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SOMMARIO Anno 16 - n° 39 01 ottobre 2017 - Editoriale: Italia - Francia, pace armata - Lattiero caseario. Prosegue la fase calante del latte. - Cereali e dintorni. Il mercato mostra timidi ma costanti segnali di ripresa - Ponte di Casalmaggiore. Emergono nuovi danni ai travi - Salmone o non Salmone, questo è il problema! - Froneri, chiesto l'apertura del tavolo di crisi. La nuova tegola caduta sull'occupazione parmense.

SOMMARIO Anno 16 - n° 39 1 ottobre 2017

1.1 editoriale
Italia - Francia, pace armata.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Prosegue la fase calante del latte.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il mercato mostra timidi ma costanti segnali di ripresa
4.1 turismo Turismo da record in Emilia Romagna
5.1 economia / Viabilità Ponte di Casalmaggiore. Emergono nuovi danni ai travi
6.1 campagna cereali Consorzio Agrario di Parma: primo bilancio della stagione cereali
6.2 sisma 2012 fondi sicurezza Sisma 2012. Fondi aperti anche per il settore agricolo.
7.1 nutrizione, scienza e fake Salmone o non Salmone, questo è il problema!
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Niente di scontato. In attesa degli aggiornamenti di USDA.
9.1 crisi e occupazione Froneri, chiesto l'apertura del tavolo di crisi. La nuova tegola caduta sull'occupazione parmense.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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 2017091ott17-COP

 

Domenica, 01 Ottobre 2017 08:42

Scandiano, la "Spergola" ricomincia da qui.

"Il vino è la poesia della terra" (Mario Soldati). Il vino è un fortissimo elemento identitario di un territorio e la "Spergola" è destinato a diventare il marchio di Scandiano e dintorni. Il progetto di valorizzazione e diffusione del vitigno impostato dalla "Compagnia della Spergola" affiancata dall'AIS di Reggio Emilia è stato presentato alla Rocca di Scandiano.

20190930-RE Scandiano ingresso RoccaIMG 8536di Lamberto Colla. Scandiano (RE), 30 settembre 2017 - La straordinaria biodiversità, che ancora oggi contraddistingue il Bel Paese, è frutto degli innumerevoli "confini" che hanno contraddistinto il territorio sino alla unità d'Italia. Man mano che vengono abbattute le barriere è inevitabile assistere alla perdita di biotipi.

Per questa ragione il professor Attilio Scienza dell'Università Sacro Cuore di Piacenza, conclude i lavori della mattinata invitando la "Compagnia della Spergola" a "circoscrivere la zona di produzione" e relegare il nome del prestigioso vitigno ai soli ed esclusivi produttori del territorio, di cui la Spergola ne è elemento distintivo.

Anche se non esplicitamente indicata come "Spergola", la straordinaria piacevolezza del vino di Scandiano fa la sua comparsa negli scritti sin dal medioevo e compare nella lista dei doni a personaggi illustri; la stessa granduchessa Matilde di Canossa ne fece dono al Papa Gregorio VII.

Molti i casi riportati, in una ricca sequenza temporale, da Mario Gherpelli (AIS), seppure la prima vera attribuzione della Spergola al territorio scandianese risale al 1805 per opera dell'autorevole agronomo reggiano Filippo RE. Ma occorre attendere il 2001, in forza dell'analisi genomica condotta dalla dottoressa Marisa Fontana, per registrare con sicurezza l'autonoma identità della Spergola, il cui nome era stato, erroneamente, considerato un sinonimo per indicare l'uva pellegrina.

 

 

Il convegno di Scandiano, organizzato dall'AIS (Associazione Italiana Sommelier) di Reggio Emilia lo scorso 30 settembre, ha 20170930-Compagnia-spergola-IMG 8547segnato il primo traguardo di un lavoro iniziato molti anni prima, come ha perfettamente sottolineato il delegato locale, Gaetano Palombella introducendo i lavori, ma anche il punto di partenza per raggiungere ben più numerosi e gratificanti obiettivi; primo fra tutti la DOCG e quindi la conquista anche dei mercati internazionali, senza escludere lo sviluppo territoriale connesso al turismo eno-gastronomico.

"Terroir è l'armonia esistente tra una pianta, un terreno, un clima, una cultura" (Claude Papin - Lyon) e lo scandianese, comprendente con tale termine anche i comuni limitrofi, è il terroir della spergola come lo testimonia la cospicua presenza di vigneti storici (da 40 a 100 anni di vita), presenti sul territorio, come è stato documentato da Flavio Spotti nel suo dettagliato intervento.

115 ettari di vigneti, in costante ascesa, allevati con passione dai veri custodi di un territorio e della cultura ancestrale, gli agricoltori. E agricoltori, nello specifico produttori di vino, sono gli otto componenti della "Compagnia della Spergola" che hanno deciso di intraprendere, con coraggio, passione e competenze, l'avventura di restaurare e rilanciare, in chiave moderna, l'antico vitigno.

A presentare le otto aziende agricole della "Compagnia" sono stati Chiara Fontesini, Andrea Bertolani e Stefano Oleari che si sono suddivisi l'illustrazione dei soci e colleghi, a dimostrazione di un affiatamento perfetto e di una omogenea condivisione di intenti.

Le aziende agricole della Compagnia della Spergola:
Azienda agricola Cantina Fantesini www.cantinafantesini.it 
Azienda agricola reggiana www.aziendaagricolareggiana.com 
Azienda Viticola Alfredo Bertolani www.bertolanialfredo.it 
Cantina Collequercia www.collequercia.com 
Cantina Puianello e Coviolo www.cantinapuianello.it 
Casale viticultori www.casalivini.it 
Società Agricola Aljano www.aljano.it 
Società cooperativa Emiliawine www.emiliawine.eu 

Il convegno, armonicamente guidato dal giornalista Gianni Montanari, ha visto la partecipazione del Sindaco di Scandiano Alessio Mammi, intervenuto anche in rappresentanza degli amministratori, presenti in sala, dei comuni di Quattro Castella, Bibbiano e Albinea e della Provincia di Reggio Emilia che ha patrocinato l'evento.

Infine, gli esperti sommelier dell'AIS, hanno illustrato le caratteristiche dei diversi vini realizzati in zona, aprendo di fatto la sezione di degustazione offerta al numeroso e qualificato pubblico intervenuto.

(GALLERIA IMMAGINI DEL CONVEGNO DOPO L'ARTICOLO)

 

SPERGOLA  E LA "COMPAGNIA"

 

20170930-spergola-Uva

 


Descrizione e note gustative
La spergola si presenta con una elevata variabilità dal punto di vista morfologico, tanto che se ne distinguono diversi biotipi (vedi Bondi, 2009). Di seguito si vanno pertanto a descriverne il tipo iscritto al Registro nazionale delle varietà di vite, che vede una foglia di taglia media, cuneiforme (o pentagonale), trilobata o intera. La pagina superiore presenta nervature verdi, con alcuni peli corti in cui le nervature principali sono setolose, mentre il tomento diviene languinoso fra le nervature. I denti sono irregolari e a margini convessi con base larga, mantenendo Il picciolo verde con sfumature rosate.
Il grappolo è di media grandezza, con forma cilindrico o piramidale, appena tozzo e di lunghezza medio-lungo (siamo sui 16-17 cm), spesso alato (con 2 ali ben definite) ma tendenzialmente compatto. Il peduncolo è visibile, corto e lignificato, mentre l'acino mantiene una forma sferoidale, leggermente schiacciato, con ombelico persistente, corto, medio-piccolo (dal peso medio 2 grammi). La buccia è pruinosa, mantenendo un chiaro colore verde-giallastro.

Caratteristiche agronomiche
Vitigno vigoroso, dalla produzione buona e costante che predilige climi e suoli delle aree pedocollinari e collinari. E' una pianta mediamente sensibile all'oidio, agli effetti della botrite e marciumi acidi. La sua maturazione ottimale è da riferire alla seconda decade di Settembre, con una raccolta che può essere anticipata per ottenere ottime basi spumanti data la buona acidità di cui questa uva è dotata.

Caratteristiche enologiche
Produce un vino giallo paglierino più o meno intenso, dai profumi caratterizzanti e persistenti, gradevolmente aromatici con sentori floreali più evidenti nella versione dolce. Al gusto è gradevolmente sapido, note iodate e fresche che introducono ad una struttura di giusto corpo, con buona armonia, capace di variare dal dolce al secco, passando per le varie tipologie frizzante fino al metodo classico, mantenendo una inconfondibile lieve nota acidula che lo accompagna nel succoso finale.

 

La Compagnia della Spergola

20170930-RE-Scandiano Rocca
Le uve spergola sono utilizzate per la produzione di vini fermi, spumanti, vini passiti e liquorosi. Il vitigno Spergola ha profumi persistenti con gradevoli note aromatiche come detto a più riprese, che regalano piacevolissimi sentori floreali più decisi nelle tipologie vino dolce. Il gusto regala una buona sapidità e ottima freschezza con struttura media ed armonica regalando l'inconfondibile nota acidula che fa da cornice fino al finale di bocca. Quste uve sono prodotte nei Comuni di Scandiano e limitrofi con minimo un 85% "Colli Scandiano e di Canossa DOC Bianco" nelle tipologie classico, frizzante e spumante ed in misura 100% presente per identificare la DOC "Spergola" nelle tipologie spumante frizzante e passito.

Ad oggi la Spergola occupa 115 ettari nella provincia di Reggio Emilia pari all'1,27 % di tutta la supericie vitata rappresentando in modo evidente la seconda varietà a bacca bianca per importanza che viene coltivata nella fascia centro collinare vicino Scandiano.
Per tale ragione si è pensato alla creazione di un Gruppo coeso di Aziende che potessero valorizzarla a pieno ricreando una sana identificazione del territorio a vantaggio della cultura e della diffusione di questo grande e storico vitigno, ed ecco nascere il progetto : Compagnia della Spergola.

20170930-Fantesini Chiara-IMG 8552Obiettivi
La riscoperta del vitigno spergola vuole far accrescere la consapevolezza nella grande duttilità di questo vitigno e nella capacità del territorio di poter rappresentare al meglio la cultura enologica favorendo tutti gli attori coinvolti nella ricerca di un prodotto di qualità assoluta e che può ben figurare nelle cucine più raffinate ed accostarsi facilmente ad abbinamenti sempre ricercati e creativi.
Le aziende agricole della Compagnia della Spergola:
Azienda agricola Cantina Fantesini www.cantinafantesini.it
Azienda agricola reggiana www.aziendaagricolareggiana.com 
Azienda Viticola Alfredo Bertolani www.bertolanialfredo.it 
Cantina Collequercia www.collequercia.com 
Cantina Puianello e Coviolo www.cantinapuianello.it 
Casale viticultori www.casalivini.it 
Società Agricola Aljano www.aljano.it 
Società cooperativa Emiliawine www.emiliawine.eu 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 24 Settembre 2017 11:36

c.a.s.e.a. SOMMARIO Anno 16 - n° 38 24 settembre 2017

Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 16 - n° 38 24 settembre 2017 - Editoriale: Vitalizio Day -Lattiero caseario. Cedono solo i listini del latte spot. - Chiffon Tricolor in Emilia - Cereali e dintorni. Pubblicati i dati del COCERAL.

SOMMARIO Anno 16 - n° 38 24 settembre 2017
1.1 editoriale
Vitalizio Day. Finalmente si può discutere di legge elettorale
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Cedono solo i listini del latte spot.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in leggero recupero
4.1 champagne eventi Chiffon Tricolor in Emilia
4.2 sicurezza alimentare Uova fresche contaminate: scatta il ritiro del Ministero della salute
5.1 CHEESE - il futuro delle DOP Siamo condannati a un futuro di formaggi banali e standardizzati?
6.1 contrasto alla cimice asiatica Cereali e dintorni. Pubblicati i dati del COCERAL.
6.2 nutrizione salute UVA, un rimedio contro lo stress
7.1 Pomodoro OI Pomodoro istituisce un fondo di emergenza "batteriosi"
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Pubblicati i dati del COCERAL.
9.1 consumi alimentari Dopo 5 anni i consumi tornano a salire
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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Venerdì, 22 Settembre 2017 10:01

Chiffon Tricolor in Emilia

Insolito per molti, una certezza per altri. Un credo che va oltre il tempo e che in realtà continua ad incassare interesse nonostante la sua fama e la sua grande tradizione.

da L'Equilibrista Modena 21 settembre 2017 - Lo Champagne arriva in Emilia e fa tappa a Modena grazie all'idea di Club Excellence.

A Modena la più importante manifestazione italiana dedicata allo Champagne sarà organizzata da Club Excellence – Club dei Distributori ed Importatori Italiani e si terrà Domenica 8 e Lunedì 9 Ottobre 2017 al  Forum Monzani di Via Aristotele 33 a Modena.

Sarà la più grande manifestazione in Italia dedicata esclusivamente allo Champagne, promossa e organizzata dall'Associazione Club Excellence (clubexcellence.it) che riunisce dodici tra i più grandi importatori e distributori nazionali di vini e distillati d'eccellenza.

I numeri sono altisonanti ed infatti saranno riunite cento prestigiose Maison, quarantanove Importatori-Distributori per oltre cinquecento tipologie di Champagne che saranno di scena nelle due giornate esclusivamente dedicate alle bollicine francesi.

Gli importatori saranno lieti di seguire personalmente gli ospiti intervenuti per coinvolgerli nell'approfondimento dei loro vini grazie soprattutto alla variegata presenza di operatori del settore, appassionati e stampa accreditata. La giornata riserverà l'atmosfera dei grandi eventi pur mantenendo una veste dedicata, intima e personale.

Il programma si preannuncia ricco di MasterClass con degustazioni tutte dedicate alla conoscenza dei Terroir ed alle metodologie di produzione, articolate per zone e declinate dalle diverse Maison.


Gli orari di apertura:
Domenica 8 ottobre dalle 14.00 alle 19.00 e lunedì 9 dalle 10.30 alle 18.30.

Per l'acquisto dei biglietti, vi sarà il rimando sito del Club (clubexcellence.it) e su quello dedicato all'evento (champagneexperience.it).

Di seguito i SOCI di CLUB EXCELLENCE

Balan Srl rappresentata da Daniele Balan
Bolis Srl rappresentata da Andrea Bolis
Cuzziol Grandivini Srl rappresentata da Luca Cuzziol
Les Caves de Pyrene Srl rappresentata da Cristian Bucci
Meregalli Giuseppe Srl rappresentata da Marcello Meregalli
Pellegrini Spa rappresentata da Pietro Pellegrini
Premium Wine Selection P.W.S. Srl rappresentata da Luigi Piacentini
Proposta Vini Sas rappresentata da Gianpaolo Girardi
Sagna Spa rappresentata da Massimo Sagna, anche Presidente del Club Excellence
Sarzi Amadè Srl rappresentata da Alessandro Sarzi Amadè
Teatro del Vino Srl rappresentata da Mario Galleni e Leonardo Stelloni
Vino & Design Srl rappresentata da Dick ten Voorde

Club excellence ha come auspicio quello di lavorare per divulgare al meglio la conoscenza di questi grandi prodotti grazie ai suoi operatori, favorendo ed acquisendo la fiducia nel consumatore e nei confronti di quella fetta di mercato che vede ancora con moderato scetticismo questi grandi prodotti. Non di meno il merito di voler portare in alto alcuni piccoli allevatori nonché piccole aziende vitivinicole sempre più a contatto diretto con il mercato. L'elogio maggiore sarà soprattutto rivolto ad una sana divulgazione, un dovere ed un privilegio che questi Signori stanno davvero provando a fare con correttezza, trasparenza e senso di moralità nell'interesse di tutta la filiera.

Per info: Fcomm, Via Pinamonte da Vimercate, 6 Milano

Francesca Pelagotti +39 366 7062302 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ,
Laura Marangon +39 347 3754169 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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Domenica, 17 Settembre 2017 06:40

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 16 - n° 37 17 settembre 2017

Editoriale: Col vento in poppa!. - Lattiero caseario. Flessione negativa per il latte spot. - Cereali e dintorni. Mercati in altalena soggetti a rapide speculazioni. - Caccia. Conferma l'apertura della stagione venatoria domenica 17 settembre. - Vino: Vendemmia scarsa ma l'Italia resta leader produzione mondiale -

- SOMMARIO Anno 16 - n° 37 17 settembre 2017
1.1 editoriale
Col vento in poppa!.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Flessione negativa per il latte spot.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in altalena soggetti a rapide speculazioni.
4.1 sicurezza alimentare Falso miele. Il Ministero serbo dispone il ritiro di miele contraffatto dai supermercati IDEA.
4.2 caccia Caccia. Conferma l'apertura della stagione venatoria domenica 17 settembre.
5.1 vino - eventi Bacco al Castello. Domenica 17 settembre
5.2 ambiente - eventi Il giovedi del tinello letterario. Per conoscere l'impatto ambientale. Con crediti formativi.
6.2 cantina Russi (RA) Riapre la Cantina di Russi (Ra), 2 milioni dalla Regione
7.1 vendemmia - previsioni Vino: Vendemmia scarsa ma l'Italia resta leader produzione mondiale
8.1 Scoperte - Dieta e salute Il caffè, amico del cuore.
8.2 sicurezza alimentare Unicoop Tirreno richiama il prodotto Curry drogheria alimentari vaso minipet 90 gr.
9.1 Ponti sul PO Viabilità nord sud Ponti sul Po. Fumata nera in Provincia.
10.1 assicurazioni E' fuga dalle assicurazioni agricole
11.1promozioni "vino" e partners
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20170917-Cibus 37-COP 

Vendemmia complessa e scarsa: 40 milioni di ettolitri; Italia meglio di Spagna e Francia. Preservata qualità ma cautela dei produttori: troppo presto per tracciare un bilancio in termini di qualità e valore. Perdite minori e qualità migliore nei vigneti curati professionalmente

Roma, 7 settembre 2017 – "Una vendemmia decisamente complessa, che ha reso difficile la ricognizione in tutte le zone vitate del Paese, caratterizzate da territori e vitigni molti diversi tra loro. Un insieme di realtà che hanno vissuto in modo completamente differente il bizzarro andamento stagionale di quest'annata. I cambiamenti climatici su scala globale stanno incidendo in maniera determinante anche sulle pratiche viticole delle nostre aziende; alcuni parametri climatico-ambientali - e, di riflesso, produttivi – si stanno modificando, mettendo in difficoltà i sistemi consolidati di misurazione previsionale dell'andamento produttivo. I dati rilevati ci parlano di una forte variabilità quali-quantitativa non solo tra zona e zona, ma all'interno dello stesso territorio tra micro aree differenti e, addirittura, tra vigneto e vigneto. La qualità, nella maggior parte delle zone analizzate, si mantiene su standard ottimali, anche se è troppo presto per definire con certezza come evolverà al termine della vendemmia e nei prossimi mesi. Nonostante un calo produttivo stimato del 26%, invece, secondo le previsioni rimaniamo sopra i 40 mln di ettolitri, confermando il primato produttivo mondiale del nostro Paese davanti a Spagna (38,4 mln) e Francia (37,2 mln)".

Con queste parole Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, commenta i risultati delle previsioni vendemmiali 2017, elaborate da Unione Italiana Vini e Ismea per l'Osservatorio del Vino, presentati oggi in una conferenza stampa organizzata presso il Mipaaf. Dopo i saluti di Ernesto Abbona e Raffaele Borriello, direttore generale ISMEA, sono intervenuti Fabio del Bravo di Ismea e Ignacio Sanchez Recarte, segretario generale CEEV (Comité Européen des Entreprises Vins). Il compito di chiudere l'incontro è stato affidato al viceministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Andrea Olivero.

Ha moderato l'incontro Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini.
"Dalle previsioni vendemmiali di quest'anno, si delinea un quadro complesso ma eccezionale che non consente ad oggi un bilancio definitivo e andrà valutato nelle opportune sedi per la sua portata generale, anche con misure straordinarie - commenta il viceministro Andrea Olivero. Il bicchiere è mezzo pieno, nonostante una vendemmia scarsa, l'Italia mantiene il primato della produzione mondiale con 40 milioni di ettolitri. Oggi più che mai siamo consapevoli che i cambiamenti climatici incidono in modo sempre più determinante sul settore agricolo e vitivinicolo in particolare; di conseguenza l'innovazione e la cura professionale dei vigneti consentono una maggiore competitività, assicurando maggiori ricavi a tutti gli attori della filiera ed è in questa direzione che dobbiamo continuare ad operare".

"I dati sulle previsioni di produzione del vino per il 2017 evidenziano un calo a livelli raramente registrati in passato e un impatto sulla qualità del prodotto variabile a seconda delle zone, per effetto delle avversità climatiche che hanno colpito il nostro Paese. I numeri, però, vanno sempre inquadrati in un contesto più generale - afferma Raffaele Borriello, direttore generale ISMEA. Il vino italiano da molti anni registra una performance positiva, soprattutto in termini di riconoscibilità e affermazione sui mercati esteri: l'export italiano ha raggiunto valori storici e anche quest'anno i dati indicano una crescita tendenziale maggiore del 6% in volume e in valore, prefigurando la possibilità di raggiungere la soglia dei sei miliardi di euro entro fine anno. Il rafforzamento del sistema produttivo e imprenditoriale degli ultimi anni consentirà al comparto del vino italiano di reagire a quest'annata meno favorevole. È necessario, tuttavia, non trascurare la portata degli effetti dei cambiamenti climatici sui redditi degli agricoltori, proponendo anche per il settore del vino sperimentazioni e strumenti innovativi per la gestione dei rischi a tutela del ricavo aziendale".

"Anche in queste condizioni che non esito a definire estreme – aggiunge il presidente Abbona - l'Osservatorio del Vino supportato da Unione Italiana Vini e Ismea, attraverso la messa a sistema di una fitta rete territoriale di osservatori privilegiati del settore e la valutazione critica e comparata delle indicazioni da essa proveniente, è riuscito ad elaborare le prime considerazioni numeriche su questa annata utilizzando una metodologia che fino ad oggi ha dimostrato affidabilità assoluta. Ancor più degli altri anni, queste stime devono essere considerate come risultati medi di situazioni che hanno evidenziato margini di variabilità molto ampi. La flessione produttiva, comunque, ci sprona a lavorare con maggior decisione per incrementare il valore del prodotto e delle nostre esportazioni. I primi mesi del 2017 - precisa Ernesto Abbona - segnano un recupero del prezzo medio a litro che, però, ancora non basta: dobbiamo cogliere il trend di ripresa di questi mesi per migliorarlo ulteriormente, anche per rispondere in maniera adeguata al generale aumento dei prezzi dei vini all'origine registrato nelle diverse aree del paese, che aiuta a stabilizzare la sostenibilità economica di tutti gli anelli della filiera. È chiaramente presto per fare proclami, ma mantenendo questo ritmo di crescita a fine anno si potrebbe superare la soglia deii 21 milioni di ettolitri".

"A proposito di filiere – conclude Abbona – desidero infine ricordare che questa vendemmia battezza il "sistema Pinot Grigio delle Venezie" nato con la nuova denominazione del triveneto. Un progetto fortemente voluto da UIV che sta superando, bene, la sua prima prova vendemmiale, vedendo crescere il prezzo medio del prodotto con percentuali ben più alte della media nazionale. Conferma di quanto abbiamo sempre sostenuto sulla necessità di filiere forti per il governo delle denominazioni, e buon esempio (da seguire) di valorizzazione di un vino-territorio. Perché è nella sfida del valore che si gioca il nostro futuro".

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 13 Settembre 2017 06:46

Bacco al Castello. Domenica 17 settembre

Al Castello di Bianello, Quattro Castella (RE), una giornata dedicata ai vitigni e ai vini delle Terre di Matilde con incontri, racconti e degustazioni L'evento, organizzato dal Comune di Quattro Castella (RE) con la collaborazione di ONAV Reggio Emilia, rappresenta una vera e propria kermesse dedicata al mondo del vino delle Terre di Matilde.

L'appuntamento, giunto alla sua seconda edizione, si svolge in una delle più affascinati cornici architettoniche e paesaggistiche locali, coinvolgendo studiosi, addetti ai lavori ma anche chi il vino lo produce, lo racconta e chi lo "assaggia" per passione.

ONAV è l'Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, fondata ad Asti nel 1951.

Il suo compito è promuovere una corretta cultura del vino, attraverso la sensibilizzazione all'assaggio, la divulgazione dei principi e la formazione, tramite corsi organizzati localmente, eventi ed iniziative come questa di "Bacco al Castello".

L'evento si articola in vari momenti che abbracciano l'arco dell'intera giornata.
Al mattino è fissato il convegno tematico su cultura e coltura del vino con la partecipazione di autorità e addetti ai lavori.
Nel pomeriggio, appuntamento con il vino e la narrazione delle bollicine ancestrali reggiane con la presentazione del libro "Effervescenze" di Massimo Zanichelli. Sarà presente l'autore.

Seguiranno i banchi di assaggio con la presentazione delle eccellenze delle cantine del territorio di Matilde (costo di 5 euro compreso sacca e calice).
E' a cura di ONAV la selezione di tutti i vini proposti e la loro presentazione presso i banchi di assaggio grazie alla presenza appassionata dei suoi assaggiatori (ricordiamo che assaggiatore è titolo con riconoscimento giuridico D.P.R. 8/7/1981 n. 563).

PROGRAMMA 17 settembre 2017 - Castello di Bianello - Quattro Castella (RE)

Ore 10:30 – 12:30 Salone da Ballo del Castello di Bianello
Convegno "Cultura e Coltura del vino: tradizione, biodiversità e innovazione"
Saluti:
Ivens Chiesi (Assessore all'Agricoltura Comune di Quattro Castella) - Danilo Morini (Assessore alla Cultura Comune di Quattro Castella)
Intervengono:
Antonella Incerti (Componente Commissione Lavoro della Camera dei Deputati)
Luciana Serri (Presidente Comm.ne Politiche Economiche della Regione Emilia Romagna)
David Panciroli (DINAMICA - Reggio Emilia)
Gianni Leoncini (Istituto d'Istruzione Superiore "A. Zanelli" Reggio Emilia)
Modera:
Mirko Olmi (Consigliere provinciale Onav Reggio Emilia e Presidente della Commissione Cultura Comune di Quattro Castella)
Ore 13:00 – 14:00 Corte degli Ulivi
Pranzo a buffet con specialità del territorio e selezione di vini a cura di Onav Reggio Emilia
Ore 14:30 – 15:30 Salone da Ballo del Castello di Bianello
Presentazione del libro "Effervescenze " di Massimo Zanichelli, con degustazione
Intervengono:
Massimo Zanichelli (Giornalista ed autore del libro)
Marco Simonazzi (Delegato provinciale Onav Reggio Emilia)
Danilo Morini (Assessore alla Cultura Comune di Quattro Castella)
Ore 16:00 – 19:00 Giardino del Castello di Bianello
Banchi di assaggio alla scoperta dei più interessanti esempi enologici del nostro territorio a cura di ONAV Reggio Emilia

Costo degustazione: €5,00 (comprensivo di sacca e calice)

Sarà attivo il servizio di bus-navetta gratuito dal sagrato della chiesa di Quattro Castella dalle ore 9:00.

ALLEGATI: programma e locandina in pdf scaricabile

(Camerano AN, 1 settembre 2017). Non è solo una rivoluzione in vigna: la tropicalizzazione del clima contribuisce a cambiare anche gusti e abitudini al consumo di vino rosso, specie in Italia e in Europa. Lo rileva – al convegno 'Rosso come il vino' organizzato oggi a Camerano (AN) dall'Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) per il 50° anno della Doc del Conero – l'analisi di Nomisma-Wine Monitor sugli scenari evolutivi del prodotto storico della nostra enologia.

E se la domanda esplode a Oriente e cresce ancora in Canada e Usa, diminuisce invece in Europa e soprattutto in Italia. Dove i bianchi, con un sorpasso storico, battono al fotofinish i rossi nei consumi rilevati lo scorso anno (40,6% per i bianchi fermi, 40,2% per i rossi fermi). Complice, la progressiva contrazione della domanda interna e il relativo calo delle vendite (-14%) nell'ultimo quinquennio. All'estero va meglio grazie alla crescita (+50%) del prezzo medio negli ultimi 10 anni, ma – secondo l'analisi presentata nell'ambito di Collisioni Marche – per vincere occorre spostare l'obiettivo più a Est, dove la domanda corre. "Assistiamo a una repentina migrazione della domanda di vino rosso – ha detto il direttore di Imt, Alberto Mazzoni – e alcuni nostri mercati storici sono depressi. In Germania negli ultimi 5 anni i volumi globali di rossi fermi importati sono calati del 7%, in Svizzera del 9% e in Gran Bretagna del 10%; allo stesso tempo volano quelli di Giappone (+26%), Cina (+25%) e Corea del Sud (+16%), oltre a Canada (+16%) e Usa (+11%). Anche per questo come Istituto marchigiano di tutela vini abbiamo intensificato l'azione sui Paesi terzi emergenti, destinando circa il 40% dei fondi della misura Ocm Promozione a Cina, Giappone, Russia e India, ma senza dimenticare Stati Uniti (34,5%) e Canada (19,3%)". Per il responsabile di Nomisma-Wine Monitor, Denis Pantini: "Sebbene nell'ultimo quinquennio le dinamiche di crescita dell'export italiano di vini rossi imbottigliati siano state nettamente inferiori a quelle degli spumanti (18% contro 118%), questa categoria continua a rappresentare il 41% di tutto l'export in valore di vino dall'Italia, compresi gli sfusi. È tuttavia innegabile come sia sul mercato nazionale che in quelli più tradizionali europei (Germania e UK), i consumi di vino rosso stiano diminuendo mentre aumentano nei mercati asiatici, in Nord America e in Scandinavia dove il vino rosso viene maggiormente apprezzato per motivi salutistici, di maggior facilità nell'abbinamento alla cucina locale ed anche per ragioni climatiche - come nel caso del Canada o dei Paesi scandinavi - o "scaramantiche" (Cina). Questi cambiamenti di mercato implicano necessariamente modifiche nell'approccio e nelle strategie dei produttori di rossi italiani, il che non significa snaturare né il prodotto né le proprie tradizioni ma ragionare sul potenziale delle altre leve di marketing".

L'Italia dei vini rossi mantiene la leadership mondiale nella produzione mentre rimane dietro la Francia nelle esportazioni, con 2,3 miliardi di euro di vendite dell'imbottigliato all'estero nel 2016 contro i 3,7 miliardi dei transalpini. Un divario rimasto quasi invariato negli ultimi anni, in cui però si è ristretta la forbice del prezzo medio a vantaggio dell'Italia: se nel 2011 un litro di rosso francese valeva in media il 35,6% in più di quello italiano, oggi la differenza si è ridotta al 20,7%. Tra i principali consumatori globali, la Cina consolida il primo posto con 16 milioni di ettolitri di vino consumati nel 2016, davanti a Usa, Francia, Italia e Germania, dove la domanda vale meno della metà rispetto a quella del Paese del Dragone. Nello speciale confronto Francia-Italia, tra le Dop stravince il Bordeaux che nel 2016 ha registrato un valore di 1,6miliardi di euro. Segue la Toscana con 531 milioni di euro, la Borgogna con 352 milioni di euro (con un super prezzo medio: 23,5 euro al litro), il Veneto a 272 milioni di euro e il Piemonte con 243 milioni di euro. La ricognizione sui valori esportati nei primi 5 mesi di quest'anno vede infine la Francia allungare le distanze, con un export dei fermi imbottigliati a +19,4% sul 2016 e l'Italia a +4,4%.

ROSSO CONERO
Cinquantenne, proviene dal Centro-Sud, con un reddito medio alto e padre di famiglia, consuma - soprattutto a casa - oltre 4 bicchieri di Rosso Conero alla settimana, è di origini marchigiane o è stato nelle Marche in vacanza o per lavoro. È il profilo del consumatore italiano di Rosso Conero in un'indagine realizzata da Nomisma-Wine Monitor e presentata oggi a Camerano (AN), in occasione dei 50° compleanno dal riconoscimento della Doc. Secondo la survey, pur essendo un prodotto di nicchia (49 produttori di uve, 45 imbottigliatori e 12.500 ettolitri certificati), il Rosso Conero vanta una caratterizzazione e una riconoscibilità forte se è vero che - dopo il Verdicchio e assieme al Rosso Piceno – è il vino regionale più conosciuto tra i consumatori, che lo acquistano per la propria territorialità e popolarità. Per il direttore di Imt, Alberto Mazzoni: "Stiamo lavorando molto sulla qualità di un prodotto molto particolare, e i risultati si stanno notando, ora serve puntare sul marketing e su una maggiore presenza nel fuori casa, anche perché stiamo riscontrando un buon apprezzamento da parte dei millennials".

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Borgonovo, 24 agosto 2017 - "La Valtidone ha a cuore la sua valle" è lo slogan che potrebbe essere adottato per il nuovo progetto varato dal consiglio di amministrazione di Cantina Valtidone, che prevede il finanziamento e il posizionamento di una ventina di defibrillatori nei prossimi anni nei comuni della vallata.

"Il primo defibrillatore – ha annunciato Gianpaolo Fornasari presidente dell'azienda – sarà installato nella nostra Enoteca a Borgonovo e sarà inaugurato il prossimo 2 settembre. La giornata non è casuale in quanto presenteremo l'Annuario dello Sport borgonovese a cura di Paolo Cagnani e saranno invitati numerosi sportivi del territorio. Quale miglior occasione per illustrarne le funzionalità?".

Partner di questa lodevole iniziativa è ovviamente "Progetto Vita", l'associazione che da anni opera per coprire il territorio con nuovi defibrillatori.
"Ringrazio la Cantina Valtidone – ha commentato la dottoressa Daniela Aschieri, presidentessa del sodalizio - il presidente e tutto il consiglio per aver sposato questa importante iniziativa. I defibrillatori possono salvare tantissime vite, lo testimonia anche il recente caso a Castel San Giovanni dove è stato salvato un uomo colpito da un arresto cardiaco. I controlli sono molti utili, ma non possono prevedere questi eventi che restano sempre improvvisi. Il nostro augurio è che altre aziende possano imitare il gesto lungimirante di Cantina Valtidone ed aiutare a sostenere il nostro lavoro per tutelare i cittadini e la valle che potrà diventare cardioprotetta. Non potremo certo mancare il prossimo 2 settembre e organizzeremo un punto informativo per chi volesse prendere contatti con la nostra associazione".

"Abbiamo voluto investire in questo progetto in quanto sappiamo le potenzialità del defibrillatore – ha aggiunto Pierluigi Campagnia, consigliere dell'azienda vitivinicola borgonovese –. Sono di Vicomarino, una frazione di Ziano, dove ogni anno viene organizzato un torneo di calcio estivo e purtroppo su quel rettangolo di gioco sono già venute a mancare due persone, una delle quali era un mio caro amico. Forse con un defibrillatore si sarebbero potute salvare. Sono episodi molto tristi e vorremmo che non capitassero più".

Il 2 settembre alle 10:30 sarà quindi inaugurato il defibrillatore nell'Enoteca di Cantina Valtidone che ogni anno riceve 12 mila visitatori. Sarà al servizio dei clienti, di tutti i soci (proprio in questi giorni di inizio vendemmia è fortissimo il passaggio di persone in Cantina) e di tutti i dipendenti.

Subito dopo l'inaugurazione Cantina Valtidone prenderà contatto con tutti i comuni della Val Tidone per presentare il progetto e chiedere dove poter installare i defibrillatori, cercando di coprire il territorio in maniera capillare (per installare presidi nelle scuole, oratori, palestre e comunque in tutti quei punti di aggregazione dove si registra un forte passaggio di persone). Il progetto, che punterà a distribuire 3-4 defibrillatori all'anno sul territorio e che verrà segnalato all'interno di uno specifico contenitore all'interno del Cibus di Parma del prossimo anno, non farà comunque venire meno l'impegno che Cantina Valtidone continua a profondere a sostegno di AMOP, l'associazione malato oncologico di Piacenza del Prof. Luigi Cavanna.
"Ringrazio la Cantina Valtidone – ha commentato la dottoressa Daniela Aschieri, presidentessa del sodalizio - il presidente e tutto il consiglio per aver sposato questa importante iniziativa. I defibrillatori possono salvare tantissime vite

Terza gustosa tappa per la kermesse dedicata alle bollicine, tra spettacoli, aneddoti e cucina gourmet.

Di Manuela Fiorini – Foto di Claudio Vincenzi

BOMPORTO (MO) – "Raccontate il territorio attraverso i suoi prodotti", è questa la filosofia della rinnovata edizione di Rosso Rubino – Lambrusco Wine Festival, che per tutto il mese di giugno porterà veterani e curiosi alla scoperta delle "bollicine rosse" attraverso un tour delle cantine del territorio di Bomporto, dove nasce il Lambrusco di Sorbara. E ieri sera, la terza tappa si è fermata alla Cantina della Volta per una serata all'insegna dell'intrattenimento, del buon vino e dei sapori gourmet.

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Nella splendida cornice della struttura di via per Modena 82, a Bomporto, il sindaco Alberto Borghi ha raccontato come il fiore all'occhiello della cantina, il Trentasei, Lambrusco di Modena Spumante D.O.C prodotto con le uve di Lambrusco di Sorbara coltivate nei terreni alluvionati del Secchia, Vino d'Eccellenza Espresso 2015 e "Migliori Bollicine" Autochtona Award 2014, sia stato assai apprezzato dall'ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha avuto il piacere di gustarlo in abbinamento ai piatti dello chef stellato Massimo Bottura, in occasione della sua visita in Italia, nella tenuta di Borgo Finocchietto, in provincia di Siena. "Unbelievable!", "Incredibile", avrebbe commentato l'ex presidente americano, di fronte alle bollicine rosse della Bassa modenese, offerte sia in abbinamento al primo piatto, le celebri lasagnette (La parte croccante della lasagna), sia con il dolce, l'altrettanto famosa Oops, ho rotto la crostatina di limone.

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Sul palco, prima dell'inizio della serata, anche il giovanissimo staff della Cantina, formato tutto da under trenta e Silvia Zucchi, giovane e brillante enologa diplomata alla Scuola Enologica di Conegliano, creatrice del vino Rito, che parte proprio da uve Lambrusco. E, siccome l'Emilia e la Romagna sono unite sulla carta, ma divise da tradizioni ed enogastronomia, ecco che il Lambrusco mette d'accordo tutti, abbinato alle pietanze del "Progetto Benso" di Simone Zoli, giovane chef di Forlì, promotore "della cucina libera, in due parole "Pubblica Ristorazione". Il progetto ha visto unirsi tre amici, tutti con esperienza nel campo della ristorazione, con l'obiettivo di rendere "popolare", cioè alla portata di tutti, la cucina gourmet. Infatti, dopo lo spettacolo della compagnia Teatro in controluce Vitis Lambrusca – Quando la delizia incontra il teatro, che ha raccontato al pubblico diversi aspetti, aneddoti e tradizioni della storia del Lambrusco, nel giardino della Cantina il pubblico ha potuto apprezzare il finger food preparato dagli chef Pier Giorgio Parini e Simone Zoli. Il menù ha previsto: Insalata russa in rosa, Zucchine marinate con sambuca e bottarga, Parmigiana morbida, Battuto di carote e squaquerone, Cetriolo arrosto con yogurt e menta, Bietola soia e ciliegie, Pappa al triplo pomodoro, Riso con patate, capperi e limone e Fragole con sambuca. Il tutto accompagnato da degustazioni di vini della Cantina della Volta.

Le prossime tappe di Rosso Rubino saranno invece:
20 giugno, Cantina Bellei Aurelio (via Ravarino – Carpi 103, Sorbara)
25 giugno, Cantina di Carpi e Sorbara (via Ravarino-Carpi 116, Sorbara)
27 giugno, Cantina Garuti (via Per Solara 6, Sorbara)
29 giugno Cantina Divinja (via Verdeta 1, Sorbara)

Programma completo su www.lambruscowinefestival.it 

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