Crescita del 5,5% nel primo trimestre 2016 dopo il "boom" dello scorso anno (+34%). A New York il Consorzio a confronto con importatori e catene distributive.
Dopo l'autentico "boom" del 2015, le esportazioni di Parmigiano Reggiano negli Stati Uniti continuano a crescere a ritmi molto sostenuti.
Nel primo trimestre 2016, infatti, hanno fatto segnare un +5,5%, e sulla base di questi dati gli Stati potrebbero balzare al primo posto, entro l'anno, della classifica dei Paesi maggiori importatori di Parmigiano Reggiano, scavalcando anche la Francia dopo il sorpasso sulla Germania avvenuto nel 2015.
L'exploit del 2015 (un +34% commentato con prudenza dal Consorzio di tutela, perchè legato ad elementi congiunturali specifici, come l'andamento del dollaro che aveva facilitato gli acquisti oltreoceano) si è andato dunque consolidando negli States, mercato sul quale il Consorzio lancia ora nuove sfide.
"Prima fra tutte - sottolinea il presidente dell'Ente di Tutela, Alessandro Bezzi - una serie record di incontri con i principali importatori e le catene distributive statunitensi e canadesi che segneranno la nostra partecipazione al Fancy Food Show di New York, in programma dal 26 al 28 giugno".
"Dalla grande vetrina mondiale, in cui confluiscono 2.000 espositori e che rappresenta la manifestazione d'eccellenza per l'agroalimentare - prosegue Bezzi - rilanceremo anche il nuovo piano di investimenti che guarda in modo specifico a Stati Uniti e Canada, con attività di informazione, promozione, presenza nelle catene distributive che nel 2016 ci impegnano per un milione di euro".
"In queste azioni - sottolinea il presidente del Consorzio - si associano due obiettivi: promuovere il nostro prodotto per quel che realmente rappresenta, cioè un'assoluta eccellenza artigianale e del tutto naturale e, contemporaneamente, contrastare quegli usi impropri di elementi di "italian sounding" (confezioni che ricorrono all'uso del Tricolore a richiami geografici che lasciano pensare ad un'origine italiana anche per formaggi prodotti negli Usa o in Sud America) che inducono in inganno il 67% dei consumatori statunitensi che vedono così caratterizzati prodotti denominati "parmesan".
"Su questo tema - spiega il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - siamo intervenuti in audizione in sede UE nell'ambito delle trattative per gli accordi TTIP; le nostre ragioni sono state sostenute anche dal relatore TTIP, l'on. Paolo De Castro, ma è evidente che non vogliamo limitarci ad attendere gli esiti, comunque incerti, di un'intesa che dovrebbe sconfiggere queste prassi".
"Da qui - conclude Deserti - il rafforzamento di tutte le azioni possibili per contrastare questi fenomeni e far conoscere di più e meglio ai consumatori statunitensi le caratteristiche del nostro prodotto; nuovi investimenti, informazione, presenza nelle catene distributive grazie a nuovi accordi di collaborazione diventano, dunque, gli strumenti privilegiati per continuare a premere su quello che è divenuto, per volumi, il secondo mercato per l'export di Parmigiano Reggiano e si avvia a guadagnare la prima posizione".
(Fonte CFPR 24 giugno 2016)
Dal 14 al 17 luglio a Pellegrino cittaslow la 31^ Fiera del Parmigiano Reggiano di Montagna per celebrare un prodotto di eccellenza, gara tra caseifici, torneo di calcio e corsa con la forma, stands gastronomici, mostre, spettacoli, danze e concerti.
Parma, 2 luglio 2016
Si svolgerà dal 14 al 17 luglio la 31^ Fiera del Parmigiano Reggiano di Montagna in programma a Pellegrino Parmense, col patrocinio della Provincia di Parma e della Regione Emilia - Romagna.
L'iniziativa è stata presentata ieri in Piazza della Pace dal Delegato provinciale all'Agricoltura Claudio Moretti, la Vice sindaco di Pellegrino Pilar Mazzaschi e l'Assessore alla Fiera Claudio Barili, e da Michele Berini, Segretario della sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
"Questa Fiera è stata l'antesignana della proposta di riconoscimento del Parmigiano di Montagna – ha ricordato il Delegato provinciale all'Agricoltura Claudio Moretti – Gli agricoltori sono i custodi del territorio, un vero presidio ambientale, ma la loro attività deve essere remunerativa per consentire loro di restare. E sappiamo che l'agricoltura in montagna ha costi maggiori, tra il 30 e il 40% , perciò si deve puntare sull'eccellenza dei prodotti."
Circa un quinto della produzione di Parmigiano Reggiano dell'intero comprensorio viene dalle zone di montagna, con circa 750 mila forme l'anno.
"Il Consorzio vede con molto favore questa manifestazione, l'unica dedicata al Parmigiano Reggiano di Montagna, ha affermato Michele Berini, Segretario della sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano – Si tratta di un prodotto straordinario perché nasce da animali nutriti col foraggio dei prati stabili, che hanno una grande ricchezza di essenze foraggere e conferiscono al latte una qualità organolettica particolarmente apprezzata. Da qui la volontà del Consorzio di rafforzare la certificazione Dop dell'Unione Europea con una ulteriore menzione. "
A garantire la certificazione di "Parmigiano Reggiano di Montagna" è chiamato l'Ocqpr, (Organismo Certificazione Qualità Produzioni Regolamentate), ente riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole) che verifica che tutta la filiera si concluda nel territorio montano, dalla produzione di foraggio alla stagionatura.
La vicesindaco Pilar Mazzaschi ha illustrato il fitto programma dei quattro giorni di Fiera, che comprende la gara tra caseifici (che saranno giudicati da una giuria popolare), il torneo di calcio abbinato alla tradizionale corsa con la forma, un concerto di cori e musica classica, una mostra sulla Grande Guerra, e poi stands gastronomici, la rievocazione dell'antica trebbiatura, spettacoli, visite guidate e danze. E il sabato si terrà un convegno sulla certificazione del Parmigiano Reggiano di Montagna, e verrà consegnato un riconoscimento al Caseificio Sociale Alta Val Stirone.
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA COMPLETO
Nuovo intervento del Consorzio in coincidenza con il Fancy Food di New York, dove l'Ente ha lanciato un piano di investimenti da 1 milione per Usa e Canada. A fine anno previsto un incremento dell'Export verso gli Usa superiore al 10%, con almeno 25.000 forme in più
Reggio Emilia, 30 giugno 2016 -
Nuova frode individuata oltre oceano dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, che proprio in coincidenza con il Fancy Food di New York (la vetrina mondiale delle eccellenze agroalimentari) ha ottenuto il ritiro dal mercato di una salsa prodotta in Canada (denominata "carbonara") che usava in maniera ingannevole l'immagine del Parmigiano Reggiano nell'etichetta senza contenerlo come ingrediente. Un comportamento frequente da parte di produttori che speculano sulla rinomanza del formaggio più apprezzato al mondo.
"L'azione messa in atto e il risultato ottenuto - sottolinea il presidente del Consorzio, Alessandro Bezzi - da una parte confermano l'efficacia della vigilanza attivata a livello mondiale dal Consorzio, ma dall'altra evidenziano quanto siano ancora diffusi i fenomeni ingannevoli a carico dei consumatori laddove non esistono i meccanismi di tutela che abbiamo invece ottenuto da tempo dalla UE".
Il nuovo caso, paradossalmente, si è verificato proprio nel momento in cui il Consorzio è giunto a New York per lanciare il nuovo piano di investimenti su informazione, promozione, presenza nelle catene distributive degli Usa e del Canada, Paesi che nel 2015 hanno assorbito 11.400 tonnellate di Parmigiano Reggiano, corrispondenti a 285 mila forme e al 25% del totale delle esportazioni.
"Nell'ambito del Fancy Food Show - sottolinea il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - abbiamo riscontrato una grande attenzione da parte delle catene distributive, tanto che a fine 2016 prevediamo un'ulteriore crescita delle esportazioni verso gli Usa per almeno 25.000 forme, con un incremento superiore al 10%".
"Lo stesso interesse - prosegue il direttore del Consorzio - riguarda anche il programma lanciato dal Consorzio per la formazione del personale dei punti vendita, le cui competenze nel taglio, nella presentazione e nel confezionamento si stanno rivelando un fattore vincente per promuovere le vendite".
"Queste azioni nelle catene distributive - prosegue Deserti - sono state pensate e impostate anche come uno dei più efficaci strumenti di contrasto alle imitazioni e al fenomeno dell'"italian sounding", che con l'uso di richiami al nostro Paese lascia intendere ingannevolmente (e vale per il 67% dei consumatori statunitensi) che tanti prodotti negli Usa o altrove provengano dall'Italia, che è simbolo di eccellenze Dop".
"Visto che i tempi per ottenere maggiori tutele attraverso gli accordi TTIP rimangono lunghi e incerti - conclude Deserti - la strada della collaborazione con le catene distributive è oggi lo strumento indispensabile per difendere gli interessi dei nostri produttori rispetto a fenomeni di concorrenza sleale e quelli dei consumatori Usa, minacciati da proposte commerciali ingannevoli".
(Fonte: Centro Stampa Comunicazione Integrata Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Il Burro "vola" su tutte le piazze di riferimento e trascina con sé il latte spot. Un altro aggiustamento di 5 centesimi registrato alla borsa di Parma relativamente al Parmigiano Reggiano.
di Virgilio Parma, 29 giugno 2016
LATTE SPOT prosegue la rincorsa al recupero del latte spot. Anche l'ultima settimana di giugno la borsa veronese ha fatto registrare un sensibile segno positivo e la media del mese del latte crudo spot nazionale si è attestata a 29,13€/100 litri di latte segnando un +17,22% rispetto al mese precedente. Scendendo nel dettaglio, il latte crudo spot nazionale si è attestato tra 30,41e 32,48, l'intero pastorizzato estero tra 29,90 e 30,93 e infine lo scremato pastorizzato estero tra 18,63 e 19,67 €/100 litri di latte.
BURRO E PANNA Per la sesta settimana consecutiva il burro segna positivo. Ulteriori 10 centesimi guadagnati a Milano e parma balza direttamente a 1,30 €/kg (+13,04%) con l'obiettivo 1,40 già realizzato a Reggio Emilia nella giornata di ieri. In crescita costante da 8 settimane la crema a uso alimentare che a Milano ha toccato 1,66€/kg così come la panna di centrifuga veronese che ha raggiunto quota 1,65-1,70€/kg
Borsa di Milano 27 giugno: (+)
BURRO CEE: 2,85€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 3,0€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,66€/Kg. (+)
MARGARINA giugno: 0,95 -1,01€/kg (=)
Borsa Verona 27 giugno:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,55-1,70 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 24 giugno 2016: (+)
BURRO ZANGOLATO: 1,15€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 28 giugno 2016 (+)
BURRO ZANGOLATO: 1,40 - 1,40 €/kg.
GRANA PADANO Listini inalterati per il Grana Padano DOP nella 26esima settimana. Tra 6,25-6,35 €/Kg. la quotazione milanese del 9 mesi e tra 7,00 e 7,65 €/Kg la chiusura del 15 mesi di invecchiamento. Nel complesso la media mensile del prodotto (6,45 e 7,48€/kg) è in zona positiva rispetto alla media realizzata nell'anno precedente (+1,10% e +1,0% per 9 e 15 mesi rispettivamente)
PARMIGIANO REGGIANO Altri 5 centesimi ceduti dal 12 mesi replicando la seduta della settimana precedente mentre sono stati confermati i listini del 24 mesi. In sintesi la borsa comprensoriale di Parma ha registrato: 8,20-8,60€/Kg (12 mesi) e 9,30-9,70€/kg per il 24 mesi. Le medie annuali si sono perciò attestate a 8,46 e 9,45€/kg corrispondenti rispettivamente a un +10,59% per il 12 mesi e +7,8% per il 24 mesi rispetto alla media dell'anno precedente.
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Il marchio più influente tra i prodotti Dop italiani, una conferma nella top ten insieme a Nutella e ai grandi marchi dell'It e del digitale. "Siamo molto soddisfatti" - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi.
Reggio Emilia, 24 giugno 2016
Il Parmigiano Reggiano si conferma non solo il marchio più influente tra i prodotti Dop italiani, ma resta nella top ten dei marchi mondiali che sono ritenuti più affidabili, influenti e segnati da elementi di unicità da parte dei consumatori italiani.
La classifica – stilata da Ipsos a conclusione di un'indagine che ha coinvolto i consumatori italiani - è dominata dalle nuove tecnologie e dal digitale (Google in testa, e poi Amazon e Facebook), mentre il food entra al quinto posto con Nutella e con il Parmigiano Reggiano – capofila dell'agroalimentare Dop italiano - al nono posto, preceduto da Apple e seguito da YouTube.
"Siamo molto soddisfatti - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi - per la conferma di una posizione che ci vede tra i marchi mondiali più apprezzati e primi assoluti tra i prodotti Dop". "Questo - prosegue Bezzi - è il riconoscimento esplicito delle caratteristiche uniche del Parmigiano Reggiano in termini di assoluta naturalità del prodotto, artigianalità della lavorazione e legame con il territorio, che coincide anche con un forte impegno per la tutela dell'ambiente".
"Essere riconosciuti come uno dei marchi mondiali più influenti - osserva il presidente del Consorzio - è al tempo stesso motivo di soddisfazione e responsabilità, perché significa avere un effetto e un impatto positivo sulle persone, come sottolinea Ipsos, e, contemporaneamente, corrispondere ad un'attesa dei consumatori che non si limita solo al prodotto o al servizio in sé, ma anche al sistema di norme e valori dal quale nasce".
(Fonte: ufficio stampa del Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Prosegue la cavalcata del latte spot e dei derivati del latte. Grana Padano DOP mantiene i listini ancorati ai prezzi della settimana precedente, mentre il "Parmigiano" cede 5 centesimi sul 12 mesi di stagionatura.
di Virgilio, Parma 22 giugno 2016
LATTE SPOT Insiste da oltre un mese e mezzo la risalita dl prezzo del latte spot. Alla borsa di Verona tutte e tre i listini guadagnano dal 2,75 al 7,94% e nello specifico: latte crudo spot nazionale 28,87-30,93 €/100 litri, latte intero pastorizzato estero 28,35-29,38€/100 litri e 17,08-18,11 €/100 litri di latte per il latte scremato pastorizzato estero. Cresce anche la panna e la crema a uso alimentare quotate rispettivamente a Milano e Verona. Stazionaria la quotazione della margarina che replica le quotazioni di maggio.
BURRO E PANNA Altri 15 centesimi guadagnati dal burro alla borsa milanese. Crescono anche i listini quotati sulle altre piazze pese a riferimento. Reggio Emilia anticipa la borsa parmense e aggiunge altri 15 centesimi portando lo zangolato a quota 1,30€/Kg.
Borsa di Milano 20 giugno: (+)
BURRO CEE: 2,75€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,90€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,90€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,70€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,60€/Kg. (+)
MARGARINA giugno: 0,95 -1,01€/kg (=)
Borsa Verona 20 giugno:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,55-1,60 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 17 giugno 2016: (+)
BURRO ZANGOLATO: 1,15€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 21 giugno 2016 (+)
BURRO ZANGOLATO: 1,30 - 1,30 €/kg.
GRANA PADANO Stazionarie le quotazioni del Grana Padano DOP registrate alla borsa di Milano.
In sintesi: tra 6,25-6,35 €/Kg. per il 9 mesi e tra 7,00 e 7,65 relativamente al 15 mesi di stagionatura. 6,30 e 7,33 le medie mensili relative al mese di giugno.
PARMIGIANO REGGIANO In flessione negativa invece i Parmigiano Reggiano almeno per quanto riguarda i listini del più fresco formaggio (12 mesi). Invariati i prezzi del 24 mesi registrato alla borsa comprensoriale di Parma. Nello specifico quindi i prezzi del 12 mesi sono così aggiornati: 8,25-8,65€/Kg (-5 cent). Il 24 mesi è fermo tra 9,30 e 9,70 €/Kg.
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Il Burro e la Panna stanno trascinando al rialzo anche il latte spot mentre rimangono al palo i listini delle due principali DOP.
di Virgilio Parma 15 giugno 2016
LATTE SPOT Si riaccendono le speranze per gli allevatori. Nuovo e sensibile rimbalzo del latte spot alla borsa merci di Verona. Il latte crudo spot nazionale cresce del 5,77% e si colloca tra 27,32 e 29,39 €/100 litri di latte. Il latte intero spot pastorizzato estero guadagna il 9% e si colloca nel range tra 27,32 e 28,87€/100 litri. Infine il latte scremato spot pastorizzato estero ha registrato un crescita dell'8,62% (15,53-17,08 €/100 litri di latte) -
BURRO E PANNA Prosegue la risalita dei listini del Burro. Altri 10 centesimi recuperati per la quarta settimana consecutiva sulla piazza milanese. Crescono significativamente tutti i listini sulle piazze di Milano, Parma, Reggio Emilia e Verona sia per il burro sia per le creme a uso alimentare.
Borsa di Milano 13 giugno: (+)
BURRO CEE: 2,60€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,75€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,75€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,55€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,52€/Kg. (+)
MARGARINA maggio: 0,95 -1,01€/kg (=)
Borsa Verona 13 giugno:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,48-1,53 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 10 giugno 2016: (+)
BURRO ZANGOLATO: 1,05€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 14 giugno 2016 (+)
BURRO ZANGOLATO: 1,15 - 1,15€/kg.
GRANA PADANO Nessuna variazioni registrata sui listini del Grana Padano.
In sintesi i prezzi all'ingrosso del Grana Padano registrati alla borsa di Milano sono compresi tra 6,25-6,35 €/Kg. per il 9 mesi e tra 7,00 e 7,65 relativamente al 15 mesi di stagionatura. 6,30 e 7,33 le medie mensili relative al mese di giugno.
PARMIGIANO REGGIANO Analogamente al Padano, anche il Parmigiano Reggiano non ha registrato variazioni. Tra 8,30 e 8,70 €/Kg il prezzo all'ingrosso registrato alla borsa comprensoriale di Parma per il 12 mesi di stagionatura e tra 9,30 e 9,70 la quotazione del 24 mesi. 8,50 e 9,50 le medie mensili al mese di giugno riferite rispettivamente al 12 e al 24 mesi.
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Scelto quale formaggio Dop simbolo nell'"Italy Loves Food", la nuova vetrina delle eccellenze. Il più importante punto di promozione al di fuori del comprensorio di produzione.
Reggio Emilia, 13 giugno 2016
Il Parmigiano Reggiano spicca letteralmente un nuovo volo sui mercati internazionali.
Assicurandosi l'esclusiva merceologica sui formaggi a pasta dura, il formaggio italiano più noto al mondo è da sabato tra i protagonisti dell'"Italy Loves Food", la nuova area creata nell'aeroporto di Bergamo (terzo, in Italia, per numero di passeggeri dopo Fiumicino e Malpensa) per offrire ai viaggiatori uno spazio in cui conoscere, degustare e acquistare alcune delle eccellenze alimentari italiane.
"Grazie all'accordo raggiunto con la Sacbo spa - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi - ci presenteremo così a oltre 10 milioni di persone (tanti sono stati i viaggiatori in arrivo e in partenza da Bergamo nel 2015) in quello che già si configura come il più importante presidio per la promozione del Parmigiano Reggiano al di fuori del comprensorio di produzione".
"L'"Italy Loves Food" - prosegue Bezzi - rappresenta un'opportunità straordinaria per incontrare un vastissimo pubblico con il tempo necessario a far conoscere le caratteristiche del prodotto, la sua assoluta naturalità, a farlo degustare, a presentare le caratteristiche artigianali della filiera del Parmigiano Reggiano: un insieme di azioni e di informazioni che concorrono in modo decisivo a determinare le scelte e la fidelizzazione dei consumatori".
Aeroporto Bergamo - Alessandro Bezzi intervistato nello spazio dedicato ai formaggi di Italy Loves Food
"La nostra - sottolinea il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - sarà dunque una partecipazione attiva e non una statica vetrina, che coinvolgerà anche direttamente i caseifici del comprensorio e consentirà di raggiungere sia consumatori italiani che stranieri in transito dall'aeroporto di Bergamo non solo per ragioni di vacanza o di piacere (47,3%), ma in larga parte anche per ragioni d'affari (24,9%), di studio e di famiglia (27,8%)".
"Fra i dati per noi più interessanti - prosegue Deserti - spicca quello riguardante l'età dei passeggeri, che per il 74,2% è al di sotto dei 45 anni e per il 42% è addirittura inferiore ai 35. Si tratta, dunque, di potenziali consumatori che appartengono ad un target molto attento alla genuinità e naturalità dei prodotti e che, nella maggior parte dei casi, hanno un reale bisogno di informazioni precise e approfondite proprio sui prodotti di più lunga tradizione, i cui valori vengono spesso dati per acquisiti o circoscritti solo alla gradevolezza".
"Nel momento in cui stiamo mettendo in atto investimenti crescenti e sempre più articolati sui mercati esteri - osserva il presidente Bezzi - è evidente che questa dinamica vetrina si configura come un autentico catalizzatore dell'interesse internazionale che ruota attorno al nostro prodotto e che viene confermato da esportazioni che sono sostanzialmente raddoppiate nell'ultimo decennio, portando l'incidenza dell'export al 34% sul totale della produzione".
"Contemporaneamente - conclude il presidente del Consorzio - la presenza in questo prestigioso spazio ci consentirà di promuovere tra i viaggiatori/turisti la possibilità di visite nel comprensorio di produzione, all'interno del quale i caseifici artigianali del Parmigiano Reggiano rappresentano un motivo unico di attrazione".
(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano)
Largamente superata la quota necessaria per l'approvazione da parte del Ministero. Interessati 3.200 allevatori e 350 caseifici. Prorogato al 15 giugno il termine per le adesioni. Il Presidente Bezzi: così si pongono le basi per l'espansione ordinata della filiera.
Reggio Emilia - A poco meno di due mesi di distanza dall'approvazione della proposta in Assemblea (il 6 aprile scorso), il "Piano di regolazione dell'offerta" del Parmigiano Reggiano ha già largamente superato il 66% di adesioni da parte dei caseifici e degli allevatori (complessivamente oltre 3.200), quota indispensabile affinché il piano possa ora andare al vaglio e all'approvazione da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, passaggi previsti entro l'anno. Per consentire la più ampia adesione dei tanti caseifici ed allevatori favorevoli, ma in ritardo rispetto alla consegna delle delibere (inizialmente prevista entro il 31 maggio), il Comitato esecutivo del Consorzio ha prorogato al 15 giugno il termine per le accettazioni.
"L'adesione da parte dei singoli produttori - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Alessandro Bezzi - è un fatto tutt'altro che formale".
"Da una parte, infatti, riafferma il valore riconosciuto ad una ordinata ed equilibrata gestione dell'offerta come primario strumento di valorizzazione del lavoro e dei redditi dei produttori, rendendone possibile l'applicazione; contemporaneamente - prosegue Bezzi - in una situazione molto critica per la filiera del latte in Italia e in Europa, il sistema Parmigiano Reggiano esce rafforzato nel suo rapporto con i mercati e nella valorizzazione di quelle "quote latte Parmigiano Reggiano" che - unico caso tra le Dop europee - sono state attribuite direttamente agli allevatori, generando nuovo e concreto valore per le imprese".
Il Registro quote latte Parmigiano Reggiano (QLPR) venne introdotto dal Consorzio nel novembre 2014 in vista della cessazione del regime europeo delle quote latte, che dall'aprile 2015 ha comportato l'azzeramento totale del valore di quelle stesse quote che per anni erano state oggetto di scambi e rappresentavano uno dei patrimoni via via costruiti dagli allevatori.
"L'aspetto più rilevante dell'operazione messa in atto dal Consorzio - prosegue il presidente Alessandro Bezzi - fu proprio l'assegnazione di quote latte per il Parmigiano Reggiano di esclusiva proprietà degli allevatori, che da quel momento hanno potuto ancorare l'attività produttiva ad un titolo reale ed esclusivo".
La massiccia adesione dei produttori al nuovo "Piano di regolazione dell'offerta" 2017-2019, dunque, va a salvaguardare anche questo patrimonio che, in base ai valori attuali, corrisponde ad una capitalizzazione complessiva di circa 450 milioni di euro.
"Questo passaggio - conclude il presidente del Consorzio - ha anche una diretta e immediata ricaduta su diverse altre azioni impostate dal Consorzio, ed in particolare su quelle finalizzate alla promozione sul mercato interno e su quelli esteri, tanto più efficaci quanto più i flussi produttivi e la loro ordinata crescita corrisponde alla nuova domanda che si va ad alimentare".
(CFPR - Reggio Emilia, 3 giugno 2016)
Il Latte spot è rimasto pressoché invariato nelle quotazioni veronesi mentre burro e panna proseguono la corsa in area positiva. Nuova leggera flessione negativa del Grana Padano.
di Virgilio, Parma 8 giugno 2016
LATTE SPOT I segnali di ripresa registrati nelle tre settimane centrali di maggio sono rientrati. La prima di giugno ha mostrato infatti una sostanziale stabilità di prezzi. Praticamente invariato il prezzo del nazionale (+0,97%) che ha collocato i listini tra 25,78€/100 litri e 27,84€/100 litri. Il latte spot estero è rimasto inalterato nelle quotazioni di Verona confermando i prezzi tra 25,26 e 26,29€/100 litri di latte, mentre lo scremato pastorizzato estero arretra del 3,3% fissando le quotazioni tra 14,49 e 15,53.
BURRO E PANNA Prosegue la cavalcata positiva del burro con altri 10 centesimi guadagnati sui listini milanesi. Spinge anche la borsa reggiana (Parma chiusa per festività) così come le creme a uso alimentare seguono la tendenza degli altri derivati del latte.
Borsa di Milano 06 giugno: (+)
BURRO CEE: 2,50€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,65€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,65€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,45€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,44€/Kg. (+)
MARGARINA maggio: 0,95 -1,01€/kg (=)
Borsa Verona 06 giugno:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,38-1,43 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 3 giugno 2016: (= chiusa per festività)
BURRO ZANGOLATO: 0,85 €/kg.
Borsa di Reggio Emilia 07 giugno 2016 (+)
BURRO ZANGOLATO: 1,05 - 1,05€/kg.
GRANA PADANO Poco rassicurante, in considerazione del periodo estivo ormai alle porte, l'aggiustamento al ribasso di 5 centesimi. Sono stati ben 4 i movimenti a scendere negli ultimi due mesi. In sintesi i prezzi all'ingrosso del Grana Padano registrati alla borsa di Milano sono compresi tra 6,25-6,35 €/Kg. per il 9 mesi e tra 7,00 e 7,65 relativamente al 15 mesi di stagionatura.
PARMIGIANO REGGIANO In attesa della quotazione della Borsa merci di riferimento comprensoriale di Parma (chiuso lo scorso 3 giugno a seguito della festività nazionale) di venerdì prossimo, la Borsa Milanese ha segnato un po' di febbre anche per il Parmigiano Reggiano (-5 centesimi sia per il 12 che per il 24 mesi) mentre la borsa reggiana, relativamente al 24 mesi ha lasciato inalterati i listini nella giornata di ieri.
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