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Giovedì, 16 Gennaio 2020 10:34

Pomodoro, Tavolo di crisi “Columbus”

Tavolo di crisi “Columbus”: tutti al lavoro per garantire la continuità aziendale. Incontro a Palazzo Giordani di tutte le parti coinvolte

Si è riunito nel pomeriggio di mercoledì 15 gennaio a Palazzo Giordani, sede della Provincia di Parma, il tavolo di crisi relativo all'azienda “Columbus”, convocato dalla Regione Emilia Romagna.

Presenti l'Assessore Regionale all'Agricoltura Simona Caselli, con tecnici regionali, il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi, il Capo di Gabinetto del Sindaco di Parma Francesco Cirillo, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, i delegati dei lavoratori e la proprietà dell'azienda.

L'incontro ha confermato la rilevanza produttiva e lavorativa dell'azienda, che impiega circa 300 lavoratori , tra stagionali e a tempo indeterminato, nel settore agro-alimentare a Parma. Da qui, l'impegno di tutti gli attori coinvolti, a partire dalle Istituzioni del territorio, passando per le rappresentanze sindacali, con la fattiva collaborazione della proprietà aziendale, per avviare un percorso finalizzato a garantire la continuità aziendale.

Il tavolo, coordinato dalla Regione Emilia Romagna, si è impegnato ad avviare azioni di confronto su più fronti ed a riunirsi nuovamente in tempi ristretti per condividere l'evoluzione del percorso.

 

 

Dopo l’intervento dell’esperto Danilo Coppe che con l’esplosivo ha liberato il versante dai massi pericolosi. On line il video sul sito della Provincia.

Parma, 18 dicembre 2019 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità sta eseguendo gli ultimi lavori di ri-profilatura del versante sulla Sp 15 di Calestano, a Ravarano, dove ieri, martedì 17 dicembre, è stato eseguito il disgaggio dei massi pericolosi che sono rimasti appesi sul versante dopo la frana dell’inizio di dicembre e minacciavano la carreggiata.
L’operazione ha richiesto l’utilizzo dell’esplosivo ed è stata condotta da Danilo Coppe, il noto esperto che già ha demolito il Ponte Morandi.

La strada è ancora chiusa al traffico, ma se ne prevede la riapertura a breve, nei prossimi giorni.

Il video dell’esplosione è disponibile su youtube all’indirizzo: https://youtu.be/wON9t9dGjRs e sul sito della Provincia di Parma nell’area Video, sulla home page, a fine pagina.

Nella foto: il momento dell’esplosione

 

Dopo il consolidamento del versante. Permangono alcuni restringimenti, occorre moderare la velocità e guidare con prudenza. Bertocchi: ”E’ massimo l’impegno della Provincia per garantire la percorribilità delle strade.”

Parma, 18 dicembre 2019 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che da oggi è di nuovo percorribile la Strada provinciale n. 84 di Carobbio.
Si sono infatti conclusi i lavori di consolidamento e messa in sicurezza del versante a monte della strada, mediante l’installazione di nuovi “pannelli armati”, che hanno coperto le reti paramassi danneggiate.
Per il trasporto dei pannelli alla sommità della frana è stato necessario utilizzare un elicottero.

Sulla strada sono però ancora presenti cedimenti della carreggiata, e saranno necessari alcuni ulteriori lavori di ripristino.
Permangono perciò alcuni restringimenti, e si raccomanda di moderare la velocità e guidare con prudenza.

”La Provincia impegnata al massimo per garantire la percorribilità delle strade, servizio essenziale per i cittadini – dichiara il Delegato provinciale alla Viabilità Giovanni Bertocchi – E ringraziamo i nostri tecnici, che sono sempre presenti, senza risparmio di energia.”

Nella foto: l’elicottero utilizzato per trasportare i “pannelli armati” alla sommità della frana

Presentato oggi nella sede della Provincia di Parma dai proff. Montepara e Vanali dell’Università di Parma, alla presenza del Presidente Rossi, del Delegato alla Viabilità Bertocchi e del dirigente Monteverdi, degli esponenti dei Comuni di Colorno e Casalmaggiore, della Provincia di Cremona e del Comitato TrenoPonteTangenziale.

Parma,

E’ ormai stato completato il progetto del nuovo sistema di monitoraggio del Ponte sul Po di Colorno - Casalmaggiore elaborato dall'Università di Parma su incarico della Provincia di Parma.
Si tratta di un insieme di strumenti, omologati e del tutto innovativi, che permette di rilevare sia lo stato della struttura, sia le caratteristiche del traffico: la massa dei veicoli in transito sul ponte, la velocità e la targa, con la possibilità di collegare il tutto ad apposito impianto semaforico. 
I dati rilevati potranno essere forniti alle forze di polizia per mettere a punto un sistema di controllo e sanzionatorio più efficace.
La Provincia di Parma pubblicherà il bando per l’affidamento della fornitura ed installazione di queste tecnologie entro dicembre 2019.
Il costo, di circa un milione di euro, compresa la manutenzione del sistema per 10 anni, è già finanziato.
Per il montaggio occorreranno circa 100 giorni.

Questo nuovo sistema di monitoraggio è stato illustrato stamattina a Palazzo Giordani i prof. Antonio Montepara e Marcello Vanali dell’Ateneo di Parma, alla presenza del Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi, con il Delegato alla Viabilità Giovanni Bertocchi, il dirigente ing. Gianpaolo Monteverdi e la responsabile Infrastrutture ing. Elisa Botta, il Vice presidente della Provincia di Cremona Rosolino Azzali, il Sindaco di Colorno Cristian Stocchi, l'ing. Enrico Rossi responsabile Lavori pubblici del Comune di Casalmaggiore, gli esponenti del Comitato TrenoPonteTangenziale.

“Siamo lieti di annunciare che l’Università ha finalmente concluso questo studio particolarmente complesso e innovativo, che ci metterà in grado di avere un controllo continuo della situazione del ponte, che ci metterà in condizione di avere un controllo continuo dello "stato di salute" del ponte - ha dichiarato  il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi - Un controllo importante, che darà sicurezza e garanzie ai cittadini e accompagnerà il lavoro di progettazione del nuovo ponte, che abbiamo chiesto al Ministero resti in capo alla Provincia di Parma, per facilitare i rapporti con tutti gli enti del territorio coinvolti." 

IL SISTEMA DI MONITORAGGIO

Prevede un piano di monitoraggio continuativo, con:
- misura ed analisi senza interruzione di grandezze utili a identificare lo stato della struttura, con monitoraggio continuativo delle inclinazioni delle parti strutturali più significative e dilatazione delle fessurazioni significative
- controllo del regolare utilizzo del manufatto: con un sistema pesatura dinamica dei veicoli agli ingressi del ponte, e una rilevazione della velocità 
- pannelli a messaggio variabile con controllo remoto per notizie in real-time
- regolazione del traffico con apparato semaforico interlacciato con sistema di pesatura e PMV
- intervento immediato in caso di valori ritenuti pericolosi
- ispezione visiva periodica e misura topografica semestrale sul ponte.

Il monitoraggio in continuo dei parametri strutturali si basa sull’acquisizione con continuità dei segnali provenienti da una serie di sensori installati sul ponte:
- Inclinometri (selle gerber e travi campate)
- LVDT o potenziometri lineari (fessurazioni)
- Correlazione con i dati sul traffico transitante

Comunicazione agli utenti
- Messaggio a pannello variabile in caso di superamento carico massimo o altre allerte
- Semaforo chiusura ponte nel caso si verifichino eventi che lo richiedano


Fonte: Provincia di Parma

Da oggi, mercoledì 20 novembre, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della transitabilità.

Parma,

La Provincia di Parma – Servizio Viabilità rende noto che da oggi, mercoledì 20 novembre 2019, sulla strada provinciale 84 di Carobbio è interrotto il transito a tutti i mezzi e le persone da fine centro abitato di Carobbio (Km 6+400 ca) a Rio Carzago (Km 7+500 ca) fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della transitabilità.

L’interruzione della circolazione si è resa necessaria per motivi di sicurezza dopo che in prossimità del Rio Carzago negli ultimi giorni e a causa delle recenti piogge si è aggravato il movimento franoso a monte strada, sono state lesionate le reti paramassi esistenti, con conseguente distacco di blocchi di roccia e detriti che incombono sulla carreggiata.

Occorrerà realizzare interventi specialistici di stabilizzazione del versante (ripristino e posa di nuove reti paramassi)  per poter riaprire il transito.

La deviazione obbligatoria del traffico avverrà utilizzando la S.P. 14 di Tizzano per raggiungere l’abitato di Carobbio e la S.P. 13 di Corniglio per raggiungere gli abitati di Rividulano e Carzago compresa la discarica.

Giovedì, 14 Novembre 2019 07:33

Parma 2020: sono 30 i progetti dal territorio

Promossi da Comuni e associazioni, coordinati dalla Provincia, che ne ha anche proposti due: “L’estate delle pievi” e “Adornamenti da tavola dei Duchi di Parma”. Il cartellone del Parmense presentato a Palazzo Giordani nella seduta congiunta di Consiglio Provinciale e Assemblea dei Sindaci, con l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Guerra. Possibilità di finanziamento, card gratuita e piattaforma.

Parma, 13 novembre 2019 – La grande occasione di Parma 2020 sarà colta dall’intero Parmense: Comuni, istituzioni e associazioni, coordinati dalla Provincia, hanno elaborato una trentina di progetti, che sono stati presentati stamattina a Palazzo Giordani nel corso di una seduta congiunta di Consiglio provinciale e Assemblea dei Sindaci, a cui ha partecipato l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra; presenti il Delegato provinciale alla Cultura Marco Trevisan, il consigliere regionale Alessandro Cardinali e Francesca Velani coordinatrice dei progetti di Parma 2020.

I progetti spaziano dalla storia alla musica, dal cinema alla scienza, dalla pittura alla memoria civica.
Due vedono la Provincia come soggetto proponente: “L’estate delle pievi”, che riprende una fortunata iniziativa degli anni scorsi, che porterà da maggio a settembre in 33 pievi di origine romanica del territorio spettacoli musicali, eventi teatrali, installazioni di arti visive e conferenze, accompagnati da visite guidate. Il secondo è “Adornamenti da tavola dei Duchi di Parma”, che metterà in mostra a Colorno, dal 4 aprile al 30 giugno, le preziose porcellane di Meissen e di Sevres appartenute ai signori della Reggia.

“La Provincia ha voluto adempiere al suo ruolo di coordinamento e sostegno dei Comuni del territorio, affinché anche le realtà più piccole possano trarre vantaggio dalla grande opportunità che il Comune di Parma ha creato con Parma 2020 – ha spiegato il Presidente della Provincia Diego Rossi - I progetti sono stati elaborati e presentati, con una bella risposta da parte di tutto il territorio. La Provincia si rimette in gioco, anche sul fronte della cultura e della promozione del territorio, a fianco di tutti i Comuni.”

“Ci aspettiamo risultati importanti, che ora già si intravedono: abbiamo registrato una crescita dei turisti in città già dalla designazione di Parma come Capitale della Cultura e abbiamo già il sold out delle strutture di accoglienza locali per 3 mesi del 2020 – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra – Parma 2020 è nata fin dall’inizio come idea che doveva coinvolgere l’intero territorio, quella “Nazione Parma” di cui parla Attilio Bertolucci, con la sua varietà geografica, paesistica, culturale, enogastronomica. Il territorio ha lo stesso numero di progetti del dossier. Sono più di 700 i partner coinvolti, 287 proposte, di cui 142 idonee. Parma 2020 è una maratona, formalmente dura un anno, ma il Comitato resterà attivo anche nel 2021.”
Guerra ha anche parlato del grande portale turistico degli eventi e dei tragitti, progettato dagli stessi professionisti di Expo 2015, che resterà uno strumento del territorio anche in seguito, e della Card turistica di Parma con sconti, una per i non residenti, e una dedicata ai residenti.

 

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 Nella foto: da sinistra: Trevisan, Giudice, Rossi, Guerra, Velani

Pubblicato in Cultura Parma

Sarà realizzato un nuovo corpo nel cortile, che conterrà 6 nuove aule e un’aula magna. Adeguamenti anche per l’edificio esistente. Costo: oltre 2 milioni di euro, finanziati dalla Regione con fondi Fsc. Tempi: 18 mesi. Presentato in Provincia da Rossi, Spina, Grossi, Cassinelli, Mora, Stefanini.

Parma, 7 novembre 2019 

La Provincia ha in programma l’ampliamento e l’adeguamento del Liceo delle scienze umane “Albertina Sanvitale” di Parma di P.le S. Sepolcro, con la realizzazione di un nuovo edificio e il miglioramento dell’edificio esistente.
I lavori costeranno complessivamente 2.022.000 euro, finanziati dalla Regione Emilia Romagna con fondi FSC; 1.630.000 euro serviranno per il nuovo edificio, di cui 34 mila euro per oneri della sicurezza.
Tempi previsti di realizzazione: 18 mesi, per settembre 2020 è prevista la conclusione dei lavori di adeguamento, per settembre 20121 la costruzione del nuovo edificio.

Il progetto è stato presentato stamattina a Palazzo Giordani dal Presidente della Provincia Diego Rossi, il Delegato provinciale all’Edilizia scolastica Aldo Spina, il Dirigente scolastico del Liceo Sanvitale Andrea Grossi, il Provveditore agli Studi Maurizio Bocedi,  la responsabile dell’Ufficio Edilizia scolastica della Provincia ing. Paola Cassinelli, i progettisti arch. Gianluca Mora e ing. Giuseppe Stefanini.

"Siamo felici di presentare il progetto di ampliamento della scuola "Sanvitale"– ha dichiarato il Presidente Diego Rossi - E' il primo concretizzarsi di un nostro obiettivo di mandato: aumentare gli spazi scolastici a disposizione dei nostri studenti e dei nostri insegnanti, e rendere i luoghi della scuola e della formazione sempre più funzionali e moderni, luoghi in cui stare bene. Un percorso che riparte da questo cantiere e che, con il fondamentale supporto dei nostri tecnici, ci vede impegnati a programmare a breve anche altri interventi sull'edilizia scolastica. Sulla base degli studi del nostro Osservatorio Scolastico, sappiamo che nell'arco del prossimo decennio gli studenti delle nostre scuole superiori aumenteranno di circa il 10% . Un dato positivo che ci da energia e stimoli per concretizzare la volontà di ampliare il patrimonio immobiliare destinato alle scuole della nostra Provincia.”

“Esprimo la mia soddisfazione per essere  arrivati in tempi rapidissimi a concretizzare questo primo intervento con modalità che ci fanno essere ottimisti anche per il futuro - ha affermato il Delegato provinciale all’Edilizia Scolastica Aldo Spina – Va sottolineato il forte sostegno della Regione, che ha destinato risorse importanti a questi lavori, dando un tangibile segnale di attenzione ai bisogni della nostra comunità scolastica. E anche il clima di collaborazione con i protagonisti della scuola e con gli altri enti del territorio, che ha favorito il completamento in tempi veramente rapidi dell’iter procedurale.L’ intervento che andrà a vantaggio dell’intero sistema, poiché gli spazi che verranno liberati dalla Sanvitale saranno messi a disposizione di altri istituti.”

L’INTERVENTO
E’ prevista la realizzazione di un nuovo corpo in ampliamento all’interno dell’area cortilizia esistente, comprendente 6 aule nuove (due per piano) oltre l’aula magna al piano seminterrato. Complessivamente, mediante il riordino dei laboratori, l’intervento consentirà di incrementare di 8 aule il plesso scolastico, e quindi per complessive 36 aule.

Saranno anche realizzati interventi di adeguamento e di modifica all’edificio scolastico esistente mediante: 
- inserimento di una seconda scala di emergenza, 
- rifunzionalizzazione dei servizi igienici (docenti e studenti), 
- adeguamento della  centrale termica, 
- miglioramento degli spazi di transito, 
- ripristini degli intonaci esterni e dei tinteggi di facciata, 
- sostituzione dei serramenti del vano scala principale

Inoltre, alcuni interventi per superare le barriere architettoniche:
- la realizzazione di una rampa per raggiungere l’accesso principale verso P.le S. Sepolcro,
- una nuova piattaforma elevatrice interna da affiancare all’ascensore esistente, 
- adeguamento dei servizi igienici per studenti con disabilità motorie ad ogni piano dell’edificio

Il progetto architettonico è dell’ arch. Gianluca Mora 
Il progetto strutturale è dell’ ing. Giuseppe Stefanini
Il progetto impiantistico è dello studio COBE Ingegneria.

Nella foto: Spina, Grossi, Rossi, Cassinelli, Mora, sullo sfondo il rendering del nuovo edificio

I danni sulle strade della Montagna ovest, che però risultano tutte percorribili, anche se alcune a senso unico alternato.

Parma, 4 ottobre 2019 –

In conseguenza delle precipitazioni molto abbondanti di ieri, si sono registrate sulla viabilità provinciale diverse criticità sui reticoli scolanti a causa di tracimazioni di rii che si sono riversati sulle strade provinciali, provocando intasamenti di cunette e tombini.
I danni più rilevanti si sono registrati nella Montagna Ovest.

In alcuni punti questa situazione ha ingenerato degli smottamenti, che hanno riguardato:
- Sp 66 di Compiano vicino al castello di Compiano,
- Sp 20 del Bratello 
- Sp 19 del Manubiola
- Sp 359R di Salsomaggiore – Bardi tra Masanti e Ponte Ceno,
- Sp 25 delle Pianazze
e anche la riattivazione della frana storica di casa Selvatica sulla Sp 15 di Calestano – Berceto.

Si sta ancora completando la conta dei danni, ma da una prima stima sommaria, la cifra si aggirerebbe intorno ai 300 mila euro.

Il personale della Provincia  - Servizio Viabilità, coadiuvato da ditte esterne, ha monitorato la situazione dalle prime ore della domenica per mantenere in esercizio la viabilità.
Tutte le strade risultano percorribili, anche se alcune a senso unico alternato.

Nella foto: la Sp 66 di Compiano invasa dall’acqua.

Un percorso formativo che coinvolge Comuni e Unioni in questi giorni a Palazzo Giordani. Durerà fino a fine novembre, con due giorni di incontri anche a Borgotaro. De Maria:”Un’iniziativa concreta per agevolare gli enti del nostro territorio”

Parma  –

E’ noto che  tra  i paesi dell’UE l’Italia è uno di quelli che troppo poco riesce ad utilizzare i fondi messi a disposizione, e che spesso i piccoli Comuni incontrano molte difficoltà a intercettare i finanziamenti vista la complessità delle procedure, così abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto per agevolare gli enti del nostro territorio” spiega Ferdinando De Maria, Delegato Provinciale al Coordinamento dei progetti internazionali e alla Progettazione europea.

Da questa esigenza è nato il percorso formativo organizzato da Provincia di Parma, Comune di Borgotaro e la preziosa collaborazione della rete SERN che si sta svolgendo in questi giorni a Palazzo Giordani e proseguirà in novembre, fino a raggiungere per due giornate anche il comune dell’alta Val Taro.

L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza delle opportunità di finanziamento di provenienza comunitaria, ma anche di sviluppare le competenze necessarie per la formulazione dei progetti e le capacità organizzative per la loro pianificazione e gestione.
Ai partecipanti vengono forniti strumenti metodologici e supporti operativi concreti.

Hanno aderito al corso circa cinquanta dirigenti e funzionari degli Enti pubblici del Parmense, tra Comuni, Unioni e Servizi interni della Provincia.

Il corso è anche l’occasione per sviluppare possibili proposte progettuali, e imparare come creare partnership e network con altre realtà europee per agevolare la condivisione di esperienze pratiche.
Gli strumenti  forniti dalle attività formative saranno poi applicabili ad un’ampia tipologia di progetti europei. 

“I Comuni hanno risposto molto positivamente – afferma Andrea Ruffini, dirigente dell’Ufficio Europa della Provincia, che con SERN ha tenuto le fila dell’organizzazione del corso – Abbiamo posto le basi per lavorare efficacemente su questi temi con gli Enti del nostro territorio, e per il prossimo futuro abbiamo in programma di creare un network di operatori tecnici di Comuni e Unioni, una sorta di ufficio intercomunale per la progettazione europea coordinato dall’Ufficio Europa della Provincia.”

La Provincia di Parma già partecipa inoltre al progetto Erasmus+ "Sinergy Audit", incentrato sulla promozione della qualità ambientale, insieme a diversi partner europei. Il ruolo della Provincia è quello di coordinare la sperimentazione e disseminare i risultati nei Comuni e Unioni interessate del territorio.


Chiusura il 7 ottobre dalle 21 alle 6. Decisione della Provincia di Cremona, per fare eseguire operazioni di ripristino sui giunti di pavimentazione del viadotto, approfittando della riduzione di traffico dovuta alla limitazione di portata a 3,5 tonnellate disposta dalla Provincia di Parma.

Parma, 3 ottobre 2019 - La Provincia di Cremona ha deciso la chiusura totale al traffico del ponte Verdi tra Ragazzola (PR) San Daniele Po (CR), per 3 notti, dalle 21 alle 6, a partire dal 7 ottobre 2019 per fare eseguire operazioni di ripristino sui giunti di pavimentazione del viadotto.

L’interruzione sfrutterà l’abbattimento dei flussi di traffico previsti a seguito della decisione della Provincia di Parma di vietare il transito sul ponte ai veicoli aventi una massa superiore a 35 quintali da oggi, giovedì 3 ottobre.

I veicoli diretti dal Cremonese alle località parmensi di Polesine, Zibello, Roccabianca, Sissa – Trecasali e S. Secondo Parmense dovranno utilizzare come percorso alternativo la strada provinciale SP87 “Giuseppina” e la SPEXSS343 “Asolana” in territorio della Provincia di Cremona, indi proseguire lungo la SP343 in direzione Colorno, la SP9 in direzione Torrile, la SP43 in direzione Trecasali, la Strada Comunale Via F. de André, la SP8 e Via Torta in direzione S. Secondo Parmense, giunti alla rotatoria con la SP 10 proseguire in direzione S. Secondo Parmense lungo la stessa SP 10, la Via Enrico Berlinguer e alla rotatoria con la SP 10 proseguire fino alla località Ragazzola.
In senso contrario dovranno procedere i veicoli provenienti dalla località Ragazzola, S. Secondo Parmense e Parma e diretti a S. Daniele Po e Cremona.

In caso di condizioni meteorologiche avverse potrebbero verificarsi slittamenti.