Bezzi: "bisogna essere maggiormente aggressivi". Il lungo ciclo di crisi che ha contraddistinto negli ultimi anni il Parmigiano Reggiano, e più ampiamente tutto il settore lattiero caseario, ha fortemente segnato gli allevatori del comprensorio di produzione del Re dei formaggi. Le soluzioni proposte dal nuovo presidente Alessandro Bezzi sono state presentate a Noceto ieri mattina.
di Lamberto Colla Noceto 28 settembre 2016 -
A portare i saluti dell'amministrazione di Noceto è intervenuta la Vice Sindaco Desolina Bizzi, accompagnata dalla Consigliera Barbara Faroldi, portando i saluti del Sindaco Fabio Fecci al numeroso pubblico presente all'incontro con il Presidente consortile Alessandro Bezzi e alla vice Presidente Monica Venturini.
Un incontro tematico che ormai è diventato una tradizione "per fare il punto della situazione e per offrire un contributo alla riflessione sulle strade da intraprendere per valorizzare il latte destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano". E' quanto ha affermato Mauro Scaccaglia (Agriverde) introducendo i temi oggetto dell'incontro, sottolineando come il Presidente Bezzi si sia accollato una notevole responsabilità perché "chi l'ha preceduto, - prosegue Scaccaglia - per quanto abbia fatto un buon lavoro, ha lasciato ancora molti problemi da portare a soluzione e, non dobbiamo dimenticare, gli allevatori guadagnano dalla vendita del latte e non dalla commercializzazione ragione per cui, l'aumento della produzione sta destando non poche preoccupazioni".
Meno preoccupato è invece Alessandro Bezzi che, proprio sulla questione produttiva, dichiara che " le 150.000 forme in più devono essere una occasione di stimolo alla vendita".
E in effetti, considerando il mercato globale, nuovi spazi di commercializzazione si possono e si devono trovare. Sulla base di questo presupposto, sin dal primo giorno dal suo insediamento, Bezzi ha avviato una serie di incontri a tre, Consorzio, Commercianti e Grande Distribuzione Organizzata (GDO), offrendo un contributo di idee e di risorse da condividere in un progetto comune che garantisca una equa crescita e si ponga l'obiettivo di non trascinare il prezzo del formaggio sotto una determinata soglia di prezzo.
Incontri che lo stesso presidente ha reputato positivi tanto è vero che "dal 9 maggio a oggi, dichiara Bezzi, il Parmigiano Reggiano è cresciuto di 1,20€, il Nord America (USA e Canada) cresce e dalle 330.000 forme quest'anno si giungerà a oltre 400.000 forme, questo grazie ai nostri esportatori, perché il Consorzio non può certo fare queste operazioni direttamente".
Nonostante la limitazione di un impegno diretto sull'export e più in generale sulla commercializzazione, la commissione MARCA (composta da 5 persone), istituita dalla presidenza sin da maggio, ha il compito specifico di meglio finalizzare i progetti destinati alla commercializzazione sia sui mercati esteri sia sul mercato nazionale. "Con il progetto Marca - sottolinea il Presidente - abbiamo ritenuto che non si deve pensare solo a spendere sino all'ultimo centesimo, ma a spenderlo bene."
Sulla questione dei Piani produttivi, altro tema che sta molto a cuore degli allevatori, il Presidente ha anticipato la sua proposta che prevede, all'interno di un programma quadriennale di lavoro, anche l'introduzione di un fattore di flessibilità "pur nel rispetto delle quote formaggio" e del loro valore.
Infine è stato toccato anche il tema della qualità del prodotto, un altro aspetto che dovrà essere posto al centro delle attenzioni del consorzio in particolare per quanto riguarda i porzionati e i grattugiati che troppo spesso, dal riscontro analitico, non si allineano ai requisiti del disciplinare.
Rispondendo alle sollecitazioni provocate da un presidente di caseificio, in merito alla necessità di sostenere le iniziative di commercializzazione dei caseifici, piuttosto che dei commercianti, la vice presidente Monica Venturini, interviene sottolineando come sia ancora lontana una efficace concentrazione dell'offerta. In particolare la Venturini sottolinea che "piccolo è bello però, soprattutto questo è valido per la provincia di Parma, i 150 caseifici producono un milione di forme, quanto Reggio realizza con 96."
Il nostro sistema, conclude la vice presidente, "è molto variegato e le dimensioni sono importanti per una commercializzazione perciò la concentrazione è una strada obbligata." .
Un processo comunque che non può essere gestito dal Consorzio, come i dirigenti ricordano all'assemblea, ma che può solo promuovere affinché accada.
Molti gli interventi che si sono succeduti e ognuno ha portato, in modo più o meno animoso, un contributo di forte riflessione, manifestando apertamente come il substrato produttivo sia in fermento e in attesa di radicali trasformazioni da parte del Consorzio di tutela al fine di meglio adeguarsi alle esigenze mutate del comparto, a salvaguardia delle produzioni ma soprattutto delle imprese sempre più compresse tra livelli produttivi, multe, costi di produzione e necessità di investimenti.
(Nella foto di copertina a sinistra la Vice Sindaco di Noceto Desy Bizzi e a destra il Presidente Alessandro Bezzi. Sullo sfondo Mauro Scaccaglia "Agriverde")
Un grande viaggio nell'eccellenza italiana e nelle differenze che nascono nei singoli caseifici per il profondo legame con il territorio e la lavorazione artigianale. Uno strumento per i consumatori che valorizza l'impegno dei produttori.
Torino, 23 settembre 2016 -
Sarà in distribuzione dal 5 ottobre la prima guida ragionata ai caseifici produttori di Parmigiano Reggiano, con un approfondimento particolare su 132 caseifici scelti da Slow Food, ciascuno con la sua storia, le sue caratteristiche peculiari, la tipicità del suo prodotto.
Un grande viaggio all'interno del mondo che caratterizza la Dop italiana più nota al mondo, compiuto da Slow Food in collaborazione con il Consorzio di Tutela, che punta soprattutto ad evidenziare quanto siano importanti le differenze che si riscontrano all'interno di un sistema completamente artigianale, profondamente legato al territorio e alla maestria dei casari, che rappresentano gli elementi primari di differenziazione che connotano il prodotto.
"In tempi in cui pare che la grande industria domini in tutto il mondo - sottolinea al proposito Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità - in alcuni paesi, tra cui l'Italia in modo particolare, esistono piccole produzioni di qualità, eccellenze legate al territorio, gestite da personaggi straordinari". "Il Parmigiano Reggiano - spiega Sardo - vive un po' questa contraddizione, perché spesso è vissuto come un'unica realtà e invece è un insieme, una rete straordinaria di piccoli produttori".
"Le differenze tra di loro - prosegue il presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità - non sono enormi, perché devono tutti rispettare un disciplinare molto stringente, però le differenze ci sono, ci sono uomini e storie differenti e ci sono anche tecniche differenti. Per cui l'invito è veramente quello di avvicinare questi produttori, di conoscerli, di capire le differenze e poi alla fine di valutare anche il gusto sensoriale dei vari Parmigiani Reggiani; ma la cosa veramente importante è compiere questo percorso, questo percorso di narrazione, di storie".
I caseifici inseriti nella Guida di Slow Food sono stati selezionati poiché hanno una particolare vocazione e attitudine alla vendita diretta al consumatore (con il negozio presso il caseificio, con vendite di formaggio stagionato al commercio o a ristoranti, con gestione di agriturismi, con vendite on line...), rendendo riconoscibile l'identità del caseificio e le specifiche scelte produttive.
La Guida è completata dalla selezione delle 22 migliori forme stagionate 24 mesi, dagli indirizzi dei luoghi in cui sono possibili gli acquisti e da una ricca parte introduttiva che racconta nel dettaglio ogni aspetto distintivo, dalle origini all'allevamento, dalla lavorazione agli aspetti nutrizionali, di quello che è noto come il "re" dei formaggi.
"La Guida - sottolinea Angelo Surrusca, di Slow Food Editore - nasce proprio seguendo l'idea di far cogliere un mondo che spesso si pensa veramente che sia un'unica grande fabbrica, mentre invece ci sono tantissime realtà, anche diverse tra loro, più piccole, più grandi, ciascuna col suo patrimonio di saperi, di storie".
"Come Slow Food Editore - aggiunge Surrusca - da tempo, anche attraverso altre guide come quelle dedicate alle Osterie, a Slow Wine, raccontiamo, oltre al prodotto, anche quello che c'è dietro e chi lo fa, cioè le persone e le comunità. Per questo ci è parso perfetto, la quadratura del cerchio, dare spazio anche a una realtà importante come quella del Parmigiano Reggiano e alle sue piccole tante sfaccettature".
Soddisfazione per l'iniziativa di Slow Food Editore viene espressa dal presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi.
"Con questa Guida - sottolinea Bezzi - si offre ai consumatori uno strumento importantissimo per entrare nel mondo del Parmigiano Reggiano, nelle sue caratteristiche, nel sistema produttivo artigianale che lo contraddistingue, incontrando la sua gente e orientandosi agli acquisti in modo più consapevole". "Contemporaneamente - conclude Bezzi - la Guida premia il lavoro dei nostri caseifici e gli sforzi che hanno compiuto per stabilire una relazione diretta con i consumatori, che oggi dispongono di un nuovo strumento per avvicinarsi ad un mondo davvero affascinante per storie, tradizioni, impegni comuni e diversità".
(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Il lungo ciclo di crisi che ha contraddistinto negli ultimi anni il Parmigiano Reggiano, e più ampiamente tutto il settore lattiero caseario, ha fortemente segnato gli allevatori del comprensorio di produzione del Re dei formaggi.
Noceto 26 settembre 2016 -
Come ormai è tradizione, a Noceto si farà il punto della situazione del settore. Allevatori e presidenti di caseificio, martedi 27 settembre a partire dalle ore 10,00, avranno l'occasione di confrontarsi con i dirigenti del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Al convegno, organizzato dal Centro Servizi Agriverde, hanno dato conferma di partecipare il neo Presidente Alessandro Bezzi e la Vice Presidente Monica Venturini.
Il Programma di lavoro
MARTEDI' 27 SETTEMBRE 2016 dalle ore 10,00 alle ore 13,00 presso la SALA CIVICA del comune di NOCETO.
Interverranno:
- il Presidente del Consorzio del formaggio Parmigiano – Reggiano Alessandro Bezzi;
- la Vicepresidente del Consorzio del formaggio Parmigiano – Reggiano Monica Venturini.
I principali argomenti in discussione
- Andamento del mercato del formaggio Parmigiano Reggiano: prospettive attuali e future alla luce dell'aumento produttivo dell'annata.
- Contraffazione del prodotto: i controlli effettuati e quelli da proporre ex – novo.
- Nuovo piano produttivo: aspettative dei giovani per programmare il futuro.
- La qualità del prodotto: incrementi o decrementi?
Alla riunione, aperta al pubblico, sono invitati gli allevatori ed i Presidenti di caseificio.
Il lungo ciclo di crisi che ha contraddistinto negli ultimi anni il Parmigiano Reggiano, e più ampiamente tutto il settore lattiero caseario, ha fortemente segnato gli allevatori del comprensorio di produzione del Re dei formaggi.
Noceto 25 settembre 2016 -
Come ormai è tradizione, a Noceto si farà il punto della situazione del settore. Allevatori e presidenti di caseificio, martedi 27 settembre a partire dalle ore 10,00, avranno l'occasione di confrontarsi con i dirigenti del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Al convegno, organizzato dal Centro Servizi Agriverde, hanno dato conferma di partecipare il neo Presidente Alessandro Bezzi e la Vice Presidente Monica Venturini.
Il Programma di lavoro
MARTEDI' 27 SETTEMBRE 2016 dalle ore 10,00 alle ore 13,00 presso la SALA CIVICA del comune di NOCETO.
Interverranno:
- il Presidente del Consorzio del formaggio Parmigiano – Reggiano Alessandro Bezzi;
- la Vicepresidente del Consorzio del formaggio Parmigiano – Reggiano Monica Venturini.
I principali argomenti in discussione
- Andamento del mercato del formaggio Parmigiano Reggiano: prospettive attuali e future alla luce dell'aumento produttivo dell'annata.
- Contraffazione del prodotto: i controlli effettuati e quelli da proporre ex – novo.
- Nuovo piano produttivo: aspettative dei giovani per programmare il futuro.
- La qualità del prodotto: incrementi o decrementi?
Alla riunione, aperta al pubblico, sono invitati gli allevatori ed i Presidenti di caseificio.
Il Burro prosegue la strada del recupero di valore mentre la crema ha registrato una battuta d'arresto. Latte spot in forte recupero. Il risveglio del Grana Padano. Parmigiano ancora in crescita.
di Virgilio Parma 21 settembre 2016
LATTE SPOT Prosegue il trend ascendente del latte spot quotato alla borsa scaligera. Unica nota dissonante la battuta d'arresto del latte scremato pastorizzato estero che ha lasciato invariati i prezzi. Nello specifico, il latte crudo spot nazionale ha raggiunto quota 38,66-40,72€/100 litri di latte, il latte intero pastorizzato estero si è collocato tra 40,21 e 41,24€/100 liti mentre, come si è detto, lo scremato estero ha segnato nuovamente 23,81-24,84€/100 litri di latte.
BURRO E PANNA Non accenna a diminuire la tendenza al rialzo del burro quotato a Milano. Altri 5 centesimi si aggiungono ai 20 della scorsa settimana. Invariati i listini della panna e della crema. Recupero di 20 centesimi dello zangolato parmense e previsioni di ulteriori incrementi avendo la borsa reggiana di ieri già anticipato un ulteriore progresso di 5 centesimi.
Borsa di Milano 19 settembre: (+)
BURRO CEE: 3,90€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,05€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,20€/Kg. (=)
MARGARINA Luglio: 0,95 -1,01€/kg (=)
Borsa Verona 19 settembre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,15-2,20 €/Kg. (=)
Borsa di Parma 16 settembre 2016: (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,35€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 20 settembre 2016 (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,40 - 2,40 €/kg.
GRANA PADANO Si risvegliano i listini del Grana Padano DOP. 5 centesimi acquisiti alla borsa di Milano sia sul 9 sia sul 15 mesi di stagionatura e oltre. 6,35-6,45 e 7,10-7,45/kg. i valori minimo e massimo dei listini del 9 e del 15 mesi di stagionatura.
PARMIGIANO REGGIANO Continua a cavalcare l'onda il Parmigiano Reggiano che, nella seduta di venerdì scorso, alla borsa comprensoriale di Parma ha fatto registrare altri 5 centesimi di valore aggiunto. 8,40 e 8,70€/Kg il prezzo all'ingrosso del 12 mesi e tra 9,70 e 10,00€/Kg. il range di prezzo riferito al 24 mesi di stagionatura.
Toccato infine il valore di 10€/Kg previsto già due mesi fa dal Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi,
(Per la Galleria immagini con i grafici Clal - Scorerre la pagina verso il basso)
Al Terra Madre Salone del Gusto, insieme a Slow Food, la prima guida alle strutture artigianali del comprensorio. Informazione/spettacolo educativo contro i falsi e incontro con scuole e mercati esteri.
Reggio Emilia, 20 settembre 2016
Caseifici in primo piano, educazione con spettacolo educativo sulle contraffazioni, nuova collaborazione con Slow Food, degustazioni, presentazioni agli specialisti del mercato internazionale, momenti di intrattenimento, incontri con le scuole: è molto ricco il carnet di iniziative con il quale il Consorzio del Parmigiano Reggiano si presenta a Terra Madre Salone del Gusto di Torino, in programma dal 22 al 26 settembre al Parco del Valentino.
"Un appuntamento particolarmente importante - sottolinea il presidente del Consorzio, Alessandro Bezzi - che ci darà modo di valorizzare soprattutto, e in modo del tutto nuovo, i nostri caseifici, che non saranno soltanto protagonisti di degustazioni e presentazioni, ma per la prima volta saranno al centro di una guida - in presentazione venerdì 23 settembre - curata da Slow Food in collaborazione con il nostro Ente di tutela e a giorni disponibile per tutti i consumatori".
A Torino, intanto, il prodotto di molti caseifici sarà protagonista di degustazioni di diverse stagionature e in abbinamento con altri prodotti (vini dell'Emilia-Romagna, piadina romagnola, pera cocomerina, Vermouth Cocchi), mentre sulla ribalta si presenteranno, con degustazioni guidate, alcuni caseifici presenti al Salone del Gusto con il loro prodotto in vendita: il Caseificio Palazzo di Roccabianca (PR), il Consorzio Vacche Rosse di Reggio Emilia, la Fattoria Fiori di Vetto d'Enza (RE), la Latteria Sociale Moderna di Bibbiano (RE) e il Parmigiano Reggiano di Vacca Bianca Modenese (presidio Slow Food).
Fra gli appuntamenti più importanti spiccano, poi, lo spettacolo di Tiziana Masi sulle contraffazioni di Parmigiano Reggiano (giovedì 22 settembre alle 20,30), due eventi per i mercati internazionali in programma alle 15,30 del 22 e del 25 settembre (presentazione e degustazione guidata in lingua inglese, in collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), un incontro dedicato alle scuole con degustazione guidata di Parmigiano Reggiano (il 26 settembre alle 10.30 "Tutti a scuola di Parmigiano Reggiano") e un seminario sulle caratteristiche del Parmigiano Reggiano dalla punta intera al prodotto confezionato (sabato 24 settembre, ore 16, "Guida alla spesa").
Fra le iniziative più curiose spicca sicuramente il "Campionato internazionale del Pesto alla Genovese", quando dieci food bloggers, a partire dalle 11,30 del 24 settembre, si sfideranno nella preparazione del tradizionale pesto alla genovese, con il vincitore che entrerà di diritto nella finale dell'edizione 2017 del "Genova Pesto World Championship", dove sarà in sfida con i finalisti provenienti da tutto il mondo.
Tre appuntamenti saranno poi riservati a "Spacca il Kilo", il momento di intrattenimento nell'ambito del quale il pubblico è invitato ad indovinare il peso di una punta di Parmigiano Reggiano che sarà regalata a chi si avvicina di più al peso effettivo.
"Un programma molto ricco - conclude il presidente Alessandro Bezzi - con il quale ci proponiamo di avvicinare tutti coloro che, con ruoli diversi, possono concorrere a far crescere, anche in prospettiva, il nostro sistema di piccole imprese che, insieme, danno vita ad una grande eccellenza dell'agroalimentare italiano".
(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Cresce ancora il Parmigiano Reggiano e il traguardo dei 10€/kg (24 mesi) è ormai a portata di mano. Nessuna novità per il Grana Padano che, per il momento, non dà segnali di ulteriori rimbalzi dopo quello del 29 agosto scorso. Volano invece latte spot, burro e creme.
di Virgilio 14 settembre 2016 -
LATTE SPOT Netto recupero del latte spot anche per la settimana in corso. Con un +5,56% il latte crudo spot nazionale colloca il listino tra 38,66 e 39,69/100 kg di latte. Il latte di provenienza estera ha registrato un incremento percentuale addirittura maggiore con il latte intero pastorizzato spot proveniente da Germania e Austria che si è collocato nell'intervallo 39,18-40,21€/100 kg di latte (+6,94%) e lo scremato pastorizzato tra 23,81 e 24,84€/100 kg di latte (+9,30%).
BURRO E PANNA Gran balzo in avanti del burro e delle creme. Alla borsa di Milano le quattro referenze hanno registrato incrementi tra i 15 e i 20 centesimi per chilogrammo. Incrementi analoghi anche nei listini di Parma, Reggio Emilia e Verona. Reggio Emilia, nella seduta di ieri, ha quotato in sensibile positività anticipando perciò l'incremento che lo zangolato registrerà venerdì prossimo a Parma.
Borsa di Milano 12 settembre: (+)
BURRO CEE: 3,85€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,00€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,95€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,75€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,20€/Kg. (+)
MARGARINA Luglio: 0,95 -1,01€/kg (=)
Borsa Verona 12 settembre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,15-2,20 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 9 settembre 2016: (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,15€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 13 settembre 2016 (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,35 - 2,35 €/kg.
GRANA PADANO Ancora stazionari i listini del Grana Padano DOP. Nessuna variazione viene segnalata dalla borsa milanese da moltissime settimane se si esclude la parentesi del 29 agosto scorso quando il 15 mesi di stagionatura recuperò 5 centesimi mentre rimase invariato il listino del formaggio più fresco.
PARMIGIANO REGGIANO Continua a crescere il Parmigiano Reggiano. Altri 5 centesimi recuperati su entrambi i listini pubblicati dalla borsa di riferimento comprensoriale di Parma. In particolare il 12 mesi di stagionatura si è collocato tra 8,40 e 8,65€/Kg e il 24 mesi prosegue inesorabile la sua corsa verso i 10€/Kg avviata 8 settimane fa raggiungendo quota 9,65-9,95€/Kg. (+0,26%)
Sempre più vicino il traguardo auspicato dal Presidente consortile, Alessandro Bezzi,
(Per la Galleria immagini con i grafici Clal - Scorerre la pagina verso il basso)
Prosegue il recupero dei listini del Parmigiano Reggiano mentre il Grana Padano DOP, dopo il rimbalzo della scorsa settimana, è rimasto al palo. In forte recupero i derivati del latte e il latte spot.
di Virgilio Parma 7 settembre 2016
LATTE SPOT Prosegue la cavalcata del latte spot. Anche in questa settimana si registra una sensibile crescita del valore registrato alla borsa di Verona. Nello specifico il latte crudo spot nazionale sale a 36,60-37,63 (+2,86%), il latte intero pastorizzato estero, con un balzo del 5,58% raggiunge la quota del nazionale mentre lo scremato pastorizzato estero si colloca tra 21,74 e 22,77 (+4,88%)
BURRO E PANNA Dieci centesimi ancora recuperati dal burro sull'onda positiva del settore lattiero. Come anticipato dalla borsa reggiana la scorsa settimana, lo zangolato parmense ha recupera oltre il 24%.
Borsa di Milano 05 settembre: (+)
BURRO CEE: 3,60€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 3,75€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,75€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,55€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,08€/Kg. (+)
MARGARINA Luglio: 0,95 -1,01€/kg (=)
Borsa Verona 05 settembre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,03-2,08 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 2 settembre 2016: (++)
BURRO ZANGOLATO: 2,05€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 30 agosto 2016 (++)
BURRO ZANGOLATO: 2,05 - 2,05 €/kg.
GRANA PADANO Non ha avuto un seguito il rimbalzo registrato nella ottava precedente. Il Grana Padano DOP quindi lascia invariati i listini. Nello specifico il 9 mesi colloca i prezzi tra 6,30 e 6,40€/Kg. e il 15 mesi tra 7,05 e 7,70€/Kg.
PARMIGIANO REGGIANO Il Parmigiano Reggiano prosegue la rincorsa ai 10€/kg per la stagionatura di 24 mesi, avendo recuperato, anche nell'ultima sessione di borsa parmense, ulteriori 5 centesimi. Invariato invece il listino del 12 mesi di stagionatura. Riassumendo, il 24 mesi è perciò quotato tra 9,60 e 9,95€/Kg e il 12 mesi è fermo tra 8,35 e 8,65€/Kg. Un valore empre più prossimo al traguardo auspicato dal Presidente, Alessandro Bezzi, del Consorzio nell'intervista dello scorso 31 luglio
(Per la Galleria immagini con i grafici Clal - Scorerre la pagina verso il basso)
Nuova vita per i derivati del latte. Lo zangolato quotato a Reggio Emilia recupera i 24,24% in una sola seduta. Anche il latte spot cresce nei listini veronesi. Si sblocca la quotazione del Grana Padano DOP mentre il Parmigiano prosegue la sua strada in salita.
di Virgilio Parma 31 agosto 2016
LATTE SPOT Riprende la corsa del latte spot. Ha fatto bene la pausa estiva al latte che ha ripreso a guadagnare nelle due ultime ottave di agosto. A Verona infatti il latte crudo è salito tra 35,57 e 36,60 €/100 litri. Poco più di un euro è l'aggiornamento del listino del pastorizzato estero che si colloca tra 34,54 e 35,57€/100 litri mentre lo scremato pastorizzato estero raggiunge la soglia compresa tra 20,70 e 21,74 con un incremento inferiore all'euro.
BURRO E PANNA Gran balzo del burro. Ancora migliore è stata la performance del burro che alla riapertura delle contrattazioni ha recuperato 40 centesimi nei listini milanesi. Lo zangolato reggiano, d'un sol balzo, recupera oltre il 24% il che lascia intravedere la possibilità di un analogo adeguamento dei listini parmensi del prossimo venerdì.
Borsa di Milano 29 agosto: (+)
BURRO CEE: 3,50€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 3,65€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,65€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,45€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,98€/Kg. (+)
MARGARINA Luglio: 0,95 -1,01€/kg (=)
Borsa Verona 29 agosto:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,93-1,98 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 26 agosto 2016: (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 30 agosto 2016 (++)
BURRO ZANGOLATO: 2,05 - 2,05 €/kg.
GRANA PADANO Infine anche i listini del Grana Padano Dop si sono sbloccati. Nell'ultima settimana di agosto il Grana Padano ha recuperato 5 centesimi sia nella frazione di 9 mesi sia in quella di 15 mesi e oltre secondo quanto registrato alla borsa Milanese. Nello specifico il 9 mesi sale tra 6,30 e 6,40€/Kg. e il 15 mesi tra 7,05 e 7,70€/Kg.
PARMIGIANO REGGIANO Prosegue il periodo di ripresa del Parmigiano Reggiano almeno nella sua frazione di 24 mesi di stagionatura. Alla borsa di Parma il 12 mesi rimane invariato nei listini collocandosi tra 8,35 e 8,65€/Kg. Come si diceva in precedenza, invece il 24 mesi ha aggiunto altri 5 centesimi, mantenendo il trend positivo avviato lo scorso il 22 luglio scorso e fissando il listino tra 9,55 e 9,90€/Kg. Un valore molto prossimo al traguardo auspicato dal Presidente, Alessandro Bezzi, del Consorzio nell'intervista dello scorso 31 luglio
(Galleria immagini con i grafici Clal - Scorerre la pagina verso il basso)
Per ogni kg. di formaggio venduto negli spacci aziendali fino al 31 dicembre 2016, un euro sarà destinato ai paesi colpiti dal sisma. Operazione solidale simile a quella del 2012, quando il terremoto colpì anche 37 caseifici con oltre 100 milioni di danni. Il presidente Bezzi: "siamo rinati grazie a tanti e vogliamo aiutare a rinascere".
(Reggio Emilia, 25 agosto 2016) Il Consorzio e i caseifici del Parmigiano Reggiano si mobilitano a favore delle popolazioni dell'Italia centrale colpite dal terremoto del 24 agosto.
Dopo l'immediato invio (avvenuto ieri) di prodotto da utilizzare nelle mense allestite dalla Protezione Civile, numerosi caseifici, infatti, hanno già aderito alla proposta dell'Ente di tutela di destinare ai terremotati un euro per ogni chilogrammo di Parmigiano Reggiano venduto negli spacci aziendali.
L'intervento, denominato "Un euro per rinascere", si protrarrà fino al 31 dicembre prossimo e, seppure con una diversa destinazione, replica l'operazione che nel 2012 consentì di raccogliere centinaia di miglia di euro a favore dei caseifici dell'Emilia e del mantovano colpiti dal doppio sisma del 20 e 29 maggio.
"Siamo vicini nel dolore e nella solidarietà - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi - alle popolazioni del Centro Italia drammaticamente colpite dal terremoto. Pensando alle vittime, alle loro famiglie, alle tragedie personali e collettive, ci sentono colpiti come quattro anni fa, quando il sisma devastò tanta parte del nostro territorio e tanti caseifici (37, con danni economici per oltre 100 milioni di euro) spezzando vite, distruggendo case e storie di lavoro".
"Siamo rinati - prosegue Bezzi - grazie all'aiuto di milioni di persone e alla solidarietà di ogni caseificio nei confronti di chi era stato colpito. Siamo rinati per aiutare a rinascere, ed è a questo che oggi ci sentiamo chiamati".
Il Consorzio ha già aperto anche un conto corrente sul quale tutti i caseifici possono effettuare versamenti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, mentre l'operazione "Un euro per rinascere" partirà all'inizio della prossima settimana, quando i caseifici aderenti riceveranno gli appositi bollini da applicare sul prodotto confezionato e venduto proprio per i fini solidali.
"La risposta da parte dei nostri caseifici - sottolinea il presidente Bezzi - è stata immediata e molto significativa, nella consapevolezza che il lavoro dei nostri allevatori, delle strutture di trasformazione e del personale di caseificio andrà a beneficio di chi ha perso tanto, affinchè non perda la speranza di una rinascita che è stata possibile per le donne, gli uomini e i caseifici del Parmigiano Reggiano e deve essere possibile per tutti".
Nell'esprimere vicinanza e solidarietà alle popolazioni di Amatrice, Accumuli, Pescara del Tronto e di tutti i paesi devastati dal terremoto, il Consorzio del Parmigiano Reggiano informa che l'elenco dei caseifici aderenti all'iniziativa "Un euro per rinascere" sarà costantemente aggiornato sul sito www.parmigianoreggiano.it