La Fondazione Accademia dei Giorni Straordinari e l’Università di Parma hanno stipulato una convenzione di collaborazione per un progetto didattico educativo rivolto ai bambini e ai ragazzi.
Si chiamava Giuliano De Seta, aveva 18 anni, ed è morto venerdì pomeriggio colpito da una lastra di metallo in azienda. Così quello che avrebbe dovuto essere il debutto nella propria vita professionale si è trasformato nell’epilogo di un’immane tragedia. Eppure le regole per la sicurezza dei giovanissimi lavoratori ci sono e devono essere rigorosamente rispettate per evitare gli infortuni e le morti.
Da Fondazione Cariparma e LUdE 500 mila euro per finanziare e accompagnare le migliori idee presentate da gruppi di giovani tra i 18 e i 35 anni che vivono, studiano o lavorano a Parma
Parma – È stato pubblicato sul sito www.thinkbigparma.it il bando della terza edizione di ThinkBig, la call con cui la Fondazione Cariparma e la Libera Università dell’Educare mettono a disposizione dei giovani di Parma e provincia 500 mila euro e accompagnamento formativo per trasformare le loro idee in progetti concreti. Ancora una volta l'obiettivo della call è promuovere il contributo e la partecipazione delle giovani generazioni ai processi di sviluppo locale.
Per partecipare c’è tempo fino all’8 luglio 2022, seguendo le istruzioni presenti sul sito www.thinkbigparma.it. Tutte le proposte ritenute ammissibili saranno pubblicate online e valutate da una Commissione. Come sempre, la call si rivolge a giovani tra i 18 e i 35 anni residenti nella provincia di Parma o iscritti all’Università di Parma o con sede di lavoro nella provincia di Parma, organizzati in gruppi composti da un minimo di tre persone.
La novità di questa edizione è che sono considerate ammissibili con riserva le idee proposte da singoli o coppie di giovani, purché riescano a costituire un gruppo di almeno tre persone nel prosieguo della call. Inoltre, e questo è l’altro elemento nuovo, saranno particolarmente apprezzate le idee che contribuiranno a sviluppare un impatto positivo sulla qualità della vita dei bambini e degli adolescenti nonché sullo sviluppo delle aree interne e montane della provincia di Parma.
Infine, il bando prevede espressamente la possibilità, in casi particolari, riconosciuti come tali dalla Commissione valutatrice, di dare vita a una alleanza progettuale tra i giovani proponenti delle idee e un’associazione nata nel corso della prima o della seconda edizione della call.
Per il resto, il meccanismo di ThinkBig 3rd ricalca quello delle precedenti edizioni: chiusa la fase di invio delle idee, dal 12 al 22 luglio è prevista la votazione da parte della community online. L’idea più votata entrerà automaticamente nella shortlist delle idee che proseguono la selezione, pubblicata entro il 30 settembre. Dopo il tradizionale appuntamento con l’Idea Camp, previsto per ottobre, i gruppi di giovani dovranno inviare la progettazione esecutiva. Entro il 15 dicembre la Commissione valutatrice pubblicherà la graduatoria definitiva dei progetti ammessi a finanziamento. Infine, entro il 19 dicembre, è prevista la stipula di specifici Accordi di sviluppo per la realizzazione dei progetti, che dovranno prevedere una durata massima di 12 mesi.
Dal 2018 ad oggi ThinkBig ha sostenuto 150 giovani e ha finanziato 27 progetti con 1 milione di euro. In totale, sono stati circa 500 i partecipanti, con un’età media di 26 anni, e più di 150 le idee valutate. Proprio in questi giorni, si chiude ufficialmente la seconda edizione, lanciata in piena pandemia. Al termine del percorso fatto insieme a Fondazione Cariparma e LUdE, i progetti sostenuti da ThinkBig continuano a camminare sulle loro gambe e alcuni sono già usciti dai confini provinciali. Tutti gli aggiornamenti sui canali social di ThinkBig.
Nasce ThinkTogether, il gruppo di giovani
che contribuirà a costruire la terza edizione di ThinkBig
Candidature entro il 4 marzo sul sito thinkbigparma.it
Venerdì 13 Novembre dialogo con Zamagni e Granata.
Iniziativa promossa dai Giovani Imprenditori Cooperativi di Confcooperative ER.
Prosegue la seconda edizione di ThinkBig, la chiamata di idee con la quale Fondazione Cariparma e la Libera Università dell’Educare (LUdE) si rivolgono a gruppi di giovani tra i 18 e i 35 anni che vivono, studiano o lavorano in provincia di Parma per promuovere e facilitare il loro contributo e la loro partecipazione ai processi di sviluppo locale.
di Cinzia Bocci - Sono stati circa 28 mila i giovani laureati a lasciare l'Italia in cerca di nuove possibilità, secondo le ultime rilevazioni Istat per l'anno 2017, registrando un significativo incremento rispetto agli anni precedenti.
Che si inizi con lo zaino in spalla e un biglietto di sola andata o affidandosi a progetti internazionali come Erasmus e Au Pair, non fa differenza: l'estero sembra essere sempre più allettante, sia per migliorare la conoscenza delle lingue, sia dal punto di vista professionale e lavorativo. È proprio a questi temi caldi che si è dato ampio spazio nell'incontro Eppur bisogna andar, tenutosi lo scorso martedì al Centro Culturale di Langhirano, organizzato dalla sezione ANPI locale insieme alla Consulta Giovani. "Istruzione e lavoro sono parole della nostra Costituzione – ha spiegato Michela Schiaretti della segreteria ANPI introducendo l'incontro – le quali diventano importanti spunti di riflessione, se si tengono in considerazione le attuali condizioni del nostro Paese e le ormai significative percentuali di emigrazione italiana". Dare voce, dunque,ai giovani langhiranesi che hanno fatto, o stanno facendo, esperienza all'estero è sembrata una vera e propria necessità, non solo per tranquillizzare le numerose nonne e mamme presenti, ma anche per riflettere sui principi e i valori dell'Unione Europea, in visione della Festa dell'Europa celebrata il 9 maggio.
Daniel, Elena, Federica, Sara, Francesco, Graziella e Livio sono partiti per motivi diversi verso paesi diversi, ma tutti concordano con le parole di Elena: "Uscire dalla confort zone è difficile certo, ma cambia la vita".
L'iniziale e naturale disorientamento, dovuto non solo alla perdita dei propri punti di riferimento, ma anche da questioni burocratiche più o meno difficili, ha lasciato quasi subito il posto all'entusiasmo e alla voglia di conoscere e sperimentare nuove culture, trasformandosi così, come spiega Graziella, in "un'importante esperienza formativa, che ti mette davanti alle tue paure, e soprattutto ti fa tornare con un bagaglio carico di nuove consapevolezze". Arrivare in un paese straniero permette inoltre di guardare le cose da un altro punto di vista, quello dell'immigrato: "Ho lavorato in diverse fabbriche, facendo i lavori più umili – racconta Elena – mi sono immedesimata moltissimo nelle persone che arrivano qui in Italia e cercano i lavori più accessibili. Soprattutto nelle zone più rurali dell'Australia, poi, dove la mentalità è piuttosto chiusa, spesso mi sono trovata in situazioni poco piacevoli, in cui per il fatto di essere donna e straniera mi hanno fatta sentire inferiore". In generale tutti i ragazzi concordano nel dire che: "Quando si va fuori dall'Italia, paradossalmente, si conosce meglio la propria cultura, si impara a non dare per scontate le cose, ad apprezzare ciò che si ha e, soprattutto, si diventa consapevoli della propria forza". Non sono stati però soltanto i ragazzi i protagonisti dell'incontro, interessanti infatti sono stati i video consigli che alcuni senior langhiranesi da anni residenti all'estero hanno voluto dare ai compaesani più giovani: "Bisogna provare almeno una volta a vivere da straniero in un altro paese", raccomanda Tania, alla quale si unisce Piero affermando come "I giovani debbano imparare ad essere competitivi a livello internazionale".
In un'Europa in cui i confini tra gli stati sono ancora aperti e valicabili, i giovani devono sentirsi cittadini europei a tutti gli effetti, liberi di sperimentare, di viaggiare e di arricchirsi. Le possibilità oggi sono davvero infinite, bisogna dunque semplicemente imparare a coglierle, ascoltando le parole di chi, avendo qualche anno in più, avverte: "La fortuna è la preparazione che incontra l'occasione. Siate preparati in attesa di incontrare la vostra occasione".