Redazione

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Nel corso dell'ultima settimana, dal 26.09 al 02.10, la Questura di Parma, attraverso l'U.p.g. e S.p., meglio conosciuto come Reparto Volanti, ha garantito sul territorio la presenza di 52 pattuglie ed effettuato diversi controlli.

Più in particolare sono state controllate 275 persone, 110 veicoli, denunciate 13 persone, di cui due in stato di arresto.
Nell'ambito del contrasto allo spaccio e all'assunzione di sostanze stupefacenti sono state comminate due sanzioni amministrative ai sensi dell'art.75 dpr. 309/90.

Grazie ai controlli sopra menzionati, durante la scorsa notte, sono state rinvenute dagli operatori due autovetture rubate, che successivamente sono state restituite ai legittimi proprietari.
Le attività di controllo volte al rinvenimento di mezzi rubati continua senza sosta, così come il pattugliamento del territorio da parte della Squadra Volante della Questura di Parma.

Parma, 03 Ottobre 2018

Reggio Emilia - Martedì 2 Ottobre 2018 – All'interno di un articolo stampa (non firmato) dal titolo "Bonifica ritarda la proclamazione degli eletti perché?" diffuso al pubblico da un sito web (ReggioReport: notizie, rumors...ecc. ecc) si fa cenno, in modo evidente, a presunti problemi e ritardi nelle operazioni elettorali consortili che altresì si sono regolarmente concluse nella serata di domenica 30 Settembre 2018 e delle quali è puntualmente arrivata alla stampa e alla cittadinanza comunicazione dei dati il lunedì mattina successivo 1 Ottobre 2018.

La ragione molto semplice e soprattutto normativa e legale che sta alla base dei tempi della proclamazione degli eletti delle singole liste che si sono presentate per il rinnovo delle cariche consiliari sta scritta in maniera chiara e trasparente nello Statuto elettorale per la precisione all'articolo 21 (che riportiamo sotto) sul sito www.emiliacentrale.it , portale in cui (tra le altre innumerevoli notizie sulle molteplici attività realizzate dal Consorzio di Bonifica) compaiono tutte le informazioni necessarie a chi si volesse cimentare con articoli sul tema.

Gli adempimenti di legge rappresentano i nuovi cardini legislativi su cui si basa un regolamento molto più stringente rispetto al precedente all'interno di uno Statuto a carattere democratico, condiviso, verificato e licenziato anche dagli organismi regionali di competenza. In merito al ricorso (come indicato nell'articolo sulla Fascia 4) si conferma che è giunta una richiesta di verifica (peraltro assolutamente legittima a termini di legge) da parte di un singolo candidato della lista Bonifica e Ambiente.

Il diritto d'informazione è sacrosanto ed inviolabile, il diritto di critica pure, la consultazione approfondita dei temi trattati dovrebbe rappresentare una precondizione essenziale per garantire utilità reale alla cittadinanza interessata. I nostri contenuti sono visibili a chiunque sul nostro sito così da evitare di incappare in marchiani scivoloni e tutto ciò garantirebbe un clima più favorevole e incrementerebbe anche il valore delle opinioni espresse. Si ribadisce e si conferma che il procedimento elettorale è del tutto ordinato, sotto controllo , regolare e nella norma.

ART. 21 – RECLAMI. PROCLAMAZIONE DEI RISULTATI
1. Contro le operazioni elettorali può essere interposto reclamo al Comitato Amministrativo da depositarsi entro dieci giorni dalla data di chiusura delle operazioni di voto presso la Segreteria del Consorzio.
2. Il Comitato Amministrativo, non oltre trenta giorni dalla data di chiusura delle votazioni, presa visione dei verbali e degli atti, decide sugli eventuali reclami e proclama i risultati delle votazioni e i nominativi degli eletti. I risultati delle votazioni e le risoluzioni adottate sugli eventuali reclami sono comunicati alla Giunta regionale. Statuto del Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale 11
3. Avverso gli anzi detti risultati è ammesso ricorso al Presidente della Giunta regionale entro trenta giorni dalla data di pubblicazione dei risultati medesimi nell' Albo consortile.
4. Le schede di votazione e il verbale delle operazioni elettorali, devono essere conservati per almeno un anno, presso la sede del Consorzio.

Martedi 2 Ottobre 2018 ore 19

Il Commissario Consorzio Emilia Centrale
Franco Zambelli

Si tratta di Franco Aversa, luminare delle staminali.  L’indagine, condotta dai Nas e dalla Procura di Parma, ha portato all’emissione di misure cautelari interdittive a carico di altri 9 indagati tra medici universitari e rappresentanti del settore farmaceutico. Sequestrati anche 335 mila euro.

 

PARMA –

Franco Aversa, direttore della Struttura Complessa di Ematologia e Centro Trapianti del Midollo Osseo e professore universitari di Malattie del Sangue presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Parmaè stato arrestato questa mattina in seguito alle indagini condotte nell’ambito dell’operazione “Conquibus”.

Condotte dai Nas di Parma, le indagini hanno coinvolto oltre 200 Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute e dei Comandi provinciali di sette regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio) e hanno portato all’emissione complessiva di 11 misure cautelari a carico di dirigenti medici, universitari e rappresentanti del settore farmaceutico. Nelle attività illecite sono coinvolte anche 7 aziende, mentre le persone indagate sono 36

I reati contestati sono corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, comparaggio farmaceutico, abuso d’ufficio, falso ideologico e truffa aggravata.

Oltre ad Aversa è stata arrestata anche l’imprenditrice perugina Paola Gagliardini, che faceva da tramite tra i medici e le case farmaceutiche, mentre per altre nove persone sono state emesse misure cautelari interdittive. L’operazione ha portato anche a un sequestro di beni per 335 mila euro, frutto degli illeciti.

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Franco Aversa, Direttore struttura complessa Ematologia e Centro trapianti midollo osseo

Un’altra tegola, insomma, si abbatte sulla sanità parmigiana, dove Franco Aversa era conosciuto e stimato come professionista e docente. Classe 1949, è nato a Frosinone, dopo la laurea in medicina si è specializzato in Medicina Interna ed Ematologica Clinica e di Laboratorio. Negli anni Ottanta, ha prestato la sua opera all’estero, presso il dipartimento di Pediatria del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, e ha collaborato con il dipartimento di biofisica del Weizmann Institute of Science di Tel Aviv e insegnato Ematologia e oncologia presso la Balamand University in Libano. Dal 1986 ha ricoperto incarichi presso la Clinica Medica I dell’Università di Perugia e poi nella neonata sezione di Ematologia.

Alla fine degli anni Novanta, è stato pioniere nell’applicazione di tecniche innovative, come il trapianto di cellule staminali tra soggetti non compatibili, che gli sono valsi prestigiosi riconoscimenti internazionali. 

 

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