Consorzio Parmigiano Reggiano

Consorzio Parmigiano Reggiano

Nuovo intervento del Consorzio in coincidenza con il Fancy Food di New York, dove l'Ente ha lanciato un piano di investimenti da 1 milione per Usa e Canada. A fine anno previsto un incremento dell'Export verso gli Usa superiore al 10%, con almeno 25.000 forme in più

Reggio Emilia, 30 giugno 2016 -

Nuova frode individuata oltre oceano dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, che proprio in coincidenza con il Fancy Food di New York (la vetrina mondiale delle eccellenze agroalimentari) ha ottenuto il ritiro dal mercato di una salsa prodotta in Canada (denominata "carbonara") che usava in maniera ingannevole l'immagine del Parmigiano Reggiano nell'etichetta senza contenerlo come ingrediente. Un comportamento frequente da parte di produttori che speculano sulla rinomanza del formaggio più apprezzato al mondo.

"L'azione messa in atto e il risultato ottenuto - sottolinea il presidente del Consorzio, Alessandro Bezzi - da una parte confermano l'efficacia della vigilanza attivata a livello mondiale dal Consorzio, ma dall'altra evidenziano quanto siano ancora diffusi i fenomeni ingannevoli a carico dei consumatori laddove non esistono i meccanismi di tutela che abbiamo invece ottenuto da tempo dalla UE".
Il nuovo caso, paradossalmente, si è verificato proprio nel momento in cui il Consorzio è giunto a New York per lanciare il nuovo piano di investimenti su informazione, promozione, presenza nelle catene distributive degli Usa e del Canada, Paesi che nel 2015 hanno assorbito 11.400 tonnellate di Parmigiano Reggiano, corrispondenti a 285 mila forme e al 25% del totale delle esportazioni.

"Nell'ambito del Fancy Food Show - sottolinea il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - abbiamo riscontrato una grande attenzione da parte delle catene distributive, tanto che a fine 2016 prevediamo un'ulteriore crescita delle esportazioni verso gli Usa per almeno 25.000 forme, con un incremento superiore al 10%".
"Lo stesso interesse - prosegue il direttore del Consorzio - riguarda anche il programma lanciato dal Consorzio per la formazione del personale dei punti vendita, le cui competenze nel taglio, nella presentazione e nel confezionamento si stanno rivelando un fattore vincente per promuovere le vendite".
"Queste azioni nelle catene distributive - prosegue Deserti - sono state pensate e impostate anche come uno dei più efficaci strumenti di contrasto alle imitazioni e al fenomeno dell'"italian sounding", che con l'uso di richiami al nostro Paese lascia intendere ingannevolmente (e vale per il 67% dei consumatori statunitensi) che tanti prodotti negli Usa o altrove provengano dall'Italia, che è simbolo di eccellenze Dop".
"Visto che i tempi per ottenere maggiori tutele attraverso gli accordi TTIP rimangono lunghi e incerti - conclude Deserti - la strada della collaborazione con le catene distributive è oggi lo strumento indispensabile per difendere gli interessi dei nostri produttori rispetto a fenomeni di concorrenza sleale e quelli dei consumatori Usa, minacciati da proposte commerciali ingannevoli".

(Fonte: Centro Stampa Comunicazione Integrata Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Il marchio più influente tra i prodotti Dop italiani, una conferma nella top ten insieme a Nutella e ai grandi marchi dell'It e del digitale. "Siamo molto soddisfatti" - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi.

Reggio Emilia, 24 giugno 2016

Il Parmigiano Reggiano si conferma non solo il marchio più influente tra i prodotti Dop italiani, ma resta nella top ten dei marchi mondiali che sono ritenuti più affidabili, influenti e segnati da elementi di unicità da parte dei consumatori italiani.
La classifica – stilata da Ipsos a conclusione di un'indagine che ha coinvolto i consumatori italiani - è dominata dalle nuove tecnologie e dal digitale (Google in testa, e poi Amazon e Facebook), mentre il food entra al quinto posto con Nutella e con il Parmigiano Reggiano – capofila dell'agroalimentare Dop italiano - al nono posto, preceduto da Apple e seguito da YouTube.
"Siamo molto soddisfatti - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi - per la conferma di una posizione che ci vede tra i marchi mondiali più apprezzati e primi assoluti tra i prodotti Dop". "Questo - prosegue Bezzi - è il riconoscimento esplicito delle caratteristiche uniche del Parmigiano Reggiano in termini di assoluta naturalità del prodotto, artigianalità della lavorazione e legame con il territorio, che coincide anche con un forte impegno per la tutela dell'ambiente".
"Essere riconosciuti come uno dei marchi mondiali più influenti - osserva il presidente del Consorzio - è al tempo stesso motivo di soddisfazione e responsabilità, perché significa avere un effetto e un impatto positivo sulle persone, come sottolinea Ipsos, e, contemporaneamente, corrispondere ad un'attesa dei consumatori che non si limita solo al prodotto o al servizio in sé, ma anche al sistema di norme e valori dal quale nasce".

(Fonte: ufficio stampa del Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Scelto quale formaggio Dop simbolo nell'"Italy Loves Food", la nuova vetrina delle eccellenze. Il più importante punto di promozione al di fuori del comprensorio di produzione.

Reggio Emilia, 13 giugno 2016

Il Parmigiano Reggiano spicca letteralmente un nuovo volo sui mercati internazionali.
Assicurandosi l'esclusiva merceologica sui formaggi a pasta dura, il formaggio italiano più noto al mondo è da sabato tra i protagonisti dell'"Italy Loves Food", la nuova area creata nell'aeroporto di Bergamo (terzo, in Italia, per numero di passeggeri dopo Fiumicino e Malpensa) per offrire ai viaggiatori uno spazio in cui conoscere, degustare e acquistare alcune delle eccellenze alimentari italiane.

"Grazie all'accordo raggiunto con la Sacbo spa - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi - ci presenteremo così a oltre 10 milioni di persone (tanti sono stati i viaggiatori in arrivo e in partenza da Bergamo nel 2015) in quello che già si configura come il più importante presidio per la promozione del Parmigiano Reggiano al di fuori del comprensorio di produzione".
"L'"Italy Loves Food" - prosegue Bezzi - rappresenta un'opportunità straordinaria per incontrare un vastissimo pubblico con il tempo necessario a far conoscere le caratteristiche del prodotto, la sua assoluta naturalità, a farlo degustare, a presentare le caratteristiche artigianali della filiera del Parmigiano Reggiano: un insieme di azioni e di informazioni che concorrono in modo decisivo a determinare le scelte e la fidelizzazione dei consumatori".

Aeroporto Bergamo - Alessandro Bezzi intervistato nello spazio dedicato ai formaggi di Italy Loves Food rid

Aeroporto Bergamo - Alessandro Bezzi intervistato nello spazio dedicato ai formaggi di Italy Loves Food

"La nostra - sottolinea il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - sarà dunque una partecipazione attiva e non una statica vetrina, che coinvolgerà anche direttamente i caseifici del comprensorio e consentirà di raggiungere sia consumatori italiani che stranieri in transito dall'aeroporto di Bergamo non solo per ragioni di vacanza o di piacere (47,3%), ma in larga parte anche per ragioni d'affari (24,9%), di studio e di famiglia (27,8%)".

"Fra i dati per noi più interessanti - prosegue Deserti - spicca quello riguardante l'età dei passeggeri, che per il 74,2% è al di sotto dei 45 anni e per il 42% è addirittura inferiore ai 35. Si tratta, dunque, di potenziali consumatori che appartengono ad un target molto attento alla genuinità e naturalità dei prodotti e che, nella maggior parte dei casi, hanno un reale bisogno di informazioni precise e approfondite proprio sui prodotti di più lunga tradizione, i cui valori vengono spesso dati per acquisiti o circoscritti solo alla gradevolezza".
"Nel momento in cui stiamo mettendo in atto investimenti crescenti e sempre più articolati sui mercati esteri - osserva il presidente Bezzi - è evidente che questa dinamica vetrina si configura come un autentico catalizzatore dell'interesse internazionale che ruota attorno al nostro prodotto e che viene confermato da esportazioni che sono sostanzialmente raddoppiate nell'ultimo decennio, portando l'incidenza dell'export al 34% sul totale della produzione".

"Contemporaneamente - conclude il presidente del Consorzio - la presenza in questo prestigioso spazio ci consentirà di promuovere tra i viaggiatori/turisti la possibilità di visite nel comprensorio di produzione, all'interno del quale i caseifici artigianali del Parmigiano Reggiano rappresentano un motivo unico di attrazione".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"