorio: in montagna operiamo nella lotta al dissesto idrogeologico (gestione e manutenzione di strade rurali, difese spondali, briglie, pulizia del reticolo di canali minori, ...) e in pianura nella riduzione del rischio idraulico (gestione e manutenzione dei canali di bonifica e degli impianti).
La manutenzione ordinaria
"La manutenzione ordinaria diventa di per sé un imprescindibile intervento di prevenzione", ricorda il nostro Presidente Fausto Zermani: "E' indispensabile, proprio quando parliamo di prevenzione, porre l'accento sulla manutenzione".
Il Consorzio di Bonifica di Piacenza destina alla manutenzione ordinaria di impianti, canali e opere di bonifica montana circa i due terzi di quanto chiesto annualmente alla contribuenza (9 milioni e mezzo circa).
Gli interventi straordinari
La manutenzione ordinaria però non è sufficiente a riparare popolazione e territorio dai disastri ambientali, come i fenomeni degli ultimi anni hanno dimostrato. Si è dovuti infatti ricorrere, dopo importanti alluvioni o frane, a finanziamenti straordinari per poter fronteggiare i danni. Si pensi che, solo dal 2015, ricorrendo a ordinanze di protezione civile e con finanziamenti della regione Emilia Romagna, il Consorzio di Bonifica di Piacenza sta gestendo 2.202.000 euro, suddivisi in 10 cantieri.
La prevenzione
"Il nostro Consorzio, in tema di prevenzione strutturale" -dice Pierangelo Carbone, Responsabile Ufficio Progettazione del Consorzio di Bonifica di Piacenza- "ha messo a punto diversi progetti e studi per la realizzazione di casse di espansione (a protezione di aree urbane), di impianti di sollevamento (a protezione delle aree depresse), di scolmatori, di canali diversivi e di opere di bonifica montana. Progetti che richiedono, per la loro attuazione, adeguati finanziamenti. Siamo in attesa che prenda corpo e fattività il Piano Nazionale che affronta in modo sistematico, e su scala nazionale, il problema della lotta al dissesto". Anche il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha partecipato alla stesura del Piano con progetti importanti relativi al nostro territorio. "Attendiamo", prosegue Carbone "che dopo il finanziamento delle aree metropolitane il Piano possa dar corso al finanziamento degli altri progetti".
L'educazione
"Alla manutenzione ordinaria e alla prevenzione va affiancata l'educazione a causa della sempre più difficile prevedibilità dell'entità dei fenomeni" ci spiega Filippo Volpe, Direttore dell'Area Tecnica del Consorzio di Bonifica di Piacenza. "Occorre diffondere un'educazione al rischio in modo sistematico, soprattutto nelle aree più vulnerabili".
Le riflessioni delle autorità e degli esperti
Vista l'importanza per tutta la comunità di un dialogo fra Consorzio di Bonifica di Piacenza e istituzioni, su un tema così rilevante, abbiamo interpellato Regione, Provincia, Comune, Enti e Sindaci.
"Il tema del rischio di disastri naturali è purtroppo sempre attuale ma spesso viene sottovalutato o percepito come 'distante' da una larga fetta della popolazione" commenta Sandro Nanni di Arpae-SIMC (responsabile Centro Funzionale per il rischio idrogeologico-idraulico Regione Emilia Romagna).
L'assessore regionale Paola Gazzolo, Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna, ci ricorda gli interventi regionali: "Solo al territorio piacentino colpito dall'alluvione, in due anni sono stati destinati 31 milioni per 238 cantieri, oltre l'80% dei quali già chiusi. Nei prossimi mesi partirà un nuovo pacchetto di lavori per 3 milioni e mezzo di euro: comprende il consolidamento della frana dei Sassi Neri a Farini; la messa in sicurezza dell'abitato di Pecorara e gli interventi lungo i 20 chilometri dell'intera asta fluviale del torrente Arda. All'impegno nell'utilizzare in modo efficace e in tempi celeri le risorse, abbiamo unito l'istituzione dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile: mi piace definirla la prima Agenzia Resiliente del Paese, un'unica struttura che riunisce in sé l'intera filiera di prevenzione, protezione, previsione e intervento in caso di calamità. E ancora: abbiamo attivato un nuovo sistema di allertamento. A queste azioni serve comunque affiancare una vera alleanza per la sicurezza del territorio tra tutti i soggetti competenti. Insieme si può fare di più e meglio: in quest'ottica, i Consorzi di Bonifica costituiscono un elemento fondamentale. In collaborazione con Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), stiamo reinvestendo in montagna gli introiti della contribuenza di bonifica: solo a Piacenza, nel 2017, si avvieranno 40 cantieri in Appennino. Lo scorso luglio, con la L.R. 16/17, abbiamo inoltre tradotto in norma la sperimentazione di successo avviata in alcuni territori, dove ai Consorzi è stata affidata la gestione del reticolo idrografico minore: un modello virtuoso che mi auguro possa essere adottato anche alla nostra provincia".
Patrizia Calza, vice Presidente della Provincia di Piacenza, pone l'accento sul rapporto fra cambiamenti climatici, fragilità del nostro territorio e necessità di "attenzione particolare in termini di risorse finanziarie e di interventi di messa in sicurezza" sottolineando la necessità di "promuovere e sostenere iniziative volte a diffondere conoscenze e consapevolezza sull'importanza delle pratiche di prevenzione e mitigazione".
Da Fiorenzuola d'Arda arrivano le dichiarazioni del sindaco Romeo Gandolfi: "Ritengo sia fondamentale sensibilizzare l'intera popolazione." Il sindaco parla dell'importanza della periodica e costante pulizia di fiumi e torrenti. "Per quanto concerne invece il discorso dighe mi considero fortemente favorevole. Le dighe sono utili per mitigare il flusso dell'acqua e come risorsa idrica per il territorio. Fiorenzuola e la Val d'Arda devono ringraziare la diga di Mignano che ha evitato che succedesse il peggio durante l'alluvione del 2015 che al contrario purtroppo non ha lasciato scampo alla Val Nure".
Il sindaco di Caorso, Roberta Battaglia, ribadisce la necessità della manutenzione."Ritengo che sarebbe necessaria una maggior pulizia dei corsi. Indispensabile anche dragare i letti, perché non possiamo continuare ad alzare gli argini. Si dovrebbe mantenere una maggior pulizia dei canali. La sinergia fra enti e l'attenzione legata alla prevenzione risultano essere fondamentali".
"La fortuna di vivere dove scorrono corsi d'acqua" - dice Manuela Sogni sindaco di San Pietro in Cerro - "non è scontata e non va sprecata. Divulgare la buona pratica della tutela, salvaguardia e valorizzazione del territorio da parte di ogni cittadino, in sinergia con Enti e Istituzioni, è un obiettivo importante e noi lo perseguiamo".
Sergio Copelli, sindaco di Ponte dell'Olio e Presidente Unione Alta Valnure sul tema della riduzione dei rischi di disastri naturali richiama, fra gli interventi, il fatto di "aver dotato tutti i comuni di un piano di emergenza di Protezione Civile e ogni comune di un Centro Operativo Comunale, dotato di kit radio". Punta poi alla definizione dei vari strumenti per informare tempestivamente la popolazione in caso di rischio (pannelli stradali, Alert System e campagna di reclutamento di volontari per la Protezione Civile il comune di Ponte dell'Olio ha poi introdotto i Referenti di Frazione di Protezione Civile).
Ancora sull'importanza della pulizia (di cunette, fossi e canali) è l'intervento di Giovanni Malchiodi sindaco di Ferriere che ribadisce, nel concreto di questa stagione, la necessità, approfittando dell'assenza di piogge, di fare la prevenzione idraulica: "in tali condizioni si lavora al meglio e quindi si può esser pronti poi a contenere eventuali disastri causati da piogge abbondanti".
L'amministrazione comunale di Sarmato pone l'accento sulla numerosa popolazione faunistica (nutrie, istrici, tassi e volpi) che "sta provocando erosione e frane delle sponde e degli argini. E' intenzione dell'amministrazione sensibilizzare quei cittadini, in grado di farlo, ad aderire ai nuclei abilitati, e già operanti, allo scopo di contenimento della fauna e alla prevenzione dei rischi causati da quella presenza".
Una giornata, quella del 13 ottobre, destinata a far riflettere e a far agire.
L'ingegner Fabrizio Useri nominato direttore del Consorzio di Bonifica Parmense. Subentra a Meuccio Berselli, incaricato dal Governo alla direzione del più grande distretto idrografico d'Italia.
di LGC - Parma 2 ottobre 2017 - Fabrizio Useri subentra a Meuccio Berselli alla direzione del Consorzio di Bonifica Parmense.
Meuccio Berselli, recentemente nominato dal Governo alla direzione del più grande distretto idrografico d'Italia aveva lasciato, notte tempo, vacante la posizione di vertice della Bonifica parmense.
"Come sapete, ha rimarcato rimarcato Luigi Spinazzi Presidente de Consorzio, Meuccio Berselli è stato chiamato a altro importante incarico e noi, come consiglio, nell'arco di un mese siamo riusciti a individuare e condividere, sul profilo molto valido di Fabrizio Useri, la nuova figura direttiva".
Fabrizio Useri, 57 anni, nato a Bologna è ingegnere civile ed ha al suo attivo il coordinamento dell'attività generale del settore patrimonio dell'ASP Città di Bologna. Vanta, nel suo ricco curriculum vitae, esperienze nell'edilizia bio-ecologica, valutazioni della sostenibilità ambientale nel comparto edile, ingegneria sismica, sicurezza sul lavoro, domotica e risparmi energetici, nonché la gestione integrata dei contratti d'appalto o di opere delle pubbliche amministrazioni.
"Ho lavorato circa 10 anni in una impresa di costruzioni, si presenta Useri, facendo opere pubbliche. Ho intercettato in quel periodo anche il Consorzio di Bonifica Renana con il quale abbiamo fatto opere sui sistemi di sollevamento e sulle canalette. In questi 10 anni l'opera più importante, che ho seguito, come direttore tecnico, è l'organizzazione di Bologna Città di Cultura. Successivamente ho vinto il concorso pubblico all'ASP di Bologna, azienda del Comune di Bologna che ha come mission l'assistenza agli anziani. Diverse le case protette e i centri diurni per anziani che abbiamo realizzato, oltre alla manutenzione del grande patrimonio di questa azienda che consiste in circa 2.000 ettari di terreno e 1300 unità immobiliari, utilizzando un sistema organizzativo che è molto simile a quello del Consorzio. Devo dire che una delle fatiche più grosse, che ho dovuto affrontare in questo ente, è stata la fusione delle tre ASP cittadine. Sono sicuro che il mix delle esperienze, sia nel campo delle costruzioni, sia di azienda pubblica, potrà dare un servizio ulteriore al consorzio".
"Diamo il benvenuto al nuovo dirigente - interviene Eugenio Zedda, Direttore di Confagricoltura di Parma e Vice Presidente del Consorzio - Anche noi abbiamo condiviso e apprezzato le esperienze e le caratteristiche tecnico professionali che pensiamo possano dare buoni risultati qui a Parma. Gli diamo sin da ora tutta la nostra collaborazione, per svolgere al meglio il suo lavoro, e saremo vigili perché tutto vada per il meglio. Un Augurio di buon lavoro."
Luca Cotti, presidente di Coldiretti e Vice presidente consortile, si associa ai saluti di benvenuto all'ingegnere e sottolinea che "ci sembra la persona giusta per questo ente, ci sembra la persona giusta per i nostri problemi. E' evidente l'altissima importanza che riveste il consorzio di bonifica per le aziende agricole. Quindi nella persona dell'ingegnere riponiamo fiducia e offriremo tutta la collaborazione necessaria per ottenere il massimo del risultato ottenibile."
Interviene nuovamente il Presidente Spinazzi auspicando che finalmente si passi dalla cultura dell'emergenza a quella della prevenzione. Il riferimento è ovviamente all'emergenza idrica e alla siccità che hanno contraddistinto il territorio in questi ultimi mesi. "Le precipitazioni, dichiara Luigi Spinazzi, quest'anno non sono state di molto inferiori agli anni precedenti, ma sono state molto più concentrate, meno distribuite, con evidenti maggiori complessità di gestione."
Il presidente ha quindi richiamato gli interventi di difesa attiva realizzati sul territorio in questi ultimi anni, ma anche i progetti presentati, per un valore complessivo di oltre 21 milioni di euro che, se verranno finanziati, consentiranno di sostituire le canalette obsolete e di cantierare il progetto di Bocca d'Enza.
"Stamattina, conclude il Presidente, abbiamo sottoscritto con il Comune di Parma e l'Ente Fiere l'accordo per una nuova cassa di espansione su Canale Galasso, mentre lo scorso anno avevamo realizzato il primo stralcio del Canale Burla. Sono risposte che pensiamo possano dare sollievo alla città".
La consigliera sollecita la Giunta a seguire l'esempio della Regione Lombardia, che ha emanato un bando per incentivare la diffusione di sistemi di accumulo di energia elettrica a servizio degli impianti solari fotovoltaici destinati alle utenze domestiche
Incentivare la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica a servizio degli impianti solari fotovoltaici. A chiederlo, in un'interrogazione rivolta alla Giunta, è Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle. In particolare, la consigliera sollecita l'esecutivo regionale, ad "adoperarsi, considerati i risultati ottenuti nel 2016 dalla Regione Lombardia, per studiarne approfonditamente i costi e i benefici, sia in termini economici che ambientali, al fine di capire se queste tecnologie possano incentivare la diffusione degli impianti fotovoltaici stessi e quindi concorrere al raggiungimento degli obiettivi fissati dal piano energetico regionale".
La Regione Lombardia, spiega la pentastellata, "nel 2016, al fine di promuovere l'autoconsumo dell'energia rinnovabile, ha emanato un bando di incentivi per la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica dagli impianti fotovoltaici".
Il bando, prosegue, "è stato replicato anche nel 2017, aumentando, visto il notevole successo, le risorse disponibili". L'incentivo, conclude Piccinini, "consiste in un contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 3.000 euro, per l'acquisto e l'installazione di un sistema di accumulo a servizio di un impianto solare fotovoltaico di utenza domestica". (Cristian Casali)
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa )
Allerta GIALLA per temporali per le province di PR, RE, MO, BO, RA, FE. A partire dalla serata di oggi, venerdì 15 settembre, si prevedono precipitazioni tra l'appennino e il resto del territorio regionale, con possibili temporali locali, anche di forte intensità, più probabili sull'Appennino centrale e la pianura centro-orientale.
DESCRIZIONE METEO: A partire dalla serata di venerdì 15 sono previste precipitazioni sparse su tutta la regione, ad iniziare dall'Appennino, in estensione al resto del territorio.
Le precipitazioni potranno essere localmente a carattere temporalesco, di intensità anche forte, più probabile sull'Appennino centrale e aree di pianura c
Per approfondimenti sul contenuto del presente documento e la consultazione dei dati in tempo reale: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it
Per ulteriori informazioni di carattere meteorologico:
Centro Funzionale Regione Emilia Romagna – Arpae Servizio Idro-Meteo-Clima https://www.arpae.it/sim/
tel: 051 649 7600 (segreteria telefonica previsioni)
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Per ulteriori informazioni di protezione civile:
Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile – Emilia Romagna http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/
Centro Operativo Regionale lun. - sab. 08:00-20:00 - 051 527 4440/4200 Centralino Agenzia regionale attivo H24 - 051 527 4404
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Caselli: "Con le piogge di inizio mese superata la situazione di criticità per la fauna selvatica. Le norme dell'Emilia-Romagna sono già più restrittive di altre Regioni"
L'annuncio nel corso della seduta odierna della Commissione Politiche economiche dell'Assemblea legislativa.
Le limitazioni in vigore nelle prime due settimane di apertura per la fauna stanziale, quella migratoria e gli uccelli acquatici. Intensificata la vigilanza nelle zone interessate da incendi.
Bologna 13 settembre 2017 - Nessun rinvio dell'inizio della stagione di caccia 2017 in Emilia-Romagna, la cui apertura ufficiale è quindi confermata per domenica prossima 17 settembre dopo la pre-apertura dello scorso 2 settembre, e restano in vigore tutte le limitazioni stabilite dal calendario venatorio regionale nei Siti di interesse comunitario (Sic), nelle Zone di protezione speciale (Zps) e nelle aree percorse questa estate da incendi. Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Agricoltura e Caccia, Simona Caselli, nel corso della seduta odierna della Commissione Politiche dell'Assemblea legislativa regionale".
"Non è vero– ha ribadito l'assessore- che siamo insensibili agli appelli lanciati nelle settimane scorse dalle associazioni ambientaliste, tanto è vero che come Giunta regionale stavamo seriamente valutando il possibile posticipo dell'apertura o, in alternativa, la riduzione dell'orario di caccia. Tuttavia dopo le piogge di inizio settembre e in considerazione delle previsioni meteo di medio periodo che parlano di ulteriori precitazioni in arrivo, riteniamo che non vi siano più le condizioni per adottare un simile provvedimento in quanto la situazione di criticità per la fauna selvatica dovuta alla siccità appare superata".
"Inoltre– ha aggiunto Caselli- ricordo che rispetto ad altre Regioni il nostro calendario venatorio stabilisce precise limitazioni nelle prime due settimane di avvio della stagione venatoria, con quattro giornate – 17, 21, 24 e 28 settembre – in cui la caccia alla fauna stanziale è consentita solo fino alle ore 13 e fino al tramonto esclusivamente per la fauna migratoria. Infine per l'avifauna acquatica il divieto di caccia antecedente il 1° ottobre è già in vigore in più del 95% delle zone umide del territorio regionale". L'assessore ha infine annunciato che sarà intensificata la vigilanza nelle zone interessate da incendi. (G. Ma.)
"Tinello Letterario" - Tre mesi di incontri per conoscere il mondo del lavoro e l'impatto ambientale. Gli approfondimenti di professionisti e professioniste modenesi e dell'università di Modena e Reggio Emilia.
Modena, 12 Settembre 2017 – Prosegue il ricco calendario di incontri presso GALLERIA EUROPA SALA RENZO IMBENI, Piazza Grande, Modena, GIOVEDI' 14 SETTEMBRE 2017 ore 18.15 sino ore 20.30 che vede in primo piano il tema legato all'"AMBIENTE" in particolare, dopo il saluto del Presidente del CUP di Modena Avv. Daniela Dondi e della Coordinatrice CPO CUP Avv. Prof. Mirella Guicciardi,
inizierà Pierangela Schiatti Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali CPO CUP sul tema La biodiversità a protezione dell'agricoltura e dell'ambiente.
A seguire l'Ordine degli Agronomi e dei Dottori Forestali di Modena presenteranno le pubblicazioni patrocinate dallo stesso Ordine nel 2016 CON RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI
Incontro con gli Autori:
Andrea Di Paolo Dottore Agronomo
Villa Sorra. Storia di un luogo straordinario tra Modena e Bologna
Vincenzo Tedeschini Dottore Agronomo
Il torrente Muzza
Alessandra Canali presenta il libro di Piercarlo Cintori Dottore Agronomo
Il disegno del territorio del Ducato Estense attraverso la cartografia storica
La tavola rotonda sarà anche coordinata con il saluto istituzionale di Giulio Guerzoni Assessore Sport, Ambiente, Energia e sicurezza del territorio, Servizi civili, Protezione civile e volontariato.
I Giovedì del "Tinello Letterario: lavoro e impatto ambientale", questo il titolo degli eventi che vede il contributo di Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Collegio Agrotecnici ed Agrotecnici laureati, Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Ordine Avvocati, Ordine Chimici, Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Ordine Farmacisti, Ordine Giornalisti dell'Emilia Romagna, Ordine Ingegneri, Ordine Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Consiglio Notai, Collegio Periti Agrari e Periti agrari laureati, Collegio Periti Industriali, Ordine Medici Veterinari, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Ordine degli Psicologi, Albo Consulenti Finanziari abilitati all'Offerta fuori sede, Associazione Grafologia Italiana, Consigliera di parità della Provincia di Modena.
Si terranno ogni giovedì sino al 09 novembre 2017 dalle ore 18.15 alle ore 20.30 presso GALLERIA EUROPA SALA RENZO IMBENI, Piazza Grande, Modena, grazie all'invito ed alla collaborazione dell'Amministrazione comunale di Modena.
(in allegato il programma di tutto il ciclo)
Maltempo. 7 squadre dall'Emilia-Romagna a Livorno. Bonaccini: "Siamo vicini alle persone e alle istituzioni toscane"
Incontro in Regione con i volontari, Gazzolo: "Protezione civile, entro l'anno la nuova legge"
Bologna – Sette squadre di volontari (11 operatori da Reggio Emilia e 10 da Parma) sono partite questa mattina (11 settembre ndr) all'alba per Livorno, d'intesa con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, per portare soccorso ai territori colpiti dal violento nubifragio di ieri.
"Come accade ogni volta che c'è bisogno, l'Emilia-Romagna c'è", afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, esprimendo la "vicinanza alle persone e alle istituzioni toscane".
I volontari sono partiti attrezzati con mezzi per aiutare nella rimozione del fango. Sono già al lavoro per ripulire due scuole.
Il punto sull'intervento in Toscana è stato fatto nel corso di un incontro in Regione tra il presidente Bonaccini, l'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, il direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile, Maurizio Mainetti, e una delegazione in rappresentanza delle 361 associazioni di volontariato di Protezione civile dell'Emilia-Romagna, guidate dal presidente del comitato di coordinamento, Volmer Bonini.
Una riunione per proseguire i lavori degli Stati generali di protezione civile, che hanno coinvolto gli oltre 16.400 volontari della regione, impegnati in una serie di incontri finalizzati a raccogliere proposte per la revisione della legge 1/2005 sul sistema di Protezione civile dell'Emilia-Romagna.
"Se in Italia non ci fosse il volontariato di protezione civile sarebbe molto più complicato dare risposte alle grandi emergenze", ha sottolineato Bonaccini. "Per questo stiamo lavorando per aggiornare e semplificare la legge che garantisce il funzionamento di tutto il sistema regionale e faremo uno sforzo ulteriore per assicurare risorse e investimenti per la prevenzione e la sicurezza del territorio".
Con l'assestamento di bilancio, a luglio è stato stanziato 800 mila euro per le attività del volontariato di protezione civile e per il funzionamento dei Centri unificati provinciali; in autunno sarà approvato un nuovo piano da 1,5 milioni di euro per il potenziamento delle strutture di protezione civile.
"Entro l'anno arriveremo alla nuova legge continuando il percorso comune avviato insieme ai volontari e alle associazioni", ha aggiunto Gazzolo esprimendo anche la "grande soddisfazione per la gestione della campagna antincendi boschivi, appena conclusa", che ha registrato oltre 720 incendi e impegnato 1.780 volontari. "E' un sistema che si muove e si è mosso con un'ottima capacità di gestione e coordinamento e che vogliamo continuare a sostenere confermando anche quest'anno un adeguato investimento finanziario".
Langhirano ha ospitato la sesta tappa del "Festival della Crescita". In concomitanza con il Festival del Prosciutto gli invitati al "Laboratorio Itinerante" si sono confrontati in merito al territorio "alimentare" come laboratorio di eccellenza, ma anche di come mettere a valore il territorio tra natura e cultura, accogliendo e rilanciando tutti i talenti locali.
di Lamberto Colla Torrechiara (PR) 10 settembre 2017 -
Crescita felice e sostenibile, si può! Questo è l'obiettivo che si prefigge il Laboratorio Itinerante, ideato dal sociologo Francesco Morace autore di una trentina di saggi, e dalla sua creatura Future Concept Lab.
Sesta tappa di questa seconda edizione del "Festival della Crescita" è stata Langhirano. Nell'ambito del Festival del Prosciutto, tra gli eventi collaterali, al riparo delle possenti mura medievali del Castello di Torrechiara, illustri personaggi della scienza, dell'economia e delle istituzioni si sono confrontati sui nuovi modelli di sviluppo, proponendo esperienze che diverranno il manifesto della "Crescita Felice e sostenibile", la sintesi delle otto tappe di cui il "Festival della Crescita" si compone e che chiuderà i suoi battenti nella 4 giorni di Milano dal 19 al 22 ottobre.
"Siamo particolarmente lieti - ha dichiarato il Sindaco di Langhirano Giordano Bricoli in occasione della presentazione del "Festival", di ospitare a Langhirano nel prestigioso e suggestivo Castello di Torrechiara un appuntamento del Festival della Crescita. Ringraziamo per questa opportunità Francesco Morace e Future Concept Lab. Un'occasione straordinaria per riflettere sull'economia, sullo sviluppo sostenibile e sul futuro della 'food valley' secondo il principio della crescita felice e condivisa. La sfida di oggi, infatti, non è solo comprendere i punti di forza e le debolezze del modello di sviluppo che stiamo attuando, ma la nostra capacità di intuire le potenzialità inespresse del nostro territorio e metterle a sistema al fine di renderlo competitivo nella sfida globale e generatore di ricchezza per chi vuole continuare ad investirci ed a viverci" .
E la tappa parmense del Festival della Crescita non ha certamente deluso le aspettative del primo cittadino di Langhirano.
"La RiConoscenza del Territorio", questo il titolo della "tappa", suddiviso in quattro momenti di riflessione (Dialogo e Convivi come è il format del festival) del "festival", ha ospitato le testimonianze, le riflessioni e, come è peculiarità di ogni laboratorio che si rispetti, nuove idee che andranno a arricchire il bagaglio collettivo delle esperienze e soprattutto il manifesto finale.
In sintesi, il "territorio" è uno straordinario strumento di valorizzazione economica sul quale è indispensabile innescare adeguate strategie di "Marketing territoriale", facendo leva sulla storia originale del prodotto che quello specifico luogo ha generato grazie alla sapienza tramandata dalle generazioni che si sono succedute.
Il turista "moderno" oggi è alla ricerca di "esperienze originali" e il "Marketing Esperienziale" è un'efficace strumento per soddisfare le aspettative. "Mangiare Italiano" e "assimilare la storia" (del prodotto, del luogo e dell'artigiano) è ciò di cui va più ghiotto il turista o "gastronauta" che dir si voglia.
Si parte dal vantaggio che è ormai certificato che la "Dieta Mediterranea" è quella che ha il minor impatto ambientale e la più equilibrata dal punto di vista nutrizionale.
Quindi, Cibo, Salute e Business possono felicemente andare d'accordo e le innovazioni tecnologiche, guidate dalle conoscenze ancestrali, potranno perfettamente armonizzarsi diventando il nuovo motore dello sviluppo territoriale.
Come ha perfettamente riassunto il professor Carlo Alberto Pratesi (Università 3 di Roma) "La tecnologia può salvarci" aggiungendo infine l'altro indispensabile elemento di propulsione che è l'"Entusiasmo".
Una sintesi condivisa da tutti seppure l'Innovazione, come ha sottolineato il prof. Edoardo Sabbadin dell'Università di Parma, è la frontiera di diverse scienze per cui necessita di un progetto interdisciplinare non sempre facile da condividere ma che può essere la forza dell'Ateneo Parmense.
Per il futuro, Elena Dogliotti della Fondazione Umberto Veronesi, occorrerà uscire dalla moda del "SENZA" per andare a indagare su COSA c'è in quell'alimento, quindi educare i bambini e tornare a mettere "le persone al Centro".
I MOMENTI PRINCIPALI DEL FESTIVAL
DIALOGO
Mettere a valore il territorio tra natura e cultura. UNESCO, incontro tra città e territorio.La Riserva MaB UNESCO dell'Appennino Tosco-Emiliano. con Filippo Lenzerini (Punto 3 srl) e Giuseppe Vignali (Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano) Parma, città creativa per la gastronomia UNESCO con Cristiano Casa (Comune di Parma)
PRIMO CONVIVIO
Il territorio "alimentare" come laboratorio con Elena Dogliotti (Fondazione Umberto Veronesi) Carlo Alberto Pratesi (Università Roma Tre) ed Edoardo Sabbadin (Università di Parma) modera Francesco Morace (Future Concept Lab)
SECONDO CONVIVIO
Imprenditorialità e generatività. Il caso "Parma, io ci sto!" con Davide Bollati (Davines) Alessandro Chiesi (Chiesi Group) e Andrea Pontremoli (Dallara) modera Francesco Morace (Future Concept Lab)
TERZO CONVIVIO
Retail Innovation. Tra consorzi e gusto del territorio con Guido Cristini (Università di Parma)Carlo Galloni (Galloni): Il caso "Fratelli Galloni Prosciutto di Parma"Mario Gasbarrino (Unes): Il caso "Il Viaggiator Goloso" e Irene Rizzoli (Delicius Rizzoli SpA): Il caso "Delicius"modera Cristina Lazzati (Mark Up)
Partner del Festival di Langhirano, realizzato con il Comune di Langhirano, sono Herno, Intesa Sanpaolo e Moleskine. Media Partner Mark Up e Affari&Finanza/La Repubblica, con una sezione dedicata al Festival all'interno della rubrica Osserva Italia.
La collaborazione vede anche il contributo di Egea (sistema editoriale e libreria dell'Università Bocconi), il Polo Museale Emilia Romagna - MIBACT e UNC-Unione Nazionale Consumatori, e il Patrocinio di Fondazione Umberto Veronesi, Riserva MaB-Unesco Appennino Tosco Emiliano, Parco Nazionale Appennino Tosco- Emiliano, Associazione "Parma io ci sto!".