... ma lui trova te o meglio la tua auto in divieto di sosta.
di Lamberto Colla, Parma 12 agosto 2014 --
Sono colpevole, lo confesso, ho fatto il furbetto e per di più ho pure scommesso, con i nostri ospiti tedeschi, che avremmo preso la multa per divieto di sosta nonostante nessun rappresentante della Polizia Municipale fosse nei paraggi a quell'ora di sera. Scommessa vinta. Con orgoglio sollevo il trofeo che certifica l'arrivo del vigile alle 21,25 in Via Verdi. Ben 23 minuti dopo avere parcheggiato l'auto in uno dei tantissimi stalli vuoti tra la CCIAA e il monumento.
Inflessibile e silenzioso il "gabelliere" escute quanto dovuto a favore del suo datore di lavoro.
Intanto, a vigilare sulla sicurezza dei pochi passanti di Piazzale della Pace c'è solo una "garitta vuota" come vuoto è il senso di sicurezza dei cittadini parmensi.
Nelle due ore di relax trascorse al chioschetto dei salumi, all'ombra della Pilotta, di un vigile manco l'ombra s'è vista.
Una ventina di giovani di colore hanno improvvisato un allenamento di calcio, alcuni avventori del locale si godevano le prelibatezze della salumeria tradizionale accarezzati da una leggera, quanto rinfrescante, brezza scacciando qualche zanzara e non solo.
Ci vuole una passeggiata per smaltire la sbornia della scommessa vinta. Da appassionato parmigiano racconto le bellezze dei miei luoghi d'infanzia e i monumenti sembrano apprezzare così come gli ospiti.
Per fortuna, nonostante tutto e tutti, Parma è bella. Le calde luci che adornano le vie, i monumenti e i palazzi storici riconciliano con le amarezze quotidiane. Ti avvolgono in teneri abbracci anche se, nonostante sia nato in "Borgo Giacomo", sia ormai difficile sentirsi ancora figli di questa città narcotizzata e avvinghiata su sé stessa.
L'AUSL di Reggio Emilia comunica la chiusura degli uffici e i recapiti per le emergenze.
Reggio Emilia 12 agosto 2014 -
La Direzione del Distretto di Reggio Emilia informa i cittadini che sabato 16 agosto 2014
i seguenti servizi resteranno chiusi al pubblico:
• Tutti gli sportelli CUP del Distretto di Reggio Emilia;
• Consultori Familiari - Salute Donna;
• Servizio di Neuropsichiatria Infantile, sede di via Amendola, 2 a Reggio Emilia
• Ufficio Protesica (via Monte San Michele);
• Servizio di Diabetologia.
Per eventuali urgenze del servizio di Diabetologia è attivo il numero telefonico
S.O.S. diabete: 3311927071 dalle ore 19.00 di giovedì 14 agosto alle ore 7.00 di lunedì 18 agosto (24 ore su 24).
L'attività riprenderà regolarmente lunedì 18 agosto 2014.
Per informazioni: Ufficio Relazioni con il Pubblico tel. 0522 335168, dalle 8.00 alle 12.00
Uffici comunali chiusi a Rio Saliceto (RE) il 16 agosto. Come fare in caso di emergenza.
Rio Saliceto 11 agosto 2014 -
L'Amministrazione Comunale di Rio Saliceto comunica che gli uffici rimarranno chiusi il giorno sabato 16 agosto.
In caso di emergenze legate al territorio, l'Amministrazione invita a contatattare la CENTRALE OPERATVA DELLA POLIZIA MUNICIPALE al numero 0522 - 746265.
I vigili dovrebbero essere l'occhio delle forze dell'ordine. In occasione della "Tavola Rotonda", istituita da Civiltà Parmigiana, sono stati illustrati i risultati del sondaggio realizzato da Territorio e Autonomia nei primi 4 mesi di quest'anno. Avanzata una proposta operativa per una città più sicura prima che sia troppo tardi.
di LGC - Parma 18 maggio 2014 -- - -
C'è sicuramente da distinguere tra la percezione e la mancanza di sicurezza oggettiva. Quello che i dati rilevati da "Territorio e Autonomia" hanno messo in evidenza è che in alcune zone della Città la percezione diventa addirittura paura.
"Noi tra le nostre priorità, sottolinea Cecilia Zanacca coordinatrice di Civiltà Parmigiana introducendo i lavori della tavola rotonda, abbiamo da sempre posto la "qualità della vita" tra le più alte priorità della politica locale. Sino a 10 anni fa chi veniva a risiedere a Parma avvertiva un forte senso di sicurezza. Al contrario negli ultimi due anni si registrano sensazioni molto diverse. La mancanza di sicurezza ormai la si avverte sulla pelle. Non ultimo la Festa antiproibizionista che ci sarà tra poco in Piazzale Picelli che, a nostro modo di vedere non avrebbe dovuto ricevere il patrocinio dell'amministrazione comunale soprattutto perché il piazzale è diventato, negli ultimi anni, tristemente famoso per spaccio di droga e così via."
L'indagine illustrata da Giampaolo Lavagetto, non ha preso in considerazione esclusivamente il problema della sicurezza bensì ha cercato di raccogliere il sentiment dei cittadini su molteplici aspetti che riguardano la vita sociale e i servizi offerti dall'amministrazione. Dal sondaggio emergono fattori di positività soprattutto sulla qualità dei servizi come, ad esempio, quelli connessi ai servizi educativi, alla sanità alle strutture sportive e anche al trasporto pubblico. Ambiente, decoro urbano, e i parcheggi invece cominciano ad avvicinarsi alla zona "rossa" ovvero a raccogliere giudizi di sufficiente criticità. Alcuni dei servizi erogati con buona qualità rientrano addirittura nella classe dei giudizi di insufficienza quando si passa alla valutazione del rapporto costi benefici o della disponibilità. E' il caso appunto dei servizi educativi dove alla insufficiente disponibilità si affianca una barriera di costi che sta diventando insormontabile per molti. La stessa mobilità crolla nel regno delle insufficienze soprattutto al riguardo della "severità" degli addetti al controllo (vigili) e riguardo ai costi dei parcheggi. E poi c'è la "Bomba rifiuti", non intesa come "termovalorizzatore" e nemmeno nella complessità di costi, bensì come gap tra costo e qualità del servizio erogato. Una preoccupazione che sta montando ancor più con l'approssimarsi della stagione calda. "Passiamo all'allarme "Rosso scuro", spiega Giampaolo Lavagetto. Sono due i temi che rientrano nel più ampio tema del benessere della persona. Uno è il sociale. Se è vero che tra i cittadini che ne usufruiscono sono percepiti positivamente, c'è invece una percezione negativa per la sensazione di sperequazione tra autoctoni e emigrati. Siamo al limite della sopportazione." Molti altri sono i fattori di preoccupazione e di disagio rilevati che vanno dalla mancanza di conoscenza di come accedere ai servizi di assistenza per quella fascia di famiglie che sta arrivando alla soglia del disagio sociale, quindi alla insufficiente capacità di tutela della famiglia e, infine, una forte preoccupazione legata alla mancanza di azioni destinate alla prevenzione del disagio giovanile.
Ma il vero dato drammatico emerge dalla analisi alla risposta della domanda "Ma lei alle 8 di sera esce per fare una passeggiata?". "Il 90% risponde "no perchè ho paura" - sottolinea il coordinatore di Territorio e Autonomia - Quando siamo partiti per questo percorso avevamo la percezione dei problemi ma non mi sarei assolutamente aspettato questo tipo di risposte. In certi quartieri, come Piazzale Pablo, siamo al disastro in termini di percezione di sicurezza. La gente è disperata. Ormai è, a detta dei commercianti e degli abitanti, preda della delinquenza di giorno e di notte. Addirittura il fenomeno delle baby gang si sta espandendo a macchia d'olio". In queste zone la paura è per la propria incolumità fisica e di essere oggetto di furto. I cittadini, secondo i risultati dell'indagine, imputano nella mancanza di presenza delle forze dell'ordine uno dei principali motivi di questa situazione di degrado.
A Carlo Ferrari il compito di introdurre altri elementi da porre all'attenzione della discussione sul tema della sicurezza. "L'Italia, afferma Ferrari ideologo del ciclo di conferenze, è il secondo Paese in Europa, dopo Cipro, per numero di addetti alle forze dell'ordine per abitante. Nonostante il grande impegno personale degli addetti alle forze dell'ordine è evidente che queste forze sono mal governate". Il punto di debolezza, secondo Carlo Ferrari, sta quindi nella mancanza di coordinamento tra i 7 principali corpi di polizia. "Esiste un Decreto Ministeriale n° 6 del 23 maggio 2008 - prosegue Ferrari - che ha esteso il potere di ordinanza del Sindaco, quale ufficiale del Governo, anche alla sicurezza urbana per consentire, con atto motivato, provvedimenti urgenti al fine di prevenire l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Inoltre il DM 5 agosto 2008 - Incolumità pubblica e sicurezza urbana - definisce gli ambiti e i criteri di applicazione della legge che ho citato prima. Inoltre è stato previsto l'intervento del Sindaco per prevenire e contrastare situazioni urbane di degrado, spaccio di stupefacenti, prostituzione, accattonaggio, danneggiamento di patrimonio pubblico, ovvero in tutti quei casi in ove viene turbato il libero utilizzo degli spazi cittadini. Ora, qui non vedo nessun rappresentante della nostra municipalità nonostante il consueto ufficiale invito, secondo voi a Parma esistono delle azioni messe in campo dal Sindaco secondo quanto indicato dalle norme sopra esposte? Si sarebbe risolto, secondo l'assessore Casa, con il Vigile di quartiere. Voi l'avete visto il "Vigile di quartiere". Io sinceramente No. Oltre a qualche sporadica comparsa in centro non si capisce bene quali compiti debba avere." Una soluzione organizzativa ci sarebbe, stando a quanto riportato da Carlo Ferrari sulla base del contributo di esperti, adottando una "polizia di prossimità" con due specialità distinte, una dedicata alla "Security" e una alla "Safety", tra loro coordinate, dove la prima è demandata ai corpi di polizia mentre la seconda alle polizie municipali. E' un percorso comunque lungo, sottolinea Ferrari, per il fatto che deve passare attraverso specifici momenti formativi e, nel complesso, da organizzare con cura per consolidarlo nel tempo. "Aggiungo, chiosa Ferrari, devono essere pagati bene per il mestiere che fanno; perché quelli rischiano la vita tutti i giorni". La polizia locale è quindi chiamata alla quotidiana domanda di sicurezza del cittadino. Un corpo specializzato al controllo del territorio, utile in fase di prevenzione e indispensabile in fase di indagini delle forze dell'ordine.
E la conferma di ciò viene dalle stesse parole di Giuseppe Tramuta, per 35 anni alle dipendenze delle Questure avendo seguito importanti casi cronaca dalla strage di Bologna al caso del "Piccolo Tommy". "Il vero poliziotto di quartiere è il Vigile Urbano, sottolinea Tramuta, che collabora con le forze dell'ordine. Ricordo che quando dovevamo catturare qualcuno o acquisire informazioni su qualcuno d'altro, noi ci rivolgevamo al Vigile di quartiere che sapeva vita, morte e miracoli di tutti. Questa è già una buona partenza." Ma Tramuta è molto critico soprattutto sulle attuali leggi, troppo a favore di chi delinque. "Sono degli incentivi a delinquere. Vi faccio solo degli esempi. L'articolo 382 del Codice penale prevede, per i reati minori, che chi non viene preso in flagranza di reato non viene arrestato. L'altra porcheria è lo "svuota carceri". Questa è una cosa gravissima. Escono persone che, una volta fuori, il 70-80% tornano a delinquere e il cittadino non è tutelato. In più danno i permessi premio agli ergastolani. La pena invece va scontata sino alla fine. A questo punto occorre fare molta prevenzione." Sulla prevenzione l'esperto insiste e suggerisce che debba essere svolta principalmente dalla polizia municipale con personale meglio gestito. La Prevenzione potrebbe essere sostenuta anche elettronicamente innestando delle telecamere di sicurezza ai varchi d'ingresso del centro storico e della città portando a implementazione del sistema anche tutte quelle telecamere private le quali, oltre a sorvegliare l'ingresso del negozio o dell'abitazione potrebbero ruotare per riprendere anche l'area pubblica. Tornando al ruolo che dovrebbe avere la polizia municipale sarebbe utile attivare le vecchie sedi circoscrizionali come "commissariati di zona" e recuperare il maggior numero di personale per il presidio di strada "in divisa". "La polizia municipale dovrebbe andare a controllare i parchi, le scuole, devono essere addestrati e collaborare con le forze dell'ordine. I Vigili di Quartiere dovrebbero essere l'occhio delle forze dell'ordine."
Per Tramuta la vera prevenzione passa attraverso un controllo stretto e costante, h24, del territorio con personale in divisa e una strettissima, quotidiana collaborazione tra forze di polizia e polizia municipale.
In sintesi, la proposta che scaturisce dagli organizzatori della tavola rotonda e che sembra assolutamente condivisa dai presenti, molti dei quali intervenuti a dare personali testimonianze, si tradurrebbe nella attivazione di "commissariati" di quartiere ripristinando allo scopo le vecchie sedi delle circoscrizioni. Riproporre quindi la figura del "Vigile di Quartiere" specificamente addestrati e formati per lo specifico compito e perfezionando il coordinamento tra forze dell'ordine e polizia municipale. Infine il coinvolgimento diretto dei cittadini introducendo un sistema di connessione tra forze dell'ordine e i cittadini mutuando esperienze già in atto in molti Paesi.
Si intensificano i servizi di prevenzione e vigilanza in piazza della Pace e nella zona antistante il Teatro Regio; da oggi presidio giornaliero di una pattuglia della Municipale -
Parma, 15 maggio 2014 -
Nuovo servizio di prevenzione e vigilanza in piazza della Pace a partire da oggi, giovedì 15 maggio. Ne hanno parlato nel corso di una conferenza stampa l'assessore alla sicurezza Cristiano Casa e il comandante della polizia municipale Gaetano Noè.
"Interveniamo – ha spiegato l'assessore Casa – in nome di una visione della città che prevede lo sviluppo del progetto di polizia di prossimità, i cosiddetti vigili di quartiere. I vigili svolgeranno una funzione di presidio del territorio in senso lato, dalla prevenzione alla raccolta degli esposti, fungendo da punto di riferimento".
"Questo servizio – ha spiegato il comandante Gaetano Noè – nasce dal fatto che l'Amministrazione considera piazza della Pace strategica da un punto di vista turistico e di aggregazione per i giovani. Il presidio costante vuole essere un momento di osservazione e prevenzione per fenomeni che possono comportare degrado, ma anche per fornire informazioni, raccogliere esposti e per segnalare episodi illeciti. Un servizio che ha quindi anche una valenza educativa. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di ricerca e sperimentazione in un'area strategica che sarà utile nell'ambito della stesura del nuovo Regolamento di polizia urbana e verrà applicato in futuro ad altre zone della città"
Piazzale della Pace rappresenta il biglietto da visita per la città e ricopre un ruolo strategico nel tessuto urbano di Parma: un punto cardine a cui è legato il contenitore culturale del palazzo della Pilotta che ospita la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico, il Teatro Farnese e la biblioteca Palatina. Piazza della Pace è anche punto nevralgico attorno a cui ruotano le attività commerciali della Ghiaia, di via Garibaldi e del quadrante in essa compreso. Un punto di snodo, quindi, in cui i turisti che arrivano dalla nuova stazione ferroviaria transitano e fanno tappa. E proprio nell'ottica di fare di questo luogo uno spazio ordinato, sicuro e decorso l'assessorato al turismo ha inteso potenziare il servizio di sorveglianza della zona.
Un modo per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela ordine pubblico grazie all'intensificazione l'azione di controllo e presidio del territorio da parte degli agenti del corpo di polizia municipale, in modo da scoraggiare comportamenti scorretti e operare attraverso un'azione di prevenzione puntuale.
L'assessorato alla sicurezza, guidato da Cristiano Casa, ed il comandante del corpo di polizia municipale, Gaetano Noè, hanno concordato una linea di azione che prevede, a decorre da oggi, che una pattuglia dei reparti di zona svolga il controllo del piazza e della zona antistante il Teatro Regio. Il pattugliamento si svolgerà a piedi tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19. Il provvedimento è stato adottato sulla base di alcune considerazioni legate, appunto, al maggiore numero di fruitori della piazza nel periodo estivo.
L'obiettivo è quello di intensificare le azioni volte alla prevenzione di potenziali illeciti tramite una puntuale azione di osservazione e monitoraggio della zona in modo da intervenire prontamente nelle situazioni che potrebbero essere fonte di disordini.
Nello specifico, gli agenti, in base a quanto disposto dal vigente regolamento di polizia urbana, potranno intervenire con azioni sanzionatorie con particolare riguardo all'abbandono di rifiuti in genere o in caso di abbandono di bottiglie e cartacce da parte di coloro che si fermano per consumare un panino o bere una birra. Verrà ovviamente sanzionato chi intende soddisfare le propri esigenze fisiologiche al di fuori dei servizi igienici appositamente predisposti. Nella Piazza, inoltre, non è consentita l'attività sportiva.
A questo si aggiunge la repressione dell'abusivismo commerciale, il controllo delle norme sulla conduzione dei cani, il controllo dei gruppi con atteggiamenti che arrecano disturbo ed anche il corretto utilizzo dei beni appartenenti al patrimonio pubblico.
Un ruolo strategico verrà, poi, svolto dalla Centrale Operativa che fungerà da supporto all'azione degli agenti attraverso l'utilizzo del sistema di videosorveglianza, coinvolgendo, nel caso, le altre forze dell'ordine operanti sul territorio.
(Fonte: Comune di Parma)
Civiltà Parmigiana e Territorio e Autonomia organizzano per Sabato 17 Maggio 2014 dalle ore 10,00 presso la Corale Verdi (vicolo Asdente - Parma) una Tavola Rotonda il cui tema è: "Sicurezza come qualità della vita: Fotografia della situazione in cui versa la nostra città - Esperienze locali e di altre realtà nazionali".
(Comunicato stampa) Parma, 15 maggio 2014
Questo incontro nasce dalla necessità di fare conoscere a tutti i cittadini di Parma, agli addetti ai lavori ed agli esponenti non solo dell'attuale amministrazione ma anche di tutte le forze politiche presenti sul territorio, i risultati di un sondaggio effettuato negli ultimi due mesi tra i nostri concittadini.
L'indagine è stata condotta al fine di analizzare il livello di percezione di sicurezza nel contesto sociale cittadino.
Apriranno la tavola rotonda Cecilia Zanacca (Coordinatore Politico di Civiltà Parmigiana) e Giampaolo Lavagetto (Territorio e Autonomia); indi seguiranno gli interventi di Carlo Ferrari, organizzatore del ciclo di tavole rotonde di Civiltà Parmigiana e di Giuseppe Tramuta per 34 anni al servizio della Polizia di Stato avendo seguito importanti casi come la strage di Bologna e il caso del piccolo Tommy.
Sarà questa anche un'occasione per accogliere pensieri, richieste e proposte di tutti i cittadini che, consapevoli dell'importanza della sicurezza urbana, vorranno intervenire e dare il loro contributo al progetto Città Sicura - Raccolta firme avviata con grande interesse in città dai due movimenti organizzatori dell'evento.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare
Civiltà Parmigiana Territorio ed Autonomia
“La sicurezza è un elemento fondante per uno stato moderno.” - I riconoscimenti e le motivazioni -
Modena 10 Maggio 2014 --
- Il Discorso del Questore di Modena dott. Oreste Capocasa in occasione della Festa della Polizia -
E’ con senso del dovere, deferenza e piacere mio personale, in qualità di Questore della Provincia di Modena che mi rivolgo a Sua Eccellenza, il Prefetto di questa città, dottor Michele di Bari, per porgergli il migliore saluto in occasione della Festa della Polizia di Stato che qui opera ed assicura l’ordinato e democratico svolgimento della vita sociale e civile e per testimoniargli sentita riconoscenza per l’affetto, la cordialità e l’attenzione che ha sempre rivolto alla vita ed alla attività della Polizia.
Un commosso e riverente sentimento dedico ai Caduti in servizio per la difesa del diritto, della libertà, della Patria.
Nel ringraziare poi le Loro Signorie per la presenza e la partecipazione e nel farmi interprete dei migliori sentimenti di tutte le coraggiose donne ed uomini della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno , mi provo a delineare una traccia sintetica e sinottica della realtà complessiva e della situazione particolare in cui quotidianamente ci troviamo ad operare per aiutare questa comunità nella sua crescita civile, affrancandola dalla paura della criminalità, sulla strada della legalità per la sicurezza della nostra gente.
La sicurezza è un elemento fondante per uno stato moderno.
Oggi, e non solo da oggi, In Italia è un problema che presta il fianco a valutazioni, critiche o consensi di ordine politico; che investe in pieno i soggetti istituzionali, le strategie di governo, le sensibilità del legislatore. Un problema che, spesso, anche per la modalità di approccio dei media, suscita forti sensazioni emotive, ingenera strumentalizzazioni, esaspera i pur comprensibili sentimenti di insicurezza della gente. Se ne discute ancora tanto e in ogni sede, sollevando sull’argomento un sensazionalismo generalizzato e spesso con poca sostanza. Purtroppo tutto ciò porta a esasperare le oggettive e semplici preoccupazioni della gente e non agevola certamente il nostro lavoro. La globalizzazione dell'economia ed il flusso delle persone da tante parti del mondo hanno accresciuto i nostri compiti di selezione degli interventi di controllo, di prevenzione e contenimento degli illeciti. Inoltre, la crescente e profonda crisi finanziaria ha messo fuori giuoco interi settori, aziende, famiglie ed ha ingenerato povertà inimmaginabili anche solo pochi anni addietro. Con il declino del benessere si sono accresciute le precarietà, la difficoltà di soddisfare i bisogni ed una minore capacità di difesa di fronte ad una crescita della trasgressione, della illegalità e della devianza sociale, circostanze che hanno fatto aumentare i problemi di ordine pubblico nonché l’attenzione verso alcuni tipi di reati fra cui principalmente quelli di tipo predatorio, soprattutto verso le abitazioni e verso le persone meno forti quali semplici cittadini, donne, anziani. I compiti quindi della Polizia sono cresciuti di quantità e richiedono un costante affinamento in qualità. Questo mestiere ha bisogno di intelligenza, di energia, di motivazione; la prima per capire rapidamente, la seconda per agire con efficacia e la terza per muoversi al meglio nella giusta direzione, ma ha soprattutto bisogno di equilibrio per fondere con decisione, umanità e rigoroso rispetto delle norme. Ma il poliziotto, come più di ogni altro suo consimile cittadino, in questi giorni fragili e minacciosi, necessità soprattutto di una filosofia della persona e della società, come anche di principi generali del diritto, in grado di interpretare i problemi attuali e le insopprimibili esigenze sociali. Si avverte il bisogno del consolidamento di norme che abbiamo una equa distribuzione delle garanzie: da una parte validi strumenti per la rieducazione e la riabilitazione dei criminali, ma dall’altra parte anche leggi che tutelino la vittima del reato e siano di adeguato supporto al nostro lavoro. I reati predatori, il disagio delle famiglie e degli anziani, le crescenti manifestazioni politiche e sindacali o di semplice contestazione e rivendicazione a causa della mancanza di lavoro creano compiti e doveri di attitudine interpretativa e selettiva per un loro pacifico svolgimento.
La Festa della Polizia è un momento di incontro e riflessione, quasi di consuntivo tra noi addetti e le Autorità ospiti qui presenti perché la realtà di questa terra è teatro del nostro pensare e del nostro agire, terra che fra l'altro non ha ancora rimarginato le ferite del terremoto e dell'alluvione che è raggrinzita dal contrarsi dell'economia e del lavoro. L’anno trascorso ha visto servizi di Polizia sempre molto attenti e portati a termine con impegno ed efficacia. La delicata gestione dell’ordine pubblico nel corso di manifestazioni non ha prodotto turbative e la città, nel complesso, ha vissuto serenamente la sua vita collettiva ed associata. Il territorio è stato monitorato in modo incisivo a vantaggio delle varie attività, contenendo la prostituzione di strada ed i furti nelle abitazioni. Fenomeni purtroppo metropolitani quali i reati predatori, lo spaccio di droga, la prostituzione, parzialmente, inficiano il produttivo scorrere della vita cittadina e delle numerose filiere economiche. Delle risposte le abbiamo già date e continueremo nell’attività di contrasto a questi fenomeni con serietà, abnegazione e determinazione, come è altrettanto alta l’azione investigativa per destrutturare, annientandole, le attività criminali delle organizzazioni di stampo mafioso.
Ieri, poi, vestiti della nostra divisa umana ci siamo recati a portare un sorriso al reparto di oncologia pediatrica del policlinico cittadino per recare conforto ai genitori dei piccoli degenti ed apprezzamento agli eccellenti medici curanti. E sono stati minuti di emozione quando non di commozione e comunque di puro rapporto di umanità e di solidarietà. Il nostro mestiere, assolutamente imprescindibile, talvolta include attimi di prevalente sentimento, ma sempre poggia sulla saldezza di un animo consapevole dell'alto compito da assolvere. Della Polizia ha bisogno ciascuno, come anche la società, lo Stato, la democrazia e noi, pur nelle tante ed ai più poco note difficoltà, siamo uniti ed agiamo mossi da una identità condivisa e dal comune denominatore dell'essere agenti della legge e del bene. Termino ricordando ed elogiando il valore dell'impegno di tutti i miei collaboratori che indossano l'ideale della divisa che scegliemmo e di cui siamo fieri. Un cordiale pensiero rivolgo a coloro che, per la tirannia del tempo, hanno cessato la loro collaborazione attiva, ma mantengono inalterati i sentimenti di appartenenza riuniti nell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. Grazie alle Autorità ed agli amici presenti, grazie a tutti gli operosi, umili e nobili miei collaboratori, grazie alle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno di Modena per il contributo offertomi e il senso di responsabilità dimostrata nel coniugare la tutela degli interessi degli operatori con le esigenze sostanziali del servizio, grazie ai cittadini che fuori di qui ci hanno compreso ed aiutato, grazie alle nostre famiglie, poliziotte anch'esse, come noi sempre mobilitate nelle ansie e nelle rinunce a nostro sostegno. Grazie a Dio che finora ci ha dato la forza di fare tutto questo.
Ma in questo cammino non siamo soli. In una preghiera, Reinhold Niebuhr recita così: “ Dio, dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare; dammi il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare; dammi la saggezza di capire la differenza tra le une e le altre”. Auguri a tutti! Auguri alla Polizia di Stato!
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- I Riconoscimenti e le motivazioni -
Il Prefetto della Provincia di Modena, dott. Michele di Bari procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
ENCOMIO SOLENNE Al Vicario del Questore Dott. Michele TODISCO, al Vice Questore Aggiunto Dr. Francesco PANETTA ed ENCOMIO al Primo Dirigente Dr. Ignazio MESSINA, con la seguente motivazione:
“EVIDENZIANDO ELEVATE CAPACITA’ PROFESSIONALI, NON COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA E GENEROSO ALTRUISMO PARTECIPAVANO ATTIVAMENTE AD UNA COMPLESSA OPERAZIONE DI SOCCORSO A SEGUITO DEL SISMA CHE COLPIVA LA POPOLAZIONE DELLA PROVINCIA DI MODENA” Modena, 29 maggio 2012
Il Questore della Provincia di Modena, dott. Oreste Capocasa procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
ENCOMIO SOLENNE
all’Ispettore Capo CAMPAGNOLI Andrea, all’Assistente Capo OPROMOLLA Alessandra, all’Assistente ZOTTOLI Luigi, tutti in servizio al Commissariato di P.S. di Mirandola, con la seguente motivazione:
“EVIDENZIANDO ELEVATE CAPACITA’ PROFESSIONALI, NON COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA E GENEROSO ALTRUISMO, ESPLETAVANO UNA COMPLESSA OPERAZIONE DI SOCCORSO ALLA POPOLAZIONE COLPITA DAL SISMA NELLA CITTA’ DI MIRANDOLA” Mirandola, 29 maggio 2012.
ENCOMIO al Vice Sovrintendente SAJEVA Elio ed all’Assistente Capo MENGHINI Marco, con la seguente motivazione:
“EVIDENZIANDO SPICCATE CAPACITA’ PROFESSIONALI E SPREZZO DEL PERICOLO, NEL CORSO DI UN SERVIZIO DI ISTITUTO, ESPLETAVANO UN COMPLESSO INTERVENTO DI SOCCORSO IN FAVORE DI UNA PERSONA CON PROPOSITI SUICIDI CHE MINACCIAVA DI FAR ESPLODERE L’IMMOBILE MEDIANTE L’ACCENSIONE DEL GAS PROVENIENTE DALL’IMPIANTO DOMESTICO”. Mirandola, 16 maggio 2012
Il Sindaco di Modena, Prof. Giorgio Pighi, procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
ENCOMIO all’Assistente Capo DALOISO Fabio Vito , con la seguente motivazione:
“EVIDENZIANDO SPICCATE CAPACITA’ PROFESSIONALI E NON COMUNE CORAGGIO ESPLETAVA UN INTERVENTO DI SOCCORSO PUBBLICO TRAENDO IN SALVO UNA MINORE, INTRAPPOLATA TRA LE MACERIE DI UN’ABITAZIONE IN FINALE EMILIA, CROLLATA A SEGUITO DEL GRAVE SISMA DEL 2012”. Finale Emilia (MO), 20 maggio 2012
Per la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, il Sostituto Procuratore, dott.ssa Claudia Ferretti procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE al Primo Dirigente Dott. Francesco TRIGGIANI con la seguente motivazione:
“PER L’IMPEGNO PROFUSO NEL DIRIGERE UNA LABORIOSA INDAGINE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI SETTE PERSONE PER REATI INERENTI AGLI STUPEFACENTI. DAVA PROVA, NELLA CIRCOSTANZA, DI CAPACITA’ PROFESSIONALE” Bitonto (BA) 24 agosto 2012
Il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Modena, Col. Stefano Savo procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE al Sovrintendente FONTANA Bruno ed all’Agente Scelto DESTINO Angelo CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“DANDO PROVA DI CONOSCENZA DELLA MATERIA E DELLE TECNICHE OPERATIVE, ESPLETAVANO UN INTERVENTO DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO DI UN CITTADINO STRANIERO RESPONSABILE DEL REATO DI FURTO IN ABITAZIONE” Modena, 22 dicembre 2011
Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Modena, Col. Michele Pallini procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE all’Assistente Capo GIAMMARCO Fabio ed all’Assistente LEGGIERO Mario CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“PER L’IMPEGNO PROFUSO E LE CAPACITA’ PROFESSIONALI EVIDENZIATE IN UN’OPERAZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO DI TRE RESPONSABILI DI UN TENTATO FURTO IN UN’ABITAZIONE.” Modena, 11 dicembre 2011
Il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, dott. Pierangelo Baratta, procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE all’Assistente TUBALDO Michele CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“IN SERVIZIO DI VOLANTE , UNITAMENTE AD ALTRO COLLEGA, RIUSCIVA A BLOCCARE E TRARRE IN ARRESTO, PER DETENZIONE DI SOSTANZA STUPEFACENTE, UN CITTADINO STRANIERO CHE DANDOSI ALLA FUGA AVEVA TENTATO DI DISFARSI DI UN INVOLUCRO CONTENENTE LA PREDETTA SOSTANZA. EVIDENZIAVA, NELLA CIRCOSTANZA, SENSO DEL DOVERE E CAPACITA’ OPERATIVA.” Modena, 23 gennaio 2012
Per l’Accademia Militare di Modena, il Col. Lia procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE all’Agente Scelto BRUNO Andrea CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“EVIDENZIANDO DETERMINAZIONE OPERATIVA E LODEVOLE CORAGGIO, ESPLETAVA UN INTERVENTO DI SOCCORSO PUBBLICO A FAVORE DI UNA DONNA CHE MINACCIVA DI LANCIARSI NEL VUOTO DAL TERZO PIANO DI UNO STABILE, IMPEDENDO ALLA STESSA DI PORTARE A TERMINE L’OPERAZIONE” Modena, 23 gennaio 2012
Per il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Modena, l’Ingegner Tuzi procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE all’AGENTE Scelto DE ROBERTIS Alessandro CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“DANDO PROVA DI CONOSCENZA DELLA MATERIA E DELLE TECNICHE OPERATIVE, ESPLETAVA UN INTERVENTO DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO, IN FLAGRANZA DI REATO DI TRE PLURIPREGIUDICATI, RESPONSABILI DI TENTATO FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO E POSSESSO DI ARNESI DA SCASSO”. Modena,16 dicembre 2011
Per la Casa Circondariale di Modena, il dott. Pellegrino procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE all’Assistente Capo GIAMMARCO Fabio ed all’Assistente FISICHELLA Giuseppe CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“PER L’IMPEGNO PROFUSO E LE CAPACITA’ PROFESSIONALI EVIDENZIATE IN UN INTERVENTO DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’INDIVIDUAZIONE E L’ARRESTO DI UN CITTADINO STRANIERO, RESPONSABILE DI DETENZIONE AL FINE DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E CON IL SEQUESTRO DI OLTRE MEZZO CHILO DI HASCISH”. Modena, 12 gennaio 2012
Il Comandante della Polizia Municipale di Modena, dott. Franco Chiari procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE al Sostituto Commissario ALBERTI Giancarlo, all’Assistente NUZZO Maurizio, all’Assistente SETARO Luca, all’Agente CARAMIA Francesco, tutti in servizio alla Sottosezione Polizia Autostradale di Modena Nord CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“IN DUE DISTINTE OPERAZIONI, DIMOSTRANDO PROFESSIONALITA’ ED INTUITO INVESTIGATIVO PARTECIPAVANO AD UN’OPERAZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN INDIVIDUO RESPONSABILE DEL REATO DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI IN SERVIZIO DI VOLANTE , UNITAMENTE AD ALTRO COLLEGA, RIUSCIVA A BLOCCARE E TRARRE IN ARRESTO PER DETENZIONE DI SOSTANZA STUPEFACENTE.” Modena, anni 2010 e 2011
Il dottor Carmelino Scarcella, Presidente della Commissione “Pubbliche Relazioni” della sezione del ROTARY Club di Modena, consegna una borsa di studio intitolata alla memoria dell’Assistente Stefano BIONDI, Vittima del Dovere, caduto in servizio il 20 aprile 2004 a:
Giulia GANZAROLLI, figlia dell’Assistente Capo della Polizia di Stato Fausto Ganzarolli, in servizio presso il Distaccamento della Polizia Stradale di Mirandola, diplomatasi nel corso dell’anno scolastico 2012/2013 presso l’Istituto tecnico statale “Calvi” di Finale Emilia (Mo) con la votazione di 98/100.
Auto in Centro storico. Perché no! Le soluzioni ci sarebbero basta cambiare mentalità. Le tecnologie sono già tutte esistenti.
- Parma 03 maggio 2014 ----
Il Centro Storico è un patrimonio di tutti e da tutti deve essere goduto ed apprezzato. Questi i punti focali sui quali si è svolta la quarta tavola rotonda organizzata questa mattina da Civiltà Parmigiana, la seconda sul tema scottante del centro storico.
“Una città non solo più vivibile per noi parmigiani ma meglio fruibile anche per coloro che vengono in visita per turismo o lavoro”. Così la coordinatrice di civiltà parmigiana introduce i lavori della tavola rotonda dal tema “Centro antico: a portata di mano per rilanciarlo”.
Il rilancio economico del Centro passa attraverso l’innalzamento del “tasso di calpestabilità” come ha ribadito Giuseppe Pirazzoli estensore della proposta di rivoluzione della viabilità, sia per i mezzi pubblici sia per quelli privati, che consentirebbe, senza costi particolari, di aumentare la capacità di sosta nel centro consentendo quindi un miglioramento del tasso di calpestio.
L’ostacolo principale è di natura culturale, afferma Pirazzoli, in quanto vincolati da luoghi comuni che impediscono di fare qualsiasi cosa. “Non che quello realizzato in passato sia sbagliato - sottolinea Pirazzoli - ma deve essere rivisitato in modo critico. Basti pensare che meno di cinquant’anni fa si arrivava a parcheggiare nel parco ducale. Bisogna solo prendere atto del cambiamento e rivedere le cose in una rinnovata ottica”. In conclusione quindi modificare la viabilità vuol dire adeguarla alle nuove esigenze. “Si pensi che le linee filoviarie ripercorrono gli antichi percorsi dei tram” mentre con bassi costi si otterrebbe un sensibile miglioramento della fruibilità del centro antico e nel frattempo si potrebbe progettare una nuova visione della viabilità della città anche attraverso l’adozione di “Parcheggi Meccanizzati” i quali “a parità di volume occupato possono contenere da 4 a 5 volte il numero di autovetture”. L’idea esposta da Mario Reggiani parte dal presupposto che, attraverso la combinazione tra nuove tecnologie elettroniche e una ampia diffusione di “parcheggi automatizzati”, sia possibile ricomporre le tradizionali conflittualità tra Auto e inquinamento, commercianti e amministrazione, residenti e non residenti. Le auto quindi arriverebbero in prossimità del luogo di destinazione e verrebero fagocitate da uno di questi “magazzini automatizzati” con grande beneficio anche della sicurezza dei conduttori. Infatti, uno dei motivi di diffidenza verso i parcheggi a silos tradizionali sta proprio nella sensazione di insicurezza e paura ancor più avvertita da parte del mondo femminile. “Possono essere realizzati a diversa capacità e collocati in varie parti della città” ha proseguito Reggiani illustrando tutta una serie di vantaggi offerti dalle nuove tecnologie e dalla fantasia dell’uomo. Attraverso gli smartphone si potrebbe richiedere alla centrale il parcheggio più prossimo al punto d’arrivo e prenotarne il posto. Il risultato finale sarebbe una accesso rapido al luogo di incontro e contestualmente la eliminazione della auto dal manto stradale a tutto vantaggio dei pedoni, delle biciclette e della estetica.
Già, perché questo progetto prevede che anche i residenti debbano adattarsi a spostare l’auto dalla carreggiata al parcheggio consentendo perciò all’intero “Centro Antico” di ritornare ad essere un luogo di incontro sociale e un naturale centro commerciale all’aperto. Chissà che si possa anche prevedere la progettazione di “carrelli della spesa ad hoc”.
I Costi. Sono sicuramente elevati, si stimano 3000 - 350 milioni ma, secondo Mario Reggiani, “i parcheggi rendono” e attraverso la costituzione di una S.p.A. si potrebbero emettere delle obbligazioni e in un tempo ragionevole rientrare dell’investimento con rendimenti sul capitale investito anche del 6-7%.
In conclusione, come affermato da Cecilia Zanacca, “i due progetti potrebbero perfettamente integrarsi” l’uno prodromico all’altro. Un nuovo schema viabilistico in attesa della messa in opera di una rete di parcheggi automatizzati.
Una soluzione occorre trovarla, è la sintesi della coordinatrice, per intercettare nuove prospettive per la città. E’ venuta l’ora di prendere una posizione critica verso questa amministrazione “non solo come movimento politico ma anche come cittadini. O stiamo dalla parte dei cittadini o stiamo dalla parte della amministrazione”. Ancora più critico Carlo Ferrari il quale afferma di non poter accettare il concetto di decrescita felice imposta dalla attuale giunta pentastellata.
Dopo un breve inseguimento, il marocchino, che nella fuga ha cercato di disfarsi di alcuni involucri, è stato raggiunto e bloccato dagli agenti.
Modena 03 maggio 2014 -- - -
Nelle prime ore di questa mattina, personale della locale Squadra Volante ha tratto in arresto L.M., nato in Marocco, classe 1982, clandestino, con numerosi alias e precedenti di Polizia, resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel transitare in via Biagi, la Volante ha notato un giovane nordafricano, che alla vista della Polizia ha cercato di allontanarsi rapidamente per eludere un eventuale controllo.
Dopo un breve inseguimento, il marocchino, che nella fuga ha cercato di disfarsi di alcuni involucri, è stato raggiunto e bloccato dagli agenti.
I 25 involucri in cellophane termosaldato, immediatamente recuperati, sono risultati contenere sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. La droga, il denaro (270 euro in banconote di vario taglio) e i due telefoni cellulari, rinvenuti a seguito di perquisizione, sono stati sottoposti a sequestro.
Accompagnato in Questura per più approfonditi accertamenti, L.M. è stato trattenuto presso le celle di sicurezza, su disposizione del Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.
L.M. è stato denunciato anche per i reati di falsa attestazione sulla propria identità personale.
COMUNICATO STAMPA
Presentazione della iniziativa volta alla raccolta di firme tra i cittadini a sostegno di proposte per migliorare la sicurezza urbana
Parma 03 maggio 2014 ----
Il movimento civico Civiltà Parmigiana e la rete civica Territorio e Autonomia - Parma,
lunedì 5 maggio alle ore 10:45, presso il mercato di Piazzale Maestri presentano:
L’iniziativa, che parte dal grande senso di insicurezza urbana percepito comprensibilmente dai cittadini di Parma, mira a sensibilizzare su determinate proposte le autorità preposte alla sicurezza ed alla tutela dell’ordine pubblico in città.
Questa iniziativa, che partirà da martedì p.v. e proseguirà nelle prossime settimane, prevede:
Raccolta firme tra i cittadini a sostegno di proposte volte a migliorare la sicurezza urbana.
Convegni sui principali temi che caratterizzano la sicurezza urbana della città.
Incontri nei quartieri con i cittadini.
Territorio e Autonomia - Parma e Civiltà Parmigiana