Redazione

Redazione

Poche ore sono trascorse dall'appello della Signora Emma, lanciato attraverso il nostro giornale, e il problema della pianta pericolosa di Cevola è stato neutralizzato. 

A racogliere la richiesta d'aiuto e a intervenire con una prontezza encomiabile sono stati, manco a dirlo, i Vigili del Fuoco

Pronti a intervenire in gni circostanza, il Corpo dei Vigili del Fuoco, possono considerarsi gli eroi del nostro tempo e gli "Angeli Custodi". Non esiste problema che non siano in grado di affrontare con una professionalità rarissima.

L'ultima immagine "eroica" è di quel "pompiere", sospeso a 90 metri d'altezza,  che operava per portare in salvo il conducente di un veicolo coinvolto nel crollo del ponte di Genova e sorprendentemente sopravvissuto.

Un Grazie a tutto il Corpo dei Vigili del Fuoco! 

PHOTO-2018-09-18-20-08-00_2.jpg

 

 

 

17 decessi in Emilia Romagna, di cui 3 a nel modenese, 32 casi di cui 15 persone ancora ricoverate e una comunicazione che latita hanno creato preoccupazione. Ma il direttore dell’ASL di Modena Massimo Anncchiarico in un post su Facebook, poi rimosso, l’ha presa con ironia. E in Regione la pentestellata Gibertoni chiede la rimozione dall’incarico.

MODENA –

17 decessi in tutta la regione, di cui tre nel modeneseRenzo Farri (76 anni) titolari di una delle più conosciute agenzie di onoranze funebri, Graziano Gazzotti (82 anni) e Marco Gibellini (63 anni), camionista di Montale, 32 casi diagnosticati, di cui 7 scoperti in quanto le persone colpite erano donatori AVIS e 15 persone ancora ricoverate. 

Sono questi i numeri della West Nile, il virus trasmesso dalle zanzare che sta mettendo in apprensione i modenesi, e non solo. Ad esso si associa il virus “Toscana”, così chiamato perché isolato per la prima volta dalla virologa Paola Virani nel 1971 all’Argentario. A differenza del West Nile, che viene trasmesso dalla zanzara comune (culex pipiens), che punge dal tramonto all’alba, il “Toscana” ha come veicolo del virus il pappatacio, un flebotomo più piccolo e più attivo al crepuscolo. 

Entrambi possono manifestarsi con sintomi simili all’influenza, anche se nella maggior parte dei casi il virus è asintomatico, ma in un caso su 100, possono sorgere complicazioni, come encefaliti e meningoencefaliti, che soprattutto in soggetti anziani, immunodepressi o con patologie preesistenti, possono risultare fatali. Si tratta, comunque, di casi rari.

 

I CASI E LE POLEMICHE

Nei giorni scorsi, una paziente 36 enne di Spilamberto, Vianne Ascari, ricoverata nel reparto di malattie infettive del Policlinico perché risultata positiva al virus Toscana, ha fatto sentire la sua voce sui social, e poi sui media.

“Avevo un mal di testa lancinante, come se avessi un’accetta a sezionarmi il capo. La febbre a una temperatura altissima con gravi tremori e stati d’incoscienza. A questo bisogna aggiungere il male ai polmoni e alla spina dorsale. In ospedale dopo tutti gli accertamenti hanno riconosciuto il virus Toscana. Voglio fare conoscere la mia situazione per evitare che si manifestino altri casi e per far sì che l’anno prossimo, quando si risveglieranno le larve, ritorniamo daccapo nell’affrontare il problema”, ha detto Vianne al telefono a Radio Bruno. Aggiungendo che, nel suo reparto, “ci sono altre persone ricoverate per lo stesso motivo”.

Alla testimonianza si è aggiunta anche la polemica sorta nelle scorse settimane, quando la famiglia di uno dei pazienti deceduti, Graziano Gazzotti, che non soffriva di patologie particolari, ha accusato il Policlinico e l’Azienda Usl di non avere riferito le cause del decesso del loro congiunto agli organi competenti in tema di sanità pubblica, in questo caso, Comune e Regione. Il caso non era stato comunicato nemmeno al Servizio di Epidemiologia della Sanità Pubblica che si occupa del monitoraggio della diffusione del virus West Nile. 

In un comunicato successivo, Policlinico e ASL hanno giustificato così la mancata comunicazione: “… a differenza di altre patologie infettive, poiché la trasmissione del virus da West Nile non avviene da persona a persona, non è prevista una sorveglianza della Sanità Pubblica sui contatti del paziente, o azioni anche comunicative volte a ridurre il rischio di contagio da persona a persona, in quanto tale contagio non è possibile. Esistono invece misure preventive e di protezione individuale dalle punture di zanzara che sono state comunicate più volte e che sono l’unica misura efficace per evitare i rischi connessi all’infezione".

Insomma, se non volete essere punti e correre il rischio di conseguenze…arrangiatevi…Deve essere suonato così il “consiglio” alle orecchie dei modenesi. Tuttavia, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un post pubblicato su Facebook, e poi rimosso, del direttore generale dell’ASL di Modena Massimo Annicchiarico, che in pratica ironizzava, citando Jannacci, su un emergenza sanitaria che, a suo dire, non ci sarebbe, quasi prendendosi gioco di chi, magari, a fronte delle notizie dei morti a causa di complicazioni da virus West Nile, avrebbe invece avuto bisogno di rassicurazioni sotto forma di informazioni chiare e precise, soprattutto da parte di chi ricopre un ruolo importante all’interno della sanità pubblica. 

Giulia Gibertoni, consigliera del Movimento 5 Stelle, ha considerato il post rispettoso nei confronti dei familiari dei deceduti a causa del virus, e in un’interrogazione presentata alla giunta regionale, ha chiesto di valutare la posizione di Annicchiarico.

“È inaccettabile che il direttore generale della Asl faccia ironia su una questione del genere, che ha comportato il decesso di numerose persone sul territorio modenese.”, ha scritto Gibertoni, che ha aggiunto "La pubblicazione di questo post denota l'inadeguatezza della persona a rivestire il ruolo istituzionale per il quale è vantaggiosamente retribuito, anche con premialità, arrivando a incassare annualmente un importo superiore a quello del presidente della Regione Emilia-Romagna, ente da cui dipende l’Ausl di Modena".

La pentestellata ha inoltre chiesto alla giunta se non ritenga opportuno "cancellare ogni forma di premialità al direttore generale in oggetto e valutare la rimozione dall'incarico per inadeguatezza", oltre che "emanare linee guida sulla comunicazione istituzionale a cui devono attenersi tutti i soggetti che svolgono attività per il servizio sanitario regionale, in particolare modo i vertici delle Aziende sanitarie, fornendo anche raccomandazioni restrittive per l’attività comunicativa non istituzionale che riguarda materie oggetto del loro incarico istituzionale".

In attesa di una risposta ufficiale, ci azzardiamo a dire la nostra. Vogliamo pensare che il direttore dell’Asl abbia peccato d’ingenuità e, in un momento di particolare stress, abbia fatto prevalere il proprio sfogo personale sul ruolo pubblico che ricopre. Non bisogna mai dimenticare, tuttavia, che in un ambito così delicato come la salute pubblica, sarebbe invece necessario e opportuno utilizzare le competenze di cui si dispone per rassicurare e informare adeguatamente i cittadini, che possono amplificare i propri timori proprio a causa di una comunicazione carente o latitante.

Lifestyle tra eleganza e cultura: il nuovo concept store by Claudia Oddi apre il 22 settembre nel cuore di Parma, in Piazza della Steccata.

Parma -

Nata e cresciuta a New York, parmigiana d’adozione, la designer di gioielli Claudia Oddi, creatrice di un proprio brand e già titolare di una famosa gioielleria nel centro di Parma, dopo anni di successi tra moda, arte e glamour di tutto il mondo, propone nella città ducale il suo primo concept store interamente dedicato al lifestyle e al lusso per tutti.

Nel salotto della città a due passi dal Teatro Regio, tempio mondiale della musica, e di fronte alla chiesa della Steccata che ospita le opere dell’artista alchimista Parmigianino, inaugurerà il 22 settembre il grande progetto di Claudia Oddi che da sempre trasforma l’oro in sogno condiviso.

Un negozio distribuito su più piani con un’ampia esposizione di gioielli multibrand nel segno di un concept cosmopolita, un'immensa vetrina di desideri per regalarsi una carezza e sentirsi speciali, un luogo dove ognuno può riconoscersi e inventarsi ogni giorno indossando gioielli sempre attuali creando la moda. All'interno dello store è previsto un Angolo Sposi con tutte le proposte dei maggiori esperti del settore dove sarà possibile consultare tutti i campionari presenti sul mercato per suggerire e accompagnare i clienti in un momento che, al di là di ogni retorica, appartiene alla scelta e all’amore quindi alla libertà di ciascuno. Al piano superiore sarà riservata un'area privata per tutti i clienti che fanno del proprio stile un racconto di vita e che cercano discrezione per trasformare il proprio acquisto in un momento indimenticabile. Sarà disponibile, inoltre, un vero e proprio caffè letterario con un ricco calendario di eventi dedicati alla cultura del ben vivere che tanto caratterizza Parma, capitale del gusto e del buon gusto nota in tutto il mondo e recentemente nominata principale città della Cultura Italiana per il 2020.

Un tempio dell'eleganza e della continua ricerca dei dettagli che definiscono uno stile, quello di Claudia Oddi cresciuta tra la tradizione parmigiana e la vivace atmosfera artistica di New York riuscendo a creare oggetti carichi d'arte e di modernissima attualità.

Sabato l’inaugurazione inizierà alle ore 16 e fino a notte sono previsti eventi che coinvolgeranno tutti i cinque sensi nella suggestiva piazza della Steccata, con ospiti illustri e performance sorprendenti, per illuminare e far risplendere uno degli angoli più esclusivi del centro della città.

Uno storico violino d’eccezione accompagnerà aperitivo e bollicine nella cornice d’arte della piazza dove, a seguire, ci saranno tre esclusivi showcooking dagli chef Nikita Sergey (ristorante ‘L’Arcade’), Andrea Cabassa (ristorante ‘Parmigianino’) e Terry Giacomello (ristorante ‘Inkiostro’). Ellen Dj, artista di fama Europea chiuderà la serata.

Un omaggio alla città che mi ha adottata e che tanto di sé mi ha regalato accogliendomi e riconoscendomi nella sua pacata e ducale eleganza, la patria della musica e della bellezza di vivere che mi ha insegnato ad ascoltare e a schivare l’ignoranza, a muovermi e a creare nel mondo senza mai dimenticare che stile e leggerezza sono note indispensabili per l’armonia perfetta. Nel mio nuovo negozio porto questa parte di me e la vivace ironia pragmatica della New York artistica curiosa e brulicante di idee che mi ha accompagnato nelle mie avventure stilistiche. Un grazie a Parma, magica complice di un percorso di successi, come una donna che emana energia attraverso un abbraccio. Perché Parma è donna e come tutte le donne accoglie e nutre serenità e sicurezza in cambio di un sorriso” spiega Claudia Oddi, founder di ‘Oddi Gioielli’.

oddi_gioielleria_Parma.jpg

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"