E’ bello continuare a raccontare la storia di Marta Sicuri che, dopo esser stata la prima Crociata di tutti i tempi ad essere chiamata in Nazionale, nel tempio azzurro di Coverciano, ha anche fatto il suo esordio nell’Italia Under 16, un battesimo che le vale anche il titolo di prima calciatrice del Parma Femminile a rappresentare il proprio paese. E’ successo in occasione di Italia-Francia, Gara 2 (in Gara 1 Marta, Mercoledì 9 Marzo 2022, era rimasta inutilizzata in panchina), giocata sul campo in erba naturale “Enzo Bearzot” del Centro Tecnico Federale “Luigi Ridolfi”: il tecnico federale Jacopo Leandri l’ha schierata fin dal primo minuto della partita persa con le temibili francesi 0-1, che si sono prese la rivincita dopo esser state sconfitte, due giorni prima, per 2-0. A Marta, casacca bianca numero 16, schierata nel ruolo naturale di esterna alta a sinistra del 4-3-3 in fase offensiva, è toccato il compito più arduo, quello di vedersela con la blue decisamente più forte, la numero 12, Celeste Delcroix del Lille: e in alcuni frangenti sono state anche scintille, perché., come tra i maschi, anche tra ragazze non può esserci una vera amichevole tra Italia e Francia. Marta Sicuri – sotto gli occhi della CT della Nazionale Femminile maggiore Milena Bertolini che ha seguito la gara dalla tribuna – nella fase iniziale del match, ha un po’ pagato lo scotto dell’emozione, apparendo agli occhi di chi la conosce bene e che sa quanto possa esser devastante, un po’ contratta, ma col passare dei minuti, ha iniziato ad esprimersi più a proprio agio. Al 40′ si produce in un sinistro a incrociare, deviato proprio da Delcroix in calcio d’angolo, oltre ad un altro paio di iniziative dalla sinistra, degne di nota, all’inizio del secondo tempo. Dopo 10′ della ripresa lasciava il campo durante una delle non poche interruzioni per la girandola delle sostituzioni. Da rimarcare come Marta abbia fatto particolarmente bene la fase di non possesso, perché è sempre andata in pressione forte, quando doveva, recuperando tanti palloni sporchi, svolgendo una tipologia di lavoro non proprio adatto alle sue caratteristiche, ma lo ha fatto con applicazione e bene. In fase di possesso è apparsa di meno, anche perché servita poco.
Ecco il racconto della sua esperienza raccolto “a caldo” da www.parmacalcio1913.com:
“E’ stata una bellissima esperienza, che non dimenticherò mai nella vita: mi sono emozionata sempre, ovunque. In squadra c’erano delle ragazze fantastiche… La prima partita è andata bene, abbiamo vinto 2-0, la seconda un po’ meno, visto che abbiamo perso 0-1, ma si va avanti, pensando al futuro. io spero di poter giocare ancora indossando questa maglia, perché ne sono veramente onorata. In questi giorni ho pensato molto al fatto che stavamo vivendo gli stessi luoghi frequentati dalla Nazionale maggiore maschile e questo è un orgoglio: pensavo sempre a loro e al fatto che ci fossi lì io… Ero felicissima! Ovunque andassi c’erano foto di vittorie agli Europei o ai Mondiali, siamo stati a fare le riunioni nell’Aula Magna e anche lì c’erano tante foto storiche: un ambiente davvero bellissimo, stupendo. Che voto mi do per la mia partita di oggi? Direi 6, ma lascio che mi giudichino gli altri… Il momento che mi è piaciuto di più è stato quando ho guadagnato un calcio di punizione vicino all’area. io sono poco abituata al calcio internazionale: questa era la mia prima volta e diciamo che si è fatto sentire, perché chiunque aveva la palla le altre le andavano addosso come se fosse la finale, e infatti (indica il braccio, nda) qui ho i segni… Per questa volta è andata così, spero in una prossima volta: comunque si fanno sentire le francesi! L’allenatore, alla fine, ci ha detto che l’importante è non abbattersi: abbiamo vinto una partita ed è andata bene, di gol ne prenderemo e non finiremo mai di prenderne, però c’è da rialzarsi e ripartire, perché noi siamo giocatrici. io sono super fiera di questa maglia e spero di essere chiamata ancora. Come me tutte le mie compagne erano emozionate ed orgogliose di indossare la maglia: un ambiente stupendo!”
VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOUTUBE DEL PARMA CALCIO 1913 SETTORE FEMMINILE
di Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913
Parma 10 marzo 2022 - Come Associazione Nocargoparma non possiamo non rimanere disorientati dalle parole dell’Assessore Alinovi che relativamente all’allungamento della pista per la trasformazione dell’Aeroporto Verdi in Aeroporto Cargo dichiara di voler “proseguire un percorso di valorizzazione del Verdi, finalizzato principalmente al potenziamento del trasporto passeggeri ed evitando ulteriore consumo di suolo. I finanziamenti comunali per le opere di collegamento sono finalizzati alle progettualità suddette.“
ENNESIMO EPISODIO DI CRIMINALITA’ IN CENTRO AI DANNI DI UN COMMERCIANTE, L’ASSOCIAZIONE VIVI PARMA INVOCA MAGGIORI CONTROLLI E NUOVE TELECAMERE DI SORVEGLIANZA
Alla luce dell’ennesimo episodio di violenza e criminalità nel Centro città – questa volta ai danni dello storica panineria “Pepèn” – l’associazione Vivi Parma esprime massima solidarietà con il gestore Stefano Ferrari e chiede all'amministrazione di intervenire tempestivamente rafforzando i controlli di vigilanza soprattutto durante le ore notturne e posizionando nuove telecamere di sorveglianza. Dopo anni di completo disinteresse e abbandono nei confronti dei nostri quartiere, per i tanti residenti e commercianti la situazione fuori controllo è diventata davvero invivibile.
Queste le parole della presidente dell’associazione, Teresa Procopio:
“Un altro evento di violenza contro gli esercenti del centro. Con un tombino è stata spaccata la vetrina del noto locale Pepèn . Una piccola refurtiva, un grave danno e soprattutto un ulteriore segnale che racconta dell'abbandono del Centro Storico . Mancanza di decoro, senso di insicurezza diffusa, poche politiche di rilancio sono le indicazioni che abbiamo raccolto personalmente dagli esercenti che nonostante tutto continuano ad investire tempo, risorse e fiducia nella nostra città. Attraverso questo comunicato vogliamo dimostrare la vicinanza dell'associazione Vivi Parma a tutti coloro che vivono ogni giorno questo abbandono e questa incuria che colpisce la parte più rappresentativa della città: il centro storico.
Chiediamo di prevedere nuovi vigili di quartiere – come fatto in passato da parte dell’amministrazione Vignali – e istituire presidi di controllo fissi, perché la presenza in strada delle forze dell’ordine crea un’area di protezione ed è un forte deterrente nei confronti della criminalità.
L’associazione è in ascolto e pronta a farsi carico di tutte le richieste che ogni giorno si sollevano da questo comparto. Invitiamo esercenti, residenti e turisti a non farsi scoraggiare e continuare ad affollare le vie centrali. Ed invitiamo l’amministrazione, seppure in questi ultimi mesi di vita, ad intervenire per restituire alla città ciò che i cittadini invocano ormai da troppo tempo: maggior sicurezza e decoro. Due parole forse non note nel palazzo di Via della Repubblica”.
L’ASSOCIAZIONE “VIA VERDI E DINTORNI” TORNA A DENUNCIARE L’INSOSTENIBILE SITUAZIONE DI DEGRADO E ABBANDONO DEL CENTRO CITTA’
L’associazione Via Verdi e Dintorni, nell'esprimere solidarietà e vicinanza ai titolari della Caffetteria Verdi di Via Verdi e a tutti i commercianti, rileva - come più volte denunciato in questi mesi attraverso i mezzi di informazione - che la situazione del centro città ormai è fuori controllo e invoca a gran voce interventi efficaci e tempestivi per ripristinare la sicurezza di cittadini e commercianti.
Questo ennesimo episodio di vandalismo in Via Verdi ha aumentato le preoccupazioni e il senso di insicurezza e degrado nei residenti della zona che necessitano, pertanto, di un ausilio concreto da parte dell’amministrazione, rimasta totalmente indifferente ai nostri appelli.
A questo punto sarebbe necessario introdurre - nelle zone più critiche della città - dei punti di osservazione sulla sicurezza e dei presidi fissi di vigilanza, come predisposto a suo tempo all’ex sindaco Vignali, che garantiscano ausilio e protezione al cittadino, intervenendo tempestivamente per eventuali episodi di violenza.
A nome dell’associazione Via Verdi e Dintorni
La presidente Chiara Laezza
Ieri all Circolo di Lettura e Conversazione si è tenuta la prima edizione del Festival della donna, convegno affollatissimo organizzato dall'associazione “Parma è donna” come momento di condivisione e confronto sul ruolo della donna nell’attuale società, tenendo conto delle diverse esigenze in quanto madre, educatrice, figlia, studentessa, professionista, figura centrale del nucleo familiare, nonché individuo prezioso per lo sviluppo di una comunità sana e armoniosa. Si è posta l’attenzione su questioni che riguardano da vicino le figure femminili: dalla sicurezza ai servizi passando per le politiche per il lavoro.
Ad aprire il Festival la presidente dell’associazione Andreana Scapuzzi Bassanetti che ha sottolineato come il Festival sia un momento di confronto e di dibattito per una città che deve essere sempre più a misura di donna. Dopo il suo saluto iniziale, diversi ospiti hanno partecipato al dibattito, a partire dal cardinale Matteo Maria Zuppi, vescovo di Bologna, intervenuto con un videomessaggio in cui ha ricordato come la società e le relazioni personali debbano realizzarsi “a misura di donna”, permettendone la sua piena espressione, perché "se la città non difende tutti, in primis le donne, rischia di implodere.”
A seguire, tra gli altri, l’intervento dell’ex sindaco di Parma Pietro Vignali, che ha parlato dell’importanza del “Quoziente familiare”, misura di agevolazione e supporto alle famiglie e alla donna realizzata proprio sotto la sua amministrazione. Queste le sue parole: “Si tratta di un sistema di rimodulazione della tariffe che tiene conto dei carichi familiari, che diversamente pesano sulle spalle delle donne a discapito del loro tempo libero e del lavoro. La donna deve poter essere messa in condizione di svolgere il proprio ruolo nella famiglia e al contempo partecipare alla vita sociale ed economica della città coltivando i propri sogni e ambizioni senza alcuna rinuncia, discriminazione o penalizzazione. Per questo avevamo realizzato servizi come asili aziendali, tagesmutter, educatrici familiari e condominiali per semplificare le dinamiche del nucleo familiare di cui la donna è la figura portante. Inoltre servono incentivi per ridurre il divario salariale , per favorire assunzioni di donne, per imprese al femminile e un educazione finanziaria per le donne per prevenire la violenza economica”.
Nel corso dell'evento anche la testimonianza di Irene Dubinska, cittadina Ucraina che vive a Parma da 20 anni, la performance "Pittrici in musica" di Teresa Giulietti e Carla They, oltre agli interventi della dottoressa Valeria Guerra, della ricercatrice Eride Quarta, dell'architetto Federica Baiocchi e della dottoressa Maria Cristina Bombelli, fondatrice e presidente di "Wise Growth".
L’ASSOCIAZIONE “IMPEGNO SOCIALE PER IL SAN LEONARDO E CORTILE SAN MARTINO” DENUNCIA IL TOTALE DISINTERESSE E ABBANDONO DEL PARCO NORD DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE
L’associazione IMPEGNO SOCIALE PER IL SAN LEONARDO E CORTILE SAN MARTINO, alla luce del progetto di riqualificazione del Parco Nord presentato dall'amministrazione comunale, denuncia con forza il grave ritardo di queste proposte, in un momento in cui sarebbe opportuno fare un bilancio di fine mandato invece di presentare nuovi fantomatici progetti.
Queste le parole della presidente del gruppo, Giorgia Cocconcelli:
“Le opere di riqualificazione urbana promesse dall'amministrazione per voce degli assessori Alinovi e Paci giungono fuori tempi massimo.
Per tutti questi anni abbiamo denunciato il totale disinteresse e abbandono del Parco Nord, con pesanti problemi di degrado e insicurezza per i cittadini e le famiglie che lo frequentano.
Intervenendo a suo tempo con lavori di rigenerazione dell'area e una costante manutenzione - mai avvenuta in questi anni, come invece succedeva durante l'amministrazione Vignali - si sarebbero evitati gli odierni disagi per i cittadini e ulteriori oneri.
A fine mandato, invece di presentare fantomatici programmi per il futuro, sarebbe il momento di fare un bilancio su quanto è stato fatto e su quanto invece è stato disatteso. E la nostra valutazione, alla luce delle odierne condizioni del Parco Nord, non può che essere assolutamente negativa. Ci auspichiamo un radicale cambio di passo da parte della prossima amministrazione”.
ASSEMBLEA PUBBLICA NEL QUARTIERE CITTADELLA CON IL GRUPPO DI IMPEGNO SOCIALE “NOI DEL CITTADELLA” E L’EX SINDACO PIETRO VIGNALI
“Su Stadio e Cittadella si deve aprire un confronto con la città”
Martedì 2 marzo 2022, presso il ristorante “San Martino” nell’omonimo viale, si è tenuta una affollata assemblea pubblica alla presenza dell’ex sindaco Pietro Vignali e del gruppo di impegno sociale “Noi del Cittadella”.
Durante l’incontro si è discusso animatamente con i moltissimi cittadini presenti sui temi principali del quartiere e di tutte le frazioni, in particolare della questione del progetto dello Stadio e del futuro del Parco della Cittadella.
“Sia sullo Stadio che sulla Cittadella, progetti sui quali c’è molta incertezza, – ha dichiarato durante l’incontro Pietro Vignali – è fondamentale aprire un confronto con il quartiere e con tutta la città per arrivare ad una soluzione che tuteli l’interesse collettivo”.
“Con riferimento allo Stadio – prima della conclusione dell’iter del progetto definitivo – è necessario un coinvolgimento generale per approfondire la compatibilità del progetto con i caratteri tipici del quartiere, l’impatto ambientale, urbanistico e paesaggistico, le compensazioni e le garanzie che necessariamente la città e il comune deve pretendere e un’analisi costi-benefici in grado di valutare quale sia la soluzione progettuale da intraprendere tra demolizione e una riqualificazione più leggera”. “Il Parco della Cittadella, ha proseguito Vignali, non deve essere trasformato in un luogo per eventi. La Cittadella deve rimanere un grande polmone verde a disposizione di tutti e funzionale alle attività sportive individuali all’aperto. A tal fine, il Parco necessita di interventi di manutenzione del verde, rifacimento dei bastioni – facendo seguito all’ultimo da me realizzato assieme alla Sovrintendenza – riqualificazione dei camminamenti e delle piste per podisti, potenziamento dell’illuminazione e servizi per gli sportivi” .“Infine per il quartiere, ha concluso Vignali, andrebbero previsti servizi decentrati e presidi di socialità, come asili, biblioteche e luoghi di aggregazione socioculturale, in particolare nel nuovo quartiere Eurosia”.
Nel corso della serata sono state affrontate anche altre tematiche, presenti nel manifesto dell’associazione, tra le quali il tema del forte traffico nelle ore di punta nelle vie d’accesso al quartiere, in particolare in via Torelli, via Montebello, via Bizzozero e il Lungoparma, aggravata dalla realizzazione della pista ciclabile. Gli abitanti presenti all’incontro hanno poi sollevato il problema della sicurezza per prevenire furti nelle case e spaccio nei parchi, chiedendo una maggior cura e manutenzione delle altre aree verdi come il Parco del Dono, inaugurato proprio dall’ex sindaco Vignali con l’allora ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, in quanto modello all’avanguardia in tema di accessibilità e disabilità.
Altri temi discussi sono stati quelli di un’ottimizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti e delle problematiche delle frazioni di Marano, Botteghino, Pilastrello, Mandriano, Porporano, Coloreto, con riferimento alla necessità di realizzare percorsi ciclabili di collegamento con la città, il potenziamento del trasporto pubblico, aree verdi attrezzati per famiglie e una maggiore attenzione alla sicurezza stradale, in particolare per l’abitato di Marano e Botteghino.
Nel corso della serata è stato anche approvato il Direttivo dell’associazione, composto da Antonio Esposito (presidente), Maria Lodovica Fanti (vicepresidente), Nicola Loiacono, Marilena Viani, Rosana Evangelista, Silvia Nieddu, Claudia Cremonesini, Franco Setti, Silvia Pignoli e Enrico Pioli (consiglieri).
La Regione Emilia Romagna ha attivato una raccolta fondi per aiutare la popolazione dell'Ucraina, attraverso le donazioni che perverranno all'Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell'Emilia Romagna sul c/c bancario IT69G0200802435000104428964 con causale "Emergenza Ucraina".
Le azioni saranno rivolte all'assistenza dei profughi di guerra. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della regione alla pagina:
L’ASSOCIAZIONE “VIVERE SAN LAZZARO - LUBIANA” DENUNCIA L’ABBANDONO E L’INDIFFERENZA DELLE ISTITUZIONI NEI CONFRONTI DEI PROBLEMI DI MOBILITA’ E INFRASTRUTTURE DELLA CITTA’
L'associazione “Vivere San Lazzaro - Lubiana”, per voce del suo presidente Aldo Rizzoli, torna a denunciare il totale abbandono e disinteresse delle istituzioni nei confronti delle infrastrutture della nostra città.
“Mi trovo completamente in disaccordo su quanto comunicato da Effetto Parma in merito al piano sulle infrastrutture per la nostra città.
Innanzitutto ci tengo a sottolineare come questo piano venga presentato al termine del mandato amministrativo. Effetto Parma aveva 10 anni per realizzare queste ed altre infrastrutture di cui la città è carente. I progetti si presentano all’inizio di un cammino, non alla fine di un mandato quando invece sarebbe il momento di fare il bilancio su quanto è stato fatto e quanto invece è stato disatteso.
Questo soprattutto alla luce del fatto che in questi 10 lunghi anni non si è stati in grado di chiudere ad est l'anello della tangenziale che era stata completata dall’ex Sindaco Vignali con la realizzazione degli ultimi due sottopassaggi di via Budellungo e via Emilia Ovest. Oltre alla chiusura dell’anello e in attesa della via Emilia Bis bisognava in questi anni prolungare la tangenziale almeno fino a dopo l’abitato di San Prospero (come le precedenti amministrazioni avevano fatto ad ovest), liberando la frazione e via Emilia est dal traffico intenso e ormai insostenibile per gli abitanti, con tutti i relativi problemi di disagio causati dallo smog e dalla mobilità congestionata.
A questo proposito faccio presente che da più di 10 anni esiste il progetto che va proprio nella direzione di unire la tangenziale est con la nord sgravando il tratto della via Emilia davanti all’ex Salamini della funzione impropria di tangenziale.
Per tutte queste ragioni credo che Effetto Parma, oggi più che mai, invece che presentare nuovi fantomatici progetti, debba fare un approfondito esame di coscienza per capire tutto quello che l’amministrazione avrebbe potuto fare per la nostra città nel corso degli anni e che invece attende ancora di essere realizzato”.