Tanti tifosi, ieri pomeriggio, presso lo Store ufficiale crociato dello Stadio Tardini di Parma. Foto, autografi e interviste al Capitano del Parma Calcio 1913 Bruno Alves e Alessandro Lucarelli.
Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia
Non ce l’ha fatta il 77 enne originario di Mirandola che era ricoverato al Policlinico dal 18 agosto. È deceduto per complicanze neurologiche nel reparto di Terapia Intensiva.
MODENA –
Salgono a quattro i morti a causa del virus West Nile nel modenese. È deceduto nella notte il 77 enne originario di Mirandola che era stato ricoverato al Policlinico lo scorso 18 agosto. Dal 20 agosto era stato trasferito nel reparto di terapia intensiva per complicanze neurologiche. A darne la notizia un comunicato congiunto dell’Azienda USL e dell’Azienda Universitaria Policlinico.
Il virus West Nile si trasmette attraverso la puntura della zanzara comune e, nella maggior parte dei casi, non si manifesta nessuna sintomatologia. Nel 20%, invece, possono manifestarsi sintomi simili a quelli di un’influenza. In casi più rari, pari all’1%, l’infezione si manifesta sotto forma di encefalite o meningite. La casistica finora trattata ha dimostrato che gli esiti più infausti si sono determinati in pazienti anziani o immunodepressi, con patologie preesistenti di cui ha complicato la situazione clinica.
La Regione Emilia Romagna ha messo a disposizione un numero verde gratuito del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033 per quanti desiderino avere informazioni. Inoltre, sono stati predisposti materiali cartacei distribuiti negli ambulatori di Sanità Pubblica e pagine dedicate sul sito della Regione Emilia Romagna e su www.zanzaratigreonline.it
Valgono per tutti le raccomandazioni per evitare di essere punti. Le zanzare comuni, infatti, non solo sono ancora presenti a causa del clima caldo umido, ma verso la fine dell’estate cambiano le proprie abitudini, cominciando a pungere fin dal crepuscolo. Quindi, in casa, si raccomanda di utilizzare le zanzariere o insetticidi specifici. All’aperto, evitare profumi, creme e dopobarba, usare repellenti cutanei e indossare indumenti chiari che coprano gambe e braccia.
Su balconi, terrazzi e giardini evitare situazioni che favoriscano il ristagno dell’acqua: non annaffiare le piante creando pozzanghere, eliminare l’acqua stagnante da sottovasi, giochi per bambini, effettuare trattamenti larvicidi e svuotare periodicamente i bidoni per la raccolta dell’acqua piovana.
La giovane, residente a Sassuolo, si è rivolta ai Carabinieri, stanca di essere perseguitata, offesa e minacciata. L’ex, un albanese residente a Scandiano, aveva minacciato con un coltello anche il nuovo compagno della vittima.
SASSUOLO –
La sua vita era diventata un inferno a causa del suo ex: un cittadino albanese domiciliato a Scandiano, nel reggiano. Offese, pedinamenti, lesioni, minacce di ritorsione se avesse frequentato qualcun altro o usato i social network. Così, una giovane sassolese si è rivolta ai Carabinieri di Sassuolo per denunciare quello che stava subendo.
Le indagini successive non solo hanno confermato i fatti, ma hanno anche rivelato che lo stalker aveva preso di mira anche il nuovo compagno della sua ex, arrivando addirittura a minacciarlo con un coltello.
L’autorità giudiziaria ha quindi emesso nei confronti dell’uomo un provvedimento cautelare, relegandolo agli arresti domiciliari. Dopo alcune ricerche, lo stalker è stato individuato ieri sera dai militari, che lo hanno accompagnato prima in caserma, dove gli è stata notificata la misura restrittiva, poi al suo domicilio, dove dovrà rimanere in attesa delle prossime decisioni del giudice.